1. SHARE THE STRENGTH
Informazione in materia di Rischio di
Incidente Rilevante
-
Lavoratori interni
ai sensi del D. Lgs. 105/2015 Allegato B
1
2. SHARE THE STRENGTH 2
Obiettivo del corso
DECRETO LEGISLATIVO 26 giugno 2015, n. 105
Attuazione della Direttiva 2012/18/UE (Direttiva Seveso III)
relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti
connessi con determinate sostanze pericolose
Dal momento che le aziende classificate come "a Rischio di Incidente Rilevante" sono
soggette ad una normativa specifica, talvolta complessa, il presente corso si prefigge lo
scopo di fornire al lavoratore quella base di conoscenza necessaria ad operare in sicurezza
in un'azienda di tale tipo. Nello specifico la presente informazione adempie a quanto
previsto nell’Allegato B del D.Lgs. 105/2015 alla voce Informazione.
4. SHARE THE STRENGTH 4
SGS PIR e HSE - PR-SGS-05 – Gestione delle
emergenze
EFFETTI DEGLI SCENARI INCIDENTALI
INCIDENTE RILEVANTE:
Un evento quale un'emissione, un incendio o un'esplosione di grande entità, dovuto a
sviluppi incontrollati che si verifichino durante l'attività di uno stabilimento soggetto al
presente decreto e che dia luogo a un pericolo grave, immediato o differito, per la salute
umana o l'ambiente, all'interno o all'esterno dello stabilimento, e in cui intervengano una o
più sostanze pericolose
AREE DI DANNO:
Gli effetti di un evento incidentale ricadono sul territorio con una gravità decrescente in
base al punto di origine o di innesco dell’evento; proprio in base alla gravità dell’evento il
territorio viene suddivio in ZONE (concentriche).
5. SHARE THE STRENGTH 5
SGS PIR e HSE - PR-SGS-05 – Gestione delle
emergenze
RILASCIO TOSSICO VALORI DI SOGLIA
I ZONA - DI SICURO IMPATTO: immediatamente adiacente allo
stabilimento è la zona in cui possono esserci effetti letali anche
per persone mediamente sane.
ELEVATA LETALITÀ - LC50 (LethalConcentration50%):
concentrazione in aria di una sostanza che si prevede causi la
morte nel 50% dei soggetti esposti per un certo periodo di tempo
(si esprime in mg/l )
II ZONA – ZONA DI DANNO: zona esterna rispetto alla prima, è
caratterizzata da possibili danni, anche gravi ed irreversibili, per
persone mediamente sane che non intraprendono le corrette
misure di autoprotezione e da possibili danni anche letali per
persone maggiormente vulnerabili (neonati, bambini, malati,
anziani, ecc.).
INIZIO LETALITÀ - IDLH (Immediately Dangerous to Life and
Healthvalue): corrispondente alla massima concentrazione di
sostanza tossica cui può essere esposta una persona in buona
salute, per un periodo di 30’, senza subire effetti irreversibili sulla
salute o senza avere effetti che ne impediscano la fuga.
III ZONA – ZONA DI ATTENZIONE: zona esterna alla precedente, è
caratterizzata dal possibile verificarsi di danni (disagi lievi o danni
reversibili), generalmente non gravi, a soggetti particolarmente
vulnerabili.
SOGLIA DI ATTENZIONE - LoC (Level of Concern): concentrazione
di sostanza, assunta convenzionalmente pari ad un decimo
dell’IDLH, se non meglio specificata, che, se inalata per 30’,
produce danni reversibili alle persone più vulnerabili (anziani,
bambini, ecc.).
SUDDIVISIONE DELLE ZONE IN CASO DI RILASCIO TOSSICO
6. SHARE THE STRENGTH 6
SGS PIR e HSE - PR-SGS-05 – Gestione delle
emergenze:
RILASCIO TOSSICO IN BIRLA
CARBON ITALY
Rilascio di tail gas per
Perdita significativa dalla
linea di trasporto: rottura
catastrofica.
Rilascio di Acido solfidrico
(H2S) e monossido di
carbonio (CO)
Scenario n. 6 (RdS2016)
7. SHARE THE STRENGTH 7
SGS PIR e HSE - PR-SGS-05 – Gestione delle
emergenze
DISPERSIONE INFIAMMABILE/FLASH FIRE VALORI DI SOGLIA
I ZONA – ELEVATA LETALITÀ: È il valore al di sopra del quale può
essere attesa la morte delle persone esposte e possibili inneschi alle
strutture di plastica e di legno..
LFL (LowerFlammability Limit- Limite inferiore
di infiammabilità)
II ZONA – INIZIO LETALITÀ: È il valore al di sopra del quale può essere
attesa la morte di alcune persone esposte
½ LFL (LowerFlammability Limit- Limite inferiore
di infiammabilità)
DISPERSIONE INFIAMMABILE IN BIRLA CARBON ITALY
Scenario n. 5 (RdS2016): Foro linea di alimentazione olio combustibile alla sezione di reazione.
Scenario n. 6d (RdS2016): Rilascio di tail gas per Perdita significativa dalla linea di trasporto: rottura
catastrofica.
Scenario n. 7a/b/c (RdS2016): Rilascio di metano per Perdita significativa sulla linea
SUDDIVISIONE DELLE ZONE IN CASO DI DISPERSIONE INFIAMMABILE
8. SHARE THE STRENGTH 8
SGS PIR e HSE - PR-SGS-05 – Gestione delle
emergenze
9. SHARE THE STRENGTH 9
SGS PIR e HSE - PR-SGS-05 – Gestione delle
emergenze
10. SHARE THE STRENGTH 10
SGS PIR e HSE - PR-SGS-05 – Gestione delle
emergenze
11. SHARE THE STRENGTH 11
SGS PIR e HSE - PR-SGS-05 – Gestione delle
emergenze
IRRAGIAMENTI TERMICI STAZIONARI (JET FIRE) VALORI DI SOGLIA
I ZONA – ELEVATA LETALITÀ: il valore soglia è quello al di sopra
del quale può essere attesa la morte delle persone esposte e
possibili inneschi alle strutture di plastica e di legno..
12,5 kW/m2 RADIAZIONE TERMICA
II ZONA – INIZIO LETALITÀ: il valore soglia è quello al di sopra del
quale può essere attesa la morte di alcune persone esposte
7 kW/m2 RADIAZIONE TERMICA
III ZONA – LESIONI IRREVERSIBILI: È il valore al di sotto del quale
non si prevedono danni di rilievo su operatori protetti esposti per
un lungo periodo di tempo
5 kW/m2 RADIAZIONE TERMICA
IV ZONA: LESIONI REVERSIBILI: il valore soglia è quello al di sotto
del quale non si prevedono danni di rilievo su operatori non
protetti esposti per un lungo periodo di tempo
3 kW/m2 RADIAZIONE TERMICA
IRRAGIAMENTO TERMICO IN BIRLA CARBON ITALY
Scenario n. 5 (RdS2016): Foro linea di alimentazione olio combustibile alla sezione di reazione.
Scenario n. 3 (RdS2016): rilascio di metano per scatto spurio valvola di sicurezza
Scenario n. 7c (RdS2016): Rilascio di metano per Perdita significativa sulla linea
SUDDIVISIONE DELLE ZONE IN CASO DI IRRAGIAMENTO TERMICO
12. SHARE THE STRENGTH 12
SGS PIR e HSE - PR-SGS-05 – Gestione delle
emergenze
13. SHARE THE STRENGTH 13
SGS PIR e HSE - PR-SGS-05 – Gestione delle
emergenze
14. SHARE THE STRENGTH 14
Per concludere: Riepilogo segnali gestione emergenze
N° 3 Segnali acustici discontinui di 10 secondi ciascuno con intervalli di 5 secondi
30 s
N° 1 Segnale acustico continuo della durata di 30 secondi.
10 s
10 s 10 s
I segnali di allarme sono:
In caso di emergenza chiamare la Sala Controllo al numero: 0321 798211 (dall’esterno) o 8211 (dall’interno)
N° 5 Segnali acustici discontinui di 3 secondi ciascuno con intervalli di 1 secondo.
3 s
ALLARME GENERALE
Rimanere sul proprio posto di lavoro, interrompere le attività lavorative mettendo in
sicurezza l’area.
ALLARME RILASCIO TOSSICO
Abbandonare il proprio posto di lavoro e recarsi nel luogo sicuro al chiuso più vicino:
▪ Il locale all’interno dell’Officina meccanica
▪ Il locale della Porta carraia
3 s 3 s 3 s
EVACUAZIONE
Abbandonare il proprio posto di lavoro e recarsi al punto di raccolta più vicino:
▪ Punto tra l’Officina meccanica ed il Laboratorio
▪ Punto davanti alla Porta Carraia
5 s
5 s
1 s 1 s 1 s 1 s
3 s
15. SHARE THE STRENGTH
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
15
Clicca sul link qui sotto per iniziare il test
https://my.questbase.com/take.aspx?pin=7249-3606-1247