Monet

1. Bohdana Telyatnikova 5^C
A.S. 2021/2022
I COLORI DELLA LUCE
Disciplina: Arte
Monet, pittore di luce
La luce è la base per rappresentare la realtà percepita attraverso l'occhio dell'artista.
L'occhio umano percepisce, infatti, inizialmente la luce e i colori, dopo di che,
attraverso la sua capacità di elaborazione cerebrale distingue le forme e lo spazio in cui
sono collocate.
Claude Monet (1840-1926), pittore francese impressionista, fu uno studioso e
appassionato della variazione della luminosità; difatti elimina la plasticità nei suoi
quadri per dare importanza alla variazione della luce al cambiare della stagione, o
semplicemente al variare dell’ora in una giornata.
Un celebre esempio è la realizzazione di 31 tele della Cattedrale di Rouen, dove il
soggetto è proprio la luce e i colori della Cattedrale e non il monumento
architettonico. L’artista nel dipingere non cambia mai il punto di vista. Per realizzare
questa collezione di tele, e quello che poi sarà chiamato dai critici “il culmine
dell’impressioni”, Monet impiegò tre anni (dal 1892 al 1894). Come si può notare, la
facciata perde la sua precisa identità, anche per il punto di vista ravvicinato che
stravolge i contorni, e la superfice pittorica diventa una realtà in sé, differente e
autonoma rispetto a quella naturale.
Monet è noto anche per un altro ciclo: il ciclo delle ninfee al quale si dedica durante la
vecchiaia, fino alla morte dal 1899 al 1926.

2. Il lavoro seguente è ispirato alle serie di Monet.
Nelle fotografie (realizzate il 29/03/2022 a fasce orarie differenti) è rappresentato un
bicchiere ripieno d’acqua poggiato su un davanzale. Si può notare come al variare
dell’ora cambiano i colori della luce solare e le rispettive ombre, proprio come nei
dipinti del celebre artista.
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