Intervento di Giorgio Gentili (senior partner di www.networkprofessionale.com e cultore della materia nella cattedra di contabilità e bilancio, corso di laurea in Scienze del turismo presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Universita di Macerata) nel seminario organizzato dall'Università di Macerata "Fare impresa nel turismo: Casi di studi e profili di discussione".
4. Che cos’è la strategia? (1)
–La strategia è concepito e disegnato per raggiungere .
•In particolare è un piano di azioni che evidenzia dove si vuole andare e perché
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5. Che cos’è la strategia? (2)
–Nelle aziende la strategia è la definizione di un piano d’azione per sviluppare un e rafforzarlo nel tempo.
Le differenze che esistono tra voi e vostri concorrenti sono la base del vostro vantaggio competitivo.
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6. Che cos’è la strategia? (3)
»È il valore differenziale che l’impresa è capace di creare per i suoi clienti.
» E’ una capacità distintiva di un’impresa che si concreta in una posizione competitiva protetta pro-tempore
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7. Che cos’è la strategia? (4)
•Per conseguire un vantaggio competitivo l’impresa ha due possibilità:
leadership di costo
leadership di differenziazione
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8. Che cos’è la strategia? (5)
•Si ha un quando un’azienda ottiene una redditività superiore alla media sostenendo costi inferiori e offre i suoi prodotti ad un prezzo uguale o non sensibilmente inferiore a quello dei concorrenti.
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9. Che cos’è la strategia? (6)
•Un’impresa si quando offre qualcosa di unico che gli acquirenti valutano più di una semplice offerta a basso prezzo.
•Il vantaggio della differenziazione si realizza quando un impresa riesce a conseguire un premio sul prezzo che eccede il costo sostenuto per realizzare la differenziazione.
•Tra le fonti di tale vantaggio si possono includere le caratteristiche e le prestazioni del servizio, i servizi complementari, l’intensità dell’attività di marketing, ecc.
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11. Cos’è un business plan?
•Il business plan è quindi il documento nel quale dovrete illustrare:
– le vostre intenzioni strategiche (relativamente ad un progetto o all’intera azienda);
– le azioni che volete realizzare per il raggiungimento degli obiettivi strategici;
–Il business plan, infatti, fornisce una sintesi completa degli obiettivi fissati, delle azioni da intraprendere, degli aspetti economici e finanziari e delle risorse necessarie
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12. QUANDO SI SCRIVE UN BUSINESS PLAN
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13. Finalità(1)
•Il può avere: analizzare le conseguenze delle scelte strategiche imprenditoriali presentare un progetto ai terzi, principalmente allo scopo di reperire mezzi finanziari da potenziali nuovi soci, banche e altri finanziatori.
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14. La struttura tipica
Alcuni elementi della struttura tipica di un business plan:
•Servizi del settore turistico
•Management team
•Mercato, concorrenza e marketing
•Opportunità e rischi
•Pianificazione economico - finanziaria e fabbisogno finanziario
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16. Servizi del settore turistico
•Domande chiave: Servizio
•Qual è il consumatore finale a cui vi indirizzate?
•Quali sono le esigenze del cliente?
•Qual è la natura della vostra innovazione?
•Quali collaborazioni sono necessarie per realizzare l'intero valore per il cliente?
•Quali stadio di sviluppo ha raggiunto il vostro servizio?
•Quale passi ulteriori di sviluppo avete intenzione di prendere? Quali tappe devono essere raggiunte?
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17. Management e risorse umane
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18. Management e risorse umane
•Domande chiave: team management
–Chi sono i membri del vostro management e che cosa li distingue: istruzione, esperienza professionale, etc.?
–Quali esperienze o abilità possiedono che saranno utili per implementare l’iniziativa o il progetto?
–Quali esperienze o capacità sono carenti? In che modo le lacune saranno colmate? Da chi?
– Quali obiettivi stanno perseguendo i membri del team avviando l’iniziativa? quanto è alta la motivazione dei singoli membri del team?
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19. Mercato, concorrenza e marketing
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20. Mercato
•La conoscenza approfondita dei clienti e delle loro esigenze è il fondamento di ogni business di successo.
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21. Mercato
•Domande chiave: mercato
•Clienti: Chi sono? Dove sono? Perché comprano? Quando comprano?
•Chi prende la decisione di acquistare?
•Quale è la dimensione tipica dell’acquisto?
•Quale è lo sviluppo del settore?
•Quali sono i fattori decisivi per il successo nel settore?
•Quale ruolo giocano l'innovazione e il progresso tecnologico?
•Quale dimensione raggiungerà il segmento di mercato nei prossimi cinque anni?
•Che cosa influenza la crescita del mercato?
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22. Concorrenza
•Domande chiave: concorrenza
•Concorrenti: Chi sono? Dove sono? Qual è la loro dimensione e il loro potenziale?
•Quali sono i loro punti di forza e di debolezza?
•Qual è il vantaggio competitivo della tua azienda?
•Puoi competere con successo contro di loro?
•Come funziona la concorrenza? Quali strategie vengono perseguite?
•Quali sono gli ostacoli all'ingresso di nuovi competitori?
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23. Marketing
•Domande chiave: marketing
•Qual è la tua politica di prezzo? Quali criteri avete utilizzato per arrivare a definirlo?
•Il tuo prezzo è giustificabile rispetto a quello della concorrenza? Sei sopra o sotto?
•Quali azioni di promozione programmate per comunicare con il vostro target di consumatori?
•Quali azioni rinforzano il grado di fidelizzazione da parte del cliente?
•Quali sono le previsioni di vendita?
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25. Le ipotesi e i dati finanziari prospettici
•Il business plan contiene un’insieme di prospetti economico patrimoniali- finanziari redatti in coerenza con le scelte strategiche
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26. Le ipotesi e i dati finanziari prospettici
Gli obiettivi del piano previsionale:
prevedere l’evoluzione dello scenario industriale e commerciale a seguito delle strategie delineate (previsioni di fatturato e variazione attesa della struttura di costo e del personale)
pianificare l’impatto delle ipotesi di sviluppo sull’equilibrio finanziario e patrimoniale aziendale
individuare azioni correttive indirizzate a supportare adeguatamente l’evoluzione gestionale
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27. Le ipotesi e i dati finanziari prospettici
•Ogni business plan viene valutato sulla base:
–Dell’attendibilità delle ipotesi;
–Dei risultati economici, patrimoniali, finanziari connessi alle scelte strategiche.
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28. Rischi ed opportunità
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29. Rischi ed opportunità
•Domande chiave: opportunità e rischi
•Quali sono i rischi di base (mercato, concorrenza, etc.) che la vostra impresa deve affrontare?
•Quali misure intendete prendere per contrastare questi rischi?
•Quali straordinarie opportunità / possibilità di business prevedete per la vostra azienda?
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31. Avviare un’attività d’impresa
Le domande da porsi sono:
Come si fa ad avviare un’impresa?
Quale tipo d’impresa scegliere?
Quali requisiti occorrono?
Quali variabili bisogna considerare quando si avvia una nuova impresa?
Quali e quanti sono gli adempimenti amministrativi e fiscali richiesti?
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32. FORMA GIURIDICA
Un passo fondamentale per chi si accinge a mettersi in proprio è sicuramente quello della scelta della forma giuridica da dare alla propria impresa.
Gli elementi più significativi che entrano in gioco per determinare questa scelta possono essere:
il numero di persone che intendono avviare la nuova impresa del settore turistico e i vincoli reciproci che intendono assumersi;
il costo di fondazione e di esercizio;
il capitale che si intende investire;
la responsabilità dell'imprenditore o dei soci rispetto ai debiti dell'impresa;
il servizio turistico che si intende realizzare.
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33. FORMA GIURIDICA
Con quale forma giuridica posso fare impresa?
Impresa individuale
Società di capitali
•Società a responsabilità limitata;
•Società per azioni;
•Società in accomandita per azioni.
Società di persone
•Società in accomandita semplice;
•Società in nome collettivo.
Società cooperative
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34. IMPRESA INDIVIDUALE
La ditta individuale è una forma giuridica di estrema semplicità, in quanto un unico soggetto, l’imprenditore,
•agisce singolarmente, assumendo la responsabilità dell’attività
•rispondendo per le obbligazioni assunte, nell’ambito dell’attività d’impresa, illimitatamente con tutto il suo patrimonio personale.
L’impresa individuale non è soggetta agli adempimenti tipici della costituzione di una forma societaria (stipula e registrazione di un atto costitutivo e di uno statuto, versamento di decimi di capitale sociale, conferimenti, nomina organi sociali, etc.).
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35. L’IMPRESA NELLE FORME SOCIETARIE CAPITALISTICHE E PERSONALISTICHE
•società per azioni (s.p.a);
•società in accomandita per azioni (s.a.p.a.);
•società a responsabilità limitata (s.r.l.), comprese quelle semplificate;
•società in nome collettivo (s.n.c.)
•società in accomandita semplice (s.a.s.).
L’attività d’impresa può essere svolta anche in forma societaria e, in particolare, può essere costituita una delle seguenti forme giuridiche:
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36. Società a responsabilità limitata
Nel corso degli ultimi anni tale forma societaria ha subito delle importanti modifiche, alla luce delle quali è oggi possibile scegliere tra srl ordinarie e semplificate.
Forme di Srl e norme di riferimento
Srl standard artt. 2462-2483 c.c
Srl semplificata art. 2463-bis c.c
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37. L’ iter costitutivo di una Srl
La srl viene costituita attraverso le seguenti fasi:
determinazione di un capitale sociale, che sia superiore o uguale al minimo;
determinazione della denominazione sociale;
definizione delle cariche sociali e degli eventuali organi di controllo;
redazione di uno statuto;
attuazione dei conferimenti e dei versamenti dovuti;
stipula dell’atto costitutivo (con il contenuto minimo stabilito dalla legge) nella forma di atto pubblico e sua iscrizione nel registro delle imprese.
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38. L’ iter costitutivo di una Srl
CAPITALE SOCIALE
La costituenda società deve stabilire l’ammontare del capitale sociale, tenendo conto che esiste un minimo fissato dalla legge, scendendo sotto il quale la costituzione della società non risulta regolare.
Di seguito viene evidenziata una comparazione tra il capitale sociale delle varie forme possibili di Srl:
Srl
Ordinaria
Il capitale non può essere inferiore a 10.000 €. Occorre versare il 25% dei conferimenti in denaro, anche mediante polizza assicurativa o fideiussione, alla data della costituzione.
Semplificata
Il capitale sociale (da € 1 a € 9.999,99) deve essere sottoscritto ed interamente versato alla data della costituzione.
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39. L’ iter costitutivo di una Srl
DENOMINAZIONE SOCIALE Nello stabilire la denominazione sociale, la costituenda società deve tener conto che, per legge, occorre che la stessa contenga l’indicazione (anche in forma abbreviata) del tipo di società. In particolare, lo schema che segue evidenzia le distinzioni nella denominazione sociale, a seconda che trattasi di srl ordinaria o semplificata.
Srl
Ordinaria
Deve contenere l’indicazione di S.r.l.
Semplificata
Deve contenere l’indicazione che si tratta di S.r.l. semplificata. (S.r.l.s.)
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40. L’ iter costitutivo di una Srl
CARICHE SOCIALI E ORGANI DI CONTROLLO
La costituenda Srl deve individuare i soggetti a cui è demandata l’amministrazione della società, stabilendo, altresì, le norme di funzionamento dell’organo amministrativo medesimo.
L’individuazione dei primi amministratori risulta necessaria per la costituzione della società.
L’atto costitutivo può
•attribuire l’amministrazione ad uno o più soci soltanto oppure anche a terzi;
•permettere che, anche in caso di amministrazione di tipo collegiale, la decisione sia adottata sulla base del consenso espresso per iscritto dagli amministratori, quindi senza la necessità di una riunione.
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41. L’ iter costitutivo di una Srl
CARICHE SOCIALI E ORGANI DI CONTROLLO
Se risulta obbligatoria la norma di un organo di controllo o di revisione i soci devono nominare il/i primo/i sindaco/i o revisore/i con l’atto costitutivo.
Le S.r.l., in assenza di specifica previsione statutaria, e qualora ne ricorrano le condizioni o ne venga disposta liberamente la nomina, possono scegliere tra un organo di controllo anche monocratico o un revisore.
E’ da ritenere, nel silenzio del legislatore, che la disciplina delle S.r.l. semplificate in materia di controllo debba seguire necessariamente quella delle S.r.l. ordinarie.
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42. L’ iter costitutivo di una Srl
STATUTO
Lo statuto è parte integrante dell’atto costitutivo .
Esso deve contenere le norme di funzionamento e organizzazione, potendo prevedere disposizioni specifiche per la società, purché non in contrasto con le norme di legge.
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43. L’ iter costitutivo di una Srl
CONFERIMENTI E VERSAMENTI DOVUTI
I soci della costituenda società, una volta stabilita la misura del capitale sociale, nonché la misura e la natura dei conferimenti, devono provvedere ai versamenti dovuti e al perfezionamento dei conferimenti medesimi.
Prima della stipula dell’atto costitutivo e ai fini della regolarità della stessa, occorre che i soci depositino presso una banca almeno il 25% dei conferimenti in denaro.
Nel caso di conferimento di beni in natura i soci devono incaricare un esperto o una società di revisione, affinché rediga una perizia di stima attestante che il valore del conferimento non è inferiore all’ammontare del capitale sociale.
Tale perizia va fatta redigere prima della stipula dell’atto costitutivo in quanto va allegata a quest’ultimo.
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44. L’ iter costitutivo di una Srl
ATTO COSTITUTIVO Se trattasi di srl ordinaria, l’atto costitutivo deve indicare: 1) il cognome e il nome o la denominazione, la data e il luogo di nascita o lo Stato di costituzione, il domicilio o la sede, la cittadinanza di ciascun socio; 2) la denominazione, contenente l'indicazione di società a responsabilità limitata, e il comune ove sono poste la sede della società e le eventuali sedi secondarie; 3) l'attività che costituisce l'oggetto sociale; 4) l'ammontare del capitale, non inferiore a diecimila euro, sottoscritto e di quello versato; 5) i conferimenti di ciascun socio e il valore attribuito ai crediti e ai beni conferiti in natura; 6) la quota di partecipazione di ciascun socio; 7) le norme relative al funzionamento della società, indicando quelle concernenti l'amministrazione e la rappresentanza; 8) le persone cui è affidata l'amministrazione e l'eventuale soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti; 9) l'importo globale, almeno approssimativo, della spese per la costituzione poste a carico della società. Nell’ipotesi, invece, di una srl semplificata l'atto costitutivo deve uniformarsi al modello standard (individuato dal codice civile e tipizzato con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo economico), le cui clausole sono inderogabili e deve, dunque, indicare: 1) il cognome, il nome, la data, il luogo di nascita, il domicilio, la cittadinanza di ciascun socio; 2) la denominazione sociale contenente l'indicazione di società a responsabilità limitata semplificata e il comune ove sono poste la sede della società e le eventuali sedi secondarie; 3) l'ammontare del capitale sociale, pari almeno ad 1 euro e inferiore all'importo di 10.000 euro; 4) l'attività che costituisce l'oggetto sociale le norme relative al funzionamento della società, indicando quelle concernenti l'amministrazione e la rappresentanza; 5) la quota di partecipazione di ciascun socio; 6) il luogo e la data di sottoscrizione; 7) gli amministratori.
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45. L’ iter costitutivo di una Srl
Srl
Ordinaria
L’atto costitutivo, redatto per atto pubblico (art. 2463 c.c.) può contenere clausole specifiche.
Semplificata
L’atto costitutivo, redatto per atto pubblico (art. 2463-bis c.c.), deve essere conforme al modello standard.
ATTO COSTITUTIVO
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46. Le società per azioni
La società per azioni (S.p.A.) è una società di capitali in cui le partecipazioni dei soci sono espresse in azioni.
In quanto società di capitali, le S.p.A. sono caratterizzate anche da autonomia patrimoniale perfetta, in quanto il patrimonio della società risulta essere completamente distinto da quello dei soci che, quindi, non sono chiamati a rispondere personalmente delle obbligazioni sociali. La loro responsabilità è limitata, in via di principio, alla sola quota di partecipazione.
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47. L’ iter costitutivo di una Spa
CAPITALE SOCIALE
La costituenda società deve stabilire l’ammontare del capitale sociale, tenendo conto che esiste un minimo fissato dalla legge, scendendo sotto il quale la costituzione della società non risulta regolare. Tale minimo ammonta a 50.000 euro.
DENOMINAZIONE SOCIALE
Nello stabilire la denominazione sociale, la costituenda società deve tener conto che, per legge, occorre che la stessa contenga l’indicazione (anche in forma abbreviata) che trattasi di società per azioni.
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48. Società in accomandita per azioni
La Società in accomandita per azioni (Sapa) è una società di capitali a responsabilità mista, dotata di personalità giuridica; essa rientra tra le società “commerciali” ossia tra le tipologie di società che le parti possono scegliere quando vogliono svolgere un’attività commerciale (art. 2195 c.c.).
La Sapa è caratterizzata dalla contemporanea presenza di due distinte categorie di soci:
i soci accomandatari che ai sensi dell’art. 2452 c.c. rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali.
i soci accomandanti, sono responsabili per le obbligazioni sociali limitatamente a quanto hanno conferito.
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49. L’ iter costitutivo delle Snc
La Società in nome collettivo è una forma giuridica rientrante nel modello personalistico, quindi dotata di autonomia patrimoniale imperfetta e responsabilità illimitata dei soci.
La snc, prima di attuare gli adempimenti obbligatori analizzati, deve costituirsi attraverso la stipula dell’atto costitutivo nella forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata e sua iscrizione nel registro delle imprese. L'atto costitutivo della società deve indicare:
1) il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, il domicilio, la cittadinanza dei soci;
2) la ragione sociale, che deve essere rappresentata dal nome di uno o più soci con l’indicazione del rapporto sociale;
3) i soci che hanno l'amministrazione e la rappresentanza della società e le loro funzioni: nella società in nome collettivo l’amministrazione, di norma, spetta disgiuntamente a ciascun socio, salvo diversa disposizione statutaria. La legge stabilisce che, in via ordinaria, gli amministratori hanno poteri sia gestori, sia di rappresentanza ma consente che l’atto costitutivo possa anche attribuire loro i soli poteri di gestione o la sola rappresentanza o poteri che riguardino esclusivamente specifici atti;
4) la sede della società e le eventuali sedi secondarie;
5) l'oggetto sociale;
6) i conferimenti di ciascun socio, il valore ad essi attribuito e il modo di valutazione;
7) le prestazioni a cui sono obbligati i soci di opera;
8) le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti e la quota di ciascun socio negli utili e nelle perdite;
9) la durata della società.
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50. L’ iter costitutivo delle Sas
La Società in accomandita semplice è una forma giuridica rientrante nel modello personalistico, composta da una compagine sociale ripartita tra soci accomandatari a cui spetta responsabilità illimitata e potere di amministrazione e soci accomandanti che non possono interferire nella gestione e godono di responsabilità limitata.
La sas, prima di attuare gli adempimenti obbligatori analizzati, deve costituirsi attraverso la stipula dell’atto costitutivo nella forma di atto pubblico o scrittura provata autenticata e sua iscrizione nel registro delle imprese. L'atto costitutivo della società deve indicare:
1) il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, il domicilio, la cittadinanza dei soci;
2) la ragione sociale, che deve essere rappresentata dal nome di uno o più soci con l’indicazione del rapporto sociale;
3) i soci accomandatari e i soci accomandanti, nonché i soci accomandatari che hanno l'amministrazione e la rappresentanza della società;
4) la sede della società e le eventuali sedi secondarie;
5) l' oggetto sociale;
6) i conferimenti di ciascun socio, il valore ad essi attribuito e il modo di valutazione;
7) le prestazioni a cui sono obbligati i soci di opera;
8) le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti e la quota di ciascun socio negli utili e nelle perdite;
9) la durata della società.
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51. Le Società Cooperative
ASPETTI GENERALI
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52. Le Società Cooperative
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53. Le Società Cooperative
SOCIETÁ COOPERATIVE A MUTALITÁ PREVALENTE
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54. Le Società Cooperative
REQUISITI
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55. Le Società Cooperative
NUMERO DEI SOCI
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56. Le Società Cooperative
VALORI QUOTE E AZIONI
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