SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | Intelligenza Artificiale e chatbots
Smau Milano 2014 - Giulio Salvadori
1. Internet of Things, mercato e
applicazioni: quali segnali
dall’Italia e dal mondo?
Giulio Salvadori, giulio.salvadori@polimi.it
Ricercatore
Osservatorio Internet of Things
2. Self-awareness
Identificazione
Localizzazione
Diagnosi stato
Interazione
Elaborazione
Comunicazione
Metering
Sensing
Attuazione
Internet of Things
Gli oggetti intelligenti (Smart objects)…
3. Internet of Things
…e le reti intelligenti (Smart networks)
Utilizzo di standard tecnologici
aperti
Raggiungibilità del singolo oggetto
Multifunzionalità
4. L’autovettura comunica la sua
posizione e i dati di guida (es.
velocità, frenate brusche)
utilizzati per finalità assicurative
e monitoraggio del traffico
Il contatore elettrico registra e
comunica l’entità dei consumi
e dell’energia prodotta dai
pannelli fotovoltaici sul tetto
della casa
La telecamera registra le
informazioni e le elabora in
locale, avvisando le autorità
nel caso rilevi un evento critico
l parametri vitali di un malato
sono misurati autonomamente a
domicilio (es. misuratore di
pressione, di glicemia) e trasmessi
quotidianamente alla struttura
medica di riferimento
Internet of Things
Un paradigma dai numerosi ambiti applicativi
Il monumento comunica con il
turista, gli “racconta” qualcosa
di sé e consiglia come proseguire
il tour della città
Il paio di scarpe (o più in
generale, qualsiasi capo di
abbigliamento) è tracciato
individualmente dalla
produzione al cliente per
garantire la sua originalità
I sensori distribuiti nel bosco
avvisano dell’insorgere di un
incendio e consentono di
monitorare l’avanzamento del
fronte di fuoco
Il lampione stradale regola
l’intensità luminosa sulla base
delle condizioni atmosferiche e
comunica quando la lampadina
deve essere sostituita
5. Big Data
Un percorso ancora agli inizi
Le tematiche correlate
Modelli di
Governance
Modelli di
finanziamento
Nuovi modelli
di business
Sicurezza
Privacy
Regolamentazione
…
…
…
…
Interoperabilità e
standard
6. Quanto vale l’Internet of Things
Tanto…ma quanto?
“Mercato servizi Vas per connessioni cellulari M2M
pari a 10 miliardi $ nel 2017, contro 1,5 miliardi del
2012; connessioni M2M da 91,4 milioni (2011) a
374,9 milioni nel 2017”
(IHS, Luglio 2013) “Mercato IoT pari a 8,9 trilioni $ nel 2020
(4,8 trilioni nel 2012): saranno 220 miliardi
gli oggetti connessi a internet”
(IDC, Settembre 2013)
“Mercato IoT pari a 1,9 trilioni $ nel
2020, con 26 miliardi di dispositivi
connessi a internet”
(Gartner, Ottobre 2013) “Mercato M2M crescerà dai 16,7 miliardi $ del
2013 fino ai 44,8 miliardi del 2018; da 106,4
milioni di connessioni del 2012 fino a 360,9
milioni nel 2018 (CAGR pari al 22,6%)”
(Ovum, Ottobre 2013)
“Mercato M2M pari a 33 miliardi $ nel 2013, con
175 milioni di connessioni, con crescita annua
prevista del 30% (470 milioni di connessioni nel
2017)”
(IDATE, Gennaio 2014)
Fonti:
Ricerche
pubblicate
nel 2013
riferite al
mercato
globale
“Stima del mercato M2M: crescita
prevista dai 45 miliardi di dollari del
2013 fino ai 242 miliardi del 2022”
(Strategy Analytics, Gennaio 2014)
7. Edizione 2012/2013
Attenda, la stiamo
collegando all’oggetto
desiderato
Edizione 2011/2012
Internet of Things:
Smart Present or
Smart Future?
Edizione
2014/2015
Edizione 2013/2014
Aziende, Consumatori,
Cittadini: cresce
l’Internet of Things
2011 2012 2013
2014
L’Osservatorio Internet of Things
La storia dell’Osservatorio
8. L’Osservatorio Internet of Things
La mission e gli obiettivi
Mission:
Generare e condividere conoscenza sull’Internet of Things e contribuire allo sviluppo del
mercato italiano
Qual è la diffusione e il valore di
mercato dell’Internet of Things in Italia?
Quali sono i modelli di business e di
governance più diffusi nelle città
coinvolte nel percorso di evoluzione verso
le Smart City?
Quali evoluzioni si attendono a livello
normativo in ambito Smart Metering gas?
Qual è la diffusione in Italia di soluzioni
per la Smart Home e la Smart Car? Qual è
la propensione all’acquisto di tali
soluzioni da parte dell’utente finale?
Quali sono le startup più attive in ambito
IoT?
Ricerca
Community Comunicazione
9. Il grado di aderenza al paradigma IoT
Le dimensioni di analisi
Alto
Medio
Basso
Valutato sulla base di:
• Utilizzo standard tecnologici aperti per la
comunicazione tra nodi e tra nodi e la rete
• Accessibilità del dato (al più alto numero di
utenti e sviluppatori, nel rispetto dei vincoli di
riservatezza del dato) e Raggiungibilità
dell’oggetto e non solo dei dati ad esso relativi
• Multifunzionalità, ovvero l’ “intelligenza”
applicativa
Grado di aderenza al paradigma IoT
10. Alto
Medio
Basso
• Ambito consolidato: le soluzioni tecnologiche
sono disponibili sul mercato e il loro valore è
stato dimostrato
• Ambito sperimentale: sono ancora da mettere a
punto le tecnologie, e/o è ancora da
comprendere l'impatto sui processi ed il valore
• Ambito embrionale: si sta lavorando sul
concept, mancano o sono limitati le
sperimentazioni ed i progetti compiuti
Embrionale Sperimentale Consolidato
Grado di aderenza al paradigma IoT
Grado di maturità
Il grado di maturità
Le dimensioni di analisi
11. Alto
Medio
Basso
• La diffusione è misurata in termini
relativi, ovvero rispetto al numero totale
di oggetti che, in ciascun ambito,
potrebbero diventare smart
Embrionale Sperimentale Consolidato
Grado di aderenza al paradigma IoT
Grado di maturità
Diffusione
Il grado di maturità
Le dimensioni di analisi
12. La diffusione dell’IoT in Italia
Grado di aderenza al paradigma IoT
Alto
Basso
Embrionale Sperimentale Consolidato Diffusione
Grado di maturità
Smart Metering
elettrico
Smart Car
Smart Home & Building
(telecontrollo riscaldamento,
antintrusione)
Prevalenza di soluzioni basate, a vario
livello, su rete cellulare
Medio
Smart Asset
Management
Trasporto merci
Smart City & Smart
Environment
(illuminazione)
Smart Home & Building
(gestione scenari)
Fonte:
Osservatorio IoT,
marzo 2013
13. Stimatore: numero di SIM dati utilizzate in applicazioni IoT
Rete cellulare usata per la trasmissione dagli oggetti
intelligenti ai centri di controllo
oppure
Rete cellulare usata dai concentratori ai centri di
controllo
Centro di controllo
SAC, sistemi informativi, e
soluzioni per la gestione dei dati
Livello 1
Mediazione
Gateway, lettori RFId, traduttori
e ripetitori
Livello 2
Interfaccia con il mondo fisico (oggetti)
Unità con sensori /attuatori e tag
Alta pervasività e diffusione
Livello 3
La diffusione negli ambiti più consolidati
Premessa
14. 7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
-
+13%
3,4
mln
3,9
mln
+25%
2010 2011 2012 2013
-
2010 2011 2012 2013
Numero di oggetti connessi
tramite rete cellulare (milioni)
5,0
mln
+20%
6,0
mln
La diffusione dell’IoT in Italia
Gli oggetti connessi tramite rete cellulare
15. La diffusione dell’IoT in Italia
Gli oggetti connessi tramite rete cellulare
Altro
Smart Home & Building
Smart Metering & Smart
Asset Management (Utility)
Smart Car
Smart Asset Management
Smart City &
Smart
Environment
Smart
Logistics
26%
47%
10%
9%
5%
2% 1%
2013
16. La diffusione dell’IoT in Italia
La suddivisione per ambito applicativo e clienti target
La suddivisone per clienti target
Altro
Smart City & Smart Environment
Smart Logistics
Smart Home & Building
Smart Asset Management
Smart Metering & Smart
Asset Management (Utility)
Smart Car
46%
14%
38%
2%
B2B
B2C
B2Citizen
1%
2%
5%
9%
10%
26%
47%
2013
B2B2C
17. Numero di oggetti connessi tramite rete cellulare (milioni)
2012 2013
1,0
mln
5,0
mln
6,0
mln
Il contributo degli ambiti
1%
9%
10%
2013
Altro
Smart Home & Building
Smart Metering & Smart
Asset Management (Utility)
Smart Car
20%
60%
Smart Asset Management
La diffusione dell’IoT in Italia
I contributi alla crescita (2012 vs. 2013)
18. Il valore degli ambiti più consolidati
Premessa
• Oggetto della misura: fatturato al netto dell’IVA generato in Italia a
cliente finale durante l’anno solare 2013 per:
La realizzazione di nuovi progetti IoT
• Progetti di nuova implementazione
• Implementazione di nuove funzionalità su progetti già
conclusi
L’estensione di progetti esistenti
• Progetti avviati e già conclusi negli anni precedenti
che abbiano sperimentato nel 2012 una estensione di
scala (aumento del numero di oggetti connessi)
L’erogazione di servizi post-vendita
• Attività su progetti conclusi e ancora in esercizio
(manutenzione, formazione, connettività, accesso a
piattaforme cloud, etc.)
19. Il mercato dell’IoT in Italia
Il fatturato generato dalle soluzioni consolidate
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
2012 2013
Milioni di euro
810
mln €
900
mln €
+11%
47%
1%
9%
5%
26%
10% 2%
31%
21%
19%
13%
8%
7%
1%
Smart Car
Smart Home & Building
Smart Metering & Smart
Asset Management (Utility)
Smart Logistics
Smart Asset Management
Smart City & Smart
Environment
Altro
2013
Diffusione
Mercato
20. Il mercato dell’IoT in Italia
Il fatturato generato dalle soluzioni consolidate
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
2012 2013
Milioni di euro
810
mln €
900
mln €
+11%
Estensione e
Post-vendita
Nuovi progetti
415
mln€
(46%)
485
mln€
(54%)
2013
21. Il mercato dell’IoT in Italia
La suddivisione per driver di adozione
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
2012 2013
Milioni di euro
810
mln €
900
mln €
+11%
2013
Innovazione di
prodotto /
servizio
30%
25%
Normativa
24%
21%
Valore
(riduzione costi, risparmio
energetico, ottimizzazione
percorsi)
Valore (sicurezza,
comfort, servizi di
pubblica utilità)
22. La situazione negli ambiti meno consolidati
Grado di aderenza al paradigma IoT
Alto
Medio
Smart Grid e
integrazione con
Home&Building
Embrionale Sperimentale Consolidato Diffusione
Grado di maturità
Basso
eHealth
Smart City
Smart Agriculture
Smart Home &
Building (Energy
mng, Security)
Smart Car (reti di
veicoli V2V e V2I)
Smart
Factory
Smart Metering gas
Smart City
(illuminazione)
Numerose sperimentazioni e
progetti pilota in diversi ambiti
Generale maturazione di
Smart Logistics tecnologie e soluzioni
(Gestione supply
chain)
Fonte:
Osservatorio IoT,
marzo 2013
23. La situazione negli ambiti meno consolidati
Quali sono le principali novità?
Grado di aderenza al paradigma IoT
Alto
Medio
Embrionale Sperimentale Consolidato Diffusione
Grado di maturità
Basso
Smart Home &
Building (Energy
mng, Security)
Smart Car (reti di
veicoli V2V e V2I)
Smart Metering gas
Smart City
Smart City
(illuminazione)
Fonte:
Osservatorio IoT,
marzo 2013
24. La situazione negli ambiti meno consolidati
Quali sono le principali novità?
Grado di aderenza al paradigma IoT
Alto
Medio
Embrionale Sperimentale Consolidato Diffusione
Grado di maturità
Basso
Smart Home &
Building (Energy
mng, Security)
Smart Car (reti di
veicoli V2V e V2I)
Smart Metering gas
Smart City
Smart City
(illuminazione)
Fonte:
Osservatorio IoT,
marzo 2013
25. Evoluzione dello scenario tecnologico
Focus: Smart Home
Perchè è interessante?
Si moltiplicano le iniziative delle startup
Si intravedono nuovi scenari competitivi in ambito
Smart Home, con soluzioni più aderenti al paradigma
IoT e orientate al consumatore
Aumento dell'interesse verso l’utente
consumer
26. Focus: Smart Home
Evoluzione nello scenario tecnologico
Progressiva dicotomia tra soluzioni consolidate e soluzioni emergenti
Nascita di nuove soluzioni B2c volte a migliorare il comfort,
raggiungere obiettivi di risparmio energetico ed aumentare la
sicurezza domestica
Sfruttamento di connettività già presente in area domestica
(es. WiFi), grazie anche alla possibilità di accedere a forme di
alimentazione diretta
27. Focus: Smart Home
Cubesensors e il monitoraggio ambientale indoor
Monitoraggio parametri ambientali
(qualità aria, temperatura, umidità,
rumore, luce, pressione barometrica)
tramite un device ad hoc
Comunicazione stato e alert
tramite led
Visualizzazione dati tramite
app e formulazione di
consigli per migliorare la
qualità dell’ambiente
circostante
Connettività: Zigbee
Mercato target: B2c e SOHO
28. Monitoraggio ambientale (umidità del terreno,
luminosità, temperatura)
Fornitura di consigli (es. innaffia) e alert (es.
sposta all’ombra) in base alla tipologia di pianta
Costo una tantum (HW), servizio free
Doppia versione: Indoor ed
Outdoor
Connettività: WiFi
Focus: Smart Home
Koubachi “Give your plant a voice”
29. Focus: Smart Home
Evoluzione dello scenario tecnologico
Progressiva dicotomia tra soluzioni consolidate e soluzioni emergenti
Nascita di nuove soluzioni B2c volte a migliorare il comfort,
raggiungere obiettivi di risparmio energetico ed aumentare la
sicurezza domestica
Sfruttamento di connettività già presente in area domestica
(es. WiFi), grazie anche alla possibilità di accedere a forme di
alimentazione diretta
Piattaforme unificanti
Si affacciano sul mercato - principalmente americano - le
prime piattaforme (come Linkafy, MiOS o Revolv) che mirano
a unificare e rendere fruibile e organica l’esperienza utente
30. Focus: Smart Home
Aumenta l’interesse verso l’utente consumer
Aumenta l’interesse verso l’utente consumer: si moltiplicano le soluzioni che
attribuiscono un ruolo centrale a dispositivi mobile (smartphone, tablet) per la
fruizione del servizio
I grandi player guardano con sempre maggiore attenzione a questo ambito
• Aumenta il numero di consorzi creati tra aziende per lo sviluppo di
soluzioni Smart Home
• In molti sviluppano la propria offerta tramite partnership (es. General
Electric) e/ o acquisizioni (es. Google, AT&T)
31. Gli ambiti applicativi delle startup IoT
Una predominanza di soluzioni Home
9%
17%
15%
21%
19%
22%
29%
33%
37%
Smart Home & Building
Smart City & Smart Enviroment
Smart Metering & Grid
eHealth
Smart Asset Management
Smart Factory
Smart Logis cs
Smart Car
Smart Agriculture
6 mln €
% startup
iden ficate
15 mln €
13 mln €
2 mln €
6 mln €
9 mln €
13 mln €
13 mln €
6 mln €
Campione:
91 startup
40
35
30
25
20
15
10
5
0
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Smart City & Environment
Smart Metering & Grid
Smart Home & Building
eHealth
Smart Car
Smart Logistics
Smart Asset Management
Smart Factory
Smart Agriculture
Nro Startup
32. Gli ambiti applicativi delle startup IoT
Una predominanza di soluzioni Home
9%
17%
15%
21%
19%
22%
29%
33%
37%
Smart Home & Building
Smart City & Smart Enviroment
Smart Metering & Grid
eHealth
Smart Asset Management
Smart Factory
Smart Logis cs
Smart Car
Smart Agriculture
6 mln €
% startup
iden ficate
15 mln €
13 mln €
2 mln €
6 mln €
9 mln €
13 mln €
13 mln €
6 mln €
Campione:
91 startup
21% 7% 59% 14%
B2B B2C B2D
B2B/B2C
33. Il 70% ca. delle startup Smart Home &
Building analizzate offrono prodotti / servizi
specifici dedicati a questo ambito applicativo
(startup “verticali”): nella maggior parte dei
casi si tratta di offerte dedicate solo a
quest’ambito (startup “focalizzate”)
Le rimanenti presentano una offerta di
prodotti (es. HW) e/o servizi (es. piattaforma
di sviluppo) abilitanti applicazioni IoT anche
per la Smart Home e lo Smart Building, ma
trasversali a più ambiti
Campione:
41 startup
29%
71%
Offerta non
dedicata
31%
69%
Startup
trasversali
Startup
“verticali”
Offerta dedicata
(Startup “focalizzate”)
Offerta non
dedicata
Le startup Smart Home & Building
Uno sguardo di insieme
34. Monitoraggio ambientale
Security
Risparmio energetico
Comfort
Safety
Monitoraggio remoto
Risparmio idrico
Home
Entrambi
Building
38% 63%
80% 20%
33% 33%
L’offerta dedicata alla Smart Home, oltre ad essere più numerosa, è anche
più ampia e copre la quasi totalità delle funzionalità
Il monitoraggio ambientale, anche se tra i più presenti numericamente, è
quasi sempre associato ad altre funzionalità (tipicamente non è la funzionalità
core)
Campione:
20 startup
42 funzionalità
33%
26%
19%
19%
14%
12%
7%
2%
55% 27% 18%
100%
100%
100%
% startup
Le startup Smart Home & Building
Le funzionalità supportate
35. Focus: Smart Home
Canary: security ma non solo
Canary è un piccolo dispositivo che dispone di
diversi sensori che si interfacciano direttamente
sul Cloud:
Camera HD con lente wide-angle e microfono
di alta qualità
Sensori di movimento IR e Visione Notturna
Sensori di temperatura, qualità dell’aria e
umidità
Controllato interamente dallo smartphone, Canary
avvisa l’utente quando rileva qualunque cosa al di
fuori dell’ordinario - dalle variazioni improvvise
di temperatura che possono preludere a un
incendio, a rumori o movimenti che potrebbero
indicare un’intrusione. Ciò rende possibile
visualizzare istantaneamente gli avvisi e prendere
provvedimenti ovunque ci si trovi
36. Focus: Smart Home
SmartThings e la gestione degli ambienti domestici
Accensione /
spegnimento
automatico delle luci
di casa al passaggio
della persona
I sensori - connessi a
un sistema centrale -
possono essere
controllati da remoto
tramite una serie di
applicazioni fruibili da
smartphone
37. La situazione negli ambiti meno consolidati
Quali sono le principali novità?
Grado di aderenza al paradigma IoT
Alto
Medio
Embrionale Sperimentale Consolidato Diffusione
Grado di maturità
Basso
Smart Home &
Building (Energy
mng, Security)
Smart Metering gas
Smart City
Smart City
(illuminazione)
Smart Car (reti di
veicoli V2V e V2I)
Fonte:
Osservatorio IoT,
marzo 2013
38. Focus: Smart Car
La fotografia della Smart Car in Italia 2013
ACI, 2013, Parco auto circolanti in Italia nel 2013: 37,0 mln
39. Focus: Smart Car
Smart Car: quali funzionalità?
Oltre 2,5 mln di smart car
8% 92%
95% = box assicurativi
5%
Le funzionalità di una Smart Car
• Localizzazione del veicolo
• Registrazione dei parametri di
guida per finalità assicurative
• Infomobility
• Telediagnostica e controllo da
remoto
• Sensoristica di bordo
• V2I communication
• V2V communication
ACI, 2013, Parco auto circolanti in Italia nel 2013: 37,0 mln
40. Entro il 2015 tutti i nuovi modelli di autovetture
immessi sul mercato saranno equipaggiati con il
sistema eCall
È compito di ogni singolo Paese realizzare
l'infrastruttura necessaria a ricevere e gestire
in modo adeguato le chiamate eCall nei centri di
pronto intervento
Tra i dati registrati dal sistema vi sono: orario in
cui è avvenuto l’incidente, posizione esatta del
veicolo e direzione di marcia
Focus: Smart Car
La spinta normativa: eCall
Stima:
20% di auto connesse in Italia nel
2016 (oltre 7,5 mln)
41. La diffusione dei
veicoli nativamente
connessi
1Fonte: GSMA, 2013
Secondo GSMA e SBD, nel
2018 saranno vendute nel
mondo 36 milioni di
vetture nativamente
connesse, contro i “soli”
5,4 milioni del 2012
Focus: Smart Car
Le opzioni tecnologiche
42. Focus: Smart Car
L’evoluzione funzionale a 360°
Le funzionalità di una Smart Car
• Localizzazione del veicolo
• Registrazione dei parametri di guida per finalità assicurative
• Infomobility
• Telediagnostica e controllo da remoto
• Sensoristica di bordo
• V2I communication
• V2V communication
• …
Nell'immediato futuro arriveranno sul mercato modelli di auto più
aderenti al paradigma IoT, in grado di monitorare le condizioni di
salute del conducente, di acquisire dati di infomobilità, e di
comunicare col proprio costruttore
20% di auto
connesse nel 2016
(oltre 7,5 mln)
43. La situazione negli ambiti meno consolidati
Quali sono le principali novità?
Grado di aderenza al paradigma IoT
Alto
Medio
Smart Metering gas
Embrionale Sperimentale Consolidato Diffusione
Grado di maturità
Basso
Smart Car (reti di
veicoli V2V e V2I)
Fonte:
Osservatorio IoT,
marzo 2013
Smart Home &
Building (Energy
mng, Security)
Smart City
Smart City
(illuminazione)
44. Internet of Things e Smart City
Un binomio possibile?
INTERNET OF THINGS
IOT & SMART CITY
SMART CITY
L’espressione Smart City racchiude in sé una
concezione della realtà urbana che, spaziando dalla
mobilità all’efficienza energetica, dall’eGovernment
all'urbanistica, si pone l'obiettivo di innalzare gli
standard di sostenibilità, vivibilità e dinamismo
economico delle città del futuro
45. Internet of Things e Smart City
Un binomio possibile!
L’Internet of Things abilita tante soluzioni in grado di rendere più “smart” le città…
46. Internet of Things e Smart City
Il campione e la metodologia d’analisi
Americhe
12 città
Middle/ Far
East
13 città
Europa
40 città
Interviste e studi di caso su 51
città (100 applicazioni) in Italia
Mappatura delle iniziative di 65 città
(158 applicazioni) all'estero
47. Internet of Things e Smart City in Italia
Il quadro applicativo
5%
4%
5%
4%
9%
7%
6%
10%
13%
13%
26%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%
Gestione della viabilità
Illuminazione intelligente
Raccolta rifiuti
Monitoraggio del territorio
Sicurezza
Smart Metering
Monitoraggio ambientale
Infotainment & servizi turistici
Inclusion
Trasporto pubblico
Altro
Città Applicazioni
Campione:
51 città
100 applicazioni
52% delle applicazioni
70% delle città
48. Internet of Things e Smart City
La gestione della viabilità
Oltre all’aumento del numero di progetti
si osserva una crescente aderenza al
paradigma Internet of Things in termini
di:
possibilità di integrare informazioni
5%
raccolte da oggetti diversi in logica
multimodale e multifunzionale
4%
5%
Questo fenomeno è presente soprattutto
4%
9%
7%
6%
10%
13%
13%
26%
nei Paesi nord europei, mentre si
riscontrano meno casi in Italia
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%
Gestione della viabilità
Illuminazione intelligente
Raccolta rifiuti
Monitoraggio del territorio
Sicurezza
Smart Metering
Monitoraggio ambientale
Infotainment & servizi turistici
Inclusion
Trasporto pubblico
Altro
Città Applicazioni
Campione:
51 città
100 applicazioni
49. La gestione della viabilità
I benefici
Sostenibilità
ambientale
Innovazione (nuovi
servizi/prodotti/m
odelli di business)
Benefici di
efficienza
operativa
Adempimenti
normativi
Benefici di
efficacia (es.
aumento del livello
di servizio al
cittadino)
50. Internet of Things e Smart City
L’illuminazione intelligente
L'illuminazione intelligente è una delle principali
applicazioni della Smart City, in Italia:
• Oltre 200 applicazioni in altrettante città italiane (con
diversi livelli di “aderenza” al paradigma IoT)
• 12 mln(*) € di fatturato 2013 (18% del valore complessivo
5%
4%
5%
4%
9%
7%
6%
10%
13%
13%
26%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%
Gestione della viabilità
Illuminazione intelligente
Raccolta rifiuti
Monitoraggio del territorio
Sicurezza
Smart Metering
Monitoraggio ambientale
Infotainment & servizi turistici
Inclusion
Trasporto pubblico
Altro
Città Applicazioni
Smart City)
• 400.000 lampioni connessi a fine 2013
51. L’illuminazione intelligente
I benefici
Sostenibilità
ambientale
Innovazione
(nuovi
servizi/prodotti/m
odelli di business)
Benefici di
efficienza
operativa
Adempimenti
normativi
Benefici di
efficacia (es.
aumento del
livello di servizio
al cittadino)
Tipologia di
beneficio
Valore
medio
Valore min Valore max
Riduzione consumi
elettrici
- 45 % - 20 % - 60 %
Riduzione costi di
manutenzione
- 27 % - 20 % - 35 %
52. Internet of Things e Smart City in Italia
La raccolta rifiuti “intelligente”
I progetti consolidati continuano a
riguardare prevalentemente
l’identificazione automatica dei
cassonetti (tramite tag RFId)
5%
Sono più frequenti anche casi ormai in
4%
fase avanzata di identificazione dei
sacchetti per la raccolta porta a porta
5%
del rifiuto non riciclabile
4%
9%
7%
6%
10%
13%
13%
26%
Rimangono poco diffusi progetti più
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%
Gestione della viabilità
Illuminazione intelligente
Raccolta rifiuti
Monitoraggio del territorio
Sicurezza
Smart Metering
Monitoraggio ambientale
Infotainment & servizi turistici
Inclusion
Trasporto pubblico
Altro
Città Applicazioni
Campione:
51 città
100 applicazioni
avanzati per l’identificazione del livello
di contenuto
53. Internet of Things e Smart City in Italia
Il grado di maturità dei progetti
22%
7%
11%
20%
40%
5%
22%
50%
10%
80%
60%
78%
90%
67%
33%
60%
44%
43%
20%
11%
5%
17%
30%
50%
44%
80%
Trasporto pubblico
Raccolta rifiuti
Illuminazione intelligente
Monitoraggio del territorio
Smart Grid & Smart Metering
Gestione della viabilità
Sicurezza
Infotainment & servizi turistici
Monitoraggio ambientale
Inclusion
Embrionali Sperimentali Consolidati
Campione:
98 applicazioni
54. Internet of Things e Smart City in Italia
I modelli di finanziamento adottati
Il finanziamento dei progetti è il principale dei nodi aperti in relazione all’avvio di progetti
8%
18%
32%
8%
34%
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Italia
Partnership Pubblico-
Privato (PPP)
Fondi privati
Fondi nazionali
Fondi comunali / provinciali
/ regionali
Finanziamento a carico
delle municipalizzate
Bandi di finanziamento UE
Campione:
38 progetti
Internet of Things per la Smart City
92%
55. Il confronto con l’estero
I modelli di finanziamento adottati
Il finanziamento dei progetti è il principale dei nodi aperti in relazione all’avvio di progetti
32%
34%
44%
8%
5%
18%
28%
62%
6%
10%
8%
22% 24%
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Italia Altri Paesi
Europei
Resto del mondo
Partnership Pubblico-
Privato (PPP)
Fondi privati
Fondi nazionali
Fondi comunali / provinciali
/ regionali
Finanziamento a carico
delle municipalizzate
Bandi di finanziamento UE
Campione:
95 progetti
Internet of Things per la Smart City
72%
67%
92%
56. Come promuovere la diffusione delle Smart City?
Un’occasione tutta italiana: lo Smart Metering gas
La norma in sintesi (Mass Market, GdM minori o uguali a G6)
• Obbligo di installazione di Smart Meter presso il 60% dei punti di
riconsegna entro la fine del 2018
• 100% di sostituzione dei misuratori con validità del bollo metrico
scaduta al 31 dicembre 2018
Lo “spirito” della norma è certamente
condivisibile (trasparenza verso il consumatore,
ottimizzazione della filiera) … ma come ripagare
l’investimento?
Aumentano i costi dei
contatori
• Tradizionale: 20-25 €
• Smart Meter: 90-100 €
E’ necessario predisporre
una rete di concentratori
per raccogliere i dati
(limitata distanza di lettura a
causa del posizionamento
sfavorevole dei contatori)
La durata della
batteria è un tema
rilevante
57. La Smart Urban Infrastructure
Una definizione
La Smart Urban Infrastructure (SUI) è definita come una infrastruttura di
comunicazione costruita su scala e con riferimento alla tipica geografia urbana
nativamente condivisa tra più applicazioni, in cui i nodi capillari non possano (per
ragioni energetiche o funzionali) appoggiarsi a reti di comunicazione esistenti né su
scala geografica (come la rete mobile) né su scala locale (come la rete WiFi)
Sistema di
Acquisizione
Centrale
Concentratore
WAN
58. Set 2013
DELIBERA 393/2013
Dic 2013
Possibilità di estendere la condivisione
dell’infrastruttura di comunicazione non solo in
logica multi-servizio (elettricità, gas, acqua) ma
anche multi-applicazione (illuminazione pubblica,
gestione semaforica) in chiave Smart City
DELIBERA 631/2013
Conferma di tempi molto stretti a disposizione
per il roll-out degli Smart meter
DELIBERA 334/2014
Selezione di 7 progetti di Smart Metering
multiservizio come vincitori del contributo
previsto: la sperimentazione può iniziare!
Lug 2014
Dallo Smart Metering gas alla Smart City
L’evoluzione normativa 2013 e 2014
59. Dallo Smart Metering gas alla Smart City
L’evoluzione normativa 2013 e 2014
Set 2014
MEMORIA 25 SETTEMBRE 457/2014/I/com
Si evidenziano gli aspetti più rilevanti in merito
all’indagine Conoscitiva AGCOM sui servizi M2M
1. Assicurare interoperabilità dei dispositivi
2. Orientare la regolazione in modo da favorire
uno sviluppo delle applicazioni “smart” tale
da minimizzare i costi […] in particolare i
costi di comunicazione
3. Evitare che la diffusione (anche stimolata dal
regolatore) delle applicazioni M2M nei settori
dell’energia e delle risorse idriche possa
costituire ostacolo verso lo sviluppo di
soluzioni multi-servizio e multi-settore,
come ad esempio le “smart city” basate su
infrastrutture di comunicazione condivise
60. La Smart Urban Infrastructure
Il progetto di una SUI per Pavia
Le possibili applicazioni considerate:
• Priorità 1: Smart Metering Gas e
Illuminazione intelligente
• Priorità 2: Monitoraggio edifici storici,
Gestione rifiuti, Monitoraggio traffico,
Monitoraggio ambientale
• Priorità 3: Monitoraggio produzione
fotovoltaico, Gestione parcheggi
Pavia
Individuazione delle possibili aree di applicazione
61. La Smart Urban Infrastructure
Il progetto di una SUI per Pavia
Pavia
Acquisizione cartografia 3D
Acquisizione asset comunali
Definizione delle applicazioni di interesse
9.500 punti
62. La Smart Urban Infrastructure
Le applicazioni considerate
Ipotesi principali:
• Solo voci di costo
• t=0: full deployment (120 concentratori)
• t=1: full market
Who pays Numerosità
%
Connessione
• Costi della connettività "large clients": 1 € / oggetto * mese
Smart
Objects
connessi
Distributore
GAS
34.000 60% 20.400
Comune 9500 80% 7.600
Comune 2.500 80% 2.000
63. La Smart Urban Infrastructure
Applicazione del modello
288
97
118
60
381
136
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
374
CAPEX (€) CAPEX (€) CAPEX (€) OPEX
(€/anno)
Smart Metering Gas (senza sinergie)
Altezza dei concentratori da terra: 7 mt
Illuminazione pubblica (senza sinergie)
Altezza dei concentratori da terra: 7 mt
Gestione rifiuti (senza sinergie)
Altezza dei concentratori da terra: 3 mt
Smart Urban Infrastructure
Altezza dei concentratori da terra: 7 mt
OPEX
(€/anno)
OPEX
(€/anno)
No SUI SUI 7m SUI 20m No SUI SUI 7m SUI 20m
Migliaia
CapEx (€) OpEx (€/anno)
787
-53%
109
293
-63%
169 + 868 MHz
64. La Smart Urban Infrastructure
Il valore della collaborazione Pubblico-Privato
Provider
Coopera
Comune
Non coopera
Non coopera Coopera
65. La Smart Urban Infrastructure
Le voci di costo in gioco
Costi CAPEX
Provider Comune
Dati cartografici 3D
Progettazione rete
Integrazione con sistemi
informativi
Centro di controllo
Concentratori (HW +
protezioni + installazione)
Autorizzazioni/permessi
installazione concentratori
Altri costi
Costi OPEX*
Noleggio postazioni
concentratori
Centro di controllo
Altri costi
Asset
Dati cartografici 3D
(one shot)
Noleggio postazioni
concentratori
Costi
OPEX*
Connettività SUI per
Illuminazione
Connettività SUI per
Gestione Rifiuti
66. La Smart Urban Infrastructure
Il valore della collaborazione Pubblico-Privato
Comune
• Costo della
connettività
necessaria per
abilitare i servizi
offerti dalla SUI
(es. Illuminazione
intelligente,
Raccolta rifiuti)
Provider
• Accesso oneroso
ai dati cartografici
3D
• Costo derivante
dal noleggio delle
postazioni dove
installare i
concentratori
Ipotesi: Costi della connettività "large clients" = 1 € / oggetto * mese
67. La Smart Urban Infrastructure
Il valore della collaborazione Pubblico-Privato
Comune
• Possibilità di
usufruire dei
servizi di
connettività
abilitati dalla SUI
(es. Illuminazione
intelligente,
Raccolta rifiuti) a
prezzo scontato
Provider
• Accesso gratuito
ai dati cartografici
3D
• Possibilità di
noleggiare le
postazioni dove
installare i
concentratori a
prezzo scontato
Ipotesi: Costi della connettività "large clients" = 1 € / oggetto * mese
68. La Smart Urban Infrastructure
Un percorso possibile
1.200
1.000
800
600
400
200
0
-200
-400
-600
-800
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024
MIGLIAIA
SUI Provider
Non Discounted PayBack Time
"no coop" "si coop"
69. Prossimi passi
Quantificare il valore della Smart City
Valore delle applicazioni Smart City
Valore del traffico e dell’inquinamento
Valore legato all’offerta di nuovi servizi
Risparmi da efficienza energetica
Valore della raccolta rifiuti intelligente
…
Clusterizzazione dei benefici
ottenibili in ogni ambito per
macro-categorie:
Maggiori introiti
Riduzione dei costi
Sostenibilità
Conformità alla normativa
Valore del tempo
Sicurezza
Salute
Immagine
…
Identificazione del grado di
tangibilità dei benefici,
definizione di 4 livelli di
tangibilità:
1: Beneficio quantificabile in
maniera diretta
2: Beneficio quantificabile
attraverso una stima indiretta
3: Beneficio difficilmente
quantificabile
4: Beneficio intangibile
Analisi e quantificazione
non solo dei valori
quantitativi dei benefici
ottenibili grazie all’IoT, ma
anche delle opportunità
abilitate, in termini di:
Migliore pianificazione dei
servizi
Migliore gestione e
schedulazione delle
priorità di intervento
70. Internet of Things, mercato e
applicazioni: quali segnali
dall’Italia e dal mondo?
Giulio Salvadori, giulio.salvadori@polimi.it
Ricercatore
Osservatorio Internet of Things