SlideShare a Scribd company logo
Sviluppare il piano di internet
marketing:
concretizzare gli obiettivi ponderando i
costi
e – Academy Milano, 20 Ottobre 2005
d.ssa Barbara Bonaventura
barbara.bonaventura@mentis.it
Mentis – innovazione e strategia
Mentis crea strumenti innovativi per Aziende
che vogliono sfruttare appieno le
opportunità che il mercato propone.
• Sistemi di gestione integrata
• Sistemi di gestione di contenuti
• Sistemi di gestione di logistica e magazzino
• Sviluppo intranet
• Sviluppo siti web
• E-business e E-commerce
• Consulenza strategica in ambito Internet
• Analisi di ergonomia e accessibilità
• Analisi di marketing on-line
• Formazione
www.mentis.it
IWA/HWG Italia
100 paesi, 130 sedi, 165.000 iscritti www.iwa.it
• Promotore di principi universali di etica e di pratica
professionale per tutti i professionisti del Web
• Unica Associazione di sviluppatori esperti di accessibilità
riconosciuta ai sensi della Legge 04/2004
• Supporto e collaborazione globale ai suoi associati
• Organizzazioni alle quali IWA partecipa:
– W3C
– UNI-ISO
– EAC (EuroAccessibility Consortium)
– CNIPA
– Ministero Beni Culturali
– GLA-ICS (Accessibilità nell’Industria, Commercio e Servizi)
Sviluppare il piano di
internet marketing:
concretizzare gli obiettivi
ponderando i costi
Premessa
“Conosci gli altri e te stesso: cento
battaglie, senza pericoli.
Non conosci gli altri, ma conosci te
stesso: a volte vittoria, a volte sconfitta.
Non conosci gli altri né te stesso: ogni
battaglia è una sconfitta certa”.
SUNZI
Il concetto
L’idea centrale del marketing è far
coincidere le possibilità di un’azienda e
i desideri dei consumatori, in modo da
raggiungere i traguardi che l’impresa
pone.
Il concetto
Un piano di marketing dovrebbe contenere:
- una sintesi di tutti i principali fattori esterni che
hanno influito sulle prestazioni di marketing
della società durante l’anno precedente,
assieme a una situazione dei punti forti e
deboli dell’azienda, rispetto alla concorrenza
(SWOT);
- alcune ipotesi circa gli elementi – chiave che
determinano il successo o l’insuccesso di
marketing;
- obiettivi e strategie generali di marketing;
- programmi contenenti dettagli di tempi,
responsabilità e costi, con previsioni di vendite
e budget.
Il concetto
Dividiamo gli obiettivi dalle strategie:
Un OBIETTIVO è quello che si vuole
raggiungere
Una STRATEGIA è il modo in cui si pianifica di
raggiungere i propri obiettivi.
Il concetto
Gli obiettivi di marketing concernono solo
prodotti e mercati.
Il buon senso confermerà che solo vendendo
qualcosa a qualcuno si possono raggiungere i
fini dell’azienda sul piano finanziario e che
pubblicità, politica dei prezzi, livello di servizio,
ecc. sono i mezzi (o strategie) mediante i quali
possiamo avere successo in queste attività.
Gli obiettivi di marketing devono essere
misurabili!
Il concetto
Problemi che si presentano con maggiore frequenza in
assenza di una pianificazione di marketing:
1. opportunità di guadagno perdute
2. dati senza senso nella pianificazione di lungo periodo
3. obiettivi non realistici
4. mancanza di informazioni di mercato utilizzabili
5. conflitti interfunzionali
6. frustrazione del personale
7. spese promozionali sprecate
8. confusione nella determinazione dei prezzi
9. vulnerabilità crescente nei confronti dei mutamenti
ambientali
10. perdita del controllo sull’attività aziendale
Il concetto
E’ scarsamente diffusa una chiara conoscenza
su quello che le imprese sono in grado di fare
meglio dei propri concorrenti o del modo in
cui le rispettive competenze distintive possono
adattarsi alle esigenze di certi gruppo di clienti.
La pianificazione di marketing è pertanto una
sequenza logica di attività che portano alla
fissazione degli obiettivi di marketing e alla
formulazione di piani per raggiungerli.
Il piano di marketing
• Definizione della mission
• Analisi di attrattività dell’ambiente
• Analisi di competitività
• Definizione degli obiettivi
• Definizione delle strategie
La mission
La definizione della Mission è fondamentale
perché permette all’impresa di descrivere
il proprio campo di azione e il mercato
di riferimento, esprimere la propria
vocazione di base e i propri principi
direttivi in termini di risultati economici e
non e chiarire il proprio sistema di valori.
La mission
Esempio:
Infrangere le barriere tra le persone e la
tecnologia: questa è la missione a lungo
termine di Acer, per permettere a
chiunque di accostarsi e beneficiare della
tecnologia. Acer si distingue per la
progettazione e realizzazione di prodotti
per un utilizzo intuitivo e semplice e dal
design sofisticato.
La mission
Fattori che influenzano la definizione:
• clienti: chi sono I clienti dell’impresa?
• prodotti e servizi: quali sono I principali prodotti e servizi offerti?
• localizzazione: qual è l’area geografica su cui l’impresa opera?
• tecnologia: qual è la tecnologia di base di competenza
dell’impresa?
• obiettivi: quali sono gli obiettivi economici che l’impresa intende
realizzare?
• filosofia: quali sono I valori, le convinzioni, le aspirazioni e gli
obiettivi prioritari dell’impresa?
• immagine di se: quali sono I punti di forza e le qualità distintive
rivendicate dall’impresa?
• immagine di marca: quali sono le responsabilità sociali assunte
dall’impresa, e qual è l’immagine cercata?
• responsabilità sociale: qual è l’atteggiamento generale
dell’impresa rispetto ai propri dipendenti?
Analisi di attrattività dell’ambiente
Per attrattività si intendono tutte quelle
tendenze principali che assumono la
valenza di opportunità o minacce con
le quali ci si deve confrontare,
indipendentemente dai punti di forza o
debolezza dell’azienda stessa.
Analisi di attrattività dell’ambiente
TENDENZE DEL MERCATO
• Si devono identificare le possibili
evoluzioni della domanda globale del
prodotto (mercato) di riferimento per I 3/5
anni successivi.
• L’obiettivo è quello di determinare il
profilo del ciclo di vita del prodotto
(mercato) e giungere a previsioni.
Analisi di attrattività dell’ambiente
TENDENZE DEL MERCATO
Domande cui rispondere:
• Quali sono, in volume e in valore, le dimensioni del
mercato totale?
• Quali sono le tendenze? C’è sviluppo, stagnazione,
declino?
• Qual è il consumo medio, per abitante, nucleo
familiare, cliente?
• Qual è il tasso medio delle scorte?
• Qual è la durata media della vita del prodotto?
• Quali sono i prodotti sostitutivi che offrono lo stesso
servizio?
• Quali innovazioni sono state apportate di recente al
prodotto?
• Etc.
Analisi di attrattività dell’ambiente
TENDENZE DEL MERCATO
Va notato come, nel caso si trattasse di
produzione industriale, le domande
devono riferirsi sia alla domanda dei
clienti diretti, sia a quella dei clienti
indiretti.
Analisi di attrattività dell’ambiente
COMPORTAMENTO DELL’ACQUIRENTE
• Questa analisi ha lo scopo di descrivere i
comportamenti di acquisto, utilizzo e
possesso degli acquirenti.
• Oltre alla descrizione effettiva del profilo
dell’acquirente, è importante fornirne
anche una relativa ai processi di
acquisto e ai fattori che possono in
qualche modo influenzarli.
Analisi di attrattività dell’ambiente
COMPORTAMENTO DELL’ACQUIRENTE
• Qual è, per segmento, il profilo socio-demografico
degli acquirenti?
• Come è composto il centro decisionale di acquisto?
• Chi sono l’acquirente e il fruitore? Chi decide l’acquisto
e chi lo ordina?
• Quale processo si segue per giungere alla decisione di
acquisto?
• Quali sono I vari panieri di attributi ricercati?
• A quali usi principali gli acquirenti destinano I prodotti?
• Quali sono le esigenze e le aspettative?
• Con quale frequenza vengono operati gli acquisti?
• A quali variabili di marketing sono più sensibili gli
acquirenti?
• Da che cosa vengono provocate soddisfazione e
insoddisfazione?
Analisi di attrattività dell’ambiente
COMPORTAMENTO DELL’ACQUIRENTE
Nei mercati di beni di consumo questi dati
debbono venir integrati con informazioni
più qualitative che si basano su
percezioni, atteggiamenti, intenzioni e
preferenze oltre che sui componenti
dell’immagine di marca.
Analisi di attrattività dell’ambiente
DISTRIBUZIONE
• Questa fase di analisi riveste particolare
importanza nei mercati di consumo e,
in misura minore, in quelli industriali in
cui la distribuzione diretta è molto
diffusa.
• Si devono prendere in esame i probabili
cambiamenti dei diversi circuiti di
distribuzione e di devono individuare le
motivazioni e le aspettative dei
distributori rispetto all’impresa.
Analisi di attrattività dell’ambiente
DISTRIBUZIONE
• Va sottolineato come il distributore – in
quanto cliente – ha il potere di negoziare
direttamente con l’impresa.
• L’analisi della distribuzione permette, in
particolare, di valutare il grado di
autonomia e di dipendenza che
l’azienda ha nei confronti degli
intermediari nel processo di
commercializzazione dei propri prodotti e
servizi.
Analisi di attrattività dell’ambiente
CONCORRENZA
• La struttura concorrenziale di un settore
costituisce il quadro nel quale l’impresa
persegue i suoi obiettivi di sviluppo e
redditività.
• L’attrattività di un settore dipende
ampiamente dalle forze competitive
che devono essere soppesate nell’ipotesi
di elaborazione di una propria strategia
competitiva.
Analisi di attrattività dell’ambiente
CONCORRENZA
• Qual è la struttura concorrenziale del mercato?
• Qual è la quota di mercato occupata dai principali
concorrenti?
• Qual è il tipo di comportamento competitivo più diffuso)
(indipendente, imitativo, sfidante, etc.)
• Qual è la forza dell’immagine di marca dei concorrenti?
• Che origine ha il vantaggio competitivo di cui godono i
concorrenti più importanti?
• Qual è l’incidenza e qual è il grado di protezione degli
elementi di differenziazione di prodotti e marche
concorrenti?
• Quali sono i punti deboli e i punti forti dei concorrenti diretti?
• Quali ostacoli impediscono a nuovi concorrenti di accedere
al settore?
• Quali sono i prodotti sostitutivi e in quale misura
rappresentano una minaccia?
Analisi di attrattività dell’ambiente
CONCORRENZA
Le informazioni raccolte in questa fase
costituiscono il termometro che
permette all’impresa di stabilire il grado
della temperatura dell’ambiente
competitivo, il grado di intensità della
rivalità e il tipo di vantaggio competitivo
di cui beneficia ciascun concorrente.
Analisi di attrattività dell’ambiente
AMBIENTE ECONOMICO, SOCIALE E
POLITICO
Compariranno i principali indicatori macro-
economici di natura demografica,
economica, tecnologica, politica,
giuridica, sociale, culturale ed ecologica
che incidono sullo sviluppato del
mercato.
Analisi di competitività
L’obiettivo risiede nell’identificazione
delle carte vincenti e delle qualità
distintive che acquistano significato agli
occhi degli acquirenti e che devono
pertanto essere messe in primo piano
nella strategia di posizionamento e
comunicazione
Analisi di competitività
PRODOTTI OFFERTI
Quando un cliente acquista un prodotto –
sia consumer, sia business – egli si
accinge sempre a procurarsi una
particolare combinazione di vantaggi
che, secondo le sue valutazioni,
soddisfano i suoi specifici bisogni e
desideri.
Analisi di competitività
PRODOTTI OFFERTI
• Qual è stata, in volume e in valore, l’evoluzione delle
vendite per prodotto, segmento, circuito di
distribuzione, regione, e così via?
• Qual è stata l’evoluzione della quota di mercato per
prodotto, segmento, circuito di distribuzione, regione, e
così via?
• Quali sono le caratteristiche distintive dei prodotti?
• Qual è la forza dell’immagine di marca dei prodotti?
• Qual è l’assortimento dei prodotti?
• Quali sono I miglioramenti apportati ai prodotti?
• Com’è strutturata la clientela?
• Come si evolvono I margini in rapporto all’età del
prodotto, ai segmenti di mercato, ai circuiti di
distribuzione, ecc.?
Analisi di competitività
PRODOTTI OFFERTI
Questo tipo di analisi ha lo scopo di
descrivere la posizione occupata da
ogni prodotto o da ogni marca
dell’impresa nel mercato, non solo in
termini di vendita e di quote di mercato,
ma anche in rapporto alle componenti
di marketing utilizzate.
Analisi di competitività
CONCORRENTI PRIORITARI
Per ogni prodotto (mercato) si deve
identificare il concorrente (o i
concorrenti) che costituisce la minaccia
maggiore per l’impresa.
Analisi di competitività
CONCORRENTI PRIORITARI
• Qual è la quota di mercato detenuta?
• Il concorrente prioritario ha un vantaggio di costo?
• Qual è il prezzo relativo?
• Come si comporta il concorrente prioritario?
• Che forza ha l’immagine di mercato del concorrente?
• Quali sono gli elementi di differenziazione del prodotto
concorrente?
• Quale capacità ha l’impresa di scatenare rappresaglie per
difendersi da un eventuale confronto diretto?
• Quali sono I punti deboli che concorrente prioritario?
• Quali azioni aggressive potrebbero avviare I nostri concorrenti
prioritari?
• Quali misure di rappresaglia o di protezione potremmo applicare
in caso di attacco frontale?
• In quale misura la concorrenza potrebbe eliminare il nostro
vantaggio competitivo?
Analisi di competitività
DISTRIBUZIONE
La distribuzione controlla lo sbocco di
mercato e ha pertanto un enorme
potere di negoziazione che può
costituire una minaccia per l’impresa.
Analisi di competitività
DISTRIBUZIONE
• Qual è il numero dei distributori o dei dettaglianti
che appoggiano il prodotto in ognuna delle reti
esistenti?
• Qual è il tasso di distribuzione numerica e quello di
distribuzione in base al valore?
• Qual è per ogni distributore la ripartizione delle
vendite?
• Qual è il tasso di crescita delle vendite per tipo di
distributore?
• Quali sono le motivazioni che spingono il
distributore a inserire l’articolo che produciamo nel
suo assortimento?
• Quali sono le nuove modalità di distribuzione sul
mercato?
Analisi di competitività
COMUNICAZIONE
La pubblicità, al pari della forza vendita, è
una di quelle armi competitive che
possono fare ‘la differenza’ fra i
concorrenti e, più in particolare, in quei
mercati nei quali le possibilità di
differenziazione oggettiva sono
limitate.
Analisi di competitività
COMUNICAZIONE
• Qual è la struttura del piano media?
• Quali temi sono stati adottati?
• Qual è il costo della pubblicità per 1000
clienti target sui vari media?
• Quale efficacia comunicativa
(memorizzazione, riconoscimento) ha la
pubblicità usata?
• Etc.
Analisi di competitività
PREZZI
• Il prezzo è l’unico elemento del programma
di marketing che genera ricavi, mentre gli
altri elementi generano soltanto costi.
• È importante tener predente che la politica
dei prezzi è strettamente legata alla
strategia di posizionamento del prodotto e
come tale deve essere compatibile con le
altre decisioni del programma di marketing.
Analisi di competitività
PREZZI
• Qual è l’elasticità dei prezzi alla domanda
primaria?
• Qual è il prezzo massimo accettabile per i
nostri prodotti
• Quali sono i prezzi proporzionali al valore
percepito dei nostri prodotti?
• Come s posizionano i nostri prezzi rispetto a
quelli dei concorrenti diretti?
• La sensibilità al prezzo è molto diversa a
seconda dei segmenti?
• Qual è la nostra politica in materia di sconti?
Strumenti di sintesi
Gli elementi finora descritti permettono di
elaborare uno strumento riassuntivo di
valore strategico.
Strumenti di sintesi
ANALISI SWOT
Strumenti di sintesi
MATRICE DEL PORTAFOGLIO
PRODOTTI
Strumenti di sintesi
MAPPE PERCETTIVE PER POSIZIONAMENTO
Obiettivi di marketing
Riprendiamo il concetto iniziale che prevede che gli obiettivi
di marketing sono fondamentalmente che concernono
solo prodotti e mercati.
Secondo la matrice di Ansoff:
• Prodotti nuovi in mercati nuovi: diversificazione
• Prodotti nuovi in mercati noti: sviluppo prodotto
• Prodotti noti in mercati nuovi: estensione del mercato
• Prodotti noti in mercati noti: penetrazione del mercato
Strategie di marketing
La formulazione della strategia deve includere i
seguenti elementi:
• Identificazione del segmento (o dei segmenti)
• Posizionamento rispetto al concorrente principale
• La gamma e l’assortimento dei prodotti
• I canali di distribuzione
• I prezzi e le modalità di vendita
• La forza vendita, i suoi obiettivi e la sua
organizzazione
• Le iniziative pubblicitarie e promozionali
• Il servizio post-vendita, le garanzie e gli altri servizi
Strategie di marketing
Criteri determinanti nella scelta di una strategia
• fattibilità: valutare le capacità richieste e i vincoli
• forza: procurarsi un vantaggio concreto
• concentrazione: evitare le dispersioni di energia
• sinergia: assicurare il coordinamento e la
coerenza delle azioni
• flessibilità: essere pronti a reagire di fronte agli
imprevisti
• parsimonia: evitare lo spreco di risorse
Marketing mix
Quindi le strategie di marketing sono i mezzi con
cui si conseguono gli obiettivi di marketing e, in
generale, hanno a che fare con i 4 principali
elementi del marketing mix:
Marketing mix
• Prodotto:
– Espandere la linea
– Cambiare prestazioni, qualità o caratteristiche
– Consolidare la linea
– Standardizzare il design
– Posizionare differentemente
– Adottare nuove marche
– Etc.
Marketing mix
• Prezzo:
– Cambiare prezzo, modalità di pagamento o condizioni
commerciali
– Politiche di ‘scrematura’
– Politiche di penetrazione
– Etc.
Marketing mix
• Promozione:
– Cambiare pubblicità
– Cambiare promozione
– Cambiare sistema di vendita
– Etc.
Marketing mix
• Punto vendita:
– Cambiare il modo di consegna o di distribuzione
– Consolidare la distribuzione
– Cambiare i livelli di servizio
– Cambiare i canali di distribuzione
– Etc.
Marketing mix
Infine, sulla base di quanto emerso dalle
analisi, si procederà con la definizione
delle singole attività da portare avanti
attribuendo a ciascuna dei parametri che
ne permettano la valutazione
Grazie per la vostra attenzione
d.ssa Barbara Bonaventura
barbara.bonaventura@mentis.it

More Related Content

What's hot

Digital Communication
Digital CommunicationDigital Communication
Digital Communication
SAPIENZA, University of Rome
 
6 Marketing Strategico
6 Marketing Strategico6 Marketing Strategico
6 Marketing Strategico
Manager.it
 
Marketing Digitale - Il piano di digital marketing
Marketing Digitale - Il piano di digital marketingMarketing Digitale - Il piano di digital marketing
Marketing Digitale - Il piano di digital marketing
Francesco Corsentino
 
COME IMPOSTARE L’UFFICIO ESTERO NELLE PMI
COME IMPOSTARE L’UFFICIO ESTERO NELLE PMICOME IMPOSTARE L’UFFICIO ESTERO NELLE PMI
COME IMPOSTARE L’UFFICIO ESTERO NELLE PMIRita Bonucchi
 
Appunti di Marketing
Appunti di MarketingAppunti di Marketing
Appunti di Marketing
profman
 
Appunti di Marketing: comportamento consumatore
Appunti di Marketing: comportamento consumatoreAppunti di Marketing: comportamento consumatore
Appunti di Marketing: comportamento consumatore
profman
 
Marketing e Pricing
Marketing e PricingMarketing e Pricing
Marketing e Pricing
New Trend Consulting Srl
 
Formazione per neo imprenditori gestori di attivita' commerciali
Formazione per neo imprenditori gestori di attivita' commercialiFormazione per neo imprenditori gestori di attivita' commerciali
Formazione per neo imprenditori gestori di attivita' commerciali
PAOLO COGNOLI
 
Progetto marketing DOP&CO per il Premio Marketing 2015 organizzato dalla SIM
Progetto marketing DOP&CO per il Premio Marketing 2015 organizzato dalla SIMProgetto marketing DOP&CO per il Premio Marketing 2015 organizzato dalla SIM
Progetto marketing DOP&CO per il Premio Marketing 2015 organizzato dalla SIM
Francesco De Ninno
 
Avvio di un piano di comunicazione integrata
Avvio di un piano di comunicazione integrataAvvio di un piano di comunicazione integrata
Avvio di un piano di comunicazione integrata
SAPIENZA, University of Rome
 
4 Prodotti e Servizi
4 Prodotti e Servizi4 Prodotti e Servizi
4 Prodotti e Servizi
Manager.it
 
Il piano marketing
Il piano marketingIl piano marketing
Il piano marketing
remo luzi
 
Esempio Piano Marketing B&B
Esempio Piano Marketing B&BEsempio Piano Marketing B&B
Esempio Piano Marketing B&B
Chiara La Marca
 
Email marketing
Email marketingEmail marketing
Email marketingFabio lav
 
Dall'idea all'esperienza - Arper Spa
Dall'idea all'esperienza - Arper SpaDall'idea all'esperienza - Arper Spa
Dall'idea all'esperienza - Arper Spa
Fondazione CUOA
 
Marketing Operativo
Marketing OperativoMarketing Operativo
Marketing Operativo
FormaLms
 
Come fare Web Marketing se sei piccolo. Ovvero un approccio al digitale per l...
Come fare Web Marketing se sei piccolo. Ovvero un approccio al digitale per l...Come fare Web Marketing se sei piccolo. Ovvero un approccio al digitale per l...
Come fare Web Marketing se sei piccolo. Ovvero un approccio al digitale per l...
Pierangelo Ranieri
 
Marketing internazionale
Marketing internazionaleMarketing internazionale
Marketing internazionale
SAPIENZA, University of Rome
 

What's hot (20)

Digital Communication
Digital CommunicationDigital Communication
Digital Communication
 
Retail management
Retail managementRetail management
Retail management
 
6 Marketing Strategico
6 Marketing Strategico6 Marketing Strategico
6 Marketing Strategico
 
Marketing Digitale - Il piano di digital marketing
Marketing Digitale - Il piano di digital marketingMarketing Digitale - Il piano di digital marketing
Marketing Digitale - Il piano di digital marketing
 
COME IMPOSTARE L’UFFICIO ESTERO NELLE PMI
COME IMPOSTARE L’UFFICIO ESTERO NELLE PMICOME IMPOSTARE L’UFFICIO ESTERO NELLE PMI
COME IMPOSTARE L’UFFICIO ESTERO NELLE PMI
 
Appunti di Marketing
Appunti di MarketingAppunti di Marketing
Appunti di Marketing
 
Appunti di Marketing: comportamento consumatore
Appunti di Marketing: comportamento consumatoreAppunti di Marketing: comportamento consumatore
Appunti di Marketing: comportamento consumatore
 
Marketing e Pricing
Marketing e PricingMarketing e Pricing
Marketing e Pricing
 
Formazione per neo imprenditori gestori di attivita' commerciali
Formazione per neo imprenditori gestori di attivita' commercialiFormazione per neo imprenditori gestori di attivita' commerciali
Formazione per neo imprenditori gestori di attivita' commerciali
 
Progetto marketing DOP&CO per il Premio Marketing 2015 organizzato dalla SIM
Progetto marketing DOP&CO per il Premio Marketing 2015 organizzato dalla SIMProgetto marketing DOP&CO per il Premio Marketing 2015 organizzato dalla SIM
Progetto marketing DOP&CO per il Premio Marketing 2015 organizzato dalla SIM
 
Avvio di un piano di comunicazione integrata
Avvio di un piano di comunicazione integrataAvvio di un piano di comunicazione integrata
Avvio di un piano di comunicazione integrata
 
4 Prodotti e Servizi
4 Prodotti e Servizi4 Prodotti e Servizi
4 Prodotti e Servizi
 
Emarketing
EmarketingEmarketing
Emarketing
 
Il piano marketing
Il piano marketingIl piano marketing
Il piano marketing
 
Esempio Piano Marketing B&B
Esempio Piano Marketing B&BEsempio Piano Marketing B&B
Esempio Piano Marketing B&B
 
Email marketing
Email marketingEmail marketing
Email marketing
 
Dall'idea all'esperienza - Arper Spa
Dall'idea all'esperienza - Arper SpaDall'idea all'esperienza - Arper Spa
Dall'idea all'esperienza - Arper Spa
 
Marketing Operativo
Marketing OperativoMarketing Operativo
Marketing Operativo
 
Come fare Web Marketing se sei piccolo. Ovvero un approccio al digitale per l...
Come fare Web Marketing se sei piccolo. Ovvero un approccio al digitale per l...Come fare Web Marketing se sei piccolo. Ovvero un approccio al digitale per l...
Come fare Web Marketing se sei piccolo. Ovvero un approccio al digitale per l...
 
Marketing internazionale
Marketing internazionaleMarketing internazionale
Marketing internazionale
 

Similar to Sviluppare il piano di internet marketing

Visual Communication Planner v2.0 ITA
Visual Communication Planner v2.0 ITAVisual Communication Planner v2.0 ITA
Visual Communication Planner v2.0 ITA
Gabriele Carboni
 
Visual Communication Planner
Visual Communication PlannerVisual Communication Planner
Visual Communication Planner
Gabriele Carboni
 
La catena del valore e l'analisi delle cinque forze
La catena del valore e l'analisi delle cinque forzeLa catena del valore e l'analisi delle cinque forze
La catena del valore e l'analisi delle cinque forze
CentoCinquanta srl
 
IL RUOLO STRATEGICO DELL' ICT IN AZIENDA
IL RUOLO STRATEGICO DELL' ICT IN AZIENDAIL RUOLO STRATEGICO DELL' ICT IN AZIENDA
IL RUOLO STRATEGICO DELL' ICT IN AZIENDA
Mataloni Romano
 
Cenni di marketing immobiliare
Cenni di marketing immobiliareCenni di marketing immobiliare
Cenni di marketing immobiliare
Fondazione CUOA
 
trasformare un’idea in un business che funziona | 2° lezione
trasformare un’idea in un business che funziona | 2° lezionetrasformare un’idea in un business che funziona | 2° lezione
trasformare un’idea in un business che funziona | 2° lezione
extrategy
 
Visual Communication Planner 3: semplificare la strategia di comunicazione
Visual Communication Planner 3: semplificare la strategia di comunicazioneVisual Communication Planner 3: semplificare la strategia di comunicazione
Visual Communication Planner 3: semplificare la strategia di comunicazione
Gabriele Carboni
 
Oracle Business Analytics per il Retail
Oracle Business Analytics per il RetailOracle Business Analytics per il Retail
Oracle Business Analytics per il Retail
Fabio Cuberli
 
Segmentazione Utenza
Segmentazione UtenzaSegmentazione Utenza
Segmentazione Utenza
aria_bis
 
Fare impresa nel settore turistico
Fare impresa nel settore turisticoFare impresa nel settore turistico
Fare impresa nel settore turistico
Giorgio Gentili
 
Introduzione al business plan
Introduzione al business planIntroduzione al business plan
Introduzione al business plan
New Trend Consulting Srl
 
Marketing industriale 2012b
Marketing industriale 2012bMarketing industriale 2012b
Marketing industriale 2012b
FM fabriziomonaci
 
Chek up della comunicazione
Chek up della comunicazioneChek up della comunicazione
Chek up della comunicazione
Rita Bonucchi
 
MIC - Digital Strategy
MIC - Digital StrategyMIC - Digital Strategy
MIC - Digital Strategy
Francesca Appi
 
Convegno 9.02.18
Convegno 9.02.18Convegno 9.02.18
Convegno 9.02.18
Romeo & Partners
 
E-commerce
E-commerceE-commerce
E-commerce
Creeo Studio
 
Venture USA - Digital Transformation
Venture USA - Digital Transformation Venture USA - Digital Transformation
Venture USA - Digital Transformation
Chiara Zanatta
 
Smau Bologna 2016 - Aism
Smau Bologna 2016 - AismSmau Bologna 2016 - Aism
Smau Bologna 2016 - Aism
SMAU
 

Similar to Sviluppare il piano di internet marketing (20)

Visual Communication Planner v2.0 ITA
Visual Communication Planner v2.0 ITAVisual Communication Planner v2.0 ITA
Visual Communication Planner v2.0 ITA
 
Visual Communication Planner
Visual Communication PlannerVisual Communication Planner
Visual Communication Planner
 
La catena del valore e l'analisi delle cinque forze
La catena del valore e l'analisi delle cinque forzeLa catena del valore e l'analisi delle cinque forze
La catena del valore e l'analisi delle cinque forze
 
IL RUOLO STRATEGICO DELL' ICT IN AZIENDA
IL RUOLO STRATEGICO DELL' ICT IN AZIENDAIL RUOLO STRATEGICO DELL' ICT IN AZIENDA
IL RUOLO STRATEGICO DELL' ICT IN AZIENDA
 
Cenni di marketing immobiliare
Cenni di marketing immobiliareCenni di marketing immobiliare
Cenni di marketing immobiliare
 
trasformare un’idea in un business che funziona | 2° lezione
trasformare un’idea in un business che funziona | 2° lezionetrasformare un’idea in un business che funziona | 2° lezione
trasformare un’idea in un business che funziona | 2° lezione
 
Visual Communication Planner 3: semplificare la strategia di comunicazione
Visual Communication Planner 3: semplificare la strategia di comunicazioneVisual Communication Planner 3: semplificare la strategia di comunicazione
Visual Communication Planner 3: semplificare la strategia di comunicazione
 
Oracle Business Analytics per il Retail
Oracle Business Analytics per il RetailOracle Business Analytics per il Retail
Oracle Business Analytics per il Retail
 
Segmentazione Utenza
Segmentazione UtenzaSegmentazione Utenza
Segmentazione Utenza
 
Fare impresa nel settore turistico
Fare impresa nel settore turisticoFare impresa nel settore turistico
Fare impresa nel settore turistico
 
Introduzione al business plan
Introduzione al business planIntroduzione al business plan
Introduzione al business plan
 
Marketing industriale 2012b
Marketing industriale 2012bMarketing industriale 2012b
Marketing industriale 2012b
 
Chek up della comunicazione
Chek up della comunicazioneChek up della comunicazione
Chek up della comunicazione
 
MIC - Digital Strategy
MIC - Digital StrategyMIC - Digital Strategy
MIC - Digital Strategy
 
Convegno 9.02.18
Convegno 9.02.18Convegno 9.02.18
Convegno 9.02.18
 
E-commerce
E-commerceE-commerce
E-commerce
 
Venture USA - Digital Transformation
Venture USA - Digital Transformation Venture USA - Digital Transformation
Venture USA - Digital Transformation
 
SMAU_BO_Lazzarini_2016
SMAU_BO_Lazzarini_2016SMAU_BO_Lazzarini_2016
SMAU_BO_Lazzarini_2016
 
Smau Bologna 2016 - Aism
Smau Bologna 2016 - AismSmau Bologna 2016 - Aism
Smau Bologna 2016 - Aism
 
Ldb start up devincenti-02
Ldb start up devincenti-02Ldb start up devincenti-02
Ldb start up devincenti-02
 

More from aria_bis

Web Marketing Strategico
Web Marketing StrategicoWeb Marketing Strategico
Web Marketing Strategico
aria_bis
 
Utenti e clienti: modelli di fruizione di internet
Utenti e clienti: modelli di fruizione di internetUtenti e clienti: modelli di fruizione di internet
Utenti e clienti: modelli di fruizione di internetaria_bis
 
Il nuovo web marketing per il turismo
Il nuovo web marketing per il turismoIl nuovo web marketing per il turismo
Il nuovo web marketing per il turismo
aria_bis
 
Comunicare per vendere - strumenti di web marketing per operatori turistici
Comunicare per vendere - strumenti di web marketing per operatori turisticiComunicare per vendere - strumenti di web marketing per operatori turistici
Comunicare per vendere - strumenti di web marketing per operatori turistici
aria_bis
 
SonoSicuro Come Funziona
SonoSicuro Come FunzionaSonoSicuro Come Funziona
SonoSicuro Come Funziona
aria_bis
 
Sonosicuro - certificazione e-commerce
Sonosicuro - certificazione e-commerceSonosicuro - certificazione e-commerce
Sonosicuro - certificazione e-commerce
aria_bis
 
project managent - metodologie e tecniche per la gestione dei progetti
project managent - metodologie e tecniche per la gestione dei progettiproject managent - metodologie e tecniche per la gestione dei progetti
project managent - metodologie e tecniche per la gestione dei progetti
aria_bis
 
Customer Capital - marketing relazionale
Customer Capital - marketing relazionaleCustomer Capital - marketing relazionale
Customer Capital - marketing relazionale
aria_bis
 

More from aria_bis (8)

Web Marketing Strategico
Web Marketing StrategicoWeb Marketing Strategico
Web Marketing Strategico
 
Utenti e clienti: modelli di fruizione di internet
Utenti e clienti: modelli di fruizione di internetUtenti e clienti: modelli di fruizione di internet
Utenti e clienti: modelli di fruizione di internet
 
Il nuovo web marketing per il turismo
Il nuovo web marketing per il turismoIl nuovo web marketing per il turismo
Il nuovo web marketing per il turismo
 
Comunicare per vendere - strumenti di web marketing per operatori turistici
Comunicare per vendere - strumenti di web marketing per operatori turisticiComunicare per vendere - strumenti di web marketing per operatori turistici
Comunicare per vendere - strumenti di web marketing per operatori turistici
 
SonoSicuro Come Funziona
SonoSicuro Come FunzionaSonoSicuro Come Funziona
SonoSicuro Come Funziona
 
Sonosicuro - certificazione e-commerce
Sonosicuro - certificazione e-commerceSonosicuro - certificazione e-commerce
Sonosicuro - certificazione e-commerce
 
project managent - metodologie e tecniche per la gestione dei progetti
project managent - metodologie e tecniche per la gestione dei progettiproject managent - metodologie e tecniche per la gestione dei progetti
project managent - metodologie e tecniche per la gestione dei progetti
 
Customer Capital - marketing relazionale
Customer Capital - marketing relazionaleCustomer Capital - marketing relazionale
Customer Capital - marketing relazionale
 

Sviluppare il piano di internet marketing

  • 1. Sviluppare il piano di internet marketing: concretizzare gli obiettivi ponderando i costi e – Academy Milano, 20 Ottobre 2005 d.ssa Barbara Bonaventura barbara.bonaventura@mentis.it
  • 2. Mentis – innovazione e strategia Mentis crea strumenti innovativi per Aziende che vogliono sfruttare appieno le opportunità che il mercato propone. • Sistemi di gestione integrata • Sistemi di gestione di contenuti • Sistemi di gestione di logistica e magazzino • Sviluppo intranet • Sviluppo siti web • E-business e E-commerce • Consulenza strategica in ambito Internet • Analisi di ergonomia e accessibilità • Analisi di marketing on-line • Formazione www.mentis.it
  • 3. IWA/HWG Italia 100 paesi, 130 sedi, 165.000 iscritti www.iwa.it • Promotore di principi universali di etica e di pratica professionale per tutti i professionisti del Web • Unica Associazione di sviluppatori esperti di accessibilità riconosciuta ai sensi della Legge 04/2004 • Supporto e collaborazione globale ai suoi associati • Organizzazioni alle quali IWA partecipa: – W3C – UNI-ISO – EAC (EuroAccessibility Consortium) – CNIPA – Ministero Beni Culturali – GLA-ICS (Accessibilità nell’Industria, Commercio e Servizi)
  • 4. Sviluppare il piano di internet marketing: concretizzare gli obiettivi ponderando i costi
  • 5. Premessa “Conosci gli altri e te stesso: cento battaglie, senza pericoli. Non conosci gli altri, ma conosci te stesso: a volte vittoria, a volte sconfitta. Non conosci gli altri né te stesso: ogni battaglia è una sconfitta certa”. SUNZI
  • 6. Il concetto L’idea centrale del marketing è far coincidere le possibilità di un’azienda e i desideri dei consumatori, in modo da raggiungere i traguardi che l’impresa pone.
  • 7. Il concetto Un piano di marketing dovrebbe contenere: - una sintesi di tutti i principali fattori esterni che hanno influito sulle prestazioni di marketing della società durante l’anno precedente, assieme a una situazione dei punti forti e deboli dell’azienda, rispetto alla concorrenza (SWOT); - alcune ipotesi circa gli elementi – chiave che determinano il successo o l’insuccesso di marketing; - obiettivi e strategie generali di marketing; - programmi contenenti dettagli di tempi, responsabilità e costi, con previsioni di vendite e budget.
  • 8. Il concetto Dividiamo gli obiettivi dalle strategie: Un OBIETTIVO è quello che si vuole raggiungere Una STRATEGIA è il modo in cui si pianifica di raggiungere i propri obiettivi.
  • 9. Il concetto Gli obiettivi di marketing concernono solo prodotti e mercati. Il buon senso confermerà che solo vendendo qualcosa a qualcuno si possono raggiungere i fini dell’azienda sul piano finanziario e che pubblicità, politica dei prezzi, livello di servizio, ecc. sono i mezzi (o strategie) mediante i quali possiamo avere successo in queste attività. Gli obiettivi di marketing devono essere misurabili!
  • 10. Il concetto Problemi che si presentano con maggiore frequenza in assenza di una pianificazione di marketing: 1. opportunità di guadagno perdute 2. dati senza senso nella pianificazione di lungo periodo 3. obiettivi non realistici 4. mancanza di informazioni di mercato utilizzabili 5. conflitti interfunzionali 6. frustrazione del personale 7. spese promozionali sprecate 8. confusione nella determinazione dei prezzi 9. vulnerabilità crescente nei confronti dei mutamenti ambientali 10. perdita del controllo sull’attività aziendale
  • 11. Il concetto E’ scarsamente diffusa una chiara conoscenza su quello che le imprese sono in grado di fare meglio dei propri concorrenti o del modo in cui le rispettive competenze distintive possono adattarsi alle esigenze di certi gruppo di clienti. La pianificazione di marketing è pertanto una sequenza logica di attività che portano alla fissazione degli obiettivi di marketing e alla formulazione di piani per raggiungerli.
  • 12. Il piano di marketing • Definizione della mission • Analisi di attrattività dell’ambiente • Analisi di competitività • Definizione degli obiettivi • Definizione delle strategie
  • 13. La mission La definizione della Mission è fondamentale perché permette all’impresa di descrivere il proprio campo di azione e il mercato di riferimento, esprimere la propria vocazione di base e i propri principi direttivi in termini di risultati economici e non e chiarire il proprio sistema di valori.
  • 14. La mission Esempio: Infrangere le barriere tra le persone e la tecnologia: questa è la missione a lungo termine di Acer, per permettere a chiunque di accostarsi e beneficiare della tecnologia. Acer si distingue per la progettazione e realizzazione di prodotti per un utilizzo intuitivo e semplice e dal design sofisticato.
  • 15. La mission Fattori che influenzano la definizione: • clienti: chi sono I clienti dell’impresa? • prodotti e servizi: quali sono I principali prodotti e servizi offerti? • localizzazione: qual è l’area geografica su cui l’impresa opera? • tecnologia: qual è la tecnologia di base di competenza dell’impresa? • obiettivi: quali sono gli obiettivi economici che l’impresa intende realizzare? • filosofia: quali sono I valori, le convinzioni, le aspirazioni e gli obiettivi prioritari dell’impresa? • immagine di se: quali sono I punti di forza e le qualità distintive rivendicate dall’impresa? • immagine di marca: quali sono le responsabilità sociali assunte dall’impresa, e qual è l’immagine cercata? • responsabilità sociale: qual è l’atteggiamento generale dell’impresa rispetto ai propri dipendenti?
  • 16. Analisi di attrattività dell’ambiente Per attrattività si intendono tutte quelle tendenze principali che assumono la valenza di opportunità o minacce con le quali ci si deve confrontare, indipendentemente dai punti di forza o debolezza dell’azienda stessa.
  • 17. Analisi di attrattività dell’ambiente TENDENZE DEL MERCATO • Si devono identificare le possibili evoluzioni della domanda globale del prodotto (mercato) di riferimento per I 3/5 anni successivi. • L’obiettivo è quello di determinare il profilo del ciclo di vita del prodotto (mercato) e giungere a previsioni.
  • 18. Analisi di attrattività dell’ambiente TENDENZE DEL MERCATO Domande cui rispondere: • Quali sono, in volume e in valore, le dimensioni del mercato totale? • Quali sono le tendenze? C’è sviluppo, stagnazione, declino? • Qual è il consumo medio, per abitante, nucleo familiare, cliente? • Qual è il tasso medio delle scorte? • Qual è la durata media della vita del prodotto? • Quali sono i prodotti sostitutivi che offrono lo stesso servizio? • Quali innovazioni sono state apportate di recente al prodotto? • Etc.
  • 19. Analisi di attrattività dell’ambiente TENDENZE DEL MERCATO Va notato come, nel caso si trattasse di produzione industriale, le domande devono riferirsi sia alla domanda dei clienti diretti, sia a quella dei clienti indiretti.
  • 20. Analisi di attrattività dell’ambiente COMPORTAMENTO DELL’ACQUIRENTE • Questa analisi ha lo scopo di descrivere i comportamenti di acquisto, utilizzo e possesso degli acquirenti. • Oltre alla descrizione effettiva del profilo dell’acquirente, è importante fornirne anche una relativa ai processi di acquisto e ai fattori che possono in qualche modo influenzarli.
  • 21. Analisi di attrattività dell’ambiente COMPORTAMENTO DELL’ACQUIRENTE • Qual è, per segmento, il profilo socio-demografico degli acquirenti? • Come è composto il centro decisionale di acquisto? • Chi sono l’acquirente e il fruitore? Chi decide l’acquisto e chi lo ordina? • Quale processo si segue per giungere alla decisione di acquisto? • Quali sono I vari panieri di attributi ricercati? • A quali usi principali gli acquirenti destinano I prodotti? • Quali sono le esigenze e le aspettative? • Con quale frequenza vengono operati gli acquisti? • A quali variabili di marketing sono più sensibili gli acquirenti? • Da che cosa vengono provocate soddisfazione e insoddisfazione?
  • 22. Analisi di attrattività dell’ambiente COMPORTAMENTO DELL’ACQUIRENTE Nei mercati di beni di consumo questi dati debbono venir integrati con informazioni più qualitative che si basano su percezioni, atteggiamenti, intenzioni e preferenze oltre che sui componenti dell’immagine di marca.
  • 23. Analisi di attrattività dell’ambiente DISTRIBUZIONE • Questa fase di analisi riveste particolare importanza nei mercati di consumo e, in misura minore, in quelli industriali in cui la distribuzione diretta è molto diffusa. • Si devono prendere in esame i probabili cambiamenti dei diversi circuiti di distribuzione e di devono individuare le motivazioni e le aspettative dei distributori rispetto all’impresa.
  • 24. Analisi di attrattività dell’ambiente DISTRIBUZIONE • Va sottolineato come il distributore – in quanto cliente – ha il potere di negoziare direttamente con l’impresa. • L’analisi della distribuzione permette, in particolare, di valutare il grado di autonomia e di dipendenza che l’azienda ha nei confronti degli intermediari nel processo di commercializzazione dei propri prodotti e servizi.
  • 25. Analisi di attrattività dell’ambiente CONCORRENZA • La struttura concorrenziale di un settore costituisce il quadro nel quale l’impresa persegue i suoi obiettivi di sviluppo e redditività. • L’attrattività di un settore dipende ampiamente dalle forze competitive che devono essere soppesate nell’ipotesi di elaborazione di una propria strategia competitiva.
  • 26. Analisi di attrattività dell’ambiente CONCORRENZA • Qual è la struttura concorrenziale del mercato? • Qual è la quota di mercato occupata dai principali concorrenti? • Qual è il tipo di comportamento competitivo più diffuso) (indipendente, imitativo, sfidante, etc.) • Qual è la forza dell’immagine di marca dei concorrenti? • Che origine ha il vantaggio competitivo di cui godono i concorrenti più importanti? • Qual è l’incidenza e qual è il grado di protezione degli elementi di differenziazione di prodotti e marche concorrenti? • Quali sono i punti deboli e i punti forti dei concorrenti diretti? • Quali ostacoli impediscono a nuovi concorrenti di accedere al settore? • Quali sono i prodotti sostitutivi e in quale misura rappresentano una minaccia?
  • 27. Analisi di attrattività dell’ambiente CONCORRENZA Le informazioni raccolte in questa fase costituiscono il termometro che permette all’impresa di stabilire il grado della temperatura dell’ambiente competitivo, il grado di intensità della rivalità e il tipo di vantaggio competitivo di cui beneficia ciascun concorrente.
  • 28. Analisi di attrattività dell’ambiente AMBIENTE ECONOMICO, SOCIALE E POLITICO Compariranno i principali indicatori macro- economici di natura demografica, economica, tecnologica, politica, giuridica, sociale, culturale ed ecologica che incidono sullo sviluppato del mercato.
  • 29. Analisi di competitività L’obiettivo risiede nell’identificazione delle carte vincenti e delle qualità distintive che acquistano significato agli occhi degli acquirenti e che devono pertanto essere messe in primo piano nella strategia di posizionamento e comunicazione
  • 30. Analisi di competitività PRODOTTI OFFERTI Quando un cliente acquista un prodotto – sia consumer, sia business – egli si accinge sempre a procurarsi una particolare combinazione di vantaggi che, secondo le sue valutazioni, soddisfano i suoi specifici bisogni e desideri.
  • 31. Analisi di competitività PRODOTTI OFFERTI • Qual è stata, in volume e in valore, l’evoluzione delle vendite per prodotto, segmento, circuito di distribuzione, regione, e così via? • Qual è stata l’evoluzione della quota di mercato per prodotto, segmento, circuito di distribuzione, regione, e così via? • Quali sono le caratteristiche distintive dei prodotti? • Qual è la forza dell’immagine di marca dei prodotti? • Qual è l’assortimento dei prodotti? • Quali sono I miglioramenti apportati ai prodotti? • Com’è strutturata la clientela? • Come si evolvono I margini in rapporto all’età del prodotto, ai segmenti di mercato, ai circuiti di distribuzione, ecc.?
  • 32. Analisi di competitività PRODOTTI OFFERTI Questo tipo di analisi ha lo scopo di descrivere la posizione occupata da ogni prodotto o da ogni marca dell’impresa nel mercato, non solo in termini di vendita e di quote di mercato, ma anche in rapporto alle componenti di marketing utilizzate.
  • 33. Analisi di competitività CONCORRENTI PRIORITARI Per ogni prodotto (mercato) si deve identificare il concorrente (o i concorrenti) che costituisce la minaccia maggiore per l’impresa.
  • 34. Analisi di competitività CONCORRENTI PRIORITARI • Qual è la quota di mercato detenuta? • Il concorrente prioritario ha un vantaggio di costo? • Qual è il prezzo relativo? • Come si comporta il concorrente prioritario? • Che forza ha l’immagine di mercato del concorrente? • Quali sono gli elementi di differenziazione del prodotto concorrente? • Quale capacità ha l’impresa di scatenare rappresaglie per difendersi da un eventuale confronto diretto? • Quali sono I punti deboli che concorrente prioritario? • Quali azioni aggressive potrebbero avviare I nostri concorrenti prioritari? • Quali misure di rappresaglia o di protezione potremmo applicare in caso di attacco frontale? • In quale misura la concorrenza potrebbe eliminare il nostro vantaggio competitivo?
  • 35. Analisi di competitività DISTRIBUZIONE La distribuzione controlla lo sbocco di mercato e ha pertanto un enorme potere di negoziazione che può costituire una minaccia per l’impresa.
  • 36. Analisi di competitività DISTRIBUZIONE • Qual è il numero dei distributori o dei dettaglianti che appoggiano il prodotto in ognuna delle reti esistenti? • Qual è il tasso di distribuzione numerica e quello di distribuzione in base al valore? • Qual è per ogni distributore la ripartizione delle vendite? • Qual è il tasso di crescita delle vendite per tipo di distributore? • Quali sono le motivazioni che spingono il distributore a inserire l’articolo che produciamo nel suo assortimento? • Quali sono le nuove modalità di distribuzione sul mercato?
  • 37. Analisi di competitività COMUNICAZIONE La pubblicità, al pari della forza vendita, è una di quelle armi competitive che possono fare ‘la differenza’ fra i concorrenti e, più in particolare, in quei mercati nei quali le possibilità di differenziazione oggettiva sono limitate.
  • 38. Analisi di competitività COMUNICAZIONE • Qual è la struttura del piano media? • Quali temi sono stati adottati? • Qual è il costo della pubblicità per 1000 clienti target sui vari media? • Quale efficacia comunicativa (memorizzazione, riconoscimento) ha la pubblicità usata? • Etc.
  • 39. Analisi di competitività PREZZI • Il prezzo è l’unico elemento del programma di marketing che genera ricavi, mentre gli altri elementi generano soltanto costi. • È importante tener predente che la politica dei prezzi è strettamente legata alla strategia di posizionamento del prodotto e come tale deve essere compatibile con le altre decisioni del programma di marketing.
  • 40. Analisi di competitività PREZZI • Qual è l’elasticità dei prezzi alla domanda primaria? • Qual è il prezzo massimo accettabile per i nostri prodotti • Quali sono i prezzi proporzionali al valore percepito dei nostri prodotti? • Come s posizionano i nostri prezzi rispetto a quelli dei concorrenti diretti? • La sensibilità al prezzo è molto diversa a seconda dei segmenti? • Qual è la nostra politica in materia di sconti?
  • 41. Strumenti di sintesi Gli elementi finora descritti permettono di elaborare uno strumento riassuntivo di valore strategico.
  • 43. Strumenti di sintesi MATRICE DEL PORTAFOGLIO PRODOTTI
  • 44. Strumenti di sintesi MAPPE PERCETTIVE PER POSIZIONAMENTO
  • 45. Obiettivi di marketing Riprendiamo il concetto iniziale che prevede che gli obiettivi di marketing sono fondamentalmente che concernono solo prodotti e mercati. Secondo la matrice di Ansoff: • Prodotti nuovi in mercati nuovi: diversificazione • Prodotti nuovi in mercati noti: sviluppo prodotto • Prodotti noti in mercati nuovi: estensione del mercato • Prodotti noti in mercati noti: penetrazione del mercato
  • 46. Strategie di marketing La formulazione della strategia deve includere i seguenti elementi: • Identificazione del segmento (o dei segmenti) • Posizionamento rispetto al concorrente principale • La gamma e l’assortimento dei prodotti • I canali di distribuzione • I prezzi e le modalità di vendita • La forza vendita, i suoi obiettivi e la sua organizzazione • Le iniziative pubblicitarie e promozionali • Il servizio post-vendita, le garanzie e gli altri servizi
  • 47. Strategie di marketing Criteri determinanti nella scelta di una strategia • fattibilità: valutare le capacità richieste e i vincoli • forza: procurarsi un vantaggio concreto • concentrazione: evitare le dispersioni di energia • sinergia: assicurare il coordinamento e la coerenza delle azioni • flessibilità: essere pronti a reagire di fronte agli imprevisti • parsimonia: evitare lo spreco di risorse
  • 48. Marketing mix Quindi le strategie di marketing sono i mezzi con cui si conseguono gli obiettivi di marketing e, in generale, hanno a che fare con i 4 principali elementi del marketing mix:
  • 49. Marketing mix • Prodotto: – Espandere la linea – Cambiare prestazioni, qualità o caratteristiche – Consolidare la linea – Standardizzare il design – Posizionare differentemente – Adottare nuove marche – Etc.
  • 50. Marketing mix • Prezzo: – Cambiare prezzo, modalità di pagamento o condizioni commerciali – Politiche di ‘scrematura’ – Politiche di penetrazione – Etc.
  • 51. Marketing mix • Promozione: – Cambiare pubblicità – Cambiare promozione – Cambiare sistema di vendita – Etc.
  • 52. Marketing mix • Punto vendita: – Cambiare il modo di consegna o di distribuzione – Consolidare la distribuzione – Cambiare i livelli di servizio – Cambiare i canali di distribuzione – Etc.
  • 53. Marketing mix Infine, sulla base di quanto emerso dalle analisi, si procederà con la definizione delle singole attività da portare avanti attribuendo a ciascuna dei parametri che ne permettano la valutazione
  • 54. Grazie per la vostra attenzione d.ssa Barbara Bonaventura barbara.bonaventura@mentis.it