1. I soggetti
del rapporto tributario
Prof. Thomas Tassani
Corso di Diritto Tributario
A.A. 2013/14
Università di Urbino
2. Rapporto tributario
• Sorge con il verificarsi del presupposto del
tributo
• Lega l’AF ed il contribuente
• Determina il nascere di una obbligazione
tributaria
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3. Tuttavia
• Alcuni obblighi sono previsti anche prima del
verificarsi del presupposto (es. acconti Irpef)
• Non legano solo il contribuente ma anche altri
soggetti che non hanno realizzato il presupposto
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4. Rapporto tributario
• Come rapporto giuridico complesso:
▫ che unisce sia il contribuente sia altri soggetti
passivi allo Stato
▫ che ha ad oggetto non solo l’obbligazione di
imposta ma altri obblighi
▫ che richiede il realizzarsi di una procedura
pubblica di attuazione (c.d. fase di accertamento)
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5. Nel prelievo tributario vengono coinvolti diversi
soggetti, che hanno obblighi – obbligazioni –
oneri (e quindi posizioni di tipo passivo) nei
confronti dello Stato
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6. Amministrazione Finanziaria
• - uffici centrali e periferici preposti
all’acquisizione delle entrate pubbliche (spt
tributarie)
• - no uffici che presiedono la spesa pubblica
(ragioneria tesoreria)
• - no uffici di amministrazione attiva
(istruzione, sanità, sicurezza sociale, difesa)
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7. Struttura
• Ministero dell’Economia e delle Finanze
• Strutture che fanno capo al Ministero
• Agenzie fiscali (entrate, dogane, territorio,
demanio)
• Soggetti esterni
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8. Ministero
• - attività indirizzo e controllo verso le
agenzie;
• - elabora gli indirizzi complessivi di politica
economica;
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9. Strutture che fanno capo al Ministero
• Anagrafe tributaria (raccolta di dati riguardanti i
contribuenti)
• Corpo della guardia di finanza (gli agenti hanno
le stesse funzioni dei funzionari dell’agenzia; ma
si limitano a rilevare le violazioni non
l’accertamento; compiti di polizia anche più
ampi;
• SECIT (servizio consultivo ed ispettivo
tributario): consulenza
• Scuola Superiore dell’economia e delle Finanze
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10. Le Agenzie fiscali
• - nel sistema previdente uffici del ministero,
distinti per imposte (dirette, iva, registro, ecc.)
• - dal 1999 riforma ed istituzione delle
Agenzie (enti pubblici strumentali ma non
ministeriali) che hanno autonomia
regolamentare, amministrativa, patrimoniale,
organizzativa, contabile;
• idea di separare le funzioni politiche (ministero)
da quelle di gestione amministrativa (agenzie)
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11. Ministero / Agenzie
• i) la titolarità del potere impositivo
rimane in capo allo Stato di cui l’agenzia è
espressione;
• ii) il potere di indirizzo (circolari)
rimane in capo al ministero ma l’Agenzia può
emanare propri atti con circolari, risoluzioni,
ecc.;
• iii) una convenzione lega ministero ed
agenzia circa i risultati da raggiungere, la
valutazione dell’andamento della gestione, i
vincoli da rispettare, ecc.
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13. ATTIVITA’ DELLA A.F.
• - funzione generale di attuazione del tributo
(accertamento, liquidazione, riscossione);
• - tributo come strumento per realizzare il
concorso di ognuno alle spese pubbliche – AF
come strumento per l’attuazione di tale progetto
normativo;
• - quindi ruolo nell’attuazione dell’art. 53
Cost., art. 2 Cost.;
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14. Discrezionalità dell’A.F.?
• Discrezionalità come modalità di esercizio del
potere, bilanciando gli interessi in gioco nella
scelta del risultato finale
• Discrezionalità vs. Attività vincolata
• Può l’A.F. scegliere se applicare una norma e
come applicarla valutando gli interessi coinvolti?
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15. Attività Normativa (in capo solo al
ministero):
• - regolamenti (decreti ministeriali e
governativi)
• - spazio alla luce dell’art. 23 Cost.
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16. Attività di Indirizzo
• - disposizioni interne (circolari, note,
risoluzioni, ecc.)
• - oggetto differente
• - efficacia interna
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17. Attività conoscitiva
• Poteri istruttori dell’amministrazione;
(inviti a comparire, questionari, richiesta di
chiarimenti, accessi ispezioni verifiche, indagini
bancarie)
Aattività di controllo rispetto all’operato del
contribuente, volto alla rideterminazione
dell’imponibile e dell’imposta e all’irrogazione
di sanzioni
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18. Attività di Attuazione tributo
Attività di accertamento
(quantificazione della base imponibile)
Attività di liquidazione
(determinazione dell’imposta)
Attività di riscossione
(spontanea o coattiva)
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19. Soggetti passivi
• si intendono quei soggetti che sono obbligati al
pagamento dell’imposta e, in caso di mancato
pagamento, soggetti all’esercizio del potere
coattivo da parte dell’Amministrazione per la
riscossione delle somme
• Per altri si parla di soggetti a vario titolo
coinvolti nel procedimento tributario
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20. Tipologia di situazioni passive
• obbligazione tributaria (pagamento del tributo –
che grava tipicamente sul contribuente vero e
proprio)
• obblighi di natura formale e strumentale
(possono gravare sia sul contribuente, per
consentire accertamento, sia su altri soggetti)
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21. …..
• obblighi relativi ad una posizione passiva verso
l’Amministrazione nella fase di accertamento del
tributo (gravano su differenti soggetti)
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22. • Dopo la riforma degli anni 70, la fase di
attuazione del tributo è lasciata in prima battuta
al contribuente (cui quindi sono imposti vari
obblighi) ed a altri soggetti coinvolti.
• Con una fase fondamentalmente di controllo e
rettifica da parte dell’Amministrazione
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23. Precisazioni
• I singoli possono essere chiamati a contribuire
alle spese dello Stato solo se:
• a) ciò è previsto espressamene da leggi (art. 23
C.);
• b) per le imposte, solo in base alla capacità
contributiva del soggetto
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24. Esempio Situazione tipica
• il soggetto riceve il pagamento per una attività
di lavoro;
• la situazione (afflusso di reddito) esprime una
capacità contributiva, ossia una forza
economica che manifesta la capacità del
soggetto a contribuire alle spese pubbliche;
• il soggetto passivo è dunque legittimamente
chiamato al pagamento delle imposte
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25. Es. Situazione “atipica”
• Il datore di lavoro eroga reddito al
lavoratore; rispetto al reddito che eroga ha
l’obbligo di versare direttamente allo stato le
imposte (una percentuale) del lavoratore
• Il notaio stipula un atto, ha l’obbligo insieme
alle parti dell’atto di pagare l’imposta di
registro. Se non lo paga, lo Stato può chiedergli,
anche coattivamente, direttamente al notaio
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26. ….
• Nella situazione atipica, il soggetto chiamato al
pagamento delle imposte è soggetto diverso
dal contribuente, ossia colui che manifesta la
capacità contributiva
• Problema: ciò potrebbe essere in contrasto
con il principio di capacità contributiva
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27. E’ legittimo se:
a) l’obbligo deve rispondere ad una funzione,
apprezzabile, di agevolare il pagamento e
l’accertamento
b) l’obbligo non deve esporre il soggetto al
rischio di essere totalmente inciso dal peso
economico dell’imposta (il datore di lavoro
trattiene; il notaio riceve i soldi in anticipo)
Per questi motivi diritto dovere di rivalsa
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29. Sostituto d’imposta
il sostituto è colui che è obbligato al pagamento
delle imposte in luogo del contribuente, per fatti
e situazioni a questi riferibili
• Per fatti che manifestano una capacità
contributiva altrui;
• La sostituzione estromette (tendenzialmente) il
contribuente dalla fase di attuazione e dal
pagamento
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30. 1) Ritenuta a titolo di imposta
• Versamento di un reddito;
• trattenuta obbligatoriamente una percentuale;
• versata dal sostituto all’erario;
• il sostituito non ha alcun obbligo di dichiarare e
neppure di versare;
• il provento non va nell’insieme dei redditi del
sostituito;
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31. …..
• in caso di non versamento il Fisco si può
rivolgere solo al sostituto;
• solo in caso di non versamento e non
effettuazione c’è una coobligazione solidale
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32. Esempio
• Redditi di capitale (interessi su conti correnti)
• Redditi 100
• Ritenuta 20
• Quanto versa la banca?
• Quanto dichiara il correntista?
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33. 2)Ritenuta a titolo di acconto
• Versamento di un reddito;
• trattenuta obbligatoriamente una percentuale;
• versata dal sostituto all’erario;
• il sostituito dichiara i redditi al lordo in
dichiarazione,
• dall’imposta lorda detrae quanto già versato
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34. Esempio
• Redd. Lav. Dip. Ricevuto 80, trattenuto 20
• In dichiarazione 100 lavoro dipendente + 100
redditi fondiari
• Determinazione imposta per scaglioni di
aliquote
• Imposta complessiva lorda - acconto già versato
di 20
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35. Responsabile di imposta
colui che è obbligato al pagamento del tributo
insieme al soggetto passivo (es. notaio)
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36. Solidarietà tributaria
• Ipotesi in cui più soggetti sono tenuti al
pagamento della stessa obbligazione tributaria
• Es. Due titolari di un fabbricato per le imposte
relative; due parti di un atto per imposta di
registro
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37. Problema
• A chi può chiedere il tributo lo Stato? A ciascuno
pro quota, o ad ognuno per l’intero?
• Gli atti della riscossione debbono essere
notificati a ciascuno o basta ad ognuno anche
per entrambi?
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38. Tesi della Supersolidarietà Tributaria
• - l’avviso di accertamento e gli atti potevano
essere notificato solo ad uno dei condebitori,
così la sentenza;
• - il pagamento poteva essere richiesto per
l’intero solo ad uno, salvo per gli altri il diritto di
regresso
• Dichiarata incostituzionale dalla Corte
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39. Tesi attualmente prevalente
• Applicazione norme del c.c. sulla solidarietà
(artt. 1292 ss.)
• gli atti dell’accertamento e processuali possono
riferirsi solo al singolo condebitore
• la sentenza sfavorevole non ha effetto sugli
altri debitori
• la sentenza favorevole può essere opposta dagli
altri debitori, a meno che per questi non vi sia un
giudicato o questi abbiano pagato
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40. Problema
• Possibile una diversa definizione del rapporto di
imposta tra i soggetti
• Distinte le vicende processuali e procedimentali
• Si propone l’istituto del litisconsorzio necessario
• Soluzione accolta dalla Corte di Cassazione
2008 per quanto riguarda il profilo processuale
(caso di soci società di persone)
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41. Obbligazione tributaria e codice
civile
• Assoggettamento alle regole generali delle
obbligazioni, previste nel c.d.
• Particolarità derivanti
▫ Dall’assoggettamento al procedimento di
attuazione pubblico
▫ Dalla natura pubblica della obbligazione tributaria
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42. Prescrizione e decadenza
• Prescrizione (quale casua di estinzione del
diritto, per inerzia prolungata)(attiene al diritto
sostanziale) termine più lungo
• Decadenza (quale perdita del potere di esercitare
un determinato diritto, per inerzia
prolungata)(attiene al diritto formale) più breve
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43. Rilevanza
pubblicistica/procedimentale della
distinzione• Il termine di prescrizione attiene al diritto e
normalmente è di 10 anni (sia per il
contribuente che per l’AF)
• La decadenza scandisce la tempistica dei diversi
atti che possono essere compiuti nella fase di
attuazione:
▫ Potere di accertamento (4,5 anni), avviare la
riscossione forzata, chiedere il rimborso da parte
del contribuente, ecc.
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44. Successione nel debito di imposta
• Regola della successione mortis causa agli eredi,
secondo la regola civilistica ma solidale
• Anche per le situzioni attive
• Rilievo della rinuncia e del beneficio di
inventario
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