Corso "Europa e Italia": Slides "Le Istituzioni dell'UE"OdgToscana
Corso "Europa e Italia: istituzioni politiche e fonti di informazione europee" del 5 maggio 2015 a Firenze, con Emilio Dalmonte e Ewelina Jelenkowska-Lucà, valido per la formazione professionale dei giornalisti: ecco le slides sulle Istituzioni Europee
Corso "Europa e Italia": Slides "Le Istituzioni dell'UE"OdgToscana
Corso "Europa e Italia: istituzioni politiche e fonti di informazione europee" del 5 maggio 2015 a Firenze, con Emilio Dalmonte e Ewelina Jelenkowska-Lucà, valido per la formazione professionale dei giornalisti: ecco le slides sulle Istituzioni Europee
Cosa rappresenta, di cosa si occupa e come funziona l’Unione europea: le risposte in 12 lezioni, direttamente sul sito ufficiale dell’UE.
Ogni lezione fornisce risposte a quesiti importanti, come ad esempio:
• Perché c’è bisogno dell’UE?
• Come influisce sulla nostra vita?
• Quali sono i suoi poteri?
• Quale futuro si prospetta per l’UE?
Corso "Europa e Italia": Slides "Le competenze dell'UE"OdgToscana
Corso "Europa e Italia: istituzioni politiche e fonti di informazione europee" del 5 maggio 2015 a Firenze, con Emilio Dalmonte e Ewelina Jelenkowska-Lucà, valido per la formazione professionale dei giornalisti: ecco le slides sulle competenze dell'UE
Con la nomina del'italiana Federica Mogherini ad Alto Rappresentante, ultimamente si è parlato molto della Politica Estera e di Sicurezza Comune (PESC) dell'Ue. In questa presentazione spieghiamo brevemente cos'è la PESC, qual è la sua storia, e quali le maggiori sfide che essa dovrà affrontare nei prossimi anni.
Il lavoro nel secondo dopoguerra e le Costituzioni in Europa
Seminario
Venerdì 20 settembre 2019
Campus Luigi Einaudi, Torino
Introduce e modera
Aldo Enrietti, ISMEL
Intervengono
Marco Scavino, Università di Torino
Il valore costituente del lavoro nel "secolo breve"
Paolo Tosi | Piergiovanni Alleva, AGI
Lavoro, partecipazione e impresa nella Costituzione italiana in comparazione con alcune altre Costituzioni europee
Gianni Rosas, OIL
Il lavoro e la sua regolazione nella Dichiarazione di Filadelfia del 1943 e il riconoscimento dei diritti associativi dei lavoratori e dell’impresa
Giuseppe Iuliano, CISL Nazionale
Il dialogo sociale nel contesto delle Istituzioni europee: riconoscimento degli attori sociali e ruolo consultivo del Comitato Economico e Sociale europeo
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto integrato del Polo del '900 Lavoro e partecipazione coordinato da ISMEL. In collaborazione con AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani e OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro
1. Info Point Europa - Comune di Trieste Via della Procureria, 2 34121 Trieste
tel. 0406754141, fax. 0406754142 - ipe@comune.trieste.it, www.retecivica.trieste.it/ipe
Comunicare l’Europa
I PARTE
L’Informazione europea
nell’ambito del Corso Uffici Relazioni col Pubblico
30 gennaio - 6 febbraio 2004
a cura di Elisabetta Girardi
Info Point Europa Trieste
Info Point Europa Trieste - 2004
2. Programma I PARTE
Venerdì 30 gennaio
1. Valori, identità, interessi.
Perchè e come comunicare l’Europa
2. Come funziona l’Unione Europea
Breve storia dell’integrazione europea - I Trattati
Le altre organizzazioni europee
La struttura interna
Gli strumenti normativi
Le politiche comunitarie
L’avvenire dell’Europa
Allargamento - CIG - Costituzione europea
Info Point Europa Trieste - 2004
3. II PARTE
Venerdì 6 febbraio
3. La rete d’informazione comunitaria
La Commissione europea e la DG Press and Communication
La Rappresentanza in Italia ed i relays ufficiali
Gli Info Point Europa e l’IPE di Trieste
Gli uffici d’informazione in regione e presso la Regione FVG
4. Opportunità e finanziamenti per i cittadini
I maggiori Programmi Comunitari
5. Come trovare le informazioni
I siti internet ufficiali
Le pubblicazioni ufficiali ed il materiale a disposizione
La GUCE
Le banche dati
Info Point Europa Trieste - 2004
5. 1.
Perché è così difficile spiegare
l’Europa?
L’Europa come:
- IDEA (integrazione fra stati che scelgono la pace)
- SOGGETTO POLITICO (nello scenario globale)
- PATTO ISTITUZIONALE (le nuove regole tra dimensione comunitaria e
quadro intergovernativo)
- SPAZIO ECONOMICO (libera circolazione dei beni, capitali, persone e
servizi)
- COMPLESSITA’ LINGUISTICO-CULTURALI (lo spazio da valorizzare)
Info Point Europa Trieste - 2004
6. II.
Perché è così “lontana”
l’Europa?
I principali contenuti della comunicazione sull’Europa:
- L’avvenire dell’Europa (REGOLE e DEMOCRAZIA)
- Lo spazio di libertà e sicurezza (DIRITTI E CITTADINANZA)
- L’Allargamento (IDENTITA’, SOVRANITA’ E GRANDE EUROPA)
- Il consolidamento dell’Euro (RICCHEZZA-BENESSERE)
- Gli strumenti di perequazione ed integrazione (FONDI, PROGRAMMI)
Info Point Europa Trieste - 2004
7. 2. Come funziona l’Unione
Europea
Breve storia dell’integrazione europea - I Trattati
Le altre organizzazioni europee
La struttura interna
Gli strumenti normativi
Le politiche comunitarie
L’avvenire dell’Europa
Allargamento - CIG - Costituzione europea
Info Point Europa Trieste - 2004
9. Le tappe fondamentali
dell’Unione Europea
1950 Altiero Spinelli e Jean Monnet scrivono per Robert Schuman
il piano che il 9 maggio verra’ reso pubblico sull’idea di:
• Progetto federalista (rapporto di complementarietà tra i poteri)
• Progetto funzionalista (delega graduale di parti di sovranità)
Da realizzare per il momento ad un settore limitato: CARBONE E ACCIAO
6 gli STATI FONDATORI
1951 Nasce l’Europa: la Ceca (Trattato di Parigi)
1957 La Comunità Economica Europea (Trattato di Roma) + EURATOM
Info Point Europa Trieste - 2004
10. Le tappe fondamentali
dell’Unione Europea
1963 Yaoundè, il debutto dell’Europa sulla scena internazionale
1973 Primo allargamento della CEE:
Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca
1979 Prime elezioni dirette del Parlamento Europeo
Realizzazione dello SME - Sistema Monetario Europeo
1981-86 Secondo e Terzo allargamento della CEE:
Grecia, Spagna e Portogallo
Info Point Europa Trieste - 2004
11. Le tappe fondamentali
dell’Unione Europea
1985 Libro Bianco di Jacques Delors
1986 Atto unico europeo che modifica il Trattato di Roma
1992 Trattato di Mastricht che associa le tre CEE
nasce l’UNIONE EUROPEA (nuove politiche,
cittadinanza europea, immagine dei tre pilastri)
prende il via il processo di unificazione monetaria (l’EURO)
Info Point Europa Trieste - 2004
12. Le tappe fondamentali
dell’Unione Europea
1995 Quarto Allargamento dell’UE:
Austria, Finlandia e Svezia
1997 Trattato di Amsterdam (ritocco di certe politiche e poteri
dell’Unione, nuove competenze al PE)
1998 Decisione sugli stati che adotteranno l’Euro (a Bruxelles)
1999 L’Euro è adottato ufficialmente da 11 paesi
2000 Trattato di Nizza – CARTA DEI DIRITTI DELL’UE
2002 Messa in circolazione delle monete e banconote in Euro
2004 Ingresso dei primi dieci Paesi Candidati - CIG -
Elezioni del PE - Nuova Commissione
L’UNIONE EUROPEA PASSA DA 15 a 25 MEMBRI- 2004
Info Point Europa Trieste
13. Da non confondere:
Unione europea - UE
CEE - MEC - CECA - EURATOM - EFTA
Consiglio dell’UE
Consiglio europeo
Consiglio d’Europa - COE
OSCE
UEO
Info Point Europa Trieste - 2004
14. I principi fondamentali
L’UE come garante della pace
L’unità e l’uguaglianza come temi conduttori
Le libertà ed i diritti fondamentali
Il principio della solidarietà
Il rispetto dell’identità nazionale
Il trasferimento di competenze - il principio
di sussidiarietà
L’applicabilità diretta e la preminenza del
diritto comunitario
15. I tre pilastri di
Maastricht
Info Point Europa Trieste - 2004
17. Parlamento europeo esercita tre funzioni
essenziali:
•condivide con il Consiglio il potere legislativo;
•consultazione,
•cooperazione,
•codecisione (introdotta da Maastricth),
•parere conforme
•svolge un ruolo decisivo nell'adozione del bilancio.
•esercita un controllo democratico sulle istituzioni
comunitarie ed in primo luogo sulla Commissione
•Il Parlamento è eletto ogni 5 anni e comprende 626 deputati riuniti
nell'ambito di gruppi politici transnazionali.
Le sessioni plenarie, che riuniscono la totalità dei deputati, si tengono a
Strasburgo che costituisce la sede del Parlamento. Le commissioni
parlamentari e le sessioni plenarie aggiuntive si riuniscono a Bruxelles
mentre il segretariato generale è installato a Lussemburgo.
18. Consiglio dell'Unione europea (1/3)
•Il Consiglio è il principale organo decisionale dell'Unione
europea.
•È l'emanazione degli Stati membri e si riunisce regolarmente a
livello ministeriale.
•In funzione dei punti all'ordine del giorno, il Consiglio si riunisce
in formazioni diverse: affari esteri, finanze, agricoltura, istruzione,
telecomunicazioni, ecc.
•Il Consiglio è formato da un rappresentante di ciascuno Stato
membro a livello ministeriale, abilitato ad impegnare il suo
governo.
La sede del Consiglio è a Bruxelles dove si svolgono le sessioni
ministeriali, tranne che nei mesi di aprile, giugno e ottobre, nei
quali le sessioni si svolgono a Lussemburgo.
19. Consiglio dell'Unione europea (2/3)
Le funzioni fondamentali:
1. È l'organo legislativo dell'Unione, esercita il potere legislativo in
codecisione con il Parlamento europeo per un ampio spettro di
competenze comunitarie.
2. Coordina le politiche economiche generali degli Stati membri.
3. Conclude, a nome della Comunità, accordi internazionali con uno
o più Stati o organizzazioni internazionali.
4. Condivide il potere di bilancio con il Parlamento.
5. Prende le decisioni necessarie alla definizione e all'attuazione della
politica estera e di sicurezza comune, sulla base degli
orientamenti generali definiti dal Consiglio europeo.
6. Coordina le azioni degli Stati membri e adotta misure nel settore
della cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale.
20. Consiglio europeo
• È nato dalla prassi iniziata nel 1974 di riunire
regolarmente i capi di stato o di governo della CEE
(istituzionalizzata nel 1986)
• Si riunisce almeno due volte l’anno e conta come
membro di diritto il Presidente della Commissione
• E’ il centro d’impulso delle principali iniziative politiche
dell’unione
• Affronta soprattutto problemi d’attualità
internazioanle nell’ambito della PESC e funge da
meccanismo di armonizzazione ed espressione di una
diplomazia comune dei Quindici.
21. Consiglio dell'Unione europea (3/3)
• La composizioni varia a seconda degli argomenti trattati
• Il Consiglio "Affari generali", "Affari economici e finanziari" e
"Agricoltura" si riuniscono una volta al mese, mentre altre si
riuniscono da due a quattro volte l'anno in funzione
dell'urgenza dei temi trattati.
• La procedura di votazione più frequentemente prevista dal
trattato è quella a maggioranza qualificata.
• La soglia della maggioranza qualificata è fissata a 62 voti su
87 (71% dei voti).
• Il voto degli Stati membri è ponderato sulla base della loro
popolazione e corretto a favore dei Paesi meno popolati.
22. Commissione europea esercita quattro funzioni
essenziali:
•propone i testi di legge al Parlamento e al
Consiglio;
•gestisce e attua le politiche comunitarie;
•vigila sul rispetto del diritto comunitario (insieme
alla Corte di Giustizia);
•costituisce un importante portavoce dell'Unione
europea e negozia gli accordi internazionali,
essenzialmente in materia di commercio e di
cooperazione.
La Commissione è composta da un collegio di 20 membri.
Il presidente, i 2 Vice-presidenti e gli altri 17 membri della
Commissione sono scelti per le loro competenze generali e
presentano garanzie di indipendenza. Si tratta di personalità che
hanno precedentemente esercitato funzioni politiche nei loro Pesi di
origine spesso a livello ministeriale.
La sede della Commissione è a Bruxelles. Il rinnovo della
Commissione avviene ogni cinque anni, nei sei mesi che seguono le
elezioni del Parlamento europeo.
23. La Corte di Giustizia
è dotata di ampie competenze giurisdizionali che essa esercita nel quadro
delle varie categorie di ricorsi cui deve rispondere. Si tratta in particolare dei
seguenti tipi di ricorso:
•il rinvio pregiudiziale;
•il ricorso per inadempienza;
•il ricorso per annullamento;
•il ricorso per carenza.
•La sede della Corte di giustizia è a Lussemburgo.
•E’ composta da un giudice per ciascuno Stato membro affinché siano
rappresentati i vari sistemi giuridici nazionali. ed è assistita da 8 avvocati
generali, il cui ruolo è di presentare pubblicamente e in modo imparziale
conclusioni motivate sulle questioni sottoposte alla Corte.
I giudici e gli avvocati generali sono nominati di comune accordo dai governi
degli Stati membri per un mandato di sei anni rinnovabile, con un rinnovo
parziale ogni tre anni. Si tratta di alti magistrati o di giureconsulti di notoria
competenza che presentano tutte le garanzie di indipendenza. La Corte e il
tribunale eleggono ciascuno nel loro ambito un presidente per tre anni.
24. La Corte dei conti
•Controlla la corretta esecuzione del bilancio dell'Unione, vale a dire
la legalità e la regolarità delle entrate e delle spese comunitarie.
•garantisce la corretta gestione finanziaria, contribuendo in tal modo
all'efficacia e alla trasparenza del sistema comunitario.
•Le sede della Corte dei conti è a Lussemburgo.
•E’ composta da 15 membri nominati per un mandato rinnovabile di
6 anni dal Consiglio, deliberante all'unanimità previa consultazione
del Parlamento europeo.
I membri della Corte dei conti sono scelti tra personalità che abbiano
appartenuto nei loro Paesi rispettivi alle istituzioni di controllo
esterno o in possesso di una qualifica particolare per tale funzione.
Ciascun membro del collegio deve soddisfare i criteri di competenza
e di indipendenza ed esercitare le sue funzioni a tempi pieno. I
membri eleggono tra di loro un presidente per una durata di tre anni.
25. Comitato economico e sociale
Ha tre missioni essenziali:
•garantire una funzione consultiva nei confronti delle tre grandi istituzioni
(Consiglio, Commissione e, dal Trattato di Amsterdam, il Parlamento europeo);
•consentire una maggiore partecipazione dei rappresentanti della società civile
organizzata al progetto europeo, favorendo in tal modo lo sviluppo di una
società maggiormente partecipativa, inclusiva e quindi democratica;
•rafforzare il ruolo della società civile organizzata dei Paesi terzi attraverso la
promozione di un dialogo strutturato con i loro rappresentanti e, nel rispetto
delle realtà economiche, sociali e culturali, il sostegno alla creazione di strutture
consultive.
•La sede del CES è a Bruxelles, dove si svolge la maggior parte delle riunioni e delle
assemblee plenarie. Vengono inoltre organizzate riunioni fuori sede.
•I membri del Comitato sono proposti dai governi degli Stati membri e nominati dal
Consiglio dell'Unione europea per un mandato rinnovabile di 4 anni.
•I 222 membri sono totalmente indipendenti e sono ripartiti in funzione delle
dimensioni delle popolazioni degli Stati membri (24 membri per Germania, Francia,
Italia e Regno Unito; 21 per la Spagna; 12 per Austria, Belgio, Grecia, Paesi Bassi,
Portogallo e Svezia; 9 per Danimarca, Finlandia e Irlanda; 6 per Lussemburgo).
26. Comitato delle regioni
•Il Comitato delle regioni vigila sul rispetto dell'identità e delle prerogative
regionali e locali. Previsto dal Trattato sull'Unione europea, è stato creato nel
1994.
•La Commissione e il Consiglio consultano obbligatoriamente il Comitato
delle regioni nei settori la coesione economica e sociale (politica regionale e
fondi strutturali);
•le reti transeuropee nei settori del trasporto, delle telecomunicazioni e
dell'energia;
•la sanità pubblica;
•l'istruzione, la gioventù e la cultura;
•la politica dell'occupazione, la formazione professionale e la politica sociale;
•l'ambiente;
•i trasporti.
È composto di rappresentanti degli enti regionali e locali.
•I 222 membri del Comitato sono ripartiti in funzione delle dimensioni delle
popolazioni degli Stati membri (24 membri per Germania, Francia, Italia e
Regno Unito; 21 per la Spagna; 12 per Austria, Belgio, Grecia, Paesi Bassi,
Portogallo e Svezia; 9 per Danimarca, Finlandia e Irlanda; 6 per il
Lussemburgo). La sede del Comitato delle regioni è a Bruxelles.
27. Banca europea per gli investimenti (BEI)
•La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l'istituzione finanziaria dell'Unione
europea.
• Contribuisce alla realizzazione degli obiettivi dell'Unione attraverso il finanziamento di
progetti volti a promuovere l'integrazione europea, lo sviluppo equilibrato, la coesione
economica e sociale, nonché lo sviluppo di un'economia fondata sulle conoscenze e
sull'innovazione. Creata nel 1958 dal Trattato di Roma, la BEI si finanzia attraverso
l'acquisizione di prestiti sui mercati dei capitali.
Banca centrale europea (BCE)
•La creazione dell'Unione monetaria in Europa ha dato origine ad una nuova moneta,
l'euro, e ad una nuova banca centrale.
•La BCE e le banche centrali dei Paesi che hanno adottato l'euro costituiscono una nuova
entità definita "Eurosistema".
•Creata il 1° giugno 1998, la Banca centrale (BCE) è subentrata all'Istituto monetario
europeo (IME) ,che aveva precedentemente svolto un ruolo centrale nella preparazione
del lancio dell'euro, verificatosi il 1° gennaio 1999.
•La sede della Banca centrale europea è a Francoforte sul Meno (Germania) dove impiega
personale proveniente da tutti gli Stati membri dell'Unione europea.
•Essa gode di una totale indipendenza nello svolgimento delle sue missioni
•L'obiettivo fondamentale che è di garantire la stabilità dei prezzi,
•Le missioni principali della BCE consistono nel:
•definire e attuare la politica monetaria della zona euro;
•effettuare le operazioni di cambio, detenere e gestire le riserve ufficiali
•emettere le banconote nella zona euro;
•promuovere il corretto funzionamento dei sistemi di pagamento
28. Il Mediatore europeo (OMBUDSMAN)
E’ nominato dal Parlamento europeo ed è abilitato a
ricevere le denunce di qualsiasi cittadino dell’unione
o di qualsiasi persona fisica che risieda nell’unione,
contro le istituzioni o gli organi comunitari. Quando
riceve una denuncia, cerca di comporre
amichevolmente la controversia con le istituzioni
comunitarie.
29. Gli strumenti normativi
- Trattati istitutivi
- Accordi internazionali della CE
Regolamenti - unificazione del diritto - self executing
Direttive - ravvicinamento delle legislazioni - vincolanti per l’obiettivo
Decisioni - individuali - vincolanti
Raccomandazioni - non vincolanti
Pareri
Risoluzioni - dichiarazioni - programmi d’azione
Info Point Europa Trieste - 2004
31. Le politiche comunitarie (1/3)
Le politiche di solidarietà
•L’azione regionale - fondi strutturali
•La dimensione sociale - diritti sociali/FSE
•La politica dell’occupazione e la politica industriale
•Promozione della ricerca e dello sviluppo tecnologico
•La politica agricola comune
Le politiche del progresso
•Tutela della salute pubblica
•Tutela dei consumatori
•Tutela della concorrenza
•Tutela dell’ambiente
•Impulsi alla ricerca scientifica
•Sicurezza dei trasporti e creazione di grandi reti
•Accesso all’Istruzione e alla cultura Info Point Europa Trieste - 2004
32. Le politiche comunitarie (2/3)
L’Unione economica e monetaria
•Introduzione dell’Euro
•Patto di stabilità e di crescita
L’Unione politica e la difesa
•La cooperazione giudiziaria in materia civile e penale
•La cooperazione di polizia
•La politica estera e di sicurezza comune - PESC
•La politica di difesa comune
•La politica di solidarietà ed assistenza umanitaria
(per i paesi terzi)
Info Point Europa Trieste - 2004
33. Le politiche comunitarie (3/3)
L’Europa dei cittadini
•Istituzione della Cittadinanza dell’Unione
•Elettorato attivo e passivo
(per elezioni comunali e europee)
•Tutela da parte delle autorità diplomatiche
•La libera circolazione
•La libera prestazione di servizi ed
esercizio delle libere professioni
•Principio di non discriminazione
•Riconoscimento reciproco dei titoli di studio
•Incoraggiamento dei programmi
atti a creare una coscienza comune
Info Point Europa Trieste - 2004
34. L’UE nel mondo
Il programma TACIS fornisce assistenza tecnica ed economica
agli stati dell’ex URSS.
Cooperazione fitta e proficua con USA e Giappone
Politica d’integrazione regionale con i paesi del Mediterraneo
meridionale attraverso accordi di associazione e cooperazione ed
assistenza finanziaria.
Con i paesi ACP (Africa-Caraibi-Pacifico) l’UE intrattiene
relazioni politiche privilegiate regolate dalla IV Convenzione di Lomè.
Per loro sono assicurati aiuti finanziari e cooperazione industriale ed
agricola.
Con i paesi dell’Asia e dell’America Latina la cooperazione è
meno strutturata, anche se vengono garantiti una serie di aiuti
finanziari e numerosi partenariati.
L’UE costituisce il partner più importante dei PVS: sul piano
commerciale assorbe il 21% delle loro esportazioni e fornisce loro un
contributo pari a più del 50% del totale degli aiuti pubblici mondiali.
Info Point Europa Trieste - 2004