2. GIORGionE – LA TEMPESTA
• Giorgione fu capace di rivoluzionare l’approccio al
paesaggio: egli tentò di riprodurre il mondo naturale
come qualcosa di nascosto e intimo.
• Nella “Tempesta”, definita come prima opera di
paesaggio, in primo piano si trovano tre figure
umane: a destra una donna seminuda che allatta un
neonato e a sinistra un uomo che li guarda, tenendo
in mano un alto bastone. Intorno a loro sono presenti
delle rovine, un fiume, delle case in lontananza
immerse nella vegetazione e, infine, un lampo che
squarcia il cielo: esso diviene simbolo della
tempesta, fenomeno naturale che incombe
eppure non spaventa l’uomo, delineando dunque
un rapporto in simbiosi tra di essi. Il colore è
ricco e profondo e la natura è descritta come una
sinfonia d’elementi eterogenei, perdendo la sua
plastica consistenza per trasformarsi in espressione
estetica.
3. VEDUTISMO –
il paesaggio tra
guardi e
canaletto
• Tra il 17°-18° secolo il vedutismo si impone come
genere pittorico: vengono rappresentati paesaggi tramite
l'ausilio della camera ottica; i suoi esponenti sono
Canaletto e Guardi
• Come interpreta il paesaggio Canaletto?
Analizzando l'opera “Il canal grande verso est” si desume
che egli vuole rappresentare un paesaggio quanto più
prospettico, reale e oggettivo possibile, e ciò viene
testimoniato sia dall'utilizzo di colori “veritieri” , sia dalle
architetture curate nei minimi dettagli, che non fanno più
da sfondo all'opera ma ne diventano il soggetto. Esistono
almeno 3 repliche dell'opera, infatti, una volta aver
realizzato un buon disegno di partenza , l'artista ne
modificava solo la disposizione dei personaggi, per questo
motivo definiti “macchiette”. La piccola tela ritrae l'ultimo
tratto del Canal Grande, e il cielo azzurro e limpido occupa
4. VEDUTISMO – il
paesaggio tra
guardi e canaletto
• Come interpreta il paesaggio Guardi?
Le prospettive di Guardi , a differenza di
Canaletto, sono più introspettive: la realtà è
interpretata e filtrata dalla fantasia, non
precisamente ricostruita per via geometrica. Gli
spazi della città sono dilatati o ristretti in relazione
ai sentimenti dell'artista, egli infatti nelle vedute
inserisce i “capricci”, cioè elementi esistenti ma
non nell'ambiente prescelto. I contorni inoltre
perdono di nitidezza e utilizza tonalità di colori non
reali : i paesaggi dunque sono più emotivi e ne
deriva una Venezia idealizzata e pittoresca.
5. paesaggio tra
friedreich, constable
e turner
• Come interpreta il paesaggio Friedrich?
Caspar Friedrich è uno dei pittori più importanti del paesaggio
simbolico: egli nelle sue rappresentazioni vuole trasmettere la
sensazione dell'infinitezza della natura contrapposta alla
piccolezza dell'uomo. Ciò viene pienamente espresso nell'opera “Il
viandante sul mare di nebbia” : al centro della composizione si erge un
uomo misterioso: indossa un soprabito verde scuro, e nella mano
destra ha un bastone da passeggio.La nebbia che avvolge il panorama
davanti al protagonista è fitta ma emergono le cime dei monti, e
volgendo lo sguardo verso l’orizzonte, si nota che il cielo arriva a
fondersi con il manto nebbioso. La scelta di rappresentare il
protagonista di spalle è volontaria: attraverso questo artificio,
l’osservatore tende ad immedesimarsi nel viandante, dando l’illusione di
trovarsi in prima persona davanti a questo panorama.L’opera,
rappresenta perfettamente il concetto di sublime, infatti, il misterioso
protagonista, che contempla l’infinito mare di nebbia, prova una
sensazione mista tra paura e piacere davanti alla maestosità della
6. paesaggio
tra friedreich, constable
e turner
• Come interpreta il paesaggio Constable?
Il pittore inglese nei suoi paesaggi, a differenza di
Friedrich mostra un rapporto in simbiosi tra
uomo e natura, rappresentando i suoi angoli
più accoglienti . Infatti nel dipinto “La cattedrale di
Salisbury” la chiara e imponente cattedrale è
incorniciata dagli alberi in primo piano, flessi quasi
a formare un' arcata gotica . Essa si staglia contro
un cielo di un azzurro intenso solcato da nuvoloni
primaverili. L'intero paesaggio suscita una
sensazione di serenità, e sottolinea l'armonia tra
i due protagonisti:la natura e l'uomo
7. : il
paesaggio tra frie
dreich, constable
e turner
• Come interpreta il paesaggio Turner?
Turner è l'autore che nelle sue opere riesce al meglio
ad esprimere il concetto di “sublime”: egli infatti
predilige rappresentare una natura astratta, fenomeni
atmosferici, per sottolineare la violenza della “natura
matrigna” in confronto alla quale l'uomo prova paura.
Nel dipinto “Ombre e tenebre ”il diluvio che sta per
incombere sulla terra è rappresentato
dall'opposizione di toni caldi e luminosi nelle
estremità inferiori, con cupe ombre in basso a destra
e nell'arco superiore. Al centro troviamo un punto
luminoso ,che suggerisce un senso di sfondamento
prospettico, verso il quale si protende una lingua di
terra e animali, mentre gli uccelli solcano il cielo
formando un arco di cerchio. La pioggia infinte è resa
con tracce velate a cascate come a simulare il loro
scorrere davanti agli occhi.