2. Cos’è?
Il matrimonio è un accordo attraverso il quale un uomo e una donna
assumono un impegno stabile di convivenza, di reciproco rispetto e di
solidarietà.
Il matrimonio è un negozio giuridico che indica l'unione fra due o più
persone, a fini civili, religiosi o ad entrambi i fini e che di norma viene
celebrato attraverso una cerimonia pubblica detta nozze.
3. Matrimonio civile
E’ celebrato dal Sindaco (o un sostituto)
Produce solo effetti civili
Si scioglie con il divorzio
4. Matrimonio concordatario
E’ celebrato dal parroco
Produce effetti sia religiosi che civili
Può essere sciolto con il divorzio che fa venir meno solo gli effetti civili
(salvo l'annullamento del Tribunale ecclesiastico)
5. Matrimonio di culto acattolico
Il matrimonio celebrato davanti ai ministri dei culti diversi da quello cattolico
è regolato dalle disposizioni del codice civile riguardanti il matrimonio
celebrato davanti all’ufficiale di stato civile, salvo quanto è stabilito dalla
legge speciale concernente tale matrimonio.
E’ una forma particolare del matrimonio civile, con la differenza di essere
celebrato da un ministro del culto acattolico, il quale assume la veste di
delegato dall’ufficiale di stato civile.
6. Articolo 29 Cost.
” La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale
fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi,
con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.”
7. Rapporti tra i coniugi prima della riforma
Prima dell'emanazione della Costituzione, i rapporti tra i coniugi
erano regolati secondo norme giuridiche che ponevano il marito in
una posizione di superiorità rispetto agli altri componenti della
famiglia.
Il marito era il capo famiglia, doveva provvedere al suo
mantenimento ed esercitava la potestà sui figli e sulla moglie che
era obbligata a seguirlo ovunque egli credesse opportuno stabilire
la residenza.
8. La riforma del diritto di famiglia
La riforma del diritto di famiglia, avvenuta solo nel 1975, ha
profondamente modificato la struttura dei rapporti giuridici nella
famiglia e ha finalmente posto la coppia marito-moglie su di un
piano di assoluta parità.
9. Diritti e doveri uguali e reciproci
Fedeltà
Collaborazione
Assistenza morale e materiale
Coabitazione
Contribuire ai bisogni della famiglia in proporzione alle proprie
sostanze e al proprio lavoro professionale o casalingo
10. Articolo 30 Cost.
" E' diritto e dovere dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche
se nati fuori dal matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i
loro compiti.
La legge assicura ai figli fuori dal matrimonio ogni tutela giuridica e sociale,
compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità"
11. Un figlio può essere
LEGITTIMO: se nato all'interno del matrimonio.
NATURALE: se nato da genitori non sposati.
Il figlio naturale viene riconosciuto da uno o da entrambi i
genitori.
Se Il figlio naturale è riconosciuto solo da un genitore assume il
cognome del genitore che lo ha riconosciuto per primo.
ADOTTIVO: è il bambino inserito, per effetto di una sentenza del
Tribunale, in una nuova famiglia.
Il figlio adottivo prende il cognome dei genitori e acquista lo
stato di figlio legittimo.
12. Regime patrimoniale dei coniugi
Comunione dei beni : se i coniugi non decidono diversamente, la
legge prevede che i beni acquistati dai coniugi durante il matrimonio e
i rispettivi guadagni diventino patrimonio comune della famiglia
Separazione dei beni: i coniugi possono invece dichiarare di voler
adottare questo regime, secondo il quale i beni acquistati durante il
matrimonio rimangono di proprietà del coniuge che li acquista.
13. L’unione civile
Ѐ una specifica formazione sociale costituita da persone dello stesso
sesso.
L’unione è registrata nell’archivio dello stato civile.
E’ possibile assumere un cognome comune.
14. Cos’è?
La coppia concorda l’indirizzo della vita familiare e ha diritti e doveri come
l’obbligo alla coabitazione e all’assistenza morale e materiale.
Ciascuno contribuisce ai bisogni comuni in base alle proprie possibilità
Previsto diritto a:
eredità
reversibilità della pensione
mantenimento post–divorzio
La coppia concorda l’indirizzo della vita familiare e ha diritti e doveri come
l’obbligo alla coabitazione e all’assistenza morale e materiale.
15. La convivenza di fatto
Riguarda le coppie etero o omosessuali non legate da altri istituti giuridici.
Assumono alcuni diritti e doveri analoghi a quelli riconosciuti ai coniugi
quali:
possono accedere alla graduatorie per l’edilizia popolare
possono subentrare nel contratto di locazione in caso di morte del convivente
possono regolare i loro rapporti patrimoniali attraverso appositi “contratti di
convivenza”
I Contratti di convivenza vengono redatti con atto pubblico o scrittura privata, davan
a un notaio o a un avvocato
17. Il matrimonio riparatore: la storia di
Franca Viola
Franca Viola (Alcamo, 9 gennaio 1948) è stata la prima
donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore. Divenne
simbolo della crescita civile dell'Italia nel secondo dopoguerra e
dell'emancipazione delle donne italiane.
18. Cos’era il matrimonio riparatore :
art.544 cod.pen.
Il matrimonio riparatore era una soluzione adottata per
salvaguardare l’onore delle persone coinvolte e delle loro
famiglie. Con la sua istituzione, se un uomo commetteva uno
stupro nei confronti di una ragazza celibe ed illibata, poteva
evitare la pena detentiva e lavare l’onta che aveva causato
alla famiglia della giovane, offrendosi di sposarla e di
affrontare tutte le spese matrimoniali. La vittima non aveva
molta libertà di scelta infatti veniva spinta dalla propria
famiglia e dalla società ad accettare in quanto non più illibata
e di conseguenza non più ritenuta “da sposare”.
19. La vicenda
Il 26 dicembre 1965, all'età di 17 anni, Franca Viola fu rapita da
Melodia, che agì con l'aiuto di dodici amici, con i quali devastò
l'abitazione della giovane e aggredì la madre che tentava di
difendere la figlia. La ragazza fu violentata e
quindi segregata per otto giorni in un casolare. Il padre e la
madre di Franca, d'accordo con la polizia, finsero di accettare le
nozze riparatrici e il fatto che Franca dovesse rimanere presso
l'abitazione di Filippo, ma il giorno successivo, 2
gennaio 1966, la polizia intervenne all'alba facendo irruzione
nell'abitazione, liberando Franca ed arrestando Melodia ed i
suoi complici.
20. Fu la prima donna italiana a ribellarsi al matrimonio riparatore perché rifiutò
di sposare il suo carnefice, e lo denunciò. Filippo Melodia fu condannato a
11 anni di carcere.
Melodia uscì dal carcere nel 1976 e fu ucciso da ignoti, nell’aprile 1978, nei
dintorni di Modena, con un colpo di lupara. Franca Viola diventerà in Sicilia
un simbolo di libertà e dignità per tutte quelle donne che dopo di lei
avrebbero subito le medesime violenze e ricevettero, dal suo esempio, il
coraggio di "dire no" e rifiutare il matrimonio riparatore.
21. .….e finalmente con la legge 5 agosto 1981, n. 442
Abrogazione del matrimonio riparatore ex art.544
grazie Franca