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Valentina Meli
Project work
Valentina Meli 2014
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DOCENTE Valentina Meli
GRADO DI SCUOLA: Scuola Secondaria di secondo grado
Classe IV Liceo scientifico sezione ordinario
Titolo
Wölfflin vs Panofsky
Nucleo tematico
Il progetto nasce dalla rilettura di un percorso affrontato l’anno scorso che aveva come tema il confronto tra
Rinascimento e Barocco. Il lavoro era stato affrontato come lavoro di gruppo ma senza utilizzare la modalità
flipped. L’adattamento è stato pensato per rendere più proficua l’attività stimolando maggiormente i ragazzi
su due temi principali: da una parte conoscere alcuni aspetti dell’arte Barocca e in particolare due tra i suoi
principali architetti, Bernini e Borromini; dall’altra il saper analizzare le opere attraverso strumenti critici
diversi. I ragazzi impareranno a conoscere le opere ma soprattutto che le opere non sono contenitori chiusi
da scoprire ma oggetti di riflessione da analizzare. In questo saranno portati ad applicare metodi diversi senza
conoscere il risultato finale, procederanno quindi per scoperta e infine per confronto. Il docente proporrà
l’attività come “sfida” chiedendo ai ragazzi di risolvere il seguente problema: “attraverso analisi diverse
possiamo scoprire aspetti diversi della stessa opera e allo stesso tempo riuscire a trovare delle costanti di
senso?”.
Ai ragazzi non verranno spiegate dettagliatamente le opere ma tre metodi di analisi:
- Il metodo della lettura visiva, basato su una lettura sia formale che iconologica
1
;
- Il metodo basato sulle categorie di confronto tra Rinascimento e Barocco di Wolfflin
2
;
- Il metodo iconologico di Panofskj
3
;
1
La lettura visiva è una lettura analitica che unisce la lettura del soggetto e del contesto storico a quella del
linguaggio
2
La lettura di Wolfflin si basa su delle categorie formali che mettono in confronto le forme rinascimentali con
quelle barocche
P
Pr
ro
op
po
os
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L’uso dei video:
L’attività avrà inizio con la visione di risorse sul Barocco e sui due autori trattati (attività in modalità Flipped).
In particolare sono stati prodotti due video e una presentazione Prezi. Nei due video vengono date delle
informazioni “di base” sui due autori, si mettono in luce alcuni aspetti biografici, alcune opere e
caratteristiche fondamentali del loro linguaggio. I video non sono da considerarsi come una “lezione
didattica” ma lo diventano nel momento in cui lo studente li abbia analizzati per rispondere ai test proposti e
dopo il feedback fornito dal docente. Nei video, infatti, si sollecita lo studente ad indagare i “nodi
fondamentali” espressi nel video, a ricercare maggiori informazioni nel libro di testo, a riflettere in maniera
più approfondita su quanto ascoltato e visto. Per rispondere ai test lo studente deve quindi approfondire
queste nozioni di base ed esprimerle prima in forma di risposta multipla e poi sotto forma di un testo
sintetico. Il docente fornirà il feedback su queste sintesi, prima su moodle e poi in presenza. Questo primo
feedback dovrebbe portare i ragazzi da una parte a fissare i nuclei fondanti dell’argomento, dall’altra anche a
iniziare a vederne delle criticità.
Seguirà una lezione in classe che servirà a problematizzare l’argomento, stimolando la discussione e facendo
emergere attraverso il dibattito, le conoscenze implicite dei ragazzi.
L’uso di un presentazione “stimolo”
Per rendere più coinvolgente e accattivante il dibattito, il docente fornirà una presentazione/stimolo basata
soprattutto su immagini che portino a riflettere. Il tema di questa presentazione è legata ad una riflessione
critica sulla differenza tra l’arte “oggettiva” (Rinascimento) e l’arte “soggettiva” (Barocco). Il titolo “Arte
come conoscenza o arte come esperienza” preclude ai contenuti che hanno come tema due grandi architetti
contemporanei, Mies Van der Rohe e Zahia Hadid. Le immagini propongono due modi di intendere
completamente opposti che dovrebbero attualizzare il problema. Il tema deve portare a riflettere sul
passaggio fondamentale tra i due stili, ponendo poi lo studente a saper cogliere delle macrocategorie che
vadano al di la del periodo storico specifico. Questa riflessione sarà molto utile in vista del percorso storico
che si andrà ad affrontare nel quinto anno che vede tutta l’arte altalenarsi proprio tra queste due categorie.
A questo punto l’insegnante spiegherà tutta l’attività condividendo in particolare gli obiettivi da raggiungere e
gli strumenti che verranno utilizzati in fase di valutazione. I ragazzi lavoreranno nelle settimane seguenti in
due modalità: in laboratorio, organizzando autonomamente il lavoro e suddividendolo in fasi per stare nei
tempi decisi dal docente; a casa attraverso la piattaforma moodle in uno spazio dedicato. Una volta conclusa
la ricerca, svolte le analisi, tratte delle conclusioni realizzeranno gli elaborati da consegnare su moodle.
In questo caso si sarebbe potuta organizzare l’attività attraverso una webquest o comunque una
progettazione dei gruppi più strutturata, ma essendo già complessa l’attività e molto alta la sfida si è preferito
far lavorare i gruppi in maniera più libera, contando sul fatto che essendo una quarta, i ragazzi dovrebbero
essere capaci di gestirsi in maniera funzionale.
I ragazzi dovranno lavorare in gruppo, sapendo autonomamente organizzare il lavoro nei tempi previsti dal
docente. Avranno dei materiali di riferimento da utilizzare come risorse formative da analizzare a casa.
Svolgeranno una
- prima fase di ricerca sulle opere
- poi una fase di analisi seguendo i tre metodi, in particolare per l’analisi iconologica dovranno
reperire informazioni sul contesto storico in cui sono nate le opere;
3
La lettura di Panosky si basa sul rapportare l’opera allo specifico contesto storico nel quale è stata prodotta.
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- poi dovranno produrre due elaborati: uno completo dei risultati delle loro ricerche attraverso un
testo da condividere online, l’altro realizzando un video in cui argomentano le loro analisi giungendo
quindi ad una ipotesi finale.
- Produrre la scheda di autovalutazione
L’uso dei video:
Questa fase può essere considerata una “doppia flipped”: non solo il docente usa i video per ottimizzare i
tempi e far sì che lo studente organizzi il proprio studio in maniera più autonoma e approfondita ma anche
nella fase della “verifica” viene utilizzato lo stesso strumento. Il fatto che i ragazzi si debbano filmare invece
che venire interrogati in presenza, modifica la loro prestazione. Probabilmente gli studenti dovranno fare
delle “prove”, ripetendo la “parte”. Rivedranno la propria prestazione filmata cogliendone gli aspetti positivi e
negativi. Ma l’aspetto più interessante è che la loro prestazione potrà essere visionata dal docente
comodamente a casa. Per interrogare oralmente un’intera classe, tenendo conto che una classe quarta in
media ha più di venti studenti, richiede all’insegnante almeno tre lezioni (quattro sono le lezioni di storia
dell’arte in un mese). Il fatto di non interrogare in classe permette al docente di avere una valutazione orale
con una economia di tempo notevole. Inoltre le “interrogazioni” rimangono documentate e possono essere
revisionate dal docente.
Una volta condivisi gli elaborati e valutati dall’insegnante ci sarà una fase finale di feedback in cui si
ricondurrà il lavoro ad una riflessione più ampia basata sulla capacità delle opere di trasmettere significati a
seconda di chi e di come vengono analizzate, della possibilità di rendere le opere attuali attraverso la
scoperta di categorie generali che possono aiutare ad una riflessione anche sulla contemporaneità. Questa
riflessione sarà condotta dal docente come dibattito aperto. Il docente fungerà da moderatore ma fornirà gli
giusti stimoli per mantenere il focus e allo stesso tempo rendere l’argomento il più problematico possibile. Lo
scopo conclusivo è quello di mettere in crisi le conoscenze pregresse degli studenti così che possano
comprendere in maniera critica e profonda i percorsi successivi.
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Metodlogie adottate:
scaffolding, peer instruction, cooperative learning, flipped classroom
Competenze perseguite attraverso l’attività:
Conoscenze Obiettivi formativi
Conoscenze specifiche:
 Conosce il Barocco e le sue peculiarità
 Conosce il contesto storico specifico
 Conosce gli autori trattati negli aspetti
specifici e alcune delle principali opere
(Bernini, Borromini)
 Conosce il metodo di lettura formalista di
Wolfflin
 Conosce il metodo iconologico di Panofsky
Competenze specifiche:
 Sa applicare metodi di lettura critica
diversificati riconoscendone la valenza e la
peculiarità
 Sa riconoscere il linguaggio formale specifico
di un’opera sapendola analizzare e
cogliendone la peculiarità
 Sa riconoscere l’aspetto contenutistico di
un’opera attraverso il confronto con altre
 Sa riconoscere il legame tra l’opera e il
contesto storico nel quale è nata
 Sa confrontare le opere riconoscendo
somiglianze e differenze formali e di
contenuto
 Sa utilizzare un linguaggio specifico con
ricchezza di lessico
 Sa esprimersi utilizzando aspetti non testuali
con l’uso di immagini, schemi di lettura,
trattamento grafico del testo, colori.
Competenze trasversali:
 Sa ricercare risorse online cogliendone
l’importanza e la funzionalità per
raggiungere gli obiettivi
 Sa riconoscere la valenza del proprio lavoro
sapendo cogliere anche gli errori
(autovalutazione)
 Sa rispondere al compito del docente in
maniera pertinente e coerente
 Sa individuare gli aspetti chiave di una
risorsa (scritta o multimediale) sapendone
riassumere i nodi concettuali
 Sa progettare, pianificare, organizzare lo
svolgimento di un progetto condividendo i
compiti con il gruppo
 Sa collaborare con i pari e con il docente
comunicando in maniera efficace
 Sa lavorare in gruppo, sapendo collaborare
con gli altri, condividendo idee,opinioni,
materiali
Prerequisiti:
Conoscenze specifiche:
 Conosce la storia dell’arte precedente, il
contesto storico e i principali autori
 Conosce il metodo della lettura visiva
Competenze specifiche:
 Sa applicare il metodo della lettura visiva
Competenze trasversali:
 Sa lavorare in equipe attraverso strumenti
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Conoscenze trasversali:
 Conosce la piattaforma Moodle e i suoi
strumenti
 Conosce alcuni strumenti di condivisione
documenti online quali: Scribd, Calameo
 Conosce i principali software per produrre
un elaborato
online
 Sa lavorare in gruppo, sapendo collaborare
con gli altri, condividendo idee,opinioni,
materiali
 Sa organizzare il proprio lavoro in
autonomia
 Sa rispettare la consegna
Competenze tecniche
 sa utilizzare i principali strumenti
tecnologici di ricerca e di produzione
elaborati applicando software diversi (di
scrittura, di presentazione, multimediali,
video)
Fase di attivazione a casa:
I ragazzi visionano il video sul barocco e sui due autori. Ai video sono associati due test.
a) Video sul barocco: http://new.ovo.com/barocco/
b) Video su Bernini http://ed.ted.com/on/0Z4htkrO
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c) Video su Borromini http://ed.ted.com/on/xv6JnJGQ
Compiti assegnati assieme alla visione del filmato: test a risposta aperta sintetica
1. Quali sono le principali innovazioni del Barocco dal punto di vista formale?
2. Quali sono le caratteristiche tipiche dell'architettura di Bernini
3. Individua tutti gli edifici mostrati nel video e non titolati
Compiti assegnati assieme alla visione del filmato: test a risposta aperta sintetica
1. Quali sono le caratteristiche tipiche dell'architettura di Borromini?
2. In cosa consiste il primo lavoro autonomo di Borromini? Descrivine brevemente le caratteristiche?
3. Quali sono i principali committenti di Borromini e quali le loro esigenze?
4. Come puoi descrivere il linguaggio di Borromini?
 I ragazzi visionano i video
 rispondono ai test predisposti insieme al video su TED e ne fanno una sintesi
 Consegnano la loro sintesi attraverso moodle
FASE
DELL’ESPERIENZA
COSA FA?
docente
COSA FANNO?
Studenti
ATTIVAZIONE
(materiali, le modalità di
studio, le conoscenze
pregresse, come si intende
coinvolgere gli studenti …)
Predispone i video con i test on line.
Scarica i testi sintetici di risposta ai video
iniziali di apertura e li valuta fornendo dei
feedback sia formali che informali (attraverso
le note)
1 ora in classe
L’attività inizia con una lezione animata in cui
il docente attraverso la proiezione di una
presentazione su Prezi intitolata “Arte come
conoscenza o esperienza” attiva le
conoscenze pregresse degli studenti ma
soprattutto cerca di mettere in luce aspetti
 Gli studenti visionano i video sul Barocco e
sui due autori e rispondono al test
 Stendono una sintesi delle loro risposte e le
condividono con il docente su Moodle
Gli studenti partecipano liberamente esprimendo le
loro opinioni; nella fase finale prendono appunti
sull’attività da svolgere
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problematici o di riflessione.
La presentazione contestualizza il tema nel
presente. Attraverso la sua visione si stimola
il dibattito per poi sfociare in un briefing
sull’attività. Per questa attività sarà utilizzato
anche il feedback riguardo alla consegna
online.
Il docente spiega le fasi dell’attività. Ne
condivide gli obiettivi e le strategie, la
valutazione. Spiega gli strumenti, i tempi e le
risorse predisposte on line.
Materiali predisposti:
 Video per la fase di avvio con test
allegato
 Presentazione per la fase di briefing
(Arte come conoscenza o come
esperienza?)
 Testo con la presentazione del
progetto. Informazioni relative a
Wofflin e Panofskj con relativi
modelli di lettura
 Informazioni relative all’attività su
Moodle
 Predisposizione di tutti i materiali e
di tutte le informazioni su Moodle
(forum, fasi dell’attività, risorse,
attività compito, link agli spazi
online dove depositare le risorse da
linkare su moodle)
 Letture visiva applicata alle due
opere di Bernini e Borromini
On line 1 settimana
Il docente dopo aver precedentemente
predisposto tutta l’attività on line si attiva
per rispondere nel forum ad eventuali
domande poste dagli studenti.
 Formano i gruppi e lo comunicano
attraverso il forum in Moodle
 Scaricano le risorse messe on line dal
docente nel sito della scuola
 leggono le risorse :
 Organizzano il gruppo dividendosi i compiti
e stabilendo i tempi di consegna. Comunicano le
loro decisioni al docente attraverso il forum.
Materiali e
risorse utlizzati
Video sul barocco:
http://new.ovo.com/barocco/
Video su Bernini
http://ed.ted.com/on/0Z4htkrO
(su piattaforma Ted con test);
Video su Borromini
http://ed.ted.com/on/xv6JnJGQ
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(su piattaforma Ted con test);
Presentazione del progetto (allegata al
presente testo);
Presentazione Prezi “Arte come conoscenza
o come esperienza?”
Lettura visiva delle due opere di Bernini e
Borromini (allegata al presente testo)
Rubric di valutazione (di seguito al
progetto)
Risorse per documentazione:
Bernini:
http://www.treccani.it/enciclopedia/gian-
lorenzo-bernini/
Borromini:
http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-
borromini/
PRODUZIONE
(modalità di lavoro in classe,
attività da svolgere …)
1 ora in classe (una lezione): laboratorio
E lavoro on line durante la settimana
Il docente lavora con il compito di tutor. Si
confronta all’interno dei gruppi, discute sugli
eventuali dubbi, aiuta e collabora dove
necessario, vigila sullo svolgimento del
lavoro.
Il docente compie una fase di osservazione
valutativa attraverso il confronto libero con i
diversi studenti così da comprendere il
coinvolgimento e il necessario impegno del
singolo.
In questa fase i ragazzi devono:
 Analizzare i materiali predisposti
dall’insegnante
 Ricercare online le informazioni necessarie
sugli autori proposti, ricercandone
soprattutto immagini ai fini analitici
(pianta, alzato, esterno e interno, dettagli
architettonici)
 Ricercare informazioni sul contesto storico
 Condividono con il docente i materiali man
a mano che li trovano e le loro analisi man
a mano che le svolgono
 Confrontano le informazioni per trovare
punti in comune e le informazioni
funzionali all’attività
 Si confrontano con il gruppo
continuamente per aggiornarsi, aiutarsi,
controllare il giusto procedere del lavoro
Questi compiti avverranno all’interno dei gruppi
seguendo l’organizzazione e la divisone dei ruoli che
il gruppo ha stabilito seguendo le indicazioni forniti
su moodle ( i gruppi sono di 3 o 4 studenti):
Leader: organizza il gruppo, stende un piano di lavoro con i tempi e i
compiti per ognuno
Creativo: cura la grafica del testo da presentare per renderlo
accativante, si preoccupa del video
Copy: controlla i testi, eventualmente li corregge e li modifica
Esperto web: ricerca le risorse on line, mette on line il lavoro, i link,
ecc.
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Presentazione Prezi “Arte come conoscenza o come esperienza?”
ELABORAZIONE
(prodotti da realizzare,
strategie di confronto e di
sintesi, attività di valutazione
…);
2 ore in classe (due lezioni): laboratorio
E lavoro on line durante le settimane
Il docente una volta consegnata la Relazione
finale dei gruppi la analizza e fornisce un
feedback informale (attraverso moodle) per
eventuali correzioni
Gli studenti una volta svolte le attività di ricerca e di
confronto richieste elaborano e consegnano la
RELAZIONE FINALE comprendente:
 Analisi della Lettura visiva di Sant’Ivo alla
Sapienza di Borromini
 Analisi della Lettura visiva di Sant’Andrea
al Quirinale di Bernini
 Sintesi del contesto storico relativo al
Rinascimento e al Barocco
 Lettura delle due opere secondo le
categorie di Wolfflin
 Ipotesi del gruppo rispetto al tema
proposto
 Compilazione del file di autovalutazione
del gruppo
Una settimana on line
Il docente visiona i video dei gruppi e li
valuta.
Questa valutazione prevede una valutazione
dell’esposizione del singolo e una valutazione
complessiva del gruppo
 I ragazzi si filmano spiegando la loro analisi
e l’ipotesi a cui sono giunti
 Mettono online i video in modalità protetta
(condivisa solo tramite link)
 Condividono su moodle il video del gruppo
come Consegna
1 ora in classe (una lezione):
il docente conduce e modera il confronto
stimolando, mantenendo il focus e ponendo
interrogativi di riflessione sul lavoro svolto
La classe si confronta in presenza sulle diverse
ipotesi dei gruppi cercando di trarre delle
conclusioni e valutando l’attività svolta
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Predisposizione piattaforma Moodle (l’immagine si riferisce all’attività come impostata l’anno scorso):
ai ragazzi vengono dati suggerimenti sulla divisione dei ruoli nei gruppi
Attività in aula:
Compito complesso finale (artefatto, cartellone, presentazione, video…):
I ragazzi devono consegnare
 una relazione finale su scribd o su calameo contenente le proprie analisi e l’ipotesi finale del gruppo
 consegnare on line il video dell’esposizione orale del gruppo rispetto all’analisi e alle ipotesi
 una scheda di autovalutazione
Attraverso questi artefatti dovranno rispondere alla seguente domanda con una ipotesi finale del gruppo:
attraverso analisi diverse quali significati assumono le opere? C’è congruenza tra le diverse
letture? Emergono elementi diversi? Quale analisi riesce a spiegare meglio l’opera?
Modalità di verifica e di valutazione
La valutazione sarà formativa e sommativa attraverso strumenti diversificati nei diversi momenti del
progetto:
 valutazione della sintesi fornita dopo la visione del video di apertura (valutazione del singolo) (rubric
valutazione A)
 osservazione informale del docente durante lo svolgimento dell’attività in laboratorio e da quanto
riportato nel forum (rispetto delle consegne, partecipazione, collaborazione, capacità di
organizzazione del lavoro, capacità di comunicazione con i pari e con il docente)
 valutazione della Relazione finale (valutazione di gruppo) (rubric valutazione B)
 valutazione del video consegnato (valutazione del singolo). Questa valutazione sarà valida come
valutazione orale (rubric valutazione C)
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 autovalutazione del gruppo attraverso l’uso della rubric consegnata insieme ai materiali (rubric
valutazione D)
Nel registro didattico del docente compariranno dunque le seguenti valutazioni del singolo studente:
 valutazione scheda sintetica scritta
 valutazione video orale
 valutazione complessiva dell’attività attraverso una media tra l’osservazione del docente, la
relazione prodotta, l’autovalutazione del gruppo e il video.
Considerazioni conclusive (differenze con la lezione tradizionale, metodologie didattiche adottate,
problemi)
Questa è un’attività che si ispira a un progetto realizzato nelle quarte negli anni precedenti, progetto in cui
non era prevista la fase flipped. Il problema principale dell’insegnamento della storia dell’arte è che il monte
ore mensile è di quattro ore, quindi pochissimo tempo a disposizione rispetto all’ampiezza del programma
storico. Questo fa si che difficilmente si riesca a ritagliare del tempo per svolgere attività di maggiore
riflessione, in particolare in modalità cooperative learning. Come insegnante spesso decido di sacrificare parti
del programma per riuscire a svolgere attività che formino i ragazzi in termini di competenze più che di
conoscenze adottando modelli didattici basati sulle teorie costruttiviste sociali. In particolare in quarta
difficilmente si riesce ad analizzare il barocco. Utilizzando la fase “formativa” on line attraverso materiali
predisposti che i ragazzi visionano a casa si riesce quindi a “guadagnare tempo” per svolgere un’attività
complessa come questa riuscendo a sfruttare il tempo in classe per la riflessione. Gli altri anni ho dovuto
sacrificare le ultime lezioni di disegno per avere almeno tre lezioni in cui spiegare il Barocco e i due autori.
Con la predisposizione dei video questo tempo viene riguadagnato. In più sfruttando la piattaforma moodle, i
ragazzi possono continuare a lavorare anche a casa collaborando tra di loro e allo stesso tempo comunicando
i loro progressi al docente.
Il lavoro di gruppo, la sfida proposta dal docente, il canale comunicativo diverso che si stabilisce tra la classe
e l’insegnante fa si che si crei un vero e proprio spirito di gruppo in cui difficilmente gli studenti anche meno
motivati sono portati a non lavorare. Sicuramente la sfida proposta è molto alta per diversi aspetti: ai ragazzi
difficilmente viene chiesto di fare loro l’interpretazione di un’opera di cui ancora non conoscono il significato;
realizzare un video in cui si mettono in gioco per alcuni non è facilissimo. Come insegnante ho condiviso con
loro tutte le possibili difficoltà da affrontare e ho puntato sul fatto che con il video avrebbero anche potuto
valutare la loro prestazione di fronte all’esposizione orale ed eventualmente correggersi nel modo di
comunicare. Questa negoziazione da parte del docente porta un clima di grande collaborazione e di fiducia, i
ragazzi si sentono importanti e spesso comunicano con orgoglio a compagni di altre classi la difficoltà a cui
sono chiamati a rispondere. L’atteggiamento all’interno delle classi naturalmente è molteplice quindi la
valutazione diventa molto complessa e ha bisogno di strumenti diversificati che sappiano mettere in risalto
aspetti formativi specifici, trasversali e sociali. Al docente si richiede quindi un grande impegno, in fase di
progettazione nel saper predisporre materiali sufficientemente funzionali, nel saper prevedere le fasi in ogni
loro tappa, prevedendo anche perdite di tempo o problemi, nel saper comunicare con gli studenti ponendosi
in maniera aperta e non cattedratica, nel saper valutare con grande delicatezza gli atteggiamenti degli
studenti che potrebbero risultare positivi ma anche negativi. Questo porta ad un grande uso di energie
personali all’interno di una cattedra, come quella di Storia dell’arte, che deve gestire una media di dieci classi.
L’attività che ho svolto gli anni passati ha dato grande risultati, non tanto in termini di prodotto finale (ci sono
video con presentazioni eccellenti e video appena sufficienti in cui i ragazzi leggono palesemente un testo
nascosto, di seguito ho messo i link ad alcuni di questi video tra cui un gruppo con ragazzi ripetenti) ma per
l’impegno che ho visto in ognuno dei ragazzi. Ognuno ha lavorato al meglio delle sue possibilità e il rapporto
con l’insegnante è diventato di grande collaborazione. La parte più complessa del lavoro è la riflessione sulle
“categorie” di Wolfflin che richiede una grande analisi. Durante le ore di laboratorio i ragazzi hanno dovuto
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discutere in maniera molto approfondita tra di loro e con il docente per riuscire ad interpretare e leggere
queste categorie nelle opere assegnate. Già da solo questo confronto con il docente costituisce un risultato
altissimo in termini di apprendimento. Da tenere in considerazione che, a parte il contesto storico, quanto
richiesto non si trova già pronto on line e quindi i ragazzi, per quanto nell’esposizione possano aiutarsi,
hanno comunque dovuto elaborare personalmente le riflessioni prodotte. Le competenze acquisite alla
fine dell’attività sono state tutte alte e ben al di sopra di quanto non mostri il semplice video. L’attivazione di
una fase di flipped diventa altresì positiva non solo perché riesce a far guadagnare tempo all’insegnante,
aprendo così la possibilità di organizzare attività di riflessione complesse, ma anche perché una volta
progettata e una volta preparati i materiali questi possono essere riutilizzati successivamente in classi diverse
o condivisi con altri colleghi.
Rubric allegate:
Rubric valutazione A (valutazione sintesi fornita dopo aver visto i video on line)
Insufficiente 3/5 Sufficiente 6 Buono 7/8 Ottimo 9/10
Valutazione specifica: risposta al compito
Pertinenza Non comprende
completamente le
richieste e
risponde in
maniera non del
tutto adeguata
Risponde al
compito in maniera
sufficiente rispetto
alle richieste
Risponde alle
richieste in
maniera precisa e
completa
Risponde in
maniera precisa e
completa
aggiungendo
personalità
Coerenza La tesi esposta
contiene
connessioni non
funzionali
La tesi esposta
contiene
connessioni
abbastanza
funzionali
La tesi esposta è
completamente
funzionale
La tesi esposta è
perfettamente
funzionale e
personale
Completezza La risposta
contiene carenze
gravi e diffuse
La risposta è
sufficientemente
completa in ogni
parte
La risposta è del
tutto completa
La risposta è del
tutto completa e
aggiunge elementi
integrativi
Linguaggio Il linguaggio è
generico, poco
specifico, con
alcune espressioni
poco chiare
Il linguaggio è
sufficientemente
specifico e chiaro
Il linguaggio è
specifico e chiaro
Il linguaggio è
specifico,
funzionale e
contiene ricchezza
di lessico
Errori
 2 punti
Sono presenti
errori gravi di
interpretazione
Sono presenti
alcuni errori
superficiali di
interpretazione
Non sono presenti
errori
Non sono presenti
errori
Totale (40 % pertinenza, 60 % coerenza, completezza, linguaggio) – 20% errori
Rubric valutazione B – valutazione del prodotto del gruppo: testo scritto e messo online
Insufficiente 3/5 Sufficiente 6 Buono 7/8 Ottimo 9/10
Valutazioni specifiche: risposta al compito
Pertinenza Il testo non
risponde
completamente
alle richieste o
risponde in
maniera non del
tutto adeguata con
contributi non del
Risponde al
compito in maniera
sufficiente rispetto
alle richieste con
pochi contributi
non personali
Risponde alle
richieste in
maniera precisa e
completa con
contributi personali
Risponde in
maniera precisa e
completa con
contributi personali
arricchiti da
elementi aggiuntivi
funzionali
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tutto personali
Coerenza La tesi esposta
contiene
connessioni non
funzionali
La tesi esposta
contiene
connessioni
abbastanza
funzionali
La tesi esposta è
completamente
funzionale
La tesi esposta è
perfettamente
funzionale e
personale
Completezza La risposta
contiene carenze
gravi e diffuse
La risposta è
sufficientemente
completa in ogni
parte
La risposta è del
tutto completa
La risposta è del
tutto completa e
aggiunge elementi
integrativi
Linguaggio Il linguaggio è
generico, poco
specifico, con
alcune espressioni
poco chiare
Il linguaggio è
sufficientemente
specifico e chiaro
Il linguaggio è
specifico e chiaro
Il linguaggio è
specifico,
funzionale e
contiene ricchezza
di lessico
Errori
 2 punti
Sono presenti
errori gravi di
interpretazione
Sono presenti
alcuni errori
superficiali di
interpretazione
Non sono presenti
errori
Non sono presenti
errori
totale
Insufficiente 3/5 Sufficiente 6 Buono 7/8 Ottimo 9/10
Analisi delle opere
(conoscenza e
applicazione dei
tre metodi di
analisi)
Le analisi sono
incomplete e non
del tutto funzionali
Le analisi sono
sufficientemente
complete e
funzionali
Le analisi sono del
tutto complete e
funzionali e
utilizzano chiarezza
espositiva
Le analisi sono del
tutto complete e
funzionali e
utilizzano chiarezza
espositiva. Le
analisi sono
approfondite da
elementi aggiuntivi
Contesto storico Non sono
individuati in
maniera sintetica e
funzionale gli
elementi
importanti del
periodo di
riferimento
Sono individuati in
maniera
sufficientemente
sintetica e chiara
gli elementi salienti
del periodo di
riferimento
Sono individuati in
maniera
sintetica e chiara
gli elementi salienti
del periodo di
riferimento.
Sono individuati in
maniera
sintetica e chiara
gli elementi salienti
del periodo di
riferimento. Sono
espressi gli stessi in
maniera funzionale
Confronto tra le
opere
Il confronto non è
del tutto chiaro e
funzionale e non
del tutto completo
Il confronto è
sufficientemente
completo, chiaro e
funzionale
Il confronto è
completo, chiaro e
funzionale
Il confronto è
completo, chiaro e
funzionale e
aggiunge ulteriori
elementi
Tesi finale La tesi è parziale e
contiene elementi
poco chiari o
approfonditi
La tesi è
sufficientemente
completa e chiara
La tesi è completa
e chiara
La tesi è completa,
chiara e
approfondita
media
Valutazione specifiche: qualità e funzionalità del prodotto
Qualità grafica del
prodotto
Il prodotto è
semplice e
schematico e non
del tutto
funzionale nella
comunicazione
Il prodotto è
semplice e
schematico
Il prodotto è chiaro
e funzionale e
riesce ad
evidenziare la
gerarchia delle
informazioni
Il prodotto è
funzionale, chiaro e
accattivante
Funzionalità
nell’uso delle
immagini e degli
Le immagini e gli
schemi non sono
del tutto funzionali
Le immagini e gli
schemi sono
sufficientemente
Immagini e schemi
sono utilizzati in
maniera del tutto
Immagini e schemi
sono funzionali e
accattivanti
Valentina Meli 2014
Pagina
15
schemi chiari funzionale
media
Totale (80 % risposta al compito, 20% qualità del prodotto)
Rubric valutazione C – valutazione del video valido come orale
Insufficiente 3/5 Sufficiente 6 Buono 7/8 Ottimo 9/10
Valutazione specifica: risposta al compito
Pertinenza L’esposizione non
risponde
completamente
alle richieste o
risponde in
maniera non del
tutto adeguata
L’esposizione
risponde alla
richiesta in
maniera sufficiente
L’esposizione
risponde alle
richieste in
maniera precisa e
completa
L’esposizione
risponde in
maniera precisa e
completa
aggiungendo
personalità e
approfondimenti
Coerenza L’esposizione orale
contiene
connessioni non
sempre funzionali
L’esposizione
contiene
connessioni
abbastanza
funzionali
L’esposizione è
completamente
funzionale
L’esposizione è
perfettamente
funzionale e
aggiunge qualità in
alcuni elementi
specifici o trovando
connessioni con
altre discipline
Completezza L’esposizione è
scarsa e non del
tutto completa
L’esposizione è
sufficientemente
chiara e completa
L’esposizione è
chiara e completa
L’esposizione è
chiara, completa e
contiene elementi
di qualità
Linguaggio Il linguaggio è
generico, poco
specifico, con
alcune espressioni
poco chiare
Il linguaggio è
sufficientemente
specifico e chiaro
Il linguaggio è
specifico e chiaro
Il linguaggio è
specifico,
funzionale e
contiene ricchezza
di lessico
Totale
Rubric valutazione D – autovalutazione del gruppo
TABELLA DI VALUTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO (DEVE ESSERE UNA VALUTAZIONE DEL GRUPPO)
Valutazione del Gruppo
Valutate la vostra capacità organizzativa Punteggio
Ci siamo organizzati
poco perdendo tempo
0
Ci siamo organizzati in
maniera sufficiente
1,5
Ci siamo organizzati
in maniera
abbastanza positiva 2
Ci siamo organizzati in
maniera più che
positiva 4
Valutate la vostra capacità di collaborare insieme
Abbiamo collaborato
poco 0
Abbiamo collaborato in
maniera sufficiente 1,5
Abbiamo collaborato
in maniera positiva 2
Abbiamo collaborato
molto bene 4
Valutate la vostra capacità di impegno
Ci siamo impegnati
poco o solo qualcuno
Ci siamo impegnati in
maniera sufficiente 1
Ci siamo impegnati in
maniera positiva 1,5
Ci siamo impegnati in
maniera più che
Valentina Meli 2014
Pagina
16
del gruppo si è
impegnato 0
positiva 2
Totale punteggio =
Valutazione del Prodotto
Scelta del materiale Punteggio
Abbiamo copiato
senza selezionare 0
non siamo stati in grado di
capire se i materiali
selezionati erano importanti
1
la maggior parte delle
volte abbiamo scelto i
materiali migliori 1,5
abbiamo sicuramente
scelto i materiali
migliori 2
Chiarezza e correttezza del testo
il nostro testo e' poco
chiaro e poco corretto
0
il nostro testo e'
sufficientemente chiaro e
corretto 1
il nostro testo e'
abbastanza chiaro e
corretto 1,5
il nostro testo e'
sicuramente chiaro e
corretto 2
Grafica e impaginazione
non l’abbiamo curata
0
l’abbiamo curata poco 1 curata abbastanza 1,5 curata in maniera
funzionale 2
Pertinenza al lavoro proposto
Siamo stati superficiali
nel rispondere alla
proposta 1
Siamo stati sufficientemente
rispondenti a rispondere 2
Abbiamo risposto in
maniera positiva 3
Abbiamo risposto in
maniera completa e
approfondita 4
Totale punteggio =
TESTI ALLEGATI CONSEGNATI AGLI STUDENTI:
Allegato A: testo di presentazione del progetto con le fasi del lavoro (testo di seguito)
Allegato B: analisi visive delle due opere (in allegato)
Alcune delle risorse utilizzate:
http://new.ovo.com/barocco/
http://ed.ted.com/videos
https://www.youtube.com/watch?v=d-G5sstmsLI
https://www.youtube.com/watch?v=vjf7kkns0VI
https://www.youtube.com/watch?v=rcMha3E57LA
Screencast-O-Matic
https://editor.moovly.com/en/
http://video.online-convert.com/convert-to-wmv
Valentina Meli 2014
Pagina
17
ALLEGATO A
Wölfflin vs Panofsky
Valentina Meli 2014
Heinrich Wölfflin, il maggior rappresentante della
corrente della “pura visibilità”, fa sua la necessità di un
approccio all’opera d’arte più specifico e diretto.
Considerando l’arte figurativa come “arte dell’occhio”,
elabora una serie di coppie antinomiche di “concetti
fondamentali”, come lineare-pittorico, molteplicità-unità,
forma chiusa-forma aperta, chiarezza assoluta-chiarezza
relativa.
Queste coppie di concetti sono strumenti empirici usati
dallo studioso per definire i diversi stili e il loro
succedersi e non sono intrinseci all’opera.
In “Concetti fondamentali della storia dell’arte” (1915), Wölfflin concepisce l’evoluzione
del linguaggio artistico secondo una logica di necessità sua propria, riaffermando
l’autonomia dell’arte e definisce la storia dell’arte come storia dello sviluppo delle forme,
basata sulla contrapposizione delle due categorie universali ricorrenti definite dai termini
“rinascimento” e “barocco”.
Gli stili artistici per Wölfflin sono riconducibili a solo due forme che si alternano
ciclicamente, dal classico al barocco pasando dal lineare al pittorico e non viceversa,
analogamente le lingue come gli sitili si susseguono ma attraverso un processo evolutivo
lineare.
Con il saggio Concetti fondamentali , di impianto prevalentemente metodologico e volto a
ricostruire gli schemi dello sviluppo stilistico, tenta di trovare delle leggi di fondo a una
«storia dell'arte senza nomi», dividendo lo sviluppo stilistico in cinque coppie polari:
lineare pittorico
rappresentazione in piano rappresentazione in profondità
forma chiusa forma aperta
molteplicità unità
chiarezza assoluta chiarezza relativa
Valentina Meli 2014
Pagina
18
Gli schemi sono un tentativo di descrivere la «vita» e la «forza» delle forme, «fonti del
piacere e della rappresentazione», quelle forme che «senza certamente sottrarsi al
condizionamento esterno, risultano però dotate di autonomia e di capacità condizionante e
compenetrano la vita spirituale
Panofsky ‹-òfski›, Erwin
Panofsky ‹-òfski›, Erwin. - Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Hannover
1892 - Princeton 1968). Massimo teorico dell'iconologia, in possesso di conoscenze
vastissime che esorbitano dal ristretto campo della storia dell'arte e dotato di un eccezionale
acume critico, P. ha dato contributi fondamentali a tutti gli argomenti da lui trattati,
indagando con particolare predilezione i molteplici rapporti che collegano l'opera d'arte alle
correnti filosofiche ed estetiche del tempo.
La ricerca incessante del significato intrinseco dell'opera d'arte ha condotto Erwin Panofsky,
ricordato come uno dei più geniali storici dell'arte del ventesimo secolo, ad attuare una vera
e propria rivoluzione metodologica. Lavin, critico dell'arte allievo di Panofsky, riconosce
all'intellettuale tedesco il merito di aver ampliato la prospettiva dell'indagine storico-
artistica, ponendo il valore puramente estetico solo in secondo piano, rispetto al quello che
definisce come lo «studio del significato della storia delle immagini, inteso nella sua
accezione più profonda».
Proseguendo nel percorso già intrapreso da Aby Warburg, Panofsky, che in (1939) Studies
in Iconology utilizza ancora il temine iconografia per definire la disciplina volta alla
comprensione del significato, sostituisce il concetto con quello di iconologia, più adatto alle
finalità interpretative.
In The meaning in the visual arts (1955) l'autore, dopo aver riconosciuto l'inadeguatezza del
vocabolo iconografia (da greco graphein, scrivere), più adatto all'ambito descrittivo che
ermeneutico, predilige, al suo posto, il sostantivo iconologia (il suffisso -logia deriva dal
greco logos e si può tradurre con intelletto, ragione), nell'accezione di:
un iconografia che vuol essere anche interpretazione e in questo modo diviene parte
integrante dello studio dell'arte invece di essere confinata al rango di ricognizione statistica
preliminare. (Panofsky: 1962, p.37).
INDICAZIONI OPERATIVE
SEGUENDO IL PENSIERO VISIBILISTA DI WÖLFFLIN E VENTURI PROPONETE UNA LETTURA DELLE OPERE
ARCHITETTONICHE ASSEGNATE.
COMPITI:
1. Indagate sulle caratteristiche tipiche dell’architettura dei due artisti e stendete uno schema sul suo
stile indicando per ogni voce un esempio legato ad una caratteristica specifica di un’opera;
2. Analizzate la lettura visiva due architetture: una di Bernini, e una di Borromini; confrontate e
raccogliete similitudini e differenze da trasformare in uno schema di confronto
Valentina Meli 2014
Pagina
19
3. Applicate le tipologie formali di Wölfflin all’architettura assegnata e dopo aver spiegato attraverso
un piccolo testo costruite uno schema che colleghi le categorie formali ad elementi strutturali
dell’opera analizzata
4. Lettura iconologica (Panofsky). Documentatevi sul contesto culturale e politico e scrivete un testo
(una decina di righe) che spieghi le caratteristiche della vostra opera al contesto storico culturale nel
quale è nata.
5. Discutendo con il gruppo e confrontando le analisi effettuate stendete una ipotesi del gruppo che
risolva il problema posto dalla docente: attraverso analisi diverse quali significati assumono le
opere? C’è congruenza tra le diverse letture? Emergono elementi diversi? Quale analisi riesce a
spiegare meglio l’opera?
6. Con i testi prodotti (schema stilistico; due analisi visive; schema formale visibilista; testo storico;
analisi iconologica) preparate una presentazione scritta;
1. Mettete la vostra presentazione sui siti www.scribd.com oppure su http://it.calameo.com/
7. Mettete tutto on line nel nostro sito:
 Link alle vostre presentazioni
 Tabella di valutazione del gruppo e di ogni partecipante al lavoro
8. Filmatevi mentre esponete la vostra ipotesi (spiegando senza leggere da un foglio ma a braccio e
parlando uno alla volta) , caricate il file su youtube con visibilità protetta solo tramite link
9. Postate il link su giorgione-ecommunity
ADESSO DIVIDETEVI ATTENTAMENTE IL LAVORO E ORGANIZZATE I TEMPI
RELAZIONE
Il vostro lavoro :
2. può essere personalizzato con l’aggiunta di immagini o quanto riteniate opportuno;
3. Il lavoro del gruppo deve svolgersi in parte in classe in parte on line anche da casa comunicando
qualsiasi scelta riflessione o decisione nel forum. Se non potete collegarvi da casa collegatevi dalla
biblioteca comunale;
Risorse fornite dall’insegnante:
video sul Barocco: http://new.ovo.com/barocco/
sintesi sul lavoro di Bernini architetto: http://ed.ted.com/on/0Z4htkrO
sintesi su Borromini: http://ed.ted.com/on/xv6JnJGQ
Confronto Bernini/Borromini: http://roma.andreapollett.com/S2/roma-c5i.htm
Bernini: http://www.treccani.it/enciclopedia/gian-lorenzo-bernini/
Borromini: http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-borromini/
TABELLA DI VALUTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO (DEVE ESSERE UNA VALUTAZIONE DEL GRUPPO)
Valutazione del Gruppo
Valutate la vostra capacità organizzativa Punteggio
Valentina Meli 2014
Pagina
20
Ci siamo organizzati
poco perdendo tempo
0
Ci siamo organizzati in
maniera sufficiente
1,5
Ci siamo organizzati
in maniera
abbastanza positiva 2
Ci siamo organizzati in
maniera più che
positiva 4
Valutate la vostra capacità di collaborare insieme
Abbiamo collaborato
poco 0
Abbiamo collaborato in
maniera sufficiente 1,5
Abbiamo collaborato
in maniera positiva 2
Abbiamo collaborato
molto bene 4
Valutate la vostra capacità di impegno
Ci siamo impegnati
poco o solo qualcuno
del gruppo si è
impegnato 0
Ci siamo impegnati in
maniera sufficiente 1
Ci siamo impegnati in
maniera positiva 1,5
Ci siamo impegnati in
maniera più che
positiva 2
Totale punteggio =
Valutazione del Prodotto
Scelta del materiale Punteggio
Abbiamo copiato
senza selezionare 0
non siamo stati in grado di
capire se i materiali
selezionati erano importanti
1
la maggior parte delle
volte abbiamo scelto i
materiali migliori 1,5
abbiamo sicuramente
scelto i materiali
migliori 2
Chiarezza e correttezza del testo
il nostro testo e' poco
chiaro e poco corretto
0
il nostro testo e'
sufficientemente chiaro e
corretto 1
il nostro testo e'
abbastanza chiaro e
corretto 1,5
il nostro testo e'
sicuramente chiaro e
corretto 2
Grafica e impaginazione
non l’abbiamo curata
0
l’abbiamo curata poco 1 curata abbastanza 1,5 curata in maniera
funzionale 2
Pertinenza al lavoro proposto
Siamo stati superficiali
nel rispondere alla
proposta 1
Siamo stati sufficientemente
rispondenti a rispondere 2
Abbiamo risposto in
maniera positiva 3
Abbiamo risposto in
maniera completa e
approfondita 4
Totale punteggio =

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Meli-Project-Work-Flipped-Classroom-Wolfflin-vs-Panofsky.pdf

  • 2. Valentina Meli 2014 Pagina 2 DOCENTE Valentina Meli GRADO DI SCUOLA: Scuola Secondaria di secondo grado Classe IV Liceo scientifico sezione ordinario Titolo Wölfflin vs Panofsky Nucleo tematico Il progetto nasce dalla rilettura di un percorso affrontato l’anno scorso che aveva come tema il confronto tra Rinascimento e Barocco. Il lavoro era stato affrontato come lavoro di gruppo ma senza utilizzare la modalità flipped. L’adattamento è stato pensato per rendere più proficua l’attività stimolando maggiormente i ragazzi su due temi principali: da una parte conoscere alcuni aspetti dell’arte Barocca e in particolare due tra i suoi principali architetti, Bernini e Borromini; dall’altra il saper analizzare le opere attraverso strumenti critici diversi. I ragazzi impareranno a conoscere le opere ma soprattutto che le opere non sono contenitori chiusi da scoprire ma oggetti di riflessione da analizzare. In questo saranno portati ad applicare metodi diversi senza conoscere il risultato finale, procederanno quindi per scoperta e infine per confronto. Il docente proporrà l’attività come “sfida” chiedendo ai ragazzi di risolvere il seguente problema: “attraverso analisi diverse possiamo scoprire aspetti diversi della stessa opera e allo stesso tempo riuscire a trovare delle costanti di senso?”. Ai ragazzi non verranno spiegate dettagliatamente le opere ma tre metodi di analisi: - Il metodo della lettura visiva, basato su una lettura sia formale che iconologica 1 ; - Il metodo basato sulle categorie di confronto tra Rinascimento e Barocco di Wolfflin 2 ; - Il metodo iconologico di Panofskj 3 ; 1 La lettura visiva è una lettura analitica che unisce la lettura del soggetto e del contesto storico a quella del linguaggio 2 La lettura di Wolfflin si basa su delle categorie formali che mettono in confronto le forme rinascimentali con quelle barocche P Pr ro op po os st ta a p pe er r u un n’ ’u un ni it tà à d di i a ap pp pr re en nd di im me en nt to o i in n m mo od da al li it tà à " "F Fl li ip pp pe ed d c cl la as ss sr ro oo om m" "
  • 3. Valentina Meli 2014 Pagina 3 L’uso dei video: L’attività avrà inizio con la visione di risorse sul Barocco e sui due autori trattati (attività in modalità Flipped). In particolare sono stati prodotti due video e una presentazione Prezi. Nei due video vengono date delle informazioni “di base” sui due autori, si mettono in luce alcuni aspetti biografici, alcune opere e caratteristiche fondamentali del loro linguaggio. I video non sono da considerarsi come una “lezione didattica” ma lo diventano nel momento in cui lo studente li abbia analizzati per rispondere ai test proposti e dopo il feedback fornito dal docente. Nei video, infatti, si sollecita lo studente ad indagare i “nodi fondamentali” espressi nel video, a ricercare maggiori informazioni nel libro di testo, a riflettere in maniera più approfondita su quanto ascoltato e visto. Per rispondere ai test lo studente deve quindi approfondire queste nozioni di base ed esprimerle prima in forma di risposta multipla e poi sotto forma di un testo sintetico. Il docente fornirà il feedback su queste sintesi, prima su moodle e poi in presenza. Questo primo feedback dovrebbe portare i ragazzi da una parte a fissare i nuclei fondanti dell’argomento, dall’altra anche a iniziare a vederne delle criticità. Seguirà una lezione in classe che servirà a problematizzare l’argomento, stimolando la discussione e facendo emergere attraverso il dibattito, le conoscenze implicite dei ragazzi. L’uso di un presentazione “stimolo” Per rendere più coinvolgente e accattivante il dibattito, il docente fornirà una presentazione/stimolo basata soprattutto su immagini che portino a riflettere. Il tema di questa presentazione è legata ad una riflessione critica sulla differenza tra l’arte “oggettiva” (Rinascimento) e l’arte “soggettiva” (Barocco). Il titolo “Arte come conoscenza o arte come esperienza” preclude ai contenuti che hanno come tema due grandi architetti contemporanei, Mies Van der Rohe e Zahia Hadid. Le immagini propongono due modi di intendere completamente opposti che dovrebbero attualizzare il problema. Il tema deve portare a riflettere sul passaggio fondamentale tra i due stili, ponendo poi lo studente a saper cogliere delle macrocategorie che vadano al di la del periodo storico specifico. Questa riflessione sarà molto utile in vista del percorso storico che si andrà ad affrontare nel quinto anno che vede tutta l’arte altalenarsi proprio tra queste due categorie. A questo punto l’insegnante spiegherà tutta l’attività condividendo in particolare gli obiettivi da raggiungere e gli strumenti che verranno utilizzati in fase di valutazione. I ragazzi lavoreranno nelle settimane seguenti in due modalità: in laboratorio, organizzando autonomamente il lavoro e suddividendolo in fasi per stare nei tempi decisi dal docente; a casa attraverso la piattaforma moodle in uno spazio dedicato. Una volta conclusa la ricerca, svolte le analisi, tratte delle conclusioni realizzeranno gli elaborati da consegnare su moodle. In questo caso si sarebbe potuta organizzare l’attività attraverso una webquest o comunque una progettazione dei gruppi più strutturata, ma essendo già complessa l’attività e molto alta la sfida si è preferito far lavorare i gruppi in maniera più libera, contando sul fatto che essendo una quarta, i ragazzi dovrebbero essere capaci di gestirsi in maniera funzionale. I ragazzi dovranno lavorare in gruppo, sapendo autonomamente organizzare il lavoro nei tempi previsti dal docente. Avranno dei materiali di riferimento da utilizzare come risorse formative da analizzare a casa. Svolgeranno una - prima fase di ricerca sulle opere - poi una fase di analisi seguendo i tre metodi, in particolare per l’analisi iconologica dovranno reperire informazioni sul contesto storico in cui sono nate le opere; 3 La lettura di Panosky si basa sul rapportare l’opera allo specifico contesto storico nel quale è stata prodotta.
  • 4. Valentina Meli 2014 Pagina 4 - poi dovranno produrre due elaborati: uno completo dei risultati delle loro ricerche attraverso un testo da condividere online, l’altro realizzando un video in cui argomentano le loro analisi giungendo quindi ad una ipotesi finale. - Produrre la scheda di autovalutazione L’uso dei video: Questa fase può essere considerata una “doppia flipped”: non solo il docente usa i video per ottimizzare i tempi e far sì che lo studente organizzi il proprio studio in maniera più autonoma e approfondita ma anche nella fase della “verifica” viene utilizzato lo stesso strumento. Il fatto che i ragazzi si debbano filmare invece che venire interrogati in presenza, modifica la loro prestazione. Probabilmente gli studenti dovranno fare delle “prove”, ripetendo la “parte”. Rivedranno la propria prestazione filmata cogliendone gli aspetti positivi e negativi. Ma l’aspetto più interessante è che la loro prestazione potrà essere visionata dal docente comodamente a casa. Per interrogare oralmente un’intera classe, tenendo conto che una classe quarta in media ha più di venti studenti, richiede all’insegnante almeno tre lezioni (quattro sono le lezioni di storia dell’arte in un mese). Il fatto di non interrogare in classe permette al docente di avere una valutazione orale con una economia di tempo notevole. Inoltre le “interrogazioni” rimangono documentate e possono essere revisionate dal docente. Una volta condivisi gli elaborati e valutati dall’insegnante ci sarà una fase finale di feedback in cui si ricondurrà il lavoro ad una riflessione più ampia basata sulla capacità delle opere di trasmettere significati a seconda di chi e di come vengono analizzate, della possibilità di rendere le opere attuali attraverso la scoperta di categorie generali che possono aiutare ad una riflessione anche sulla contemporaneità. Questa riflessione sarà condotta dal docente come dibattito aperto. Il docente fungerà da moderatore ma fornirà gli giusti stimoli per mantenere il focus e allo stesso tempo rendere l’argomento il più problematico possibile. Lo scopo conclusivo è quello di mettere in crisi le conoscenze pregresse degli studenti così che possano comprendere in maniera critica e profonda i percorsi successivi.
  • 5. Valentina Meli 2014 Pagina 5 Metodlogie adottate: scaffolding, peer instruction, cooperative learning, flipped classroom Competenze perseguite attraverso l’attività: Conoscenze Obiettivi formativi Conoscenze specifiche:  Conosce il Barocco e le sue peculiarità  Conosce il contesto storico specifico  Conosce gli autori trattati negli aspetti specifici e alcune delle principali opere (Bernini, Borromini)  Conosce il metodo di lettura formalista di Wolfflin  Conosce il metodo iconologico di Panofsky Competenze specifiche:  Sa applicare metodi di lettura critica diversificati riconoscendone la valenza e la peculiarità  Sa riconoscere il linguaggio formale specifico di un’opera sapendola analizzare e cogliendone la peculiarità  Sa riconoscere l’aspetto contenutistico di un’opera attraverso il confronto con altre  Sa riconoscere il legame tra l’opera e il contesto storico nel quale è nata  Sa confrontare le opere riconoscendo somiglianze e differenze formali e di contenuto  Sa utilizzare un linguaggio specifico con ricchezza di lessico  Sa esprimersi utilizzando aspetti non testuali con l’uso di immagini, schemi di lettura, trattamento grafico del testo, colori. Competenze trasversali:  Sa ricercare risorse online cogliendone l’importanza e la funzionalità per raggiungere gli obiettivi  Sa riconoscere la valenza del proprio lavoro sapendo cogliere anche gli errori (autovalutazione)  Sa rispondere al compito del docente in maniera pertinente e coerente  Sa individuare gli aspetti chiave di una risorsa (scritta o multimediale) sapendone riassumere i nodi concettuali  Sa progettare, pianificare, organizzare lo svolgimento di un progetto condividendo i compiti con il gruppo  Sa collaborare con i pari e con il docente comunicando in maniera efficace  Sa lavorare in gruppo, sapendo collaborare con gli altri, condividendo idee,opinioni, materiali Prerequisiti: Conoscenze specifiche:  Conosce la storia dell’arte precedente, il contesto storico e i principali autori  Conosce il metodo della lettura visiva Competenze specifiche:  Sa applicare il metodo della lettura visiva Competenze trasversali:  Sa lavorare in equipe attraverso strumenti
  • 6. Valentina Meli 2014 Pagina 6 Conoscenze trasversali:  Conosce la piattaforma Moodle e i suoi strumenti  Conosce alcuni strumenti di condivisione documenti online quali: Scribd, Calameo  Conosce i principali software per produrre un elaborato online  Sa lavorare in gruppo, sapendo collaborare con gli altri, condividendo idee,opinioni, materiali  Sa organizzare il proprio lavoro in autonomia  Sa rispettare la consegna Competenze tecniche  sa utilizzare i principali strumenti tecnologici di ricerca e di produzione elaborati applicando software diversi (di scrittura, di presentazione, multimediali, video) Fase di attivazione a casa: I ragazzi visionano il video sul barocco e sui due autori. Ai video sono associati due test. a) Video sul barocco: http://new.ovo.com/barocco/ b) Video su Bernini http://ed.ted.com/on/0Z4htkrO
  • 7. Valentina Meli 2014 Pagina 7 c) Video su Borromini http://ed.ted.com/on/xv6JnJGQ Compiti assegnati assieme alla visione del filmato: test a risposta aperta sintetica 1. Quali sono le principali innovazioni del Barocco dal punto di vista formale? 2. Quali sono le caratteristiche tipiche dell'architettura di Bernini 3. Individua tutti gli edifici mostrati nel video e non titolati Compiti assegnati assieme alla visione del filmato: test a risposta aperta sintetica 1. Quali sono le caratteristiche tipiche dell'architettura di Borromini? 2. In cosa consiste il primo lavoro autonomo di Borromini? Descrivine brevemente le caratteristiche? 3. Quali sono i principali committenti di Borromini e quali le loro esigenze? 4. Come puoi descrivere il linguaggio di Borromini?  I ragazzi visionano i video  rispondono ai test predisposti insieme al video su TED e ne fanno una sintesi  Consegnano la loro sintesi attraverso moodle FASE DELL’ESPERIENZA COSA FA? docente COSA FANNO? Studenti ATTIVAZIONE (materiali, le modalità di studio, le conoscenze pregresse, come si intende coinvolgere gli studenti …) Predispone i video con i test on line. Scarica i testi sintetici di risposta ai video iniziali di apertura e li valuta fornendo dei feedback sia formali che informali (attraverso le note) 1 ora in classe L’attività inizia con una lezione animata in cui il docente attraverso la proiezione di una presentazione su Prezi intitolata “Arte come conoscenza o esperienza” attiva le conoscenze pregresse degli studenti ma soprattutto cerca di mettere in luce aspetti  Gli studenti visionano i video sul Barocco e sui due autori e rispondono al test  Stendono una sintesi delle loro risposte e le condividono con il docente su Moodle Gli studenti partecipano liberamente esprimendo le loro opinioni; nella fase finale prendono appunti sull’attività da svolgere
  • 8. Valentina Meli 2014 Pagina 8 problematici o di riflessione. La presentazione contestualizza il tema nel presente. Attraverso la sua visione si stimola il dibattito per poi sfociare in un briefing sull’attività. Per questa attività sarà utilizzato anche il feedback riguardo alla consegna online. Il docente spiega le fasi dell’attività. Ne condivide gli obiettivi e le strategie, la valutazione. Spiega gli strumenti, i tempi e le risorse predisposte on line. Materiali predisposti:  Video per la fase di avvio con test allegato  Presentazione per la fase di briefing (Arte come conoscenza o come esperienza?)  Testo con la presentazione del progetto. Informazioni relative a Wofflin e Panofskj con relativi modelli di lettura  Informazioni relative all’attività su Moodle  Predisposizione di tutti i materiali e di tutte le informazioni su Moodle (forum, fasi dell’attività, risorse, attività compito, link agli spazi online dove depositare le risorse da linkare su moodle)  Letture visiva applicata alle due opere di Bernini e Borromini On line 1 settimana Il docente dopo aver precedentemente predisposto tutta l’attività on line si attiva per rispondere nel forum ad eventuali domande poste dagli studenti.  Formano i gruppi e lo comunicano attraverso il forum in Moodle  Scaricano le risorse messe on line dal docente nel sito della scuola  leggono le risorse :  Organizzano il gruppo dividendosi i compiti e stabilendo i tempi di consegna. Comunicano le loro decisioni al docente attraverso il forum. Materiali e risorse utlizzati Video sul barocco: http://new.ovo.com/barocco/ Video su Bernini http://ed.ted.com/on/0Z4htkrO (su piattaforma Ted con test); Video su Borromini http://ed.ted.com/on/xv6JnJGQ
  • 9. Valentina Meli 2014 Pagina 9 (su piattaforma Ted con test); Presentazione del progetto (allegata al presente testo); Presentazione Prezi “Arte come conoscenza o come esperienza?” Lettura visiva delle due opere di Bernini e Borromini (allegata al presente testo) Rubric di valutazione (di seguito al progetto) Risorse per documentazione: Bernini: http://www.treccani.it/enciclopedia/gian- lorenzo-bernini/ Borromini: http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco- borromini/ PRODUZIONE (modalità di lavoro in classe, attività da svolgere …) 1 ora in classe (una lezione): laboratorio E lavoro on line durante la settimana Il docente lavora con il compito di tutor. Si confronta all’interno dei gruppi, discute sugli eventuali dubbi, aiuta e collabora dove necessario, vigila sullo svolgimento del lavoro. Il docente compie una fase di osservazione valutativa attraverso il confronto libero con i diversi studenti così da comprendere il coinvolgimento e il necessario impegno del singolo. In questa fase i ragazzi devono:  Analizzare i materiali predisposti dall’insegnante  Ricercare online le informazioni necessarie sugli autori proposti, ricercandone soprattutto immagini ai fini analitici (pianta, alzato, esterno e interno, dettagli architettonici)  Ricercare informazioni sul contesto storico  Condividono con il docente i materiali man a mano che li trovano e le loro analisi man a mano che le svolgono  Confrontano le informazioni per trovare punti in comune e le informazioni funzionali all’attività  Si confrontano con il gruppo continuamente per aggiornarsi, aiutarsi, controllare il giusto procedere del lavoro Questi compiti avverranno all’interno dei gruppi seguendo l’organizzazione e la divisone dei ruoli che il gruppo ha stabilito seguendo le indicazioni forniti su moodle ( i gruppi sono di 3 o 4 studenti): Leader: organizza il gruppo, stende un piano di lavoro con i tempi e i compiti per ognuno Creativo: cura la grafica del testo da presentare per renderlo accativante, si preoccupa del video Copy: controlla i testi, eventualmente li corregge e li modifica Esperto web: ricerca le risorse on line, mette on line il lavoro, i link, ecc.
  • 10. Valentina Meli 2014 Pagina 10 Presentazione Prezi “Arte come conoscenza o come esperienza?” ELABORAZIONE (prodotti da realizzare, strategie di confronto e di sintesi, attività di valutazione …); 2 ore in classe (due lezioni): laboratorio E lavoro on line durante le settimane Il docente una volta consegnata la Relazione finale dei gruppi la analizza e fornisce un feedback informale (attraverso moodle) per eventuali correzioni Gli studenti una volta svolte le attività di ricerca e di confronto richieste elaborano e consegnano la RELAZIONE FINALE comprendente:  Analisi della Lettura visiva di Sant’Ivo alla Sapienza di Borromini  Analisi della Lettura visiva di Sant’Andrea al Quirinale di Bernini  Sintesi del contesto storico relativo al Rinascimento e al Barocco  Lettura delle due opere secondo le categorie di Wolfflin  Ipotesi del gruppo rispetto al tema proposto  Compilazione del file di autovalutazione del gruppo Una settimana on line Il docente visiona i video dei gruppi e li valuta. Questa valutazione prevede una valutazione dell’esposizione del singolo e una valutazione complessiva del gruppo  I ragazzi si filmano spiegando la loro analisi e l’ipotesi a cui sono giunti  Mettono online i video in modalità protetta (condivisa solo tramite link)  Condividono su moodle il video del gruppo come Consegna 1 ora in classe (una lezione): il docente conduce e modera il confronto stimolando, mantenendo il focus e ponendo interrogativi di riflessione sul lavoro svolto La classe si confronta in presenza sulle diverse ipotesi dei gruppi cercando di trarre delle conclusioni e valutando l’attività svolta
  • 11. Valentina Meli 2014 Pagina 11 Predisposizione piattaforma Moodle (l’immagine si riferisce all’attività come impostata l’anno scorso): ai ragazzi vengono dati suggerimenti sulla divisione dei ruoli nei gruppi Attività in aula: Compito complesso finale (artefatto, cartellone, presentazione, video…): I ragazzi devono consegnare  una relazione finale su scribd o su calameo contenente le proprie analisi e l’ipotesi finale del gruppo  consegnare on line il video dell’esposizione orale del gruppo rispetto all’analisi e alle ipotesi  una scheda di autovalutazione Attraverso questi artefatti dovranno rispondere alla seguente domanda con una ipotesi finale del gruppo: attraverso analisi diverse quali significati assumono le opere? C’è congruenza tra le diverse letture? Emergono elementi diversi? Quale analisi riesce a spiegare meglio l’opera? Modalità di verifica e di valutazione La valutazione sarà formativa e sommativa attraverso strumenti diversificati nei diversi momenti del progetto:  valutazione della sintesi fornita dopo la visione del video di apertura (valutazione del singolo) (rubric valutazione A)  osservazione informale del docente durante lo svolgimento dell’attività in laboratorio e da quanto riportato nel forum (rispetto delle consegne, partecipazione, collaborazione, capacità di organizzazione del lavoro, capacità di comunicazione con i pari e con il docente)  valutazione della Relazione finale (valutazione di gruppo) (rubric valutazione B)  valutazione del video consegnato (valutazione del singolo). Questa valutazione sarà valida come valutazione orale (rubric valutazione C)
  • 12. Valentina Meli 2014 Pagina 12  autovalutazione del gruppo attraverso l’uso della rubric consegnata insieme ai materiali (rubric valutazione D) Nel registro didattico del docente compariranno dunque le seguenti valutazioni del singolo studente:  valutazione scheda sintetica scritta  valutazione video orale  valutazione complessiva dell’attività attraverso una media tra l’osservazione del docente, la relazione prodotta, l’autovalutazione del gruppo e il video. Considerazioni conclusive (differenze con la lezione tradizionale, metodologie didattiche adottate, problemi) Questa è un’attività che si ispira a un progetto realizzato nelle quarte negli anni precedenti, progetto in cui non era prevista la fase flipped. Il problema principale dell’insegnamento della storia dell’arte è che il monte ore mensile è di quattro ore, quindi pochissimo tempo a disposizione rispetto all’ampiezza del programma storico. Questo fa si che difficilmente si riesca a ritagliare del tempo per svolgere attività di maggiore riflessione, in particolare in modalità cooperative learning. Come insegnante spesso decido di sacrificare parti del programma per riuscire a svolgere attività che formino i ragazzi in termini di competenze più che di conoscenze adottando modelli didattici basati sulle teorie costruttiviste sociali. In particolare in quarta difficilmente si riesce ad analizzare il barocco. Utilizzando la fase “formativa” on line attraverso materiali predisposti che i ragazzi visionano a casa si riesce quindi a “guadagnare tempo” per svolgere un’attività complessa come questa riuscendo a sfruttare il tempo in classe per la riflessione. Gli altri anni ho dovuto sacrificare le ultime lezioni di disegno per avere almeno tre lezioni in cui spiegare il Barocco e i due autori. Con la predisposizione dei video questo tempo viene riguadagnato. In più sfruttando la piattaforma moodle, i ragazzi possono continuare a lavorare anche a casa collaborando tra di loro e allo stesso tempo comunicando i loro progressi al docente. Il lavoro di gruppo, la sfida proposta dal docente, il canale comunicativo diverso che si stabilisce tra la classe e l’insegnante fa si che si crei un vero e proprio spirito di gruppo in cui difficilmente gli studenti anche meno motivati sono portati a non lavorare. Sicuramente la sfida proposta è molto alta per diversi aspetti: ai ragazzi difficilmente viene chiesto di fare loro l’interpretazione di un’opera di cui ancora non conoscono il significato; realizzare un video in cui si mettono in gioco per alcuni non è facilissimo. Come insegnante ho condiviso con loro tutte le possibili difficoltà da affrontare e ho puntato sul fatto che con il video avrebbero anche potuto valutare la loro prestazione di fronte all’esposizione orale ed eventualmente correggersi nel modo di comunicare. Questa negoziazione da parte del docente porta un clima di grande collaborazione e di fiducia, i ragazzi si sentono importanti e spesso comunicano con orgoglio a compagni di altre classi la difficoltà a cui sono chiamati a rispondere. L’atteggiamento all’interno delle classi naturalmente è molteplice quindi la valutazione diventa molto complessa e ha bisogno di strumenti diversificati che sappiano mettere in risalto aspetti formativi specifici, trasversali e sociali. Al docente si richiede quindi un grande impegno, in fase di progettazione nel saper predisporre materiali sufficientemente funzionali, nel saper prevedere le fasi in ogni loro tappa, prevedendo anche perdite di tempo o problemi, nel saper comunicare con gli studenti ponendosi in maniera aperta e non cattedratica, nel saper valutare con grande delicatezza gli atteggiamenti degli studenti che potrebbero risultare positivi ma anche negativi. Questo porta ad un grande uso di energie personali all’interno di una cattedra, come quella di Storia dell’arte, che deve gestire una media di dieci classi. L’attività che ho svolto gli anni passati ha dato grande risultati, non tanto in termini di prodotto finale (ci sono video con presentazioni eccellenti e video appena sufficienti in cui i ragazzi leggono palesemente un testo nascosto, di seguito ho messo i link ad alcuni di questi video tra cui un gruppo con ragazzi ripetenti) ma per l’impegno che ho visto in ognuno dei ragazzi. Ognuno ha lavorato al meglio delle sue possibilità e il rapporto con l’insegnante è diventato di grande collaborazione. La parte più complessa del lavoro è la riflessione sulle “categorie” di Wolfflin che richiede una grande analisi. Durante le ore di laboratorio i ragazzi hanno dovuto
  • 13. Valentina Meli 2014 Pagina 13 discutere in maniera molto approfondita tra di loro e con il docente per riuscire ad interpretare e leggere queste categorie nelle opere assegnate. Già da solo questo confronto con il docente costituisce un risultato altissimo in termini di apprendimento. Da tenere in considerazione che, a parte il contesto storico, quanto richiesto non si trova già pronto on line e quindi i ragazzi, per quanto nell’esposizione possano aiutarsi, hanno comunque dovuto elaborare personalmente le riflessioni prodotte. Le competenze acquisite alla fine dell’attività sono state tutte alte e ben al di sopra di quanto non mostri il semplice video. L’attivazione di una fase di flipped diventa altresì positiva non solo perché riesce a far guadagnare tempo all’insegnante, aprendo così la possibilità di organizzare attività di riflessione complesse, ma anche perché una volta progettata e una volta preparati i materiali questi possono essere riutilizzati successivamente in classi diverse o condivisi con altri colleghi. Rubric allegate: Rubric valutazione A (valutazione sintesi fornita dopo aver visto i video on line) Insufficiente 3/5 Sufficiente 6 Buono 7/8 Ottimo 9/10 Valutazione specifica: risposta al compito Pertinenza Non comprende completamente le richieste e risponde in maniera non del tutto adeguata Risponde al compito in maniera sufficiente rispetto alle richieste Risponde alle richieste in maniera precisa e completa Risponde in maniera precisa e completa aggiungendo personalità Coerenza La tesi esposta contiene connessioni non funzionali La tesi esposta contiene connessioni abbastanza funzionali La tesi esposta è completamente funzionale La tesi esposta è perfettamente funzionale e personale Completezza La risposta contiene carenze gravi e diffuse La risposta è sufficientemente completa in ogni parte La risposta è del tutto completa La risposta è del tutto completa e aggiunge elementi integrativi Linguaggio Il linguaggio è generico, poco specifico, con alcune espressioni poco chiare Il linguaggio è sufficientemente specifico e chiaro Il linguaggio è specifico e chiaro Il linguaggio è specifico, funzionale e contiene ricchezza di lessico Errori  2 punti Sono presenti errori gravi di interpretazione Sono presenti alcuni errori superficiali di interpretazione Non sono presenti errori Non sono presenti errori Totale (40 % pertinenza, 60 % coerenza, completezza, linguaggio) – 20% errori Rubric valutazione B – valutazione del prodotto del gruppo: testo scritto e messo online Insufficiente 3/5 Sufficiente 6 Buono 7/8 Ottimo 9/10 Valutazioni specifiche: risposta al compito Pertinenza Il testo non risponde completamente alle richieste o risponde in maniera non del tutto adeguata con contributi non del Risponde al compito in maniera sufficiente rispetto alle richieste con pochi contributi non personali Risponde alle richieste in maniera precisa e completa con contributi personali Risponde in maniera precisa e completa con contributi personali arricchiti da elementi aggiuntivi funzionali
  • 14. Valentina Meli 2014 Pagina 14 tutto personali Coerenza La tesi esposta contiene connessioni non funzionali La tesi esposta contiene connessioni abbastanza funzionali La tesi esposta è completamente funzionale La tesi esposta è perfettamente funzionale e personale Completezza La risposta contiene carenze gravi e diffuse La risposta è sufficientemente completa in ogni parte La risposta è del tutto completa La risposta è del tutto completa e aggiunge elementi integrativi Linguaggio Il linguaggio è generico, poco specifico, con alcune espressioni poco chiare Il linguaggio è sufficientemente specifico e chiaro Il linguaggio è specifico e chiaro Il linguaggio è specifico, funzionale e contiene ricchezza di lessico Errori  2 punti Sono presenti errori gravi di interpretazione Sono presenti alcuni errori superficiali di interpretazione Non sono presenti errori Non sono presenti errori totale Insufficiente 3/5 Sufficiente 6 Buono 7/8 Ottimo 9/10 Analisi delle opere (conoscenza e applicazione dei tre metodi di analisi) Le analisi sono incomplete e non del tutto funzionali Le analisi sono sufficientemente complete e funzionali Le analisi sono del tutto complete e funzionali e utilizzano chiarezza espositiva Le analisi sono del tutto complete e funzionali e utilizzano chiarezza espositiva. Le analisi sono approfondite da elementi aggiuntivi Contesto storico Non sono individuati in maniera sintetica e funzionale gli elementi importanti del periodo di riferimento Sono individuati in maniera sufficientemente sintetica e chiara gli elementi salienti del periodo di riferimento Sono individuati in maniera sintetica e chiara gli elementi salienti del periodo di riferimento. Sono individuati in maniera sintetica e chiara gli elementi salienti del periodo di riferimento. Sono espressi gli stessi in maniera funzionale Confronto tra le opere Il confronto non è del tutto chiaro e funzionale e non del tutto completo Il confronto è sufficientemente completo, chiaro e funzionale Il confronto è completo, chiaro e funzionale Il confronto è completo, chiaro e funzionale e aggiunge ulteriori elementi Tesi finale La tesi è parziale e contiene elementi poco chiari o approfonditi La tesi è sufficientemente completa e chiara La tesi è completa e chiara La tesi è completa, chiara e approfondita media Valutazione specifiche: qualità e funzionalità del prodotto Qualità grafica del prodotto Il prodotto è semplice e schematico e non del tutto funzionale nella comunicazione Il prodotto è semplice e schematico Il prodotto è chiaro e funzionale e riesce ad evidenziare la gerarchia delle informazioni Il prodotto è funzionale, chiaro e accattivante Funzionalità nell’uso delle immagini e degli Le immagini e gli schemi non sono del tutto funzionali Le immagini e gli schemi sono sufficientemente Immagini e schemi sono utilizzati in maniera del tutto Immagini e schemi sono funzionali e accattivanti
  • 15. Valentina Meli 2014 Pagina 15 schemi chiari funzionale media Totale (80 % risposta al compito, 20% qualità del prodotto) Rubric valutazione C – valutazione del video valido come orale Insufficiente 3/5 Sufficiente 6 Buono 7/8 Ottimo 9/10 Valutazione specifica: risposta al compito Pertinenza L’esposizione non risponde completamente alle richieste o risponde in maniera non del tutto adeguata L’esposizione risponde alla richiesta in maniera sufficiente L’esposizione risponde alle richieste in maniera precisa e completa L’esposizione risponde in maniera precisa e completa aggiungendo personalità e approfondimenti Coerenza L’esposizione orale contiene connessioni non sempre funzionali L’esposizione contiene connessioni abbastanza funzionali L’esposizione è completamente funzionale L’esposizione è perfettamente funzionale e aggiunge qualità in alcuni elementi specifici o trovando connessioni con altre discipline Completezza L’esposizione è scarsa e non del tutto completa L’esposizione è sufficientemente chiara e completa L’esposizione è chiara e completa L’esposizione è chiara, completa e contiene elementi di qualità Linguaggio Il linguaggio è generico, poco specifico, con alcune espressioni poco chiare Il linguaggio è sufficientemente specifico e chiaro Il linguaggio è specifico e chiaro Il linguaggio è specifico, funzionale e contiene ricchezza di lessico Totale Rubric valutazione D – autovalutazione del gruppo TABELLA DI VALUTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO (DEVE ESSERE UNA VALUTAZIONE DEL GRUPPO) Valutazione del Gruppo Valutate la vostra capacità organizzativa Punteggio Ci siamo organizzati poco perdendo tempo 0 Ci siamo organizzati in maniera sufficiente 1,5 Ci siamo organizzati in maniera abbastanza positiva 2 Ci siamo organizzati in maniera più che positiva 4 Valutate la vostra capacità di collaborare insieme Abbiamo collaborato poco 0 Abbiamo collaborato in maniera sufficiente 1,5 Abbiamo collaborato in maniera positiva 2 Abbiamo collaborato molto bene 4 Valutate la vostra capacità di impegno Ci siamo impegnati poco o solo qualcuno Ci siamo impegnati in maniera sufficiente 1 Ci siamo impegnati in maniera positiva 1,5 Ci siamo impegnati in maniera più che
  • 16. Valentina Meli 2014 Pagina 16 del gruppo si è impegnato 0 positiva 2 Totale punteggio = Valutazione del Prodotto Scelta del materiale Punteggio Abbiamo copiato senza selezionare 0 non siamo stati in grado di capire se i materiali selezionati erano importanti 1 la maggior parte delle volte abbiamo scelto i materiali migliori 1,5 abbiamo sicuramente scelto i materiali migliori 2 Chiarezza e correttezza del testo il nostro testo e' poco chiaro e poco corretto 0 il nostro testo e' sufficientemente chiaro e corretto 1 il nostro testo e' abbastanza chiaro e corretto 1,5 il nostro testo e' sicuramente chiaro e corretto 2 Grafica e impaginazione non l’abbiamo curata 0 l’abbiamo curata poco 1 curata abbastanza 1,5 curata in maniera funzionale 2 Pertinenza al lavoro proposto Siamo stati superficiali nel rispondere alla proposta 1 Siamo stati sufficientemente rispondenti a rispondere 2 Abbiamo risposto in maniera positiva 3 Abbiamo risposto in maniera completa e approfondita 4 Totale punteggio = TESTI ALLEGATI CONSEGNATI AGLI STUDENTI: Allegato A: testo di presentazione del progetto con le fasi del lavoro (testo di seguito) Allegato B: analisi visive delle due opere (in allegato) Alcune delle risorse utilizzate: http://new.ovo.com/barocco/ http://ed.ted.com/videos https://www.youtube.com/watch?v=d-G5sstmsLI https://www.youtube.com/watch?v=vjf7kkns0VI https://www.youtube.com/watch?v=rcMha3E57LA Screencast-O-Matic https://editor.moovly.com/en/ http://video.online-convert.com/convert-to-wmv
  • 17. Valentina Meli 2014 Pagina 17 ALLEGATO A Wölfflin vs Panofsky Valentina Meli 2014 Heinrich Wölfflin, il maggior rappresentante della corrente della “pura visibilità”, fa sua la necessità di un approccio all’opera d’arte più specifico e diretto. Considerando l’arte figurativa come “arte dell’occhio”, elabora una serie di coppie antinomiche di “concetti fondamentali”, come lineare-pittorico, molteplicità-unità, forma chiusa-forma aperta, chiarezza assoluta-chiarezza relativa. Queste coppie di concetti sono strumenti empirici usati dallo studioso per definire i diversi stili e il loro succedersi e non sono intrinseci all’opera. In “Concetti fondamentali della storia dell’arte” (1915), Wölfflin concepisce l’evoluzione del linguaggio artistico secondo una logica di necessità sua propria, riaffermando l’autonomia dell’arte e definisce la storia dell’arte come storia dello sviluppo delle forme, basata sulla contrapposizione delle due categorie universali ricorrenti definite dai termini “rinascimento” e “barocco”. Gli stili artistici per Wölfflin sono riconducibili a solo due forme che si alternano ciclicamente, dal classico al barocco pasando dal lineare al pittorico e non viceversa, analogamente le lingue come gli sitili si susseguono ma attraverso un processo evolutivo lineare. Con il saggio Concetti fondamentali , di impianto prevalentemente metodologico e volto a ricostruire gli schemi dello sviluppo stilistico, tenta di trovare delle leggi di fondo a una «storia dell'arte senza nomi», dividendo lo sviluppo stilistico in cinque coppie polari: lineare pittorico rappresentazione in piano rappresentazione in profondità forma chiusa forma aperta molteplicità unità chiarezza assoluta chiarezza relativa
  • 18. Valentina Meli 2014 Pagina 18 Gli schemi sono un tentativo di descrivere la «vita» e la «forza» delle forme, «fonti del piacere e della rappresentazione», quelle forme che «senza certamente sottrarsi al condizionamento esterno, risultano però dotate di autonomia e di capacità condizionante e compenetrano la vita spirituale Panofsky ‹-òfski›, Erwin Panofsky ‹-òfski›, Erwin. - Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Hannover 1892 - Princeton 1968). Massimo teorico dell'iconologia, in possesso di conoscenze vastissime che esorbitano dal ristretto campo della storia dell'arte e dotato di un eccezionale acume critico, P. ha dato contributi fondamentali a tutti gli argomenti da lui trattati, indagando con particolare predilezione i molteplici rapporti che collegano l'opera d'arte alle correnti filosofiche ed estetiche del tempo. La ricerca incessante del significato intrinseco dell'opera d'arte ha condotto Erwin Panofsky, ricordato come uno dei più geniali storici dell'arte del ventesimo secolo, ad attuare una vera e propria rivoluzione metodologica. Lavin, critico dell'arte allievo di Panofsky, riconosce all'intellettuale tedesco il merito di aver ampliato la prospettiva dell'indagine storico- artistica, ponendo il valore puramente estetico solo in secondo piano, rispetto al quello che definisce come lo «studio del significato della storia delle immagini, inteso nella sua accezione più profonda». Proseguendo nel percorso già intrapreso da Aby Warburg, Panofsky, che in (1939) Studies in Iconology utilizza ancora il temine iconografia per definire la disciplina volta alla comprensione del significato, sostituisce il concetto con quello di iconologia, più adatto alle finalità interpretative. In The meaning in the visual arts (1955) l'autore, dopo aver riconosciuto l'inadeguatezza del vocabolo iconografia (da greco graphein, scrivere), più adatto all'ambito descrittivo che ermeneutico, predilige, al suo posto, il sostantivo iconologia (il suffisso -logia deriva dal greco logos e si può tradurre con intelletto, ragione), nell'accezione di: un iconografia che vuol essere anche interpretazione e in questo modo diviene parte integrante dello studio dell'arte invece di essere confinata al rango di ricognizione statistica preliminare. (Panofsky: 1962, p.37). INDICAZIONI OPERATIVE SEGUENDO IL PENSIERO VISIBILISTA DI WÖLFFLIN E VENTURI PROPONETE UNA LETTURA DELLE OPERE ARCHITETTONICHE ASSEGNATE. COMPITI: 1. Indagate sulle caratteristiche tipiche dell’architettura dei due artisti e stendete uno schema sul suo stile indicando per ogni voce un esempio legato ad una caratteristica specifica di un’opera; 2. Analizzate la lettura visiva due architetture: una di Bernini, e una di Borromini; confrontate e raccogliete similitudini e differenze da trasformare in uno schema di confronto
  • 19. Valentina Meli 2014 Pagina 19 3. Applicate le tipologie formali di Wölfflin all’architettura assegnata e dopo aver spiegato attraverso un piccolo testo costruite uno schema che colleghi le categorie formali ad elementi strutturali dell’opera analizzata 4. Lettura iconologica (Panofsky). Documentatevi sul contesto culturale e politico e scrivete un testo (una decina di righe) che spieghi le caratteristiche della vostra opera al contesto storico culturale nel quale è nata. 5. Discutendo con il gruppo e confrontando le analisi effettuate stendete una ipotesi del gruppo che risolva il problema posto dalla docente: attraverso analisi diverse quali significati assumono le opere? C’è congruenza tra le diverse letture? Emergono elementi diversi? Quale analisi riesce a spiegare meglio l’opera? 6. Con i testi prodotti (schema stilistico; due analisi visive; schema formale visibilista; testo storico; analisi iconologica) preparate una presentazione scritta; 1. Mettete la vostra presentazione sui siti www.scribd.com oppure su http://it.calameo.com/ 7. Mettete tutto on line nel nostro sito:  Link alle vostre presentazioni  Tabella di valutazione del gruppo e di ogni partecipante al lavoro 8. Filmatevi mentre esponete la vostra ipotesi (spiegando senza leggere da un foglio ma a braccio e parlando uno alla volta) , caricate il file su youtube con visibilità protetta solo tramite link 9. Postate il link su giorgione-ecommunity ADESSO DIVIDETEVI ATTENTAMENTE IL LAVORO E ORGANIZZATE I TEMPI RELAZIONE Il vostro lavoro : 2. può essere personalizzato con l’aggiunta di immagini o quanto riteniate opportuno; 3. Il lavoro del gruppo deve svolgersi in parte in classe in parte on line anche da casa comunicando qualsiasi scelta riflessione o decisione nel forum. Se non potete collegarvi da casa collegatevi dalla biblioteca comunale; Risorse fornite dall’insegnante: video sul Barocco: http://new.ovo.com/barocco/ sintesi sul lavoro di Bernini architetto: http://ed.ted.com/on/0Z4htkrO sintesi su Borromini: http://ed.ted.com/on/xv6JnJGQ Confronto Bernini/Borromini: http://roma.andreapollett.com/S2/roma-c5i.htm Bernini: http://www.treccani.it/enciclopedia/gian-lorenzo-bernini/ Borromini: http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-borromini/ TABELLA DI VALUTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO (DEVE ESSERE UNA VALUTAZIONE DEL GRUPPO) Valutazione del Gruppo Valutate la vostra capacità organizzativa Punteggio
  • 20. Valentina Meli 2014 Pagina 20 Ci siamo organizzati poco perdendo tempo 0 Ci siamo organizzati in maniera sufficiente 1,5 Ci siamo organizzati in maniera abbastanza positiva 2 Ci siamo organizzati in maniera più che positiva 4 Valutate la vostra capacità di collaborare insieme Abbiamo collaborato poco 0 Abbiamo collaborato in maniera sufficiente 1,5 Abbiamo collaborato in maniera positiva 2 Abbiamo collaborato molto bene 4 Valutate la vostra capacità di impegno Ci siamo impegnati poco o solo qualcuno del gruppo si è impegnato 0 Ci siamo impegnati in maniera sufficiente 1 Ci siamo impegnati in maniera positiva 1,5 Ci siamo impegnati in maniera più che positiva 2 Totale punteggio = Valutazione del Prodotto Scelta del materiale Punteggio Abbiamo copiato senza selezionare 0 non siamo stati in grado di capire se i materiali selezionati erano importanti 1 la maggior parte delle volte abbiamo scelto i materiali migliori 1,5 abbiamo sicuramente scelto i materiali migliori 2 Chiarezza e correttezza del testo il nostro testo e' poco chiaro e poco corretto 0 il nostro testo e' sufficientemente chiaro e corretto 1 il nostro testo e' abbastanza chiaro e corretto 1,5 il nostro testo e' sicuramente chiaro e corretto 2 Grafica e impaginazione non l’abbiamo curata 0 l’abbiamo curata poco 1 curata abbastanza 1,5 curata in maniera funzionale 2 Pertinenza al lavoro proposto Siamo stati superficiali nel rispondere alla proposta 1 Siamo stati sufficientemente rispondenti a rispondere 2 Abbiamo risposto in maniera positiva 3 Abbiamo risposto in maniera completa e approfondita 4 Totale punteggio =