1. Report per il Team Direzionale
A.B.C.D.
23 – 24 Maggio 2008, Firenze
2. Premessa
Il Team di Direzione aveva l’aspettativa di ritagliarsi un momento di riflessione
motivazionale incentrato sui meccanismi di funzionamento interni e sul
potenziamento del nostro Gruppo di lavoro.
Nella giornata e mezza di TEAM COACHING ci eravamo prefissati di rimettere a
punto, teoricamente e praticamente, alcune regole di base del Team: mission e
standard operativi, bilancio delle competenze interne, decalogo del team-work,
orientamento al cambiamento e all’innovazione, il tutto grazie al contributo di
ogni componente del Team ci Direzione. Così mi pare sia stato, almeno in
termini di esposizione personale.
Il consolidamento del Team, costituito dai nostri 11 Direttori, nasce così da un
punto e da un momento che, assertivamente, possiamo definire “QUI ED
ORA”.
Il nostro processo di cambiamento è solo all’inizio ed è finalizzato a produrre
energia all’interno, a canalizzare la micro-conflittualità verso l’ operosità
comune, ad incrementare i livelli di una assertività costruttiva, ad opporsi
all’ottica del “si è fatto sempre così” per lasciare spazio a quella della
progettualità delle nostre Risorse Umane.
Abbiamo dimostrato di essere, individualmente e collegialmente, aperti ad un
cambiamento nel modo di Fare Squadra.
Vi ricordo una citazione sulla quale abbiamo lavorato durante il corso.
“Un pessimista vede le difficoltà in ogni opportunità, un ottimista vede le
opportunità in ogni difficoltà"
Qui sotto riporto sia l’agenda dei lavori inoltratami dal Docente-Coach che
alcuni elaborati trattati e approfonditi dallo stesso nel seminario: il nostro vero
lavoro comincia adesso, dopo il Corso condotto in aula e facilitato dal Dr.
Francesco di Coste, come Consulente esterno.
E’ un lavoro con il quale vogliamo trasferire nella quotidianità quanto abbiamo
appreso e praticato nelle due giornate.
Ringrazio tutti per aver partecipato così attivamente. La nostra Direzione è
questa, e saremo noi stessi a indicare la direzione da seguire.
L’Amministratore Delegato
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3. AGENDA
SESSIONE ATTIVITA’ CONTENUTI
Chi siamo e che
Presentazione individuale degli interessi, delle
FOTO cosa ci
aspettative e dell’impegno nel Team.
aspettiamo
Esercitiamo ruoli manageriali di tipo strategico,
SVILUPPO Quali competenze orientati alla soluzione dei problemi, e
MANAGERIALE ci riconosciamo necessitiamo di un insieme di attitudini e
competenze a tutto tondo.
Riflettiamo, selezioniamo e sistematizziamo le
Che cosa ci
definizioni più adeguate alla nostra Visione e
MISSION distingue e dove
Missione, stabilendo anche i valori più diffusi nel
miriamo
Team, in coerenza con il Gruppo.
Le aziende che Disaminiamo le modalità e lo stile delle aziende
IDENTITY
innovano che fanno innovazione: Nike, Geox, etc ..
I cambiamenti Percezione e cambiamento nel Team: come ci
organizzativi e il vediamo in relazione ai cambiamenti accaduti e
CHANGES
cambiamento a quelli in divenire. Dall’idea di spossessamento
personale a quella di vantaggio personale.
La piramide delle
Esaminiamo in sottogruppi una serie di giudizi
convinzioni:
CONVINZIONI valutativi e le conseguenze frenanti o attivanti
potenzianti e
che hanno sul lavoro quotidiano in Team.
limitanti.
Dal pensiero critico al pensiero laterale, dalla
La palestra del
flessibilità al coordinamento, esercitiamo il set di
ABILITA’ buon Team
abilità cognitive necessarie a fare integrazione
Member
nel Team
Individuiamo le risorse oggetto della
negoziazione e ci impegniamo a riconoscere
come legittimi gli interessi del nostro
NEGOZIAZIONE Elementi di base
interlocutore interno. Utilizziamo la meta-
posizione per rileggere i casi di divergenza
interni.
Analisi e autovalutazione delle posizioni
espresse; integrazione dei risultati finalizzata a
ASSERTIVITA’ Questionario
facilitare le transazioni negoziali nel Team.
Elementi di analisi transazionale
Sommazione e ripartizione dei “saperi”, del
CONTO Il format delle
“saper fare” e del “saper essere” nel nostro
CORRENTE competenze
Team
Attiviamo l’impegno reciproco ad applicare
Il cerchio di
COMMITTMENT alcune regole e comportamenti osservati in
condivisione
funzione della migliore integrazione nel Team
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4. Elaborati
Questi sono alcuni documenti che avete prodotto in due giornate di lavoro, che
qui riproduco e vi chiedo di mantenerne traccia in caso di un prossimo
intervento di follow-up a beneficio del Team.
Il Team ha riconosciuto alcune aree di forte presidio tra cui, in ordine di
preferenza:
L’assertività
La presa di decisioni
La negoziazione
Lo stabilire chiari obiettivi
Per contro ha rilevato alcune aree dove potenziare i propri skills:
L’ascolto
Lo stile di leadership
La negoziazione (in entrambe le aree)
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5. MISSIONE E SENSO DI DIREZIONE DEL TEAM
Il team ha definito, attraverso l’esercizio delle sintesi concettuali, prodotto a
coppie e poi a triplette, una serie di definizioni intorno alla nostra Missione,
rispondendo a potenti domande come: “Perché esistiamo come Team”? “Che
cosa ci distingue da altri Team”?
Accrescere nel tempo valore per l’azionista e i
dipendenti, fornendo prodotti e servizi utili al
miglioramento della qualità della vita dei clienti
finali.
Conseguire gli obiettivi ed i risultati economici,
ottimizzando le risorse e perseguendo la
soddisfazione del personale
Raggiungere gli obiettivi attraverso l’utilizzo
ottimale delle competenze individuali
all’interno di un’organizzazione complessa
Al di là delle possibili sfumature sul concetto di Missione, resta evidente il
nostro focus sul conseguimento degli obiettivi strategici e sull’ottenimento dei
risultati, tenendo conto dell’esigenza di aumentare l’attenzione verso elementi
personali e relazionali che mantengano elevata la soddisfazione delle nostre
Risorse.
Abbiamo inoltre posto attenzione alle modalità con cui, alcune aziende
innovative, comunicano il loro processo di “open innovation” e, avendo al
nostro interno Risorse e competenze estremamente innovative, possiamo
altrettanto bene far nostra questa modalità di esprimere sul mercato i nostri
servizi e processi.
I valori più presenti nel Team risultano essere: La lealtà, l’imprenditorialità, la
responsabilità, la coerenza.
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6. CAMBIAMENTO E CAMBIAMENTI
Tutto ciò che osserviamo dipende dal nostro punto di vista ed abbiamo appreso
che per comprendere meglio il nostro stesso punto di vista dobbiamo uscire
dalla “prima posizione” ed andare in una meta-posizione diversa: quella
dell’altro, quella di un osservatore terzo o quella di un altro sistema.
Questi shift osservazionali sono risultati molto interessanti ai fini della
comprensione della reciprocità di interessi di cui siamo portatori.
IO ALTRO
IO SISTEMA ALTRO
OSSERVATORE
METASISTEMA
Un passo successivo è stato quello di cominciare a lavorare sulle convinzioni
limitanti che sono spesso presenti nei Gruppi di Lavoro.
Tra quelli che possono ostacolare il Cambiamento personale abbiamo assunto:
Quale sarà la fregatura di questo cambiamento?
Che cosa mi verrà a mancare dopo?
Chi ne trarrà giovamento al mio posto?
Perché mai questa cosa adesso, se si è fatto sempre in quell’altro modo?
CONVINZIONI
Proprio a tal riguardo il Team ha esaminato una serie di convinzioni
potenzianti, pervenendo ad uno statement sintetico, sul quale mi piacerà
ritornare in futuro insieme a voi tutti:
Il successo della A.B.C.D. di domani nasce da quello che pensiamo
oggi. Se lo possiamo pensare, lo possiamo realizzare!
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7. NEGOZIAZIONE
Abbiamo insieme definito la necessità di servirci di strumenti negoziali
innovativi per gestire le possibili divergenze in presenza della fisiologica
“scarsità di risorse”. Abbiamo riconosciuto la NEGOZIAZIONE e la
COOPERAZIONE come gli approcci privilegiati di reciprocità, rifuggendo dai
tentativi unilaterali.
Pertanto lo schema che intendiamo adottare come riferimento per la gestione
dell’eventuale conflittualità intra-organizzativa risulta essere quello della
RECIPROCITA’ multilaterale piuttosto che quello della UNILATERALITA’
UNILATERALITA’ RECIPROCITA’
Violenza, Manipolazione, Attuazione, Negoziazione Cooperazione,
intesa come intesa come quale mera , intesa come intesa come
distruttività di presentazione trasmissione attivo modalità ricca
risorse, ambigua di decisioni avvicinament di risorse
o tra due
minaccia di o distorta della di personali e di
opzioni
ritorsioni e realtà, dominata vertice gruppo che
positive, che
dispersione di da una lettura o quale cercano promuove
energia del reale svolta applicazione entrambi il avvicinamento,
intragruppo o alla luce di di istanze rispecchiam accordo,
tra gruppi di interessi autoriferite ento con la creatività e
lavoro. esclusivamente come posizione armonia.
soggettivi. urgenti ed dell'Altro.
importanti s
enza alcuna
riflessione e
condivisione
con il
partner/colle
ga.
A rinforzo delle modalità di gestione delle divergenze, interne ed extra-
organizzative, sono inoltre emerse –durante le simulazioni e i game ludici-
alcuni aspetti e strumenti relazionali che fluidificano i processi interni al Team:
L’empatia
La fiducia
Il feedback
La condivisione
Il coordinamento
La guida
La partecipazione totale
La condivisione degli obiettivi
L’analisi e la pianificazione
La discussione e l’accordo
Mi aspetto che le parole si traducano giornalmente in comportamenti concreti
all’interno del Team.
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8. ASSERTIVITA’
Abbiamo visto che l’assertività consiste nel poter estrinsecare un rapporto
interpersonale di equilibrio, nel comunicare in modo efficace e convincente, nel
controllare l’ansia nelle possibili situazioni in cui si è sotto pressione,
nell’essere coerenti ed equilibrati, assumendo il principio di Eric Berne secondo
il quale “Io sono Okay, tu sei Okay”.
Un manager assertivo ha tutte le chances possibili di comunicazione, di
espressione, di decisione e di persuasione. Perciò non ha bisogno di
minacciare, di blandire o di omettere.
Tutti i punteggi nel Team oscillano da una assertività moderatamente
aggressiva ad una normale assertività. Tutti hanno la possibilità di oscillare da
sinistra verso destra e viceversa.
E’ utile comprendere che in certe occasioni tuttavia è necessario adottare un
comportamento che abbia delle connotazioni ferme o addirittura forti.
L’importante è che si tratti di un comportamento scelto, non di un
comportamento automatico determinato da un’emozione così forte da non
consentire alternative o da una mancanza di abilità che permette una sola
obbligata risposta.
Il manager deve sapere che in quel momento sta attuando quel tipo di
comportamento per quel determinato obiettivo. Quindi la capacità di scelta, di
controllo del comportamento, di autogestione emotiva, è in fondo il senso del
discorso sull’assertività intesa appunto come strategia per la miglior
competenza sociale.
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9. IL CONTO CORRENTE DEL TEAM
Vogliamo considerare questo format delle competenze come il nostro conto
corrente dei saperi e del saper fare: sarà cura di ciascuno di noi attivarsi
affinché tutti possano movimentare le loro risorse a favore del Team. Fare leva
sulle nostre diversità è un valore per tutti, individualmente e come
organizzazione.
NOME I CAN OFFER I’D LIKE TO ACQUIRE
*°*°*°*°*° Gestire progetti Diventare un buon
ascoltatore
*°*°*°*°*° Organizzazione
Saper gestire
organizzazioni complesse
*°*°*°*°*° Creare relazioni “””””””””””””””””””””””””””
*°*°*°*°*° Pragmatismo Conoscere competenze di
altri reparti
*°*°*°*°*° Esperienza internazionale Assimilare esperienze da
altre aree di business
*°*°*°*°*° Assertività Relazionarmi meglio
*°*°*°*°*° Realizzazione Condividere di più
*°*°*°*°*° Entusiasmo Sensibilità
all’imprenditorialità
*°*°*°*°*° Creatività Maggior condivisione con
tutti
*°*°*°*°*° Metodologia sistematica Saper gestire i conflitti
*°*°*°*°*° Affidabilità Gestione dei conflitti
Se la diversità conferisce ricchezza, allora l’unità, come standard, conferisce
forza. Perciò abbiamo preso atto che il Team, tutti i team, hanno delle ciclicità
che vanno dalla fase di FORMING a quella di STORMING, poi a quella di
NORMING ed infine alla fase di PERFORMING.
Non è sempre possibile persistere nella fase di Performing, ma tendere a
prolungare questa fase deve essere un impegno del Team.
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10. I NOSTRI STANDARD
Intorno al tavolo rotondo, dopo aver risolto il problem solving con il decalogo
del Team-Working, ciascuno di noi ha pronunciato un impegno ad adottare da
subito almeno uno dei “comandamenti” del Team; qui di seguito ve li ricordo
affinché ognuno possa dire :
“ridiamo, ma non scherziamo”.
1 PARTECIPAZIONE: La tua partecipazione deve essere totale, nessuno
deve rimanere seduto a guardare
2 COMUNICAZIONE: Comunica in modo franco, aperto e leale
3 CONSENSO: Lotta per le decisioni consensuali
4 OGGETTIVITA’: Non vincolare un’idea ad una persona, questo confonde
soltanto il tuo giudizio sulla validità dell’idea stessa.
5 CAMBIAMENTO: Cambia te stesso/a e il Team cambierà
6 FIDUCIA: La fiducia genera fiducia, abbi fiducia nei componenti del Team
7 COMMITTMENT: Credere nel Team è ciò che lo fa funzionare
8 ENTUSIASMO: Sii spiritoso (non sarcastico); merita il paradiso chi genera
sorrisi nei propri compagni
9 EQUILIBRIO: Non accusare né cercare errori negli altri componenti del
Team
10 Il Teamwork ha bisogno di pratica! Impara il lavoro di squadra lavorando
come un Team
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11. IL CIRCOLO DI CONDIVISIONE FINALE
Stimoli del Coach Risposte dei Partecipanti
Una sensazione a caldo che ti porti a Maggior condivisione, maggior ascolto,
casa? maggior comprensione verso gli altri
Qual è il valore che in questo giorno e Ho notato maggior collaborazione e
mezzo hai visto più presente in questo ascolto, è stato utile trascorrere questo
Team? tempo tutti insieme
Qual è il suggerimento che hai tratto da Ho notato che quando ci diamo tempo
questo corso e che puoi dare a te stesso e riconsideriamo in modo giusto certe
agli altri? situazioni. Prendere tempo per riflettere
serve a riconsiderare i fatti con maggior
apertura mentale, ovvero serve a
cambiare prospettiva.
C’è un collega o una collega da cui hai Ho visto colleghi che sono in azienda da
imparato qualcosa? più tempo di me e che hanno seguito il
corso calandosi veramente nei panni di
discenti.
Un’aspettativa che avevi e che si è Con questo corso abbiamo affinato degli
avverata o consolidata? elementi di teoria che ci permetteranno di
tenere unita la “squadra” nel tempo con la
pratica quotidiana.
Un’esperienza di questa giornata e mezzo Con l’allenamento e l’esercizio quotidiano
che ti porti a casa? ho compreso che si riesce a fare tutto
Un allenamento su cui vorresti che il Team Vorrei che il Team riuscisse a darsi tempo
si impegnasse in futuro? per riflettere, uscire dagli schemi ed
acquisire un maggior senso di
appartenenza al Gruppo.
Una conferma positiva dal gruppo? Sicuramente in questa giornata e mezzo
ho notato che c’è volontà di trovare una
condivisione degli obiettivi comuni e di
incrementare il nostro spirito di
appartenenza al Gruppo.
Qual è la specificità e la forza del Team di Questo Team è composto da persone che
cui fai parte? hanno molta voglia di riuscire, crescere,
lavorare ed impegnarsi per raggiungere
obiettivi comuni.
Anche in un ambiente complesso come
quello in cui ci troviamo ad operare,
questo Team porta risultati importanti
grazie alla volontà collettiva.
Qual è la sensazione a caldo nel chiudere Ho appreso cose nuove sul gruppo, per
questa giornata e mezzo che ti porti a esempio il fatto che questo Team sia
casa? costituito da
persone che sono veramente in linea con
la policy aziendale, e questo mi fa molto
piacere.
Qual è un tuo commento finale … Non credevo che in una giornata e mezzo
di Coaching avremmo lavorato così tanto
sul nostro lavoro e su noi stessi. Siamo
stati davvero formidabili!
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12. L’invito che rivolgo a me stesso e a tutti voi è quello di lavorare adesso sulle
aree che possono rafforzare il nostro Team. Ciascuno conosce le sue.
Voglio salutarvi con una citazione tratta dal Team Coaching che mi pare anche
un augurio:
«Non aspettare il momento opportuno, crealo».
Buon lavoro
L’Amministratore Delegato
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