IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Progetto senato testimoni dei diritti presentazione video 3^ a b-c-d
1. UGUALI IN DIGNITA’ E DIRITTI
Art. 1
LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE
DEI DIRITTI UMANI
Art.1 Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in
dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di
conoscenza e devono agire gli uni verso gli altri in
spirito di fratellanza.
Istituto 1° Comprensivo ‘’ N. Brandi - S. Morelli’’
Carovigno(BR)
Scuola secondaria di 1° grado ‘’S. Morelli ’’
Gruppi di alunni delle classi 3^A-3^B-3^C-3^D
2. COSA SONO I DIRITTI UMANI?
I diritti umani sono tutti quelli riconosciuti ad OGNI ESSERE UMANO
e vengono suddivisi in tre generazioni :
1^: DIRITTI CIVILI e POLITICI
2^: DIRITTI ECONOMICI, CULTURALI, SOCIALI
3^: DIRITTI DI SOLIDARIETA’
I DIRITTI UMANI sono:
• FONDAMENTALI
• UNIVERSALI
• INVIOLABILI
• INDISPONIBILI
3. DIRITTI CIVILI E POLITICI
Sono l’insieme delle libertà
E delle prerogative garantite
Al cittadino dallo Stato
A cui esso appartiene.
DIRITTI SOCIALI, ECONOMICI E CULTURALI
Sono diritti in campo sociale
ed economico, quali il diritto all’istruzione,
all’abitazione, alla salute, alla scienza e alla cultura.
DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO
Sono contenuti nella Dichiarazione francese del 1789:
Un testo giuridico elaborato durante il corso della
Rivoluzione Francese.
4. DIRITTI NATURALI
Diritti dei quali ogni individuo è titolare fin dalla
nascita, che trovano la loro legittimazione non
nel fatto di essere riconosciuti e accettati da un
governo che li concede, ma nel fatto di essere
costitutivi della natura stessa dell'uomo
DIRITTI UNIVERSALI
Appartengono ad ogni essere umano per il solo
fatto di essere tale, senza distinzione di razza, di
colore di pelle, di sesso, di lingua, di religione, di
opinione politica, di origine nazionale o sociale, di
ricchezza, di nascita o di altra condizioneDIRITTI INDIVISIBILI
I diritti umani sono indivisibili. E' necessario
avere un approccio integrato nella loro difesa e
promozione, fondato sullo sviluppo umano
quale garanzia principale per il rispetto della
dignità di tutte le persone umane.
DIRITTI INALIENABILI
Sono quei diritti di cui non si può in alcun modo
esserne privati (es. il diritto alla libertà
individuale, il diritto alla vita, il diritto
all'autodeterminazione, il diritto ad un giusto
processo, il diritto ad un'esistenza dignitosa).
5. LA STORIA DEI DIRITTI UMANI
I diritti che salvaguardano la dignità ed il valore
dell’essere umano sono il frutto di lotte
cominciate molti secoli fa e la loro affermazione
è costata la vita a generazioni di persone.
6. DOCUMENTI IN CUI SI AFFERMANO E ARTICOLI CHE LI CITANO
COSTITUZIONE ITALIANA
Art.2:”La Repubblica riconosce
e garantisce i diritti inviolabili
dell’uomo, sia come singolo sia
nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità”.
Art.3:”Tutti i cittadini hanno
pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza
distinzioni di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali
e sociali”.
CARTA DEI DIRITTI
FONDAMENTALI DELL’UE
che enuncia i valori
fondamentali dell’Unione:
DIGNITA’, LIBERTA’,
UGUAGLIANZA, SOLIDARIETA’,
CITTADINANZA e GIUSTIZIA.
(approvata il 7 Dicembre 2000)
DICHIARAZIONE UNIVERSALE
DEI DIRITI UMANI
(approvata il 10 Dicembre 1948)
8. I diritti umani di interi popoli
vengono continuamente
calpestati.
Con lo scopo di vigilare e
tutelare i diritti, svolge un
ruolo fondamentale
AMNESTY
INTERNATIONAL
la più grande organizzazione
non governativa
internazionale, che oggi conta
1 milione di soci in tutto il
mondo.
Fu fondata il 28 maggio 1961
da Peter Benenson.
Il simbolo di Amnesty
International è la
candela nel filo spinato,
che richiama la
recinzione di un campo
di prigionia, a
simboleggiare le
violazioni dei diritti.
9. Tuttavia queste libertà sono state
recentemente violate come
nell’attentato alla sede di Charlie
Hebdo, un periodico settimanale
satirico francese , è stato un attacco
terroristico avvenuto il 7 gennaio
2015 contro la sede del giornale, a
Parigi.
L’attacco ha provocato 20 morti,
tra cui i due attentatori e il loro
complice
L’intervento di Amnesty
International è rivolto
in primis alla difesa
delle libertà individuali,
civili, collettive e alla
libertà d’espressione, di
religione e di opinione.
10. Fra gli obiettivi perseguiti da
Amnesty International c’è
sicuramente quello di tutelare i
diritti dei bambini.
Più di 300.000 i minori di 18 anni
sono attualmente coinvolti in
conflitti nel mondo.
Anche le ragazze, sebbene in
misura minore, sono reclutate e
frequentemente soggette allo
stupro e a violenze sessuali.
La schiavitù minorile nel
mondo
Nessun paese ne è
immune: si stimano 2,5
milioni i bambini che
lavorano nei Paesi
sviluppati e in quelli in via
di sviluppo.
Il lavoro minorile è una
forma di abuso e di
violenza sui minori.
11. Persecuzioni e conflitti armati costringono
milioni di persone ad abbandonare le
proprie terre di origine senza poter
ritornare. Queste popolazioni in fuga
necessitano di una protezione
internazionale che sia capace di assicurare
una risposta rapida, efficace e coordinata
alle emergenze, ma che sia anche in grado
di garantire che il diritto posto a tutela di
queste popolazioni sia effettivamente
applicato.
E’ questo il compito svolto
da Amnesty International.
La donna è vittima della tratta ai fini della
prostituzione, di forme di schiavitù, di
discriminazione nel mondo del lavoro e di
stalking. E’ quindi essenziale un nuovo
modo di pensare che consideri uno
sviluppo delle possibilità per entrambi i
sessi.
Questa uguaglianza è tutelata da
Amnesty International.
12. Nel nostro percorso abbiamo anche visto il
film "The Lady", di Luc Besson col
patrocinio della Sezione Italiana di
Amnesty International. Esso racconta la
vicenda umana e politica della leader
birmana Aung San Suu Kyi , premio
Nobel per la pace nel 1991, figlia del
padre dell'indipendenza della Birmania e
leader della Lega nazionale per la
democrazia.
Inoltre, per approfondire le nostre
ricerche abbiamo letto il libro: 'La vita ti
sia lieve’ di Alessandra Ballerini, che
collabora con Amnesty International;
si occupa di affidi di minori, tutela di
emarginati e donne vittime di violenza.
Il libro narra le storie di tanti migranti
che sbarcano a Lampedusa.
14. Inoltre, il comune di Carovigno è capo fila di un progetto di
accoglienza SPRAR (Sistema di protezione per Richiedenti Asilo e
Rifugiati); in tale progetto sono stati inseriti 28 richiedenti asilo di
varia nazionalità : Somalia, Pakistan, Afghanistan, Nigeria, Niger,
Sudan, Costa d’Avorio, Gambia, Mali, Siria.
15. Noi alunni abbiamo intervistato uno dei migranti che da qualche anno risiede nel nostro
comune, Djallo. Egli è stato costretto, a soli 16 anni, a lasciare il suo paese d’origine, il
Mali, alla ricerca di condizioni di vita migliori. Djallo ha tracciato il percorso che lo ha
condotto sino a noi: dal Mali all’Algeria, fino a Tripoli, in Libia.
16. In Libia ha lavorato per alcuni anni prima di imbarcarsi per l’Italia ,
raggiungendo Lampedusa su un’imbarcazione di piccole
dimensioni, con altre 130 persone a bordo .
17. Il governo italiano, infine, lo ha destinato a Carovigno. Alla domanda se è stato
ben accolto dalla gente del posto o se ha incontrato difficoltà ad inserirsi, ha
risposto che ha trovato un lavoro ed ha raggiunto un buon grado di integrazione.
Poi, ha giustamente ammesso, non senza commozione, che ha nostalgia della sua
famiglia ed ha un sogno nel cassetto: quello di poter raggiungere, un giorno,
Londra.
18. La partecipazione al progetto ‘’Testimone dei diritti ’’ ci ha dato modo non solo di
riflettere, ma ha fatto aumentare in noi la sensibilità verso le situazioni di disagio che
affliggono, nelle varie zone del mondo, tutti coloro ai quali vengono ancora oggi negati
i diritti più elementari. A conclusione del nostro percorso siamo più consapevoli dell’
importanza di essere cittadini “attivi”, impegnati a diffondere e perseguire il diritto
dell’ uguaglianza, a partire dal nostro vicino di banco, allargando, poi, il nostro
orizzonte alla comunità, attraverso la partecipazione ad un Consiglio Comunale dei
Ragazzi, per poter operare in sinergia con l’ Ente Locale Comune.
19. Si ringrazia per la cortese partecipazione e
collaborazione:
Il Senatore della Repubblica Italiana Vittorio Zizza
Il Dirigente Scolastico Prof. Mario Pecere
I Docenti della Scuola Secondaria di 1° grado “S. Morelli”
I proff. Silvio Uggenti e Rosa Rendina, referenti del progetto,
le prof.sse Maria Morello, Maria Rosaria D’ Amico, Caterina
Lopopolo, Anna De Paola
I gruppi di alunni delle classi 3^A-3^B-3^C-3^D
I genitori degli alunni
Istituto 1° Comprensivo ‘’ N. Brandi - S. Morelli’’
Carovigno(BR)
Scuola secondaria di 1° grado ‘’S. Morelli ’’