2. Il viaggio degli schiavi
In circa tre secoli, a
partire dal XV
secolo, quasi 12
milioni di Africani
sono stati deportati
nelle Americhe e i
sopravvissuti al
viaggio venduti
come schiavi.
3. Il commercio degli schiavi
Fino alla seconda
metà del Settecento,
gli schiavi erano
considerati una delle
merci comunemente
trattate nei
commerci
internazionali.
4. I negrieri
I mercanti di schiavi, i
negrieri, erano dunque
considerati, sul piano
morale, al pari di qualsiasi
altro commerciante di
spezie o di altra merce. Anzi
essi erano considerati con
maggior successo perché
erano imprenditori di
successo e perché
disponevano di molto
denaro.
5. La tratta degli schiavi
Il commercio degli
schiavi era comune a
tutti gli Europei, gli Arabi
ne avevano fanno uno
dei più ricchi commerci
dei loro mercanti. Gli
Europei, inoltre,
ritenevano che
portando gli Africani in
un mondo civilizzato,
offrissero loro la
possibilità di convertirsi
al Cristianesimo.
6. Ostilità verso i bianchi
Gli Africani, strappati
strappati dalle loro terre
e privati della libertà,
cominciarono a
considerare gli Europei
come dei malvagi che si
arricchivano sfruttandoli.
Nacque così l’ostilità
verso i bianchi,
fenomeno che fino a quel
momento era stato del
tutto estraneo alle
culture africane.
7. La traversata atlantica
gli schiavi
Le traversate atlantiche
delle navi degli schiavi
avvenivano in condizioni
assolutamente disumane.
Nelle stive delle navi
erano predisposti degli
alloggiamenti nei quali
era ammucchiato un gran
numero di schiavi
generalmente 600
persone. Gli schiavi
venivano rasati ogni 15
giorni e lavati.
8. La traversata atlantica
gli schiavi
Gli uomini venivano
incatenati a coppie con
delle cavigliere di ferro ed
erano marchiati a fuoco sul
petto e sulle spalle. Essi
dovevano restare quasi
sempre nella stiva,
venivano portati sul ponte
della nave 2 volte al giorno
per mangiare.
Le donne invece avevano un
po’più di libertà nel
muoversi all’interno della
stanza dove stavano.
Generalmente erano un
centinaio a viaggio.
9. Il percorso
Partivano dall’Europa poi andavano in Africa, dove
compravano gli schiavi poi andavano nelle Americhe
dove li vendevano e poi tornavano in Europa.
10. L’arrivo nelle Americhe
Prima di sbarcare in America, le
autorità tenevano le navi in
quarantena, cioè ferme al
largo del porto per 40 giorni. in
quel periodo gli schiavi
venivano resi più presentabili
possibili; poi offerti all’asta,
una volta acquistati venivano
marchiati a fuoco, gli veniva
dato un nuovo nome e poi
condotto nella piantagione
dove era costretto a lavorare
per il resto dei loro giorni.