Riassunto del manuale di base di storia greca, utile per esami universitari e per le superiori. Permette uno studio veloce ma sostanziale degli eventi salienti della storia greca.
Riassunto del manuale di base di storia greca, utile per esami universitari e per le superiori. Permette uno studio veloce ma sostanziale degli eventi salienti della storia greca.
Powerpoint sulla storia dell'Egitto brevemente, partendo dai faraoni per terminare con la primavera araba e con alla fine delle curiosità sugli sport, sul pane pita e numerose altre cose.
1. Il tramonto delle poleis
e l’età ellenistica
Alessandro Magno e il cosmopolitismo
2. Alla fine della guerra del Peloponneso, Atene si ritrovò in
una profonda crisi economica e politica
Sparta non riuscì tuttavia a raccogliere l’eredità ateniese
e a guadagnarsi il favore delle altre poleis
Il sistema politico era infatti troppo conservatore e anche
le grandi città alleate storiche (Tebe e Corinto) si
allontanarono dall’alleanza
Anche i persiani, forti dell’alleanza con Sparta,
ricominciarono ad avere pretese sull’Asia Minore
Il mondo greco era sempre più diviso
La crisi delle poleis
3. Nel IV secolo le città greche vivono quindi un
momento di profondo malessere
Le lunghe guerre avevano influito sui commerci e
concentrato la ricchezza (terre) nelle mani di
un’elite ristretta
Si riacutizzarono le lotte sociali con punte di
enorme ferocia
La disparità sociale, poi, metteva in crisi il sistema
democratico: tornarono a riaffacciarsi anche le
tirannidi
La situazione sociale
4. A partire dal 360 a.C. una nuova potenza di
affacciò al mondo ellenico: il regno di Macedonia
Era una terra agricola e pastorale, governata da un
re affiancato dai grandi proprietari terrieri
Nel 359 ascese al trono Filippo II, un re con grandi
mire espansionistiche: sottomettere la Grecia e
sferrare un attacco comune alla Persia
L’epopea di Alessandro
Magno
5. Filippo si dedicò alla riforma dell’esercito e conquistò le
miniere d’oro del Pangeo
Cercò poi di inserirsi nella vita politica delle poleis
proponendosi come “arbitro” delle loro controversie e
ammiratore delle tradizioni
Nel 353 si assicurò la Tessaglia in un conflitto tra Delfi e
alcune città limitrofe
L’ingerenza macedone fece sviluppare un nuovo senso di
indipendenza nelle pòleis: in particolare, va ricordata ad
Atene l’azione oratoria di Demostene (Filippiche)
Atene, Tebe e altre poleis costituirono una lega
antimacedone che nel 338 si scontrò con Filippo a
Cheronea: per i Greci fu una sconfitta che aprì ai
macedoni le porte della Grecia.
6. Pace di Corinto (337 a.C.): Filippo propose la pace
generale e un’alleanza panellenica di cui era riconosciuto
capo generale
Il passo successivo sarebbe stato lo scontro con i
persiani
Mentre i contingenti di tutta la Grecia si riunivano per
passare in Asia Minore, Filippo cadde vittima di una
congiura di palazzo (336 a.C.)
Venne proclamato re il figlio di Filippo, Alessandro,
appena ventenne, che stroncò sul nascere le rinate
fazioni antimacedoni (Tebe venne rasa al suolo)
Alessandro si dedicò poi a continuare i progetti del padre
7. Sul trono persiano sedeva Dario III
Alessandro contava su un esercito formidabile (circa 40000
uomini): tra il 334 e il 332 a.C. si impadronì di quasi tutta
l’Asia Minore
Da lì Alessandro scese in Egitto, dove venne accolto come
un liberatore: eletto faraone, fondò una delle più importanti
città di epoca ellenistica: Alessandria
Nel 331 Alessandro sbaragliò definitivamente Dario a
Gaugamela: gli si era ormai aperta la conquista dell’Impero
Dal Mediterraneo all’india
8. Le intenzioni di Alessandro erano chiare: fondare un
impero universale di Oriente e Occidente insieme
La marcia espansionistica dei macedoni giunse fino al
bacino dell’Indo
Nel 323, a Susa, Alessandro stava progettando la
circumnavigazione della penisola arabica: ma morì
improvvisamente a soli 33 anni
La morte prematura impedì al sovrano di mettere
davvero mano all’organizzazione dell’impero: vennero
mantenute per lo più le strutture amministrative delle
terre conquistate, affiancando dei funzionari macedoni
9.
10. Con Alessandro si diffonde una concezione del potere
basata sulla divinizzazione del sovrano
Storici, poeti, artisti proposero una figura sovrannaturale
del re, figlio ed erede di dei
In questo modo si contribuiva a creare adesione a un
progetto grandioso e ambizioso
Il sovrano si presentava sfarzosamente abbigliato e come
portatore di salvezza e sicurezza: in un’epoca di crisi,
tutto ciò fungeva da “tranquillizzante” per i popoli
La divinizzazione del
sovrano
11.
12. Con la morte di Alessandro Magno si aprì il cosiddetto
“ellenismo”, un periodo tradizionalmente compreso tra il
323 (morte di A.M.) e il 31 a.C. (conquista romana
dell’Egitto)
Dopo lunghe lotte, all’inizio del III secolo a.C. l’impero di
Alessandro Magno venne a dividersi in quattro grandi
aree territoriali
In Egitto si affermò la famiglia dei Tolomei: fu il regno
economicamente e politicamente più solido
L’età ellenistica
13. Il regno di Macedonia si ridusse a com’era prima delle
conquiste di Filippo II
Il regno di Siria fu il più esteso e il più instabile
A questi regni si aggiungevano numerosi piccoli stati, tra
cui il più importante fu il regno di Pergamo, splendido
centro culturale
La forma politica dominante fu la monarchia
territoriale assoluta
Prese nuovo slancio il commercio, ma si creò anche una
larga fascia di popolazione poverissima
14.
15. La lingua e la cultura greca si diffusero con Alessandro
Magno in un’area sconfinata
Il greco divenne la lingua internazionale
Si diffuse l’idea di un intellettuale cosmopolita (cittadino
del mondo) che si spostava tra i vari centri del potere
Filosofia, scienza e arti conobbero un nuovo impulso
La religione greca si diffuse mescolandosi a culti locali
Si diffonde il libro come veicolo di cultura (biblioteca di
Alessandria)
La cultura ellenistica