1. Leadership, salute e
sicurezza al lavoro
Documento originale Leadership and Occupational Safety
(OSH): analysis,
and Health (OSH): An Expert analysis
dell’Agenzia Europea per la Salute e
la Sicurezza al lavoro (EASHW), 2012
osha.europa.eu
Sintesi a cura di Cesvor
www.cesvor.com
2. Contesto
Nella legislazione Europea e nella letteratura
scientifica il ruolo della leadership si rivela
fondamentale nel miglioramento della
sicurezza e della salute occupazionale.
Questo report studia quali fattori della
leadership risultano importanti per diffondere e
promuovere una cultura di sicurezza (safety
culture) e un clima di sicurezza (safety climate)
all’interno dell’organizzazione.
3. Che cos’è la safety culture
Valori, attitudini, percezioni, comportamenti
individuali o di gruppo in rapporto alla sicurezza.
(Commissione di Salute e Sicurezza, UK).
Organizzazioni con una cultura alla sicurezza
positiva sono caratterizzate da comunicazioni
basate sulla fiducia reciproca e dalla
condivisione dell’importanza della sicurezza.
4. Che cos’è il safety climate
è la «percezione dei lavoratori di
un’atmosfera di sicurezza nella loro
organizzazione»
(Gonzalez-Roma et al., 1999)
5. La leadership nella salute e
nella sicurezza al lavoro
Introdurre e fare applicare nuove regole per
promuovere la salute e la sicurezza nel luogo del
lavoro non è sufficiente.
La riduzione degli incidenti si raggiunge creando
una cultura di sicurezza e un clima di sicurezza
nell’organizzazione.
Nel fare ciò, i leader ricoprono un ruolo
fondamentale non solo in termini di legge:
sviluppare e diffondere una cultura alla sicurezza
ha un’influenza positiva sui lavoratori.
6. Stili di leadership
e sicurezza
• Stile coercitivo -> caratterizzato da decisioni unilaterali e da un
negativo impatto sul clima lavorativo.
• Stile autorevole -> funziona soprattutto quando l’organizzazione
deve muoversi verso una precisa direzione. Ha un impatto positivo
sul commitment e sul clima.
• Stile affiliativo -> la priorità viene data alle emozioni dei lavoratori
rispetto a compiti e obiettivi. Può essere usato per motivare i
lavoratori in situazioni stressanti.
• Stile democratico -> ll leader domanda ai lavoratori degli input.
Favorisce un clima di supporto, rispetto e impegno.
• Stile pressing -> Un leader con questo stile pretende alti standard
e spinge i collaboratori a fare lo stesso. Questo approccio tende a
fallire eccetto in ambienti in cui i lavoratori sono estremamente
motivati e competenti.
• Stile coaching-> ileader forniscono supporto, istruzioni e feedback,
coaching-
permettendo ai lavoratori di sviluppare le
proprie abilità
7. Leadership trasformazionale e
sicurezza
La leadership trasformazionale è caratterizzata da:
• Stimolazione intellettuale i leader presentano situazioni
intellettuale:
stimolanti come opportunità per imparare.
• Considerazione individuale i leader si preoccupano di
individuale:
supportare lo sviluppo personale individuale attraverso
coaching e mentoring.
• Influenza i leader si comportano come modelli, mostrando
Influenza:
principi di alta morale e etica.
• Motivazione i leader ispirano e motivano i lavoratori
Motivazione:
comunicando chiaramente la loro visione e essendo
ottimistici.
Le ricerche hanno mostrato un’associazione tra
leadership trasformazionale e partecipazione alla
sicurezza.
(Clarke & Ward, 2006; Zohar, 2000)
8. La ricerca
Nel 2009, il Centro di Studi sulla salute e
sulla sicurezza occupazionale
(TC OSH)
dell’Agenzia Europea per la Sicurezza e la
Agenzia
Salute sul posto di lavoro ha raccolto
alcuni case studies (in organizzazioni
europee) per studiare la relazione tra
leadership e Sicurezza e Salute al lavoro.
9. Per ogni case study sono stati raccolti e
approfonditi i seguenti punti:
• informazioni sulla tipologia di azienda,
• argomenti di sicurezza da affrontare,
• obiettivi dell’attività effettuata,
• cosa è stato fatto e cosa è stato raggiunto,
• sistemi di valutazione e incentivi,
• valutazione delle attività,
• ostacoli al successo e fattori di successo,
• approcci innovativi,
• stakeholders (cooperazione e partecipazione),
• trasferibilità.
10. Imparare dai case studies
Argomenti di sicurezza da affrontare
La maggior parte delle organizzazioni avevano
come obiettivo la riduzione del numero di
incidenti, di malattie professionali,
dell’assenteismo.
Alcune organizzazioni avevano invece obiettivi
legati alla gestione dei rischi, alla sicurezza
stradale, alla sicurezza nella movimentazione di
carichi, alla gestione dello stress da parte dei
lavoratori.
11. Imparare dai case studies
Obiettivi
L’obiettivo principale era quello di migliorare
le performance legate alla sicurezza e alla
salute sul lavoro.
Trasversalmente in molti casi ciò si estendeva
anche ad un miglioramento della
comunicazione e ad un coinvolgimento dei
lavoratori.
12. Imparare dai case studies
Cosa è stato fatto per migliorare
Tra le più comuni attività che sono state ideate al fine di
migliorare la sicurezza e la salute al lavoro troviamo:
• la costituzione di unità di lavoro,
• la presenza di esperti,
• Incontri di formazione,
• il coinvolgimento dei lavoratori e del management,
• il miglioramento della comunicazione,
• l’adozione di nuove strategie per valutare
i rischi.
13. Imparare dai case studies
Quali risultati sono stati raggiunti
• In primo luogo, la riduzione nel numero di incidenti
e malattie legate al lavoro
• In secondo luogo, il miglioramento delle condizioni
di lavoro
• Infine, un aumento della produttività e della
consapevolezza della sicurezza
• Trasversalmente la comunicazione e la
partecipazione sono migliorate, così come una
formazione migliore è stata realizzata
I risultati ottenuti hanno comportato non solo un
miglioramento in termini di sicurezza, ma anche di
benessere, soddisfazione lavorativa,
partecipazione e migliore comunicazione.
14. Imparare dai case studies
Fattori di successo
I fattori di leadership e di management hanno
un impatto maggiore nel determinare se le
misure di sicurezza e di salute sul posto di
lavoro avranno successo o meno
In particolare, il successo dipende:
• dalla comunicazione e dalla diffusione della cultura
di sicurezza attraverso il coinvolgimento dei
lavoratori da parte dei leader;
• dalla costanza e dalla determinazione da parte del
leader nella costruzione di una cultura di sicurezza
sul lavoro;
• dalla creazione di un clima di fiducia e
dall’abbandono di un clima di colpevolizzazione.
15. Tra gli altri fattori di successo si trovano:
• aspetti organizzativi (trasformazione delle
attività legate alla sicurezza in routine,
attuazione di passi concreti per creare un
ambiente di lavoro più sicuro …)
• altri fattori (pulizia dell’ambiente, sistema
di bonus, incentivi legati alla sicurezza …)
16. Imparare dai case studies
Fattori di ostacolo al successo
I manager non si assumono le loro
responsabilità seriamente
I lavoratori non osservano le misure di
sicurezza se non sono continuamente
supervisionati
17. Imparare dai case studies
Valutazione delle attività
In quattro organizzazioni non è stata
introdotta nessuna valutazione dell’attività
implementata
Le restanti 12 aziende hanno impiegato
tecniche di valutazione interna, che
includono un monitoraggio attivo, interviste,
indagini e test
18. Imparare dai case studies
Sistemi di valutazione e incentivi
Alcune organizzazioni hanno implementato
sistemi per valutare quanto gli impiegati
salvaguardassero sicurezza e salute
Altre hanno fornito incentivi e bonus legati
alla sicurezza
19. Imparare dai case studies
Approcci innovativi
Nuovi stili di management sono stati introdotti
e hanno comportato una maggiore
partecipazione dei lavoratori, comunicazione
e ascolto
Alcune organizzazioni hanno organizzato un
sistema di ricompense per premiare
comportamenti “sicuri”
20. Imparare dai case studies
Partecipazione degli stakeholder
• Interni: top management, supervisori, personale
delle risorse umane, lavoratori
• Esterni: istituzioni nazionali, specialisti, clienti,
sindacati, assicurazioni sanitarie (in alcuni paesi
europei le assicurazioni hanno un ruolo importante
nella prevenzione, fornendo ad esempio incentivi
economici per attività che incrementano la sicurezza
al lavoro)
21. Imparare dai case studies
Trasferibilità dello studio
I case studies forniscono molti esempi
di modi in cui attività ben condotte
possono migliorare comportamenti
sicuri e promuovere una cultura di
sicurezza.
22. Concludendo …
un buon leader deve (1/3)
• assumersi le responsabilità nel
diffondere una cultura di prevenzione
appropriata alle circostanze specifiche
dell’organizzazione;
• imparare dalle buone prassi altrui,
riconoscere e premiare comportamenti
“sicuri”
23. Concludendo …
un buon leader deve (2/3)
(2/3)
• creare comunicazione, partecipazione e
collaborazione nei diversi livelli
dell’organizzazione sul tema sicurezza e
salute;
• fornire un’adeguata formazione alla
salute e alla sicurezza sul posto di
lavoro;
24. Concludendo …
un buon leader deve (3/3)
(3/3)
• completare periodiche valutazioni dei
rischi e monitoraggi;
• promuovere la sicurezza e la salute sul
lavoro in modo attivo e costante,
rimanendo un punto di riferimento per i
collaboratori.
25. Cesvor ® sas di Bisio Carlo e C.
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