TEORIA DELLA COMPLESSITA’ E ANALISI DELLE RETI
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
Destinatari:
Manager di aziende pubbliche e private
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
Rapallo – Santa Margherita Ligure (GE)
22 – 29 gennaio 2014
Un prestigioso team
per l’apprendimento generativo
TEAM DOCENTI: Il team di docenti ed esperti impegnati nel 1st Complexity Management Winter Lab adotta una metodologia didattica basata sul processo di apprendimento generato dalla prossimità e circolarità della relazione tra tutti i partecipanti. Il metodo di dialogo con i partecipanti, la sponsorship e la co-docenza favoriscono e facilitano l’emergere di nuove idee e di nuove possibilità di comprensione e di comportamento connesse allo studio ed alla pratica della teoria della complessità, dei suoi metodi e dei suoi tools.
Docenti:
Alberto Felice De Toni
Alessandro Cravera
Claudio Bergamini
Dario Simoncini
Giancarlo Oriani
Marinella De Simone
Mauro De Bona
Riccardo Antonini
Rodolfo Baggio
Valerio Eletti
2nd CMWL – COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Methods & Tools
8 -14 Marzo 2015
Santa Margherita Ligure (GE) – Italy
“BIG DATA E NEURAL NETWORKS NEL COMPLEXITY MANAGEMENT”
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
destinatari:
Manager di aziende private e pubbliche
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
La vera sfida manageriale di questi anni è trovare la chiave per guidare le imprese in un contesto caratterizzato da un'elevata complessità e nel quale diventa difficile fare previsioni su quali possano essere i passi da seguire. Capacità di leggere gli scenari e di cambiare velocemente sono solo alcune delle chiavi che ci illustra Alessandro Cravera in questa presentazione che ha fatto nella serata del 14 aprile 2014 presso i Lunedì di ModenaIN
Complexity Management Winter Lab 2015 - Presentazione di Matteo Busanelli all...Complexity Institute
In conclusione al Complexity Management Winter Lab che si è svolto a Santa Margherita Ligure dall'8 al 14 marzo 2015 dedicato a "Big Data e Neural Networks nel Complexity Management", è stata prevista una sessione denominata "Open Mind Lab" in cui i Partecipanti, sulla base di quanto si è affrontato durante la settimana, hanno preparato dei lavori individuali da presentare in seduta plenaria la mattina dell'ultimo giorno, prima della consegna dei certificati di partecipazione.
Per l'Open Mind Lab, Matteo Busanelli ha presentato, attraverso l'utilizzo di Prezi, delle slides dal titolo:
"Riflessioni su Grandi Dati, Complessità e... un po' di neuroni!"
Creativity can be understood as a complex system consisting of many interacting elements rather than a single defined concept. Viewing creativity through the lens of complexity theory allows for a more holistic and diverse understanding that is open to environmental influences. This perspective expands how and where creativity can be seen, such as in everyday life, and helps explain why defining and understanding creativity is so difficult. Complexity theory provides a framework to understand creativity as a system with fluid boundaries instead of fixed definitions.
2nd CMWL – COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Methods & Tools
8 -14 Marzo 2015
Santa Margherita Ligure (GE) – Italy
“BIG DATA E NEURAL NETWORKS NEL COMPLEXITY MANAGEMENT”
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
destinatari:
Manager di aziende private e pubbliche
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
La vera sfida manageriale di questi anni è trovare la chiave per guidare le imprese in un contesto caratterizzato da un'elevata complessità e nel quale diventa difficile fare previsioni su quali possano essere i passi da seguire. Capacità di leggere gli scenari e di cambiare velocemente sono solo alcune delle chiavi che ci illustra Alessandro Cravera in questa presentazione che ha fatto nella serata del 14 aprile 2014 presso i Lunedì di ModenaIN
Complexity Management Winter Lab 2015 - Presentazione di Matteo Busanelli all...Complexity Institute
In conclusione al Complexity Management Winter Lab che si è svolto a Santa Margherita Ligure dall'8 al 14 marzo 2015 dedicato a "Big Data e Neural Networks nel Complexity Management", è stata prevista una sessione denominata "Open Mind Lab" in cui i Partecipanti, sulla base di quanto si è affrontato durante la settimana, hanno preparato dei lavori individuali da presentare in seduta plenaria la mattina dell'ultimo giorno, prima della consegna dei certificati di partecipazione.
Per l'Open Mind Lab, Matteo Busanelli ha presentato, attraverso l'utilizzo di Prezi, delle slides dal titolo:
"Riflessioni su Grandi Dati, Complessità e... un po' di neuroni!"
Creativity can be understood as a complex system consisting of many interacting elements rather than a single defined concept. Viewing creativity through the lens of complexity theory allows for a more holistic and diverse understanding that is open to environmental influences. This perspective expands how and where creativity can be seen, such as in everyday life, and helps explain why defining and understanding creativity is so difficult. Complexity theory provides a framework to understand creativity as a system with fluid boundaries instead of fixed definitions.
Una riflessione ragionata sull'innovazione e sulle trasformazioni sociali e culturali che, a partire dalla globalizzazione, hanno portato all'affermarsi dell'economia informale e delle forme di sharing economy e di servizi peer to peer.
L'innovazione manageriale nello sviluppo dei servizi e dei prodottiClaudio Saurin
Oggi ci troviamo a fronteggiare la velocità e l'imprevedibilità del cambiamento, spesso interagendo in modo non lineare con molti elementi fra loro diversi: questa è la definizione di complessità delle organizzazioni.
In questo contesto, innovare il processo di sviluppo di servizi e prodotti è strategico; si tratta di una innovazione manageriale che è prima di tutto una innovazione culturale.
Per fare questo occorrono nuovi stili di leadership e nuove modalità di gestione dei progetti.
Cercheremo di raccontare il passaggio che sta avvenendo nello stile manageriale in diversi contesti, lontano da noi, in modo eclatante (Toyota, Google, Apple) o vicino a noi, in modo silenzioso (la bella azienda della profonda provincia veneta, Breton).
Il manager deve cambiare, guidando il suo team in modo condiviso e divenendone parte integrante, in un panorama che, pur complesso e frammentato, offre strumenti per essere affrontarlo con più serenità.
Le metodologie Lean di derivazione Toyota e le metodologie Agili elaborate per sostenere lo sviluppo turbolento del software, gli strumenti della community 2.0 ed il classico Gantt di progetto, diventano gli ingredienti che, miscelati in funzione del tipo di organizzazione e del progetto, consentono di gestire con efficacia ed efficienza la complessità dei progetti di oggi.
E' riportato anche un esempio di una applicazione di Hybrid Project Management per la gestione dei cantieri edili, sviluppata in collaborazione con l'architetto Daniela Rinaldi di Verona.
An attempt at investigating how complexity theory can be applied to further improve thinking in Lean software development.
http://www.noop.nl
http://www.jurgenappelo.com
An overview of Systems Thinking, and how to apply the ideas of Complexity Theory to management of systems, with the results being called "Complexity Thinking".
This presentation is part of the Management 3.0 course created by Jurgen Appelo.
http://www.management30.com/course-introduction/
LEADERSHIP GENERATIVA IN CONTESTI COMPLESSI
Modelli, Pratiche e Casi in ambito manageriale
DESTINATARI: Manager di aziende pubbliche e privateProfessionisti consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativaRicercatori, Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
2nd CMWL – COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Methods & Tools
8 -14 Marzo 2015
Santa Margherita Ligure (GE) – Italy
“BIG DATA E NEURAL NETWORKS NEL COMPLEXITY MANAGEMENT”
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
destinatari:
Manager di aziende private e pubbliche
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
A Spoleto, nel verde delle colline umbre, in una antica dimora dedicata alla bellezza, il Complexity Institute propone una vacanza-lavoro di alta formazione sul “Decision Making in contesti complessi” destinata a manager e professionisti.
COMPLEXITY MANAGEMENT SUMMER SCHOOL 2014 - Program Book in ItalianoMarinella De Simone
LEADERSHIP GENERATIVA IN CONTESTI COMPLESSI
Modelli, pratiche e casi in ambito manageriale
Destinatari:Manager di aziende pubbliche e private; Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa; Ricercatori, Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
a Spoleto, Perugia, Italy
29 Agosto – 07 Settembre 2014
IL «DECISION MAKING» IN CONTESTI COMPLESSI
A partire dal 2013 il Complexity Institute organizza una Summer School dedicata alla Complessità: la Complexity Management Summer School. Ogni anno l’attenzione è focalizzata su un aspetto del management della complessità attraverso insegnamenti, approfondimenti con esperti, lavori individuali e collaborativi, dialoghi generativi in team e ‘one to one’ con i docenti che saranno presenti in modo stabile. L’innovativa formula dell’ intensive co-learning basata su una condivisione permanente “partecipanti-docenti-esperti” rende questo incontro annuale sui temi della complessità nelle aree della business organization e del complexity management unico del suo genere nel nostro Paese.
La prima Complexity Management School si svolge dal 25 luglio al 04 Agosto 2013 presso la sede dell’Associazione di promozione Sociale “Le Mie Terre d’Italia” a Spoleto, nel borgo di Villa Agellis, in Umbria.
Management dei sistemi per i servizi sociali e sociosanitariUneba
Riflessioni sul corso di perfezionamento universitario all'Università di Verona con Uneba Veneto, a cura di Patrizia Scalabrin - www.uneba.org/tag/uneba-volontariato-padova
L'intervento del Prof RIva dal titolo "le tecnologie positive nella professione dello psicologo", è stato presentato all'interno del convegno organizzato dall'Ordine Psicologi della Lombardia nel maggio 2013.
Una riflessione ragionata sull'innovazione e sulle trasformazioni sociali e culturali che, a partire dalla globalizzazione, hanno portato all'affermarsi dell'economia informale e delle forme di sharing economy e di servizi peer to peer.
L'innovazione manageriale nello sviluppo dei servizi e dei prodottiClaudio Saurin
Oggi ci troviamo a fronteggiare la velocità e l'imprevedibilità del cambiamento, spesso interagendo in modo non lineare con molti elementi fra loro diversi: questa è la definizione di complessità delle organizzazioni.
In questo contesto, innovare il processo di sviluppo di servizi e prodotti è strategico; si tratta di una innovazione manageriale che è prima di tutto una innovazione culturale.
Per fare questo occorrono nuovi stili di leadership e nuove modalità di gestione dei progetti.
Cercheremo di raccontare il passaggio che sta avvenendo nello stile manageriale in diversi contesti, lontano da noi, in modo eclatante (Toyota, Google, Apple) o vicino a noi, in modo silenzioso (la bella azienda della profonda provincia veneta, Breton).
Il manager deve cambiare, guidando il suo team in modo condiviso e divenendone parte integrante, in un panorama che, pur complesso e frammentato, offre strumenti per essere affrontarlo con più serenità.
Le metodologie Lean di derivazione Toyota e le metodologie Agili elaborate per sostenere lo sviluppo turbolento del software, gli strumenti della community 2.0 ed il classico Gantt di progetto, diventano gli ingredienti che, miscelati in funzione del tipo di organizzazione e del progetto, consentono di gestire con efficacia ed efficienza la complessità dei progetti di oggi.
E' riportato anche un esempio di una applicazione di Hybrid Project Management per la gestione dei cantieri edili, sviluppata in collaborazione con l'architetto Daniela Rinaldi di Verona.
An attempt at investigating how complexity theory can be applied to further improve thinking in Lean software development.
http://www.noop.nl
http://www.jurgenappelo.com
An overview of Systems Thinking, and how to apply the ideas of Complexity Theory to management of systems, with the results being called "Complexity Thinking".
This presentation is part of the Management 3.0 course created by Jurgen Appelo.
http://www.management30.com/course-introduction/
LEADERSHIP GENERATIVA IN CONTESTI COMPLESSI
Modelli, Pratiche e Casi in ambito manageriale
DESTINATARI: Manager di aziende pubbliche e privateProfessionisti consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativaRicercatori, Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
2nd CMWL – COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Methods & Tools
8 -14 Marzo 2015
Santa Margherita Ligure (GE) – Italy
“BIG DATA E NEURAL NETWORKS NEL COMPLEXITY MANAGEMENT”
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
destinatari:
Manager di aziende private e pubbliche
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
A Spoleto, nel verde delle colline umbre, in una antica dimora dedicata alla bellezza, il Complexity Institute propone una vacanza-lavoro di alta formazione sul “Decision Making in contesti complessi” destinata a manager e professionisti.
COMPLEXITY MANAGEMENT SUMMER SCHOOL 2014 - Program Book in ItalianoMarinella De Simone
LEADERSHIP GENERATIVA IN CONTESTI COMPLESSI
Modelli, pratiche e casi in ambito manageriale
Destinatari:Manager di aziende pubbliche e private; Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa; Ricercatori, Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
a Spoleto, Perugia, Italy
29 Agosto – 07 Settembre 2014
IL «DECISION MAKING» IN CONTESTI COMPLESSI
A partire dal 2013 il Complexity Institute organizza una Summer School dedicata alla Complessità: la Complexity Management Summer School. Ogni anno l’attenzione è focalizzata su un aspetto del management della complessità attraverso insegnamenti, approfondimenti con esperti, lavori individuali e collaborativi, dialoghi generativi in team e ‘one to one’ con i docenti che saranno presenti in modo stabile. L’innovativa formula dell’ intensive co-learning basata su una condivisione permanente “partecipanti-docenti-esperti” rende questo incontro annuale sui temi della complessità nelle aree della business organization e del complexity management unico del suo genere nel nostro Paese.
La prima Complexity Management School si svolge dal 25 luglio al 04 Agosto 2013 presso la sede dell’Associazione di promozione Sociale “Le Mie Terre d’Italia” a Spoleto, nel borgo di Villa Agellis, in Umbria.
Management dei sistemi per i servizi sociali e sociosanitariUneba
Riflessioni sul corso di perfezionamento universitario all'Università di Verona con Uneba Veneto, a cura di Patrizia Scalabrin - www.uneba.org/tag/uneba-volontariato-padova
L'intervento del Prof RIva dal titolo "le tecnologie positive nella professione dello psicologo", è stato presentato all'interno del convegno organizzato dall'Ordine Psicologi della Lombardia nel maggio 2013.
Oltre (?) l'informazione e la formazione. L'info-learn costituisce una nuova area d'azione situata tra i territori già affermati, ma sinora distinti, del knowledge management, dell'e-learning e delle comunità di pratica. Come impiegare quindi le nuove piattaforme info-learn per sostenere e valorizzare l'impresa? E' quello che tenteremo di mostrare..
Presentazione 6 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014Piero Mignardi
Qualità Innovazione PMI e Reti di Imprese
Bologna 13 Ottobre 2014
La leadership; assertività e delega nelle Reti di Imprese
Sergio Marchesini, Consigliere di AICQ Emilia Romagna
Presentazione del libro "I sette saperi necessari all'educazione del futuro" ...Marinella De Simone
Perché consiglio questo libro? Perché è un testo breve, eppure straordinario: è davvero un piccolo libro, ma che racchiude al suo interno, in modo estremamente condensato, buona parte del pensiero di Edgar Morin.
Presentazione del libro: "Sistemi che osservano" di Heinz von Foerster al Com...Marinella De Simone
Consiglio questo libro perché lo ritengo uno dei testi fondamentali per comprendere il pensiero sistemico e la sua evoluzione verso la teoria della complessità, un “classico” in questo ambito di studi. Ritengo che von Foerster sia uno di quei pensatori straordinariamente rari che hanno rivoluzionato radicalmente il nostro modo di essere nel mondo e che pertanto andrebbe studiato ancora oggi con grande attenzione.
Presentazione del libro: "Ethical Know-How: Action, Wisdom, and Cognition" di...Marinella De Simone
Partendo dalla definizione di persona saggia o virtuosa come colei che conosce ciò che è bene e lo mette spontaneamente in pratica, Varela – applicando la rigorosità scientifica della sua ricerca sulla percezione alla vastità del suo pensiero in campo filosofico – arriva ad alcune conclusioni importanti su come la nostra capacità di confronto immediato con la realtà possa consentire – con la pratica e il rigore dell’addestramento – l’emergere spontaneo di un comportamento etico, un saper essere (know-how) nel mondo in modo virtuoso.
Presentazione del libro: "Il castello dei destini incrociati" di Italo Calvin...Marinella De Simone
I due racconti, simili nella struttura narrativa ma estremamente diversi nella genesi, richiamano in chi legge il continuo intreccio tra ordine e caos, tra prevedibilità e caso; entrambi emergono dall’intrecciarsi delle carte posate sul tavolo dagli avventori i quali, divenuti muti nell’attraversare il bosco che circonda il Castello/Taverna, le utilizzano come mezzo narrativo per raccontare la propria storia.
Stiamo vivendo in un tempo in cui le relazioni sociali si stanno sempre più disgregando sotto la spinta di diversi fattori, alcuni inerenti la persona – come la scelta di dedicare il proprio tempo più al mondo virtuale ‘social’ che al mondo reale delle relazioni – altri inerenti il contesto sociale – come l’incertezza del proprio ruolo lavorativo e la riduzione delle garanzie sociali -che stanno minando i presupposti su cui si fonda il riconoscimento sociale.
Quali possibilità ci sono di ricostruire la rete sociale su nuove basi?
Lo stato dell'arte degli studi organizzativi e manageriali. Allargare lo sgua...Marinella De Simone
I Critical Management Studies (CMS) hanno focalizzato in questi anni l’attenzione sugli aspetti critici delle teorie manageriali ed organizzative, evidenziando le profonde lacune non solo esplicative, rispetto al divario tra prevedibilità dei comportamenti aziendali ottimali ed effettiva attuazione degli stessi, ma anche e soprattutto epistemologiche, rispetto a quali siano le premesse di fondo degli studi e delle pratiche manageriali ed organizzative.
Redundancy: Bounded or Generative Order? Co-Evolutionary Change Manager Skill...Marinella De Simone
The dominance of a reductionist approach in studies of managerial science has confined attention of researchers to the coarse aspects of the organization and its regularity. The method of analysis and solution of the problem has been to cancel interference generating unpredictability. The manager has been considered a major player in decision-making models based on the relationship between computational ‘facts’. The separation between the complexity of events and management skills has become increasingly wide. It is urgent to rethink theories and managerial skills that may consider human actions as carriers of meanings, the organizations as emergent relationships based on ‘values’ and organizational change as a permanent process of development and evolution of personal know-how. Our contribution to the role of redundancy is part of the mainstream studies of organizational change best practices. Our view is that change creativity is a property of ‘relational activity’ and that it is necessary that management is able to acquire those ‘subtle skills’, both in studies and in practice, to be a ‘co-generator of organizational values and well-being’.
Identification boosts conflicts: a managerial paradox - 2012Marinella De Simone
This document discusses identifications and identities in business organizations from both a general and critical perspective. It first reviews theories of social identity and identification, which see identity as arising from membership in social groups. In organizations, identification can increase employee commitment and loyalty. However, a critical perspective notes that identification can also divide people into conflicting in-groups and out-groups. The document argues for a more complex view that addresses power dynamics and potential conflicts between social groups within organizations.
Le organizzazioni economiche e sociali sono sempre più influenzate dalle dinamiche dell‟autorità e del conflitto. Nell‟ambito degli studi sul change management, il lavoro avvia una riflessione critica sulle pratiche dell‟identificazione evidenziandone gli effetti conflittuali. Per superare la dicotomia identità/conflitto proponiamo di analizzare le dinamiche del cambiamento adottando una prospettiva complessa.
Professional «Complexity & Mindfulness» HPT Coach
Summer Certificate 2014
A SPOLETO
1° Modulo – Basic – dal 21 al 29 giugno 2014
2° Modulo – Advanced – dal 02 al 10 agosto 2014
Sede Corso: VILLA AGELLIS, Spoleto - Italy
La professione di Coach ha quale primario scopo quello di affiancare ed aiutare le persone e le organizzazioni nel raggiungimento dei propri obiettivi di trasformazione e sviluppo.
Le organizzazioni come incubatori di conoscenza relazionaleMarinella De Simone
Articolo pubblicato su "Persone & Conoscenze", 2010
Prevedibilità, efficienza,routine, affidabilità: tutti questi concetti fanno parte del medesimo paradigma di pensiero. Nell’organizzazione tradizionale le persone che vi operano sono spesso considerate elementi di un ingranaggio che le trascende e che le confina alla funzione svolta. L’esecuzione dei compiti affidati si trasforma in una serie di comportamenti abitudinari e attesi, la cui responsabilità spetta a chi ha elaborato lo schema organizzativo di divisione, coordinamento e controllo del lavoro. Il considerare le organizzazioni come macchine è soprattutto un modello di pensiero, da cui è molto difficile staccarsi; il credere in un’organizzazione semplice e prevedibile all’interno di un ambiente semplice e prevedibile e i cui risultati devono essere i migliori possibili, è un’illusione a cui è molto difficile rinunciare.
2014 COMPLEXITY MANAGEMENT SUMMER SCHOOL - English Program BookMarinella De Simone
Since 2013, the Complexity Institute organizes a COMPLEXITY MANAGEMENT SUMMER SCHOOL (CMSS).
Each year, the attention is focused on an aspect of complexity management through teachings,case studies with experts,generative dialogues with teachers that are present in a stable manner.
In 2014, the CMSS will be held from August 29 to September 7, in Spoleto, Italy, and it will be focused on: GENERATIVE LEADERSHIP IN COMPLEX CONTEXTS - Business Models and Management Best Practices.
VEDERE L’INVISIBILE NELLE ORGANIZZAZIONI
L’analisi delle reti informali per ottimizzare i processi di change management
INCONTRO-DIALOGO GENERATIVO TRA STUDENTI, MANAGERS E DOCENTI
del 18 novembre 2013
UNIVERSITA’ DI PESCARA – ECONOMIA E MANAGEMENT
Riconoscere la vacuità del sé: l'identità relazionale - AIEMS 2013Marinella De Simone
Relazione presentata alla II° Vacanza-Studio AIEMS 2013 dedicata a: "I processi di riconoscimento nei sistemi viventi e la questione del pregiudizio"
L'emergere del proprio mondo interiore, della propria identità, è in relazione circolare con l'emergere della propria realtà, dell'altro da sé: è un processo di riallineamento continuo, in cui la propria identità non può essere definita aprioristicamente e separatamente come fosse qualcosa di definito una volta per tutte, né tantomeno come qualcosa di reificabile, quanto piuttosto come un processo di continua trasformazione, in una co-definizione tra il sé, la propria identità, e l'identità dell'altro. La relazione tra il sé – mondo interiore - e l’altro – mondo esteriore - diviene così un circolo generativo della realtà.
The Magic Eight Model - The Enactive Approach of Francisco Varela and the Gen...Marinella De Simone
Through the theory of complexity, we place at the center of our investigation the person as the source of her knowledge. Knowledge is our embodied know-how that we learn to recognize and observe through the help of others. We consider learning as a process of cooperation and mutual coordination in which the relational aspect becomes the foundation of all knowledge, rather than an adaptive ability to a given context. Through the personal perception of the world in which we take part by acting in it, we enter the context that changes while we transform ourselves.
The Magic Eight Model - The Enactive Approach of Francisco Varela and the Gen...
Complexity Management Winter Lab
1. IL COMPLEXITY INSTITUTE APS
in collaborazione con
Newton Gruppo Sole 24 Ore
&
Complexity Education Project
presenta il
2. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Methods & Tools
ITALY–January 2014
PROGRAM BOOK
TEORIA DELLA COMPLESSITA’
E ANALISI DELLE RETI
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
destinatari:
Manager di aziende pubbliche e private
Professionisti consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
a Rapallo – Santa Margherita Ligure (GE)
22 - 29 gennaio 2014
www.complexityinstitute.it
per informazioni :
info@complexityinstitute.it
franciscovarelaproject@gmail.com
Cell. 327.3523432
3. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
IL COMPLEXITY INSTITUTE ED IL FRANCISCO VARELA PROJECT
Il Complexity Institute ha lo Scopo di diffondere la cultura della
complessità e dell'etica tra le persone e nelle organizzazioni generando
competenze innovative. Il Francisco Varela Project - così intitolato grazie
alla cortese autorizzazione della moglie del biologo cileno - ha lo scopo
di promuovere lo studio e la applicazione dei fondamenti della teoria
della complessità alle relazioni sociali, raccordandosi ai principi del
pensiero di Francisco Varela: la circolarità delle interpretazioni,
l’emergenza delle forme, la co-determinazione dei fatti e
l’inintenzionalità del know how etico. Il Francisco Varela Project è un
sistema integrato di percorsi formativi e di ricerca volti al
miglioramento delle pratiche personali – pensieri, emozioni, azioni – in
tutti gli ambiti della vita, per generare una maggiore consapevolezza ed
un più forte senso di self-responsibility per ottenere un più elevato
livello di benessere individuale e di comunità. Con il Francisco Varela
Project, il Complexity Institute intende propagare nelle organizzazioni un
nuovo paradigma interpretativo della dinamica delle relazioni; con
questa finalità ha organizzato in luglio la prima Summer School di
Complexity Management (CMSS2013) ed organizza dal 22 al 29 gennaio
del 2014 il primo Complexity Management Winter Lab – Methods &
Tools (CMWL 2014) nella splendida Terra di Liguria.
Organizzazione CMWL 2014: Complexity Institute APS – www.complexityinstitute.it
Contatti: info@complexityinstitute.it – franciscovarelaproject@gmail.com
Cell. 327.3523432
3
4. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
BREVE PRESENTAZIONE DEL WINTER LAB
Nell’incantevole scenario della Riviera Ligure tra Rapallo e Santa
Margherita, in una delle location alberghiere più prestigiose della costa
del Levante, il Complexity Institute Aps propone una settimana
intensive di laboratori per l’alta formazione destinata a manager e
professionisti: «Teoria della complessità e Analisi delle reti».
La complessità è un nuovo e potente punto di vista sistemico delle
relazioni organizzative e di business fondato sulla consapevolezza della
interdipendenza delle azioni manageriali e della emergenza bottom-up
dei fenomeni aziendali. In tempi di elevata incertezza è necessario
conoscere ed adottare nuove tecniche di governo e di co-solution delle
problematiche organizzative. Le organizzazioni si comportano come una
rete neuronale; le persone sono come i neuroni che si collegano tra di
loro accendendo pensieri ed emozioni: dalla loro interazione emergono
idee, azioni, decisioni, progetti. Non sempre però è visibile ciò che sta
effettivamente accadendo nella rete organizzativa. Si possono fare
errori, scegliere strade sbagliate o impiegare tempi lunghi per decisioni
che potrebbero essere più rapide, più consapevoli, meno onerose e più
efficaci. L’analisi di rete è un potente tool per presidiare e modificare
con successo ambienti ad elevata complessità.
Organizzazione CMWL 2014: Complexity Institute APS – www.complexityinstitute.it
Contatti: info@complexityinstitute.it – franciscovarelaproject@gmail.com
Cell. 327.3523432
4
5. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB (CMWL)
IL CMWL si svolge ogni anno focalizzato su uno specifico strumento di
presidio dei contesti complessi. Lo scopo è quello di creare in
laboratorio un set di complexity management tools di rilevante
interesse per le migliori pratiche manageriali. Ogni strumento e tecnica
vengono presentati sia sotto il profilo metodologico (perché sceglierlo e
come si inserisce nel frame complesso) sia sotto il profilo della tecnica
per il suo utilizzo (software, case studies, esercitazioni). I docenti sono
studiosi ed esperti che utilizzano questi strumenti e sono in grado di
esporre al gruppo i segreti delle tecniche, delineandone i vantaggi e i
risultati che se ne possono ottenere.
Lo scopo è quello di co-generare con i partecipanti un sistema di «best
practices» di sostegno al management in un processo di trasformazione
ed adeguamento dei modelli d’azione e di decisione che sposti il focus
dall’adozione di metodi e strumenti deterministici – proiettati ad un
progressivo inasprimento dell’ossessione al controllo e, dunque, non più
adeguati alle crescenti sfide in tempi di crisi – alla applicazione di
metodi e strumenti di tipo relazionale ed emergenziale che possano
essere presidiati con efficacia generando nuove competenze personali.
Organizzazione CMWL 2014: Complexity Institute APS – www.complexityinstitute.it
Contatti: info@complexityinstitute.it – franciscovarelaproject@gmail.com
Cell. 327.3523432
5
6. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
1st CMWL - Methods & Tools - FOCUS
«TEORIA DELLA COMPLESSITA’ E ANALISI DELLE RETI»
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
Gli innumerevoli modi in cui le strutture di rete influenzano la vita
quotidiana rendono fondamentale capire come la dinamica di queste
strutture genera le nostre azioni ed impatta sulle nostre decisioni. Ci è
chiaro sulla pelle che tutto è collegato: persone, informazioni, eventi e
luoghi, soprattutto con l'avvento dei social media on line. Eppure
quando assumiamo decisioni quasi facciamo finta che questo groviglio
di relazioni ed i suoi effetti non esistano o restino sullo sfondo. Un modo
pratico di dare un senso al groviglio di connessioni, e ad ognuno di noi la
possibilità di assumere scelte consapevoli, è quello di analizzare le
proprietà di funzionamento delle reti e studiarne la dinamica. E’ allora
necessario verificare come attraverso lo strumento di «analisi delle reti»
sia possibile smascherare ciò che non appare immediato nelle relazioni
formali delle nostre comunità, per andare alla scoperta delle effettive
dinamiche che pongono in connessione persone,
gruppi e
organizzazioni.
Organizzazione CMWL 2014: Complexity Institute APS – www.complexityinstitute.it
Contatti: info@complexityinstitute.it – franciscovarelaproject@gmail.com
Cell. 327.3523432
6
7. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
«Behind each complex system there is an intricate network that
encodes the interaction between the system’s components (…)
a true network behind organization»
(Barabasi 2006)
Lo studio e l’utilizzo dei «quantitative software tools» previsto
durante i laboratori ci permette di comprendere visivamente, con
immediatezza, quali siano i ruoli ed i legami importanti della rete
sottoposta ad analisi, la dinamica dei sistemi, i suoi effetti e le
possibilità di cambiamento. La potenza dell’analisi delle reti risiede nel
suo essere un linguaggio comune per tutti coloro che desiderano
interagire consapevolmente con la dinamica dei sistemi di relazioni che
genera l’agire umano o gli eventi naturali. Infatti, al di là delle apparenti
differenze di comportamento dei sistemi complessi - che spesso
vengono interessati da fenomeni caotici ed impredicibili - le reti
seguono delle medesime leggi di funzionamento che ci spiegano
attraverso delle misurazioni il perché emergono dei fenomeni
piuttosto che altri, rendendoci così visibile ciò che usualmente
lasciamo sullo sfondo.
Organizzazione CMWL 2014: Complexity Institute APS – www.complexityinstitute.it
Contatti: info@complexityinstitute.it – franciscovarelaproject@gmail.com
Cell. 327.3523432
7
8. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
Tradizionalmente il management descrive ed analizza la catena di
comando facendo ricorso alla struttura organizzativa formale. In realtà
l’organizzazione emerge dalla dinamica delle relazioni informali la cui
mappatura (analisi di rete) consente di capire chi conta e chi governa
per davvero il verso e la traiettoria delle relazioni. Specularmente si ha
la visione immediata di quali siano i nodi che generano vincoli o
problemi al pieno ed efficace dispiegarsi dei processi organizzativi. Il
tool analitico è fondante per il suo potere diagnostico e predittivo
data la tendenziale stabilità delle mappe configurate; la delicatezza
dell’analisi impone però grande competenza nella focalizzazione e nella
individuazione della rete da sottoporre ad analisi, nella definizione
della metodologia di rilevamento ed estrazione dei dati ed, ancora,
nella capacità di interpretazione delle mappe rilevate. Sono allora i
methods prescelti ed applicati che permettono ai tools di assumere
un significato generativo di possibili cambiamenti da apportare alla
architettura ed alla dinamica della rete organizzativa: per promuovere
idee e nuovi assetti, per liberare risorse e ridurre vulnerabilità, per
facilitare la generazione e la propagazione dell’innovazione.
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9. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
METODOLOGIA DIDATTICA del TEAM DOCENTI
«Un prestigioso team per un apprendimento generativo»
Il team di docenti ed esperti impegnati nel 1st Complexity Management
Winter Lab adotta una metodologia didattica basata sul processo di
apprendimento generato dalla prossimità e circolarità della relazione
tra tutti i partecipanti. Il metodo di dialogo con i partecipanti, la
sponsorship e la co-docenza favoriscono e facilitano l’emergere di nuove
idee e di nuove possibilità di comprensione e di comportamento
connesse allo studio ed alla pratica della teoria della complessità, dei
suoi metodi e dei suoi tools.
Per agevolare lo sviluppo e lo svolgimento di questo processo generativo
i docenti saranno presenti anche durante le attività non d’aula ed in
alcuni casi svolgeranno anche delle co-docenze in modo da favorire
l’integrazione dei lavori ed il consolidamento di nuovi punti di vista sui
temi trattati. L’esposizione ragionata con il gruppo dei partecipanti
attraverso i dialoghi generativi sul metodo si alternerà con i laboratori
interattivi e collaborativi dedicati all’apprendimento, alla applicazione ed
alla declinazione manageriale dello strumento per l’analisi delle reti.
Ed ecco di seguito la presentazione dei dieci docenti …
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10. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
Alberto De Toni
Rettore dell’Università degli Studi di Udine. Professore Ordinario di
Organizzazione della Produzione e di Gestione dei Sistemi Complessi.
Autore di oltre 260 pubblicazioni scientifiche nazionali ed
internazionali. Le sue più importanti aree di ricerca sono: Operations
Management, Innovation Management e Complexity Management.
E’ stato Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine,
Presidente dell’Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale e
Presidente della Commissione Nazionale per il riordino dell’Istruzione
Tecnica e Professionale.
Le monografie più importanti: «Prede o ragni» (Utet, 2005); «Viaggio
nella complessità» (Marsilio, 2007); «Il pianeta degli agenti» (Utet,
2009); «Visione evolutiva. Un viaggio tra uomini e organizzazioni,
management strategico e complessità» (Etas, 2010); «Autoorganizzazioni. Il mistero dell’emergenza nei sistemi fisici, biologici e
sociali» (Marsilio 2011); «Guida al Knowledge Management» (Il Sole 24
Ore, 2012); «Gestione della Produzione» (Isedi, 2013).
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11. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
Alessandro Cravera
Partner di Newton Management Innovation (Gruppo Sole 24 Ore),
docente di economia e gestione delle imprese presso ISIA Design
Pordenone e di leadership e strategia aziendale presso L’Executive
MBA e il Master HR organizzati dalla Business School de Il Sole 24 Ore.
Consulente di «Management Innovation» per ripensare l’organizzazione,
la gestione e la strategia d’impresa in coerenza con le dinamiche
evolutive dei sistemi complessi e nel supportare le imprese nella loro
evoluzione. Da questa attività nascono gli articoli «Back to Basics» che
L’Impresa pubblica ogni mese a partire dal 2007.
Autore di numerose pubblicazioni in Italia e all’estero, tra cui
«Competere nella Complessità» (ETAS, 2008), «The negentropic role of
redundancy in the processes of value creation and extraction and in the
development of competitiveness» (E:CO Organization & Complexity,
2012) e «Guida ai classici del management nell’era della complessità» (Il
Sole 24 Ore, 2012).
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12. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
Claudio Bergamini
Fondatore e CEO di Imola Informatica. Fondatore di MokaByte,
SensibleLogic e Antreem. Da oltre venti anni consulente di Knowledge
Working (IT, Ricerca, dipartimenti IT in area finanza e utilities).
Si occupa di Sviluppo Software, Project e Program Management,
Architetture Applicative e IT, Semantica, Sicurezza, Governance
SOA e IT, processi IT, Enterprise Architecture.
Da 5 anni si occupa dell'influenza delle teorie della complessità,
sia dal punto di vista tecnico che sociale, nei processi aziendali e
nei processi di management. Segue progetti di evoluzione che
utilizzano metodologie agili nelle attività tecniche e manageriali
mutuate dalle teorie della complessità.
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13. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
Dario Simoncini
Docente di Organizzazione Aziendale (Laurea Base) e di Comunicazione
Aziendale (Laurea Specialistica) presso il Dipartimento di Economia
Aziendale (DEA) dell’Università D’Annunzio di Pescara.
Complexity Management Advisor, é fondatore e Vice Presidente del
Complexity Institute APS per il quale svolge attività di Education &
Training nell’area della Comunicazione e della Leadership Generativa in
contesti ad elevata complessità. Si occupa, inoltre, di sviluppo delle
competenze complesse in ambito manageriale ed è Life & Corporate
Coach.
Autore di numerosi articoli e monografie. Tra le più recenti (co-autrice
Marinella De Simone): «Il Mago e il Matto. Sapere personale e
conoscenza relazionale nella rete organizzativa» (McGraw-Hill, 2008),
«Emerging Organization. L’emergenza dell’identità nell’organizzazione»
(Maggioli, 2012) e «Sistemi tra regolarità e novità» (Maggioli, 2012 ).
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14. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
Giancarlo Oriani
Socio ed amministratore unico di Staufen Italia, filiale della società
tedesca Staufen, specializzata nell’implementazione della Lean
Enterprise. Il lean thinking può essere considerato un vero e proprio
paradigma organizzativo, alternativo a quello classico insegnato da
decenni nelle business school. Si fonda sulla visione sistemica
dell'azienda, sull'eliminazione degli sprechi, sulla sfida continua al
sistema per migliorare le prestazioni, sul "go to gemba" e la
visualizzazione, sull'approccio sistematico all'eliminazione dei problemi
in alternativa al «pompieraggio». La Lean Enterprise va ben oltre la Lean
Production, considerando anche il Lean Product Development ed il Lean
Office. Direttore responsabile della rivista “Quaderni di Management”,
da lui fondata nel 2003, è autore per la Angeli Editore di «La forza delle
reti informali nelle organizzazioni. L’organizational network analysis».
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15. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
Marinella De Simone
Presidente e Direttore Scientifico del Complexity Institute APS.
Ideatrice e coordinatrice del Francisco Varela Project, della CMSS 2013
e del Complexity Management Winter Lab 2014.
E’ Complexity Management Advisor. La sua attività di ricerca, docenza
e consulenza è focalizzata sulla analisi e sulla applicazione dei principi
fondanti la Teoria della Complessità e dell’Etica nei processi di colearning e di decision making che si sviluppano nelle organizzazioni
sociali. E’ Master in PNL Umanistica e Naturopata.
Autore di numerosi articoli e monografie. Tra le più recenti (co-autore
Dario Simoncini): «Il Mago e il Matto. Sapere personale e conoscenza
relazionale nella rete organizzativa» (McGraw-Hill, 2008), «Emerging
Organization. L’emergenza dell’identità nell’organizzazione» (Maggioli,
2012) e «Sistemi tra regolarità e novità. Immaginare nuovi modelli per il
cambiamento organizzativo» (Maggioli 2012).
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16. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
Mauro De Bona
Laureato in Ingegneria Gestionale a Udine si è spostato a Roma in un
importante gruppo privato per gestire progetti internazionali di
innovazione tecnologica con importanti aziende italiane ed estere
(Aprilia, Ford, Wind, Grundfos, Telefonica, Pirelli, ecc.). Dal 2005 è
diventato partner di Campus, società di consulenza per l’innovazione
strategica e organizzativa con sedi a Udine e Roma. Le principali aree di
intervento in cui opera sono l’innovazione strategica e dei modelli di
business, la valutazione dei capitali intangibili aziendali, il knowledge
management e l’applicazione di tecniche creative allo sviluppo prodotto.
E’ professore a contratto di Economia e Organizzazione all’Università di
Udine e continua a collaborare con il mondo universitario in numerosi
progetti. E’ autore di pubblicazioni in materia di innovazione, creatività,
modelli di business e capitali intangibili. Ha tenuto docenze e seminari
in Italia e all’estero a cui hanno partecipato oltre 1.500 aziende.
La frase che ripete più spesso a se stesso e ai suoi clienti è tratta dal film
“L’attimo Fuggente”: ‘È proprio quando credete di sapere qualcosa che
dovete guardarla da un'altra prospettiva’.
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17. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
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Riccardo Antonini
Esperto Tecnico Scientifico nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei
Ministri. E’ Autore di circa 400 voci per l’Enciclopedia Italiana. È stato
professore di Intelligenza Artificiale e Vita Artificiale presso l’Università
Carlos III di Madrid. È stato ricercatore di Bio-Ingegneria e Controlli
Automatici presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha insegnato ai
corsi di Dottorato all’Università Complutense di Madrid (Logica Fuzzy) e
alla Università Tecnica di Lisbona (Teoria dello Spazio Virtuale e Reale).
Ha diretto, in diversi paesi europei, “Summer Schools Internazionali per
sviluppare la creatività e l’innovazione con approccio partecipativo” a
cui hanno partecipato i manager della ricerca, a livello “corporate”, di
aziende come IBM, Nokia, Motorola, Philips Giugiaro, Ernst & Young. E’
autore di numerosi articoli scientifici.
È “scientific and development advisor” nel board della società Space
Synapse nel programma ESA ESI (European Space Agency). È stato
membro del Consiglio di Amministrazione della società dell’Agenzia
Spaziale Europea (ESA) “Promedus” per il trasferimento di tecnologie
spaziali verso usi biomedici terrestri.
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18. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
Rodolfo Baggio
Docente e coordinatore dell'area di Sistemi Informativi e
Tecnologie della Comunicazione al Master in Economia del
Turismo e Research Fellow del centro Dondena per la Ricerca
sulle Dinamiche Sociali dell'Università Bocconi di Milano.
Laureato in Fisica a Milano, ha un PhD in Turismo dell'Università
del Queensland, Australia.
Si occupa di informatica e di reti telematiche da oltre trent’anni,
con esperienze in diverse aziende, in Italia e all’estero.
Le sue ricerche e pubblicazioni riguardano l’uso delle ICT nel
turismo e lo studio dei sistemi complessi e l’applicazione di
modelli di analisi di rete alle destinazioni turistiche.
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19. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
Valerio Eletti
Si occupa di reti e sistemi complessi; è Direttore Scientifico del
“Complexity Education Project” dell’Università Sapienza di Roma e
cura la collana “I Quaderni della complessità” della Guaraldi.
Ha insegnato “Progettazione multimediale” ed “e-Learning” in varie
università italiane e alla NSU di Miami (Usa) e ha svolto il ruolo di
Direttore Editoriale al laboratorio LABeL della Sapienza di Roma. Ha
svolto seminari in corsi di Dottorato, in università e centri di alta
formazione come la Sapienza di Roma, l’Università Politecnica delle
Marche, la Business School del Sole24Ore e la Scuola Iscom del
Ministero dello Sviluppo Economico.
Sui temi delle reti e dei sistemi complessi ha scritto un pacchetto di nove
lemmi per il “Dizionario dell’ICT e dei media digitali” della Enciclopedia
Italiana Treccani, e ha pubblicato l’e-book “Complessità, cambiamento,
comunicazioni, dai social network al Web 3.0”, e numerosi saggi e
articoli per riviste come “Riflessioni Sistemiche”, “Bricks”, “JeLKS” e
“AgendaDigitale.eu”.
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19
20. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
PROGRAMMA
MERCOLEDI’ 22 GENNAIO
12.30-14.30
Welcome Lunch
Presentazione dei partecipanti e del corso
15.00-19.00
Theory
1
- L’Architettura della Complessità
Conduttore: Marinella De Simone – Presidente Complexity Institute
Ogni sistema complesso presenta un’architettura a rete, fatta di nodi e di
connessioni tra i nodi. Ogni nodo, tuttavia, presenta a sua volta uno
schema organizzativo di tipo sistemico: è nuovamente una rete fatta di
nodi e di connessioni tra i nodi. Possiamo perciò osservare i sistemi
complessi per livelli di complessità secondo una scala emergente,
seguendo un approccio focalizzato sul processo dinamico che ne
configura l’evoluzione nel tempo e nello spazio, secondo un’analisi di tipo
locale e globale. L’analisi locale riguarda le leggi di funzionamento di
ciascun livello della scala evolutiva mentre l’analisi globale riguarda le
leggi di funzionamento della gerarchia dei livelli.
20.00-21.00
Cena
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21. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
GIOVEDI’ 23 GENNAIO
09.00-13.00
Theory 2 - Il Paradigma della Complessità
Conduttore: Dario Simoncini – Vice Presidente Complexity Institute
Un dialogo alla scoperta dei principi costituenti il paradigma della complessità,
oltre l’architettura formale dei sistemi. La cultura delle reti organizzative
emerge dal paradigma dominante nelle relazioni tra le persone. Il paradigma è
un modello interpretativo del mondo nel quale le persone si riconoscono
appartenendo ad una comunità. La «forma organizzativa reale» è figlia della
dinamica effettiva delle relazioni tra le persone. Si condividono valori e
credenze determinando il clima organizzativo percepito che si consolida e si
auto-rinforza. La configurazione e la dinamica della rete sociale (chi e con quali
competenze, in che posizione e con quali legami) è decisiva nei processi di
trasformazione della cultura organizzativa e di gestione del cambiamento.
13.00-14.00
Pranzo
14.00-18.00
Tool 1.1 - Management delle esternalizzazioni: case study
Sponsorship: Dario Simoncini – DEA Università di Pescara
Conduttore: Claudio Bergamini – CEO Imola Informatica
L'esternalizzazione dei servizi aziendali (outsourcing, near-shoring, offshoring)
impatta sui processi in una forma difficilmente prevedibile, pur se pianificata e
regolata da contratti molto stringenti. Viene normalmente gestita in modo
riduzionista e porta spesso ad esiti non pari alle attese. Lo scopo di questo LAB
è quello di verificare se tutto ciò è evitabile. Si può avere un processo di
Decision Making migliore? La visione sistemica e gli strumenti di comprensione
della complessità come l’analisi delle reti ci possono aiutare? Dopo una rapida
introduzione sui diagrammi di System Dynamics si passerà all’esame del
contesto relativo al caso di studio.
20.00-21.00
Cena
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Contatti: info@complexityinstitute.it – franciscovarelaproject@gmail.com
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22. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
VENERDI’ 24 GENNAIO
09.00-13.00
Tool 1.2 - Management delle esternalizzazioni: case study
Sponsorship: Dario Simoncini – DEA Università di Pescara
Conduttore: Claudio Bergamini – CEO Imola Informatica
Utilizzando l'analisi delle reti in modo iterativo prima e durante il
percorso, supportato dagli archetipi sistemici più adatti al caso in esame,
si verificherà che si può avere un approccio più efficace al tema.
I partecipanti divisi in gruppi che evidenzino attori e relazioni, verranno
condotti in un’analisi di rete di un processo/contratto. Il modulo
introdurrà i gruppi all’utilizzo di GEPHI, un software tool che consentirà di
capire quali archetipi sono un rischio e su quali parti della
rete. L’esperienza di laboratorio rileverà l'utilità delle iterazioni per
"vedere" le emergenze ed evidenzierà i focus-point usualmente
trascurati.
13.00-14.00
Pranzo
14.00-18.00
Method 1 - Social Network Analysis:
fondamenti teorici e casi applicativi
Conduttore: Alberto De Toni – Rettore Università di Udine
Il modulo introduce e spiega, nel quadro delle scienze della
complessità, i concetti fondanti la teoria dei network sociali e le
conseguenti implicazioni sul piano organizzativo e manageriale. A
sostegno di questi elementi teorici verrà illustrato il caso studio di una
media azienda italiana.
20.00-21.00
Cena
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22
23. 1st CMWL
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Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
SABATO 25 GENNAIO
09.00-13.00
Tool 2.1 - Dall’analisi alla pratica:
l’analisi delle reti informali
Sponsorship: Alberto De Toni – Rettore Università di Udine
Conduttore: Mauro De Bona – Partner Campus
Il primo modulo presenta il percorso logico ed operativo da seguire per
realizzare un intervento di analisi delle reti sociali in azienda: chi
coinvolgere, cosa comunicare prima, durante e dopo. Saranno presentati
anche diversi casi studio, evidenziando e discutendo per ciascuno di essi
gli obiettivi di partenza, le criticità incontrate, i metodi applicati e i
risultati ottenuti.
13.00-14.00
Pranzo
14.00-18.00
Tool 2 .2 - Dall’analisi alla pratica:
l’analisi delle reti informali
Sponsorship: Alberto De Toni – Rettore Università di Udine
Conduttore: Mauro De Bona – Partner Campus
Il secondo modulo introdurrà all’utilizzo delle principali funzioni del
software UCINET 6.0 per l’analisi delle reti (importazione dati, operazione
sulle matrici, analisi dei dati relazionali). In seguito si presenterà il
software per la visualizzazione delle reti, NETDRAW, e i partecipanti
verranno guidati in una esercitazione sull’utilizzo pratico di questi
strumenti.
20.00-21.00
Cena
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Cell. 327.3523432
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24. 1st CMWL
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DOMENICA 26 GENNAIO
09.00-13.00
Method 2 - Il ruolo delle reti nel contagio delle idee e dei
comportamenti, nell’era dei Big Data e dei Motori Semantici
Conduttore: Valerio Eletti - CEP Università Sapienza di Roma
Iniziamo condividendo i concetti base, le definizioni e le caratteristiche delle
diverse topologie di rete; andiamo poi a cercare le correlazioni esistenti fra
architettura della rete e comportamento del sistema sotteso. Vediamo quindi
che cosa sono i big data; perché la loro nascita e diffusione costituisce molto
probabilmente una singolarità nel percorso dello sviluppo sociale mondiale;
quali sono i rischi e le opportunità offerte dal nuovo ambiente; che strumenti
semantici e quali algoritmi genetici si utilizzano per affrontare le nuove sfide.
13.00-14.00
Pranzo
14.00-18.00
Method 3 - Le dimensioni pratiche della complessità nelle reti
Conduttore: Riccardo Antonini – Esperto Presidenza del Consiglio
Si presentano le due “dimensioni” principali per inquadrare i problemi
complessi nei casi pratici di management. L’“alta cardinalità”, in cui si affronta
l’analisi di sistemi costituiti da un numero elevato di parti interconnesse, e la
“non linearità” nei suoi due aspetti principali. Quello “topologico”: che
succede se nel tempo modifico la struttura di una rete? E quello “dinamico”:
che succede se metto in rete più sistemi dei quali alcuni non lineari? Gli
esempi saranno illustrati smascherando alcuni luoghi comuni relativi ad una
presunta ed insormontabile difficoltà di comprensione della teoria matematica
delle reti da parte dei “non specialisti”.
20.00-21.00
Cena
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25. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
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LUNEDI’ 27 GENNAIO
09.00-13.00
Tool 3.1 - Un esempio applicativo della Social Network
Analysis: le destinazioni turistiche
Sponsorship: Marinella De Simone - Complexity Institute
Conduttore: Rodolfo Baggio – Università Bocconi di Milano
Si inquadra lo studio delle destinazioni turistiche come reti
complesse. Successivamente ci si sofferma sui metodi, sugli
strumenti e sulla interpretazione dei risultati, sia per la destinazione
che per i singoli attori. Dopo un breve riepilogo della metodologia,
verranno presentati i risultati più importanti già ottenuti.
13.00-14.00
Pranzo
14.00-18.00
Tool 3.2 - Un esempio applicativo della Social Network Analysis:
le destinazioni turistiche
Sponsorship: Marinella De Simone - Complexity Institute
Conduttore: Rodolfo Baggio – Università Bocconi di Milano
Il laboratorio prevede un’applicazione pratica mediante l’utilizzo da
parte dei partecipanti di un altro software tool, NODEXL, con l’analisi
di un caso “quasi” reale e la discussione dei risultati. Seguirà un
dialogo per la declinazione manageriale del case study.
20.00-21.00
Cena
Organizzazione CMWL 2014: Complexity Institute APS – www.complexityinstitute.it
Contatti: info@complexityinstitute.it – franciscovarelaproject@gmail.com
Cell. 327.3523432
25
26. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
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MARTEDI’ 28 GENNAIO
09.00-13.00
Tool 4.1 - Lettura, interpretazione ed utilizzo delle ONA a fini
organizzativi e strategici: due casi didattici
Sponsorship: Alessandro Cravera - Newton - Gruppo Sole 24 Ore
Conduttore: Giancarlo Oriani – CEO Staufen Italia
Saranno presentati due casi aziendali che saranno analizzati dai
partecipanti suddivisi in sottogruppi. Il primo caso sarà incentrato sul
tema del cambiamento organizzativo e/o culturale. Il secondo caso sarà
invece focalizzato sul tema dello sviluppo prodotto.
Workshop caso didattico 1 sul tema del cambiamento: discussione in
gruppi e debriefing in plenaria.
13.00-14.00
Pranzo
14.00-18.00
Tool 4.2 - Lettura, interpretazione ed utilizzo delle ONA a fini
organizzativi e strategici: due casi didattici
Sponsorship: Alessandro Cravera - Newton - Gruppo Sole 24 Ore
Conduttore: Giancarlo Oriani – CEO Staufen Italia
Per fare il punto sulla SNA dopo alcuni giorni di corso si prevede un
confronto con i partecipanti sulla loro visione dello strumento, le
metodologie di cui si sono impossessati e gli ambiti di eventuale
approfondimento che vorrebbero toccare.
Workshop caso didattico 2 sul tema dello sviluppo prodotto: discussione
in gruppi e debriefing in plenaria.
Conclusioni e raccordo con i moduli precedenti.
20.00-21.00
Cena
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26
27. 1st CMWL
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MERCOLEDI’ 29 GENNAIO
Incontro conclusivo con
ALESSANDRO CRAVERA
Partner Newton – Gruppo Sole 24 Ore
09.00-12.30
Method 4 – Complessità e Management Innovation
•
•
•
•
Processo al management: bad execution o crisi del modello?
Le ripercussioni della complessità sulle organizzazioni: confronto
aperto
La generazione di innovazione in azienda
Un’innovazione particolare: la Management Innovation
(principi e casi aziendali)
12.30
Consegna Certificati e saluti
Consegna del Certificato a Claudio Bergamini al termine della
1° Complexity Management Summer School del 2013 a Villa Agellis - Spoleto
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28. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
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Ci ospiterà la …
RIVIERA DEL LEVANTE LIGURE
IN UN PRESTIGIOSO HOTEL A QUATTRO STELLE
SITUATO TRA RAPALLO E SANTA MARGHERITA
LIGURE: UNA SORPRESA MOZZAFIATO …..
VICINO ALLA STAZIONE FERROVIARIA
ALLOGGEREMO IN CAMERE DOPPIE AD USO
SINGOLO DI FRONTE AL MARE ….. A POCHI
MINUTI DALLO SPLENDIDO SCENARIO DEL
PORTICCIOLO E DEL MONTE DI PORTOFINO.
Organizzazione CMWL 2014: Complexity Institute APS – www.complexityinstitute.it
Contatti: info@complexityinstitute.it – franciscovarelaproject@gmail.com
Cell. 327.3523432
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29. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
1. CONTRIBUTO ISCRIZIONE SOCI
Il contributo previsto per la partecipazione dei Soci del
Complexity Institute APS al 1st Complexity Management Winter
Lab (1st CMWL 2014) è pari:
ad Euro 1800.00, se l’iscrizione ed il relativo pagamento
pervengono entrambi entro e non oltre il 16 dicembre 2013;
ad Euro 2000.00, se l’iscrizione ed il relativo pagamento
pervengono entrambi entro e non oltre il 16 gennaio 2014.
Il contributo versato dal Socio comprende lo svolgimento del
corso e l’ospitalità per l’intero periodo, con arrivo il mercoledì 22
gennaio 2014 entro le ore 13.00 e partenza il giorno mercoledì 29
gennaio 2014 entro le ore 13.00, con trattamento di pensione
completa in camera doppia ad uso singolo in Hotel 4 stelle.
Per chi non fosse ancora iscritto al Complexity Institute APS, le
quote per il tesseramento 2014 andranno versate prima di
richiedere l’iscrizione al corso, con i seguenti importi:
Soci ordinari privati Euro 30.00
Soci ordinari aziende Euro 100.00
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30. 1st CMWL
COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Rapallo (GE-Italy) - 22/29 gennaio 2014
2. QUOTA ISCRIZIONE NON SOCI
La quota di iscrizione per la partecipazione al 1st Complexity
Management Winter Lab (1st CMWL 2014) di persone non associate al
Complexity Institute è pari:
ad Euro 2100 + IVA, se l’iscrizione ed il relativo pagamento pervengono
entrambi entro e non oltre il 16 dicembre 2013;
ad Euro 2300 + IVA, se l’iscrizione ed il relativo pagamento pervengono
entrambi entro e non oltre il 16 gennaio 2014.
La quota di iscrizione comprende lo svolgimento del corso e l’ospitalità
per l’intero periodo, con arrivo mercoledì 22 gennaio 2014 entro le ore
13.00 e partenza mercoledì 29 gennaio 2014 entro le ore 13.00, con
trattamento di pensione completa in camera doppia ad uso singolo in
Hotel 4 stelle.
-----------------------------------------------------------------------------------------------Il numero massimo dei partecipanti è 25 ed il numero minimo è fissato
a 10. Qualora non dovesse essere raggiunto il numero minimo verrà
rimborsato l’intero contributo versato dai Soci o l’intera quota di
iscrizione versata dai non soci.
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COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
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3. PROCEDURA DI ISCRIZIONE
Sia per i soci che per i non soci, per procedere all’iscrizione al 1st
Complexity Management Winter Lab (1st CMWL 2014) è necessario:
1. compilare la apposita Scheda di Iscrizione scaricabile in
www.complexityinstitute.it
2. inviarla scannerizzata all’indirizzo email:
info@complexityinstitute.it o
franciscovarelaproject@gmail.com
con allegata la copia del versamento effettuato a favore del Complexity
Institute APS tramite bonifico bancario al seguente:
IBAN: IT 39 M 05034 3195 0000000001350
Causale: nome e cognome, per iscrizione CMWL 2014
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-
Per i Soci Ordinari privati o aziende che procedono all’iscrizione
all’APS Complexity Institute per il 2014 si prega di allegare anche la
Scheda di Iscrizione alla Associazione e la relativa attestazione di
versamento della quota di iscrizione (Euro 30.00 per i privati ed Euro
100.00 per le aziende).
Per i Soci Aziende iscritti all’APS Complexity Institute per il 2014
sarà possibile iscrivere al CMWL 2014 qualsiasi numero dei propri
dipendenti con il contributo agevolato previsto per i Soci.
Per richiedere la prenotazione per eventuali accompagnatori è
necessario contattare il Complexity Institute Aps inviando una
email di richiesta a info@complexityinstitute.it
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