La gestione e il miglioramento dei comportamenti di sicurezza in logistica
1. La gestione e il miglioramento dei comportamenti di sicurezza in logistica 1
2. Agenda Perché fare sicurezza sul lavoro in maniera efficace? Quali sono le cause degli infortuni in logistica? BBS: elementi di progettazione e implementazione con riferimento al settore logistico Riesame di un’esperienza 2
5. Costi infortuni e malattie professionali:Costi economici Quantificabili Non facilmente quantificabili, come i danni d’immagine Costi umani ! non quantificabili o monetizzabili 4
8. La “sicurezza” è uno dei principali “valori” condivisi tra forza lavoro, management e proprietà
9. Se manca la condivisione di questo valore:Si gioca buona parte della credibilità del management Manca il presupposto per raggiungere l’eccellenza 6
10.
11. BBS: le esperienze fatte e in corso Industriale Produzione imballaggi in carta Zincatura Chimico Produzione vetro Servizi Ambientali Ospedalieri Logistica 8
14. Lo studio Studio condotto analizzando i dati sugli infortuni disponibili da aziende clienti nelle quali i consulenti ALI effettuano le analisi degli infortuni Periodo 2006-2010 Panel: 1 grande azienda (> 250 dipendenti) 6 medie aziende (> 50 dipendenti) Circa 4200 dipendenti 11
15. Modello (schema) Ad ogni incidente possono essere attribuite più cause prossime 12
16. Classificazione Infortuni all’esterno del perimetro aziendale (285 casi) durante le attività aziendali (con i veicoli ) in itinere Infortuni all’interno del perimetro aziendale (78 casi) 13
17. Infortuni all’esterno dell’azienda (1) Durante le attività aziendali Infortuni “in itinere” Essenzialmente alla guida del veicolo Attivi Passivi Infortuni durante la salita e discesa dal veicolo e le attività attorno allo stesso fino alla sede aziendale 14
18. Infortuni all’esterno dell’azienda (1) Incidenti “attivi” alla guida del veicolo Il comportamento è causa pressoché totale Infortuni durante la salita e discesa dal veicolo e le attività attorno allo stesso fino alla sede aziendale Il comportamento è determinante prevalente Spesso associato con altri determinanti Ambiente di lavoro La difficoltà di acquisire informazioni o testimonianze impedisce comunque un’analisi affidabile 15
22. I dati sono in linea con le statistiche nazionali, tuttavia la % di infortuni attribuibili al comportamento è più elevata di circa il 10% (da circa 50% a 57%) rispetto alle indagini condotte dall’INAILPer incidere sui comportamenti è necessario agire sui fattori che li generano 18
26. Nel caso dell’attività dell’infortunato/di terzi:“Pratica scorretta tollerata” “Formazione, informazione, addestramento” “Problema di comunicazione (lingua, ecc.)” 21
27.
28. Pratica (comportamento, attività, ecc.) che avrebbe potuto essere rilevata, misurata con un sistema di osservazioni basate sul comportamento e (probabilmente) resa sicura
29. Un sistema di questo tipo è prezioso nella prevenzione degli infortuni22
41. Secondo vari autori parte importante dell’assessment iniziale è un sondaggio su alcune aree chiave della gestione della sicurezzaL’uso di questionari e interviste nel corso del safety assessment è ampliamente descritto in letteratura 30
45. Comitato di progetto Composto da: RSPP (rappresentante della direzione) ASPP RLS Lavoratori e preposti su base volontaria Sviluppa le fasi successive di implementazione 34
46. Comportamenti di sicurezza Identificazione effettuata dal comitato di progetto Sulla base di: Analisi delle attività svolte Correlazione con infortuni accaduti Sulla base dell’elenco dei comportamenti critici per la sicurezza si realizza/no la/e check-list Dato che i comportamenti critici per la sicurezza spesso sono differenti nei diversi reparti si usano check-list distinte 35
48. Comportamenti di sicurezza Check-list tipiche: Entrata/uscita merce Commissionamento Controllo Carrelli elevatori In funzione del tipo di comportamenti inseriti, possono essere riunite in una unica lista 37
56. Unità organizzativa: magazzino logistico di 200 addetti (all’interno di un’azienda di 800 dipendenti interni). Società certificata OHSAS 1800143
57.
58. La prosecuzione del progetto Le osservazioni si sono interrotte nel primo semestre del 2009 Nel periodo successivo gli infortuni hanno evidenziato un significativo aumento Da settembre 2010 si è iniziata una revisione finalizzata all’ampliamento Nuove check-list Ampliamento osservatori Ampliamento dei reparti interessati Successivamente sono iniziate le osservazioni con la piena partecipazione del personale. 45
71. Bibliografia Indagine integrata per l’approfondimento dei casi di infortunio mortale.Fogli di informazione I-2006, Roma: ISPESL. Heinrich, H. W. Industrial accident prevention: a scientific approach.New York: McGraw-Hill Book Company Inc., 1941 (2a edizione). Krause, T. R. Leading with safety. Hoboken: John Wiley & Sons, Inc., 2005. Krause, T. R. The behavior-based safety process. Hoboken: John Wiley & Sons 1997 (2a edizione). Petersen, D. Techniques of safety management. New York: McGraw-Hill Book Company Inc., 1978 (2a edizione). Behaviour based safety: guidelines for the safe loading & unloading of road freight vehicles , CEFIC/ECTA, 2004. Martin P., Bateson P., La misurazione del comportamento. Una guida introduttiva. Milano: Raffaello Cortina Editore, 2010 51