Irena Sendler was a Polish Catholic social worker who saved 2,500 Jewish children from the Warsaw Ghetto during World War II by providing them with false documents and shelter. She worked with an underground organization to smuggle children out in boxes and ambulances, placing them with families or in convents and rectories. Sendler was arrested by the Gestapo in 1943, tortured, and sentenced to death but survived due to being left for dead. She continued her efforts until the war's end and attempted to reunite children with surviving relatives.
Mother Teresa was born in 1910 in Skopje, Macedonia and joined the Sisters of Loreto order in 1928. In 1937, she took her vows and taught in Calcutta, India. In 1946, she had a calling to help the poor and destitute on the streets of Calcutta. She founded the Missionaries of Charity in 1950 to care for the poor and sick. Over the following decades, she expanded the order globally and opened hospices, schools, and orphanages. Mother Teresa received the Nobel Peace Prize in 1979 and was later canonized as a saint by the Catholic Church in recognition of her humanitarian work.
Irena Sendler was a Polish Catholic social worker who saved 2,500 Jewish children from the Warsaw Ghetto during World War II by providing them with false documents and shelter. She worked with an underground organization to smuggle children out in boxes and ambulances, placing them with families or in convents and rectories. Sendler was arrested by the Gestapo in 1943, tortured, and sentenced to death but survived due to being left for dead. She continued her efforts until the war's end and attempted to reunite children with surviving relatives.
Mother Teresa was born in 1910 in Skopje, Macedonia and joined the Sisters of Loreto order in 1928. In 1937, she took her vows and taught in Calcutta, India. In 1946, she had a calling to help the poor and destitute on the streets of Calcutta. She founded the Missionaries of Charity in 1950 to care for the poor and sick. Over the following decades, she expanded the order globally and opened hospices, schools, and orphanages. Mother Teresa received the Nobel Peace Prize in 1979 and was later canonized as a saint by the Catholic Church in recognition of her humanitarian work.
L’educazione è il primo fattore di trasformazione verso lo sviluppo sostenibile, poiché accresce le capacità delle persone di trasformare le loro visioni della società nella realtà.
L’educazione promuove i valori, i comportamenti e gli stili di vita richiesti per un futuro sostenibile. Parliamo quindi di Pedagogia Trasformativa che attraverso percorsi educativi formativi(UDA) aiuta le persone ad acquisire quegli strumenti (social Skills) che muovono le persone ad andare nella direzione che desiderano.
Ecw2016 leaflet ita Identità e cultura delle Group Relations ConferencesVicepresidente Coirag
Le Group Relations Conferences (GRC) sono “organizzazioni formative
temporanee create per esplorare o studiare le tensioni inerenti alla vita di gruppo
con l’impiego di un metodo di apprendimento di tipo esperienziale” (Armstrong
2002).
Online social networking sites—a novel setting for health promotion? Julia Lo...Giuseppe Fattori
I social network possiedono le caratteristiche di un setting per promuovere la salute? Quali elementi li accomunano ai setting tradizionali e quali invece li rendono differenti?
Transition Town Roma Appio Latino è un movimento emergente, autorganizzato, e ‘virale’ che agisce localmente all’interno della rete internazionale Transition Network www.transitionnetwork.org/
Il LLE è un modello di training che si propone di trasferire i valori della Comunità Terapeutica Democratica alle organizzazioni di lavoro clinico, sociale ed educativo
Tutela della salute pubblica dal rischio amianto in Calabria Progetto di educ...Michele Rucco
Anche l’educazione ambientale è oggi sempre più orientata verso una prospettiva di sostenibilità per promuovere conoscenze e competenze che permettano di ripensare i nostri modelli di sviluppo e i nostri stili di vita secondo un’idea di crescita che possa dirsi sostenibile.
L’educazione ambientale a scuola è uno dei primi passi che gli studenti muovono per avvicinarsi al proprio futuro, consapevoli della necessità di adottare comportamenti di tutela nei confronti del maltrattato mondo che ci ospita da sempre. L’educazione ambientale è basata sullo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza ed al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.
La promozione di campagne di Educazione Ambientale è importante perché consente di far sviluppare la capacita di rapportarsi con il proprio territorio di appartenenza, leggendone i contenuti ed attivandone le risorse.
Capitolo1 - IL PROCESSO FORMATIVO: I MUTAMENTI DEI PARADIGMI STORICI Corrado Izzo
L’uomo moderno, in contrasto con le “originarie” forme di conoscenza basate sul sentire e sul pensare , ha affermato la possibilità della ragione di controllare da sé il processo di indagine e di verificare sperimentalmente come è fatta la realtà, esaltandone i poteri fino ad arrivare alla fede totale nella scienza positiva.
Questo passaggio ha segnato anche la rinuncia alla lettura complessiva della realtà e si è concentrata nei suoi segmenti con conseguente allargamento dell’enciclopedia delle discipline e produzione di saperi tecnologici segmentati con cui intervenire su parti della realtà. Ma la frattura più profonda avviene con la separazione della scienza dalla coscienza: il vero si distacca dal giusto in quanto la conoscenza oggettiva non ha coscienza, è neutra.
Dietro ogni obiettivo di sviluppo (SDGs) si nascondono potenziali conflitti ambientali/sociali che richiedono attenzione particolare ai processi decisionali ed al coinvolgimento della popolazione
I riferimenti normativi contenuti nella prassi di riferimento UNI PdR 43- GDPR e requisiti per la protezione e la valutazione della conformità dei dati personali in ambito ICT
Nella mia presentazione “I linguaggi della Qualità ” (2014 Quality for Italy – Italy for Quality) avevo introdotto una slide con una rappresentazione delle varie forme di #linguaggio adottate nell’ambito della #Qualità. Avevo lasciato i puntini di sospensione in cima alla scala e ora mi sembra corretto completare la rappresentazione introducendo il “Risk Based Thinking” tipico delle nuove edizioni delle norme ISO ma soprattutto adottando come contesto di riferimento l’#Agenda2030 con i suoi #SDGs. Sarà questo il nuovo linguaggio della Qualità ? (cfr. #ISO37101 per lo sviluppodi #ComunitàSostenibili)
1. #Agenda2030 e “chiamata all’azione” delle religioni in
materia di Sviluppo Sostenibile
In alcuni miei precedenti lavori [1], [2] ho focalizzato l’attenzione sul tema dell’
Educazione alla Sostenibilità sostenendo l’importanza fondamentale del
recepimento degli indirizzi e delle politiche dello sviluppo sostenibile
nell’ambito della società a tutti i suoi livelli e in tutte le sue componenti.
La condivisione a livello mondiale dell’ Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi di
sviluppo sostenibile [3] fornisce un quadro di riferimento particolarmente
significativo ed efficace per avviare un percorso di cambiamento pervasivo
delle persone e delle strutture organizzative che loro stesse contribuiscono a
costruire nell’ambito sociale.
2. Tutti gli “attori dello sviluppo sostenibile” così
come già indicati, ad esempio, nel V Programma
della CEE (la Pubblica Amministrazione, le
Imprese e i cittadini) sono coinvolti in forme
sempre più strutturate e sistemiche e
da anni sono abituati alle “chiamate all’azione”
(ad esempio per la lotta ai cambiamenti
climatici) da parte dei principali leader mondiali
della sostenibilità.
3. Tra questi Papa Francesco con la sua
Lettera Enciclica Laudato Sì [4] del 2015.
Il Pontefice ha dato esplicito sostegno istituzionale allo
sviluppo sostenibile e il 9 maggio 2014, all’incontro con i
Capi esecutivi delle Agenzie, dei Fondi e dei Programmi
delle Nazioni Unite [5], ha dichiarato l’impegno della
Chiesa Cattolica per l’Agenda post 2015 e i suoi obiettivi.
Pur rispettando la differenza degli ambiti e degli approcci, la
galassia dell’ONU – composta da diplomatici, scienziati e operatori
sul campo – chiede alle religioni una riflessione e un’azione
coerente sui doveri morali di difendere la natura, di privilegiare le
persone più povere, escluse e indifese, e di promuovere la pace.
4. Ci ricorda Larivera [6] che anche un sano pensiero secolare, che sia
liberale o socialdemocratico, già lo impone. Tuttavia le religioni hanno
un potere di “convocazione” delle persone impareggiabile e da esse ci
si aspetterebbe un contributo insostituibile a educare le coscienze in
modo integrale e olistico, a partire dalle proprie scuole e università,
oltre che dalle parrocchie e dai santuari.
Ma per affrontare sfide quali quelle dei cambiamenti climatici non
basta un’etica globale: serve un ethos globale. In questo senso occorre
che anche le religioni aiutino le persone, dalla prima infanzia e per tutta
la durata del loro cammino terreno, a sentire cordialmente e
visceralmente che custodire e coltivare la natura, perché sia rigogliosa e
porti frutti abbondanti anche per le generazioni future, è bello, dà
gioia, fa gustare la vita e ne vale la pena.
5. Le religioni danno profondità e incorporano la pienezza dell’esperienza
umana nel mondo, nella misura in cui le persone religiose si convertono
continuamente per vivere ciò che affermano di credere.
Le comunità religiose, come il Segretario generale dell’ONU Ban Ki-
moon ha evidenziato in varie occasioni [7] , sono una risorsa
insostituibile per la risoluzione dei problemi dello sviluppo.
Per le religioni si aprono spazi unici e non delegabili di annuncio e di
appello per azioni coerenti e ispirate.
6. Ma l’efficacia di questo appello dipenderà fortemente da quanto – all’interno
delle comunità unite dallo stesso credo e tra le diverse religioni - ci sarà unione
di intenti e di azione per lavorare per il bene comune.
Forum religiosi nati ancora prima dell’ONU quali il Parliament of the World’s
Religions e quelli sorti in chiave ecumenica o intrareligiosa a livello anche
soltanto locale, nazionale o regionale, che cooperano con altri gruppi (di
credenti o meno) già si occupano di questioni ambientali e operano su
problematiche specifiche.
7. Sono numerose le iniziative interfaith, non soltanto all’interno della galassia
dell’ONU, che operano sui tanti fronti dello sviluppo sostenibile.
In particolare, all’interno delle Nazioni Unite è stata creata
l’Inter-Agency Task Force on Engaging Faith-based organization for
Development (Iatf-Fbo), che collabora con ILO, Who, Banca Mondiale e molte
altre importanti organizzazioni.
Non mancano le diversità di posizioni, soprattutto su temi sensibili quali, ad
esempio, quelli della procreazione responsabile e il fenomeno credente
stesso (così come la fede altrui) non è sempre ben compreso.
Occorre una diffusa “alfabetizzazione” per rendere proficuo questo dialogo e
l’Enciclica di Papa Francesco, tradotta in numerose lingue ed impostata nelle
sue varie prospettive risulterà di particolare importanza anche a questo fine
[Larivera].
8. [1] M.Malagoli “Le prospettive integranti dell’Educazione alla sostenibilità” - https://sen.world/wp-
content/uploads/2018/05/Marco_Malagoli_Le_prospettive_integranti_dellEducazione_alla_Sostenibilita.pdf
[2] M.Malagoli “Il ruolo della Metafisica nell’Educazione alla sostenibilità” IV Congresso
Mondiale di Metafisica - Roma 2009 - Proceedings
[3] United Nations, General Assembly “ Transforming our world: the 2030 Agenda for
Sustainable Development”, Resolution adopted on 25 September 2015
http://www.un.org/ga/search/view_doc.asp?symbol=A/RES/70/1&Lang=E
[4] ENCYCLICAL LETTER LAUDATO SI’ OF THE HOLY FATHER FRANCIS ON CARE FOR OUR
COMMON HOME http://w2.vatican.va/content/francesco/en/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-
laudato-si.html
[5] ADDRESS OF POPE FRANCISTO THE UN SYSTEM CHIEF EXECUTIVES BOARD FOR
COORDINATION Consistory Hall, 9 May 2014 -
https://w2.vatican.va/content/francesco/en/speeches/2014/may/documents/papa-francesco_20140509_consiglio-nazioni-
unite.html
[6] Luciano Larivera “Religioni e crisi ecologica” in : Laudato SI’ Testo Integrale e Commento
de “LA Civiltà Cattolica” Ed. Ancora
[7] http://www.endslavery.va/content/endslavery/en/events/protect/bankimoon.html
BIBLIO-SITO grafia
9. United Nations Inter-Agency Task Force on Engaging with Faith-Based
Organizations for Sustainable Development (IATF-FBO) includes:
UNAOC/ Alliance of Civilizations, UNAIDS, UNDESA, UNDP, UNESCO, UNEP,
UNICEF, UNHabitat, UNV, UNDPI-NGOLS, and WHO.
Faith-based and Religious organization co-hosts:
American Jewish World Service, Baha’i International Community, Bread for the
World, Caritas Internationalis, Catholic Relief Services, Christian Aid, Church
World Service, Global Interfaith WASH Alliance, Islamic Relief Worldwide, Joint
Learning Initiative on Faith and Local Communities, Religions for Peace
International, Salvation Army, Sojourners, The Milstein Center for
Interreligious Dialogue of the Jewish Theological Seminary, The Parliament of
World Religions, World Council of Churches, World Vision International.