L'evoluzione dei modelli di business dei mass media e dei nuovi media.
Come sono cambiati i formati mediali e le strutture organizzativi nei settori massmediali: Editoria, broadcasting, narrowcasting, social tv.
Come sono emersi nuove forme organizzative all'interno delle culture online: peer production, web 2.0, social media.
Social Media - Introduzione al Corso [a.a. 2014-2015] - UniToAgnese Vellar
Introduzione al corso per gli studenti delle Lauree Magistrali di Comunicazione Pubblica e Politica e Comunicazione ICT e Media - Università degli Studi di Torino http://goo.gl/B6vE6M
Professioni digitali e personal brandingAgnese Vellar
Corso di Social Media Management @ Università degli Studi di Torino
Perché uno studente o un professionista dovrebbe occuparsi di personal branding? Perché è diventata una delle modalità attraverso cui sfruttare le opportunità della rete e dei social media per acquisire visibilità e reputazione online.
A partire da una descrizione del contesto mediale contemporaneo, si vedranno le strategie per costruire un'identità online coerente con i propri obiettivi di business.
Non Profit e strategie di comunicazione digitaleMatteo Adamoli
La comunicazione digitale e i new media stanno influenzando anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. La presentazione, partendo dalla teoria sulla Communication Strategy di Maria Pia Favaretto esplora con esempi e approfondimenti le strategie, i metodi e alcuni strumenti per comunicare in maniera strategica.
Social Media - Introduzione al Corso [a.a. 2014-2015] - UniToAgnese Vellar
Introduzione al corso per gli studenti delle Lauree Magistrali di Comunicazione Pubblica e Politica e Comunicazione ICT e Media - Università degli Studi di Torino http://goo.gl/B6vE6M
Professioni digitali e personal brandingAgnese Vellar
Corso di Social Media Management @ Università degli Studi di Torino
Perché uno studente o un professionista dovrebbe occuparsi di personal branding? Perché è diventata una delle modalità attraverso cui sfruttare le opportunità della rete e dei social media per acquisire visibilità e reputazione online.
A partire da una descrizione del contesto mediale contemporaneo, si vedranno le strategie per costruire un'identità online coerente con i propri obiettivi di business.
Non Profit e strategie di comunicazione digitaleMatteo Adamoli
La comunicazione digitale e i new media stanno influenzando anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. La presentazione, partendo dalla teoria sulla Communication Strategy di Maria Pia Favaretto esplora con esempi e approfondimenti le strategie, i metodi e alcuni strumenti per comunicare in maniera strategica.
Comunicazione, politica, economia, ricerca:
cosa cambia se tutto cambia su Internet.
(slideshow realizzato per il Master in non-conventional marketing e social media di EuroGiovani)
Università Sapienza - Facoltà di Scienze della Comunicazione
Tesi Sperimentale Laurea Specialistica:
Social Advertising - La comunicazione pubblicitaria di IKEA HEMMA nell'era dei Social Media.
More @ http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=40808
Presentazione del convegno "Web 2.0, vincoli ed opportunità per le aziende" preparata di <a href="http://www.mocainteractive.com">Moca Interactive</a> il 28/06/2007.
Gift Economy e Social Fundraising - Deca Master Massimo BurgioMassimo Burgio
Prima parte della mia lezione di Social Fundraising al Deca Master del Consorzio Universitario di Nuoro http://www.decassat.it, che analizza le radici del fundraising, il concetto di gift economy, ed esplora i nuovi territori di social fundraising.
Piu' info, news, presentazioni e articoli su temi di Social Media Marketing sono disponibili al mio blog Global Search Interactive http://www.globalsearchinteractive.net
Le nuove modalità di comunicazione che si sono affermate nel mondo del web influenzano anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. I nuovi canali disponibili e le nuove abitudini maturate nel modo consumer, costituiscono una sfida ma anche una opportunità. E’ possibile interagire con una molteplicità di soggetti, interni o esterni all’organizzazione, in tempo reale, con costi ridotti e massimizzando l’efficacia del messaggio trasmesso.
Social Fundraising - Deca Master Nuoro, Massimo BurgioMassimo Burgio
la parte centrale della lezione di Social Fundraising al Deca Master del Consorzio Universitario di Nuoro http://www.decassat.it, che riporta in argomento la gift economy.
Piu' info, news, presentazioni e articoli su temi di Social Media Marketing sono disponibili al mio blog Global Search Interactive http://www.globalsearchinteractive.net
"L'impatto di Internet e dei Media Social nella comunicazione politica di Barack Obama"
Presentazione tenuta da Andrea Genovese, 7thfloor, presso l'evento Yes Web Can
http://www.mastersocialmediamarketing.it/yes-web-can/
Social Media Marketing + Engagement: Deca Master, Massimo BurgioMassimo Burgio
Parte seconda della lezione su Social Fundraising al Deca Master del Consorzio Universitario di Nuoro http://www.decassat.it, che fa il punto su alcuni elementi chiave del social media marketing e social media engagement, prima di entrare nel merito delle strategie di social fundraising.
Piu' info, news, presentazioni e articoli su temi di Social Media Marketing sono disponibili al mio blog Global Search Interactive http://www.globalsearchinteractive.net
Comunicazione, politica, economia, ricerca:
cosa cambia se tutto cambia su Internet.
(slideshow realizzato per il Master in non-conventional marketing e social media di EuroGiovani)
Università Sapienza - Facoltà di Scienze della Comunicazione
Tesi Sperimentale Laurea Specialistica:
Social Advertising - La comunicazione pubblicitaria di IKEA HEMMA nell'era dei Social Media.
More @ http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=40808
Presentazione del convegno "Web 2.0, vincoli ed opportunità per le aziende" preparata di <a href="http://www.mocainteractive.com">Moca Interactive</a> il 28/06/2007.
Gift Economy e Social Fundraising - Deca Master Massimo BurgioMassimo Burgio
Prima parte della mia lezione di Social Fundraising al Deca Master del Consorzio Universitario di Nuoro http://www.decassat.it, che analizza le radici del fundraising, il concetto di gift economy, ed esplora i nuovi territori di social fundraising.
Piu' info, news, presentazioni e articoli su temi di Social Media Marketing sono disponibili al mio blog Global Search Interactive http://www.globalsearchinteractive.net
Le nuove modalità di comunicazione che si sono affermate nel mondo del web influenzano anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. I nuovi canali disponibili e le nuove abitudini maturate nel modo consumer, costituiscono una sfida ma anche una opportunità. E’ possibile interagire con una molteplicità di soggetti, interni o esterni all’organizzazione, in tempo reale, con costi ridotti e massimizzando l’efficacia del messaggio trasmesso.
Social Fundraising - Deca Master Nuoro, Massimo BurgioMassimo Burgio
la parte centrale della lezione di Social Fundraising al Deca Master del Consorzio Universitario di Nuoro http://www.decassat.it, che riporta in argomento la gift economy.
Piu' info, news, presentazioni e articoli su temi di Social Media Marketing sono disponibili al mio blog Global Search Interactive http://www.globalsearchinteractive.net
"L'impatto di Internet e dei Media Social nella comunicazione politica di Barack Obama"
Presentazione tenuta da Andrea Genovese, 7thfloor, presso l'evento Yes Web Can
http://www.mastersocialmediamarketing.it/yes-web-can/
Social Media Marketing + Engagement: Deca Master, Massimo BurgioMassimo Burgio
Parte seconda della lezione su Social Fundraising al Deca Master del Consorzio Universitario di Nuoro http://www.decassat.it, che fa il punto su alcuni elementi chiave del social media marketing e social media engagement, prima di entrare nel merito delle strategie di social fundraising.
Piu' info, news, presentazioni e articoli su temi di Social Media Marketing sono disponibili al mio blog Global Search Interactive http://www.globalsearchinteractive.net
La comunicazione politica attraverso i social networkAgnese Vellar
Ricerca svolta per il corso di SOCIAL MEDIA - Università degli Studi di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società.
Comparazione della comunicazione di Matteo Salvini e Matteo Renzi
Analisi effettuata utilizzando il tool Amico.ws.
Nella networked society è presente una tensione tra la Rete e l’Io e un crescente bisogno di identità collettive in cui riconoscersi [Castells 2000]. Se, da un lato, è evidente la tendenza ad aggregarsi attorno ad identità primarie, che spesso danno luogo a fenomeni di fondamentalismo e xenofobia, dall’altro emergono collettività ad identità debole la cui appartenenza è definita rispetto alla condivisione di consumi mediali e tecnologie. Ne sono un esempio sia le generazionali mediali, sia le culture di fan che esprimono il proprio bisogno di appartenenza dando vita a comunità di pratica. In entrambi i casi si tratta di costrutti complessi che emergono dall’interazione tra disponibilità tecnologiche, offerte culturali ed esigenze sociali in un particolare contesto locale.
L’approccio generazionale allo studio dei pubblici televisivi ha consentito di definire tre profili narrativi corrispondenti a differenti fasi della storia italiana [Aroldi 2003]. Attualmente stiamo vivendo un’ulteriore evoluzione che ha portato alla nascita di un sistema multitelevisivo [Scaglioni 2007]. Dall’interazione degli spettatori all’interno di tale ambiente emergono i pubblici connessi [boyd 2008]: spazi sociali in cui è possibile assistere a fenomeni di negoziazione identitaria tra differenti generazioni digitali.
Durante un’indagine etnografica sul fandom telefilmico nei pubblici connessi ho individuato tre culture digitali a cui è possibile associare i profili narrativi identificati nelle generazioni televisive. È romanzesca la subcultura trekker, che eredita lo spirito comunitario hacker e vede nella tecnologia uno strumento di miglioramento sociale. I geek, formatisi durante la diffusione del Web, hanno invece un profilo artificiale che apprezza la serialità complessa di produzioni come Lost. Infine il multifandom telefilmico, diffuso nei social media e composto principalmente da membri della Generazione Y e dagli attuali adolescenti, ha un carattere simulatorio. La pubblicazione di fanart, fanvid e fansub è infatti una messa in scena creativa da cui emergono comunità di pratica. Dopo aver ipotizzato tale discontinuità nella storia della Rete ho condotto interviste biografiche con i fan verificando strategie di differenziazione (più spesso in relazione alla cultura trekker) e di identificazione (rispetto all’identità geek) da parte dei membri della Generazione Y. I più giovani hanno invece meno consapevolezza delle culture con cui stanno negoziando la propria identità in Rete.
The full paper is available here: https://www.academia.edu/3819637/Spreading_the_cult_body_on_YouTube_A_case_study_of_Telephone_derivative_videos
This case study of spreadability analyzes the Lady Gagamusic video "Telephone," which has been appropriated and reworked byYouTube users sharing derivative works online. What properties of the musicvideo stimulate user appropriation? What hybrid audiovisual forms areemerging from its reworking by users? In order to answer these questions,between January and August 2010, I conducted participant observation onLady Gaga's official social network profiles and collected 70 "Telephone"derivative videos on YouTube. I identified three main categories of videocreativity: (1) music (which includes covers, "me singing" videos, musicmashups, and choreography); (2) parody (in which YouTube users andcomedians humorously imitate Gaga, creating spoofs); and (3) fashion (inwhich makeup artists and amateurs appropriate the star's image to createmakeup and hair tutorials). "Telephone" has become spreadable because itintegrates dance music and choreography, costume changes, cinematicreferences, and product placements that work as textual hooks meaningful todifferent target markets: live music, dance, chick, and postmodern cinematiccultures. In particular, Gaga is a cult body that explicitly incorporates previouscinematic and pop music icons. Users are stimulated to reenact Gaga's cultbody online. On YouTube, spreadability is thus strictly related to theappropriation of cult bodies. Fans, comedians, independent musicians,fashionistas, and pop stars construct their own cult bodies by deliberatelyborrowing characteristics from previous media icons and reenacting them inonline videos in order to fulfill their expressive and professional needs.
The evolution of the music industry with the spread of the Internet. The full paper is available here: https://www.academia.edu/359318/The_recording_industry_and_grassroots_marketing_from_street_teams_to_flash_mobs
New media have changed the relationship between the recording industry and fans. TheInternet allows fans to share copyrighted music in p2p and Web 2.0 platforms. The
recording industry has reacted mainly with ‘prohibitionist’ strategies, while cultural scholarsargue that a ‘collaborationist’ approach is needed with the aim of creating an ‘affectiveeconomy’. In this paper, I describe the strategies of the major labels to create a fanbase of
grassroots promoters. During an ethnographic research project, I identified different forms
of grassroots marketing (‘street team’, ‘flash mob’, and ‘mission’). I argue that labels try toharness ‘participative stardom’: a ‘music star’ is created thanks to transmedia strategies
(online presence and TV appearances during media events and talent shows), then labelsoutsource promotional activities to fans, rewarding them with branded products and theopportunity to meet artists.
Tecniche innovative di marketing via webMarko Petelin
Presentazione sulle tecniche innovative per il marketing via web. Questa è una presentazione introduttiva destinata alle persone che vogliono usare il web marketing nelle proprie aziende.
Slide preparate per conto della SDGZ-URES.
Identità emergenti nei pubblici connessi italianiAgnese Vellar
Nell’età tardo moderna i differenti livelli della società, dalle identità individuali alle culture, devono essere concepiti come processi emergenti dalle pratiche riflessive di costruzione del sé. Attraverso uno sguardo etnografico è possibile osservare i percorsi biografici degli attori sociali che, attraversando i flussi culturali globali, producono nuove strutture sociali e nuove località. In particolare, dalla partecipazione giovanile all’interno dei media sociali (forum, chat, siti di Social Network) stanno emergendo i “pubblici connessi”, intesi sia come spazi sociali digitali che come comunità immaginate.
In questo articolo l’autrice ripercorre le riflessioni sul rapporto tra media, identità e globalizzazione, in particolare focalizzandosi sulle culture di fan come esempio di sfere pubbliche translocali ad identità debole, in cui spettatori appassionati (fan) interagiscono nei pubblici connessi attorno ad un culto mediale, dando vita a comunità di pratica.
L’autrice presenta quindi un’etnografia multi-situata del fandom telefilmico italiano con un caso di studio nella comunità di fansubbing ::Italian Subs Addicted::. I gruppi di fan pubblicano prodotti amatoriali nei media sociali traducendo e adattando i contenuti distribuiti dalle corporation dell’intrattenimento. I fan italiani dunque cooperano e collaborano all’interno dei pubblici connessi partecipando alla costruzione di un collettivismo di rete attorno a cui emerge una comunità immaginata transnazionale.
Presentazione di Paolo Ferri, docente di Tecnologie didattiche e Teoria e tecnica dei nuovi media presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Milano Bicocca
Social & Business Networking.
Andrea Genovese Ceo & Founder 7th Floor,
Free Business Magazine in Italy.
Share your vision for the future.
http://www.7thfloor.it
Le produzioni cross-mediali nel contesto nuovi mediaDaniela Gainaru
Presentazione power point della tesi di licenza "Le produzioni cross-mediale nel contesto dei nuovi media. Proposta per una campagna promozionale online per il documentario "Il treno degli dei" della studentessa Ana Daniela Gainaru - Univ. Pontificia Salesiana
Slide della lezione del 8 Novembre 2013 - Master in Web Communication e Social Media - Università di Parma. Corso Psicosociologia dei Social Media. Professori Nicola Lercari e Marco Valesi.
I "puristi del WEB-Marketing" storceranno forse il naso. E' un lungo contributo sul WEB, Internet, Marketing, che ho presentato in varie occasioni a chi ne ha solo sentito parlare e davanti alla propria pagina Facebook o sito si è posto delle domande, a cui non ho risposte, ma un insieme di informazioni, spero il più complete possibili come stimolo ad approfondire. WEB Marketing non è la soluzione è un mezzo, come per altro lo è il Marketing Operativo.
Il Web 2.0 E La Multicanalità Del Consumatore ItalianoDesirée Noto
Partendo dalla definizione di web 2.0 e attraversando i concetti di multicanalità e convergenza si arriva a classificare la società italiana con le corrispondenti categorie di consumatori, fino a definire i cluster emergenti: i Reloaded e gli Open Minded.
New & Social Media - MGM Digital CommunicationAsseprim
Slide dell'evento ASSERPIM, in collaborazione con MGM Digital Communication "Social Media, come migliorare la reputazione aziendale attraverso i Social Media"
Scouting, Call For Ideas, Crowdsourcing
- La piattaforma europea delle idee
- Dallo scouting al crowdsourcing
- Case History: Cardif, CNL
- FCA e il crowsourcing di U2B
Tra comunità creative e normalità trasformativa | WIS18 | Ezio ManziniIris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda (Tn).
Keynote speech di Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) nella plenaria "Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento"
SESSIONE PLENARIA | giovedì 13 Settembre | ore 17
La plenaria pomeridiana del XVI Workshop sull’impresa sociale ha il piacere di ospitare un keynote speech del professor Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) dal titolo Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento. Il caso dell’abitare collaborativo.
Introdurrà l’intervento Alessia Maccaferri (Il Sole 24 Ore).
Ezio Manzini. Ingegnere, architetto e teorico italiano del design; è Honorary Professor al Politecnico di Milano e uno dei maggiori studiosi italiani e mondiali di design per la sostenibilità, campo nel quale lavora da più di 20 anni. Recentemente i suoi studi si sono focalizzati sul design per l’innovazione sociale, ossia quella pratica del design contemporaneo che si applica alla progettazione di soluzioni e servizi in grado di generare valore sociale e beni relazionali, spesso attraverso forme di collaborazione e condivisione. Ha fondato DESIS, una network internazionale di scuole di design e di organizzazioni attive nel campo dell’innovazione sociale e della sostenibilità. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Design, when everybody designs: An introduction to design for social innovation” e “Politiche del quotidiano. Progetti di vita che cambiano il mondo”.
Presentata ad EIRE 2013 Milano, per Boraso.com, nell'ambito della conferenza "IL MARKETING E IL WEB MARKETING COME LEVE PER CREARE VALORE NEL REAL ESTATE", di Immobiliare.com.
Workshop Innovuum - Smau: Comunicare in modo efficace la propria innovazione,...Chiara Cremonesi
Comunicare in modo efficace la propria innovazione non è semplice. Oltre alle consuete difficoltà nella scelta dei canali migliori, si aggiunge la necessità di comunicare al proprio target un bisogno, spesso latente, che la nostra innovazione va a soddisfare. Cultura, comunicazione e promozione si alternano in un'altalena di situazioni dove è ancora più imperativo scegliere i canali corretti fin da subito, poiché la maggior parte delle risorse le si è forse spese nella creazione e messa in opera della propria innovazione!
Meet the Media Guru è un format originale: un network di incontri con i protagonisti internazionali della cultura digitale, destinato al mondo professionale e al largo pubblico.
Obiettivo: proporre sul territorio milanese un appuntamento costante di dibattito con le voci più eminenti della cultura dei new media e dell’innovazione a livello internazionale.
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Nike Training Club nei Social Media (di Eleonora Sola e Giulia Manenti)Agnese Vellar
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Sociologia della Comunicazione @ Scuola di Amministrazione Aziendale - Torino.
Analisi delle dinamiche relazionali offline e online dei Nike Training Club.
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Caso di studio realizzato da Tony Santaniello.
2. A. Quale nuova tecnologia si diffonde?
B. Quale strategia sviluppa l’industria mediale?
C. Quali sono i formati utilizzati per fidelizzare?
D. Come le aziende guadagnano dal loro lavoro?
E. Quali sono i pubblici di riferimento?
F. Come monitoro i risultati?
… qual è l’impatto sulla società?
Industrie culturali e modelli di business
3. era scarsità disponibilità abbondanza
periodo dal XV secolo 1960-1970 1980-1990 2000-2010
industria
culturale
editoria Tv broadcast Tv narrowcast nuovi media
tecnologia
piattaforma
stampa a caratteri
mobili
etere - trasmissioni analogiche cavo e satelle internet
strategia
commerciale
copyright
integrazione orizzontale e verticale
scarsità artificiale
competizione
integrazione multisettoriale
promozione incrociata
alleanze e partnership
convergenza
spreadability
co-creazione
strategia di
fidelizzazione
serialità
format
(start system, generi e serialità)
testi e corpi di culto media franchise
modello di
revenue
tipico
vendita di beni fisici pubblicità pay per view
product
placement
target
comunità immaginata
nazionale
pubblici di massa pubblici di nicchia comunità di fan
4. Dal XV secolo: industrie culturali
@gossip_girl097/weloveit
Vendita del «bene» - Scarsità artificiale
5. [60-70] Era della scarsità - mass media
Free to air: inserzionisti o canone
Interruption marketing
11. [00] Era dell’abbondanza
+ compation app (second screen)
Multi Tv (multitasking, multitiming, multiplacing)
12. Modelli di fidelizzazione
A. Stickiness:
1. attrarre utenti verso un sito centralizzato in cui
vengono proposte attività pre-strutturate al fine di
aumentare view;
2. trattenere l’attenzione attraverso contenuti
interattivi;
3. creare «comunità verticali».
B. Spreadability: distribuire prodotti attraverso diversi
canali con funzione di:
1. attrattori culturali: significativi per «comunità
orizzontali»;
2. attivatori culturali: stimolano creatività co-
creazione.
14. Fan
A. attivi nel commentare, apprezzare o criticare il
prodotto feedback per migliorarlo;
B. interessati a fruire di molteplici contenuti legati al
franchise;
C. evangelizzatori del brand;
D. più longevi dei pubblici tradizionali;
E. costruiscono comunità: struttura sociale che
consente di perpetuare il brand, diffonderne la storia
e mettere a disposizione assistenza ed informazioni
agli altri appassionati.
15. Capitalismo informazionale
nuova forma di capitalismo
A) basato sulla produzione di conoscenza
B) utilizza la rete Internet come infrastruttura di:
- comunicazione,
- distribuzione
- organizzazione dei processi produttivi.
Società in rete (Castells, 1996)
17. • techno-élite accademica: meritocratica, orientata
alla scoperta tecnologica e al problem solving
collaborativo;
• movimento hacker: usa la rete per collaborare e
realizzare progetti innovativi per piacere personale;
• movimenti sociali controculturali: utilizzano la rete
come ambiente di comunicazione;
• cultura imprenditoriale: ha intravisto le potenzialità
commerciali della rete, nel momento in cui questa si
è aperta ad un mercato di massa.
L’incontro di quattro culture
18. Anni 50: i semiconduttori
Capitale umano + finanziario (pubblico & privato)
22. PC: dai garage alle multinazionali
Libero mercato come motore dell’innovazione
23. Anni 90: le «dotcom» … e la loro esplosione.
«bolla speculativa» eccessiva valutazione
rispetto al reale valore delle startup da parte degli investitori.
24. Anni 00: il file sharing
… le culture partecipative.
25. O'Reilly, T., Musser, J. (2007) Web 2.0 Principles and Best Practices. New York: O'Reilly Press.
Web 2.0 is a set of economic, social, and
technology trends that collectively form the
basis for the next generation of the Internet -
a more mature, distinctive medium
characterized by user participation,
openness, and network effects.
: una definizione
26. Anni 05: i social network
… il digitale diventa mainistream.
28. Tipi di innovazione
1. Tecnologica:
1. invenzione di nuove
tecnologie
2. ricombinare il vecchio in
modo nuovo(mountain
bikes)
2. Business:
1. distribuzione (Walmart),
2. processo(Toyota),
3. modello di business (Dell),
4. brands (Nike)
3. Product/service:
1. prodotto(Skype),
2. marketing (Apple),
3. servizio(Salesforce.com)
1. Design:
1. Look & feel (Apple),
2. Emotion & experience design
(Idean)
2. Culturale:
1. leadership (Linux),
2. organizzazione(Google),
3. trasparenza (Seismic)
Fonte: Pekka Himanen
29. Business Model
Lo strumento concettuale che si utilizza per
organizzare l'attività dell'azienda
Obiettivo (nel medio periodo):
• economicamente sostenibile
• massimizzazione del profitto
33. Libertà di pagamento
Pay for value – Free trial
Foundraising - Donation
Community model VS Free riding
5° sito più visitato
365 milioni di utenti
35 milioni di utenti registrati
meno di 200 dipendenti
Wikimedia Foundation principio di
responsabilità
23 milioni (se ogni lettore avesse scritto
almeno una voce, ne avrebbe quasi 400
milioni)
34. E-commerce: Merchant model
Prodotti fisici Prodotti digitali
C2C
Servizi
B2C
Revenue sharing: guadagno da ogni transazione
pay-per-sale (PPS) - cost-per-sale (CPS)
41. Pubblicità iperlocale
• Visibilità: checkin
• Fidelizzazione: major
• Aumento utenti: di
gruppo
• Gamification
Location Based Social Network
…quale futuro?
42.
43. Freemium
Uso base gratis - Pago per feature migliori
Subscription One time licence
premium memberships