2. La danza educativa
Con il termine danza educativa si vuole indicare una didattica della danza
tesa alla formazione della persona e non del ballerino; ci si riferisce a
forme libere di movimento che trovano nel loro organizzarsi e
strutturarsi lo spazio adatto alla nascita di una consapevole forma
espressiva di movimento.
L’esperta che ci ha accompagnato in questo percorso di consapevolezza
espressiva del movimento è stato il Danzaeducatore Brembilla
Valentina laureata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma,
Diplomata al Teatro alla Scala.
3. Il progetto
Esce il pesce è un pesciolino gentile con tanta voglia di crescere, incontrare e
cercare di capire ciò che lo circonda.
Esce a volte in modo un po’ spericolato, inizia a rapportarsi con il mondo esterno
attraverso piccole avventure che gli fanno provare e riconoscere l’esperienza
delle mozioni.
Questo emozionante percorso a volte allegro e felice, altre irritato e insicuro, gli
permetterà con serenità di apprendere la consapevolezza di sé, del proprio
corpo, degli altri e dello spazio proprio e comune.
I bambini in questo laboratorio hanno incontrato, oltre a Esce il pesce, Ugo il
pesciolino Confuso, Ispiratrice la pesciolina Felice, Acquoso il pesciolino
Nervoso, Adatta la pesciolina Soddisfatta e insieme a loro hanno sperimentato
le emozioni attraverso il movimento, verbalmente nel ricordo di esperienze
personali e graficamente ,in sezione, riportando nel disegno le esperienze
vissute.
4. Obiettivi del progetto
• Scoperta e conoscenza delle parti del corpo e delle loro potenzialità
• Sviluppo della percezione spaziale
• Riconoscimento ed esecuzione degli elementi di base della danza
• Socializzazione e consolidamento del gruppo
• Ascolto della musica con il corpo e ascolto emotivo della musica
• Sviluppo delle capacità di ascolto e concentrazione
• Educazione al rispetto delle regole, al rispetto delle insegnanti e dei
compagni
5. Obiettivi specifici
• Riconoscere e dare un nome alle emozione proprie
e degli altri
• Sviluppare le capacità coordinative, relazionali ed
espressive
• Sviluppare le capacità espressive, creative e
comunicative
• Sviluppare la fantasia e la creatività
• Sviluppare la conoscenza del sé e l’interazione
con gli altri
6. Struttura e Metodologia
La lezione presenta una routine che permette di
bilanciare l’incontro secondo precisi momenti
didattici:
• Accoglienza
• Riscaldamento
• Presentazione dell’obiettivo motorio attraverso
stimoli, domande, problem solving
• Rielaborazione personale dei movimenti esplorati
• Saluto con una danza
7. Organizzazione
Il laboratorio ha visto la partecipazione dei
bambini di quattro e cinque anni del plesso
divisi in quattro piccoli gruppi di gioco.
Gli incontri si sono svolti il mercoledì mattina
dalle 9,30 alle 11,30 circa.
Tutti i bambini alla fine del loro percorso
hanno ricevuto L’ATTESTATO di
CAMPIONI delle EMOZIONI
8. Verifica
Tutti i bambini durante il laboratorio hanno avuto
atteggiamenti positivi e propositivi, si sono
visibilmente impegnanti e divertiti.
Valentina con le sue proposte è riuscita a
coinvolgere tutti nel rispetto delle peculiarità
individuali.
Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti.