1. News 26/A/2016
Lunedì, 27 Giugno 2016
Ecoreati, prescrizioni applicabili quando c’è pena pecuniaria
La Procura di Velletri, rovesciando un proprio precedente orientamento, applica la
procedura di estinzione ex Parte Sesta-bis Dlgs 151/2006 ai soli reati ambientali puniti
con pena pecuniaria o alternativa.
La Procura di Velletri, modificando il proprio orientamento, ha diramato in data 15
giugno 2016 le nuove Linee guida sulla procedura di definizione delle
contravvenzioni ambientali, di cui alla Parte Sesta-bis del Codice ambientale
(introdotta dalla legge 68/2015). Oltre alle condizioni esplicitate dalla norma, ossia
che il reato per cui si chiede l’estinzione sia una contravvenzione e che l’illecito non
abbia cagionato danno o pericolo alle risorse ambientali, le Linee Guida indicano
che la procedura di estinzione possa applicarsi alle sole contravvenzioni punite con
pena pecuniaria (ammenda) o alternativa (arresto o ammenda). Nella prima
versione la Procura riteneva (così si evince dal documento in parola) invece che la
procedura potesse applicarsi anche alle contravvenzioni punite con pena
congiunta.
In più, l’Arpa Lazio ha fornito la propria disponibilità ad intervenire, come organo di
consulenza in favore della polizia giudiziaria, nella valutazione del danno o del
pericolo concreto ed attuale. (Articolo di Costanza Kenda)
Per maggiori info www.giustizia.lazio.it
Fonte: reteambiente.it
Acque di falda, sono rifiuti quelle emunte da bonifica.
Le acque di falda emunte durante la bonifica sono considerate rifiuto liquido e
trattate di conseguenza, applicando perciò allo scarico i limiti previsti dal Codice
ambientale oppure avviare le acque ad un impianto di trattamento idoneo.
(estratto da articolo di Costanza Kenda) Fonte: reteambiente.
2. Sostanze pericolose, UE approva restyling regole.
I nuovi criteri europei per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze e delle
miscele, armonizzati alla quinta edizione riveduta del sistema mondiale GHS, si
applicheranno dal 1 febbraio 2018.
E’ quanto stabilito dal Regolamento 2016/918/UE che modifica ai fini
dell’adeguamento al progresso tecnico e scientifico, il regolamento 1271/2008/CE
relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle
miscele (cd “Clp”).
Tra le numerose novità stabilite dal provvedimento si segnala un nuovo metodo
alternativo di classificazione per le classi di pericolo di corrosione/irritazione della
pelle e di gravi lesioni/irritazioni oculari e gli aeresol, diversi cambiamenti – anche di
ordine – per i consigli di prudenza e per l’etichettatura delle miscele contenenti
isocianati e alcuni componenti epossidici.
Ai fornitori di sostanze e miscele viene concesso più di un anno e mezzo di tempo
per adeguarsi alle nuove disposizioni che, ferma restando la possibile applicazione
volontaria anticipata, diventeranno obbligatorie a partire dal 1 febbraio 2008.
(Articolo di Alessandro Geremei)
Regolamento Parlamento UE e Consiglio UE 1272/2008/CE
Regolamento Commissione UE 2016/918/UE
Fonte: reteambiente.it
Incentivi alle rinnovabili, Mise firma decreto.
3. Opportunità anche per impianti che usano rifiuti nel decreto ministeriale che
incentiva le energie rinnovabili non fotovoltaiche firmato il 23 giugno 2016 dal
Ministro dello Sviluppo Economico. Il decreto assegna circa la metà delle risorse
disponibili all’eolico ma 10 milioni di euro (per 50 MW complessivi) andranno a
finanziare impianti a fonti rinnovabili che utilizzano rifiuti, offrendo uno strumento per
la chiusura del ciclo dei rifiuti nel rispetto della gerarchia europea di priorità di
trattamento. Gli incentivi verranno assegnati attraverso procedure di aste al ribasso
differenziate per tecnologia per gli impianti di grandi dimensioni (sopra I 5 MW), gli
impianti sotto tale soglia dovranno chiedere l’iscrizione ad appositi registri. Resta
fermo che raggiunto il totale cumulato annuo di 5,8 miliardi di euro scatterà
comunque lo stop agli incentivi (per il GSE ad aprile 2016 siamo a 5,604 miliardi)
Il decreto interministeriale, che ha avuto il via libera dalla Commissione UE (non è in
contrasto con la disciplina europea sugli aiuti di Stato) è stato già firmato dal Ministro
dell’ambiente attende solo la firma del Ministro delle politiche agricole per poi
essere pubblicato in GU ed entrare in vigore. La disciplina copre solo il 2016, dal 1°
gennaio 2017 le rinnovabili saranno finanziate secondo altri criteri compatibili con le
indicazioni UE sui finanziamenti ad ambiente ed energia (comunicazione
Commissione UE 9 aprile 2014). (Articolo di Francesco Petrucci)
Comunicazione Commissione UE 9 aprile 2014.
Disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020.
Fonte: reteambiente.it