TOSM 2011 – Sessione Energy Smart Italy nelle Smart Grid: opportunità ed impatti Roberto Azzano, Practice Leader NetConsulting Torino, 17 Novembre 2011
Smart Grid e Smart energy La crescita di intere ss e per le Smart Grid e l’energy manage m ent è esponenziale Diffusione della generazione distribuita: consumatori e produttori da FER si integrano Nascita e evoluzione del concetto di Smart City, ossia una città intelligente per una maggiore qualità della vita ll sistema elettrico non è più di sola competenza dell’Operation Technology ma anche dell’ICT  Le Smart Grid come abilitatrici dell’efficienza energetica
L’efficienza energetica e le Smart Grid Benefici Soddisfare I bisogni di energia dei consumatori in modo flessibile e affidabile Favorire e gestire in modo intelligente la generazione distribuita da FER Consentire migliori politiche di efficientamento Accelerare lo sviluppo di un modello sostenibile per gli obiettivi 20-20-20 Coinvolgere e responsabilizzare l’utente finale Nuovi servizi ? smart distribution networks smart grids smart  transmission networks smart power  generation and storage smart buildings smart mobility Le Smart Grid comprendono applicazioni  con requisiti differenti Tempo di risposta 50s 5s 500ms 50ms 5ms 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 N. Punti connessione Feeder  Automation Substation  automation Network stability Protection  Distribution Automation Demand- Response (low speed ) Smart  metering
Il Programma Smart Grid della Comunità Europea In Europa sono in corso di attuazione 219 progetti “smart grid”, la cui distribuzione geografica è poco equilibrata: quasi il 90% dei progetti sono attuati nella vecchia Unione Europea (Eu dei 15),  I progetti Per investimenti, l’Italia è al primo posto in Europa con il 55% delle risorse finanziarie totali impegnate, seguita, a distanza dalla Germania con il 5,8% e Finlandia con il 5,6%. Gli sforzi Il budget dei 219 progetti è di 5 Mdi €.  Un rilevante sforzo per la transizione verso le “smart grid” è già in atto, ma manca molto perché gli investimenti per raggiungere gli obiettivi 2020, dovranno ammontare a oltre 56 Mdi €,  Necessario tenere il passo con gli sforzi della Cina (71 Mdi €) e degli USA (oltre 250  Mdi € entro il 2030).  56% dei progetti (e 70% degli investimenti) per “smart meters”) Italia Chi sta investendo ? Energy Companies Distribution System Operators Transmission System Operators Service Providers Università, Research Centres, PA
European renewable energy grid: 2020-2050 Renewable energy >90%
Comuni ed energie rinnovabili in Italia Il Rapporto Comuni Rinnovabili 2011 racconta un salto impressionante nel numero degli impianti installati nel territorio italiano.  Sono 7.661 i Comuni dove si trova almeno un impianto. Erano 6.993 nel 2010, 5.580 nel 2009.  In pratica, le fonti pulite che fino a 10 anni fa interessavano con il grande idroelettrico e la geotermia una porzione del territorio italiano, oggi sono presenti nel 94% dei Comuni. E’ significativo che cresca la diffusione per tutte le fonti, dal solare fotovoltaico a quello termico, dall’idroelettrico alla geotermia, agli impianti a biomasse e biogas Solare I Comuni del Solare sono 7.273 Sono 56 i Comuni che hanno già superato il parametro usato dall’UE per misurare la diffusione di tale tecnologia (obiettivo di 264 mq/1.000 ab. da raggiungere) Eolico I Comuni dell’Eolico sono 374 221 Comuni possono essere considerati au-tonomi dal punto di vista elettrico, poiché producono più energia di quanta consumata. Biomasse 663 Comuni hanno installato sul proprio territorio impianti a biomassa Tra essi 360 Comuni hanno impianti che producono energia elettrica 964 Comuni in Italia producono piu energia elettrica di quanta ne consumano grazie a una fonte rinnovabile
Comunità Europea: Smart Cities & Community
Smart Cities e Smart Grid La UE ha approvato un pacchetto globale di misure per l'abbattimento delle emissioni in atmosfera.  La Strategia europea 20/20/20 ha tre obiettivi:  riduzione del 20%, delle emissioni di gas a effetto serra;  quota di fonti rinnovabili del 20% del consumo finale lordo;  Miglioramento efficienza degli usi finali dell’energia del 20%.  Covenant of Mayors (patto dei sindaci: è una iniziativa UE rivolta direttamente alle municipalità Ad oggi hanno aderito più di 2.970 municipalità tra cui 60 Comuni tedeschi, 30 UK, 132 francesi, 877 spagnoli, 1.350 italiani Covenant Map 729 municipalità europee hanno fatto il piano d’azione di cui 189 italiane su 1.371 aderenti
Le esperienze Progetti in crescita orientati a mobilità sostenibile;  pollution + energy efficiency  e digital divide. Investimenti per 70-80% a carico delle istituzioni centrali e locali. Numerose esperienze pilota per gestione energia e ambiente Progetti per la creazione di poli urbani con il rifa-cimento completo delle infrastrutture telematiche della città. Investimenti a carico delle istituzioni governative  EUROPA EAST ASIA Molti progetti in città di medie dimensioni. Focus su ottimizzazione infrastrutture utilities e servizi di sicurezza. Obiettivi di riduzione costi. Investimenti delle comunità locale e incentivi Gov. USA Prevalente ruolo privato Prevalente ruolo pubblico Ruolo PPP Pilots+ PPP Government Dubai Kochi (Kerala) Kakarta Jaipur (Rajasthan) Johannesburg Masdar City Seoul e Suwon (Korea) Shanghai Atlanta Chicago Dallas Denver Philadelphia Portland Seattle USA Europa Amsterdam Barcelona Berlin Birmingham Edinburgh Stockolm ……… .. East Asia Bric Progettualità in crescita in tutte le Aree Mondiali Italy Bergamo Torino Genova Pisa Firenze Prato Roma Nettuno Salerno Bari R. Emilia Piacenza Parma Venezia S. Giovanni  in Persiceto Bolzano
Amsterdam Smart City: esempio di fare sistema  Amsterdam Smart City è un progetto che, dal 2009, coinvolge Liander, gestore locale della rete di E&G e AIM (Amsterdam Innovation Motor) in 15 sotto-progetti che coprono attività come lavorare, vivere, mobilità e spazio pubblico.
Tipologie degli enti locali coinvolti L’avvento e la recente enfatizzazione della tematica “Smart Cities” evidenzia la novità dell’approccio ma nasconde il fatto che molte  municipalità, tramite evoluzioni differenti hanno da tempo avviato programmi di sviluppo sostenibile condividendoli con i propri cittadini.  Alta Media Bassa Comuni  “ anticipatori” Comuni che da tempo hanno avviato progetti autonomi di sviluppo sostenibile. Sono gli unici in grado di evidenziare risultati Stabilità dell’assetto politico locale Forti e univoci indirizzi dei rappresentanti eletti Smart Cities  “ emergenti” Comuni che hanno sviluppato iniziative recenti in sintonia con piani  regionali e UE Comuni “ potenziali” Non ancora in grado di sviluppare iniziative reali Fino ad oggi basso impatto dei piani  regionali, nazionali e UE Capacità di autofinanziamento che ora viene a mancare Le dimensioni giocano a sfavore della pro- gettualità (complessità) 15 città 60 città Anche grandi città 2000-2010 Progettualità 2010-2020
ICT per lo Smart Grid Il ruolo dell’ICT L’ICT è abilitatore chiave del sistema e di supporto ai decision-makers Energy distribution (grid control/integration)  Gestione edifici (energy management)  Mobilità sostenibile (traffic management) Dematerializzazione (e-gov etc) Governance, Simulazione e Predittività Smart Metering è l’elemento principale delle SMART GRIDS Come evidenziato dalla tematica dell’”Internet delle Cose”(IOT) non è solo un problema di hardware Quale integrazione fra Operation Technology e ICT nei nuovi processi di generazione intelligente ? Telecommunication e Management  di complesse infrastrutture ICT L’ICT è in ritardo o è abilitatore?
Internet of Things L’evoluzione dei moduli M2M consolidano e favori- scono l’incontro tra il mondo dell’automazione industriale e quello delle tecnologie informatiche.   Le soluzioni M2M stanno modificando profondamente i processi di molte organizzazioni, pubbliche e private, fino ad impattare, sui modelli di business . Internet  of  Things Italy 1.770 1.832 1.928 2.093 8.5% -2.9% + 11.1% -0.3% +0.1% +11.5% +1.5% +2.0% +14.8% +4.7% 5.3% Dati in Mln€ e variazioni % 3.5% Il mercato M2M è la testimo-nianza più chiara dell’avvento del  “Internet of Things”,  una delle aree principali di sviluppo del nascente Web 3.0.  Il mercato è fortemente specializzato per settori come Energy, Vending Machine, Building Automation, Remote Metering etc Esclusi i servizi di  Mobile Communication
Il ruolo dell’ICT nelle azioni di sostenibilità Mobilità sostenibile Energie  rinnovabili Sicurezza Energy efficiency 15-20% % Investimenti  complessivi 40% outdoor 15% indoor 60-70% Sistemi di videosorveglianza Sistemi di allarme Servizi di vigilanza Controllo accessi 20% Smart Metering e sistemi di ottimizzazione Telegestione e energy management remoto Building automation  Reporting e cruscotti  Nuovi mercati (infrastrutture escluse, apparati inclusi) Metering e  Data processing (monitoring) Remote management (load balancing) Billing Smart Grid e IoT Security (fraud) Sistemi di gestione TPL ITS per utenti finali On board unit Sistemi traffic mgnt (Meter e sensor network  Sistemi di booking, ticketing , e-payment Assessment e audit Progetti di intervento  Stakeholder involved Project  financing
Il mercato IT nel settore delle Utilities (2009-2012E) Fonte: NetConsulting, Ottobre 2011 767 783 797 820 +0.6% +2.1% +2.3% +3.0% +5.1% +4.0% +4.1% Dati in Mln € e    %  +3.8% -3.4% -2.3% +1.9% +2.8%
Priorità Business e progetti ICT delle utilities (2012+) Cloud Fonte: NetConsulting su fonti varie, 2011 PRIORITA’ BUSINESS AREE DI INVESTIMENTO ICT IL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE DEL BACK-END E DEL FRONT-END Monitoring Orchestration Governance Paperless Service Caring Credit Mngt Repository
Sfide per le utilities del futuro Interconnessione rinnovabili  tecnologie energetiche avanzate Ottimizzazione  infrastrutture Soluzioni per energie rinnovabili Automazione e strategie  Smart Grid Controllo emissioni  e monitoraggio clima Progetti innovativi Piano di aggiornamenti delle infrastrutture con attenzione al rispetto degli standard di affidabilità L’obiettivo è la riduzione della dipendenza estera (oggi la UE importa più del 55% dell’energia) Ottimizzazione energetica, pianificazione manuten- zione, valutazione delle tecnologie Misurare e ridurre le emissioni di anidride carbonica a livello locale  Obiettivi  Europa 20-20-20  Il mercato dell’eolico rappresenta circa 30 Mdi € (trend annuale del 30-35% ) Il mercato dell’energia da FV cresce del 18%/anno La generazione da biomasse ha una crescita attesa del 6-9% (Fonte Commissione Europea) Utilizzo delle risorse energetiche  distribuite, comunicazioni, gestione informazioni, controlli automatizzati Edifici sostenibili, mobilità elettrica,  stoccaggio energetico,  Energy Reselling Fonte: NetConsulting su fonti varie, 2011
Il programma di azioni per l’energy efficiency urbano Due piani di iniziative: “ Politico programmatorio” dell’ente locale Attuativo delle municipalità La normativa EU chiede che i nuovi edifici siano  “Nearly zero emission” (edifici pubblici entro 2018) Il PGT orienterà le trasformazioni  verso teleriscaldamento, cogenerazione, sonde geotermiche, solare  Nuovi Regolamenti Edilizi UE PGT Regolamento edilizio Piani di investimenti delle utilities locali Utilizzo PPP e Esco Corporate audit Risultati,misure  investimenti Finanziamento Coinvolgimento  stakeholder Monitoring, gestione e telegestione Appalti pubblici verdi Livello normativo Livello attuativo
Le misure dei piani di azione L’analisi dei progetti in corso e delle realizzazioni in essere evidenzia una definizione puntuale dei “building block” dei piani di azione verso la sostenibilità Identificare risparmi potenziali  Definire misure correttive Quantificare  investimento Corporate social responsability Audit Cooperation- Citizen Stakeholders involved Info+comunicazione  Mobilitazione società civile, coinvolgim. discussione Formazione Monitoring, gestione e telegestione Monitoraggio real time degli indicatori Manutenzione e Tele-gestione impianti Appalti pubblici verdi Gestione edifici Acquisto attrez. a basso consumo Acquisto diretto di energia Piani di finanziamento
Le opzioni di finanziamento per i progetti Smart City Fondi Comunitari e Nazionali Partecipazione a Bandi, Fondi Nazionali o Comunitari (Ministeriali,Regionali,  Provinciali, Europei) Project Financing  e PPP  sono  sempre citati – poco praticati Azioni e interventi senza costo: Razionalizzazione degli utilizzi in corso Verifica delle forme di acquisto e approvvigionamento  Verifica e rinegoziazione dei contratti  Scelte di finanziamento  Fondi propri, dismissioni patrimoniali, …. Indebitamento tramite mutui (Agevolati CDDPP, Fondi dedicati) Sistema del credito, o emissioni obbligazionarie, Azionariato popolare o delle imprese del territorio Leasing finanziario Partnership Pubblico Privato
Risorse e fondi per i progetti di sostenibilità UE “ Fondi strutturali” 2007-2013 Banca Europea degli Investimenti Oltre all’autofinanziamento i Comuni italiani ricorrono a diversi strumenti di finanziamento che con regole diverse prevedono il cofinanziamento o partnership pubblico private Programmi settoriali UE “ gestione diretta” 2007-2013 Totale finanziamenti EU 2010: Energy efficiency; 1,7 Mdi € Fonti rinnovabili : 6 Mi € Città sostenibili POI Energia 2007-2013 Obiettivo: FER e efficienza energetica Regioni Obiettivo “Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) •  Dotazione finanziaria 2007‐2013: circa 1,6 Mdi di Euro, di cui il 50% cofinanziato dall’UE Misure del Governo Nazionale Decreto rinnovabili (apr.2011) Incentivi per 820 Mni€ nel 2011-2012 Produzione fotovoltaico Fondi FESR POR: oggi 8% del totale programmato di 21 Mdi € sul tema Energy 2007-2013 Totale fondi UE 7th Framework Programme – FP7 54,5 Competitiveness and Innovation Programme (CIP) 3,6 Eeef 0,8 Set-Plan (dal 2012) 50
La programmazione dei fondi FESR (2007-2013) Valore dei progetti programmati e gestiti dalle municipalità con fondi FESR (Mni €) Il finanziamento comunitario è pari al 75-50% del totale importo. Sono inclusi in finanziamenti attribuiti ai Comuni ed esclusi  i finanziamenti ad imprese o PMI  69,5 (19,6%) 70,2 (16,2%) 21,2 (13,7%) Finanziamenti effettivamente corrisposti a marzo 2011 (Mni €) In Europa l’accesso ai fondi strutturali per le tematiche di energia e mobilità sostenibile non supera il 3% del totale investimenti programmati. Il MISE con i suoi partner europei sta trattando con la Commissione per elevare tale quota.
Conclusioni Negli ultimi mesi è aumentata in maniera sensibile l’attenzione e la volontà progettuale dei comuni per la sostenibilità La domanda dei comuni Attuare e portare a compimento le azioni di medio-lungo periodo verso la sostenibilità che la metà circa dei comuni medio-grandi ma anche quelli di piccole dimensioni hanno formalizzato  Aumentare i momenti di confronto per permettere alle municipalità di muoversi in sistema di azioni e indicatori obiettivo condiviso, misurabile e raggiungibile Incentivi e finanziamenti In Italia le manovre finanziarie hanno messo fortemente in crisi le  progettualità degli enti locali. Strutturare e rendere sinergico l’accesso ai finanziamenti innescando partnership pubblico-privato La governance Forte ruolo guida della Comunità Europea; l’Italia deve recuperare il ritardo nello sviluppo una proposizione autonoma di sviluppo sostenibile ICT e Smart Grid Bilanciare maggiormente i focus fra riduzione dei costi di gestione delle reti elettriche e innovazione dei sistemi elettrici o sviluppo delle reti intelligenti.
Confrontiamoci con le best practice europee PROGRAM OF SUSTAINABILITY AND CLIMATECHANGE ROTTERDAM
Grazie per l’attenzione! Roberto Azzano [email_address]

Azzano power point energy

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    TOSM 2011 –Sessione Energy Smart Italy nelle Smart Grid: opportunità ed impatti Roberto Azzano, Practice Leader NetConsulting Torino, 17 Novembre 2011
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    Smart Grid eSmart energy La crescita di intere ss e per le Smart Grid e l’energy manage m ent è esponenziale Diffusione della generazione distribuita: consumatori e produttori da FER si integrano Nascita e evoluzione del concetto di Smart City, ossia una città intelligente per una maggiore qualità della vita ll sistema elettrico non è più di sola competenza dell’Operation Technology ma anche dell’ICT Le Smart Grid come abilitatrici dell’efficienza energetica
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    L’efficienza energetica ele Smart Grid Benefici Soddisfare I bisogni di energia dei consumatori in modo flessibile e affidabile Favorire e gestire in modo intelligente la generazione distribuita da FER Consentire migliori politiche di efficientamento Accelerare lo sviluppo di un modello sostenibile per gli obiettivi 20-20-20 Coinvolgere e responsabilizzare l’utente finale Nuovi servizi ? smart distribution networks smart grids smart transmission networks smart power generation and storage smart buildings smart mobility Le Smart Grid comprendono applicazioni con requisiti differenti Tempo di risposta 50s 5s 500ms 50ms 5ms 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 N. Punti connessione Feeder Automation Substation automation Network stability Protection Distribution Automation Demand- Response (low speed ) Smart metering
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    Il Programma SmartGrid della Comunità Europea In Europa sono in corso di attuazione 219 progetti “smart grid”, la cui distribuzione geografica è poco equilibrata: quasi il 90% dei progetti sono attuati nella vecchia Unione Europea (Eu dei 15), I progetti Per investimenti, l’Italia è al primo posto in Europa con il 55% delle risorse finanziarie totali impegnate, seguita, a distanza dalla Germania con il 5,8% e Finlandia con il 5,6%. Gli sforzi Il budget dei 219 progetti è di 5 Mdi €. Un rilevante sforzo per la transizione verso le “smart grid” è già in atto, ma manca molto perché gli investimenti per raggiungere gli obiettivi 2020, dovranno ammontare a oltre 56 Mdi €, Necessario tenere il passo con gli sforzi della Cina (71 Mdi €) e degli USA (oltre 250 Mdi € entro il 2030). 56% dei progetti (e 70% degli investimenti) per “smart meters”) Italia Chi sta investendo ? Energy Companies Distribution System Operators Transmission System Operators Service Providers Università, Research Centres, PA
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    European renewable energygrid: 2020-2050 Renewable energy >90%
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    Comuni ed energierinnovabili in Italia Il Rapporto Comuni Rinnovabili 2011 racconta un salto impressionante nel numero degli impianti installati nel territorio italiano. Sono 7.661 i Comuni dove si trova almeno un impianto. Erano 6.993 nel 2010, 5.580 nel 2009. In pratica, le fonti pulite che fino a 10 anni fa interessavano con il grande idroelettrico e la geotermia una porzione del territorio italiano, oggi sono presenti nel 94% dei Comuni. E’ significativo che cresca la diffusione per tutte le fonti, dal solare fotovoltaico a quello termico, dall’idroelettrico alla geotermia, agli impianti a biomasse e biogas Solare I Comuni del Solare sono 7.273 Sono 56 i Comuni che hanno già superato il parametro usato dall’UE per misurare la diffusione di tale tecnologia (obiettivo di 264 mq/1.000 ab. da raggiungere) Eolico I Comuni dell’Eolico sono 374 221 Comuni possono essere considerati au-tonomi dal punto di vista elettrico, poiché producono più energia di quanta consumata. Biomasse 663 Comuni hanno installato sul proprio territorio impianti a biomassa Tra essi 360 Comuni hanno impianti che producono energia elettrica 964 Comuni in Italia producono piu energia elettrica di quanta ne consumano grazie a una fonte rinnovabile
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    Comunità Europea: SmartCities & Community
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    Smart Cities eSmart Grid La UE ha approvato un pacchetto globale di misure per l'abbattimento delle emissioni in atmosfera. La Strategia europea 20/20/20 ha tre obiettivi: riduzione del 20%, delle emissioni di gas a effetto serra; quota di fonti rinnovabili del 20% del consumo finale lordo; Miglioramento efficienza degli usi finali dell’energia del 20%. Covenant of Mayors (patto dei sindaci: è una iniziativa UE rivolta direttamente alle municipalità Ad oggi hanno aderito più di 2.970 municipalità tra cui 60 Comuni tedeschi, 30 UK, 132 francesi, 877 spagnoli, 1.350 italiani Covenant Map 729 municipalità europee hanno fatto il piano d’azione di cui 189 italiane su 1.371 aderenti
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    Le esperienze Progettiin crescita orientati a mobilità sostenibile; pollution + energy efficiency e digital divide. Investimenti per 70-80% a carico delle istituzioni centrali e locali. Numerose esperienze pilota per gestione energia e ambiente Progetti per la creazione di poli urbani con il rifa-cimento completo delle infrastrutture telematiche della città. Investimenti a carico delle istituzioni governative EUROPA EAST ASIA Molti progetti in città di medie dimensioni. Focus su ottimizzazione infrastrutture utilities e servizi di sicurezza. Obiettivi di riduzione costi. Investimenti delle comunità locale e incentivi Gov. USA Prevalente ruolo privato Prevalente ruolo pubblico Ruolo PPP Pilots+ PPP Government Dubai Kochi (Kerala) Kakarta Jaipur (Rajasthan) Johannesburg Masdar City Seoul e Suwon (Korea) Shanghai Atlanta Chicago Dallas Denver Philadelphia Portland Seattle USA Europa Amsterdam Barcelona Berlin Birmingham Edinburgh Stockolm ……… .. East Asia Bric Progettualità in crescita in tutte le Aree Mondiali Italy Bergamo Torino Genova Pisa Firenze Prato Roma Nettuno Salerno Bari R. Emilia Piacenza Parma Venezia S. Giovanni in Persiceto Bolzano
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    Amsterdam Smart City:esempio di fare sistema Amsterdam Smart City è un progetto che, dal 2009, coinvolge Liander, gestore locale della rete di E&G e AIM (Amsterdam Innovation Motor) in 15 sotto-progetti che coprono attività come lavorare, vivere, mobilità e spazio pubblico.
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    Tipologie degli entilocali coinvolti L’avvento e la recente enfatizzazione della tematica “Smart Cities” evidenzia la novità dell’approccio ma nasconde il fatto che molte municipalità, tramite evoluzioni differenti hanno da tempo avviato programmi di sviluppo sostenibile condividendoli con i propri cittadini. Alta Media Bassa Comuni “ anticipatori” Comuni che da tempo hanno avviato progetti autonomi di sviluppo sostenibile. Sono gli unici in grado di evidenziare risultati Stabilità dell’assetto politico locale Forti e univoci indirizzi dei rappresentanti eletti Smart Cities “ emergenti” Comuni che hanno sviluppato iniziative recenti in sintonia con piani regionali e UE Comuni “ potenziali” Non ancora in grado di sviluppare iniziative reali Fino ad oggi basso impatto dei piani regionali, nazionali e UE Capacità di autofinanziamento che ora viene a mancare Le dimensioni giocano a sfavore della pro- gettualità (complessità) 15 città 60 città Anche grandi città 2000-2010 Progettualità 2010-2020
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    ICT per loSmart Grid Il ruolo dell’ICT L’ICT è abilitatore chiave del sistema e di supporto ai decision-makers Energy distribution (grid control/integration) Gestione edifici (energy management) Mobilità sostenibile (traffic management) Dematerializzazione (e-gov etc) Governance, Simulazione e Predittività Smart Metering è l’elemento principale delle SMART GRIDS Come evidenziato dalla tematica dell’”Internet delle Cose”(IOT) non è solo un problema di hardware Quale integrazione fra Operation Technology e ICT nei nuovi processi di generazione intelligente ? Telecommunication e Management di complesse infrastrutture ICT L’ICT è in ritardo o è abilitatore?
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    Internet of ThingsL’evoluzione dei moduli M2M consolidano e favori- scono l’incontro tra il mondo dell’automazione industriale e quello delle tecnologie informatiche.  Le soluzioni M2M stanno modificando profondamente i processi di molte organizzazioni, pubbliche e private, fino ad impattare, sui modelli di business . Internet of Things Italy 1.770 1.832 1.928 2.093 8.5% -2.9% + 11.1% -0.3% +0.1% +11.5% +1.5% +2.0% +14.8% +4.7% 5.3% Dati in Mln€ e variazioni % 3.5% Il mercato M2M è la testimo-nianza più chiara dell’avvento del “Internet of Things”, una delle aree principali di sviluppo del nascente Web 3.0. Il mercato è fortemente specializzato per settori come Energy, Vending Machine, Building Automation, Remote Metering etc Esclusi i servizi di Mobile Communication
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    Il ruolo dell’ICTnelle azioni di sostenibilità Mobilità sostenibile Energie rinnovabili Sicurezza Energy efficiency 15-20% % Investimenti complessivi 40% outdoor 15% indoor 60-70% Sistemi di videosorveglianza Sistemi di allarme Servizi di vigilanza Controllo accessi 20% Smart Metering e sistemi di ottimizzazione Telegestione e energy management remoto Building automation Reporting e cruscotti Nuovi mercati (infrastrutture escluse, apparati inclusi) Metering e Data processing (monitoring) Remote management (load balancing) Billing Smart Grid e IoT Security (fraud) Sistemi di gestione TPL ITS per utenti finali On board unit Sistemi traffic mgnt (Meter e sensor network Sistemi di booking, ticketing , e-payment Assessment e audit Progetti di intervento Stakeholder involved Project financing
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    Il mercato ITnel settore delle Utilities (2009-2012E) Fonte: NetConsulting, Ottobre 2011 767 783 797 820 +0.6% +2.1% +2.3% +3.0% +5.1% +4.0% +4.1% Dati in Mln € e  % +3.8% -3.4% -2.3% +1.9% +2.8%
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    Priorità Business eprogetti ICT delle utilities (2012+) Cloud Fonte: NetConsulting su fonti varie, 2011 PRIORITA’ BUSINESS AREE DI INVESTIMENTO ICT IL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE DEL BACK-END E DEL FRONT-END Monitoring Orchestration Governance Paperless Service Caring Credit Mngt Repository
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    Sfide per leutilities del futuro Interconnessione rinnovabili tecnologie energetiche avanzate Ottimizzazione infrastrutture Soluzioni per energie rinnovabili Automazione e strategie Smart Grid Controllo emissioni e monitoraggio clima Progetti innovativi Piano di aggiornamenti delle infrastrutture con attenzione al rispetto degli standard di affidabilità L’obiettivo è la riduzione della dipendenza estera (oggi la UE importa più del 55% dell’energia) Ottimizzazione energetica, pianificazione manuten- zione, valutazione delle tecnologie Misurare e ridurre le emissioni di anidride carbonica a livello locale Obiettivi Europa 20-20-20 Il mercato dell’eolico rappresenta circa 30 Mdi € (trend annuale del 30-35% ) Il mercato dell’energia da FV cresce del 18%/anno La generazione da biomasse ha una crescita attesa del 6-9% (Fonte Commissione Europea) Utilizzo delle risorse energetiche distribuite, comunicazioni, gestione informazioni, controlli automatizzati Edifici sostenibili, mobilità elettrica, stoccaggio energetico, Energy Reselling Fonte: NetConsulting su fonti varie, 2011
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    Il programma diazioni per l’energy efficiency urbano Due piani di iniziative: “ Politico programmatorio” dell’ente locale Attuativo delle municipalità La normativa EU chiede che i nuovi edifici siano “Nearly zero emission” (edifici pubblici entro 2018) Il PGT orienterà le trasformazioni verso teleriscaldamento, cogenerazione, sonde geotermiche, solare Nuovi Regolamenti Edilizi UE PGT Regolamento edilizio Piani di investimenti delle utilities locali Utilizzo PPP e Esco Corporate audit Risultati,misure investimenti Finanziamento Coinvolgimento stakeholder Monitoring, gestione e telegestione Appalti pubblici verdi Livello normativo Livello attuativo
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    Le misure deipiani di azione L’analisi dei progetti in corso e delle realizzazioni in essere evidenzia una definizione puntuale dei “building block” dei piani di azione verso la sostenibilità Identificare risparmi potenziali Definire misure correttive Quantificare investimento Corporate social responsability Audit Cooperation- Citizen Stakeholders involved Info+comunicazione Mobilitazione società civile, coinvolgim. discussione Formazione Monitoring, gestione e telegestione Monitoraggio real time degli indicatori Manutenzione e Tele-gestione impianti Appalti pubblici verdi Gestione edifici Acquisto attrez. a basso consumo Acquisto diretto di energia Piani di finanziamento
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    Le opzioni difinanziamento per i progetti Smart City Fondi Comunitari e Nazionali Partecipazione a Bandi, Fondi Nazionali o Comunitari (Ministeriali,Regionali, Provinciali, Europei) Project Financing e PPP sono sempre citati – poco praticati Azioni e interventi senza costo: Razionalizzazione degli utilizzi in corso Verifica delle forme di acquisto e approvvigionamento Verifica e rinegoziazione dei contratti Scelte di finanziamento Fondi propri, dismissioni patrimoniali, …. Indebitamento tramite mutui (Agevolati CDDPP, Fondi dedicati) Sistema del credito, o emissioni obbligazionarie, Azionariato popolare o delle imprese del territorio Leasing finanziario Partnership Pubblico Privato
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    Risorse e fondiper i progetti di sostenibilità UE “ Fondi strutturali” 2007-2013 Banca Europea degli Investimenti Oltre all’autofinanziamento i Comuni italiani ricorrono a diversi strumenti di finanziamento che con regole diverse prevedono il cofinanziamento o partnership pubblico private Programmi settoriali UE “ gestione diretta” 2007-2013 Totale finanziamenti EU 2010: Energy efficiency; 1,7 Mdi € Fonti rinnovabili : 6 Mi € Città sostenibili POI Energia 2007-2013 Obiettivo: FER e efficienza energetica Regioni Obiettivo “Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) • Dotazione finanziaria 2007‐2013: circa 1,6 Mdi di Euro, di cui il 50% cofinanziato dall’UE Misure del Governo Nazionale Decreto rinnovabili (apr.2011) Incentivi per 820 Mni€ nel 2011-2012 Produzione fotovoltaico Fondi FESR POR: oggi 8% del totale programmato di 21 Mdi € sul tema Energy 2007-2013 Totale fondi UE 7th Framework Programme – FP7 54,5 Competitiveness and Innovation Programme (CIP) 3,6 Eeef 0,8 Set-Plan (dal 2012) 50
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    La programmazione deifondi FESR (2007-2013) Valore dei progetti programmati e gestiti dalle municipalità con fondi FESR (Mni €) Il finanziamento comunitario è pari al 75-50% del totale importo. Sono inclusi in finanziamenti attribuiti ai Comuni ed esclusi i finanziamenti ad imprese o PMI 69,5 (19,6%) 70,2 (16,2%) 21,2 (13,7%) Finanziamenti effettivamente corrisposti a marzo 2011 (Mni €) In Europa l’accesso ai fondi strutturali per le tematiche di energia e mobilità sostenibile non supera il 3% del totale investimenti programmati. Il MISE con i suoi partner europei sta trattando con la Commissione per elevare tale quota.
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    Conclusioni Negli ultimimesi è aumentata in maniera sensibile l’attenzione e la volontà progettuale dei comuni per la sostenibilità La domanda dei comuni Attuare e portare a compimento le azioni di medio-lungo periodo verso la sostenibilità che la metà circa dei comuni medio-grandi ma anche quelli di piccole dimensioni hanno formalizzato Aumentare i momenti di confronto per permettere alle municipalità di muoversi in sistema di azioni e indicatori obiettivo condiviso, misurabile e raggiungibile Incentivi e finanziamenti In Italia le manovre finanziarie hanno messo fortemente in crisi le progettualità degli enti locali. Strutturare e rendere sinergico l’accesso ai finanziamenti innescando partnership pubblico-privato La governance Forte ruolo guida della Comunità Europea; l’Italia deve recuperare il ritardo nello sviluppo una proposizione autonoma di sviluppo sostenibile ICT e Smart Grid Bilanciare maggiormente i focus fra riduzione dei costi di gestione delle reti elettriche e innovazione dei sistemi elettrici o sviluppo delle reti intelligenti.
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    Confrontiamoci con lebest practice europee PROGRAM OF SUSTAINABILITY AND CLIMATECHANGE ROTTERDAM
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    Grazie per l’attenzione!Roberto Azzano [email_address]