SlideShare a Scribd company logo
1 of 30
Download to read offline
Case di Dio,
Ospedali degli uomini.
Agli ospedali siamo tutti abituati, ma
 difficilmente ci si chiede: come sono nati?
Quando sono divenuti un fenomeno diffuso,
                   importante?
Sono propri di tutta la storia dell umanità, o
 caratterizzano soprattutto un determinato
                     tempo?
E in quale cultura hanno visto la luce, prima
         di diffondersi in tutto il mondo?

 Questo studio cerca di spiegare, alla luce
della storia, della filosofia e della teologia, il
    perché l'ospedale sia stato, come le
università, un fiore splendido sbocciato dalla
                civiltà cristiana.

  Troveremo esempi di uomini straordinari
     giunti per portare un nuovo sguardo
 sull'uomo, sulla sua carne sofferente, sulla
                sua passione
Scrive il massimo storico italiano della medicina, Giorgio Cosmacini:


  Era tuttavia dal Medioevo non pagano, ma cristiano, che
venivano emergendo concetti e valori di grande rilevanza per
 la medicina. Già il cristianesimo delle origini aveva influito
positivamente sulla pratica del curare. Lo stesso evangelista
Luca    era un diletto medico , emulo di Cristo nel risanare il
                   fisico quanto lo spirito .


                             Col cristianesimo




         malato:                                     accoglienza,
       insieme di                                    assistenza,
     corpo e anima                                    ospitalità
Roma, 390 d.C., Ospedale di FABIOLA:


 Qui ella riuniva tutti gli ammalati raccolti per le strade, occupandosi
personalmente degli infelici e delle vittime della fame e delle
malattie. So che esistono molti uomini che non riescono a superare
la loro naturale ripugnanza per simili spettacoli e compiono la loro
opera di amore attraverso altri; essi danno denaro anziché
adoperarsi di persona
Dopo aver fondato un ospedale, vi raccolse tutte le persone
sofferenti, raccolte per le strade, prestando loro le attenzioni di una
vera infermiera      Quante volte ha lavato il pus da piaghe che altri
non riuscivano neanche a guardare! Nutriva i pazienti con le sue
stesse mani e, anche quando una persona non era altro che un
povero corpo scosso dal respiro, lei ne rinfrescava le labbra con
alcune gocce d acqua .
I primi ospedali, centri di accoglienza per malati, poveri, pellegrini e stranieri,
                       nacquero dall iniziativa privata di:



             Fabiola e Marcella

                                                  Domus Dei o Ca di Dio in Italia;
                                                  Godshuis nei Paesi Bassi;
             vescovi, sacerdoti, religiosi        Hotel-Dieu in Francia;
                                                  God s house in Inghilterra

             papi
             come san Gregorio Magno (590-604)


             monasteri e conventi
OSPITALITA e MEDICINA
             nei
         MONASTERI




                                               L Armarium Pigmentariorum, era un
                                               armadio dove erano custodite le erbe
Le erbe officinali provenivano dall Hortus     medicinali. I monaci erboristi sono da
Simplicium, o giardino dei semplici: in esso   considerarsi gli antesignani dei
venivano coltivate erbe e piante medicinali.   farmacisti moderni.
San Benedetto da Norcia, patrono d Europa,
                                      capitolo XXXVI della sua regola:


                                     Bisogna «prendersi cura prima di tutto e
                                               sopra tutto dei malati.
                                   Bisogna servirli come fossero Cristo stesso,
                                   che veramente è in essi e che in essi viene
                                                veramente servito.
                                   Perché Egli ha detto: ciò che avrete fatto al
                                   più piccolo di costoro, lo avrete fatto a me ».



Il monaco, divenuto volontariamente povero di Cristo , doveva avere un occhio
di riguardo verso i poveri involontari (pauperes inviti, ma anch essi pauperes
Christi) e solitamente dedicava loro la decima parte dei redditi del monastero,
delle elemosine e dei donativi, oltre a ciò che rimaneva dai frequenti digiuni,
imposti dalla regola per insegnare ai monaci l autocontrollo, la partecipazione alla
Passione di Cristo, l attenzione verso i bisognosi. Per secoli i poveri giungevano
alla porta dei monasteri per cercarvi un asilo di pace , aiuto e cibo.
Corsia del Pellegrinaio , ospedale Santa Maria della Scala di Siena (IX sec).


                             Appartenente ad una ricca famiglia senese, una volta assunta
RETTORE:                     la carica donava tutti i suoi beni all ospedale, rinunciando a
                             patrimoni spesso ingenti.

                             Facevano dono dei propri averi, rinunciavano al matrimonio e
OBLATI:                      si impegnavano ad obbedire sempre al proprio rettore.
                             Pregavano in comunità, sotto le corsie dell ospedale, nella
                             cappella dove ancora oggi si vedono, appesi al muro, rosari e
                             strumenti di penitenza.
FUNZIONI dell OSPEDALE:




                                                       rifugio per pellegrini


                                                       rifugio per malati


                                                       rifugio per orfani e gettatelli
Tutto, nell ospedale senese, ci parla del gusto per
la bellezza: come le cattedrali erano tutte
affrescate, così anche l ospedale, a Siena come a      distribuzione viveri ai poveri
Roma, era un trionfo di quadri, affreschi, decori.
I degenti potevano osservare, sulle pareti, sul
soffitto, le opere dei migliori pittori. E potevano    talora: scuola, aiuti economici
leggere, in questi affreschi, la storia e gli scopi
dell ospedale stesso.
Hotel Dieu, Beaune, Francia, XV secolo.
PELLEGRINAGGI:

       Verso Santiago e Roma:
hospitales, spedali, albergues, refugios, stationes
per accoglienza del pellegrino, considerato un
altro Cristo: hospes tamquam Christus.


       Verso Gerusalemme (ordini ospitalieri):
Genesi dell Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme:
 Molto prima che Goffredo di Buglione mettesse piede in Terra Santa, mercanti amalfitani
erano riusciti ad ottenere dal califfo fatimita d Egitto, pagando un tributo annuo, il permesso
di edificare a Gerusalemme una chiesa e un ospedale, luogo di asilo e di assistenza per i
pellegrini .

Il regolamento dell Ospedale di Gerusalemme (1182) prevedeva:
- presenza di chierici, laici, conversi e medici;
- letti per i malati comodi e adatti al riposo e culle per eventuali neonati;
- che i responsabili della casa servano i malati di buon cuore, porgano loro ciò di cui hanno
bisogno e li servano senza contese e senza lamentele; mediante questa buona azione
possono meritare di partecipare alla gloria del cielo .
- che i malati mangiassero carne tre volte la settimana; che l ospedale regalasse ai poveri,
ogni anno, 1000 pelli di pecore grasse e raccogliesse ed educasse i bambini abbandonati.
RUOTA degli ESPOSTI:



annessa ai conventi e talora alle
    chiese e agli ospedali;




 promotore Papa Innocenzo III,
protettore dell Ospedale di Santo
          Spirito (1214).
                                               Ruota per i bambini esposti, Ospedale Santo Spirito, Roma.



           IMPORTANTI ORFANOTROFI MEDIEVALI ITALIANI:
 Ospedale Rodolfo Tanzi, Parma, 1202;
 Ospizio dei Trovatelli, Pisa, istituito dal monaco Domenico Vernagalli prima del 1218;
 Ospizio dei Bastardelli, Vicenza, fondato dalla famiglia Porto ne1233;
 il famoso Pio Ospedale della Pietà o Santa Maria della Pietà , ideato dal frate
 francescano Petruccio d Assisi, che accorgendosi dell aumento dei fanciulli abbandonati
 prima prese in affitto, con i soldi delle elemosine che raccoglieva gridando pietà, pietà ,
 diciassette casette per i suoi assistiti, poi ottenne l aiuto di donatori privati e persino del
 senato della Serenissima Repubblica (1346).
PIO OSPEDALE per ABBANDONATI


PERSONALE:                                ENTRATE:




direttore medico;         beneficenza;
suore della carità;       donazioni private, spesso testamentarie
balie.                    (pauperes Christi heredes nostros instituimus);
                          contributi pubblici
                          (sanzioni penali, redditi di traghetti, di palchi di teatri   );
                          indulgenze ed esenzioni concesse dai pontefici.




                         Nel 1703 il sacerdote e musicista Antonio Vivaldi
                         incominciò ad insegnare violino e viola all inglese,
                         proprio alle putte trovatelle dell ospedale, che
                         ricevevano una valentissima educazione musicale.
Tiburio dell Ospedale di Santo Spirito.


      Ospedale Santa Maria Nuova, Firenze, 1288:
               fondato da Folco Portinari
     su suggerimento della domestica Monna Tessa.
                                                                          Monna Tessa.

Monna Tessa era una terziaria francescana, fondatrice delle Oblate Ospitaliere che furono per secoli le
infermiere laiche e volontarie dell ospedale di Santa Maria Nuova.
Le Oblate di Monna Tessa - che avevano nello stemma la frase di Cristo: Fui Infermo e mi visitasti - pulivano
e fasciavano le piaghe dei malati, facevano e disfacevano i giacigli, somministravano cibi e pozioni di erbe,
alloggiavano i pellegrini di passaggio verso Roma   Insomma tutto quello che fecero per secoli le infermiere,
prima dell avvento graduale di una sempre maggior specializzazione, da loro abbracciata con entusiasmo.
Particolare Ospedale degli Innocenti,
                 Firenze.



                                               Veduta laterale dell Ospedale Maggiore di Milano del Filerete.

L'Ospedale Maggiore di Milano, noto anche come Ospedale dell Annunziata o come Ca Granda, fu fondato
ufficialmente nel 1456 da Francesco Sforza, che volle così adempiere ad un voto alla Madonna Annunziata
e nel contempo portare a compimento l'opera di aggregazione di tutti gli ospedali esistenti nel territorio
milanese, iniziata già nel 1447 dall'arcivescovo della città, Enrico Rampini, allora noto come il Padre dei
poveri , col beneplacito del papa.

La realizzazione del progetto architettonico, preceduta da uno studio attento del santa Maria della Scala di
Siena e del santa Maria Nuova di Firenze, fu invece di Antonio Averlino, detto il Filerete, il quale nella
dedica del suo Trattato di architettura allo Sforza, esordiva così: Nella tua gloriosa città di Milano io costruii
il celebre albergo dei poveri di Cristo di cui tu stesso posasti la prima pietra .
APPESTATI e
                                                  LEBBROSI




     Federigo Borromeo e gli appestati.



Padre Giovanni Beyzym (1850-1912),
gesuita polacco, missionario in Madagascar.
Iniziò ad operare nel lebbrosario di S.Camillo
ad Ambahivoraka, nei pressi della capitale
Antananarive.
Poi a Marana fondò un vero e proprio
complesso ospedaliero per lebbrosi; Marana
è oggi ancora attivo.
Padre Cesare Colombo con i suoi piccoli lebbrosi.




                                                    Madre Teresa con i suoi malati.
Le suore di Madre Teresa assistono un infermo.   Una figlia di Madre Teresa, continua l opera della fondatrice.
Casa della Misericordia, Macao, Cina.




Clemente Vismara (1897-1988), missionario
 in Birmania, passò una vita ad accogliere
   orfani di famiglie distrutte da carestie,
epidemie, guerre tribali; vedove, lebbrosi ed
        handicappati rifiutati da tutti.        Don Pierino Ferrari, fondatore dell ospedale Laudato sì .
Facciata del Caritas Baby Hospital di Betlemme.




                                          Il Caritas Baby Hospital di Betlemme è
                                          l unico ospedale pediatrico nei Territori
Padre Aldo Trento, missionario della      Palestinesi, fondato     da padre Ernst
Fraternità san Carlo, fondatore di un     Schnydrig, nel 1952, mentre era in
Asilo del Dios per malati terminali di    pellegrinaggio a Betlemme: là dove Dio
aids e di altre malattie, in Paraguay.    ha preso carne e si è fatto bambino.
Egli ha avuto fame,
                                Chi dà cibo a tutte le creature viventi;
                                             ha avuto sete,
                              Chi ai suoi credenti dona l acqua della Vita;
La nascita di Gesù Bambino.              ha sentito stanchezza,
                                      Chi è riposo degli affaticati;
                                                ha pianto,
                              Chi asciugò ogni lacrima da tutti gli occhi
                                          (Gregorio di Skevra).
Compianto sul Cristo morto, Niccolò dell'Arca,
                                                 Chiesa di Santa Maria della Vita, Bologna.

       La Pietà di Michelangelo.



  L ospedale nasce da un nuovo sguardo sull uomo, portato dall Incarnazione di Cristo:
Dio che si fa bambino; il Logos, puro Spirito, che prende carne; la carne di Dio che soffre.
             Nasce da Cristo, Caritas; da Cristo patiens, medicus et infirmus.
L istituzione ospedaliera non nasce nei paesi con religioni orientali perché:




                                       l induismo professa l esistenza delle caste
                                     (nega l uguaglianza degli uomini, divide gli
                                     stessi tra caste superiori e caste inferiori,
                                     considera intoccabili e impuri milioni di
                                     individui);
                                      non concepisce l idea di un Dio come Amore e
                                     come Incarnazione;
                                      professa un ascetismo talora estremo, che
                                     giunge al disprezzo della vita;
                                       non concepisce il concetto di unicità della
                                     persona (per i buddisti non vi è differenza tra la
                                     vita di una formica e quella di un uomo);
                                       deprezza il corpo, riducendolo ad involucro
                                     transitorio e sostituibile (vedi reincarnazione);
                                      propone, di fronte al dolore, una sorta di
          Buddha.                    atarassia, una divina indifferenza.
Scrive   Terzani,     descrivendo       una
missione cattolica a Kengtung:

 La missione cattolica divenne presto il
rifugio di tutti i disgraziati della regione.
Gli storpi, i mentecatti, gli epilettici, le
donne abbandonate dai mariti, i neonati
con il labbro leporino, lasciati morire da
una società che considera ogni
menomazione fisica come il segno di una
grave colpa nella vita precedente, per cui
va espiata senza la misericordia altrui,
trovavano qui da mangiare e un tetto.
E lo stesso tipo di gente che ancora oggi
coltiva l orto, custodisce le stalle e lavora
nelle cucine per dare da mangiare a 250
orfani .

T. Terzani, Un indovino mi disse , Tea,
Milano, 2001.
Islam
FATALISMO:   Oriente
             Africa (animismo)
Nell Islam la reazione dei musulmani alla peste fu (o
diventò) passiva. Le malattie epidemiche erano note
in Arabia fin dal tempo di Maometto, e fra le tradizioni
di cui i dotti dell Islam facevano tesoro come norma di
vita vi erano diverse prescrizioni per bocca dello
stesso Profeta sul come reagire agli scoppi della
peste. Le frasi salienti possono essere tradotte come
segue: Quando vieni a sapere che un paese è colpito
da una malattia epidemica non andarci; ma se la
malattia scoppia nel paese ove ti trovi non lasciarlo . E
prosegue: Colui che muore di una malattia epidemica
è un martire
Il risultato di tali tradizioni fu quello di impedire che
venisse effettuato uno sforzo organizzato per
fronteggiare la peste
Col secolo XVI, quando le norme sulla quarantena e
altre misure profilattiche istituite dal mondo cristiano
contro la peste ebbero raggiunto una forma definitiva,
l atteggiamento musulmano di avversione ai tentativi
di sfuggire al volere di Allah si fece più rigido .
I musulmani guardavano alle misure sanitarie del
mondo cristiano con ironica sufficienza , dal momento
che ritenevano la peste un volere di Dio da subire
passivamente, fatalisticamente, e di conseguenza si
esposero ai disastri della peste più di quanto
avvenisse nelle vicine comunità cristiane .
(W.McNeill, La peste nella storia. Epidemie, morbi e
contagio       dall antichità   all età  contemporanea ,
Einaudi, Torino, 1982).
Per le religioni animistiche la malattia è frutto di una maledizione, di un malocchio, o di una
punizione divina individuale. Col risultato che sovente ancora oggi, per esempio in Africa,
lebbrosi, autistici, handicappati, ecc., sono spesso additati, emarginati, vituperati, persino
uccisi, invece che soccorsi e compatiti.




                                                                       L emarginazione
                                                                   al posto dell ospedale,
                                                                           la magia
                                                                   al posto della medicina.
Pdf ospedali

More Related Content

Viewers also liked

R. Villano - Peste in Italia dal xiv al xvii secolo
R. Villano  - Peste in Italia dal xiv al xvii secoloR. Villano  - Peste in Italia dal xiv al xvii secolo
R. Villano - Peste in Italia dal xiv al xvii secoloRaimondo Villano
 
La mistica femminile nel Medioevo
La mistica femminile nel MedioevoLa mistica femminile nel Medioevo
La mistica femminile nel Medioevoreportages1
 
Pozzi soffiati storytelling_ita_2
Pozzi soffiati storytelling_ita_2Pozzi soffiati storytelling_ita_2
Pozzi soffiati storytelling_ita_2StorytellingITA
 
Le Erbe, La Storia E La Salute
Le Erbe, La Storia E La SaluteLe Erbe, La Storia E La Salute
Le Erbe, La Storia E La Salutelatuaprof
 

Viewers also liked (7)

R. Villano - Peste in Italia dal xiv al xvii secolo
R. Villano  - Peste in Italia dal xiv al xvii secoloR. Villano  - Peste in Italia dal xiv al xvii secolo
R. Villano - Peste in Italia dal xiv al xvii secolo
 
Il patrimonio edilizio degli ospedali lombardi
Il patrimonio edilizio degli ospedali  lombardiIl patrimonio edilizio degli ospedali  lombardi
Il patrimonio edilizio degli ospedali lombardi
 
La mistica femminile nel Medioevo
La mistica femminile nel MedioevoLa mistica femminile nel Medioevo
La mistica femminile nel Medioevo
 
metodologia inf
metodologia infmetodologia inf
metodologia inf
 
Le Crociate
Le CrociateLe Crociate
Le Crociate
 
Pozzi soffiati storytelling_ita_2
Pozzi soffiati storytelling_ita_2Pozzi soffiati storytelling_ita_2
Pozzi soffiati storytelling_ita_2
 
Le Erbe, La Storia E La Salute
Le Erbe, La Storia E La SaluteLe Erbe, La Storia E La Salute
Le Erbe, La Storia E La Salute
 

Similar to Pdf ospedali

Saint Martín de Porres (italiano).pptx
Saint Martín de Porres (italiano).pptxSaint Martín de Porres (italiano).pptx
Saint Martín de Porres (italiano).pptxMartin M Flynn
 
R. VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia (parte 3)
R. VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia (parte 3)R. VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia (parte 3)
R. VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia (parte 3)Raimondo Villano
 
La peste a Milano nel 1630
 La peste a Milano nel 1630 La peste a Milano nel 1630
La peste a Milano nel 1630Sabina Minuto
 
SAN VINCENZO di PAOLO.pptx
SAN VINCENZO di PAOLO.pptxSAN VINCENZO di PAOLO.pptx
SAN VINCENZO di PAOLO.pptxMartin M Flynn
 
L a firenze di lorenzo
L a firenze di lorenzoL a firenze di lorenzo
L a firenze di lorenzovarignano
 
S Alfonso Maria de Liguori.pptx
S Alfonso Maria de Liguori.pptxS Alfonso Maria de Liguori.pptx
S Alfonso Maria de Liguori.pptxMartin M Flynn
 
Raimondo Villano - Le origini del farmacista ospitaliero
Raimondo Villano - Le origini del farmacista ospitalieroRaimondo Villano - Le origini del farmacista ospitaliero
Raimondo Villano - Le origini del farmacista ospitalieroRaimondo Villano
 
Giardino dei semplici ed orti botanici
Giardino dei semplici ed orti botaniciGiardino dei semplici ed orti botanici
Giardino dei semplici ed orti botaniciboma21
 
Tracce di monachesimo italo-greco nella Presila
Tracce di monachesimo italo-greco nella PresilaTracce di monachesimo italo-greco nella Presila
Tracce di monachesimo italo-greco nella Presilacorneliopelusio
 
M. De Filippis, E. Zanarotti, "I Camilliani a Pavia nel XVIII e XIX secolo: t...
M. De Filippis, E. Zanarotti, "I Camilliani a Pavia nel XVIII e XIX secolo: t...M. De Filippis, E. Zanarotti, "I Camilliani a Pavia nel XVIII e XIX secolo: t...
M. De Filippis, E. Zanarotti, "I Camilliani a Pavia nel XVIII e XIX secolo: t...Maurizio De Filippis
 
R. Villano - Thesaurus: antiche ricette 4
  R. Villano - Thesaurus: antiche ricette 4  R. Villano - Thesaurus: antiche ricette 4
R. Villano - Thesaurus: antiche ricette 4Raimondo Villano
 
Presenza dei catari sul garda
Presenza dei catari sul gardaPresenza dei catari sul garda
Presenza dei catari sul gardaAngelo Mangiapane
 
San giovanni vianney il curato d'ars
San giovanni vianney   il curato d'arsSan giovanni vianney   il curato d'ars
San giovanni vianney il curato d'arsMartin M Flynn
 
San Giovanni di Dio, Fondatore degli Ospitalieri.pptx
San Giovanni di Dio, Fondatore degli Ospitalieri.pptxSan Giovanni di Dio, Fondatore degli Ospitalieri.pptx
San Giovanni di Dio, Fondatore degli Ospitalieri.pptxMartin M Flynn
 
Riforma protestante gloria
Riforma protestante gloriaRiforma protestante gloria
Riforma protestante gloriamitu
 

Similar to Pdf ospedali (20)

Saint Martín de Porres (italiano).pptx
Saint Martín de Porres (italiano).pptxSaint Martín de Porres (italiano).pptx
Saint Martín de Porres (italiano).pptx
 
R. VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia (parte 3)
R. VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia (parte 3)R. VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia (parte 3)
R. VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia (parte 3)
 
La peste a Milano nel 1630
 La peste a Milano nel 1630 La peste a Milano nel 1630
La peste a Milano nel 1630
 
SAN VINCENZO di PAOLO.pptx
SAN VINCENZO di PAOLO.pptxSAN VINCENZO di PAOLO.pptx
SAN VINCENZO di PAOLO.pptx
 
L a firenze di lorenzo
L a firenze di lorenzoL a firenze di lorenzo
L a firenze di lorenzo
 
S Alfonso Maria de Liguori.pptx
S Alfonso Maria de Liguori.pptxS Alfonso Maria de Liguori.pptx
S Alfonso Maria de Liguori.pptx
 
S. Antonio Abate
S. Antonio AbateS. Antonio Abate
S. Antonio Abate
 
Raimondo Villano - Le origini del farmacista ospitaliero
Raimondo Villano - Le origini del farmacista ospitalieroRaimondo Villano - Le origini del farmacista ospitaliero
Raimondo Villano - Le origini del farmacista ospitaliero
 
Giardino dei semplici ed orti botanici
Giardino dei semplici ed orti botaniciGiardino dei semplici ed orti botanici
Giardino dei semplici ed orti botanici
 
ChiesaProtestante_5B
ChiesaProtestante_5BChiesaProtestante_5B
ChiesaProtestante_5B
 
Tracce di monachesimo italo-greco nella Presila
Tracce di monachesimo italo-greco nella PresilaTracce di monachesimo italo-greco nella Presila
Tracce di monachesimo italo-greco nella Presila
 
M. De Filippis, E. Zanarotti, "I Camilliani a Pavia nel XVIII e XIX secolo: t...
M. De Filippis, E. Zanarotti, "I Camilliani a Pavia nel XVIII e XIX secolo: t...M. De Filippis, E. Zanarotti, "I Camilliani a Pavia nel XVIII e XIX secolo: t...
M. De Filippis, E. Zanarotti, "I Camilliani a Pavia nel XVIII e XIX secolo: t...
 
secoli XVI- XVII
secoli XVI- XVIIsecoli XVI- XVII
secoli XVI- XVII
 
R. Villano - Thesaurus: antiche ricette 4
  R. Villano - Thesaurus: antiche ricette 4  R. Villano - Thesaurus: antiche ricette 4
R. Villano - Thesaurus: antiche ricette 4
 
Presenza dei catari sul garda
Presenza dei catari sul gardaPresenza dei catari sul garda
Presenza dei catari sul garda
 
San giovanni vianney il curato d'ars
San giovanni vianney   il curato d'arsSan giovanni vianney   il curato d'ars
San giovanni vianney il curato d'ars
 
EDUCAZIONE CIVICA.pptx
EDUCAZIONE CIVICA.pptxEDUCAZIONE CIVICA.pptx
EDUCAZIONE CIVICA.pptx
 
Raimondo Villano - La farmacia dal ix al xii secolo
Raimondo Villano - La farmacia dal ix al xii secoloRaimondo Villano - La farmacia dal ix al xii secolo
Raimondo Villano - La farmacia dal ix al xii secolo
 
San Giovanni di Dio, Fondatore degli Ospitalieri.pptx
San Giovanni di Dio, Fondatore degli Ospitalieri.pptxSan Giovanni di Dio, Fondatore degli Ospitalieri.pptx
San Giovanni di Dio, Fondatore degli Ospitalieri.pptx
 
Riforma protestante gloria
Riforma protestante gloriaRiforma protestante gloria
Riforma protestante gloria
 

More from dramella

Modulo3 interattivo
Modulo3 interattivoModulo3 interattivo
Modulo3 interattivodramella
 
Modulo 3.supporto insegnanti
Modulo 3.supporto insegnantiModulo 3.supporto insegnanti
Modulo 3.supporto insegnantidramella
 
Modulo 3.supporto insegnanti
Modulo 3.supporto insegnantiModulo 3.supporto insegnanti
Modulo 3.supporto insegnantidramella
 
Modulo 2. video_multimediale_def_def
Modulo 2. video_multimediale_def_defModulo 2. video_multimediale_def_def
Modulo 2. video_multimediale_def_defdramella
 
Modulo 2. video_multimediale_def
Modulo 2. video_multimediale_defModulo 2. video_multimediale_def
Modulo 2. video_multimediale_defdramella
 
Modulo 2. video_multimediale_3
Modulo 2. video_multimediale_3Modulo 2. video_multimediale_3
Modulo 2. video_multimediale_3dramella
 
Modulo 2. video_multimediale_2
Modulo 2. video_multimediale_2Modulo 2. video_multimediale_2
Modulo 2. video_multimediale_2dramella
 
Modulo 2. video_multimediale
Modulo 2. video_multimedialeModulo 2. video_multimediale
Modulo 2. video_multimedialedramella
 
Modulo 1.video multimediale parte 6
Modulo 1.video multimediale parte 6Modulo 1.video multimediale parte 6
Modulo 1.video multimediale parte 6dramella
 
Modulo 1.video multimediale parte 5.grassi
Modulo 1.video multimediale parte 5.grassiModulo 1.video multimediale parte 5.grassi
Modulo 1.video multimediale parte 5.grassidramella
 
Modulo 1.video multimediale parte 4.proteine
Modulo 1.video multimediale parte 4.proteineModulo 1.video multimediale parte 4.proteine
Modulo 1.video multimediale parte 4.proteinedramella
 
Modulo 1.video multimediale parte 2 vitamine sali minerali
Modulo 1.video multimediale parte 2 vitamine sali mineraliModulo 1.video multimediale parte 2 vitamine sali minerali
Modulo 1.video multimediale parte 2 vitamine sali mineralidramella
 
Modulo 1.video multimediale parte 1
Modulo 1.video multimediale parte 1Modulo 1.video multimediale parte 1
Modulo 1.video multimediale parte 1dramella
 
Modulo 1.video multimediale parte 3.carboidrati
Modulo 1.video multimediale parte 3.carboidratiModulo 1.video multimediale parte 3.carboidrati
Modulo 1.video multimediale parte 3.carboidratidramella
 
Modulo 1.contributo multimediale
Modulo 1.contributo multimedialeModulo 1.contributo multimediale
Modulo 1.contributo multimedialedramella
 

More from dramella (15)

Modulo3 interattivo
Modulo3 interattivoModulo3 interattivo
Modulo3 interattivo
 
Modulo 3.supporto insegnanti
Modulo 3.supporto insegnantiModulo 3.supporto insegnanti
Modulo 3.supporto insegnanti
 
Modulo 3.supporto insegnanti
Modulo 3.supporto insegnantiModulo 3.supporto insegnanti
Modulo 3.supporto insegnanti
 
Modulo 2. video_multimediale_def_def
Modulo 2. video_multimediale_def_defModulo 2. video_multimediale_def_def
Modulo 2. video_multimediale_def_def
 
Modulo 2. video_multimediale_def
Modulo 2. video_multimediale_defModulo 2. video_multimediale_def
Modulo 2. video_multimediale_def
 
Modulo 2. video_multimediale_3
Modulo 2. video_multimediale_3Modulo 2. video_multimediale_3
Modulo 2. video_multimediale_3
 
Modulo 2. video_multimediale_2
Modulo 2. video_multimediale_2Modulo 2. video_multimediale_2
Modulo 2. video_multimediale_2
 
Modulo 2. video_multimediale
Modulo 2. video_multimedialeModulo 2. video_multimediale
Modulo 2. video_multimediale
 
Modulo 1.video multimediale parte 6
Modulo 1.video multimediale parte 6Modulo 1.video multimediale parte 6
Modulo 1.video multimediale parte 6
 
Modulo 1.video multimediale parte 5.grassi
Modulo 1.video multimediale parte 5.grassiModulo 1.video multimediale parte 5.grassi
Modulo 1.video multimediale parte 5.grassi
 
Modulo 1.video multimediale parte 4.proteine
Modulo 1.video multimediale parte 4.proteineModulo 1.video multimediale parte 4.proteine
Modulo 1.video multimediale parte 4.proteine
 
Modulo 1.video multimediale parte 2 vitamine sali minerali
Modulo 1.video multimediale parte 2 vitamine sali mineraliModulo 1.video multimediale parte 2 vitamine sali minerali
Modulo 1.video multimediale parte 2 vitamine sali minerali
 
Modulo 1.video multimediale parte 1
Modulo 1.video multimediale parte 1Modulo 1.video multimediale parte 1
Modulo 1.video multimediale parte 1
 
Modulo 1.video multimediale parte 3.carboidrati
Modulo 1.video multimediale parte 3.carboidratiModulo 1.video multimediale parte 3.carboidrati
Modulo 1.video multimediale parte 3.carboidrati
 
Modulo 1.contributo multimediale
Modulo 1.contributo multimedialeModulo 1.contributo multimediale
Modulo 1.contributo multimediale
 

Pdf ospedali

  • 1. Case di Dio, Ospedali degli uomini.
  • 2. Agli ospedali siamo tutti abituati, ma difficilmente ci si chiede: come sono nati? Quando sono divenuti un fenomeno diffuso, importante? Sono propri di tutta la storia dell umanità, o caratterizzano soprattutto un determinato tempo? E in quale cultura hanno visto la luce, prima di diffondersi in tutto il mondo? Questo studio cerca di spiegare, alla luce della storia, della filosofia e della teologia, il perché l'ospedale sia stato, come le università, un fiore splendido sbocciato dalla civiltà cristiana. Troveremo esempi di uomini straordinari giunti per portare un nuovo sguardo sull'uomo, sulla sua carne sofferente, sulla sua passione
  • 3. Scrive il massimo storico italiano della medicina, Giorgio Cosmacini: Era tuttavia dal Medioevo non pagano, ma cristiano, che venivano emergendo concetti e valori di grande rilevanza per la medicina. Già il cristianesimo delle origini aveva influito positivamente sulla pratica del curare. Lo stesso evangelista Luca era un diletto medico , emulo di Cristo nel risanare il fisico quanto lo spirito . Col cristianesimo malato: accoglienza, insieme di assistenza, corpo e anima ospitalità
  • 4. Roma, 390 d.C., Ospedale di FABIOLA: Qui ella riuniva tutti gli ammalati raccolti per le strade, occupandosi personalmente degli infelici e delle vittime della fame e delle malattie. So che esistono molti uomini che non riescono a superare la loro naturale ripugnanza per simili spettacoli e compiono la loro opera di amore attraverso altri; essi danno denaro anziché adoperarsi di persona Dopo aver fondato un ospedale, vi raccolse tutte le persone sofferenti, raccolte per le strade, prestando loro le attenzioni di una vera infermiera Quante volte ha lavato il pus da piaghe che altri non riuscivano neanche a guardare! Nutriva i pazienti con le sue stesse mani e, anche quando una persona non era altro che un povero corpo scosso dal respiro, lei ne rinfrescava le labbra con alcune gocce d acqua .
  • 5. I primi ospedali, centri di accoglienza per malati, poveri, pellegrini e stranieri, nacquero dall iniziativa privata di: Fabiola e Marcella Domus Dei o Ca di Dio in Italia; Godshuis nei Paesi Bassi; vescovi, sacerdoti, religiosi Hotel-Dieu in Francia; God s house in Inghilterra papi come san Gregorio Magno (590-604) monasteri e conventi
  • 6. OSPITALITA e MEDICINA nei MONASTERI L Armarium Pigmentariorum, era un armadio dove erano custodite le erbe Le erbe officinali provenivano dall Hortus medicinali. I monaci erboristi sono da Simplicium, o giardino dei semplici: in esso considerarsi gli antesignani dei venivano coltivate erbe e piante medicinali. farmacisti moderni.
  • 7. San Benedetto da Norcia, patrono d Europa, capitolo XXXVI della sua regola: Bisogna «prendersi cura prima di tutto e sopra tutto dei malati. Bisogna servirli come fossero Cristo stesso, che veramente è in essi e che in essi viene veramente servito. Perché Egli ha detto: ciò che avrete fatto al più piccolo di costoro, lo avrete fatto a me ». Il monaco, divenuto volontariamente povero di Cristo , doveva avere un occhio di riguardo verso i poveri involontari (pauperes inviti, ma anch essi pauperes Christi) e solitamente dedicava loro la decima parte dei redditi del monastero, delle elemosine e dei donativi, oltre a ciò che rimaneva dai frequenti digiuni, imposti dalla regola per insegnare ai monaci l autocontrollo, la partecipazione alla Passione di Cristo, l attenzione verso i bisognosi. Per secoli i poveri giungevano alla porta dei monasteri per cercarvi un asilo di pace , aiuto e cibo.
  • 8. Corsia del Pellegrinaio , ospedale Santa Maria della Scala di Siena (IX sec). Appartenente ad una ricca famiglia senese, una volta assunta RETTORE: la carica donava tutti i suoi beni all ospedale, rinunciando a patrimoni spesso ingenti. Facevano dono dei propri averi, rinunciavano al matrimonio e OBLATI: si impegnavano ad obbedire sempre al proprio rettore. Pregavano in comunità, sotto le corsie dell ospedale, nella cappella dove ancora oggi si vedono, appesi al muro, rosari e strumenti di penitenza.
  • 9. FUNZIONI dell OSPEDALE: rifugio per pellegrini rifugio per malati rifugio per orfani e gettatelli Tutto, nell ospedale senese, ci parla del gusto per la bellezza: come le cattedrali erano tutte affrescate, così anche l ospedale, a Siena come a distribuzione viveri ai poveri Roma, era un trionfo di quadri, affreschi, decori. I degenti potevano osservare, sulle pareti, sul soffitto, le opere dei migliori pittori. E potevano talora: scuola, aiuti economici leggere, in questi affreschi, la storia e gli scopi dell ospedale stesso.
  • 10. Hotel Dieu, Beaune, Francia, XV secolo.
  • 11.
  • 12.
  • 13. PELLEGRINAGGI: Verso Santiago e Roma: hospitales, spedali, albergues, refugios, stationes per accoglienza del pellegrino, considerato un altro Cristo: hospes tamquam Christus. Verso Gerusalemme (ordini ospitalieri): Genesi dell Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme: Molto prima che Goffredo di Buglione mettesse piede in Terra Santa, mercanti amalfitani erano riusciti ad ottenere dal califfo fatimita d Egitto, pagando un tributo annuo, il permesso di edificare a Gerusalemme una chiesa e un ospedale, luogo di asilo e di assistenza per i pellegrini . Il regolamento dell Ospedale di Gerusalemme (1182) prevedeva: - presenza di chierici, laici, conversi e medici; - letti per i malati comodi e adatti al riposo e culle per eventuali neonati; - che i responsabili della casa servano i malati di buon cuore, porgano loro ciò di cui hanno bisogno e li servano senza contese e senza lamentele; mediante questa buona azione possono meritare di partecipare alla gloria del cielo . - che i malati mangiassero carne tre volte la settimana; che l ospedale regalasse ai poveri, ogni anno, 1000 pelli di pecore grasse e raccogliesse ed educasse i bambini abbandonati.
  • 14. RUOTA degli ESPOSTI: annessa ai conventi e talora alle chiese e agli ospedali; promotore Papa Innocenzo III, protettore dell Ospedale di Santo Spirito (1214). Ruota per i bambini esposti, Ospedale Santo Spirito, Roma. IMPORTANTI ORFANOTROFI MEDIEVALI ITALIANI: Ospedale Rodolfo Tanzi, Parma, 1202; Ospizio dei Trovatelli, Pisa, istituito dal monaco Domenico Vernagalli prima del 1218; Ospizio dei Bastardelli, Vicenza, fondato dalla famiglia Porto ne1233; il famoso Pio Ospedale della Pietà o Santa Maria della Pietà , ideato dal frate francescano Petruccio d Assisi, che accorgendosi dell aumento dei fanciulli abbandonati prima prese in affitto, con i soldi delle elemosine che raccoglieva gridando pietà, pietà , diciassette casette per i suoi assistiti, poi ottenne l aiuto di donatori privati e persino del senato della Serenissima Repubblica (1346).
  • 15. PIO OSPEDALE per ABBANDONATI PERSONALE: ENTRATE: direttore medico; beneficenza; suore della carità; donazioni private, spesso testamentarie balie. (pauperes Christi heredes nostros instituimus); contributi pubblici (sanzioni penali, redditi di traghetti, di palchi di teatri ); indulgenze ed esenzioni concesse dai pontefici. Nel 1703 il sacerdote e musicista Antonio Vivaldi incominciò ad insegnare violino e viola all inglese, proprio alle putte trovatelle dell ospedale, che ricevevano una valentissima educazione musicale.
  • 16. Tiburio dell Ospedale di Santo Spirito. Ospedale Santa Maria Nuova, Firenze, 1288: fondato da Folco Portinari su suggerimento della domestica Monna Tessa. Monna Tessa. Monna Tessa era una terziaria francescana, fondatrice delle Oblate Ospitaliere che furono per secoli le infermiere laiche e volontarie dell ospedale di Santa Maria Nuova. Le Oblate di Monna Tessa - che avevano nello stemma la frase di Cristo: Fui Infermo e mi visitasti - pulivano e fasciavano le piaghe dei malati, facevano e disfacevano i giacigli, somministravano cibi e pozioni di erbe, alloggiavano i pellegrini di passaggio verso Roma Insomma tutto quello che fecero per secoli le infermiere, prima dell avvento graduale di una sempre maggior specializzazione, da loro abbracciata con entusiasmo.
  • 17. Particolare Ospedale degli Innocenti, Firenze. Veduta laterale dell Ospedale Maggiore di Milano del Filerete. L'Ospedale Maggiore di Milano, noto anche come Ospedale dell Annunziata o come Ca Granda, fu fondato ufficialmente nel 1456 da Francesco Sforza, che volle così adempiere ad un voto alla Madonna Annunziata e nel contempo portare a compimento l'opera di aggregazione di tutti gli ospedali esistenti nel territorio milanese, iniziata già nel 1447 dall'arcivescovo della città, Enrico Rampini, allora noto come il Padre dei poveri , col beneplacito del papa. La realizzazione del progetto architettonico, preceduta da uno studio attento del santa Maria della Scala di Siena e del santa Maria Nuova di Firenze, fu invece di Antonio Averlino, detto il Filerete, il quale nella dedica del suo Trattato di architettura allo Sforza, esordiva così: Nella tua gloriosa città di Milano io costruii il celebre albergo dei poveri di Cristo di cui tu stesso posasti la prima pietra .
  • 18. APPESTATI e LEBBROSI Federigo Borromeo e gli appestati. Padre Giovanni Beyzym (1850-1912), gesuita polacco, missionario in Madagascar. Iniziò ad operare nel lebbrosario di S.Camillo ad Ambahivoraka, nei pressi della capitale Antananarive. Poi a Marana fondò un vero e proprio complesso ospedaliero per lebbrosi; Marana è oggi ancora attivo.
  • 19. Padre Cesare Colombo con i suoi piccoli lebbrosi. Madre Teresa con i suoi malati.
  • 20. Le suore di Madre Teresa assistono un infermo. Una figlia di Madre Teresa, continua l opera della fondatrice.
  • 21. Casa della Misericordia, Macao, Cina. Clemente Vismara (1897-1988), missionario in Birmania, passò una vita ad accogliere orfani di famiglie distrutte da carestie, epidemie, guerre tribali; vedove, lebbrosi ed handicappati rifiutati da tutti. Don Pierino Ferrari, fondatore dell ospedale Laudato sì .
  • 22. Facciata del Caritas Baby Hospital di Betlemme. Il Caritas Baby Hospital di Betlemme è l unico ospedale pediatrico nei Territori Padre Aldo Trento, missionario della Palestinesi, fondato da padre Ernst Fraternità san Carlo, fondatore di un Schnydrig, nel 1952, mentre era in Asilo del Dios per malati terminali di pellegrinaggio a Betlemme: là dove Dio aids e di altre malattie, in Paraguay. ha preso carne e si è fatto bambino.
  • 23. Egli ha avuto fame, Chi dà cibo a tutte le creature viventi; ha avuto sete, Chi ai suoi credenti dona l acqua della Vita; La nascita di Gesù Bambino. ha sentito stanchezza, Chi è riposo degli affaticati; ha pianto, Chi asciugò ogni lacrima da tutti gli occhi (Gregorio di Skevra).
  • 24. Compianto sul Cristo morto, Niccolò dell'Arca, Chiesa di Santa Maria della Vita, Bologna. La Pietà di Michelangelo. L ospedale nasce da un nuovo sguardo sull uomo, portato dall Incarnazione di Cristo: Dio che si fa bambino; il Logos, puro Spirito, che prende carne; la carne di Dio che soffre. Nasce da Cristo, Caritas; da Cristo patiens, medicus et infirmus.
  • 25. L istituzione ospedaliera non nasce nei paesi con religioni orientali perché: l induismo professa l esistenza delle caste (nega l uguaglianza degli uomini, divide gli stessi tra caste superiori e caste inferiori, considera intoccabili e impuri milioni di individui); non concepisce l idea di un Dio come Amore e come Incarnazione; professa un ascetismo talora estremo, che giunge al disprezzo della vita; non concepisce il concetto di unicità della persona (per i buddisti non vi è differenza tra la vita di una formica e quella di un uomo); deprezza il corpo, riducendolo ad involucro transitorio e sostituibile (vedi reincarnazione); propone, di fronte al dolore, una sorta di Buddha. atarassia, una divina indifferenza.
  • 26. Scrive Terzani, descrivendo una missione cattolica a Kengtung: La missione cattolica divenne presto il rifugio di tutti i disgraziati della regione. Gli storpi, i mentecatti, gli epilettici, le donne abbandonate dai mariti, i neonati con il labbro leporino, lasciati morire da una società che considera ogni menomazione fisica come il segno di una grave colpa nella vita precedente, per cui va espiata senza la misericordia altrui, trovavano qui da mangiare e un tetto. E lo stesso tipo di gente che ancora oggi coltiva l orto, custodisce le stalle e lavora nelle cucine per dare da mangiare a 250 orfani . T. Terzani, Un indovino mi disse , Tea, Milano, 2001.
  • 27. Islam FATALISMO: Oriente Africa (animismo)
  • 28. Nell Islam la reazione dei musulmani alla peste fu (o diventò) passiva. Le malattie epidemiche erano note in Arabia fin dal tempo di Maometto, e fra le tradizioni di cui i dotti dell Islam facevano tesoro come norma di vita vi erano diverse prescrizioni per bocca dello stesso Profeta sul come reagire agli scoppi della peste. Le frasi salienti possono essere tradotte come segue: Quando vieni a sapere che un paese è colpito da una malattia epidemica non andarci; ma se la malattia scoppia nel paese ove ti trovi non lasciarlo . E prosegue: Colui che muore di una malattia epidemica è un martire Il risultato di tali tradizioni fu quello di impedire che venisse effettuato uno sforzo organizzato per fronteggiare la peste Col secolo XVI, quando le norme sulla quarantena e altre misure profilattiche istituite dal mondo cristiano contro la peste ebbero raggiunto una forma definitiva, l atteggiamento musulmano di avversione ai tentativi di sfuggire al volere di Allah si fece più rigido . I musulmani guardavano alle misure sanitarie del mondo cristiano con ironica sufficienza , dal momento che ritenevano la peste un volere di Dio da subire passivamente, fatalisticamente, e di conseguenza si esposero ai disastri della peste più di quanto avvenisse nelle vicine comunità cristiane . (W.McNeill, La peste nella storia. Epidemie, morbi e contagio dall antichità all età contemporanea , Einaudi, Torino, 1982).
  • 29. Per le religioni animistiche la malattia è frutto di una maledizione, di un malocchio, o di una punizione divina individuale. Col risultato che sovente ancora oggi, per esempio in Africa, lebbrosi, autistici, handicappati, ecc., sono spesso additati, emarginati, vituperati, persino uccisi, invece che soccorsi e compatiti. L emarginazione al posto dell ospedale, la magia al posto della medicina.