2. Il paesaggio ha sempre fatto parte dell’arte, ed è la rappresentazione di un scenario naturale che nel corso del tempo
ha preso sempre più importanza e significato, arricchendosi anche di dettagli.
LA TEMPESTA
Giorgione da Castelfranco
È la prima opera definita di «paesaggio» (anche se qui i veri protagonisti
sono ancora le due figure in primo piano, una domma seminuda e un uomo a
sinistra)
Rappresenta un paesaggio dove è particolarmente visibile la tempesta,
rappresentata da un fulmine (Giove), in arrivo che si annuncia all’orizzonte
con un fulmine che squarcia i nuvoloni così pesanti, vi è un ponticello e un
ruscello con delle rovine, distinte dalla vegetazione che emerge separando la
città, su cui esplode il folgore divino ----> la ricchezza e la complessità dei
riferimenti simbolici è ciò che rende quest’opera interpretabile diversamente
da molti punti di vista.
Crea l’illusione di uno spazio infinito, una visione della realtà arricchita
dalle mille suggestioni del colore.
3. IL
VEDUTISMO
Nuovo genere, principalmente della pittura; rappresenta vedute prospettiche di paesaggi o città riprese dal vivo,
sempre più frequente sul finire del XVIII secolo.
GRAN TOUR
Viaggi istruttivi quadro
come un ricordo del
luogo
Scomparsa della
committenza nuovo
metodo di guadagno
ILLUMINISMO
Studio della geometria e
dell’ottica
Soggetti architettonici:
Per la prima volta il paesaggio non è più
visto come uno semplice sfondo su sui i
principali personaggi giacciono, ma sono
esse stesse PROTAGONISTE
Progressi nella prospettiva
aderente alla realtà
abbandono delle finzioni
ottiche
Camera ottica
4. «Vedutismo al confronto»
ANTONIO CANALETTO (1697-1768)
◦ Colori accesi e chiari area mattutina e serena
◦ Chiarezza descrittiva avvicinamento al vero
◦ Rappresentazioni delle attività quotidiane, delle «macchiette»
◦ Punto di fuga architettonica
◦ Linea di orizzonte bassa
FRANCESCO GUARDI (1712-1793)
◦ Colori spenti e cupi
◦ Realtà trasfigurata: spazi dilatati/ristretti (no proporzioni)
atmosfera idealizzata esprime ed evoca emozioni e
sentimenti soggettivo
◦ I personaggi spesso di carattere ironico o caricaturali
◦ Tecnica tratteggiata
canal grande verso est La veduta sul ponte di rialto
5. ROMANTICISMO
(1770-1850)
Rinnovò profondamente la visione del paesaggio, portandolo ad essere una pura raffigurazione della natura
che colpisce lo stato dell’anima producendo riflessioni filosofiche
SUBLIME
Sensazione che si prova solo
davanti ad un paesaggio
grandioso/ spettacoli naturali
PIACERE E
SGOMENTO
Supera la concezione del bello
estremo limite superiore della
percezione del bello
Un miscuglio di mistero, smarrimento,
paura … di fronte alla natura
Perfezione, grazia e armonia confinano con lo
smarrimento della mente incapace di percepire
razionalmente sensazioni così intense e assolute
6. DAVID FRIEDRICH
Viandante sul mare di nebbia
• Rappresenta un uomo di spalle sopra uno spuntone roccioso che guarda
solitario lo straordinario spettacolo di un paesaggio alpino, con le cime dei
monti che si innalzano fra le nebbie
• Piu andiamo in profondità più i contorni si sfocano e si sbiadiscono
FORTE CONTRASTO
Primo piano:
• Tonalità fangose, opache e scure
(luci tetre)
• Caratteristiche realistiche
• Piccolezza dell’uomo
Secondo piano:
• Tonalità luminose sul bianco e il
bluastro (luci chiare)
• Paesaggio più surreale
• Grandiosità del paesaggio
SUBLIME, paesaggio che infonde piacere, stupore e paura, dove l’uomo mette
in evidenza la propria piccolezza e indaga sulle proprie incertezze, nudità,
anima….comprendendo la propria limitatezza terrena
• Guardando l’opera è come se ci immedesimiamo nella sua psicologia
«L’inferiorità dell’uomo»
7. JOHN CONSTABLE
La cattedrale di Salisbury
• La cattedrale immerso nella natura, insieme a degli animali e
incorniciata dagli alberi flessi in primo piano (a formare
un’arcata gotica), rappresenta il contrasto tra elementi naturali
e artificiali, creati dall’uomo.
• Il cielo limpido e maestoso di un azzurro intenso, nella quale si
accavallano bianchi nuvoloni primaverili dona una luminosità
mattutina tale da far apparire l’opera quasi come un’immagine
di sogno
• Infonde serenità e tranquillità, dove l’uomo è rappresentato in
armonica con la natura, trovandola piacevole ed accogliente
Tutte le sue opere esprimono armonia ed equilibrio tra uomo e
natura ≠ Friedrich
«Sintonia»
8. TURNER
Ombre e tenebre la sera del diluvio
• Un SUBLIME particolare
Arte astratta, che si distacca dalla realtà
(≠ arte figurativa di Constable)
Rappresentazione della natura
come estremo della storia.
Da sola, senza la presenza di figure
umane architettoniche
Novità:
Natura che appare aggressiva, cruda,
violenta che stordisce l’uomo e lo
spaventa suscitando paura e timore
Per rafforzare questo
concetto
Tempeste e valanghe
• Contrasto dei toni caldi con la luce chiara al centro, luce al centro
sommerso e avvolto dal vortice laterale
• Studio degli spazi e del senso di profondità
NATURA MALIGNA
«Terrore»
9. IMPRESSIONISMO
(1874)
«en plein air»
Cogliere l’attimo fuggente, il
momento
Taglio
fotografico
Tecnica: pennellate date con
veloci tocchi donano
vibrazione al soggetto
L’importanza dello
studio della Luce
Ombre colorate
Rifiuto della prospettiva
geometrica e del disegno
preparatorio
Abbandono dei colori
Nero e Bianco
«colore locale»
Maggiore importanza alle
sensazioni suscitate che alla
rappresentazione della realtà
Influenza delle
stampe
giapponesi
10. MONET «natura come fonte di ispirazione» l’opera simbolo
Levar del sole
• Non è presente il disegno preparatorio
• Opera criticata e definita «impressione»
colore steso direttamente sulla
tela con pennellate veloci senso
di vibrazione
• SX: navi e alberi che riflettono la luce
• DX: strutture del porto
• Le due barche, come delle ombre, non descrive la realtà ma
l’impressione di un attimo
• Giustapposizione di colori caldi e freddi senso di nebbia
mattutina
11. POSTIMPRESSIONISM
O
(1880-1900)
VISIONE
POSITIVISTICA
Simbolismo + neoimpressionismo
Arte come unione della
percezione dei sensi e
intuizione spirituale
In parte influenzata dall’impressionismo:
STUDIO DEI COLORI esclusione
di ogni forma di improvvisazione
Puntinismo: rappresentazione piatta delle immagini;
idea della fusione di colori.
Interpretazione della realtà
soggettiva, espressione
dell’interiorità dell’artista con
l’abbandono di una raffigurazione
fedele e oggettiva.
12. VAN GOGH «tormento interiore» Opera simbolo
Notte stellata
• In primo piano un cipresso, tema frequente nelle sue
opere
sembra aspiri all’infinito
specchio dell’anima inquieta dell’artista
• L’atmosfera apparentemente serena e quieta è
disturbata da un vortice che crea onde titaniche
smuovendo tutto
Stato d’animo che non trova tranquillità
Interpretazione soggettiva della realtà
• Colori freddi e brillanti piccoli tocchi densi e
pastosi
13. CUBISMO
(1907 – 1914)
PROTOCUBISMO CUBISMO ANALITICO CUBISMO SINTETICO
• Colori caldi
• Arte primitiva maschere
africane
• Bidimensionalità
• Geometrizzazione
• Più punti di vista simultaneamente
• Quadro come scomposto in piccoli
frammenti geometrici
• Monocromia sfumature di toni
scuri e terrosi senso di
profondità
• Mancanza di bordi fusione tra
sfondo e figura
• Tramatura a tessile
• Quarta dimensione tempo
• Oggetti di realtà
combinati con il
disegno collage
• Prevalentemente natura
morta
• Ritorno dei colori
14. GEROGES BRAQUE
Casa a l’Estaque
• Estremamente geometrizzato ( ispirato da
Cezanne) arte astratta
Incastro di case
Figure spigolose
• Contrasto tra il giallo e il verde
Ombre e sfumature che creano un senso di
profondità