E' la versione ultima del 2014 presentata nelle varie tappe di Smau delle slide dedicate alle strategie per il web, al valore dei contenuti. A Napoli abbiamo finalizzato meglio il "come si parte"... rispetto a un progetto on line... Nel 2015 qualcosa di ancora più articolato e approfondito proprio su come si mette in campo un progetto on line
Smart City, Marketing teerritoriale, Fare Impresa, quel web 2.0 che può fare ...Michele Dell'Edera
Si fa molto parlare di Smart Cities e della loro evoluzione, di implementazioni tecnologiche come la fibra ottica, di capacità di coinvolgere i cittadini attraverso i vari canali che oggi la tecnologia ci mette a disposizione.
E’, allo stesso tempo, importante che gli enti territoriali e gli enti che hanno come mission la promozione dei territori si attrezzino per un marketing territoriale sempre più avanzato e sempre più in grado di sfruttare le potenzialità del web e del mobile per rendere sempre più conosciuti e appetibili i propri territori.
E come possono fare i territori a favorire la sempre maggiore richiesta di sostegno e aiuto anche informativo, logistico e consulenziale a chi vuole far nascere una startup? Ecco che il tutto si salda in una solida promozione e in un solido sostegno al “Fare Impresa”. In tutto ciò, il web, più largamente inteso come ecosistema di comunicazione e informazione e come arcipelago di device che ci tengono sempre connessi, può essere utile a rendere la smart city sempre più smart, il marketing territoriale sempre più efficace e il fare impresa sempre più facile evitando errori? Diciamo di Si...
Il web, non è una "presenza", "segnaposto" aziendale, ma uno strumento per fare business.
Per poter essere efficaci su web non parleremo più solo di sito, portale, ma di ecosistema web. Cioè un insieme di strumenti usati in modo strategico (portale aziendale, social network, blog, ecc.) con obiettivi chiari di business e con una pianificazione dei contenuti e delle attività di engagement e "vendita" definite nei particolari.
Azienda, proposta di valore, user experience, web strategies, è sempre una qu...Michele Dell'Edera
Ho messo al centro delle mie riflessioni rispetto al lavoro da mettere in campo in un’attività che veda protagonista la rete come strumento di comunicazione, relazione o vendita, le persone. Un’Azienda quando decide di sbarcare o potenziare il suo business su web, non può che avere bene in mente i suoi obiettivi di business e la proposta di valore che vuole offrire ai suoi clienti. Avere bene in mente le persone che compongono la squadra aziendale, l’esperienza che si vuole offrire ai propri clienti nel processo decisionale che li porterà a scegliere o a vivere l’esperienza d’acquisto, le strategie da mettere in campo sul web.
In tutti questi processi, le persone sono protagoniste ed entrano in relazione.
In un periodo in cui la crisi morde anche e, direi soprattutto, gli enti pubblici più vicini ai cittadini, e cioè i comuni, si ha bisogno di amministratori che vogliano restare fedeli al loro mandato di trasparenza e di erogazione di servizi utili alla città.
Un corretto monitoraggio del territorio, una capacità di intervento immediata e utile ad eliminare disagi e disservizi, l’ascolto dei cittadini e il dialogo con essi, spesso necessita di un’organizzazione di uffici e personale che non tutti i comuni sono in grado di permettersi.
E allora ? Allora bisogna aguzzare l’ingegno e cominciare a tirare dalla propria parte le nuove tecnologie informatiche e della comunicazione e, perché no, anche i cittadini.
I Social Network che, sia pure con qualche difficoltà, sono entrati nelle prassi di utilizzo quotidiano delle aziende italiane, stentano ancora a far breccia tra le mura delle nostre istituzioni territoriali.
In fondo c’è da capire la difficoltà di enti da sempre abituati più al “parlare” che “all’ascoltare” che di punto in bianco si troverebbero a gestire una mole di “dialoghi” con i propri cittadini molto vasta.
Eppure si può fare utilizzando gli strumenti e gli accorgimenti giusti i Social Network, le tecnologie informatiche, la rete, i sistemi mobile e di geolocalizzazione, la cartografia on line, possono trasformarsi in breve da “problema” per l’ente in risorsa.
Del resto, cosa c’è di più naturale di un URP, o di un ufficio stampa che sposi le tecnologie 2.0 ? Non sono stati pensati per comunicare con i cittadini e con i media ?
Seminari di Social Hub Genova: La Crowd sia con te e la tua impresaSocial Hub Genova
Quando fondi, idee e risorse sono di qualcuno che non conosci ma che forse desidera darteli. Impara a chiederli con il Crowdfunding e il Crowdsourcing!
IL SEMINARIO.
Le difficoltà che hanno le Istituzioni, le Università e le Imprese a interpretare bisogni e sogni della società ha negli ultimi anni generato un nuovo protagonismo da parte di cittadini, organizzazioni, associazioni.
LE PERSONE CI SONO E VOGLIONO CONTARE.
Non si accontentano di politiche/ prodotti/ servizi pensati PER loro, ne desiderano di progettati e pensati DA loro e magari realizzati CON loro. A quel punto li sentono propri, li usano, li consigliano.
Questo è reso possibile dalla consapevolezza che la conoscenza sia una risorsa diffusa che spesso non raggiunge la massa critica per attivare il cambiamento per mancanza di fiducia tra le parti in causa.
Questa voglia di contare e esprimersi, unita a strumenti web sempre più efficaci nel gestire transazioni e relazioni, ha dato potere e concretezza all’azione della folla (CROWD)
Ecco che le opportunità del CROWDFUNDING (finanziamento dal basso) e del CROWDSOURCING (contributo di talento, idee, creatività dal basso) diventano elementi cruciali per sviluppare una rete di supporto economico e contenutistico ai progetti.
L’economia sociale ha tutti i PRESUPPOSTI ETICI E LE POTENZIALITÀ d'impatto per un uso diffuso di questi strumenti.
Occorre abituarsi a farlo, sviluppare una serie di competenze distintive e – soprattutto – imparare a raccontarsi in modo efficace, evidenziando gli impatti che il Terzo Settore ha ma di cui spesso non è abbastanza pronto a dare evidenza.
Nell’incontro verranno presentati gli elementi chiave per la pianificazione e realizzazione di una campagna di raccolta dalla CROWD. In particolare, saranno evidenziate le regole che consentono di ampliare su larga scala la rete dei partecipanti /contributori alle proprie iniziative, le idonee tecniche di storytelling per creare empatia e comprensione di obiettivi e iniziative, i meccanismi virali che permettono di ampliare la rete dei donatori.
Il RELATORE.
ANDREA PUGLIESE
Consulente in materia di programmazione di FONDI EUROPEI, di POLITICHE E SERVIZI PER LO SVILUPPO TERRITORIALE E OCCUPAZIONALE, specie nei settori creativo e culturale. Si occupa di competenze e nuove professionalità.
Attivo sui temi della Sharing Economy dal 2011. E' co-fondatore di The HUB ROMA, partecipa allo sviluppo di ART HUB CARRARA e SOCIAL HUB GENOVA. E' impegnato nell'integrare i principi della sostenibilità sociale, economica e ambientale agli interventi nei territori del settore pubblico e del settore privato profit e no profit.
Il marketing di contenuti e il consumatore socialeFabrizio Faraco
Il mondo è cambiato e qualcuno non se ne ancora accorto. Come la rivoluzione in atto nella società e nel marketing rappresenta "un ritorno al futuro" dove ciò che ha sempre guidato l'uomo, la relazione, torna ad essere centrale. Il marketing dei contenuti per un consumatore sociale che si ritrova nelle storie e le racconta ai suoi pari.
Smart City, Marketing teerritoriale, Fare Impresa, quel web 2.0 che può fare ...Michele Dell'Edera
Si fa molto parlare di Smart Cities e della loro evoluzione, di implementazioni tecnologiche come la fibra ottica, di capacità di coinvolgere i cittadini attraverso i vari canali che oggi la tecnologia ci mette a disposizione.
E’, allo stesso tempo, importante che gli enti territoriali e gli enti che hanno come mission la promozione dei territori si attrezzino per un marketing territoriale sempre più avanzato e sempre più in grado di sfruttare le potenzialità del web e del mobile per rendere sempre più conosciuti e appetibili i propri territori.
E come possono fare i territori a favorire la sempre maggiore richiesta di sostegno e aiuto anche informativo, logistico e consulenziale a chi vuole far nascere una startup? Ecco che il tutto si salda in una solida promozione e in un solido sostegno al “Fare Impresa”. In tutto ciò, il web, più largamente inteso come ecosistema di comunicazione e informazione e come arcipelago di device che ci tengono sempre connessi, può essere utile a rendere la smart city sempre più smart, il marketing territoriale sempre più efficace e il fare impresa sempre più facile evitando errori? Diciamo di Si...
Il web, non è una "presenza", "segnaposto" aziendale, ma uno strumento per fare business.
Per poter essere efficaci su web non parleremo più solo di sito, portale, ma di ecosistema web. Cioè un insieme di strumenti usati in modo strategico (portale aziendale, social network, blog, ecc.) con obiettivi chiari di business e con una pianificazione dei contenuti e delle attività di engagement e "vendita" definite nei particolari.
Azienda, proposta di valore, user experience, web strategies, è sempre una qu...Michele Dell'Edera
Ho messo al centro delle mie riflessioni rispetto al lavoro da mettere in campo in un’attività che veda protagonista la rete come strumento di comunicazione, relazione o vendita, le persone. Un’Azienda quando decide di sbarcare o potenziare il suo business su web, non può che avere bene in mente i suoi obiettivi di business e la proposta di valore che vuole offrire ai suoi clienti. Avere bene in mente le persone che compongono la squadra aziendale, l’esperienza che si vuole offrire ai propri clienti nel processo decisionale che li porterà a scegliere o a vivere l’esperienza d’acquisto, le strategie da mettere in campo sul web.
In tutti questi processi, le persone sono protagoniste ed entrano in relazione.
In un periodo in cui la crisi morde anche e, direi soprattutto, gli enti pubblici più vicini ai cittadini, e cioè i comuni, si ha bisogno di amministratori che vogliano restare fedeli al loro mandato di trasparenza e di erogazione di servizi utili alla città.
Un corretto monitoraggio del territorio, una capacità di intervento immediata e utile ad eliminare disagi e disservizi, l’ascolto dei cittadini e il dialogo con essi, spesso necessita di un’organizzazione di uffici e personale che non tutti i comuni sono in grado di permettersi.
E allora ? Allora bisogna aguzzare l’ingegno e cominciare a tirare dalla propria parte le nuove tecnologie informatiche e della comunicazione e, perché no, anche i cittadini.
I Social Network che, sia pure con qualche difficoltà, sono entrati nelle prassi di utilizzo quotidiano delle aziende italiane, stentano ancora a far breccia tra le mura delle nostre istituzioni territoriali.
In fondo c’è da capire la difficoltà di enti da sempre abituati più al “parlare” che “all’ascoltare” che di punto in bianco si troverebbero a gestire una mole di “dialoghi” con i propri cittadini molto vasta.
Eppure si può fare utilizzando gli strumenti e gli accorgimenti giusti i Social Network, le tecnologie informatiche, la rete, i sistemi mobile e di geolocalizzazione, la cartografia on line, possono trasformarsi in breve da “problema” per l’ente in risorsa.
Del resto, cosa c’è di più naturale di un URP, o di un ufficio stampa che sposi le tecnologie 2.0 ? Non sono stati pensati per comunicare con i cittadini e con i media ?
Seminari di Social Hub Genova: La Crowd sia con te e la tua impresaSocial Hub Genova
Quando fondi, idee e risorse sono di qualcuno che non conosci ma che forse desidera darteli. Impara a chiederli con il Crowdfunding e il Crowdsourcing!
IL SEMINARIO.
Le difficoltà che hanno le Istituzioni, le Università e le Imprese a interpretare bisogni e sogni della società ha negli ultimi anni generato un nuovo protagonismo da parte di cittadini, organizzazioni, associazioni.
LE PERSONE CI SONO E VOGLIONO CONTARE.
Non si accontentano di politiche/ prodotti/ servizi pensati PER loro, ne desiderano di progettati e pensati DA loro e magari realizzati CON loro. A quel punto li sentono propri, li usano, li consigliano.
Questo è reso possibile dalla consapevolezza che la conoscenza sia una risorsa diffusa che spesso non raggiunge la massa critica per attivare il cambiamento per mancanza di fiducia tra le parti in causa.
Questa voglia di contare e esprimersi, unita a strumenti web sempre più efficaci nel gestire transazioni e relazioni, ha dato potere e concretezza all’azione della folla (CROWD)
Ecco che le opportunità del CROWDFUNDING (finanziamento dal basso) e del CROWDSOURCING (contributo di talento, idee, creatività dal basso) diventano elementi cruciali per sviluppare una rete di supporto economico e contenutistico ai progetti.
L’economia sociale ha tutti i PRESUPPOSTI ETICI E LE POTENZIALITÀ d'impatto per un uso diffuso di questi strumenti.
Occorre abituarsi a farlo, sviluppare una serie di competenze distintive e – soprattutto – imparare a raccontarsi in modo efficace, evidenziando gli impatti che il Terzo Settore ha ma di cui spesso non è abbastanza pronto a dare evidenza.
Nell’incontro verranno presentati gli elementi chiave per la pianificazione e realizzazione di una campagna di raccolta dalla CROWD. In particolare, saranno evidenziate le regole che consentono di ampliare su larga scala la rete dei partecipanti /contributori alle proprie iniziative, le idonee tecniche di storytelling per creare empatia e comprensione di obiettivi e iniziative, i meccanismi virali che permettono di ampliare la rete dei donatori.
Il RELATORE.
ANDREA PUGLIESE
Consulente in materia di programmazione di FONDI EUROPEI, di POLITICHE E SERVIZI PER LO SVILUPPO TERRITORIALE E OCCUPAZIONALE, specie nei settori creativo e culturale. Si occupa di competenze e nuove professionalità.
Attivo sui temi della Sharing Economy dal 2011. E' co-fondatore di The HUB ROMA, partecipa allo sviluppo di ART HUB CARRARA e SOCIAL HUB GENOVA. E' impegnato nell'integrare i principi della sostenibilità sociale, economica e ambientale agli interventi nei territori del settore pubblico e del settore privato profit e no profit.
Il marketing di contenuti e il consumatore socialeFabrizio Faraco
Il mondo è cambiato e qualcuno non se ne ancora accorto. Come la rivoluzione in atto nella società e nel marketing rappresenta "un ritorno al futuro" dove ciò che ha sempre guidato l'uomo, la relazione, torna ad essere centrale. Il marketing dei contenuti per un consumatore sociale che si ritrova nelle storie e le racconta ai suoi pari.
Riflessioni sulla formazione nella società interconnessa - Seminario AIF nel ciclo "Dialogare con il digitale: apprendimento e nuove tecnologie" svolto il 6 maggio 2014 in CFMT - Via Palestro 32, Roma
Relatore: Fabrizio Faraco
Coordinatore: Roberto Vardisio
Slide della presentazione che ogni associato fa di sé, della sua storia, delle sue competenze, dei temi che affronta, di ciò su cui può contribuire per i fini dell'Associazione
Dispositivi mobili e comunicazione proattivaKEA s.r.l.
I dispositivi mobili richiedono un approccio alla comunicazione al tempo stesso olistico e multidimensionale, creando valore aggiunto per l'utente grazie a logiche di sottrazione (less is more), personalizzazione e contestualizzazione.
Sebbene il nuovo libro “E-commerce per dispositivi mobili” si concentri su marketing e vendite, molte riflessioni sono applicabili anche all’erogazione dei contenuti della comunicazione tecnica e di prodotto, che in fase di pre-vendita orientano la decisione di acquisto e in fase di post-vendita contribuiscono al livello di soddisfazione del cliente, alla sua fidelizzazione e alla sua propensione a esercitare un passaparola positivo.
Report sull’interessantissimo libro di Tim Hayden e Tom Webster, E-commerce per dispositivi mobili. La rivoluzione degli acquisti con tablet e smartphone, Tecniche Nuove, Milano, 2015
Strategie per il web, contenuti, social media optimization - smau 2014 - milanoMichele Dell'Edera
Ecco le slide che ho presentanto a Milano al workshop dove si è parlato di strategie per il web, importanza dei contenuti, importanza di un progetto, come evolve un ecosistema web, social media optimization, web marketing e SEO.
Strategie, contenuti, Social Media Optimization, la strada verso il successo ...Michele Dell'Edera
Se il 2013 è stato l’anno che ha consacrato i contenuti come fondamentali per l’affermazione di un’azienda, un brand, un prodotto, sulla rete, il 2014 è l’anno dell’esaltazione di questo concetto e, quindi, anche dell’aumento esponenziale della produzione di contenuti da parte degli attori della rete.
Bisognerà avere la capacità di emergere in quello che certamente sarà un mare di contenuti.
A questo punto chi vincerà, chi avrà successo?
Vincerà chi saprà coniugare, in un progetto di utilizzo del web, come canale di vendita o di potenziamento del proprio mercato, la propria capacità di analisi, le giuste conoscenze delle dinamiche della rete, dei suoi strumenti e dei suoi attori, con una capacità strategica e di verifica periodica dei risultati rivenienti dalla propria attività on line. Senza dimenticare la prontezza e la capacità di correggere la rotta, ove necessario.
Strategie, qualità dei contenuti e un’intensa attività di Social Media Optimization aiuteranno i protagonisti della rete ad avere successo.
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...Simone Moriconi
Come i social media diventano uno strumento strategico per le decisioni di marketing: social analysis, individuazione bisogni latenti, segmentazione, personas, social customer care.
La mia presentazione del 15 novembre 2014 a Bolzano per BdiBlogger e il materiale di stimolo per il workshop con aziende e blogger che ha concluso la giornata.
Sul web siamo ciò che suggerisce Google: quali sono tecniche e contenuti che possiamo sviluppare per essere trovati dai nostri clienti? Ne parleremo mettendo in evidenza le potenzialità che la costruzione di una corretta identità online può offrire alla visibilità delle nostra attività.
Piccoli consigli per chi decide di intraprendere un percorso di comunicazione della propria attività. Per piccoli imprenditori, professionisti e freelance.
Riflessioni sulla formazione nella società interconnessa - Seminario AIF nel ciclo "Dialogare con il digitale: apprendimento e nuove tecnologie" svolto il 6 maggio 2014 in CFMT - Via Palestro 32, Roma
Relatore: Fabrizio Faraco
Coordinatore: Roberto Vardisio
Slide della presentazione che ogni associato fa di sé, della sua storia, delle sue competenze, dei temi che affronta, di ciò su cui può contribuire per i fini dell'Associazione
Dispositivi mobili e comunicazione proattivaKEA s.r.l.
I dispositivi mobili richiedono un approccio alla comunicazione al tempo stesso olistico e multidimensionale, creando valore aggiunto per l'utente grazie a logiche di sottrazione (less is more), personalizzazione e contestualizzazione.
Sebbene il nuovo libro “E-commerce per dispositivi mobili” si concentri su marketing e vendite, molte riflessioni sono applicabili anche all’erogazione dei contenuti della comunicazione tecnica e di prodotto, che in fase di pre-vendita orientano la decisione di acquisto e in fase di post-vendita contribuiscono al livello di soddisfazione del cliente, alla sua fidelizzazione e alla sua propensione a esercitare un passaparola positivo.
Report sull’interessantissimo libro di Tim Hayden e Tom Webster, E-commerce per dispositivi mobili. La rivoluzione degli acquisti con tablet e smartphone, Tecniche Nuove, Milano, 2015
Strategie per il web, contenuti, social media optimization - smau 2014 - milanoMichele Dell'Edera
Ecco le slide che ho presentanto a Milano al workshop dove si è parlato di strategie per il web, importanza dei contenuti, importanza di un progetto, come evolve un ecosistema web, social media optimization, web marketing e SEO.
Strategie, contenuti, Social Media Optimization, la strada verso il successo ...Michele Dell'Edera
Se il 2013 è stato l’anno che ha consacrato i contenuti come fondamentali per l’affermazione di un’azienda, un brand, un prodotto, sulla rete, il 2014 è l’anno dell’esaltazione di questo concetto e, quindi, anche dell’aumento esponenziale della produzione di contenuti da parte degli attori della rete.
Bisognerà avere la capacità di emergere in quello che certamente sarà un mare di contenuti.
A questo punto chi vincerà, chi avrà successo?
Vincerà chi saprà coniugare, in un progetto di utilizzo del web, come canale di vendita o di potenziamento del proprio mercato, la propria capacità di analisi, le giuste conoscenze delle dinamiche della rete, dei suoi strumenti e dei suoi attori, con una capacità strategica e di verifica periodica dei risultati rivenienti dalla propria attività on line. Senza dimenticare la prontezza e la capacità di correggere la rotta, ove necessario.
Strategie, qualità dei contenuti e un’intensa attività di Social Media Optimization aiuteranno i protagonisti della rete ad avere successo.
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...Simone Moriconi
Come i social media diventano uno strumento strategico per le decisioni di marketing: social analysis, individuazione bisogni latenti, segmentazione, personas, social customer care.
La mia presentazione del 15 novembre 2014 a Bolzano per BdiBlogger e il materiale di stimolo per il workshop con aziende e blogger che ha concluso la giornata.
Sul web siamo ciò che suggerisce Google: quali sono tecniche e contenuti che possiamo sviluppare per essere trovati dai nostri clienti? Ne parleremo mettendo in evidenza le potenzialità che la costruzione di una corretta identità online può offrire alla visibilità delle nostra attività.
Piccoli consigli per chi decide di intraprendere un percorso di comunicazione della propria attività. Per piccoli imprenditori, professionisti e freelance.
Usare i Social Network per le ricerche di mercatoClaudia Zarabara
Come sfruttare l'advertising online per raccogliere rispondenti targetizzati ai sondaggi/ricerche di mercato.
Valutazioni e strumenti: meglio il web adv (Google ads ad esempio) o il social advertising? Quali sono le valutazioni da fare per scegliere lo strumento migliore? Il traffico social è un traffico di qualità? Come monitorare i risultati?
Intervento tenuto il 24 marzo 2024 presso il Dipartimento di Scienze Statistiche - Università di Padova.
Dall'ascolto del mercato (social listening) all'uso dell'ADV social per le risposte a sondaggi e ricerche di mercato.
Come il Social Media Marketing può essere utilizzato per migliorare le web PR delle strutture turistiche, agenzie e operatori del settore in generale, modificando l'approccio della comunicazione con i propri clienti. Le slide sono state presentate al Rimini Web Marketing Event 2009.
Marketing automation - Non perdere il legame con il tuo clienteMichele Dell'Edera
Qualsiasi progetto di vendita non può prescindere dal legame con i propri contatti e i propri clienti. La Marketing Automation ti aiuta a implementare le strategie e le azioni necessarie a non "spezzare" questo filo sottile...
Vendere utilizzando la rete: webrooming e funnel di marketing digitale, come ...Michele Dell'Edera
Ecco le slide che ho presentato il 15 dicembre a Smau Napoli 2017 - Vendere utilizzando la rete: webrooming e funnel di marketing digitale, come cambia il business on line
C'è chi pensa che il commercio sia andato in crisi con l'avvento dell'e-commerce. In realtà gli store, le aziende, i negozi e i servizi che vivono sul territorio possono trarre grandi vantaggi se usano le strategie e le tecnologie digitali a proprio vantaggio.
Ecosistema web 2.0 per aziende e temporary management - milano #SMAUMichele Dell'Edera
Ciascuno è artefice del proprio destino. Non possiamo dire che non sia vero, e che non sia vero anche quando si parla della propria presenza su web.
Se fino a qualche anno fa eravamo convinti che il sito internet “rappresentasse” la presenza su internet dell’azienda, oggi non possiamo non parlare di ecosistema web aziendale.
Un ecosistema che vede, sicuramente, protagonista ancora il sito internet aziendale, ma come luogo di atterraggio, come punto di arrivo dell’utenza che si riesce a coinvolgere attraverso il web con i molteplici strumenti web based che si metteranno in campo.
La presenza e l’attività sui diversi social network, una buona attività di Social Media Optimization, un costante lavoro di coinvolgimento e di engagement, la capacità di “fare tesoro” dei dati e delle azioni che mettiamo in campo sul web, sono, ormai attività irrinunciabili per un’azienda.
Mettere insieme strumenti di comunicazione (sito, blog, social network, ecc) e di organizzazione aziendale (ad esempio il CRM) in modalità web-based non è un’attività banale, quindi, va pensata e programmata in modo strategico, magari con l’aiuto di un manager o di uno staff specializzato in tale attività. E’ un’attività che però l’azienda non può delegare in toto e, soprattutto, per troppo tempo.
Ci potrà essere un affiancamento, potremmo dire anche una sorta di temporary management aziendale legato all’attività web-based, ma poi l’azienda dovrà camminare da sola (o al massimo accompagnata). Perché ciascuno, come detto, è artefice del proprio destino.
Ecco, nella nostra chiacchierata parleremo di questo, cercando di approfondire strategie e modalità per mettere su un buon ecosistema web aziendale.
I social network opportunità business per le PMI - Presentazione SMAU BolognaMichele Dell'Edera
In questa presentazione ho provato ad affrontare il tema dell'uso strategico dei Social Network e del web 2.0 nelle PMI, senza tralasciare anche l'impatto organizzativo che, l'introduzione di tali strumenti e di tali strategie, hanno sull'azienda.
Social network e Web 2.0 per le PMI tra organizzazione, strategie e risultati...Michele Dell'Edera
Presentazione effettuata durante Workshop a SMAU Business Bari 2013. Rispetto alle versioni precedenti ci sono una serie di slide dedicate al Content Marketing.
I social network: opportunità per il business ?
Nella versione introduttiva 2013 delle slide su azienda e social network proviamo a valutare che valore l'azienda ne riesce a ricavare da un investimento e una presenza sui social. Appproccio, strategia, organizzazion
Presentazione fatta a Smau Bari 2012 insieme a Raffaele Tortora. Abbiamo trattato i temi legati a: Mobile, Social Network, geolocalizzazione, marketing di prossimità.
Social Network e CRM, come cambia l'organizzazione aziendale. Può la comunicazione nell'era del web 2.0 avere un'influenza e una relazione con l'organizzazione aziendale ? Può l'azienda diventare "Social" ?
Secondo noi si.
8. Obiettivo /successo
Definizione di una StrategiaSi definisce un percorso… Capacità di analisi
Conoscenza della rete
Conoscenza delle dinamiche
Conoscenza degli strumenti
Conoscenza dei suoi attori
Stakeholders
Definizione di un percorso
Definizione degli strumenti
Verifica periodica dei risultati
Capacità di correggere la rotta
9. Si va sul web per …
Valorizzare il brand aziendale
Potenziare la comunicazione
Effettuare attività di engagement
Vendere
Creare una community
Michele Dell'Edera www.micheledelledera.it
10. Quale Azienda -quale organizzazione
Una descrizione breve dell’azienda e dell’organizzazione aziendale
(fondazione, settore di riferimento, struttura, numero di dipendenti, ecc);
Quali sono i punti di forza e di debolezza
Cosa offre l’azienda al mercato
Beni e servizi che produce e distribuisce
Quali sono i punti che differenziano l’azienda dai concorrentiFermiamoci all’analisi
11. Quali gli obiettivi di Mercato –I Numeri !
Obiettivi di business per l’anno successivo (primo anno di attività)
Sia a livello qualitativo
Sia a Livello quantitativo
Quali sono gli obiettivi di marketing
Cosa ci si aspetta a livello di risultati dall’attività digitale nei prossimi mesiFermiamoci all’analisi
12. A chi ci rivolgiamo ? L’attenzione alle persone !
Qual è il profilo dei nostri clienti
Chi sono gli influenzatori del mercato
Gli stakeholder interni ed esterni all’aziendaFermiamoci all’analisi
13. Di quali contenuti disponiamo come azienda ?
(Testi, Video, Immagini, Interviste, Casi di Studio e testimonianze di clienti, ricerche di settore, storie, know-how da raccontare…)
Quali sono i contenuti già disponibili
Quali contenuti vanno raccolti e formalizzati
Chi in azienda ha le chiavi della conoscenza ?
Ad esempio: storia e tradizioni aziendali, il fondatore, l’attuale titolare, quali e se ci sono brevetti in possesso all’azienda, chi sono i responsabili di prodotto… ecc.. Fermiamoci all’analisi
14. Quali mercati, quali scenari ?
Quali sono le tendenze del mercato e gli scenari del settore di riferimento
Chi sono gli attuali concorrenti diretti e indiretti
Quali sono i mercati geografici di riferimento
(Quartieri, Città, Zone, Regioni, Italia, Estero) Fermiamoci all’analisi
15. C’è una stagionalità nel nostro mercato ?
Ci sono picchi nelle vendite, o momenti di grande calo ?
ad esempio cosa succede a Natale ?
Ci sono periodi in cui facciamo:
particolari promozioni
Partecipiamo/organizziamo fiere ed eventi
Effettuiamo lancio di prodotti ? Fermiamoci all’analisi
17. Michele Dell'Edera www.micheledelledera.it
RelazioneèUser ExperienceLe persone costituiscono le une per le altre una sorta di enciclopedia vivente. Le amicizie, la cooperazione, la condivisione creaUNA CONOSCENZA COLLETTIVA E PIU’ AMPIA
17
18. Con il web 2.0 quella che prima era la comunicazione oggi è diventata «relazione»…
19. E cos’è la relazione se non una forma di dare e avere ?
Se non una forma di «Baratto» ?
E cosa ho io da «Barattare» ?
20.
21. Da solo il contenitore non regge….
…. C’è sempre bisogno di un contenuto che lo regga, lo spinga, lo renda credibile e interessante
22. Contenuti di tutti i tipi e in tutti i luoghi: AudioVideoScrittiVere e proprie storieMultimedialiNon solo sul portale aziendale… anzi…
23. Contenuti ? Come ?
Michele Dell'Edera www.micheledelledera.it
UtiliInteressantiGodibiliSimpaticiVirali
24.
25. …i risultati di ricerca diGooglebuttano fuori sempre più annunci, utilizzare la SEO per raggiungere il pubblico sta diventando più difficile….
26. …solo il 13% dei risultati di una ricerca sono «organici»,il resto sono «pubblicità e spazzatura»….
28. La domanda è: ma dobbiamo scrivere quindi contenuti per i motori di ricerca o per i nostri possibili interlocutori?
29. …. Attraverso i social networkvengono raggiunti il 32% dei siti cercatia fronte del 54% raggiunto attraverso la ricerca sui motori….
30.
31. L’algoritmo di ricerca di Googlepunta sempre più a punire la scarsa qualità dei contenuti e a non tenere più conto dei contenuti ripetuti o replicati in altri siti… Cominciano a contare due cose: I contenuti aggiornati, originali e di qualitàe la propria reputazione sulla rete…
32. … in pratica: Le raccomandazioni, il conteggio degli amici o dei fan, dei follower e il loro coinvolgimento portano, se fatti bene,sempre maggiori risultati…
33. Cosa ha rilevanza? … le conversazioni ben pensate e coinvolgenti,le immagini, i video, i testi, un bel titolo, un sondaggio o qualsiasi altra cosa che crei interesse…
34.
35. La Social Media Optimization è una parte della più complessa strategia di SEO
Fondamentali sono i contenuti che sappiano stimolare l’attività e la condivisione sui social
37. •Non quelle che noi pensiamo, ma quelle che le persone cercano
•Oggi sempre più «frasi chiave»
Keywords
38. •Non ricercare il sensazionale, ma pensare a un «tagtitle»
•Titolare secondo quello che la «rete» si aspetta
Titoli
39. •Sono vere e proprie «etichette»
•Aiutano a riconoscere i contenuti in rete
Tag
40. •Si basano sulla «folksonomy» (da «folks» e «taxonomy»)
•L’esempio più potente di Tag sono gli «hashtag»
Tag
41. •La link popularityè una classica attività SEO
•La capacità di far condividere link a terzi con i social dà valore a quei link
Link
42.
43. Il Blogè il punto di partenza più logico e approfondito per creare e pubblicare contenuti di vario genere…
44.
45. Fissate il vostro obiettivo
Elaborate un calendario regolare
Siate vari
Andate oltre la parola scritta
Le dimensioni contano
Imparate a scrivere titoli efficaci
La grafica è importante
Siate stimolanti
I commenti è meglio moderarli
Applicate tage categorie a ogni contenuto
Scrivete così come siete abituati a parlare
Non pensate troppo, siate spontanei
46. Come facciamo a verificare il successo del nostro lavoro ? Le web action devono trasferire e ricevere valore
Michele Dell'Edera www.micheledelledera.it
47. Quali le web actiondi valore ?
Michele Dell'Edera www.micheledelledera.it
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48. Quali le web actiondi valore ?
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49. Quali le web actiondi valore ?
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