1. Impressionismo
Digitale all’epoca
dello Smartwork
#SMWmilan
#Smartworking
#PersonalBranding
#Shefactor
@aledurello
10.03.2015
Riprodurre in poche pennellate la
Social Media Week di Milano non è
compito facile. Le sensazioni, i volti, le
percezioni vissute, sono sintetizzate
solamente da colorati tweet, hashtags,
instagrammate e smarmellamenti
social a volte stucchevoli, a volte
davvero criptici. Questo è il digital!
Questo è un evento social da 6000
cinguettii al giorno e questa è la nostra
terza dimensione tra corpo e anima.
C o s a c i a z z e c c a a l l o r a
l’impressionismo con la SMW?
Semplice spiegarlo; seguendo
l’hashtag #SMWmilan sembra di
respirare l’intensità dell’argomento,
l’oratore ficcante, la nenia pallosa, la
battuta ad effetto, ed è tutto alla
portata, ripetibile come su Vine, in un
m i l i o n e l o o p . E ’ u n a S M W
impressionista perché abbiamo parlato
di SmartWork; termine che evoca
immediatamente la volontà di
trasferirsi in spiaggia “always
connected", appunto “En Plain Air”. Mi
immagino quanto Employer Branding
farebbe per l’azienda il logo nella mia
pagina Linkedin, in associazione
pindarica (meglio dire crossmediale),
alle foto che carico su Facebook,
immerso in acque cristalline. Chi non lo
invierebbe il suo cv ad una azienda che
ha già intuito come motivazione e
sorriso si traducono in obiettivi
raggiunti imputabili a bilancio?
Nessuno ovviamente! Quell’azienda
avrà già dato un’occhiata al Google cv
dei miei amici. Marco, l'amico che
avevo suggerito alla mia azienda, è già
stato assunto da qualche giorno e non
mi sono quasi accorto, che mi ha fatto
guadagnare un benefit; sicuramente il
primo dei miei amici fotografi, che ha
un portfolio ben fatto visibile su
Pinterest, meritava una chance. Ma di
cosa stavamo parlando? Ah si! di
impressionismo digitale ovviamente!
Quanti cinguettii ha ricevuto il
ghostwriter, che, rivolgendosi alla
platea, ha posto la seguente domanda:
"il CCNL del content manager prevede
l’invio della prima mail alle 6:30 del
mattino dalla tazza [...]?". Beh
rileggendo le twittate, sembra quasi di
risentirne la carica beffarda di quel
momento e il mio ribrezzo nel pensare
all’arretratezza nostrana e al bavaglio
della burocrazia.
Social
En Plein Air
Cinguettii alla
SMW
2. L’argomento è emerso più volte a
Milano, ma mi impongo di ignorarlo
per non perdere il sorriso; le difficoltà
si riflettono in modo bivalente in
c a m b i a m e n t o a z i e n d a l e e
a b b a t t i m e n t o d e l l e
resistenze al cambiamento
nell'approccio al lavoro. Ma i
driver di cambiamento
dell'impressionismo digitale
non aspettano nemmeno i
cavilli del diritto nostrano. Le
pennellate decise di Uber,
per citare un’azienda a caso,
insegnano a non tutelarsi
all'ombra della legge, ma
cavalcare il cambiamento,
lasciandosi ispirare da valori
e attenzione alle mutate
esigenze del consumatore.
Ed è citando Uber che non
posso non mettere un hashtag davanti
a #ShefactorIT. Sembra assurdo
nell'era dell'impressionismo digitale
parlare ancora di genere (e in effetti
qualche critica è piovuta in rete), ma
la flessibilità e lo Smartwork, che in
Italia riflette ancora esigenza
prettamente personale e non
professionale (spesso declinata al
femminile), spunti ne regala molti. La
solidarietà a Benedetta è uno di
questi spunti, per chiarire il giusto
taglio del progetto presentato davanti
ad una platea gremita ed orientato
all'abbattimento del retaggio
culturale, che impedisce ad ogni
donna la libertà di gridare il proprio
valore. Paola Bonomo, ad esempio, è
una donna che non deve chiedere,
può far da sé (cit.), ed è per questo
che Luigi Centenaro, Paola Giorgi ed
Elisabetta Strada, hanno puntato
direttamente alla valorizzazione
personale. Citando Luigi Centenaro,
infatti, la visibilità crea occasioni, la
c o m p e t e n z a l e t r a s f o r m a i n
opportunità durevoli e se siamo
straordinari aiutiamo altri a diventarlo.
L'impressionismo digitale dei
cinguettii "En plein
a i r " d u r a n t e l a
#SMWmilan, dunque
lo riassumerei con
una frase, datata,
m a p i e n a d i
quell’attimo vissuto
in platea, sentendo
p a r l a r e d i
#personalbranding:
"Spesso le persone fanno
a r t e , m a n o n s e n e
accorgono" (V.V.G.).