"Verso un modello italiano di valutazione?" - L'intervento di Paolo Sestito alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
"Le sperimentazioni INVALSI per la valutazione delle scuole"- L'intervento di Donatella Poliandri, Responsabile Valutazione delle Scuole INVALSI, alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
"Le sperimentazioni INVALSI per la valutazione delle scuole"- L'intervento di Donatella Poliandri, Responsabile Valutazione delle Scuole INVALSI, alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
La presentazione di Silvana Mosca, esperta INVALSI e dirigente tecnico del Miur, relativa al suo intervento al convegno internazionale "Migliorare la scuola"(Napoli 14-15 maggio 2015), organizzato dal'Indire.
La presentazione di Angelo Paletta, docente dell'Università di Bologna (Dipartimento di scienze aziendali), relativa al suo intervento "Educational Leadership e miglioramento della qualità dell'istruzione" al convegno internazionale "Migliorare la scuola", organizzato dall'Indire a Napoli dal 14 al 15 maggio 2015.
Il Decennale delle Prove INVALSI- Roberto RicciInvalsi
"L'evoluzione delle Prove e i progressi metodologici". Intervento di Roberto Ricci, Responsabile Area Prove INVALSI, alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
La presentazione di Mauro Palumbo e Valeria Pandolfini del Dipartimento di scienze della formazione dell'Università di Genova relativa al loro intervento "Progettare il miglioramento: dalla scelta delle priorità alla realizzazione delle azioni" al convegno internazionale "Migliorare la scuola", organizzato dall'Indire a Napoli dal 14 al 15 maggio 2015.
La presentazione di Silvana Mosca, esperta INVALSI e dirigente tecnico del Miur, relativa al suo intervento al convegno internazionale "Migliorare la scuola"(Napoli 14-15 maggio 2015), organizzato dal'Indire.
La presentazione di Angelo Paletta, docente dell'Università di Bologna (Dipartimento di scienze aziendali), relativa al suo intervento "Educational Leadership e miglioramento della qualità dell'istruzione" al convegno internazionale "Migliorare la scuola", organizzato dall'Indire a Napoli dal 14 al 15 maggio 2015.
Il Decennale delle Prove INVALSI- Roberto RicciInvalsi
"L'evoluzione delle Prove e i progressi metodologici". Intervento di Roberto Ricci, Responsabile Area Prove INVALSI, alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
La presentazione di Mauro Palumbo e Valeria Pandolfini del Dipartimento di scienze della formazione dell'Università di Genova relativa al loro intervento "Progettare il miglioramento: dalla scelta delle priorità alla realizzazione delle azioni" al convegno internazionale "Migliorare la scuola", organizzato dall'Indire a Napoli dal 14 al 15 maggio 2015.
Presentazione di Jaap Scheerens (Twente University) relativa al suo intervento "Dall'autovalutazione al miglioramento" al convegno internazionale “Migliorare la scuola”.
Presentation by Japp Scheerens (Twente University).
Come gli insegnanti hanno percepito l'osservazione in classe - Progetto Valut...Invalsi
INVALSI
Progetto Valutazione e Miglioramento
L'osservazione in classe
Seminario Residenziale
Progetto Valutazione e Miglioramento
Presentazione della Scheda di osservazione in classe S.S.G.C.
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28 aprile 2015
Progetto Valutazione e Miglioramento - La struttura della scheda ssgc e il co...Invalsi
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Progetto Valutazione e Miglioramento - Classroom observation some commentsInvalsi
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"La partecipazione dell'INVALSI alle indagini internazionali"- L'intervento di Laura Palmerio, Responsabile Ricerca Internazionale INVALSI, alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
"Le prove e le scuole: tra forme di adesione e di resistenza"- L'intervento di Giancarlo Cerini alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
Decennale Prove INVALSI - Giuseppe GiampagliaInvalsi
"Il modello di Rasch e l'analisi statistica delle domande"- L'intervento di Giuseppe Giampaglia alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
"La restituzione dei dati alle scuole"- L'intervento di Patrizia Falzetti, Responsabile Sistema Informativo INVALSI, alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
"Cosa ha imparato l'INVALSI in questi primi dieci anni". Intervento della Presidente INVALSI alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
I risultati principali delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti 2013-14 condotte nelle classi II e V primaria, nella classe III della scuola secondaria di primo grado e nella classe II della scuola secondaria di secondo grado.
1. Verso un modello «italiano» di
valutazione?
Alcune riflessioni personali
di Paolo Sestito
(basate sul cap. 2 del libro «La scuola imperfetta»)
Roma, 5 dicembre 2014
2. Outline
• La valutazione come strumento di governance
• Le prassi dell’Invalsi (dal 2008 in poi)
• La valutazione delle scuole nel Regolamento
SNV
– Un modello oltre le strettoie dei premi e del
«quasi mercato»
– Le tante questioni aperte
• E gli scrutini?
• Carriera e valutazione dei docenti
3. La valutazione come strumento di governance
• Complementarietà di autonomia e accountability (delle
scuole)
• Quale accountability?
– I limiti delle soluzioni di mercato: il rischio che si «muovano» solo pochi utenti, ma
lasciando nelle scuole in ritardo i meno motivati
– I limiti dei sistemi premiali: (im)precisione graduatorie fini e rischio trascurare pluralità
di dimensioni rilevanti
• Valutare per migliorare:
– Innesco in ogni singola scuola di un ciclo continuo di miglioramento, con attenzione ai
processi da riformare, anziché premiare/sanzionare le code estreme della
performance
– Inserimento nella governance del sistema: individuazione responsabilità (del leader) e
sostegno al team –work
– NB garanzia comparabilità scrutini (e altre misure di performance)
4. Le prassi Invalsi (dal 2008)
• Enfasi su Quadri di Riferimento Valenza di orientamento culturale (supporto
ed esemplificazione delle “indicazioni curricolari”)
• Restituzione dati alla singola scuola confidando innesco processi al suo
interno:
– Già a settembre (dal 2013)
– Con ricco set di dati (http://www.komedia.it/invalsi/guida_invalsi.html: dal 2012)
– Tentando di raggiungere le varie componenti della singola scuola (innescando una dialettica
interna), incluso il presidente del Consiglio d’Istituto
– Enfasi crescente sul “valore aggiunto”: cfr. con scuole “simili” (già dal 2012); primi dati
longitudinali in alcuni gradi (in dirittura d’arrivo?)
• Rifiuto produzione league tables
– Ma dal 2013 presenza di un frame che renda più trasparenti e confrontabili le prassi seguite
dalle singole scuole che eventualmente decidano di pubblicizzare i propri risultati
– Dal 2012 restituzione dati al netto cheating stimato
• Reportistica sul sistema e sue articolazioni territoriali
(http://www.invalsi.it/areaprove/rapporti/Rapporto_Rilevazioni_Nazionali_2014.pdf) e
politica di diffusione dei dati micro (anonimizzati) ai ricercatori per stimolare la
ricerca educativa (una ricerca educativa “informata”, non necessariamente ed
esclusivamente di tipo “quantitativo”)
5. Il Regolamento SNV (luglio 2013): direttrici …
• Principali caratteristiche
– le rilevazioni apprendimenti come trigger (e non misura univoca) della
valutazione delle scuole, in base all’idea che obiettivo della scuola sono gli esiti
formativi (in senso ampio) dei propri alunni
http://www.invalsi.it/invalsi/ri/vales/documenti/Logiche_gen_progetto_VALeS.pdf
– Una valutazione delle scuole che dovrebbe guardare ai processi in atto (dato il
contesto) per identificare come migliorarli intervento in tutte le scuole,
non premio per alcune
– Autovalutazione delle scuole, ma “guidata” e soggetta a possibile verifica e
integrazione da parte di un momento di valutazione esterna
– Valutazione esterna (e in genere supporto alle scuole?) con priorità alle
scuole in condizioni critiche
• Cosa sta avvenendo
– Sperimentazioni in corso (Vales e VM e prima ancora VSQ e Valorizza) hanno
cercato di meglio definire strumenti e percorsi (valutazione interna ed esterna)
– Lancio autovalutazione e rendicontazione universali nel 2015
– Carenza risorse, per Invalsi e non solo (team valutativi esterni, formazione sul
tema, supporto al miglioramento delle scuole)
• NB – Il Regolamento collega alla valutazione delle scuole quella dei
dirigenti ma non quella dei docenti, di cui non si parla
6. …e criticità
• Problemi «tecnici»:
– Serve una pluralità di strumenti e indicatori (investendo nello sviluppo di indicatori da trarre dai sistemi
informativi) più che un «questionario scuola» rivisto
– Servirà rodaggio dei processi valutativi interni ed esterni, nonché creazione (selezione e formazione) d’un
ruolo di valutatori esterni che accumulino sistematicamente esperienze
• L’importanza della autovalutazione come processo interno più che come
produzione, adempimentale, di un documento:
– Formazione all’uso dei dati
– Necessità d’un ruolo e d’una attitudine “valutativi” - dei dirigenti scolastici, d’un possibile middle management
e dei consigli d’istituto - nelle singole scuole
– Innesco di una dialettica interna che coinvolga i diversi stakeholders (con connessa riforma organi di governo
della scuola)
– Importanza dello sviluppo di strumenti valutativi non finalizzati alla rendicontazione (ad es. l’osservazione tra
pari)
• Il miglioramento e le scuole in condizioni critiche:
– Le risorse dedicate
– L’identificazione delle scuole in condizioni critiche (che sta facendo Invalsi?)
• La valutazione dei dirigenti:
– Non rimandabile a un successivo momento di monitoraggio del percorso di miglioramento della scuola (che è
per di più in larga parte definito dallo stesso dirigente)
– Serve identificare i casi estremi in cui la situazione di partenza richiede un ricambio come condizione per
poter avviare un turn-around
– Progressivo ampliamento delle leve in mano alla dirigenza e maggiore pregnanza della valutazione del loro
operato
7. E gli scrutini?
• Il binomio autonomia-accountability non può fare
a meno di risultati, finali, degli esiti formativi che
siano comparabili
• L’esame conclusivo del I ciclo e il ruolo delle
prove Invalsi
• Il buco del II ciclo:
– Prove su computer e con valenza anche orientativa per il singolo
studente
– Come è andata la sperimentazione?
– Che fare dell’esame di maturità?
8. Valutare i docenti?
• Selezione all’ingresso come priorità strategica
• Necessità di definizione di una carriera (con forse più
percorsi, professionali e organizzativi) con passaggi
legati anche al merito
• Le illogicità di un sistema centralizzato di valutazione dei
singoli
• I rischi della competizione interna alla singola scuola
• Le necessità di feedback ai singoli, a livello locale