1. Aristotele - Etica
ogni azione è rivolta a un fine che appare buono o desiderabile
il fine e il bene coincidono
ci sono fini che sonomezzi in vista di
altri fini
Il bene sommo fine a se stesso
tutti i beni
dipendono
da esso
coincide con
la felicità
ognuno è felice
se fa bene le sue
opere
tuttavia
l'uomo è felice perché vive
secondo ragione, non
essendo solo una vita
vegetativa o sensitiva
la vita secondo
ragione è virtù
quindi
indagine sulla
felicità e indagine
sulla virtù
coincidono
alla vita secondo virtù è
congiunto il piacere che
si configura come un
mezzo in rapporto al fine
che è la virtù stessa
2. Virtùetiche dianoetiche
sono determinate dal
prevalere della ragione
sugli impulsi sensibili,
cosa che determina i
buoni costumi
si traduce nella
scelta del giusto
mezzo (agire morale)
Viltà CORAGGIO Temerarietà
Intemperanza TEMPERANZA Insensibilità
Avarizia LIBERALITA' Prodigalità
Vanità MAGNANIMITA' Umiltà
Irascibilità MANSUETUDINE Insolenza
la principale virtù etica è la
giustizia: come conformità è virtù
perfetta; nello specifico giustizia
distributiva e commutativa; su di
essa si fonda il diritto
determinate dall'uso
della ragione
la virtù come attività propria
dell'uomo è la felicità
stessa, la più alta felicità è
data dalla più alta delle virtù
dianoetiche: la sapienza
ne consegue
la superiorità
della vita
teoretica su
quella pratica
Arte: produce oggetti;
Saggezza: guida il comportamento;
Intelligenza: coglie i principi primi di
ciascuna scienza;
Scienza: capacità dimostrativa che
ha per oggetto ciò che non può
accadere diversamente da ciò che
accade, ovvero l'eterno e il
necessario;
Sapienza: il più alto grado della
scienza che conosce i principi e le
dimostrazioni e studia le realtà più
alte e sublimi
3. Politica
la vita sociale ha origine
dal fatto che l'individuo
non è autosufficiente
lo stato è una comunità che ha
come scopo l'esistenza
materialmente e spiritualmente
felice
problema fondamentale è il trovare la
costituzione
più adatta a tutte le città. Questa costituzione
può nascere dall'analisi critica di quelle esistenti
Aristotele distingue tre tipi fondamentali di
costituzione e sembra preferire la politia
monarchia degenera in tirannide
aristocrazia degenera in oligarchia
politia degenera in democrazia
(oggi diremmo democrazia VS demagogia)
non esiste un modello di per sé
perfetto, ma ogni governo è
buono se si adatta alla natura
dell'uomo e alle condizioni
sociali
critica (parziale)
all'utopia
platonica
4. Poetica
l'arte è imitazione e si
svolge con mezzi e
modi diversi
Nella sezione pervenutaci abbiamo la teoria
della tragedia: “imitazione di un'azione seria e
compiuta in se stessa, che abbia una certa
ampiezza, un linguaggio ornato in proporzione
diversa a seconda delle diverse parti, si svolga a
mezzo di personaggi che agiscano sulla scena, e
non che narrino, e infine produca , mediante casi di
pietà o di terrore, la purificazione di tali passioni.”
criteri
unità d'azione
verosimile
al verosimile si oppone
il vero che è oggetto
della storia
la storia si occupa del
particolare, la poesia
dell'universale
L'arte è quindi rappresentazione
dell'essenza delle cose
Aristotele VS Platone rivaluta l'arte
e ritiene che proprio la tragedia
assuma un significato particolare
per la sua funzione catartica