La ricerca su 6.892 utenti twitter, realizzata da un gruppo di studenti del corso di laurea magistrale in Mass Media e Politica dell’Università di Bologna, "Sede di Forli'”
con il coordinamento scientifico di Cristian Vaccari e Augusto Valeriani e la direzione di Maria Laura Lanzillo e con il supporto e finanziamento dell'Agenda Digitale del Comune di Bologna
Esiste un nuovo modo di fare politiche pubbliche con
le città bene comune e piattaforma che abilita le forme di attivismo e innnovazione. Le città e le sue comunità sono al centro tra persone, risorse, conflitti
il questionario sulla stato della digitalizzazione del paese, secondo la comu...Michele d'Alena
Mandato a fine luglio a tutto l’indirizzario della comunità dei Digital Champions, il questionario aveva questa intro:
“L’obiettivo è mappare la digitalizzazione e i bisogni, comune per comune, attraverso semplici domande per tutti i Digital Champions".
Parmap Dall'ascolto al progetto - Parma, 3/7/2015Luca Cominassi
I contenuti dei tavoli tematici del 2015 diventano la base per la progettazione della città. Il PD di Parma discute con Fabrizio Barca e Paolo Calvano del percorso di ParMap: dall’analisi dei bisogni alle proposte concrete, per fare emergere una città che vuole e ha voglia di ripartire.
Esiste un nuovo modo di fare politiche pubbliche con
le città bene comune e piattaforma che abilita le forme di attivismo e innnovazione. Le città e le sue comunità sono al centro tra persone, risorse, conflitti
il questionario sulla stato della digitalizzazione del paese, secondo la comu...Michele d'Alena
Mandato a fine luglio a tutto l’indirizzario della comunità dei Digital Champions, il questionario aveva questa intro:
“L’obiettivo è mappare la digitalizzazione e i bisogni, comune per comune, attraverso semplici domande per tutti i Digital Champions".
Parmap Dall'ascolto al progetto - Parma, 3/7/2015Luca Cominassi
I contenuti dei tavoli tematici del 2015 diventano la base per la progettazione della città. Il PD di Parma discute con Fabrizio Barca e Paolo Calvano del percorso di ParMap: dall’analisi dei bisogni alle proposte concrete, per fare emergere una città che vuole e ha voglia di ripartire.
Presentazione del libro "Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amminis...Alessandro Lovari
Slide della presentazione del libro "Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amministrazioni Digitali", edito da FrancoAngeli, in occasione del lancio nazionale organizzato a Pistoia, nella Biblioteca San Giorgio, il 14 novembre 2013 dall'associazione Cittadini di Twitter.
Hanno partecipato all'incontro Francesco Di Costanzo, presidente dell'associazione e Letizia Materassi, studiosa di comunicazione pubblica dell'Università di Firenze.
Le slide affrontano i temi del capitolo 4 e di altre sezioni del libro.
Intervento di Sabrina Franceschini, responsabile dei progetti di e-democracy della Regione Emilia-Romagna per presentare il concorso di idee “Ideamocracy” nell’ambito dell’iniziativa “Idee in circolo: i media sociali per la promozione della partecipazione e dei territori” [Bologna, 17 giugno 2011].
Networked Citizens a Cagliari: presentazione libro e open lesson Alessandro Lovari
Presentazione del libro "Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amministrazioni Digitali", in occasione della giornata "Trasparenza, Partecipazione e Cittadini Connessi", organizzata il 5 aprile dalla Delegazione Sarda dell'Associazione della Comunicazione Pubblica e Istituzionale a Cagliari presso il FormezPA. Oltre alla presentazione le slide si riferiscono alla Open Lesson tenuta per i partecipanti e per gli iscritti on line.
Queste le slide del mio keynote speech al ForumPA del 17 maggio. Si parla di cosa si intende per comunicazione pubblica 2.0, quale ruolo hanno i media sociali e le tecnologie partecipative nel ridefinire la comunicazione e le relazioni tra PA e cittadini. Nell'ultima parte i dati delle ricerche Amministrazioni e Cittadini 2.0 sulle cnnversazioni sviluappate dai comuni su Facebook e sulla percezione dei cittadini fan sulle presenze istituzionali
Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...Alessandro Lovari
Presentazione dell'intervento al webinar "Trasparenza comunicativa: le novità normative e il ruolo della comunicazione pubblica", organizzato da Formez PA il 12 febbraio 2013. L'intervento si incentra sull'evoluzione dei modelli di comunicazione pubblica e sull'impatto del web 2.0 e dei social media sul modo di fare comunicazione pubblica. Implicazioni manageriali e ruolo dei cittadini connessi sono discussi all'interno della presentazione che prende spunto dai libri "Networked Citizens. Comunicazione pubblica e Amministrazioni Digitali" (Franco Angeli) e "Scrivere per i social network" (Le Monnier).
Temi e dilemmi della democrazia contemporaneaDino Bertocco
Esiste una sovraclasse globale che indebolisce il potere reale e la volontà degli elettori dei singoli paesi; bisogna saperla affrontare con nuovi processi democratici
Presentazione del libro "Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amminis...Alessandro Lovari
Slide della presentazione del libro "Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amministrazioni Digitali", edito da FrancoAngeli, in occasione del lancio nazionale organizzato a Pistoia, nella Biblioteca San Giorgio, il 14 novembre 2013 dall'associazione Cittadini di Twitter.
Hanno partecipato all'incontro Francesco Di Costanzo, presidente dell'associazione e Letizia Materassi, studiosa di comunicazione pubblica dell'Università di Firenze.
Le slide affrontano i temi del capitolo 4 e di altre sezioni del libro.
Intervento di Sabrina Franceschini, responsabile dei progetti di e-democracy della Regione Emilia-Romagna per presentare il concorso di idee “Ideamocracy” nell’ambito dell’iniziativa “Idee in circolo: i media sociali per la promozione della partecipazione e dei territori” [Bologna, 17 giugno 2011].
Networked Citizens a Cagliari: presentazione libro e open lesson Alessandro Lovari
Presentazione del libro "Networked Citizens. Comunicazione Pubblica e Amministrazioni Digitali", in occasione della giornata "Trasparenza, Partecipazione e Cittadini Connessi", organizzata il 5 aprile dalla Delegazione Sarda dell'Associazione della Comunicazione Pubblica e Istituzionale a Cagliari presso il FormezPA. Oltre alla presentazione le slide si riferiscono alla Open Lesson tenuta per i partecipanti e per gli iscritti on line.
Queste le slide del mio keynote speech al ForumPA del 17 maggio. Si parla di cosa si intende per comunicazione pubblica 2.0, quale ruolo hanno i media sociali e le tecnologie partecipative nel ridefinire la comunicazione e le relazioni tra PA e cittadini. Nell'ultima parte i dati delle ricerche Amministrazioni e Cittadini 2.0 sulle cnnversazioni sviluappate dai comuni su Facebook e sulla percezione dei cittadini fan sulle presenze istituzionali
Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...Alessandro Lovari
Presentazione dell'intervento al webinar "Trasparenza comunicativa: le novità normative e il ruolo della comunicazione pubblica", organizzato da Formez PA il 12 febbraio 2013. L'intervento si incentra sull'evoluzione dei modelli di comunicazione pubblica e sull'impatto del web 2.0 e dei social media sul modo di fare comunicazione pubblica. Implicazioni manageriali e ruolo dei cittadini connessi sono discussi all'interno della presentazione che prende spunto dai libri "Networked Citizens. Comunicazione pubblica e Amministrazioni Digitali" (Franco Angeli) e "Scrivere per i social network" (Le Monnier).
Temi e dilemmi della democrazia contemporaneaDino Bertocco
Esiste una sovraclasse globale che indebolisce il potere reale e la volontà degli elettori dei singoli paesi; bisogna saperla affrontare con nuovi processi democratici
Amministrative e referendum, due storie da raccontare, due motivi per cui è possibile sostenere che il ruolo del web nella politica italiana è oramai centrale.
(presentato a Frattocchie 2.0, Firenze, 4 settembre 2011)
IS TECHNOLOGY GOOD OR BAD FOR DEMOCRACY?
INTRODUZIONE - Cristina Torsello, Nicole Denise Schiavon - Giugno 2018
Le nuove tecnologie sembrano essere la fine della politica. Utopia o realtà? I nuovi sistemi
mediatici, televisione commerciale e quindi Internet, avrebbero a poco a poco sostituito i
vecchi corpi intermedi politici mutando radicalmente il carattere della partecipazione
politica e contribuendo a ridefinirne le sue caratteristiche. La diffusione di internet ha
avuto e continuerà ad avere effetti dirompenti sulle forme della politica, non minori di
quelli avuti dall’invenzione della stampa all’inizio della modernità. Le democrazie europee,
sottoposte a sempre più nuove sfide, stanno attraversando mutamenti intensi in alcuni
ambiti fondamentali (crisi della rappresentanza, emersione dei populismi, leaderismi,
cattura oligarchica delle istituzioni, ecc…). L’uso dei media digitali evidenzia, infatti, gli
“effetti strutturali” della comunicazione politica (personalizzazione, spettacolarizzazione,
winnowing effects, ecc.) mentre non danno alcuna certezza che tutto ciò si tradurrà in un
incremento di intensità della voce e del potere di controllo dei cittadini e non, invece o
semplicemente, in una teatralizzazione spettatoriale della loro presenza, con il popolo che
da attore politico si fa audience. Ma è realmente così? La nostra ricerca ha avuto come
scopo principale quello di comprendere, attraverso il confronto con personalità illustri nel
mondo della e-democracy, le reali possibilità che il cittadino, in seguito all’evento di
internet abbia più potere e quali sono, in fin di conti, i vantaggi che le nuove tecnologie
forniscono alla democrazia.
RICERCHE
Le moderne tecnologie digitali e in particolare internet
Tecnologie e pratiche per la partecipazione e l'ascolto dei cittadiniLaura Manconi
Excerpt from chapter 9 "Social media and civic participation" of "Social media and PA, from training to advice on use" published by Formez PA. The volume contains a list of interventions from a cycle of webinars organized by Formez PA in collaboration with #PAsocial between October 27th, 2016 and February 23rd, 2017.
I Media Civici in ambito parlamentare. Strumenti disponibili e possibili scen...AmmLibera AL
Il servizio informatico del Senato ha pubblicato il dossier “I media civici in Ambito Parlamentare. Strumenti disponibili e possibili scenari d’uso”. Una guida alla e-democracy per i lavori parlamentari con un'analisi dei rischi e delle opportunità offerte dal web alla nuova richiesta di partecipazione dei cittadini.
Lo studio è stato realizzato per il Parlamento, il luogo per eccellenza dell’esercizio della democrazia rappresentativa, e “non propone alcuna modifica di questo impianto, non vuole e non ha alcun titolo per farlo”, ma attraverso lo studio dei “Media Civici”, vuole individuare nuove modalità di potenziamento della attività parlamentare, “con particolare riferimento alle opportunità di coinvolgimento del più largo numero di cittadini, ed alla rimozione dei tradizionali vincoli di tempo e di spazio che hanno limitato fino ad oggi questa possibilità.”
Lo studio si sviluppa su tre direttrici:
a) il censimento e l’analisi dei principali strumenti tecnologici classificabili come “Media Civici”;
b) l’analisi e l’approfondimento degli utilizzi possibili dei Media Civici nelle attività dei singoli parlamentari e dei relativi Gruppi, delle Commissioni, e negli istituti referendari;
c) il confronto diretto con alcuni attori significativi per competenza ed esperienza diretta delle piattaforme tecnologiche e del loro effettivo utilizzo per evidenziarne caratteristiche tecniche e organizzative
ed ha l’obiettivo di produrre uno know how istituzionale al servizio di un uso certificato e democratico delle piattaforme online sia per la consultazione che, eventualmente, per la deliberazione democratica.
Quali sono le strategie e gli strumenti per la comunicazione politica e istituzionale? Quali le differenze? Come costruire una campagna di comunicazione politica vincente? Come trasformare e gestire la vittoria elettorale?
Nuovo libro gratuito sugli strumenti di partecipazione e democrazia diretta da introdurre nei comuni.
Dal blog di Paolo Michelotto: http://www.paolomichelotto.it/blog/2014/11/21/nuovo-libro-gratuito-sugli-strumenti-di-partecipazione-e-democrazia-diretta-da-introdurre-nei-comuni-piu-democrazia-nella-politica-comunale/
Democrazia senza fiducia, comunicazione extramediale, il ruolo di Internet: le nuove dinamiche di socializzazione elettorale.
Reggio Emilia
PolitiCamp – W la libertà
6 Luglio 2013
Connessioni Pubbliche. Un nuovo senso dello Stato per nuovi cittadiniFPA
Il progetto vuole dar vita a seminari da proporre a istituti scolastici secondari, rivolti a studenti delle classi quarte, durante i quali saranno presentati gli strumenti di dialogo e partecipazione adottati da istituzioni, PA, associazioni e istituti di ricerca che offrono al cittadino una fotografia del paese attraverso dati, informazioni ed erogazione di servizi. E’stato presentato nelle Poster Session di FORUM PA 2013.
E-democracy: modelli e strumenti delle forme di partecipazione emergenti nel ...AmmLibera AL
Il volume si pone l’obiettivo di fornire un quadro approfondito, supportato dall’analisi di numerose esperienze, sul tema della partecipazione dei cittadini alla vita della PA e ai suoi processi decisionali guidati dall’utilizzo delle ICT.
Il rapporto, dopo una prima parte in cui si inquadra il concetto di E-democracy, grazie alla raccolta delle principali esperienze a livello internazionale sul tema, presenta il panorama nazionale della partecipazione sia offline che online, offrendo una rassegna di casi ed esperienze sicuramente originali. La parte conclusiva del rapporto costituisce una sorta di “atlante delle tecnologie della partecipazione”.
Quello della cosiddetta democrazia digitale è uno dei temi di discussione più caldi di questo periodo che stiamo vivendo per politici e cittadini per vari motivi. Proviamo a capire di cosa si tratta, e perché è importante.
Similar to La cittadinanza nel tempo del web 2.0: uno studio sul contesto della città di Bologna (20)
Piattaforma di relazioni: la Pubblica Amministrazione al tempo della sharing ...Michele d'Alena
Come deve evolvere la PA al tempo della sharing economy? Cosa può fare la Pubblica Amministrazione per favorire la collaborazione? Molti territori, con le città in prima fila, vedono fiorire movimenti collaborativi con impatti di diverso tipo: i cittadini, da passivi destinatari di politiche, diventano fonti di idee, energie, competenze e progetti mentre le imprese creano servizi innovativi attraverso la gestione di relazioni. Presentazione nell'ambito della sharing school, gennaio 2015, Matera. http://www.sharingschool.it/
City as a commons: a new way to do public policy Michele d'Alena
In the collaborative economy and ICT era there is a new way to do public policy starting from existing prototypes in order to develop city as common. Through the recently implemented local regulation about collaborative governance regarding urban commons, I can share my insights about the process and the next challenges and a question: Can Bologna be a model? Is it a scalable and replicable approach?
Social networks as a tool for corporate social responsibility designMichele d'Alena
Presentate al Master in Strategic Design, Design of the Value Offering, del Politecnico di Milano il 2010/2012, da Guglielmo Apolloni, le slide raccontano i social media come strumenti per comunicare la responsabilità d'impresa.
Le attività di comunicazione attraverso i social media alimentano conversazioni che escono dalla logica della comunicazione top down per alimentare comunity di prosumers (produttori+consumatori). I festival come possono utilizzare i dati della propria comunità, sempre più presente anche grazie alla diffusione dei social media?Una presenza attiva nel web 2.0 permette non solo di avviare una ricognizione della propria reputazione, ma anche di implementare molte delle attività di comunicazione fornendo nuove linee guida al customer care, fino ad avviare campagne di marketing in linea con le attese del pubblico. Attraverso il monitoraggio, anche sociodemografico, dei propri sostenitori su web, è possibile posizionarsi e scegliere al meglio ogni attività. Le slide sono state presentate ad un workshop presso Festival of Festivals 2010.
Il progetto nasce all'interno del laboratorio di marketing territoriale nel web 2.0 riservato agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della comunicazione pubblica e sociale dell’Università di Bologna.
Il modello della Camera di Commercio Italo Slovacca alla smauMichele d'Alena
In occasione della SMAU 2010, all'inerno del panel ecosistema 2.0, ho presentato il modello della Camera di Commercio Italo Slovacca come esempio di comunicazione sui social media di una rete d'imprese
Prima lezione del laboratorio "marketing territoriale nel web 2.0" riservato agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della comunicazione pubblica e sociale dell’Università di Bologna.
Dati di attività dell'AUSL di Bologna sulla intranet aziendale realizzata con CMS PLONE. Presentazione del 22 gennaio al convegno "Accessibilità e Open Source", Bologna.
Report di "crossmode concorso creativo per nuovi italiani". Un concorso di creatività riservato ad immigrati di prima e seconda generazione. Era il 2007-08
La cittadinanza nel tempo del web 2.0: uno studio sul contesto della città di Bologna
1. Informare, comunicare, partecipare.
La cittadinanza nel tempo del web 2.0: uno
studio sull’informazione locale
Comprendere chi sono i cittadini che si informano e partecipano alla vita
pubblica della città di Bologna attraverso la rete
Michele d'Alena @micheledAlena Bologna 11 novembre 2014
2. La ricerca è stata realizzata da un gruppo di studenti del corso di laurea
magistrale in Mass Media e Politica dell’Università di Bologna, "Sede di Forli'”
con il coordinamento scientifico di Cristian Vaccari e Augusto Valeriani e la
direzione di Maria Laura Lanzillo.
Con il supporto e finanziamento dell'Agenda Digitale del Comune di Bologna
http://iperbole2020.comune.bologna.it/agenda-digitale/
Avvio delle attività
http://iperbole2020.comune.bologna.it/blog/la-cittadinanza-nel-tempo-del-web-2-0-al-via-il-sondaggio-del-dipartimento-Primo rapporto completo
http://iperbole2020.comune.bologna.it/blog/la-cittadinanza-nel-tempo-del-web-2-0-il-primo-rapporto/
Secondo rapporto completo
http://iperbole2020.comune.bologna.it/blog/cittadinanza-nel-web-2-0-rapporto/
3. Popolazione di riferimento di oltre 111.000 utenti che
seguono account Twitter legati alla vita pubblica bolognese,
sono state invitate 57.000 persone a compilare un
questionario sul web.
Hanno partecipato 6.892 utenti, di cui 3.126 residenti in
Emilia – Romagna.
Followers dell'account @twiperbole?
Nasce a giugno del 2009
1°gennaio 2013 - 6.600 follower
10 novembre 2014 - TW 20.143 follower
4. Obiettivi:
Scopo di questi sondaggi è valutare l’utilizzo di questi canali da parte dei
cittadini bolognesi, il profilo socio-demografico di questa fetta della
popolazione, il livello di inclusività delle interazioni e delle relazioni intrattenute
sui social media riguardo alle tematiche cittadine, il grado di soddisfazione e
l’integrazione fra la dimensione online e quella offline della loro vita quotidiana.
L’obiettivo principale è fornire a tutti i soggetti dell’area metropolitana,
istituzionali e civici che siano interessati, una serie di conoscenze scientifiche
per aprire una nuova stagione di riflessione politica e culturale sulle potenzialità
democratiche e di partecipazione cittadina che gli strumenti digitali offrono.
5. Prima parte:
I dati relativi alle abitudini e ai repertori informativi e
partecipativi degli utenti di Twitter interessati alla vita
pubblica locale
come internet e i social media stiano trasformando il modo in cui
i cittadini si informano e partecipano;
6. Un primo dato rilevante che emerge dallo studio riguarda il fatto che a interessarsi
alla vita pubblica cittadina (politica, informazione, cultura, spettacolo,
associazionismo) su Twitter non sono solo i residenti in provincia di Bologna (31%
degli intervistati).
La metà (50,2%) di coloro che s’interessano alla città attraverso Twitter sono
residenti in altre regioni e il 4,5% è residente all’estero.
7.
8.
9.
10. La maggior parte di chi ha risposto al questionario considera poi i social media
importanti per discutere di questioni di interesse pubblico riguardanti la propria città
(82,3%), per conoscere occasioni di coinvolgimento pubblico locale (94,8%)
e per coinvolgere altre persone in attività di interesse pubblico relative al contesto
cittadino in cui vive (89%).
11.
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13.
14.
15.
16.
17.
18.
19. - il 66,6% utilizza i social media per informarsi su temi di
rilevanza pubblica riguardanti la propria città almeno una volta al
giorno, mentre soltanto rispettivamente il 23,3% e il 20,4% ha
affermato di utilizzare la televisione e la stampa locale allo stesso
scopo.
- la grande maggioranza giudica l’informazione locale dei media
tradizionali provinciale (70,1%) e troppo legata a partiti e politici
(75,1%),
- uno su quattro (28,3%) considera il lavoro delle testate locali
tradizionali a difesa dei cittadini e soltanto uno su dieci (9,9%) le
definisce coraggiose
20. Le piattaforme di social networking rappresentano
nuovi spazi in cui trovare informazioni utili,
costituiscono nuove opportunità di discussione (il
72,9% commenta opinioni di altri) e di partecipazione
civica (il 42,3% crea contenuti).
Partecipazione che non rimane tuttavia relegata alla
rete, ma sfocia anche in esperienze
di coinvolgimento off line.
Ciò che succede in rete, dunque, non rimane in rete: la
discussione e la partecipazione online e offline
coesistono e si rafforzano tra loro.
21. In questo senso i social media sembrano ampliare i repertori di
partecipazione civica locale, sconfessando – almeno per quanto
riguarda la dimensione locale – quelle ipotesi che vorrebbero i social
media come inibitori, o quanto meno come agenti di distrazione,
rispetto all’interesse e alla partecipazione alla vita pubblica.
Al contrario, per i nostri intervistati, che sono cittadini attivi sui social
media e interessati alla dimensione locale della politica e della vita
civica, le piattaforme di social networking online rappresentano spazi in
cui trovare informazioni utili e meno vincolate agli attori politici
tradizionali, ma anche nuove opportunità di discussione (il 72,9%
commenta opinioni di altri) e di partecipazione civica (il 42,3% crea
contenuti).
22. Partecipazione che dall’ambiente online non rimane
relegata alla rete, ma sfocia anche in esperienze di
coinvolgimento offline.
Ciò che accade in rete, dunque, non rimane in rete:
la discussione e la partecipazione online e offline
coesistono e si rafforzano tra loro.
23. Seconda parte
Relazione online tra cittadini e istituzioni comunali.
Utenti intervistati che hanno dichiarato di risiedere o
essere domiciliati a Bologna e provincia.
24.
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26.
27.
28.
29.
30.
31. I servizi web e social media del Comune di Bologna
sembrano rappresentare per i cittadini interessati all’attualità
locale e che si informano anche attraverso Twitter una
fonte di informazione credibile e indipendente da cui ricevere
notizie sulla città e con cui interagire anche attivamente
attraverso la pubblicazione di fotografie e video.
Michele d'Alena @micheledAlena Bologna 11 novembre 2014
32. Non è invece ancora scontato, almeno per la maggioranza
dei nostri intervistati, che il web 2.0 possa rendere più rapidi
ed efficienti i servizi al cittadino. Una sfida che passa
sicuramente attraverso la divulgazione delle informazioni
rispetto alle possibilità esistenti, l’educazione alla cittadinanza
digitale, ma anche, e soprattutto, l’ascolto delle esigenze
della città.
Michele d'Alena @micheledAlena Bologna 11 novembre 2014
33. A conclusione di questo rapporto presentiamo alcuni dati
che riguardano la familiarità dei nostri intervistati con i politici e le
istituzioni locali e il loro livello di fiducia in diversi soggetti pubblici.
Le forze dell’ordine risultano essere l’istituzione più popolare,
potendo contare sulla fiducia del 60,9% dei nostri intervistati.
Il sindaco (Virginio Merola è conosciuto dal 96,8% dei
rispondenti) può contare sulla fiducia della metà esatta dei
“bolognesi di Twitter” (50,4%), mentre i partiti politici cittadini e
la Curia vescovile sono le istituzioni meno popolari, potendo
contare rispettivamente soltanto sulla fiducia del 26,7% e del
25,9% dei nostri intervistati.
Michele d'Alena @micheledAlena Bologna 11 novembre 2014
34. Grazie
La ricerca è stata realizzata da un gruppo di studenti del corso di laurea
magistrale in Mass Media e Politica dell’Università di Bologna, "Sede di Forli'”
con il coordinamento scientifico di Cristian Vaccari e Augusto Valeriani e la
direzione di Maria Laura Lanzillo.
Con il supporto e finanziamento dell'Agenda Digitale del Comune di Bologna
http://iperbole2020.comune.bologna.it/agenda-digitale/
Avvio delle attività
http://iperbole2020.comune.bologna.it/blog/la-cittadinanza-nel-tempo-del-web-2-0-al-via-il-sondaggio-del-dipartimento-Primo rapporto completo
http://iperbole2020.comune.bologna.it/blog/la-cittadinanza-nel-tempo-del-web-2-0-il-primo-rapporto/
Secondo rapporto completo
http://iperbole2020.comune.bologna.it/blog/cittadinanza-nel-web-2-0-rapporto/
Michele d'Alena @micheledAlena Bologna 11 novembre 2014