The Magic Eight Model - The Enactive Approach of Francisco Varela and the Gen...Marinella De Simone
Through the theory of complexity, we place at the center of our investigation the person as the source of her knowledge. Knowledge is our embodied know-how that we learn to recognize and observe through the help of others. We consider learning as a process of cooperation and mutual coordination in which the relational aspect becomes the foundation of all knowledge, rather than an adaptive ability to a given context. Through the personal perception of the world in which we take part by acting in it, we enter the context that changes while we transform ourselves.
Presentazione del libro: "Sistemi che osservano" di Heinz von Foerster al Com...Marinella De Simone
Consiglio questo libro perché lo ritengo uno dei testi fondamentali per comprendere il pensiero sistemico e la sua evoluzione verso la teoria della complessità, un “classico” in questo ambito di studi. Ritengo che von Foerster sia uno di quei pensatori straordinariamente rari che hanno rivoluzionato radicalmente il nostro modo di essere nel mondo e che pertanto andrebbe studiato ancora oggi con grande attenzione.
Presentazione del libro "I sette saperi necessari all'educazione del futuro" ...Marinella De Simone
Perché consiglio questo libro? Perché è un testo breve, eppure straordinario: è davvero un piccolo libro, ma che racchiude al suo interno, in modo estremamente condensato, buona parte del pensiero di Edgar Morin.
Each month, join us as we highlight and discuss hot topics ranging from the future of higher education to wearable technology, best productivity hacks and secrets to hiring top talent. Upload your SlideShares, and share your expertise with the world!
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The Magic Eight Model - The Enactive Approach of Francisco Varela and the Gen...Marinella De Simone
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Perché consiglio questo libro? Perché è un testo breve, eppure straordinario: è davvero un piccolo libro, ma che racchiude al suo interno, in modo estremamente condensato, buona parte del pensiero di Edgar Morin.
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Viviana Premazzi
Erasmus: global o no global
Presentazione in occasione degli Stati Generali della Generazione Erasmus, 24 febbraio 2017, Roma, Campidoglio
Uno spettro si aggira(va) per l'Europa - versione estesaProforma
Senza più le grandi ideologie, o almeno così si dice, al comunicatore politico è spesso richiesta la costruzione della "visione". Ma è una strada perseguibile?
Senza più le grandi ideologie, o almeno così si dice, al comunicatore politico è spesso richiesta la costruzione della "visione". Ma è una strada perseguibile?
Arte e modernita'. i due percorsi comuni del fascismo e dell'estado novo (aes...UNIVERSITY OF COIMBRA
I due percorsi distinti del fascismo italiano e dell'Estado Novo Portoghese per l'estetizzazione della politica. Saggio neo-marxista e neo-repubblicano di Massimo Morigi
Il nemico islamico in Europa: si può andare oltre? - Ricostruzione dello scon...Elena Colli
PLEASE if you have any questions or comments feel free to write them here below or email me at e.colli3@campus.unimib.it, I'd be very glad to answer you.
-
In questo saggio si cerca di effettuare una ricostruzione dello scontro culturale arabo-europeo in chiave storica, in modo da metterne in luce le origini e comprenderne gli attuali sviluppi, per un superamento del conflitto. Il riferimento bibliografico principale utilizzato è l'opera di S.P. Huntington, "Lo scontro delle civilità", e lo stimolo iniziale da cui prende spunto questo lavoro è lo scambio epistolare dei due giornalisti Oriana Fallaci e Tiziano Terzani in occasione dell'attacco dell'11 Settembre 2001.
Presentazione del libro: "Ethical Know-How: Action, Wisdom, and Cognition" di...Marinella De Simone
Partendo dalla definizione di persona saggia o virtuosa come colei che conosce ciò che è bene e lo mette spontaneamente in pratica, Varela – applicando la rigorosità scientifica della sua ricerca sulla percezione alla vastità del suo pensiero in campo filosofico – arriva ad alcune conclusioni importanti su come la nostra capacità di confronto immediato con la realtà possa consentire – con la pratica e il rigore dell’addestramento – l’emergere spontaneo di un comportamento etico, un saper essere (know-how) nel mondo in modo virtuoso.
Viviana Premazzi
Erasmus: global o no global
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In questo saggio si cerca di effettuare una ricostruzione dello scontro culturale arabo-europeo in chiave storica, in modo da metterne in luce le origini e comprenderne gli attuali sviluppi, per un superamento del conflitto. Il riferimento bibliografico principale utilizzato è l'opera di S.P. Huntington, "Lo scontro delle civilità", e lo stimolo iniziale da cui prende spunto questo lavoro è lo scambio epistolare dei due giornalisti Oriana Fallaci e Tiziano Terzani in occasione dell'attacco dell'11 Settembre 2001.
Presentazione del libro: "Ethical Know-How: Action, Wisdom, and Cognition" di...Marinella De Simone
Partendo dalla definizione di persona saggia o virtuosa come colei che conosce ciò che è bene e lo mette spontaneamente in pratica, Varela – applicando la rigorosità scientifica della sua ricerca sulla percezione alla vastità del suo pensiero in campo filosofico – arriva ad alcune conclusioni importanti su come la nostra capacità di confronto immediato con la realtà possa consentire – con la pratica e il rigore dell’addestramento – l’emergere spontaneo di un comportamento etico, un saper essere (know-how) nel mondo in modo virtuoso.
Presentazione del libro: "Il castello dei destini incrociati" di Italo Calvin...Marinella De Simone
I due racconti, simili nella struttura narrativa ma estremamente diversi nella genesi, richiamano in chi legge il continuo intreccio tra ordine e caos, tra prevedibilità e caso; entrambi emergono dall’intrecciarsi delle carte posate sul tavolo dagli avventori i quali, divenuti muti nell’attraversare il bosco che circonda il Castello/Taverna, le utilizzano come mezzo narrativo per raccontare la propria storia.
Stiamo vivendo in un tempo in cui le relazioni sociali si stanno sempre più disgregando sotto la spinta di diversi fattori, alcuni inerenti la persona – come la scelta di dedicare il proprio tempo più al mondo virtuale ‘social’ che al mondo reale delle relazioni – altri inerenti il contesto sociale – come l’incertezza del proprio ruolo lavorativo e la riduzione delle garanzie sociali -che stanno minando i presupposti su cui si fonda il riconoscimento sociale.
Quali possibilità ci sono di ricostruire la rete sociale su nuove basi?
2nd CMWL – COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Methods & Tools
8 -14 Marzo 2015
Santa Margherita Ligure (GE) – Italy
“BIG DATA E NEURAL NETWORKS NEL COMPLEXITY MANAGEMENT”
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
destinatari:
Manager di aziende private e pubbliche
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
Lo stato dell'arte degli studi organizzativi e manageriali. Allargare lo sgua...Marinella De Simone
I Critical Management Studies (CMS) hanno focalizzato in questi anni l’attenzione sugli aspetti critici delle teorie manageriali ed organizzative, evidenziando le profonde lacune non solo esplicative, rispetto al divario tra prevedibilità dei comportamenti aziendali ottimali ed effettiva attuazione degli stessi, ma anche e soprattutto epistemologiche, rispetto a quali siano le premesse di fondo degli studi e delle pratiche manageriali ed organizzative.
Redundancy: Bounded or Generative Order? Co-Evolutionary Change Manager Skill...Marinella De Simone
The dominance of a reductionist approach in studies of managerial science has confined attention of researchers to the coarse aspects of the organization and its regularity. The method of analysis and solution of the problem has been to cancel interference generating unpredictability. The manager has been considered a major player in decision-making models based on the relationship between computational ‘facts’. The separation between the complexity of events and management skills has become increasingly wide. It is urgent to rethink theories and managerial skills that may consider human actions as carriers of meanings, the organizations as emergent relationships based on ‘values’ and organizational change as a permanent process of development and evolution of personal know-how. Our contribution to the role of redundancy is part of the mainstream studies of organizational change best practices. Our view is that change creativity is a property of ‘relational activity’ and that it is necessary that management is able to acquire those ‘subtle skills’, both in studies and in practice, to be a ‘co-generator of organizational values and well-being’.
Identification boosts conflicts: a managerial paradox - 2012Marinella De Simone
This document discusses identifications and identities in business organizations from both a general and critical perspective. It first reviews theories of social identity and identification, which see identity as arising from membership in social groups. In organizations, identification can increase employee commitment and loyalty. However, a critical perspective notes that identification can also divide people into conflicting in-groups and out-groups. The document argues for a more complex view that addresses power dynamics and potential conflicts between social groups within organizations.
Le organizzazioni economiche e sociali sono sempre più influenzate dalle dinamiche dell‟autorità e del conflitto. Nell‟ambito degli studi sul change management, il lavoro avvia una riflessione critica sulle pratiche dell‟identificazione evidenziandone gli effetti conflittuali. Per superare la dicotomia identità/conflitto proponiamo di analizzare le dinamiche del cambiamento adottando una prospettiva complessa.
Professional «Complexity & Mindfulness» HPT Coach
Summer Certificate 2014
A SPOLETO
1° Modulo – Basic – dal 21 al 29 giugno 2014
2° Modulo – Advanced – dal 02 al 10 agosto 2014
Sede Corso: VILLA AGELLIS, Spoleto - Italy
La professione di Coach ha quale primario scopo quello di affiancare ed aiutare le persone e le organizzazioni nel raggiungimento dei propri obiettivi di trasformazione e sviluppo.
Le organizzazioni come incubatori di conoscenza relazionaleMarinella De Simone
Articolo pubblicato su "Persone & Conoscenze", 2010
Prevedibilità, efficienza,routine, affidabilità: tutti questi concetti fanno parte del medesimo paradigma di pensiero. Nell’organizzazione tradizionale le persone che vi operano sono spesso considerate elementi di un ingranaggio che le trascende e che le confina alla funzione svolta. L’esecuzione dei compiti affidati si trasforma in una serie di comportamenti abitudinari e attesi, la cui responsabilità spetta a chi ha elaborato lo schema organizzativo di divisione, coordinamento e controllo del lavoro. Il considerare le organizzazioni come macchine è soprattutto un modello di pensiero, da cui è molto difficile staccarsi; il credere in un’organizzazione semplice e prevedibile all’interno di un ambiente semplice e prevedibile e i cui risultati devono essere i migliori possibili, è un’illusione a cui è molto difficile rinunciare.
COMPLEXITY MANAGEMENT SUMMER SCHOOL 2014 - Program Book in ItalianoMarinella De Simone
LEADERSHIP GENERATIVA IN CONTESTI COMPLESSI
Modelli, pratiche e casi in ambito manageriale
Destinatari:Manager di aziende pubbliche e private; Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa; Ricercatori, Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
a Spoleto, Perugia, Italy
29 Agosto – 07 Settembre 2014
2014 COMPLEXITY MANAGEMENT SUMMER SCHOOL - English Program BookMarinella De Simone
Since 2013, the Complexity Institute organizes a COMPLEXITY MANAGEMENT SUMMER SCHOOL (CMSS).
Each year, the attention is focused on an aspect of complexity management through teachings,case studies with experts,generative dialogues with teachers that are present in a stable manner.
In 2014, the CMSS will be held from August 29 to September 7, in Spoleto, Italy, and it will be focused on: GENERATIVE LEADERSHIP IN COMPLEX CONTEXTS - Business Models and Management Best Practices.
TEORIA DELLA COMPLESSITA’ E ANALISI DELLE RETI
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
Destinatari:
Manager di aziende pubbliche e private
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
Rapallo – Santa Margherita Ligure (GE)
22 – 29 gennaio 2014
Un prestigioso team
per l’apprendimento generativo
TEAM DOCENTI: Il team di docenti ed esperti impegnati nel 1st Complexity Management Winter Lab adotta una metodologia didattica basata sul processo di apprendimento generato dalla prossimità e circolarità della relazione tra tutti i partecipanti. Il metodo di dialogo con i partecipanti, la sponsorship e la co-docenza favoriscono e facilitano l’emergere di nuove idee e di nuove possibilità di comprensione e di comportamento connesse allo studio ed alla pratica della teoria della complessità, dei suoi metodi e dei suoi tools.
Docenti:
Alberto Felice De Toni
Alessandro Cravera
Claudio Bergamini
Dario Simoncini
Giancarlo Oriani
Marinella De Simone
Mauro De Bona
Riccardo Antonini
Rodolfo Baggio
Valerio Eletti
VEDERE L’INVISIBILE NELLE ORGANIZZAZIONI
L’analisi delle reti informali per ottimizzare i processi di change management
INCONTRO-DIALOGO GENERATIVO TRA STUDENTI, MANAGERS E DOCENTI
del 18 novembre 2013
UNIVERSITA’ DI PESCARA – ECONOMIA E MANAGEMENT
Riconoscere la vacuità del sé: l'identità relazionale - AIEMS 2013Marinella De Simone
Relazione presentata alla II° Vacanza-Studio AIEMS 2013 dedicata a: "I processi di riconoscimento nei sistemi viventi e la questione del pregiudizio"
L'emergere del proprio mondo interiore, della propria identità, è in relazione circolare con l'emergere della propria realtà, dell'altro da sé: è un processo di riallineamento continuo, in cui la propria identità non può essere definita aprioristicamente e separatamente come fosse qualcosa di definito una volta per tutte, né tantomeno come qualcosa di reificabile, quanto piuttosto come un processo di continua trasformazione, in una co-definizione tra il sé, la propria identità, e l'identità dell'altro. La relazione tra il sé – mondo interiore - e l’altro – mondo esteriore - diviene così un circolo generativo della realtà.
IL «DECISION MAKING» IN CONTESTI COMPLESSI
A partire dal 2013 il Complexity Institute organizza una Summer School dedicata alla Complessità: la Complexity Management Summer School. Ogni anno l’attenzione è focalizzata su un aspetto del management della complessità attraverso insegnamenti, approfondimenti con esperti, lavori individuali e collaborativi, dialoghi generativi in team e ‘one to one’ con i docenti che saranno presenti in modo stabile. L’innovativa formula dell’ intensive co-learning basata su una condivisione permanente “partecipanti-docenti-esperti” rende questo incontro annuale sui temi della complessità nelle aree della business organization e del complexity management unico del suo genere nel nostro Paese.
La prima Complexity Management School si svolge dal 25 luglio al 04 Agosto 2013 presso la sede dell’Associazione di promozione Sociale “Le Mie Terre d’Italia” a Spoleto, nel borgo di Villa Agellis, in Umbria.
Introduzione "Il Mago e il Matto. Sapere personale e conoscenza relazionale n...Marinella De Simone
Qualsiasi organizzazione è composta da una rete di persone; dunque, da una rete di Maghi e Matti che sono in relazione tra loro per raggiungere uno scopo. La cultura dell'organizzazione emerge dal sapere delle persone che interagiscono in rete perché l'apprendimento è una capacità esclusiva degli esseri viventi. La conoscenza non esiste di per sé, al di fuori di noi, ma siamo noi a generarla con le nostre azioni, interagendo costantemente con gli altri.
2. Marinella De Simone EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
Foto: Frontiera Austria - Italia
“Frontiere di Pace”
Valerio Vincenzo
Borderline, le frontiere della pace
Progetto del fotografo Valerio Vincenzo, che si sforza di mostrare i
risultati di un cambiamento storico che ha avuto luogo nel corso degli
ultimi decenni in Europa.
Il progetto, a cui Valerio lavora da oltre 7 anni, è iniziato nel 2007.
Dal momento della firma degli accordi di Schengen nel 1985, i confini
della maggior parte del continente europeo sono stati cancellati a
poco a poco dai paesaggi e dall'immaginazione della gente.
3. Marinella De Simone EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
LIMES
Genova, Marzo 2016
“La Terza Guerra
Mondiale?”
Caoslandia:
Area di massima
concentrazione dei
conflitti, del terrorismo e
della dissoluzione degli
Stati
(Laura Canali, Limes)
L’Europa, ed in
particolare l’Italia,
appare in questa
mappa come il confine
geografico tra l’ordine
e il caos
4. Marinella De Simone
Federico Rampini parla della ‘seduzione del
Caos’ come di una sorta di
“attrazione fatale, malefica e demoniaca”
che sente crescere attorno a sé
(Federico Rampini, L’Età del Caos, 2015)
EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
Il clima apocalittico
e la seduzione del Caos
Terroristi da una parte e innovatori dall’altra vedono nel
caos illimitate possibilità, secondo un’ottica che oggi si ama
definire ‘disruptive’, che significa sia distruttivo, devastante,
ma anche dirompente e creativo.
5. Marinella De Simone
1. E’ NECESSARIO COMPRENDERE IL CAOS
“Le attuali crisi chiedono di cambiare il nostro sguardo sul
mondo, e innanzitutto di essere capaci di guardare il
mondo: perché il nostro sguardo intellettuale, formato
dalla nostra formazione disciplinare, non può guardare il
mondo che spezzettandolo in frammenti sparsi”.
(Edgar Morin, Mauro Ceruti, La nostra Europa, 2013)
EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
6. Marinella De Simone EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
I sistemi complessi sono sistemi che mantengono la
propria integrità senza precipitare nel caos e che, allo
stesso tempo, non sono né stabili né prevedibili
1. E’ NECESSARIO COMPRENDERE IL CAOS
E’ necessario comprendere la differenza tra sistemi
complessi e caos per superare la scelta dicotomica tra
ordine e disordine
7. Marinella De Simone
2. L’EUROPA E’ UN SISTEMA COMPLESSO
“L’Europa è un’opera della storia,
cioè della volontà umana che (…) nel corso
dei secoli ha lasciato il suo segno indelebile
sulle generazioni”.
(Federico Chabod, 1961)
EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
«Ereb», là dove è buio
8. Marinella De Simone EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
L’Europa non è definibile
geograficamente, ma solo
storicamente, e quindi
culturalmente.
Il territorio diviene una variabile
della volontà umana, e non
viceversa.
9. Marinella De Simone EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
a. Dinamiche nello spazio: cambiano i confini,
cambiano i popoli
b. Dinamiche nel tempo: tra evoluzione e
distruzione
L’Europa è un processo dinamico, soggetto a
continui mutamenti
Mitchell Map of Italy, Greece and the
Austrian Empire -1864
10. Marinella De Simone
3. ALL’INTERNO DEL SISTEMA COMPLESSO PIU’ VASTO: LA TERRA
“L’Europa diventerà quello che in realtà è, cioè un
piccolo promontorio del continente asiatico?”
(Paul Valéry)
EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
11. Marinella De Simone
Reti di interdipendenza reciproca
Declino degli ‘Stati-Nazione’
Nuovo Medioevo?
EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
I problemi sono globali, e tale deve
essere il modo di affrontarli:
• Economia
• Finanza
• Uso delle risorse
• Traffico di armi e di droga
• Terrorismo
• Deforestazione
• Mafie
• Inquinamento
• Contagi
• Sovrappopolazione
• Guerre
• …
12. Marinella De Simone
4. UNA NUOVA METAMORFOSI EUROPEA
“Un sistema che non riesce ad affrontare i suoi problemi
vitali può disintegrarsi.
Ma può anche intraprendere una metamorfosi,
trasformandosi in un sistema più ricco e più complesso,
in grado di affrontare questi problemi.
Le metamorfosi, per quanto improbabili, sono possibili”
(Edgar Morin, Mauro Ceruti, La nostra Europa, 2013)
EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
13. MONDO IMPERFETTO
Imprevedibile
Interdipendente
Inter-organizzato bottom-up
Emergente
Dinamico
Interconnesso
EUROPA COME SISTEMA COMPLESSOMarinella De Simone
14. Marinella De Simone
5. UNA NUOVA CULTURA UMANISTICA FONDATA SUL PENSIERO COMPLESSO
“Sviluppo la visione incredibilmente attuale
di una società mondiale nella quale un giorno,
dopo tanti disordini e catastrofi,
la cooperazione prenderà il posto
dello scontro tra civiltà»
(Paul Valéry, 1938)
EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
15. Marinella De Simone EUROPA COME SISTEMA COMPLESSO
“The nations and people who master the new
sciences of complexity will become the
economic, cultural, and political superpowers of
the 21st century.“ (Heinz Pagels, physicist)