IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
cittadinanza globale parte quarta - proposte didattiche
1. Agenda 2030 e dintorni
Proposte didattiche
Mario Maestri – FormazioneAmbito 23 – 2023
mr.maestri@gmail.com
2. «Organizzazione delle Nazioni Unite per
l'alimentazione e l'agricoltura» (Food and
Agriculture Organization of the United Nations),
l’unica con sede in Italia, a Roma
https://www.fao.org/home/
Diverse pubblicazioni interessanti sull’obiettivo 2
(Fame zero), tra cui:
La tua guida alla FAO
https://www.fao.org/3/i9752it/i9752it.pdf
Lavoriamo per fame zero
https://www.fao.org/3/i9420it/i9420it.pdf
Cambiamo il futuro delle migrazioni
https://www.fao.org/3/i9192it/i9192it.pdf
Il clima sta cambiando
https://www.fao.org/3/i9860it/I9860IT.pdf
3. «Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la
Scienza e la Cultura» che ha la finalità di promuovere la
pace e la comprensione tra le nazioni, con l'istruzione, la
scienza, la cultura, l'educazione, l'informazione, ed «il
rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e
per i diritti umani e le libertà fondamentali»
https://www.unesco.org/en
Commissione nazionale italiana
https://www.unesco.it/it
Biblioteca digitale
https://unesdoc.unesco.org/home
Guida pedagogica ECG
https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000261836 (It.)
https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000232993 (Eng.)
4. «Fondo Internazionale di Emergenza delle
Nazioni Unite per l’Infanzia» - Siti istituzionali:
https://www.unicef.it
https://www.unicef.org
Proposta educativa, con materiali
https://www.unicef.it/italia-amica-dei-
bambini/scuola-amica-bambini/proposta-
educativa/
Proposta 2023/24: uno zaino pieno di … salute,
inclusione, sostenibilità, educazione
https://www.datocms-
assets.com/30196/1689086896-proposta-
educativa_2023-2024.pdf
5. Ministero
dell’Istruzione
e del Merito
Educazione Civica
https://www.istruzione.it/educazione_civica/
Ambiente, sostenibilità, salute e sicurezza
https://www.miur.gov.it/web/guest/educazione
-ambientale-e-alla-sostenibilità
Cittadinanza globale
https://www.miur.gov.it/web/guest/cittadinanz
a-globale
6. Propone un sito con molti spunti
interessanti, tra cui:
Il rapporto ASviS
https://asvis.it/rapporto-asvis/
Kit didattico (in collaborazione
con l'associazione Sulleregole)
https://asvis.it/kit-didattico/
QuaderniASviS
https://asvis.it/quaderni-asvis/
8. Portale per gli insegnanti, con progetti
didattici gratuiti, corsi di formazione
docenti certificati, kit didattici e webinar
educativi
https://www.scuola.net
Proposte didattiche su Agenda 2030 e
sostenibilità
https://www.scuola.net/aree-
educative/AGENDA%202030%20E%20S
OSTENIBILITÀ
9. CVM (ComunitàVolontari per il Mondo) è una
ONG attiva dal 1978 che promuove progetti di
auto sviluppo e di cooperazione
https://cvm.an.it
Ha un sito dedicato alla scuola
https://scuola.cvm.an.it
Propone materiali, tra cui UdA, ad esempio su
disuguaglianza di genere
https://scuola.cvm.an.it/wp-
content/uploads/2019/03/TLU-Genere-CVM.pdf
Con strumenti di monitoraggio e di valutazione
10. Università di Pisa – CISP (Centro Interdisciplinare
Scienze per la Pace) “Centro di ateneo di
formazione e ricerca” , nato nel 1998, è ora
disciplinato da un suo regolamento (Decreto
rettorale del 1 agosto 2013)
https://cisp.unipi.it
Quaderni didattici
https://cisp.unipi.it/quaderni-didattici/
Educare alla cittadinanza globale (manuale teorico
– pratico), attenzione all’educazione alla pace
tramite l’attenzione alla gestione dei conflitti
https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&so
urce=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwi72Z3k
2qmBAxUHtaQKHWTZDYoQFnoECCIQAQ&url=https%
3A%2F%2Fcisp.unipi.it%2Fwp-
content%2Fuploads%2F2020%2F09%2FCISP-QD-
Convivere-diversita%25CC%2580-Cittadinanza-
globale.p
11. SUL
CONFLITTO
La scuola è un ambiente ad alta densità di
conflitti, perché è un sistema complesso in cui:
il mandato della società è confuso, o almeno
“disturbato”
è istituzionalizzato il confronto tra generazioni
diverse
operano professionisti fortemente
individualisti a fronte di una gerarchia precisa e
di un’attività che si svolge per lo più per gruppi
non d’elezione
12. Come
muoversi?
Gli studi sulla natura dei conflitti e la loro
gestione sono in sociologia innumerevoli.
Tipologie varie
emotivi
di dati (fraintendimento)
di interessi
di valori
Acquisire le tecniche di prevenzione o controllo,
di negoziazione, di mediazione, di chiusura senza
perdenti contribuisce a rendere il lavoro meno
dispersivo e il clima più sereno
13. Qualche
suggerimento
guardare gli interessi e non le posizioni
dividere le persone dal problema
la soluzione deve essere accettabile per
tutti
non esiste solo la nostra “soluzione”
non imporre la decisione con il nostro
potere
la decisione deve essere condivisa
14. Sostenibilità for beginners – Lifegate
Pensato per un pubblico trasversale, le puntate vertono su temi
molto sentiti: la mobilità sostenibile, i cibi di stagione e la filiera
corta, come vivere senza plastica. Obiettivo: diffondere il vero
significato di questo concetto rendendolo accessibile a tutti (ca. 30
min a puntata)
L’alfabeto della sostenibilità – Radio 24
21 puntate, una dedicata a una lettera del nostro alfabeto, in cui
vengono raccontate tutte le principali azioni che è possibile
intraprendere per un futuro più green, pulito e sostenibile (ca. 5
min. a puntata)
R Stories – Chora
Si possono riassumere in cinque R (ricicla, riduci, riusa, recupera,
rigenera) le azioni che sono alla portata di tutti e possono fare
davvero la differenza. In ogni episodio sono raccontate storie
eccezionali vissute da persone comuni per rendere noto agli
ascoltatori come ognuno di noi può con piccoli gesti contribuire a
un mondo più sostenibile (ca. 20 min. a puntata, una su Graeme
Obree)
15. Creare un
Podcast?
Termine coniato da Ben Hammersley suThe Guardian,
nel 2004 (associazione impropria di iPod e Broadcasting)
Contenuti audio (anche video) diffusi via internet
• File audio (o video) autoprodotti e caricati su
piattaforma
• La fruizione non è legata ad un sistema operativo né ad
alcun browser specifico
• I contenuti si possono consultare (e talora scaricare)
automaticamente dal sito, salvandoli nella memoria di
un dispositivo
• Produrli è abbastanza semplice, utilizzando ad esempio
Anchor (ora https://podcasters.spotify.com), possibile
coinvolgere anche i più piccoli
16. Le case editrici
Molte proposte, tra le quali:
Zanichelli
https://www.zanichelli.it/scuola/educazionecivica-agenda2030
Lattes
https://www.latteseditori.it/star-bene-a-scuola/agenda-30-che-cos-
e-e-come-spiegarla-ai-nostri-studenti
Giunti
https://www.giuntiscuola.it/articoli/educare-alla-cittadinanza-
globale
Mondadori
https://www.mondadorieducation.it/obiettivo-2030/#c2
Pearson (da cui gli esempi seguenti)
https://it.pearson.com/content/dam/region-core/italy/pearson-
italy/pdf/Pearson%20Academy/PEARSON-ACADEMY-QUADERNI-
PDF-cittadinanza-globale-slivuppo-sostenibile.pdf
19. Lezione 1
Le origini del
cibo
Durata 60 minuti
Discipline Geografia, scienze, arte e immagine,
(Educazione Civica)
Finalità Povertà zero (OSS 1), Fame zero (OSS 2),
Salute e benessere (OSS 3), Consumo e
produzione responsabili (OSS 12).
Sommario
e motivazioni
Gli studenti, analizzando il proprio pranzo,
risalgono alle origini e alla provenienza del
cibo che mangiano, anche in relazione al
problema della povertà e della fame nel
mondo.
20. Obiettivi
formativi
Gli studenti sviluppano un apprezzamento verso la
diversità del cibo nel mondo e capiscono
l’importanza di una sua equa distribuzione nei
diversi contesti.
Gli studenti comprenderanno che:
la distribuzione del cibo dalla fattoria alla tavola
prevede tecnologie complesse e catene di
consegna
persone di differenti culture mangiano
diversamente a seguito della posizione geografica
e della disponibilità del cibo
l’accesso a diversi tipi di cibo è connesso alle
disuguaglianze legate alla povertà e alle condizioni
di salute.
21. Quesiti
fondamentali
Da dove proviene il nostro cibo?
Perché culture differenti mangiano cibo
diverso?
In che modo il cibo è distribuito in
maniera disuguale nel mondo?
22. Obiettivi di
apprendimento
Gli studenti dovranno essere in grado di:
identificare le origini della produzione del
cibo
comparare differenze e similitudini nelle
diverse abitudini alimentari
parlare delle ingiustizie relative
all’accesso al cibo e all’alimentazione nel
mondo
23. Piano delle
attività
Per iniziare
Che cosa c’è per pranzo oggi? (10 minuti)
Lo studente descrive e fa un disegno di che cosa ha
portato/trovato a scuola per pranzo, che tipo di cibo sta
mangiando, da dove proviene (dalla terra?, da un
animale?).
Discussione sulla provenienza del cibo. Che cosa deve
accadere per far sì che il cibo giunga a noi da dove è
stato prodotto?
L’insegnante chiede agli studenti di disegnare un piatto
che rappresenti una dieta equilibrata, contenente 4
gruppi di nutrienti (frutta, verdura, proteine,
carboidrati). Questo li aiuterà adanalizzare le
disuguaglianze nel consumo di cibo della prossima
attività.
24. Attività 1
Analisi dell’immagine (20 minuti)
Dare agli studenti immagini di dieci piatti da tutto il mondo, inclusi paesi con
differenti status sociali. Alcuni piatti dovrebbero essere carenti di proteine o frutta,
ad esempio, quelli con pochissimo cibo, mentre altri dovrebbero abbondare di
cibo.
Step 1 Lavoro a coppie (5 minuti)
In coppie gli studenti usano il modello di pasto equilibrato che hanno creato per
verificare quali pranzi scolastici sono ben bilanciati e quali non lo sono e perché. Gli
studenti fanno una dei piatti basandosi sulle loro qualità nutrizionali.
Step 2 Lavoro di gruppo (3 minuti)
In gruppi di quattro, gli studenti esplicitano i criteri in base ai quali hanno
classificato i pasti.Gli studenti prendono nota delle differenze e dei punti in
comune e condividono le loro opinioni.
Step 3 In plenaria (12 minuti)
Gli studenti condividono le risultanze della loro indagine in relazione ai paesi in cui i
pasti sono equilibrati e a quelli in cui sono carenti.
Domande stimolo
Come immagini le fattorie nei diversi paesi?
Quale tipo di cibo pensi sia disponibile in questi paesi?
Perché pensi che alcuni posti abbiano più cibo rispetto ad altri?
Come ti senti quando hai fame? Riesci a concentrarti?
In che modo pensi che l’aver fame possa condizionare la tua capacità di
concentrazione a scuola?
25. Attività 2
Filiera della produzione del cibo (20
minuti)
Gli studenti, in piccoli gruppi, disegnano uno
schema della catena di distribuzione del cibo su
dei cartelloni evidenziando il processo.
L’insegnante dovrebbe chiedere agli studenti di
riflettere sulla filiera alimentare che porta ogni
giorno il cibo sulla tavola.
26. Conclusioni
valutazioni
Gli studenti scrivono le risposte alle
seguenti domande:
Come arriva il cibo sulla tua tavola dalla
fattoria?
Perché alcuni pranzi sono differenti in
certi paesi?
28. Lezione 1
GliObiettividi
sviluppo
sostenibile nella
nostra vita
Durata 60 minuti
Discipline Italiano, scienze (Educazione Civica)
Finalità La lezione è applicabile a tutti i 17 Obiettivi
di sviluppo sostenibile, a seconda dei
problemi che gli studenti rilevano nelle loro
comunità.
Sommario
e motivazioni
Questa lezione è finalizzata a collocare gli
Obiettivi di sviluppo sostenibile nelle
esperienze vissute dagli studenti, che
cominceranno a percepire i problemi delle
loro comunità all’interno di problemi globali
più ampi.
29. Obiettivi
formativi
Capire il diritto di tutti gli esseri umani a condurre una vita felice,
sana e produttiva, indipendentemente dal sesso, dall’età, dalla
disabilità ecc. (lotta alla povertà, alla fame ecc.).
Riconoscere e apprezzare l’interdipendenza tra esseri umani,
esseri viventi e pianeta.
Essere consapevoli della scarsità di acqua, energia e cibo.
Costruire un orientamento etico nei confronti delle risorse naturali
e di tutte le altre forme di vita – sulla terra e nell’acqua – e capire la
nostra responsabilità nel preservare/conservare il nostro pianeta
per la sostenibilità.
Analizzare e ricercare soluzioni ai problemi (acqua, energia e cibo)
da punti di vista quali: consumatori, imprese, scienziati, politici,
ricercatori, rivenditori, media e agenzie di cooperazione allo
sviluppo.
Credere che i miglioramenti possano essere realizzati attraverso
un approccio tendente allo sviluppo.
Gli studenti impareranno a vedere una connessione tra i problemi
della loro comunità e i più ampi problemi globali che gli Obiettivi di
sviluppo sostenibile intendono affrontare.
30. Quesiti
fondamentali
Quali sono i problemi perduranti che
vediamo nella nostra comunità?
In che modo questi problemi si
inseriscono in un quadro globale più
ampio?
Perché pensi che questi problemi
esistano nella nostra società e nel
mondo?
31. Obiettivi di
apprendimento
Gli studenti dovranno essere in grado di:
Identificare i problemi salienti nelle loro
comunità.
Connettere questi problemi a quelli trattati
dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Discutere del perché questi problemi esistono
nelle loro comunità
32. Piano delle
attività
Introduzione
L’insegnante introdurrà gli Obiettivi di sviluppo
sostenibile (Sustainable Development Goals)
agli studenti, spiegando che sono stati fissati
per mettere a fuoco gli sforzi per migliorare il
nostro pianeta entro il 2030.
L’insegnante li mostrerà alla LIM e chiederà agli
studenti di discutere se li ritengono importanti
o meno.
33. Attività
Con questi obiettivi in mente, dividete gli
studenti in piccoli gruppi, con il compito di
evidenziare i problemi della loro comunità.
Ogni gruppo dovrà scrivere un elenco dei
problemi che a loro giudizio esistono, dandone
prova. Dovrebbero anche cercare di
identificarne le cause.
L’insegnante dovrà passare tra i gruppi e
stimolare il dibattito, richiamando gli Obiettivi
di sviluppo sostenibile.
34. Conclusioni
valutazioni
I piccoli gruppi presenteranno alla classe il proprio
lavoro e, tempo permettendo, discuteranno per
vedere quali problemi sono più sentiti dalla
maggioranza.
L’insegnante verificherà informalmente se gli
studenti stanno pensando criticamente, ad
esempio chiedendo di fornire prova del problema
che hanno individuato o chiedendo perché
pensano che il problema esista nella loro comunità.
Se l’insegnante pensa che sia necessaria una
valutazione formale, può invitare gli studenti a fare
un collegamento fra i problemi da loro individuati e
gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
36. Lezione 2
Come sono
rappresentate
le donne nella
loro comunità
Analisi di testi
letterari
Durata 50 minuti
Discipline Italiano, Lingua Straniera (Educazione
Civica)
Finalità Uguaglianza di genere (OSS 5)
Sommario
e motivazioni
Questa lezione si concentrerà sull’analisi dei
testi che gli studenti hanno effettuato in
precedenza (lezione 1).
Analizzeranno (in gruppo) le modalità di
rappresentazione delle donne nella
letteratura e le espressioni letterarie che
costituiscono/contribuiscono a questa
rappresentazione.
37. Obiettivi
formativi
Gli studenti svilupperanno apprezzamento,
curiosità e rispetto nei confronti delle
differenze culturali.
Gli studenti miglioreranno il pensiero critico
e la capacità di analisi di testi poetici,
romanzi e racconti brevi
38. Competenze
Coltivare apprezzamento, curiosità e rispetto per la diversità culturale e
la cultura mondiale, come fondamento per l’autoriflessione, la
formazione dell’identità e l’approccio empatico all’interazione umana.
Stabilire solide basi relativamente alla storia, alla geografia e alla cultura
del mondo, e sviluppare capacità di esaminare la letteratura mondiale.
Mettere in discussione le strutture di potere esistenti ed essere
consapevoli della loro collocazione nell’ambito di uno specifico contesto
del mondo.
Comprendere la propria identità e le proprie radici, le identità e le radici
degli altri, il modo in cui le culture plasmano le identità e sapersi
orientare nello spazio e nel tempo.
Riconoscere i pregiudizi culturali e sviluppare capacità di minimizzarne
gli effetti. Capire come i valori vengono plasmati attraverso la cultura, la
religione e l’esperienza.
Gli studenti impareranno che la letteratura può rappresentare in
modo accurato o inaccurato realtà sociali e culturali.
39. Quesiti
fondamentali
Come sono rappresentate le donne nei testi
letterari letti?
Come si situa tale rappresentazione nel
contesto/panorama letterario o dell’autore?
Che cosa fa emergere rispetto alle diverse
culture una certa rappresentazione delle
donne?
Si rilevano disuguaglianze o squilibri di potere
nei testi letterari esaminati?
40. Obiettivi di
apprendimento
Gli studenti dovranno essere in grado di:
comprendere il modo in cui le donne sono
rappresentate nel contesto della letteratura
presa in esame
considerare le modalità in cui la letteratura
riflette con precisione o inesattezza
determinate realtà culturali.
41. Piano delle
attività 1
Gli studenti si riuniranno in piccoli gruppi per
intavolare una discussione in merito al brano scelto
(25 minuti)
Domande stimolo per la discussione
Che cosa sapete circa l’ambientazione / il contesto /
l’autore del testo letterario letto?
Come sono rappresentate le donne nei testi letterari
letti?
In che modo ciò si situa nel panorama letterario o nella
produzione dell’autore?
Una simile rappresentazione delle donne, che cosa fa
emergere rispetto alle differenti culture?
Si colgono disparità o squilibri nell’esercizio del potere
nei brani letterari presi in esame?
Pensate che questa rappresentazione sia accurata in
relazione al contesto?
42. Piano delle
attività 2
Gli studenti si riuniranno in vari gruppi per
condividere i contenuti letti con alunni che non
hanno letto i medesimi testi; dopo lo scambio di
idee, gli studenti risponderanno a domande di
stimolo alla discussione (25 minuti)
Domande stimolo per la discussione
Emergono similitudini/differenze nel modo in cui le
donne sono rappresentate?
In quali contesti le donne sono rappresentate
positivamente? In quali negativamente?
44. Proposta di
lavoro 20/9
Scegliete un Goal «critico» dell’Agenda 2030:
povertà (Goal 1), risorse idriche (Goal 6),
ecosistema terrestre (Goal 15), pace e
istituzioni solide (Goal 16)
Individuate gli obiettivi da proporre ad una
classe a vostra scelta
Definite delle possibili attività da svolgere
Individuate le discipline interessate e la
tempistica
46. Lavoro
conclusivo
(entro 30/9)
Elaborate una presentazione (PowerPoint o simile, da 10 a 20
slide) che proponga un’attività didattica a partire da un goal
dell’Agenda 2030, motivando la scelta.
Indicare almeno (possibile ovviamente aggiungere altri aspetti
che vi sembrino rilevanti):
I target relativi al goal presi in considerazione
Ordine e classe a cui si indirizza la proposta didattica
Discipline coinvolte
Obiettivi che ci si propone di conseguire
Scansione temporale degli interventi didattici
Attività che verranno proposte agli alunni
Sussidi che verranno utilizzati
Modalità di verifica
Modalità di valutazione
Caricare l’elaborato sul drive ed inviare a mr.maestri@gmail.com