7 regole per comunicare con efficacia sui social media (e altre teorie e prat...Claudio Simbula
Slides di rapida fruizione dedicate a comunicazione e marketing 2.0
Suggerimenti e casi pratici
7 regole per comunicare con efficacia sui social media
10 regole da seguire per mettere in campo un marketing vincente
5 approcci comunicativi dedicati alla pubblicità 2.0
teoria ed esempi su come usare i social media per comunicare e fare marketing
Professioni digitali e personal brandingAgnese Vellar
Corso di Social Media Management @ Università degli Studi di Torino
Perché uno studente o un professionista dovrebbe occuparsi di personal branding? Perché è diventata una delle modalità attraverso cui sfruttare le opportunità della rete e dei social media per acquisire visibilità e reputazione online.
A partire da una descrizione del contesto mediale contemporaneo, si vedranno le strategie per costruire un'identità online coerente con i propri obiettivi di business.
Social Media - Introduzione al Corso [a.a. 2014-2015] - UniToAgnese Vellar
Introduzione al corso per gli studenti delle Lauree Magistrali di Comunicazione Pubblica e Politica e Comunicazione ICT e Media - Università degli Studi di Torino http://goo.gl/B6vE6M
Corso "Social Media Marketing: Approccio, strumenti e strategie" per il Comun...Elisa Cortello
Obiettivo del corso è la sensibilizzazione all'utilizzo dei Social Network come strumento di visibilità per la propria attività commerciale, con conseguente ricaduta positiva sul territorio e oltre, in quanto utile ed efficace per il proprio business.
Tramite la conoscenza dei giusti mezzi, il web è lo strumento di comunicazione e di marketing più economico e immediato per raggiungere i propri obiettivi di business.
Durante i due incontri si avrà una panoramica dei principali Social Network da utilizzare (Facebook, Twitter, Google+, Instagram, Pinterest, etc.), delle strategie da adottare per migliorare la propria visibilità e di alcuni strumenti che faciliteranno la gestione degli stessi.
Diversi esempi e casi concreti, in differenti settori, verranno presentati per facilitare l'apprendimento delle meccaniche di questi nuovi media e per acquisire spunti utili e personalizzabili alle proprie necessità.
Il corso è rivolto a imprenditori, manager, impiegati marketing e commercianti del territorio che vogliano apprendere le nozioni necessarie a cogliere i nuovi strumenti dell’innovazione digitale e che abbiano bisogno di informazioni pratiche per avere una presenza forte e coerente online.
La docente del corso, dott.ssa Elisa Cortello, è una esperta specialista senior, con alle spalle un fortissimo know-how di esperienza non teorica ma sul campo presso importanti realtà italiane, per offrire una formazione pratica di alto profilo.
I "puristi del WEB-Marketing" storceranno forse il naso. E' un lungo contributo sul WEB, Internet, Marketing, che ho presentato in varie occasioni a chi ne ha solo sentito parlare e davanti alla propria pagina Facebook o sito si è posto delle domande, a cui non ho risposte, ma un insieme di informazioni, spero il più complete possibili come stimolo ad approfondire. WEB Marketing non è la soluzione è un mezzo, come per altro lo è il Marketing Operativo.
una presentazione del social media marketing e della nostra offerta. Questo presentazione vuole far conoscere quali sono i punti di forza del social media marketing e come abbiamo strutturato il nostro servizio tra i primi in italia ad avere un\'offerta completa di gestione dei social media.
7 regole per comunicare con efficacia sui social media (e altre teorie e prat...Claudio Simbula
Slides di rapida fruizione dedicate a comunicazione e marketing 2.0
Suggerimenti e casi pratici
7 regole per comunicare con efficacia sui social media
10 regole da seguire per mettere in campo un marketing vincente
5 approcci comunicativi dedicati alla pubblicità 2.0
teoria ed esempi su come usare i social media per comunicare e fare marketing
Professioni digitali e personal brandingAgnese Vellar
Corso di Social Media Management @ Università degli Studi di Torino
Perché uno studente o un professionista dovrebbe occuparsi di personal branding? Perché è diventata una delle modalità attraverso cui sfruttare le opportunità della rete e dei social media per acquisire visibilità e reputazione online.
A partire da una descrizione del contesto mediale contemporaneo, si vedranno le strategie per costruire un'identità online coerente con i propri obiettivi di business.
Social Media - Introduzione al Corso [a.a. 2014-2015] - UniToAgnese Vellar
Introduzione al corso per gli studenti delle Lauree Magistrali di Comunicazione Pubblica e Politica e Comunicazione ICT e Media - Università degli Studi di Torino http://goo.gl/B6vE6M
Corso "Social Media Marketing: Approccio, strumenti e strategie" per il Comun...Elisa Cortello
Obiettivo del corso è la sensibilizzazione all'utilizzo dei Social Network come strumento di visibilità per la propria attività commerciale, con conseguente ricaduta positiva sul territorio e oltre, in quanto utile ed efficace per il proprio business.
Tramite la conoscenza dei giusti mezzi, il web è lo strumento di comunicazione e di marketing più economico e immediato per raggiungere i propri obiettivi di business.
Durante i due incontri si avrà una panoramica dei principali Social Network da utilizzare (Facebook, Twitter, Google+, Instagram, Pinterest, etc.), delle strategie da adottare per migliorare la propria visibilità e di alcuni strumenti che faciliteranno la gestione degli stessi.
Diversi esempi e casi concreti, in differenti settori, verranno presentati per facilitare l'apprendimento delle meccaniche di questi nuovi media e per acquisire spunti utili e personalizzabili alle proprie necessità.
Il corso è rivolto a imprenditori, manager, impiegati marketing e commercianti del territorio che vogliano apprendere le nozioni necessarie a cogliere i nuovi strumenti dell’innovazione digitale e che abbiano bisogno di informazioni pratiche per avere una presenza forte e coerente online.
La docente del corso, dott.ssa Elisa Cortello, è una esperta specialista senior, con alle spalle un fortissimo know-how di esperienza non teorica ma sul campo presso importanti realtà italiane, per offrire una formazione pratica di alto profilo.
I "puristi del WEB-Marketing" storceranno forse il naso. E' un lungo contributo sul WEB, Internet, Marketing, che ho presentato in varie occasioni a chi ne ha solo sentito parlare e davanti alla propria pagina Facebook o sito si è posto delle domande, a cui non ho risposte, ma un insieme di informazioni, spero il più complete possibili come stimolo ad approfondire. WEB Marketing non è la soluzione è un mezzo, come per altro lo è il Marketing Operativo.
una presentazione del social media marketing e della nostra offerta. Questo presentazione vuole far conoscere quali sono i punti di forza del social media marketing e come abbiamo strutturato il nostro servizio tra i primi in italia ad avere un\'offerta completa di gestione dei social media.
Il SocialMedia Marketing è attualmente uno dei principali strumenti di business. Grazie al Social Media Marketing, oggi, le aziende posso raggiungere il loro target di riferimento con strategie di awarenes studiate ad hoc massimizzando le performance sugli investimenti, Comunicare ed essere presenti con il Social Media Marketing è la soluzione per annullare le distanze tra brand e consumer.
Be friendsCome diventare amici dei vostri clienti con i Social Media
Milano 12 ottobre 2012.
Slide della conferenza organizzata da Suitex International con rappresentanti di una ottantina di imprese del settore moda e design.
Relatore per l'argomento Social Network: Marco Bortolotti.
Chi è Marco Bortolotti
Consulente Web Marketing di Bologna, lavora su Internet dal 1996.
Esperto SEO e Social Media Marketing, ha al suo attivo più di 200 clienti e collaborazioni con le migliori Web Agency.
Il suo blog è ConsulenzeWebMarketing.it
Argomenti
Blog e social network: siamo tutti protagonisti.
Introduzione ai maggiori social network. Il cliente ti ascolta. E parla con te.
Dove sono i nostri clienti?
La freddezza dei numeri: il ROI ai tempi dei social network.
Il controllo della comunicazione sociale.
Casi di successo ed esempi.
Social media manager: formazione ruolo ed attivitàDavide Nonino
Chi è il social media manager? Come si forma? Come si rapporta con le aziende? Una presentazione per fare il punto della situazione su un mestiere in continua evoluzione. Per contatti ed info ecco il mio papà blog http://www.quantestoriepapa.it/
Presentazione di Davide Nonino tenuta il 29/05/2012 presso la Camera di Commercio di Padova in occasione del seminario formativo "Pubblicità sul web".
Per info e approfondimenti il blog di Davide Nonino è
http://www.davidenonino.it
Raccontare l'esperienza dell'estate con Instagram: il contest #cocacolaexperi...Giorgio Barison
Progetto di comunicazione digitale del corso di laurea di teorie e tecnologie della comunicazione dell'Università Milano Bicocca anno accademico 2014 2015
Ovvero come cucinare una perfetta strategia di comunicazione
Slide utilizzate per il laboratorio "Comunicazione e contenuti per l'era digitale" - Università di Scienze della Comunicazione di Bologna (Gennaio 2010)
La web reputation o reputazione online: i principi e gli obiettivi, gli strumenti e le strategie, i fattori d'influenza e i case history di successo e non.
Brand Design per Startup. Come un'idea può parlare da leader.Federico Ruberti
Negli ultimi anni il mondo della start up è mutato profondamente; la competizione è aumentata in maniera esponenziale, gli standard sono diventati sempre più alti e impegnativi. Comunicare il valore e il posizionamento della propria Impresa rappresenta oramai un fattore chiave non solo nel delicato processo di acquisizione dei clienti, ma anche nella capacità di attrarre finanziatori e sostenitori.
Il logo, il pay off, il tono di voce e lo stile di comunicazione hanno assunto un ruolo fondamentale, costringendo i protagonisti delle start up, anche quelli in fase avanzata, a confrontarsi con aspetti legati al’’”immagine” e allo stile di comunicazione, proprio mentre sono impegnati full time nel trasformare un’idea in un business rivoluzionario.
In questo contesto si inserisce il workshop organizzato da The Kids Road, una vera e propria sessione "hands-on, minds-on” che, grazie all’ausilio di case history e rapide esercitazioni fornirà a startupper e imprenditori strumenti utili per gestire, commissionare o coordinare la creazione un’immagine del proprio brand forte, riconoscibile e persistente nella mente del target audience.
MiRouges è un brand abbigliamento streetwear per il quale ho ideato il logo, il concept e gestito la comunicazione sui canali Instagram e Pinterest.
il brand usa opere di artisti emergenti per rilanciare il mondo dell'arte nell'ambito della moda.
Insieme al mio collaboratore abbiamo creato due strategie di vendita basate sull'uso di NFT.
Le T-shirt vengono prodotte in numero estremamente ridotto e ad ognuna viene associato un NFT unico .
inoltre, l'unico modo di ottenere l'NFT dell'opera stampata è quello di acquistare la T-shirt
Il SocialMedia Marketing è attualmente uno dei principali strumenti di business. Grazie al Social Media Marketing, oggi, le aziende posso raggiungere il loro target di riferimento con strategie di awarenes studiate ad hoc massimizzando le performance sugli investimenti, Comunicare ed essere presenti con il Social Media Marketing è la soluzione per annullare le distanze tra brand e consumer.
Be friendsCome diventare amici dei vostri clienti con i Social Media
Milano 12 ottobre 2012.
Slide della conferenza organizzata da Suitex International con rappresentanti di una ottantina di imprese del settore moda e design.
Relatore per l'argomento Social Network: Marco Bortolotti.
Chi è Marco Bortolotti
Consulente Web Marketing di Bologna, lavora su Internet dal 1996.
Esperto SEO e Social Media Marketing, ha al suo attivo più di 200 clienti e collaborazioni con le migliori Web Agency.
Il suo blog è ConsulenzeWebMarketing.it
Argomenti
Blog e social network: siamo tutti protagonisti.
Introduzione ai maggiori social network. Il cliente ti ascolta. E parla con te.
Dove sono i nostri clienti?
La freddezza dei numeri: il ROI ai tempi dei social network.
Il controllo della comunicazione sociale.
Casi di successo ed esempi.
Social media manager: formazione ruolo ed attivitàDavide Nonino
Chi è il social media manager? Come si forma? Come si rapporta con le aziende? Una presentazione per fare il punto della situazione su un mestiere in continua evoluzione. Per contatti ed info ecco il mio papà blog http://www.quantestoriepapa.it/
Presentazione di Davide Nonino tenuta il 29/05/2012 presso la Camera di Commercio di Padova in occasione del seminario formativo "Pubblicità sul web".
Per info e approfondimenti il blog di Davide Nonino è
http://www.davidenonino.it
Raccontare l'esperienza dell'estate con Instagram: il contest #cocacolaexperi...Giorgio Barison
Progetto di comunicazione digitale del corso di laurea di teorie e tecnologie della comunicazione dell'Università Milano Bicocca anno accademico 2014 2015
Ovvero come cucinare una perfetta strategia di comunicazione
Slide utilizzate per il laboratorio "Comunicazione e contenuti per l'era digitale" - Università di Scienze della Comunicazione di Bologna (Gennaio 2010)
La web reputation o reputazione online: i principi e gli obiettivi, gli strumenti e le strategie, i fattori d'influenza e i case history di successo e non.
Brand Design per Startup. Come un'idea può parlare da leader.Federico Ruberti
Negli ultimi anni il mondo della start up è mutato profondamente; la competizione è aumentata in maniera esponenziale, gli standard sono diventati sempre più alti e impegnativi. Comunicare il valore e il posizionamento della propria Impresa rappresenta oramai un fattore chiave non solo nel delicato processo di acquisizione dei clienti, ma anche nella capacità di attrarre finanziatori e sostenitori.
Il logo, il pay off, il tono di voce e lo stile di comunicazione hanno assunto un ruolo fondamentale, costringendo i protagonisti delle start up, anche quelli in fase avanzata, a confrontarsi con aspetti legati al’’”immagine” e allo stile di comunicazione, proprio mentre sono impegnati full time nel trasformare un’idea in un business rivoluzionario.
In questo contesto si inserisce il workshop organizzato da The Kids Road, una vera e propria sessione "hands-on, minds-on” che, grazie all’ausilio di case history e rapide esercitazioni fornirà a startupper e imprenditori strumenti utili per gestire, commissionare o coordinare la creazione un’immagine del proprio brand forte, riconoscibile e persistente nella mente del target audience.
MiRouges è un brand abbigliamento streetwear per il quale ho ideato il logo, il concept e gestito la comunicazione sui canali Instagram e Pinterest.
il brand usa opere di artisti emergenti per rilanciare il mondo dell'arte nell'ambito della moda.
Insieme al mio collaboratore abbiamo creato due strategie di vendita basate sull'uso di NFT.
Le T-shirt vengono prodotte in numero estremamente ridotto e ad ognuna viene associato un NFT unico .
inoltre, l'unico modo di ottenere l'NFT dell'opera stampata è quello di acquistare la T-shirt
30 passi nel Personal Brand Consulting è un originale percorso di consulenza per il Personal Branding costituito da tre diversi livelli, ognuno dei quali è propedeutico al successivo e composto da 10 diversi aspetti cruciali da affrontare e sviluppare insieme al cliente.
L'obiettivo generale della consulenza è quello di aiutare i clienti a creare un proprio brand personale per differenziarsi nel proprio mercato attraverso l’individuazione dei loro talenti e delle loro specificità.
Il percorso globale permette lo sviluppo di un marchio personale completo di un piano di attività e di tutti i materiali di marketing e di promozione necessari per il successo.
I tre diversi livelli del Personal Brand Consulting e le diverse attività saranno approfonditi nel corso in Personal Brander Specialist, un progetto formativo nato dalla collaborazione con Make It So.
Per informazioni: http://makeitso.it/corsi/corso-in-personal-brander-specialist
Aziende e social media: distinguersi e far brillare la propria identitàGiovanni Dalla Bona
La nostra immagine nei social media è legata molti fattori. In questa presentazione è spiegato come:
- analizzare “chi siamo” come azienda, perché se non sappiamo chi siamo, non possiamo comunicarlo agli altri
- declinare la nostra identità in una Vision e in un testo da poter usare come presentazione nei social media
- definire obiettivi chiari e misurabili rispetto alla nostra presenza sui social media
- caratterizzare graficamente la nostra comunicazione sui social media
Dall’avvento di Facebook, i social media sono diventati parte integrante della vita quotidiana delle persone. Le aziende hanno colto questo fenomeno, individuando nuove opportunità di business e sviluppando la propria comunicazione digitale. L’azienda Antony Morato, già presente sulle piattaforme Instagram e Facebook, ha recentemente espresso l’intenzione di lanciarsi su TikTok e in contemporanea di agire sul problema degli account unofficial che rischiano di danneggiare la brand image. A tal proposito, tramite l’impiego di strumenti di analisi e sviluppo di strategie è stato possibile rispondere alle richieste dell’azienda. Sono state elaborate delle linee guida per regolamentare la comunicazione dei retailer sui social, mentre per TikTok è stata realizzata l’analisi del target di riferimento per poi pianificare un calendario editoriale.
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup I3P
Presentazione di Takorabo durante l'evento organizzato da TreataBit "Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup"
Per un riassunto dei temi affrontati: http://www.treatabit.com/article/marketing-creare-un-brand
Trovare un nome per la vostra startup, creare un logo che si faccia ricordare, pianificare le strategie di comunicazione affiancate da materiali promozionali che sappiano parlare fuori dal coro.
Attività che ogni startup deve affrontare quando il prodotto/servizio è pronto e state pianificando il lancio. Attività che non possono essere progettate separatamente ma che devono essere parte di una strategia di costruzione del brand.
Per una startup è infatti indispensabile presentarsi al mercato con un marchio in grado di trasmettere i propri valori ed essere quindi eletta dai clienti come punto di riferimento in un determinato settore.
Si tratta di considerare una serie di aspetti importanti mantenendo una certa coerenza tra ciò che si dichiara e ciò che si fa. La brand identity è diventata un obiettivo, un compito strategico che deve accompagnare l’azienda nel suo proiettarsi sul mercato del futuro e stabilire una comunicazione continua.
presenta
AdLINK Internet Media@Case Study Automotive MarketCris Nulli
AdLINK Internet Media@Case Study Automotive Market
Presentazione per il corso di Digital Media presso il master in Accademia di Comunicazione a Milano.
Relatrice: Francesca Mortari
- Case Study Peugeot 807
- Case Study Renault Clio
Video B2BTrade: scopri come trovare all'estero nuovi sbocchi commercialiB2BSocialnet
Il modo più semplice, veloce ed economico per entrare in contatto con migliaia di Società estere interessate al tuo settore merceologico.
Espandi il tuo business, Entra in nuovi Mercati, Trova nuovi clienti ed agenti
Ricerca svolta per il corso di SOCIAL MEDIA - Università degli Studi di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società.
Comparazione di due campagne di crowdfunding: Veronica Mars e Dark Resurrction.
Analisi effettuata utilizzando il tool Amico.ws.
La comunicazione politica attraverso i social networkAgnese Vellar
Ricerca svolta per il corso di SOCIAL MEDIA - Università degli Studi di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società.
Comparazione della comunicazione di Matteo Salvini e Matteo Renzi
Analisi effettuata utilizzando il tool Amico.ws.
Storia e modelli di business delle industrie culturali: dai libri ai social m...Agnese Vellar
L'evoluzione dei modelli di business dei mass media e dei nuovi media.
Come sono cambiati i formati mediali e le strutture organizzativi nei settori massmediali: Editoria, broadcasting, narrowcasting, social tv.
Come sono emersi nuove forme organizzative all'interno delle culture online: peer production, web 2.0, social media.
Nella networked society è presente una tensione tra la Rete e l’Io e un crescente bisogno di identità collettive in cui riconoscersi [Castells 2000]. Se, da un lato, è evidente la tendenza ad aggregarsi attorno ad identità primarie, che spesso danno luogo a fenomeni di fondamentalismo e xenofobia, dall’altro emergono collettività ad identità debole la cui appartenenza è definita rispetto alla condivisione di consumi mediali e tecnologie. Ne sono un esempio sia le generazionali mediali, sia le culture di fan che esprimono il proprio bisogno di appartenenza dando vita a comunità di pratica. In entrambi i casi si tratta di costrutti complessi che emergono dall’interazione tra disponibilità tecnologiche, offerte culturali ed esigenze sociali in un particolare contesto locale.
L’approccio generazionale allo studio dei pubblici televisivi ha consentito di definire tre profili narrativi corrispondenti a differenti fasi della storia italiana [Aroldi 2003]. Attualmente stiamo vivendo un’ulteriore evoluzione che ha portato alla nascita di un sistema multitelevisivo [Scaglioni 2007]. Dall’interazione degli spettatori all’interno di tale ambiente emergono i pubblici connessi [boyd 2008]: spazi sociali in cui è possibile assistere a fenomeni di negoziazione identitaria tra differenti generazioni digitali.
Durante un’indagine etnografica sul fandom telefilmico nei pubblici connessi ho individuato tre culture digitali a cui è possibile associare i profili narrativi identificati nelle generazioni televisive. È romanzesca la subcultura trekker, che eredita lo spirito comunitario hacker e vede nella tecnologia uno strumento di miglioramento sociale. I geek, formatisi durante la diffusione del Web, hanno invece un profilo artificiale che apprezza la serialità complessa di produzioni come Lost. Infine il multifandom telefilmico, diffuso nei social media e composto principalmente da membri della Generazione Y e dagli attuali adolescenti, ha un carattere simulatorio. La pubblicazione di fanart, fanvid e fansub è infatti una messa in scena creativa da cui emergono comunità di pratica. Dopo aver ipotizzato tale discontinuità nella storia della Rete ho condotto interviste biografiche con i fan verificando strategie di differenziazione (più spesso in relazione alla cultura trekker) e di identificazione (rispetto all’identità geek) da parte dei membri della Generazione Y. I più giovani hanno invece meno consapevolezza delle culture con cui stanno negoziando la propria identità in Rete.
Identità emergenti nei pubblici connessi italianiAgnese Vellar
Nell’età tardo moderna i differenti livelli della società, dalle identità individuali alle culture, devono essere concepiti come processi emergenti dalle pratiche riflessive di costruzione del sé. Attraverso uno sguardo etnografico è possibile osservare i percorsi biografici degli attori sociali che, attraversando i flussi culturali globali, producono nuove strutture sociali e nuove località. In particolare, dalla partecipazione giovanile all’interno dei media sociali (forum, chat, siti di Social Network) stanno emergendo i “pubblici connessi”, intesi sia come spazi sociali digitali che come comunità immaginate.
In questo articolo l’autrice ripercorre le riflessioni sul rapporto tra media, identità e globalizzazione, in particolare focalizzandosi sulle culture di fan come esempio di sfere pubbliche translocali ad identità debole, in cui spettatori appassionati (fan) interagiscono nei pubblici connessi attorno ad un culto mediale, dando vita a comunità di pratica.
L’autrice presenta quindi un’etnografia multi-situata del fandom telefilmico italiano con un caso di studio nella comunità di fansubbing ::Italian Subs Addicted::. I gruppi di fan pubblicano prodotti amatoriali nei media sociali traducendo e adattando i contenuti distribuiti dalle corporation dell’intrattenimento. I fan italiani dunque cooperano e collaborano all’interno dei pubblici connessi partecipando alla costruzione di un collettivismo di rete attorno a cui emerge una comunità immaginata transnazionale.
The evolution of the music industry with the spread of the Internet. The full paper is available here: https://www.academia.edu/359318/The_recording_industry_and_grassroots_marketing_from_street_teams_to_flash_mobs
New media have changed the relationship between the recording industry and fans. TheInternet allows fans to share copyrighted music in p2p and Web 2.0 platforms. The
recording industry has reacted mainly with ‘prohibitionist’ strategies, while cultural scholarsargue that a ‘collaborationist’ approach is needed with the aim of creating an ‘affectiveeconomy’. In this paper, I describe the strategies of the major labels to create a fanbase of
grassroots promoters. During an ethnographic research project, I identified different forms
of grassroots marketing (‘street team’, ‘flash mob’, and ‘mission’). I argue that labels try toharness ‘participative stardom’: a ‘music star’ is created thanks to transmedia strategies
(online presence and TV appearances during media events and talent shows), then labelsoutsource promotional activities to fans, rewarding them with branded products and theopportunity to meet artists.
The full paper is available here: https://www.academia.edu/3819637/Spreading_the_cult_body_on_YouTube_A_case_study_of_Telephone_derivative_videos
This case study of spreadability analyzes the Lady Gagamusic video "Telephone," which has been appropriated and reworked byYouTube users sharing derivative works online. What properties of the musicvideo stimulate user appropriation? What hybrid audiovisual forms areemerging from its reworking by users? In order to answer these questions,between January and August 2010, I conducted participant observation onLady Gaga's official social network profiles and collected 70 "Telephone"derivative videos on YouTube. I identified three main categories of videocreativity: (1) music (which includes covers, "me singing" videos, musicmashups, and choreography); (2) parody (in which YouTube users andcomedians humorously imitate Gaga, creating spoofs); and (3) fashion (inwhich makeup artists and amateurs appropriate the star's image to createmakeup and hair tutorials). "Telephone" has become spreadable because itintegrates dance music and choreography, costume changes, cinematicreferences, and product placements that work as textual hooks meaningful todifferent target markets: live music, dance, chick, and postmodern cinematiccultures. In particular, Gaga is a cult body that explicitly incorporates previouscinematic and pop music icons. Users are stimulated to reenact Gaga's cultbody online. On YouTube, spreadability is thus strictly related to theappropriation of cult bodies. Fans, comedians, independent musicians,fashionistas, and pop stars construct their own cult bodies by deliberatelyborrowing characteristics from previous media icons and reenacting them inonline videos in order to fulfill their expressive and professional needs.
Nike Training Club nei Social Media (di Eleonora Sola e Giulia Manenti)Agnese Vellar
Case study per il corso di
Sociologia della Comunicazione @ Scuola di Amministrazione Aziendale - Torino.
Analisi delle dinamiche relazionali offline e online dei Nike Training Club.
Realizzato da Eleonora Sola e Giulia Manenti
Lo spot John Lewis Christmas Advert e le sue parodie (di Laura Luise)Agnese Vellar
Case study per il corso di
Sociologia della Comunicazione @ Scuola di Amministrazione Aziendale - Torino.
Analisi dello spot del brand John Lewis e le sue parodie online
Realizzato da Laura Luise
Case study - The Voice (di Simona Francone)Agnese Vellar
Case study per il corso di
Sociologia della Comunicazione @ Scuola di Amministrazione Aziendale - Torino.
Analisi della comunicazione online nel programma The Voice.
La community di Gente del Fud (by Chiara Mondino)Agnese Vellar
Case study per il corso di
Sociologia della Comunicazione @ Scuola di Amministrazione Aziendale - Torino.
Community building nell'agroalimentare. Un caso di studio realizzato da Chiara Mondino illustra le strategie di un brand alimentare (Pasta Garofalo) nella creazione di una rete di blogger attorno al brand Gente del Fud
Fenomeno hashtag: le origini e gli usi di marketing (by Tony Santaniello)Agnese Vellar
Case study per il corso di
Sociologia della Comunicazione @ Scuola di Amministrazione Aziendale - Torino.
Caso di studio realizzato da Tony Santaniello.
2. IL RUOLO DEL BRAND
In un mercato saturo (come quello digitale) gli utenti scelgono il
prodotto/servizio (tra i tanti di qualità sul mercato) che
rispecchia i propri valori.
Questi valori vengono trasmessi all’utente attraverso la
creazione del marchio (brand).
2
3. ELEMENTI DEL BRAND
a) naming
b) payoff
c) logo: element visivo che consente di trovare, condividere e
ricordare un brand
• lettering
• palette colori
• simbolo
d) tono di voce
e) odori, sapori, suoni, …
3
9. TIPI DI LOGO
«Dal naming all’immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup» https://www.slideshare.net/treatabit/naming-
immaginecoordinata
9
marchio parola logotipo figurato
marchio figurato marchio astratto marchio illustrato
monogramma
10. PAYOFF
Da 2 a 8 parole che sintetizzano la missione del
brand
Se il nome è descrittivo il payoff può essere evocativo
e viceversa
10
11. SI FA PRESTO A DIRE «SLOGAN»
BRAND
a) Payoff: breve frase che si affianca a nome e logo per caratterizzare il brand
(es: La Coop sei tu).
b) Tagline: breve frase che indica all’utente del sito cosa aspettarsi (es: La
spesa che non pesa).
CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE
a) Headline: frase ad effetto che accompagna l’immagine.
b) Claim: testo centrale che rappresenta la promessa ai consumatori.
c) Body copy: testo.
11
12. CREAZIONE DI UN LOGO
In base alle risorse, diverse soluzioni:
1. piattaforme di generazione automatica (es: tailorbrands.com, da
35 a 99 $)
2. piattaforme di crowdsourcing (es: starbytes.it, da 250 a 1.000 €);
3. studio grafico (da 2.000 a 50.000 €).
12
17. SCELTA DEL FONT
Serif o sans serif
References: http://fontsinuse.com/
Identificare font:
http://www.myfonts.com/WhatTheFont/
Librerie:
• Google font
• fontsquirrel
17
19. MARCHIO: ASPETTI LEGALI
«Marchio di fatto» (non registrato): può essere tutelato a condizione
che sia stato utilizzato e che sia noto, anche localmente.
«Marchio registrato»: segno rappresentabile graficamente e
distintivo.
1. classificazione di Nizza: classi di prodotti per cui può essere registrato un marchio
(anche più di una);
2. denominativo (letterale) o complesso (letterale e grafico).
3. validità: nazionale (UIBM), EU (OHIM), internazionale (WIPO).
Luca Egitto: «Branding, vita e conflitti del marchio: il punto di vista legale» https://www.slideshare.net/treatabit/branding-vita-e-conflitti-del-
marchio-il-punto-di-vista-legale
19
20. RICERCA
Deve essere elemento di fantasia (non presente
nell’immaginario, es: Dei greci)
Diluition: ampio uso nel settore
Ricerca di anteriorità
1. Tool: http://www.trademarkia.com/
2. Affidata a studi legali
3. Registrazione del marchio: da segno a segno distintivo
20
21. TONO DI VOCE
Stile di scrittura che consente di dare coerenza e
rafforzare l’identità soprattutto nella comunicazione
online.
Consente di:
1. differenziarsi dai competitor
2. definire una propria personalità
3. Dare coerenza al brand in diversi contesti
21
22. TONO DI VOCE
a. Quanto si può essere informali
b. È possibile usare lo slang?
c. È possibile usare humor?
d. È utile integrare termini inglesi?
e. Come vengono utilizzati la punteggiatura, le emoticon, le
emoji, …
22
25. SCRITTURA DELLE BRAND GUIDELINE
25
1. Company
a. Who are we
b. Vision/ Mission
2. Logo
a. Logo negativo
b. Web logo
c. Social logo
d. Come usarlo
e. Come non usarlo
3. Colors
a. Palette primaria
b. Palette secondaria
4. Font
a. Naming
b. Payoff
6. Copywriting
a. Tone of voce (ToV)
b. Parole da usare / da non usare
c. Regole editoriali
d. Esempi di ToV
27. MONITORAGGIO
Attivare Alert:
a) Google Alert
b) Talkwalker
Cosa monitorare:
a) Marca e nomi di prodotto/servizio
b) Marca concorrenti
c) Nomi persone dell’azienda
d) Parole che definiscono il mercato di riferimento
27