San Giovanni di Dio, Fondatore degli Ospitalieri.pptxMartin M Flynn
Era un infermiere e fondatore dell'Ordine Ospedaliero di San Juan de Dios. Fu l'iniziatore dell'ospedale moderno ed è il santo patrono degli ammalati, degli infermieri, degli ospedali e dei vigili del fuoco, co-patrono di Granada.
Articolo pubblicato sul quindicinale nazionale indipendente professionale Punto Effe (tiratura ca 18.500 copie), dove l'autore cura la rubrica "come eravamo"
San Giovanni di Dio, Fondatore degli Ospitalieri.pptxMartin M Flynn
Era un infermiere e fondatore dell'Ordine Ospedaliero di San Juan de Dios. Fu l'iniziatore dell'ospedale moderno ed è il santo patrono degli ammalati, degli infermieri, degli ospedali e dei vigili del fuoco, co-patrono di Granada.
Articolo pubblicato sul quindicinale nazionale indipendente professionale Punto Effe (tiratura ca 18.500 copie), dove l'autore cura la rubrica "come eravamo"
4. SIGNIFICATO DEL TERMINE
«EVANGELIZZAZIONE»
L'evangelizzazione è un termine della teologia
cristiana e indica due distinte attività:
1. l'annuncio del vangelo per la conversione dei
non cristiani
2. l'azione della comunità dei credenti per
trasformare la società e renderla adeguata
alle esigenze evangeliche.
• Essa viene utilizzata per annunciare una bella
notizia
5. L’evangelizzazione del Nuovo
Mondo:
Quando nel 1492 Cristofolo Colombo scoprì le Americhe, non
aumentò semplicemente i confini fisici del mondo conosciuto
ma espanse anche i confini religiosi.
• Il 6 Gennaio 1494 venne celebrata la prima Messa, nelle
Americhe, in occasione dell’Epifania.
• La Chiesa, sotto Papa Alessandro VI, concesse alla Corona
Spagnola e a quella Portoghese di predominare sulle nuove
terre in cambio dell’Evangelizzazione di alcuni nativi
• Nel 1516 ciascuna delle navi verso le nuove terre aveva a
bordo almeno un sacerdote cattolico degli ordini dei
francescani o gesuiti o domenicani.
L’Evangelizzazione continuò per mano dei portoghesi e dei
gesuiti
7. L’ America del Sud
• Purtroppo non sempre durante l’evangelizzazione vennero
rispettati i diritti degli Indios.
• Si ricorda la figura del sacerdote domenicano Bartolomé de
Las Casas, che convinse Carlo V a tenere in migliori condizioni
i lavoratori nativi attraverso l’adozione di leggi specifiche.
• Egli credeva nei diritti fondamentali come il diritto alla vita e
alla libertà e riteneva che fosse possibile trasmettere il
Cristianesimo, rispettando in primo luogo, i diritti dei nativi.
• Tuttavia, poiché i nativi erano soliti fare sacrifici umani, i
coloni spagnoli approfittarono di questo fatto per denunciare
Las Casas, facendo credere che fosse responsabile di tali
azioni, per contrastare la sua posizione a favore dei nativi;
• Egli tuttavia, decise di ignorare tali denunce e proseguì nella
sua azione, attraverso la stesura di documenti di denuncia sui
maltrattamenti che gli spagnoli riservavano agli Indios
• Las Casas morì nel 1566 a Madrid.
8. L’ America del Sud
• I quei territorio, per favorire l’evangelizzazione,
vennero create le «riduzioni», ossia dei villaggi in cui
gli Indios potevano eleggere i propri capi, lavorare ed i
missionari potevano catechizzarli; ciò, nonostante gli
Indios continuassero a mantenere il loro credo
originario. Ciò determinò il fondersi di diverse dottrine
differenti, che venivano praticate dai deportati africani
e dagli indios
• Le riduzioni vennero applicate in Brasile e in Argentina,
ottenendo il favore da parte degli indios.
9. India e Giappone
• Nel 1542 i Gesuiti arrivarono nelle Indie, più
precisamente a Goa, colonizzata dai Portoghesi.
• Il responsabile di questa evangelizzazione fu Francesco
Saverio che arrivò fino alle Isole Molucche.
• Siverio morì nel 1552 mentre cercava di penetrare in
Cina, dopo essere entrato in Giappone e aver istituito
un clero locale.
• Nel 1597 i Giapponesi, credendo che gli Spagnoli
arrivassero a una occupazione forzata, decisero di
riprendere le persecuzioni cristiane, ponendo fine alle
opere missionarie, che riprenderanno solo alla metà
dell’Ottocento.
10. CINA
• Nel 1582 Matteo Ricci giunse in Cina dove visse
seguendo le tradizioni e le usanze.
• Grazie alla sua intelligenza ,riuscì a entrare in contatto
con gli studiosi locali, che gli insegnarono la lingua
cinese e, grazie al suo approccio di apertura verso la
cultura cinese, ottenne il permesso per la costruzione
di una chiesa cristiana.
• Nel 1600, a Pechino, entrò in contatto con l’imperatore
e nel 1602 inaugurò la prima missione della città.
• Egli fondò la Confraternita della Madre di Dio.
• Ricci morì a Pechino nel 1610 e, per la prima volta, un
missionario venne sepolto in Cina.
• Dopo la sua morte, gli succedette il gesuita Adamo
Schall che riformò il calendario cinese.
11. Africa
• Nel Continente Africano, le Missioni non ebbero vita facile:
L’azione missionaria iniziò in Marocco ma non ebbe molto
successo;
• quindi proseguì in Etiopia, dove nel 1556, João Nun~es
Barreto venne nominato patriarca d’Abissinia; purtroppo
però, i Gesuiti vennero allontanati dall’Etiopia dal negus
etiope Claudio, che li riteneva un pericolo e li confinò nel
deserto.
• In Mozanbico la situazione fu ancora peggiore dato che i
missionari furono assassinati, su indicazione dei musulmani.
• A causa del traffico degli schiavi a opera dei Portoghesi,
spesso i missionari venivano confusi con i colonizzatori e non
erano ben visti.
• Solo in Angola, i Gesuiti riuscirono ad evangelizzare la
popolazione, a costruire una chiesa ed un collegio.