1. Università degli Studi di Milano Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Corso di Strumenti e applicazioni del Web
Siti di condivisione dei
contenuti
Giuseppe Vizzari
Edizione 2015-16
2. Queste slide
Queste slide fanno parte del corso “Strumenti e applicazioni del Web”. Il sito del
corso, con il materiale completo, si trova in
strumentiapplicazioniweb.wordpress.com. Data la rapida evoluzione della rete, il
corso viene aggiornato ogni anno.
Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons
“Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo – 3.0”
(http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/deed.it ):
La licenza non si estende alle immagini provenienti da altre fonti e alle
screen shot, i cui diritti restano in capo ai rispettivi proprietari, che, ove
possibile, sono stati indicati. L'autore si scusa per eventuali omissioni, e resta
a disposizione per correggerle.
3. Social media
Due categorie principali:
• Social networking sites ("social networks")
Servizi online che permettono di comunicare e
interagire con la propria "rete sociale”
• Content sharing sites
Servizi online che permettono di pubblicare in rete e
di condividere con altri utenti materiale di varia
natura. Parleremo di:
• Generalità
• Esempi
• Visibilità dei contenuti
3
5. L’utente: da fruitore a creatore
"User Generated Content" (UGC):
ogni contenuto prodotto dagli utenti della rete, che sia:
• Pubblicato in rete
• Risultante da uno sforzo creativo
• Prodotto al di fuori delle pratiche professionali
http://en.wikipedia.org/wiki/User-generated_content
5
6. Quali contenuti?
• Fotografie e, più in generale, immagini
• Video
• Presentazioni (slides)
• Infografiche
• Documenti
• eBooks
• Musica
• Audio
• [micro]blog post
6
7. Obiettivi
I siti di content sharing possono essere finalizzati a obiettivi
diversi:
• Archiviare i propri contenuti in rete, [eventualmente]
rendendoli visibili (a tutti o solo ad alcuni utenti)
• Rendere visibili i propri contenuti (a un pubblico generale o
selezionato)
• Raccogliere feedback sui propri contenuti
• Condividere i propri contenuti con i propri “amici” quando
vengono creati
• Segnalare contenuti, anche prodotti da altri
• Partecipare a gruppi interessati a contenuti specifici
7
8. Photo-sharing sites: esempi
• www.flickr.com (dal 2004, Yahoo! dal 2005)
• www.photobucket.com (dal 2003)
• www.picasa.com (dal 2002, Google dal 2004)
• www.instagram.com (dal 2010, Facebook dal 2012)
• www.pinterest.com (image&video curation, dal 2010)
8Da www.alexa.com
9. Video sharing sites: esempi
• www.vimeo.com (dal 2004)
• www.youtube.com (dal 2005, comprato da Google nel 2006
per $1,65 Mdi)
• 3°sito più visitato al mondo
• È stato stimato che nel 2007 abbia usato banda equivalente a quella
dell’intera internet nel 2000.
• Ogni secondo carichiamo 5 ore di video (dic 2014)
R.Polillo - Marzo 2015 9
10. Slide sharing sites: esempi
www.slideshare.net
• Lanciato nel 2006, acquisito da LinkedIn nel 2012
• Sharing di slide, infografiche, documenti in vari formati
10
12.
…
Preferiti
…
Notifiche
Content sharing sites: struttura
generale
R.Polillo - Marzo 2015 12
CARLO
Elenco contatti:
Profilo
Contatti
…
Bacheca
…
Stream
- Generalmente molto scarno
- Di solito non si distinguono
persone e organizzazioni
- Di solito: "followers"
- Gruppi
- Qui vengono pubblicati i
contenuti in ordine anti-
cronologico
- possibilità di
organizzarli in vario
modo (album, playlist,
…)
- Sostanzialmente, i
contenuti pubblicati
dai contatti
- Notifiche di attività
varie sui propri
contenuti/contatti
14. Content sharing sites: funzioni tipiche14
Rank
Statistics
[Distribute]
Organize
Service
[Create]
Upload
Organize
Tag
Bacheca
di A
Share
[Sell]
A
Bacheche di
altri utenti
Stream
di A
Follow
Comment
Prefer
Share
Embed
[Buy]
Search
15. Alcuni temi importanti
Accesso
• Desktop / mobile
Protezione dei contenuti
• Download vs embedding
• Copyright/ Creative Commons / …
Eventuali servizi aggiuntivi
• Supporto alla creazione dei contenuti
• Vendita / canoni
Statistiche di accesso
• Export as csv
Visibilità
• Come rendere visibili i propri contenuti?
….
21. YouTube business model
• Dall'inizio, alla ricerca di un modello di business
sostenibile
• Business model attuale: revenue sharing con i
produttori di video, per:
• Pubblicità
• Premium channels (dal 2013), ma con accesso gratuito
agli altri canali
22. Video virali: esempio
Charlie bit my finger again!
Da maggio 2007 quasi
815 milioni di views
www.youtube.com/watch?v=_OBlgSz8sSM
22
24. Protezione dei contenuti
L'utente può decidere il tipo di licenza, per ogni
contenuto …ma è indispensabile leggere bene i diritti
che si riserva il gestore del sito
24
Es. da flickr
25. Flickr business model
• Freemium, ma molto free, e poco premium…
“In the new Flickr, the Free account is a lot, lot better. Free users get 1TB of
storage and can upload an unlimited number of photos or videos (with
videos limited to three minutes of 1080p). Individual photos and videos are
limited to 200MB and 1GB each. There are then two paid options beyond
that: $49.99 a year removes ads but otherwise changes nothing, while
$499.99 (yes; a penny less than five hundred bucks) doubles the storage to
2TB.”
http://arstechnica.com/gadgets/2013/05/yahoo-gives-flickr-a-new-face-a-new-app-and-a-new-business-model/
27. Ranking
• Quali contenuti vengono resi più visibili dal servizio perché
considerati più rilevanti?
• YouTube: Google considera prioritariamente il "watch time"
(ma cfr anche http://www.seomoz.org/blog/youtube-
ranking-factors-whiteboard-friday )
• Flickr: concetto di "interestingness"
• …
27
28. Esempio: Flickr “interestingness”
Nelle ricerche ed esplorazioni, le foto vengono mostrate secondo il loro livello
di “interestingness”, calcolato mediante un“reputation systems” proprietario
“Interestingness is what Flickr calls the criteria used for selecting which
photos are shown in Explore. All photos are given an Interestingness "score"
that can also be used to sort any image search on Flickr. The top 500 photos
ranked by Interestingness are shown in Explore. Interestingness rankings are
calculated automatically by a secret computer algorithm. The algorithm is
often referred to by name as the Interestingness algorithm. Although the
algorithm is secret, Flickr has stated that many factors go into calculating
Interestingness including: a photo's tags, how many groups the photo is in,
views, favorites, where click-throughs are coming from, who comments on a
photo and when, and more. The velocity of any of those components is a key
factor. For example, getting 20 comments in an hour counts much higher than
getting 20 comments in a week.”
http://bighugelabs.com/faq.php?section=scout
28
29. Come rendere visibili i contenuti
pubblicati?
• Che cosa può fare il fornitore del servizio:
- fornire un motore di ricerca interno
- fornire una directory (categorie?)
- definire un algoritmo di ranking
- permettere l’accesso ai motori di ricerca esterni
- fornire codici per l’embedding e funzioni di sharing
- fornire delle API per app di terze parti
• Che cosa può fare il fruitore del servizio:
- associare meta-dati ai contenuti, in particolare: tagging
- caricare contenuti "di qualità”
- promuovere i propri contenuti sul sito
- condividerli sui propri social
29
30. Flickr interestingness
30
Note
Analisi dei tags
Commenti
Favoriti
Flags
Invio agli amici
Invio a gruppi
flickr
Embed in blogs
Download
Attivitàdegliutentisullafoto
Valutazione dell’utente
che effettua l’attività:
- Relazione con l’autore
- Livello di attività
- Karma
Valutazione
dell’autore
Valutazione dei
gruppi
INTERESTINGNESSDELLAFOTO
Adattato da Farmer&Glass, Building Web Reputation
Systems, O’Reilly/Yahoo! Press
AdattatodaFarmer&Glass,BuildingWebReputationSystems,O’Reilly/Yahoo!Press
31. Tagging
• Associazione di etichette (tags) scelte liberamente
• I tag non sono una tassonomia, ma riflettono il punto di
vista di chi li definisce
31
mare barche spiaggia italia vacanze
2007 silvia Lerici
Esempio:
Queste info sono rivolte a chi carica la foto
32. Tassonomia vs tagging
32
Gli associo possibili
categorie
Scelgo le categorie
più adatte
"Paralisi decisionale"
CATEGORIZZAZIONE
(TASSONOMIA)
Considero l’oggetto
da classificare
TAGGING
Non è necessario scegliere
http://rashmisinha.com/2005/09/27/a-cognitive-analysis-of-tagging/
33. Tag cloud
• Rappresentazione visiva dei tag usati, rappresentati con
un corpo proporzionale alla loro importanza:
• A. frequenza dell’uso del tag
• B. frequenza dell’accesso a elementi con quel tag
• In ordine alfabetico oppure in ordine di importanza
• Per fare la tag cloud di un testo: http://tagcrowd.com/
• http://it.wikipedia.org/wiki/Tag_cloud
33
35. Esempio
35
Dante, Inferno
Tagcloud delle parole
con almeno 30
occorrenze
www.tagcrowd.com
Stopwords:
ch'a ch'al ch'e ch'el
ch'elli ch'io che con
d'i d'un de del di il l
l'un la le li lo lor lui
ma mi ne nel or qua
qual quei si tal ti un
una uno
36. Social tagging*
• I tags vengono associati da chi crea il contenuto
e da coloro che vi accedono
• Col tempo, fa emergere la visione della comunità
36
*Altri termini in uso:
- Tagging cooperativo
- Folksonomy
http://www.slideshare.net/vanderwal/tagging-to-folksonomy
38. Geo-tagging
38
Associare a un contenuto
meta-dati di carattere
geografico, che permettono
di visualizzarlo su una
mappa
http://en.wikipedia.org/wiki/Geotagging
40. La cosa più importante: self-
promotion
Tecniche per promuovere i propri contenuti presso chi si sa
interessato ed ha molto seguito in rete
Esempio (Flickr):
40
1. Carico una fotografia, con titolo, didascalia e tag (molti e specifici)
2. La inserisco in un gruppo tematico
3. Aspetto che un membro l’apprezzi (la commenti o la carichi fra i suoi preferiti)
4. Esamino i suoi preferiti e segnalo fra i miei preferiti più foto di caratteristiche
simili alle mie
5. Gli autori verranno a vedere chi sono
NB: Pubblicare pochi contenuti alla volta, ma spesso
41. Riferimenti
41
- Everything is miscellaneous:
Una bellissima lezione di D. Weinberger (57'):
http://video.google.com/videoplay?docid=2159021324062223592
Slides: http://www.slideshare.net/robberthomburg/everything-is-miscellaneous
- Marlow, Naaman, Boyd, Davis, “HT06, Tagging
Paper,Taxonomy,
Flickr, Academic Article,ToRead”
http://www.danah.org/papers/Hypertext2006.pdf
42. Lavoro individuale
• Esplorare tutti i servizi citati in questa lezione, esaminando in
particolare le condizioni contrattuali, i meccanismi di sharing e
le impostazioni di privacy
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