Partendo dalla definizione di web 2.0 e attraversando i concetti di multicanalità e convergenza si arriva a classificare la società italiana con le corrispondenti categorie di consumatori, fino a definire i cluster emergenti: i Reloaded e gli Open Minded.
The Good Ones Il Nostro Social Media Marketing Lite
Il Web 2.0 E La Multicanalità Del Consumatore Italiano
1. Il “WEB 2.0”e la MULTICANALITA’ del Consumatore Italiano. Desirée Noto
2. Cos’è il WEB 2.0 ? Il concetto di "Web 2.0" fece la sua prima comparsa nel 2004. E’ uno strumento per raccogliere i singoli contributi di milioni di persone e dare loro valore. l’importanza delle informazioni e la loro distribuzione I 4 concetti cardine: la facilità d’uso e l’ubiquità il web come piattaforma: > strumento per svolgere attività di produzione, di commento, di informazione, di svago la valorizzazione dell’intelligenza collettiva: > la nuova identità della rete consente agli individui di sentirsi parte di un’unica grande entità che basa il proprio sapere sulla condivisione delle informazioni e delle conoscenze e sulla loro democratica.
3. Perché costituisce un riferimento autorevole… … capace di influenzare le scelte dei consumatori … di essere reattivo alle novità, spesso anticipandole… Leve di importanza per il Web 2.0 ? 1.6 milioni di navigatori in più nell’ultimo anno (+7%) … e instaurare un rapporto attivo dove l’utenza è in grado di interagire.
4. Vantaggi del Web 2.0 E’ più facile raggiungere determinati TARGET di consumatori. I vantaggi offerti dal web 2.0 posseggono il valore aggiunto di costi minimi rispetto alla pubblicità tramite i Media tradizionali. Aiuta le società a RAGGIUNGERE UN PUBBLICO PIU’ GIOVANE che inizia a ignorare la pubblicità tradizionale. Offre agli operatori di marketing la possibilità di instaurare un DIALOGO INFORMALE ma costante con i clienti e serve come banco di prova per nuove idee di prodotto. WEB REPUTATION: la possibilità di conoscere la reputazione della propria azienda. E’ possibile analizzare il traffico sul Web per vedere quanti visitatori del sito fanno realmente quello che gli operatori di marketing desiderano (es. GOOGLE ANALYTICS). Genera il passaparola: BUZZ.
5. Comunicare con WEB 2.0…ma attraverso quali strumenti? Prima dell’avvento del WEB 2.0 la comunicazione avveniva su canali tradizionali (televisione, radio, stampa..) . Oggi è possibile continuare ad utilizzare i medesimi canali ma vengono affiancati (se non addirittura sostituiti) dai nuovi media.
6. La multicanalità Multicanalità significa utilizzare tutti i canali messi a disposizione dal WEB 2.0 per comunicare con l’utente finale in modo integrato e omogeneo.
7. La multicanalità L’utente è sempre più multitasking e multicanale. Il telefono, ad esempio, è sempre meno usato per il suo scopo originale ma sempre più per guardare. I dispositivi mobili evoluti sono in rapida crescita Il mobile non costituisce per gli utenti un mezzo nuovo, ma “acquisito” . Il passaggio degli utenti verso gli smartphone non è di rottura ma di evoluzione.
9. La multicanalità e il consumatore italiano Il consumatore è infastidito dal bombardamento mediatico che subisce e trova difficoltà nel reperire le informazioni di cui ha bisogno. Internet è l’ambiente in cui il consumatore raccoglie informazioni per l’acquisto. La maggior parte della popolazione non si fida ad acquistare tramite il canale online (sicurezza dei pagamenti, qualità della merce e recesso/restituzione). Il 20% della popolazione acquista online solo dopo aver visionato il prodotto nei punti vendita. 1. Area della Delega: sono consumatori che conoscono la marca, non hanno bisogno di molte informazioni, vanno nel punto vendita e l’acquistano poiché prediligono un rapporto diretto col venditore. 2. Area del Distacco : acquistano su internet, pensano però che sia difficile reperire informazioni online e non danno un contributo attivo alle aziende al fine di consentire loro di proporre prodotti più affini alle esigenze della clientela. 3. Area delle variabili sociali : sono legati a metodi di acquisto tradizionali anche se pensano che sia facile reperire informazioni online. 4. Area Innovazione : questi consumatori sono i più attivi, si fidano di internet, pensano che sia facile reperire informazioni e contribuiscono in modo attivo. Mappa della società italiana:
10. La multicanalità e il consumatore italiano I cluster: 1. Esclusi: coincidono con i consumatori appartenenti all’area della delega. 2. Indifferenti : sono gli appartenenti all’area del distacco. 3. Tradizionali coinvolti : appartengono all’area delle variabili sociali. 4. Open Minded : appartengono all’area dell’innovazione. 5. Reloaded : sono una nuova fascia di consumatori che si colloca tra Tradizionali coinvolti e open minded. Gli esclusi sono circa 10 milioni di persone, gli indifferenti e tradizionali coinvolti stanno diminuendo. Qual è la tendenza? Si va verso gli open-minded e i reloaded.
11. Reloaded e Open Minded RELOADED OPEN MINDED • Consumatori maturi ed affamati di Informazioni • Rifiutano le scelte precostituite • Cercano sempre un contatto diretto • “ Esploratori” propensi alle novità (32%), ma non solo per curiosità • Quando partecipano attivamente a discussioni online lo fanno principalmente per condividere la propria opinione. • Gli Open Minded tecnologicamente avanzati, sono alla ricerca di soluzioni rapide e convenienti • Non cercano un contatto diretto • Sono sensibili al risparmio e comprano in promozione • Quando partecipano attivamente a discussioni online lo fanno per chiedere informazioni. La questione fondamentale non si riflette più nello stabilire l’età e il sesso quanto nello stabilire se il target di riferimento sia Open-Minded o Reloaded, .
12. Multicanalità e imprese italiane Le imprese vedono la multicanalità come un canale aggiuntivo attraverso il quale si vanno a distribuire prodotti o informazioni (43%). Altre pensano che sia un mezzo di integrazione e di interazione di più punti di contatto (22%). Per il 4% delle aziende si tratta di brand experience multicanale. Multicanalità vuol dire però soprattutto questo: costruire una marca nuova, avviare un’esperienza di marca interattiva e co-creativa che si costruisce su più punti di contatto ma che non si può controllare. Le imprese sono consapevoli della multicanalità, ne percepiscono un impatto notevole e pensano che potrebbero affidarsi ad essa per il futuro. A che punto sono le imprese? Le aziende vogliono coinvolgere i clienti Reloaded ma li conoscono ancora poco. Come si muovono? Sarà veramente multicanale chi metterà al centro il cliente. Nel Marketing del futuro un ruolo centrale sarà ricoperto dall’ascolto: sarà importante capire tutto ciò che viene detto in rete sia di positivo che di negativo. L’ascolto è importante ma anche difficile in quanto i canali di comunicazione sono molteplici e differenti tra loro (social network, blog, mail, forum …). E il futuro?
13. Conclusioni La comunicazione parte dall’ascolto, non più dall’advertising. Partendo dall’ascolto bisogna interpretare il Target di riferimento, capire come interagisce e successivamente capire come contattarlo per costruire una strategia pubblicitaria.
14. Stiamo assistendo ad un processo di “CONVERGENZA” Cos’è la convergenza? La convergenza è l’ibridazione, resa possibile dalla tecnologia digitale, di tanti strumenti atti ad erogare informazioni e servizi. Tutti gli strumenti tecnologici (PC, telefono, cellulare, TV…) possono quindi dialogare tra di loro. Consente inoltre di integrare informazioni e servizi, farlo a maggior velocità, in maniera bi-direzionale e interattiva. 1- Tutte le informazioni possono essere convertite in forma digitale ed essere soggette alla convergenza. Le leggi della convergenza: 2- La convergenza è la base della multimedialità ed elimina la distinzione fra i mezzi di comunicazione. 3- La convergenza ha le sue proprie regole naturali. 4- La convergenza è indipendente dai confini di stato. Sintesi dei vantaggi: Tempo Interazione No confini Costi
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17. Social media: quali sono? BLOG (Blogger) SOCIAL NETWORK (Facebook, MySpace..) SOCIAL BOOKMARKS (Delicious) CONTENT COMMUNITIES (YouTube, Flickr) SHARING PLATFORMS (Digg) WIKI (Wikipedia)
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19. Social media: alcuni indicatori di successo E’ una misura dell'affidabilità dei contenuti di un sito web, che influisce notevolmente sulla visibilità online. Oggi i motori di ricerca premiano l'affidabilità di un sito innalzandolo ai primi posti nelle pagine di risposta. LINK POPULARITY Indice di coinvolgimento che misura le performance della propria attività sui social network attraverso l’analisi delle interazioni dei propri utenti confrontandola con i competitors. ENGAGEMENT RATE POSITIVE BUZZ Il buzz marketing è quell'insieme di operazioni di marketing non convenzionale volte ad aumentare il numero e il volume delle conversazioni riguardanti un prodotto o un servizio e, conseguentemente, ad accrescere la notorietà e la buona reputazione di una marca. Consiste cioè nel dare alle persone motivo di parlare circa un prodotto o servizio e nel facilitare quelle conversazioni. In estrema sintesi il buzz marketing rappresenta quindi la possibilità di raggiungere nel minor tempo possibile un gruppo di utenti omogeneo per interessi rispetto a un tema o a una categoria di prodotti/servizi. LINK POPULARITY
20. Social media verso l’interno e verso l’esterno Connette impiegati tra di loro (intranet aziendale). Le persone diffondono i contenuti. SOCIAL NETWORK VS INTERNO Interazione con gli utenti. I contenuti vengono diffusi alle persone. SOCIAL NETWORK VS ESTERNO Si sta assistendo ad una rivoluzione nella comunicazione all’interno dell’azienda: passaggio dall’e-mail classica all’interazione con i colleghi e l’azienda. NEED TO KNOW NEED TO SHARE