Verso un manifesto europeo per un istruzione pubblica di qualità, accessibile a tutte e tutti in egual misura. Investimento strategico per l’Europa. Diritto all’istruzione e allo studio, gratuità, laicità, pluralismo, inclusività, partecipazione. Prima le persone. Potrebbero essere queste le parole chiave?
Riferimenti fondanti, dall’Europa, dall’Italia, dal mondo.
Si propone, per iniziare, di fare propri i principi generali storicamente acquisiti e riaffermati nelle seguenti dichiarazioni/convenzioni/protocolli/costituzioni:
È altrettanto chiaro che il reale punto limite che ha impedito all’Italia di «garantire» il diritto «riconosciuto» è il «vincolo economico». Per superarlo, l’unico passaggio che dal 1948 ad oggi il Sistema Scolastico Italiano attende per divenire non soltanto a parole “integrato” è l’individuazione e l’applicazione del “costo standard di sostenibilità per allievo”.
Ulteriori Informazioni:
http://www.ildirittodiapprendere.it/
https://www.facebook.com/DirittoDiApprendere/
https://www.facebook.com/DirittoDiApprendereSaggio/
È altrettanto chiaro che il reale punto limite che ha impedito all’Italia di «garantire» il diritto «riconosciuto» è il «vincolo economico». Per superarlo, l’unico passaggio che dal 1948 ad oggi il Sistema Scolastico Italiano attende per divenire non soltanto a parole “integrato” è l’individuazione e l’applicazione del “costo standard di sostenibilità per allievo”.
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CONVEGNO DI STUDIO
L’Università degli Studi di Bari e il Corso di Perfezionamento in “Etica Sociale, Persona ed Edu-cazione alla Legalità”, in collaborazione con la Cooperativa sociale ESEDRA di Triggiano, pro-muovono ed organizzano un Convegno di Studio sul tema: «Persona ed Educazione alla Legalità: riflessioni conclusive e proposte»
Venerdì 20 Novembre 2009, ore 10.00 - 14.00 Sala Conferenze di Villa Deade (Prov. Noicattaro-Torre a Mare - Noicattaro)
Carlo Salmaso 1 Buonascuola vs Legge iniziativa popolare Scuolalipscuola
Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Carlo Salmaso
Confronto tra Legge iniziativa popolare per una buona scuola per la repubblica e proposta Renzi
www.lipscuola.it
This document contains a resume for Durgababu Rapeti seeking a position in analytical research and development. It summarizes his experience working as a senior research chemist and research chemist for two pharmaceutical companies. It also lists his educational background of an MSc in organic chemistry and BSc in mathematics, physics, and chemistry. His technical skills include experience operating HPLC, GC, UV spectrophotometers, and other analytical instruments.
Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Carlo Salmaso
Confronto tra Legge iniziativa popolare per una buona scuola per la repubblica e proposta Renzi
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CONVEGNO DI STUDIO
L’Università degli Studi di Bari e il Corso di Perfezionamento in “Etica Sociale, Persona ed Edu-cazione alla Legalità”, in collaborazione con la Cooperativa sociale ESEDRA di Triggiano, pro-muovono ed organizzano un Convegno di Studio sul tema: «Persona ed Educazione alla Legalità: riflessioni conclusive e proposte»
Venerdì 20 Novembre 2009, ore 10.00 - 14.00 Sala Conferenze di Villa Deade (Prov. Noicattaro-Torre a Mare - Noicattaro)
Carlo Salmaso 1 Buonascuola vs Legge iniziativa popolare Scuolalipscuola
Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Carlo Salmaso
Confronto tra Legge iniziativa popolare per una buona scuola per la repubblica e proposta Renzi
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This document contains a resume for Durgababu Rapeti seeking a position in analytical research and development. It summarizes his experience working as a senior research chemist and research chemist for two pharmaceutical companies. It also lists his educational background of an MSc in organic chemistry and BSc in mathematics, physics, and chemistry. His technical skills include experience operating HPLC, GC, UV spectrophotometers, and other analytical instruments.
Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Carlo Salmaso
Confronto tra Legge iniziativa popolare per una buona scuola per la repubblica e proposta Renzi
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The document provides an overview of computers, including their main components, types of memory, input/output devices, and generations of computers. It discusses how a computer has a CPU, memory, and I/O devices, uses binary for processing, and has evolved from filling rooms to fitting in hands. Input devices mentioned include keyboards, mice, and touchscreens, while output devices deliver processed data.
Maurizio Matteuzzi Università di Bologna Insegnante di filosofialipscuola
Il mantra (ovvero metodo Boffo)
Ovvero degli idōla specus, tribus, fori, theatri
1) In Italia ci sono troppe università
2) In Italia ci sono troppi professori
3) I giovani non trovano lavoro per la cattiva qualità delle università
4) E' necessario premiare il merito
Tagli di investimento nella Scuola Pubblica italianalipscuola
Gli investimenti pubblici in Europa si mantengono alti nonostante la crisi, in Italia calano vistosamente.In Europa: + 27% in 13 anni, + 3% negli ultimi 5 sotto la crisi.In Italia si osserva un calo vistoso: -11% in 13 anni e -19% negli ultimi 5 anni dopo il picco positivo del 2008.Gli investimenti pubblici in istruzione diventano i più bassi in Europa: -25% della media EU.L’Italia spendeva nel 2000 il 13% in più della media europea, nel 2013 spende il 25% di meno ed è il paese che spende meno fra quelli più sviluppati.
Legge di iniziativa popolare per una Buona scuola per la Repubblicalipscuola
DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa dei senatori
MUSSINI, PETRAGLIA, MONTEVECCHI, TOCCI, LUIZZI, CENTINAIO, BIGNAMI,
BENCINI, GAMBARO, LO GIUDICE, PEPE, RICCHIUTI, Maurizio ROMANI e SERRA
Making the Invisible Physical (WIAD16 Bristol)Karey Helms
Karey will present design projects in which she prototypes physical manifestations of invisible interactions from the mundane moments of her daily life. Insights from these playful Internet of Things explorations inform how she makes sense of complex sociotechnical systems and dynamic information exchanges to design meaningful enterprise solutions.
The document discusses the process of creating media products for a country music magazine. First, research was conducted by looking at existing country magazines to inspire the layout and design choices. Different fonts were considered based on what typically works for the country music genre. Photos were taken with a SLR camera to learn lighting techniques and that flash doesn't work well for professional photos. Throughout the production, websites like Prezi, Emaze, Powtoon and Slideshare were used to create presentations on research and brainstorm ideas. These sites helped show the process and reasoning behind design choices for the magazine.
Sintesi della "Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea", preparata nell'ambito del progetto Enjoy Your Rights per la promozione creativa (e web-based) della Carta dei Diritti.
Progetto promosso dalla cooperativa Puntozero e dall'Associazione M.E.C.
A cura di GIacomo Trevisan
Parlando di cultura e scuola in tempo di crisi, il punto di partenza è obbligato: è prevalsa in Italia una versione dei fatti, sbandierata dalla destra e vissuta con rassegnazione da buona parte della sinistra, secondo cui in tempo di crisi ridurre le risorse (cioè tagliare le gambe) alla ricerca, alla scuola, all’università, al teatro, alla tutela dei beni culturali, alla musica è non solo necessario ma giusto
Come si vuole che sia sentita l'Europa?
Ci rivolgiamo con la presente alle Massime Autorità Europee, per denunciare una situazione che nel nostro Paese è diventata insostenibile, e mina alla base il senso di appartenenza all'Europa.
I nostri Governi che si sono succeduti negli ultimi tempi, hanno sempre più provocato il degrado del mondo della cultura, della ricerca, e dell'istruzione in Italia.
Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Marina Boscaiono
Sistemi di istruzione europei
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Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Carlo Salmaso
Confronto tra Legge iniziativa popolare per una buona scuola per la repubblica e proposta Renzi
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Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Carlo Salmaso
Confronto tra Legge iniziativa popolare per una buona scuola per la repubblica e proposta Renzi
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1. Cultura d’Europa Bene Comune (Bologna 20 novembre 2014)
Verso un manifesto europeo per un istruzione pubblica di qualità, accessibile a tutte e tutti in egual
misura. Investimento strategico per l’Europa. Diritto all’istruzione e allo studio, gratuità, laicità,
pluralismo, inclusività, partecipazione. Prima le persone. Potrebbero essere queste le parole chiave?
Riferimenti fondanti, dall’Europa, dall’Italia, dal mondo.
Si propone, per iniziare, di fare propri i principi generali storicamente acquisiti e riaffermati nelle seguenti
dichiarazioni/convenzioni/protocolli/costituzioni:
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino ( Parigi, 26 agosto 1789)
Art. 1
Gli uomini nascono e vivono liberi ed uguali nei diritti.
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (ONU 10-12-1948)
Articolo 26
1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi
elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria.
L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere
egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
Articolo 27
1. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di
partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali (Roma, 4.11.1950)
Articolo 2
Il diritto all’istruzione non può essere rifiutato a nessuno.
Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (30/3/2010)
Preambolo
I popoli d'Europa, nel creare tra loro un'unione sempre più stretta, hanno deciso di condividere un
futuro di pace fondato su valori comuni. Consapevole del suo patrimonio spirituale e morale, l'Unione si fonda sui
valori indivisibili e universali della dignità umana, della libertà, dell'uguaglianza e della solidarietà; essa si basa sul
principio della democrazia e sul principio dello Stato di diritto. Pone la persona al centro della sua azione istituendo la
cittadinanza dell'Unione e creando uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia.
Articolo 13
Le arti e la ricerca scientifica sono libere. La libertà accademica è rispettata.
Articolo 14
1. Ogni persona ha diritto all'istruzione e all'accesso alla formazione professionale e continua.
2. Questo diritto comporta la facoltà di accedere gratuitamente all'istruzione obbligatoria.
3. La libertà di creare istituti di insegnamento nel rispetto dei principi democratici, così come il diritto dei genitori di
provvedere all'educazione e all'istruzione dei loro figli secondo le loro convinzioni religiose, filosofiche e pedagogiche,
sono rispettati secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l'esercizio.
Articolo 15
1. Ogni persona ha il diritto di lavorare e di esercitare una professione liberamente scelta o accettata.
Articolo 21
1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine
etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di
qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l'età o
l'orientamento sessuale.
Articolo 22
L'Unione rispetta la diversità culturale, religiosa e linguistica.
Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo (ONU 20 novmbre1959 riformata 1989
Articolo 1
Ai sensi della presente Convenzione s'intende per fanciullo ogni essere umano in età inferiore ai diciotto anni, a meno
che secondo le leggi del suo Stato, sia divenuto prima maggiorenne
Articolo 28
1. Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo ad avere un'educazione e, nell'ottica della
progressiva e piena realizzazione di tale diritto e sulla base di eguali opportunita',
Articolo 31
1. Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo ed allo svago, a dedicarsi al gioco e ad
attività ricreative proprie della sua età, ed a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.
2. 2. Gli Stati parti devono rispettare e promuovere il diritto del fanciullo a partecipare pienamente alla
vita culturale ed artistica ed incoraggiano l'organizzazione di adeguate attività di natura ricreativa,
artistica e culturale in condizioni di uguaglianza.
Patto internazionale sui diritti economici sociali e culturali (ONU 1966)
Articolo 13
1. Gli Stati parti del presente Patto riconoscono il diritto di ogni individuo all'istruzione. Essi convengono sul fatto che
l'istruzione deve mirare al pieno sviluppo della personalità umana e del senso della sua dignità e rafforzare il rispetto
per i diritti dell'uomo e le libertà fondamentali. Essi convengono inoltre che l'istruzione deve porre tutti gli individui in
grado di partecipare in modo effettivo alla vita di una società libera, deve promuovere la comprensione, la tolleranza e
l'amicizia fra tutte le nazioni e tutti i gruppi razziali, etnici o religiosi ed incoraggiare lo sviluppo delle attività delle
Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
Costituzione italiana (Roma 1948)
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua,
di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione
Art. 33.
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
Art. 34.
La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono
essere attribuite per concorso.
Legge d’iniziativa popolare “per una buona scuola della Repubblica” (Italia, 2006 rev2014)
Art. 1. Principi.
Il Sistema Educativo di Istruzione Statale: si ispira a principi di pluralismo e di laicità;
è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, alla formazione del cittadino e della cittadina,
all’acquisizione di conoscenze e competenze utili anche per l’inserimento nel mondo del lavoro, nel rispetto dei ritmi
dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno e ciascuna, secondo i principi sanciti dalla Costituzione,
dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla Convenzione Internazionale sui Diritti del fanciullo;
concorre altresì a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale, culturale e di genere, che limitano di fatto la
libertà e l’uguaglianza dei cittadini e delle cittadine; garantisce la partecipazione democratica al suo governo da parte di
docenti, educatori, personale ausiliario-tecnico-amministrativo, genitori e studenti.
Art. 2. Finalità generali.
Il Sistema Educativo di Istruzione promuove l’acquisizione consapevole di saperi, conoscenze, linguaggi, abilità,
atteggiamenti e pratiche di relazione, visti come aspetti del processo di crescita e di apprendimento permanente, con
un’attenzione costante all’interazione ed all’educazione interculturale, che si caratterizza come riconoscimento e
valorizzazione delle diversità di qualsiasi tipo ed è intesa come metodo trasversale a tutte le discipline.
Ai fini di cui al comma 1, la pratica scolastica si organizza in un’alternanza di lezioni frontali, attività laboratoriali,
momenti ludico - educativi, lavoro individuale e cooperativo, organizzazione di scambi culturali tra istituti e con scuole
di altri paesi, interventi educativi aperti al territorio.
Art. 3. Diritto all’istruzione.
Lo Stato riconosce a tutti e tutte il diritto all’educazione, all’istruzione e alla formazione, garantendo a questo scopo
l’accesso gratuito alle Scuole Statali di Base e Superiori. Lo Stato garantisce la gratuità dei libri di testo e del trasporto
scolastico per gli alunni e le alunne delle Scuole Statali dell’obbligo di ogni ordine. Lo Stato, mediante appositi
finanziamenti, promuove e incentiva l‘accesso ai saperi ed al mondo della cultura. Lo Stato promuove e sostiene
l’attivazione di corsi per l’Educazione degli Adulti. Lo Stato assicura al Sistema Educativo di Istruzione Statale le
risorse adeguate, destinando ad esso un ammontare di risorse non inferiore al 6 per cento del prodotto interno lordo
italiano.
Le alternative non mancano. Perché non cominciare da questi
principi per disegnare il futuro dell’istruzione europea?