Inclusione sociale e lavorativa: pratiche di azione orientate alla recovery - Giuseppe Tibaldi
1. Sono intervenuti:
Marino De Crescente, Gian Luigi Bettoli,
Angelo Fioritti, Tommaso Mola,
Geoffrey Sheperd, Bruno Pinkus,
Giancarlo Brunato, Giuseppe Tibaldi
Matera, 21 Giugno 2014
Inclusione sociale e lavorativa:Inclusione sociale e lavorativa:
pratiche di azione orientate alla recoverypratiche di azione orientate alla recovery
2. Un tentativo di sintesi
• Il lavoro come fonte di reddito in uno scenario, come quello italiano, dove il welfare
state non garantisce un reddito sociale adeguato (a prescindere dal lavoro): il reddito
come base necessaria del diritto di cittadinanza (e di partecipazione ai convegni*)
•Sia i modelli tradizionali di “inserimento lavorativo” che l’offerta “storica” da parte
delle cooperative (pulizie, giardinaggio, manovalanza) sono andati in crisi:
- dalle cooperative alle imprese sociali (inserite nella nuova
economia, in grado di promuovere sistemi integrati locali),
- dalla proposta unilaterale e paterna del DSM (in base all’offerta della
cooperazione locale) alla ricerca personalizzata (IPS). L’opzione inglese
del “peer worker” ed il suo impatto su operatori e amministratori
• Nella logica della personalizzazione, diventa essenziale che si esplorino le preferenze
individuali (motivazioni, componenti calde, vitalità, capabilities) e si agisca di
conseguenza, con attività mirate di supporto ed accompagnamento (anche nel caso dei
peer workers). (la metafora del buon padre)
• Le abilità vanno immaginate, coltivate e sostenute. La pensione di invalidità è un diritto
o una trappola? L’utilizzo a lungo termine dei farmaci protegge le abilities o le
depaupera?
3. Andamento degli esiti
nello studio di Harrow
Source: Harrow M. “Factors involved in outcome and recovery in schizophrenia patients not on antipsychotic medications.” Journal of
Nervous and Mental Disease 195 (2007):406-14.
Con antipsicotici
Senza antipsicotici
Guariti Discreti Esiti sfavorevoli
4. Tassi di guarigione* a lungo termine (a 7 anni)
Riduzione/sospensione Prosecuzione
Wunderink, L et al. JAMA Psychiatry, July 3, 2013
Recovery in Remitted First-Episode Psychosis at 7 Years of Follow-up of an Early Dose Reduction/ Discontinuation or
Maintenance Treatment Strategy Long-term Follow-up of a 2-Year Randomized Clinical Trial
* guarigione come recupero di un adeguato funzionamento sociale e lavorativo