Dati di attività dell'AUSL di Bologna sulla intranet aziendale realizzata con CMS PLONE. Presentazione del 22 gennaio al convegno "Accessibilità e Open Source", Bologna.
Le infrastrutture open source per la cooperazione applicativa nella pubblica ...Eclipse Day 2010 in Rome
The presentation supported the speech by Andrea Boer, Project Manager at Veneto Region, at Eclipse Day 2010 in Rome (5th October 2010) http://www.spagoworld.org/openevents/
Le infrastrutture open source per la cooperazione applicativa nella pubblica ...Eclipse Day 2010 in Rome
The presentation supported the speech by Andrea Boer, Project Manager at Veneto Region, at Eclipse Day 2010 in Rome (5th October 2010) http://www.spagoworld.org/openevents/
FE@R2B - Workshop Public eProcurement: nuovi scenari e sviluppiEPOCA
Il progetto FE: una testimonianza di un modello open-source per gestire le fatture elettroniche rivolto alle Pubbliche Amministrazioni e agli Enti Pubblici
WSO2 Oxygenate Italy 2022. Intervento di CSI Piemonte a cura di Marco Boero, Head of Data e Integration Platform. Titolo: L'Ecosistema digitale API piemontese: approccio alla definizione di una strategia. La definizione di una strategia per la creazione di un ecosistema digitale API è un elemento fondamentale della digital transformation. Le API hanno un ruolo fondamentale per la trasformazione ed abilitano la capacità di integrare, aggregare e offrire non solo dati ma anche prodotti, servizi e informazioni con rapidità e approccio innovativo.
Vuoi anche tu evolvere verso un business digitale agile? Scrivi a sales@profesia.it
RAPPORTO 2009 - Toscana, la società dell’informazione e della conoscenzaBTO Educational
LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E
DELLA CONOSCENZA IN TOSCANA - Rapporto 2009
Dicembre 2009
È stata la scommessa di questa legislatura, sarà l’impegno anche della prossima:
costruire in Toscana una piena società
dell’informazione, capace di sviluppare al massimo le opportunità delle nuove tecnologie.
Tutto questo con la consapevolezza che
è su questo terreno che si gioca una partita decisiva per la nostra economia ma anche per i diritti di ognuno di noi, che è sulla Rete e
con la Rete che la nostra Regione può diventare più competitiva e costruire una più matura idea di
cittadinanza. È un cammino che non può riguardare solo alcune realtà all’avanguardia. Mai come
in questo caso ricerca e innovazione devono porsi al servizio della comunità toscana e portare idee,
proposte, soluzioni nelle imprese e nelle case.
Alla base dell’evoluzione del Web 2.0 troviamo componenti, tecnologie e paradigmi quali
Web Services, WebAPI,, XML, Ajax e peer-to-peer. La diversa combinazione di queste
risorse rende possibile la realizzazione di servizi che trasformano ogni utente da
consumatore a partecipante, da navigatore ad autore, messi a disposizione di chiunque
acceda alla Rete, indipendentemente dal dispositivo che utilizza. Le applicazioni più diffuse
alla base di questi servizi sono: mashup, wiki, blog, forum e social network, video e audio podcasting.
Strategie e politiche europee per la società dell'informazione - la digital a...Luigi Reggi
Le sfide per le politiche per la società dell'informazione verso la definizione della Digital Agenda 2010-2020
I fondi strutturali comunitari e il peso delle politiche per la ricerca, l'innovazione e la società dell'informazione.
Linee guida per i siti web delle PA - Uno spunto per tuttiextrategy
Slide presentate allo UXCamp 2011 a Firenze da Alessandro Violini. L'uscita delle Linee Guida per i siti web delle PA come spunto per un web migliore dove il buon senso domina su ogni requisito.
Il 14 luglio 2009 si è svolta la terza riunione Plenaria del Polo di innovazione ICT tra le aziende aderenti. Successivamente il Polo è stato presentato ai giornalisti durante una conferenza stampa.
I progetti del Polo ICT sono elencati qui: www.torinowireless.it/progetti.php
Fammi Sapere - 15 - Emanuele Frontoni - Il Progetto TecutMarco Scaloni
Una esperienza reale di Open data e di interoperabilità tra Pubbliche Amministrazioni.
Emanuele Frontoni è Assegnista di Ricerca presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Ingegneria Informatica Gestionale e dell’Automazione, dove insegna Informatica Grafica al Corso di Edile Architettura. E’ docente di “tecniche per la comunicazione sul web” e “progettazione di sistemi multimediali” presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Macerata. Ha curato il progetto Tecut (TECnologie UTili), un portale di E-Gov che fornisce Open Data della Pubblica Amministrazione, anche locali.
Esiste un nuovo modo di fare politiche pubbliche con
le città bene comune e piattaforma che abilita le forme di attivismo e innnovazione. Le città e le sue comunità sono al centro tra persone, risorse, conflitti
il questionario sulla stato della digitalizzazione del paese, secondo la comu...Michele d'Alena
Mandato a fine luglio a tutto l’indirizzario della comunità dei Digital Champions, il questionario aveva questa intro:
“L’obiettivo è mappare la digitalizzazione e i bisogni, comune per comune, attraverso semplici domande per tutti i Digital Champions".
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Dicembre 2009
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dell’informazione, capace di sviluppare al massimo le opportunità delle nuove tecnologie.
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è su questo terreno che si gioca una partita decisiva per la nostra economia ma anche per i diritti di ognuno di noi, che è sulla Rete e
con la Rete che la nostra Regione può diventare più competitiva e costruire una più matura idea di
cittadinanza. È un cammino che non può riguardare solo alcune realtà all’avanguardia. Mai come
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Una esperienza reale di Open data e di interoperabilità tra Pubbliche Amministrazioni.
Emanuele Frontoni è Assegnista di Ricerca presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Ingegneria Informatica Gestionale e dell’Automazione, dove insegna Informatica Grafica al Corso di Edile Architettura. E’ docente di “tecniche per la comunicazione sul web” e “progettazione di sistemi multimediali” presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Macerata. Ha curato il progetto Tecut (TECnologie UTili), un portale di E-Gov che fornisce Open Data della Pubblica Amministrazione, anche locali.
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Piattaforma di relazioni: la Pubblica Amministrazione al tempo della sharing ...Michele d'Alena
Come deve evolvere la PA al tempo della sharing economy? Cosa può fare la Pubblica Amministrazione per favorire la collaborazione? Molti territori, con le città in prima fila, vedono fiorire movimenti collaborativi con impatti di diverso tipo: i cittadini, da passivi destinatari di politiche, diventano fonti di idee, energie, competenze e progetti mentre le imprese creano servizi innovativi attraverso la gestione di relazioni. Presentazione nell'ambito della sharing school, gennaio 2015, Matera. http://www.sharingschool.it/
La cittadinanza nel tempo del web 2.0: uno studio sul contesto della città di...Michele d'Alena
La ricerca su 6.892 utenti twitter, realizzata da un gruppo di studenti del corso di laurea magistrale in Mass Media e Politica dell’Università di Bologna, "Sede di Forli'”
con il coordinamento scientifico di Cristian Vaccari e Augusto Valeriani e la direzione di Maria Laura Lanzillo e con il supporto e finanziamento dell'Agenda Digitale del Comune di Bologna
City as a commons: a new way to do public policy Michele d'Alena
In the collaborative economy and ICT era there is a new way to do public policy starting from existing prototypes in order to develop city as common. Through the recently implemented local regulation about collaborative governance regarding urban commons, I can share my insights about the process and the next challenges and a question: Can Bologna be a model? Is it a scalable and replicable approach?
Social networks as a tool for corporate social responsibility designMichele d'Alena
Presentate al Master in Strategic Design, Design of the Value Offering, del Politecnico di Milano il 2010/2012, da Guglielmo Apolloni, le slide raccontano i social media come strumenti per comunicare la responsabilità d'impresa.
Le attività di comunicazione attraverso i social media alimentano conversazioni che escono dalla logica della comunicazione top down per alimentare comunity di prosumers (produttori+consumatori). I festival come possono utilizzare i dati della propria comunità, sempre più presente anche grazie alla diffusione dei social media?Una presenza attiva nel web 2.0 permette non solo di avviare una ricognizione della propria reputazione, ma anche di implementare molte delle attività di comunicazione fornendo nuove linee guida al customer care, fino ad avviare campagne di marketing in linea con le attese del pubblico. Attraverso il monitoraggio, anche sociodemografico, dei propri sostenitori su web, è possibile posizionarsi e scegliere al meglio ogni attività. Le slide sono state presentate ad un workshop presso Festival of Festivals 2010.
Il progetto nasce all'interno del laboratorio di marketing territoriale nel web 2.0 riservato agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della comunicazione pubblica e sociale dell’Università di Bologna.
Il modello della Camera di Commercio Italo Slovacca alla smauMichele d'Alena
In occasione della SMAU 2010, all'inerno del panel ecosistema 2.0, ho presentato il modello della Camera di Commercio Italo Slovacca come esempio di comunicazione sui social media di una rete d'imprese
Il modello della Camera di Commercio Italo Slovacca alla smau
Intranet:oltre l'automazione delle banalità
1. Accessibilità e Opensource: misurazioni, strumenti e nuove opportunità
Bologna, 22 gennaio 2010
A cura di Intranet Master
Luca Ribani - Comunicazione e Relazioni con il cittadino
Stefano Ermilli - UO Sistemi Informativi e Telecomunicazione
Michele D’Alena - Comunicazione e Relazioni con il cittadino
2. Il contesto territoriale
Superficie 2.915 Km2
50 comuni
846.583 residenti
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
3. I numeri dell’Azienda
8.457 Dipendenti
254 Specialisti Ambulatoriali
632 Medici di Medicina Generale
118 Pediatri di Libera Scelta
9 ospedali
6 distretti
38 poliambulatori specialistici
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
4. Da dove siamo partiti
Le intranet emanano noia …
(Cluetrain Manifesto)
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
5. La situazione iniziale
Tre riorganizzazioni negli
ultimi 12 anni
Fino al 2005, 3 intranet e 3
internet
Redazioni centralizzate
Diversi siti locali non
integrati
Sviluppo esterno
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
6. La scelta strategica
Cabina di regia Comunicazione-
Servizio Informatico
Risoluzione dei precedenti rapporti
commerciali
Necessità di un progetto low cost
come nuova piattaforma
open source
Partner per supportare lo sviluppo on
site
Una sola piattaforma per il web
aziendale
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
7. La realizzazione
gen apr lug gen nov gen mar lug nov gen Lug
2005 2005 2005 2006 2006 2007 2007 2007 2007 2008 2008
Progettazione
Fase sperimentale
Rilascio nuova intranet
Porting e nuove sezioni
Gruppo strategico
Nuova architettura
Predisposizione versioning
Nuova versione “ULISSE”
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
8. “Fill rouge”
Coesione tra
aspetti
tecnologici e
comunicativi
Integrazione delle
informazioni Credenziali a tutti i
collaboratori per
l’accesso ai servizi
web
Le redazioni
“diffuse” Accesso “anonimo”
a tutti i contenuti
pubblicati
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
9. L’organizzazione
Intranet master • 1 project manager
è il team di • 1 responsabile informatico
coordinamento • 1 assistant manager
• ogni struttura
Organizzazione (dipartimento, distretto, unità
operativa) ha un responsabile dei
periferica contenuti ed uno o più redattori
10. Il pacchetto formativo
Introduzione sulla comunicazione web, social
media, youtube, wikipedia, cms
Il “manifesto” delle redazioni
“Principi e concetti nella analisi e progettazione delle
aree intranet”
Manuale Plone per i redattori
Requisiti e suggerimenti per realizzare siti ed
applicazioni web accessibili per la RER
Manuale Plone on line
Video: introduzione alla struttura di Plone
11. Statistiche di utilizzo
Diff. Assoluta
Anno 2006 2007 2008 2009 08-09
Diff. %
Visitatori diversi 40.511 54.387 61.380 79.616 + 18.236 29,71%
Numero di visite 742.254 1.104.843 1.501.326 1.885.040 + 383.714 25,56%
Pagine 9.359.956 13.390.276 19.609.390 38.329.411 + 18.720.021 95,46%
Accessi 76.787.072 126.127.640 154.713.687 167.050.658 + 12.336.971 7,97%
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
12. Monitoraggio degli
elementi utilizzati
4.500
Collezioni FAQ 4.073
4.000 Link Immagine
Eventi Article 3.465
3.500
Pagina News
3.000 File Totale complessivo 2.624
2.500
2.015
2.000
1.500
1.000 788
500
-
2005 dati 2006 dati 2007 dati 2008 dati 2009 dati
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
13. I redattori “attivi”
90
80 77
70 64
60 58
50
40 37
30 28
20
10
0
a. 2005 a. 2006 a. 2007 a. 2008 a. 2009
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
14. Dallo start up …
Oltre
10.000
gli elementi di 108
documentazione
gestiti
i redattori
formati
+ 50
le sezioni
presenti
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
15. “Killer application”
Supporto processo di
budget, formazione,
Rassegna stampa
progetti
Rubrica integrata
dipendenti
Transazione on
line servizi
amministrativi
Consultazione
cartellino, cedolino
stipendiale, catalogo News ed eventi
formazione
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
16. … cosa ci proponiamo
nel 2010
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER
17. Vi servono ulteriori
informazioni?
intranet.master@ausl.bologna.it
… grazie per l’attenzione!
Intranet oltre l'automazione delle banalità - Bologna, 22 gennaio 2010 RACER