In occasione delle elezioni del 24-25 Febbraio, il Politecnico di Milano, Mimesi360 e Blogmeter hanno istituito un Osservatorio Politico sui leader dei principali schieramenti politici. La ricerca è imponente e si basa sul monitoraggio costante di un insieme diversificato di fonti, tra cui 1.500 testate online, Facebook, Twitter, oltre 500mila blog e 700 tra forum e social network con commento a cura del prof. Giuliano Noci del Politecnico di Milano.
Perché la politica italiana usa poco i dati? Dino Amenduni
Assenza della cultura del database, antipolitica, legislazione antiquata: storia di un amore mai nato.
Intervento al Personal Democracy Forum Italia
Workshop: Data-driven campaigns in Europe: what went wrong after Obama?
Roma, 29 settembre 2014
Articolo presentato durante il CONVEGNO ANNUALE DELL’ASSOCIAZIONE DI COMUNICAZIONE POLITICA. Lo studio della comunicazione politica tra vecchi e nuovi media. (Milano 12-13 Dicembre 2013)
Cinque cose da sapere se vuoi fare politica nel 2014Dino Amenduni
1. Fiducia nelle istituzioni:
partiti e Parlamento (restano) ai minimi storici 2. Equità fiscale: meglio meno tasse che più servizi 3. Presidenzialismo: l’opinione pubblica italiana è pronta 4. Autoritarismo: per tre italiani su dieci è una possibilità percorribile
5. Una riserva di determinazione:
aumentano gli indici di partecipazione politica e sociale
L'analisi dei dati DEMOS, tratti dalla ricerca "I Cittadini e lo Stato 2013"
Sveglia!1!!1 - Dieci lezioni di comunicazione politica da parte di Beppe Gril...Dino Amenduni
Le dieci leve del successo comunicativo del Movimento5Stelle
- Posizionamento politico
- Ragionamento estensivo sulla “casta”
- Frame-cappello (destruens) basato sulle debolezze degli avversari
- Sotto-frame (costruens) per coprire un vasto elettorato
- Il meglio dagli opposti: par condicio e disintermediazione
- Il capitano copre la squadra: Grillo come Mourinho
- Primi per investimento sul web
- Logica televisiva di palinsesto
- Logica redazionale di comitato
- Blog polifonico
Campagne elettorali: perché l'Italia è diversa da tutti gli altri PaesiDino Amenduni
La presentazione con cui ho partecipato al dibattito con Michael Slaby (Chief Innovation and Integration Office, Obama 2008&2012) a Bari, il 25 settembre, per provare a spiegare perché Italia e Stati Uniti non sono paragonabili, a mio avviso, dal punto di vista elettorale.
Comunicare la politica - ottava edizioneDino Amenduni
Raccolta di presentazioni per le mie docenze del primo semestre del 2014.
I moduli nel dettaglio:
- Cinque cose da sapere se vuoi fare politica in Italia nel 2014;
- Web 2.0: modelli teorici di riferimento;
- Campagne elettorali: dieci cose che ho imparato (fino a ora);
- Cinque domande che gli studenti ci fanno durante le docenze;
- L’evoluzione digitale della specie - la dieta mediatica degli italiani;
- Dove sono i voti degli italiani?
- Cinque buone idee di comunicazione per chi ha appena vinto le elezioni;
- Scrivere (per) la politica;
- Un'esercitazione
In occasione delle elezioni del 24-25 Febbraio, il Politecnico di Milano, Mimesi360 e Blogmeter hanno istituito un Osservatorio Politico sui leader dei principali schieramenti politici. La ricerca è imponente e si basa sul monitoraggio costante di un insieme diversificato di fonti, tra cui 1.500 testate online, Facebook, Twitter, oltre 500mila blog e 700 tra forum e social network con commento a cura del prof. Giuliano Noci del Politecnico di Milano.
Perché la politica italiana usa poco i dati? Dino Amenduni
Assenza della cultura del database, antipolitica, legislazione antiquata: storia di un amore mai nato.
Intervento al Personal Democracy Forum Italia
Workshop: Data-driven campaigns in Europe: what went wrong after Obama?
Roma, 29 settembre 2014
Articolo presentato durante il CONVEGNO ANNUALE DELL’ASSOCIAZIONE DI COMUNICAZIONE POLITICA. Lo studio della comunicazione politica tra vecchi e nuovi media. (Milano 12-13 Dicembre 2013)
Cinque cose da sapere se vuoi fare politica nel 2014Dino Amenduni
1. Fiducia nelle istituzioni:
partiti e Parlamento (restano) ai minimi storici 2. Equità fiscale: meglio meno tasse che più servizi 3. Presidenzialismo: l’opinione pubblica italiana è pronta 4. Autoritarismo: per tre italiani su dieci è una possibilità percorribile
5. Una riserva di determinazione:
aumentano gli indici di partecipazione politica e sociale
L'analisi dei dati DEMOS, tratti dalla ricerca "I Cittadini e lo Stato 2013"
Sveglia!1!!1 - Dieci lezioni di comunicazione politica da parte di Beppe Gril...Dino Amenduni
Le dieci leve del successo comunicativo del Movimento5Stelle
- Posizionamento politico
- Ragionamento estensivo sulla “casta”
- Frame-cappello (destruens) basato sulle debolezze degli avversari
- Sotto-frame (costruens) per coprire un vasto elettorato
- Il meglio dagli opposti: par condicio e disintermediazione
- Il capitano copre la squadra: Grillo come Mourinho
- Primi per investimento sul web
- Logica televisiva di palinsesto
- Logica redazionale di comitato
- Blog polifonico
Campagne elettorali: perché l'Italia è diversa da tutti gli altri PaesiDino Amenduni
La presentazione con cui ho partecipato al dibattito con Michael Slaby (Chief Innovation and Integration Office, Obama 2008&2012) a Bari, il 25 settembre, per provare a spiegare perché Italia e Stati Uniti non sono paragonabili, a mio avviso, dal punto di vista elettorale.
Comunicare la politica - ottava edizioneDino Amenduni
Raccolta di presentazioni per le mie docenze del primo semestre del 2014.
I moduli nel dettaglio:
- Cinque cose da sapere se vuoi fare politica in Italia nel 2014;
- Web 2.0: modelli teorici di riferimento;
- Campagne elettorali: dieci cose che ho imparato (fino a ora);
- Cinque domande che gli studenti ci fanno durante le docenze;
- L’evoluzione digitale della specie - la dieta mediatica degli italiani;
- Dove sono i voti degli italiani?
- Cinque buone idee di comunicazione per chi ha appena vinto le elezioni;
- Scrivere (per) la politica;
- Un'esercitazione
Cinque post politici di successo sui social mediaProforma
Cinque case history di successo e qualche appunto su cosa possiamo imparare da queste storie per la comunicazione politica online.
1. Hillary Clinton e un commento a un post di una pagina Facebook (luglio 2015)
2. Graziano Delrio versus Giorgia Meloni sulle corsie preferenziali a Roma (agosto 2015)
3. Matteo Salvini a Strasburgo dopo il referendum in Grecia (video da due minuti - luglio 2015)
4. Matteo Renzi (subito) dopo la finale Pennetta-Vinci agli US Open (settembre 2015)
5. Barack Obama e il tweet più popolare della storia della comunicazione politica (novembre 2012)
La ricerca presentata al Convegno Stelline 2014: "La biblioteca connessa. Come cambiano le strategie di servizio al tempo dei social network" in cui si analizzano le performance su Facebook e Twitter delle case editrici italiane.
La comunicazione politica attraverso i social networkAgnese Vellar
Ricerca svolta per il corso di SOCIAL MEDIA - Università degli Studi di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società.
Comparazione della comunicazione di Matteo Salvini e Matteo Renzi
Analisi effettuata utilizzando il tool Amico.ws.
Dal self-branding all’Open Gov - nuovi paradigmi per la comunicazione politic...Dino Amenduni
Fiducia nelle istituzioni politiche: molto bassa +
Popolarità sui social media dei politici italiani: alta
=
La comunicazione politica online attuale non raggiunge i suoi obiettivi qualitativi. Serve un nuovo paradigma.
Cinque riflessioni sul giornalismo politico in italiaDino Amenduni
Avere “millecinquecento lettori” non basta più: i pensieri di Enzo Forcella applicati alla campagna elettorale permanente.
Cosa fare?
1. Spostare il centro del proprio lavoro dalla sola ricerca della notizia alla verifica dell’attendibilità delle informazioni offerte dai politici
2. Decidere: o si fa il tifo, o si fanno analisi
3. Ricordarsi che il lettore è il lettore e non (solo) il politico
4. Stare un po’ più su Facebook e un po’ meno su Twitter
(e stare un po’ di più online in generale)
5. (se possibile) ridurre i momenti di aggregazione informale con i politici, e anche con i comunicatori politici
(Slide presentate a Cortina Tra Le Righe, 13 luglio 2015)
2013-10-03 Blogmeter: le performance delle APT regionali estate 2013_BTWIC2013Me-Source S.r.l./Blogmeter
Quali sono le performance realizzate dalle pagine Facebook e dai profili Twitter delle Agenzie di Promozione Turistica Regionali italiane? Chi riesce a coinvolgere maggiormente la propria community?
Ricerca presentata da Vincenzo Cosenza, social strategist Blogmeter, al BTWIC 2013 di Matera.
Il difficile (ma necessario) incontro tra elettori ed eletti sui social mediaDino Amenduni
1. Vale la pena dedicare tempo a parlare di politica sui social media, o a scrivere commenti sulla bacheca/profilo di un politico se sei un cittadino?
2. Vale la pena dedicare tempo a rispondere ai commenti dei cittadini sui social media se sei un politico?
Ho provato a rispondere a queste due domande nei dieci minuti di intervento durante Inspiring PR 2017 - www.inspiringpr.it
Comunicare la politica (settima edizione)Dino Amenduni
Crisi di fiducia, centralità dei media tradizionali, il ruolo dei social media: una professione in radicale cambiamento.
(modulo di comunicazione politica all'interno del Corso in non-conventional marketing e social media, Settembre-dicembre 2013)
Le performance delle Case editrici su Facebook e Twitter: like, follower, engagement, risposte. E le vendite? Book to the future, è la ricerca presentata da Eugenia Burchi al Salone Internazionale del Libro di Torino 2013 #SalTo13. Per saperne di più: www.blogmeter.it
Crisi di fiducia, centralità dei media tradizionali, il ruolo dei social media:una professione in radicale cambiamento. Modulo di comunicazione politica all'interno del Corso in social media e digital marketing di Eurogiovani.
http://socialmediamarketing.eurogiovani.it/
Gli attuali limiti e i nuovi effetti dei confronti tra candidati in TVProforma
La centralità del formato del dibattito televisivo tra i politici è sempre meno evidente. Alla valutazione sul confronto in sé si sostituisce la battaglia per produrre la migliore frase ad effetto; lo spin su come sia effettivamente andato il confronto influenza più del confronto in sé; i candidati sono 'risorse abbondanti', le loro parole sono facilmente reperibili su qualsiasi media; i cicli della notizia sono brevissimi, e dunque il giorno successivo a un confronto si parla già di altro; il formato dei confronti televisivi, pensati più per intrattenere che per informare, obbligano i politici a condensare pensiero complesso in pochi secondi, contribuendo a un'ulteriore banalizzazione del discorso pubblico oltre che alla perdita di interesse per lo spettatore.
(presentazione per il Master InsideUSA2020)
Consumo mediatico e comunicazione politica in ItaliaPiero Zilio
Fra le fonti di informazione politica hanno un forte peso le discussioni con parenti e amici, mentre è quasi ininfluente la partecipazione alle manifestazioni dei partiti.
Gli obiettivi di questa mini lezione sono:
1) identificare i principali media di informazione politica in Italia
2) osservare eventuali differenze di fruizione mediatica per orientamento politico
**Lezione 4 di 15 della serie «Comunicazione politica e media» in pubblicazione (estate 2014)**
Fasi della comunicazione politica in Italia e in occidentePiero Zilio
L'evoluzione della comunicazione politica può essere letta alla luce dei cambiamenti nelle campagne elettorali
Gli obiettivi di questa mini lezione sono:
1) definire la comunicazione politica
2) osservare l'evoluzione delle campagne elettorali
**Lezione 2 di 15 della serie «Comunicazione politica e media» in pubblicazione (estate 2014)**
Domande @PieroZilio con #PilloleComPol
Analisi realizzata da Vincenzo Cosenza grazie al tool di Facebook Social Analytics di Blogmeter, in occasione dell' International Journalism Festival (Perugia, aprile 2012).
Uno studio sulle performance delle testate giornalistiche italiane su Facebook e Twitter presentata al Festival Internazionale del Giornalismo 2013 da Vincenzo Cosenza. Per saperne di più: www.blogmeter.it
La reputazione online delle testate giornalistiche italianeReputation Manager
Ricerca svolta da Reputation Manager per Italia Oggi sul gradimento online dei quotidiani: Il Giornale, Il Fatto Quotidiano, Libero, La Repubblica, L'Unità.
L'articolo relativo alla ricerca scritto da Andrea Secchi è stato pubblicato sul numero del 4-12-2009 di Italia Oggi
EMOTIONAL SHARING E POLARIZZAZIONE EMOTIVA DELLA CONVERSAZIONE POLITICA SU TW...eugenio iorio
Oggetto del paper è la trasformazione dell’opinione pubblica attraverso l’emotional sharing in opinione emotiva. Alla base delle decisioni dei movimenti sociali ci sono processi che coinvolgono la trasformazione delle emozioni sociali. Twitter è un ambiente in cui si possono misurare queste trasformazioni, generando proiezioni predittive. La grande conversazione su Twitter, influenzata dagli avvenimenti e dai temi dell'agenda setting, genera sentimento che influenza gli immaginari individuali e collettivi. Le narrazioni lineari e non lineari utilizzano assunzioni e prefigurazioni per muovere sentimenti nel generare immaginari. Gli avvenimenti che succedono e la risposta in termini di azione a questi coinvolgono i politici determinando ricadute sulla loro immagine personale, politica e performativa. Tutto questo genera emozioni e sentimenti nei loro confronti. Il sentimento genera immaginari. Ovvero se un individuo ha un immaginario positivo su un politico, solo allora il politico può provare a innescare processi di comunicazione, altrimenti non sarà né facile né possibile avere una comunicazione efficace e vincente. Se il sentimento genera emozioni coerenti con il consenso di quell'immaginario, il politico cresce e si rafforza. Se le emozioni sono negative inizia una graduale perdita di consenso. Le elezioni politiche nazionali (2013) e il caso di studio del candidato premier della coalizione di centrosinistra Pierluigi Bersani rappresentano la dimostrazione di questo paradigma e della trasformazione dell’opinione in dissenso attraverso la polarizzazione delle emozioni.
Cinque post politici di successo sui social mediaProforma
Cinque case history di successo e qualche appunto su cosa possiamo imparare da queste storie per la comunicazione politica online.
1. Hillary Clinton e un commento a un post di una pagina Facebook (luglio 2015)
2. Graziano Delrio versus Giorgia Meloni sulle corsie preferenziali a Roma (agosto 2015)
3. Matteo Salvini a Strasburgo dopo il referendum in Grecia (video da due minuti - luglio 2015)
4. Matteo Renzi (subito) dopo la finale Pennetta-Vinci agli US Open (settembre 2015)
5. Barack Obama e il tweet più popolare della storia della comunicazione politica (novembre 2012)
La ricerca presentata al Convegno Stelline 2014: "La biblioteca connessa. Come cambiano le strategie di servizio al tempo dei social network" in cui si analizzano le performance su Facebook e Twitter delle case editrici italiane.
La comunicazione politica attraverso i social networkAgnese Vellar
Ricerca svolta per il corso di SOCIAL MEDIA - Università degli Studi di Torino. Dipartimento di Culture, Politica e Società.
Comparazione della comunicazione di Matteo Salvini e Matteo Renzi
Analisi effettuata utilizzando il tool Amico.ws.
Dal self-branding all’Open Gov - nuovi paradigmi per la comunicazione politic...Dino Amenduni
Fiducia nelle istituzioni politiche: molto bassa +
Popolarità sui social media dei politici italiani: alta
=
La comunicazione politica online attuale non raggiunge i suoi obiettivi qualitativi. Serve un nuovo paradigma.
Cinque riflessioni sul giornalismo politico in italiaDino Amenduni
Avere “millecinquecento lettori” non basta più: i pensieri di Enzo Forcella applicati alla campagna elettorale permanente.
Cosa fare?
1. Spostare il centro del proprio lavoro dalla sola ricerca della notizia alla verifica dell’attendibilità delle informazioni offerte dai politici
2. Decidere: o si fa il tifo, o si fanno analisi
3. Ricordarsi che il lettore è il lettore e non (solo) il politico
4. Stare un po’ più su Facebook e un po’ meno su Twitter
(e stare un po’ di più online in generale)
5. (se possibile) ridurre i momenti di aggregazione informale con i politici, e anche con i comunicatori politici
(Slide presentate a Cortina Tra Le Righe, 13 luglio 2015)
2013-10-03 Blogmeter: le performance delle APT regionali estate 2013_BTWIC2013Me-Source S.r.l./Blogmeter
Quali sono le performance realizzate dalle pagine Facebook e dai profili Twitter delle Agenzie di Promozione Turistica Regionali italiane? Chi riesce a coinvolgere maggiormente la propria community?
Ricerca presentata da Vincenzo Cosenza, social strategist Blogmeter, al BTWIC 2013 di Matera.
Il difficile (ma necessario) incontro tra elettori ed eletti sui social mediaDino Amenduni
1. Vale la pena dedicare tempo a parlare di politica sui social media, o a scrivere commenti sulla bacheca/profilo di un politico se sei un cittadino?
2. Vale la pena dedicare tempo a rispondere ai commenti dei cittadini sui social media se sei un politico?
Ho provato a rispondere a queste due domande nei dieci minuti di intervento durante Inspiring PR 2017 - www.inspiringpr.it
Comunicare la politica (settima edizione)Dino Amenduni
Crisi di fiducia, centralità dei media tradizionali, il ruolo dei social media: una professione in radicale cambiamento.
(modulo di comunicazione politica all'interno del Corso in non-conventional marketing e social media, Settembre-dicembre 2013)
Le performance delle Case editrici su Facebook e Twitter: like, follower, engagement, risposte. E le vendite? Book to the future, è la ricerca presentata da Eugenia Burchi al Salone Internazionale del Libro di Torino 2013 #SalTo13. Per saperne di più: www.blogmeter.it
Crisi di fiducia, centralità dei media tradizionali, il ruolo dei social media:una professione in radicale cambiamento. Modulo di comunicazione politica all'interno del Corso in social media e digital marketing di Eurogiovani.
http://socialmediamarketing.eurogiovani.it/
Gli attuali limiti e i nuovi effetti dei confronti tra candidati in TVProforma
La centralità del formato del dibattito televisivo tra i politici è sempre meno evidente. Alla valutazione sul confronto in sé si sostituisce la battaglia per produrre la migliore frase ad effetto; lo spin su come sia effettivamente andato il confronto influenza più del confronto in sé; i candidati sono 'risorse abbondanti', le loro parole sono facilmente reperibili su qualsiasi media; i cicli della notizia sono brevissimi, e dunque il giorno successivo a un confronto si parla già di altro; il formato dei confronti televisivi, pensati più per intrattenere che per informare, obbligano i politici a condensare pensiero complesso in pochi secondi, contribuendo a un'ulteriore banalizzazione del discorso pubblico oltre che alla perdita di interesse per lo spettatore.
(presentazione per il Master InsideUSA2020)
Consumo mediatico e comunicazione politica in ItaliaPiero Zilio
Fra le fonti di informazione politica hanno un forte peso le discussioni con parenti e amici, mentre è quasi ininfluente la partecipazione alle manifestazioni dei partiti.
Gli obiettivi di questa mini lezione sono:
1) identificare i principali media di informazione politica in Italia
2) osservare eventuali differenze di fruizione mediatica per orientamento politico
**Lezione 4 di 15 della serie «Comunicazione politica e media» in pubblicazione (estate 2014)**
Fasi della comunicazione politica in Italia e in occidentePiero Zilio
L'evoluzione della comunicazione politica può essere letta alla luce dei cambiamenti nelle campagne elettorali
Gli obiettivi di questa mini lezione sono:
1) definire la comunicazione politica
2) osservare l'evoluzione delle campagne elettorali
**Lezione 2 di 15 della serie «Comunicazione politica e media» in pubblicazione (estate 2014)**
Domande @PieroZilio con #PilloleComPol
Analisi realizzata da Vincenzo Cosenza grazie al tool di Facebook Social Analytics di Blogmeter, in occasione dell' International Journalism Festival (Perugia, aprile 2012).
Uno studio sulle performance delle testate giornalistiche italiane su Facebook e Twitter presentata al Festival Internazionale del Giornalismo 2013 da Vincenzo Cosenza. Per saperne di più: www.blogmeter.it
La reputazione online delle testate giornalistiche italianeReputation Manager
Ricerca svolta da Reputation Manager per Italia Oggi sul gradimento online dei quotidiani: Il Giornale, Il Fatto Quotidiano, Libero, La Repubblica, L'Unità.
L'articolo relativo alla ricerca scritto da Andrea Secchi è stato pubblicato sul numero del 4-12-2009 di Italia Oggi
EMOTIONAL SHARING E POLARIZZAZIONE EMOTIVA DELLA CONVERSAZIONE POLITICA SU TW...eugenio iorio
Oggetto del paper è la trasformazione dell’opinione pubblica attraverso l’emotional sharing in opinione emotiva. Alla base delle decisioni dei movimenti sociali ci sono processi che coinvolgono la trasformazione delle emozioni sociali. Twitter è un ambiente in cui si possono misurare queste trasformazioni, generando proiezioni predittive. La grande conversazione su Twitter, influenzata dagli avvenimenti e dai temi dell'agenda setting, genera sentimento che influenza gli immaginari individuali e collettivi. Le narrazioni lineari e non lineari utilizzano assunzioni e prefigurazioni per muovere sentimenti nel generare immaginari. Gli avvenimenti che succedono e la risposta in termini di azione a questi coinvolgono i politici determinando ricadute sulla loro immagine personale, politica e performativa. Tutto questo genera emozioni e sentimenti nei loro confronti. Il sentimento genera immaginari. Ovvero se un individuo ha un immaginario positivo su un politico, solo allora il politico può provare a innescare processi di comunicazione, altrimenti non sarà né facile né possibile avere una comunicazione efficace e vincente. Se il sentimento genera emozioni coerenti con il consenso di quell'immaginario, il politico cresce e si rafforza. Se le emozioni sono negative inizia una graduale perdita di consenso. Le elezioni politiche nazionali (2013) e il caso di studio del candidato premier della coalizione di centrosinistra Pierluigi Bersani rappresentano la dimostrazione di questo paradigma e della trasformazione dell’opinione in dissenso attraverso la polarizzazione delle emozioni.
Democrazia senza fiducia, comunicazione extramediale, il ruolo di Internet: le nuove dinamiche di socializzazione elettorale.
Reggio Emilia
PolitiCamp – W la libertà
6 Luglio 2013
Nichi Vendola: la sfida italiana della comunicazione politica sul webDino Amenduni
Dalla Presidenza della Regione Puglia
alla corsa per diventare Premier:
il ruolo dei social media
Parigi, 16 novembre 2011
Du web en politique: que nous reserve 2012?
RSLN – Microsoft France
Amministrative e referendum, due storie da raccontare, due motivi per cui è possibile sostenere che il ruolo del web nella politica italiana è oramai centrale.
(presentato a Frattocchie 2.0, Firenze, 4 settembre 2011)
Partecipazione alla vita politica in Italia: da dove ripartireDino Amenduni
1. Non trattare gli iscritti ai partiti come un gruppo di idioti
2. Accettare la complessità: si è in campagna elettorale tutti i giorni, volenti o nolenti
3. Iniziare (finalmente!) a considerare Internet come il luogo del dialogo e non del monologo
4. Aggiornare il significato delle parole sinistra e destra
5. Rinunciare all’alibi preferito di chi non vuole iniziare mai: “su Internet ci vanno solo i giovani”
(slideshow presentato agli Stati Generali della Comunicazione Politica, LUISS - Roma, 29 maggio 2013)
Milano sempre + Milano - la campagna elettorale di Beppe Sala (Amministrative...Proforma
• La prima mossa, forse decisiva
• Le tre linee strategiche della campagna
• La primavera: il momento più importante, lontano dai riflettori
• Milano sempre piùMilano: la campagna creativa
• Le scelte di advertising online
• I risultati
• Cosa abbiamo imparato da questa campagna elettorale
Twitter per la Pubblica Amministrazione: tre storie, sette ideeDino Amenduni
Tra comunicazione politica e OpenGov,
come usare lo strumento senza subirlo.
(Presentato a Pescara, 25 maggio 2012
L’economia e la politica ai tempi di Twitter
Giornata della trasparenza della PA 2012)
Buone e cattive pratiche di comunicazione politica sui social mediaProforma
A. Come la politica dovrebbe comunicare online: la guida di Twitter
B. Politica e social media: regole minime di sopravvivienza
C. Cinque post di successo sui social media
(Moduli presentati allo IED, Roma, 17 dicembre 2015)
3.a Edizione dell'Osservatorio Internet sul fenomeno dell'IM in Italia: polit...Silvio De Rossi
La politica sul web: linguaggi, strumenti e nuove frontiere del dibattito politico in Rete. Focus “I giovani e la politica: un’indagine sugli utenti di Windows Live Messenger tra i 18 e i 24 anni”
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in ItaliaProforma
Le slide di Dino Amenduni durante #laprof, scuola di comunicazione politica di Proforma, Polignano a Mare, 1-3 luglio.
Sommario:
1. Chi “sposta i voti”?
2. Quali sono gli strumenti di comunicazione più rilevanti?
3. Quali sono i canali di comunicazione più utilizzati per reperire informazioni?
4. Quali sono le tecniche di contatto più e caci con gli elettori?
5. Qual è il momento chiave di una campagna elettorale?
6. Come si scrive un buon post sui social media?
7. Quando si deve usare Facebook, quando Twitter e quando altro?
8. Come si determina lo “spin” dopo un confronto pubblico/televisivo?
9. Quali competenze tecniche sono maggiormente utili
in un comitato elettorale?
10. Quali sono le caratteristiche del volontario “ideale”?
La comunicazione politica all'epoca del PorcellumVincenzo Strino
Le slide del mio intervento al convegno "Elezioni 2018: la legge elettorale spiegata bene" organizzato da ADG-Alta Docenza Giuridica all'Università di Napoli Federico II il giorno 11/01/2018
Progetto realizzato per il master in digital marketing con Start2Impact university.
Il progetto prevede l'intera analisi strategica di un'azienda vera e propria, Factanza.
Sono stati analizzati tutti i canali social e il sito web, con l'interpretazione dei dati.
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La presentazione racconta i punti essenziali del Real Time Marketing, in particolare:
- che cos’è il Real Time Marketing e le diverse attività tra cui scegliere a seconda degli obiettivi
- gli elementi di un RTM di successo
- le best practice nazionali e internazionali da cui prendere spunto
- l’importanza di processi e tecnologie e una demo live della piattaforma BlogmeterNow
Slides presentate da Vincenzo Cosenza e Claudia Toloni (Blogmeter), insieme a Nicola Rovetta, Creative Director di Golin e Giacomo Chieffi, Business Developement Manager di DMTC.
Sure, social media has had plenty of hype, and everyone is “sure” of its value. But how do you prove that it offers tangible return on investment, especially if you’re trying to persuade clients or management to invest in Facebook, Twitter and other social media networks? This session looks at social media analytics methods, how to measure “conversions” when there may be no identifiable transactions, as well as some of the tools available to measure ROI and performance of social media activities.
Slides presentate da Eugenia Burchi a SMX Milano, novembre 2014
Una presentazione tecnica dedicata al real time marketing e alle sfide che offre in termini di gestione e indicizzazione, con il caso pratico dello strumento Blogmeter Now dedicato a Twitter.
Slides raccontate da Vittorio Di Tomaso a Codemotion Milano (novembre 2014).
Quali sono le banche italiane più discusse? E cosa influenza i picchi di discussione stessi? Hanno un sentiment migliore le banche fisiche o le banche online? E ancora: quali istituti di credito sono leader su Facebook e Twitter? Quali strategie editoriali risultano più coinvolgenti? Dove vengono colte davvero le opportunità offerte dal social caring (e da chi)?
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Analisi della presenza e della reputazione sui social media italiani dei calciatori della Nazionale di calcio azzurra.
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Una analisi delle best practice del settore automotive sui social media italiani, condotta su oltre 40 brand, 350 modelli e 11 tematiche legate al settore.
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Social Caring (R)evolution: progettare una gestione ufficiale di un social cu...Me-Source S.r.l./Blogmeter
Designing social media customer care: Cristina Mollis, Ceo of Nuvò, and Giorgio Gerardi, Head of Customer Experience & Operations of PosteMobile analyze the process and take the example of PosteMobile
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How has social media changed Customer Experience Management? Luca Paderni, VP & Research Director - CMO Practive of Forrester Research discussed the topic at the event Social Caring (R)evolution, held in Milan in November '13
What's the right question to ask when talking about Social Media ROI?
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Vincenzo Cosenza - Blogmeter social strategist - provides some hints in this presentation.
20130926: BM_Lo scenario italiano della social tv tra comportamenti degli ute...Me-Source S.r.l./Blogmeter
www.blogmeter.it
Ricerca presentata da Vincenzo Cosenza, Social Strategist di Blogmeter, durante il convegno internazionale di studi “Così vicini, così lontani: la via italiana ai social network” organizzato da OssCom – Centro di ricerca sui media e la comunicazione nell’ambito del progetto di ricerca PRIN 2009 “Relazioni sociali e identità in Rete: vissuti e narrazioni degli italiani nei siti di Social Network”. Il convegno si è tenuto il 26 e 27 settembre 2013 presso l'Università Cattolica di Milano
Blogmeter: I talent show italiani su Twitter e Facebook - Social Business For...Me-Source S.r.l./Blogmeter
Ricerca presentata da Vincenzo Cosenza al Social Business Forum di Milano durante il Deezer Round Table: vi si analizzano le performance dei Talent Show italiani su Twitter e Facebook. Per maggiori informazioni: http://www.blogmeter.it/
Italian Talent Shows on Twitter and Facebook: a research presented at Social Business Forum 2013.
For more info: http://www.blogmeter.eu/
Ricerca presentata da Vincenzo Cosenza al Forum PA 2013 di Roma dove si analizzano le performance delle Regioni e dei Comuni capoluogo italiani su Facebook e Twitter a un anno dalla pubblicazione delle linee guida per i social network per le PA.
Per saperne di più: www.blogmeter.it
Blogmeter_Social TV: le trasmissioni italiane di maggior successo in rete_201...Me-Source S.r.l./Blogmeter
La ricerca presentata al workshop sponsorizzato da Blogmeter "Social TV: case histories italiane e prospettive future" organizzato in occasione del Forum della Comunicazione 2013. Per saperne di più: www.blogmeter.it
Blogmeter_Internet Motors Roma 2013: i brand automotive sui social media_2013...Me-Source S.r.l./Blogmeter
Ricerca effettuata con i tool Social Listening e Social Analytics by Blogmeter e presentata da Vincenzo Cosenza in occasione di Internet Motors Roma 2013. Per saperne di più: www.blogmeter.it
Blogmeter_Internet Motors Roma 2013: i brand automotive sui social media_2013...
Osservatorio Elezioni Politiche 2013 (Blogmeter, Politecnico di Milano, Mimesi360)
1. Milano, 20 gennaio 2013
Elezioni Politiche 2013
PRESENTAZIONE E COMMENTO DEL PROF. GIULIANO NOCI (POLITICNICO
DI MILANO)
L'analisi effettuata dall'Osservatorio Politico del Politecnico di Milano, Blogmeter
e Mimesi360 relativa alle Elezioni Politiche 2013 ha considerato - nell'intervallo
temporale che va dal 1 Gennaio al 16 Gennaio 2013 - un insieme diversificato di
fonti digitali, includendo tra queste le maggiori testate online, Facebook e
Twitter, oltre 500.000 blog, e 700 tra forum e altri Social Network.
L’analisi dei contenuti di tipo politico rilevati sulla Rete evidenzia - come
risultato di primario interesse – il modo in cui la campagna elettorale italiana,
per la prima volta, riveli il ruolo fondamentale della multicanalità e la presenza
prepotente dei canali digitali, in primis dei Social Network. E' sui Social Network,
infatti, che è rilevata la maggior parte delle discussioni, degli scambi di opinioni e
dei commenti degli italiani relativi alla campagna elettorale. Se rimane ancora
largamente incerta la quantificazione del potere della Rete sull'influenza delle
propensioni di voto degli italiani, appare invece sempre più evidente il ruolo
giocato dai Social Network - e dalla Rete più in generale - nell'influenzare il
processo di formazione delle opinioni degli elettori. Tuttavia, a fronte di una
fortissima rilevanza del web, occorre osservare come un mezzo "tradizionale" -
qual è la televisione - giochi ancora un ruolo pivotale nel modulare l'intensità
delle discussioni sulla Rete. In questo senso la programmazione delle esposizioni
televisive dei vari candidati risulta cruciale per la gestione del proprio seguito,
anche e soprattutto sulla Rete. La conclusione, quindi, è la necessità oramai
imprescindibile per i leader e le coalizioni di giocare la propria partita in ottica
pienamente multicanale.
Un secondo asse di interpretazione dei contenuti analizzati conferma come la
discussione sul web sia ancora fortemente incentrata su argomenti strettamente
elettorali – con conseguenti dinamiche da tifoseria calcistica -, mentre i
programmi delle coalizioni sono ancora ben lontani dall’essere al centro
dell’attenzione. In sostanza, quindi, manca ancora una vera discussione di quale
sia l’idea e il progetto di Italia che ciascuna coalizione propone al Paese.
Infine, le rilevazioni effettuate e l'analisi del sentiment sulla piattaforma Twitter
permette di osservare come la Rete tenda ad enfatizzare gli aspetti negativi
piuttosto che quelli positivi. Questo spiega come vi sia generalmente un
sentiment abbastanza negativo per tutti i leader, ma coloro che sono
maggiormente esposti a giudizi negativi (Berlusconi:Monti: 28% tweet positivi,
72% negativi; Monti: 28% tweet positivi, 72% negativi) sono anche coloro di cui
si parla di più.
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2. ANALISI
I leader di coalizione esaminati in dettaglio:
- BERSANI
- BERLUSCONI
- GRILLO
- INGROIA
- MONTI
Le dimensioni di analisi:
1. I volumi di conversazioni
I volumi di conversazioni indicano la quantità, ovvero il numero, di
conversazioni presenti nella rete che fanno riferimento a ciascun candidato. Tali
conversazioni sono rilevate sia su siti delle testate online, sia sui commenti ad
articoli di tali testate, sia sui social network (in particolare è da notare che la
parte più rilevante viene rilevata su Facebook e Twitter).
Il volume delle conversazioni è quindi un indicatore che dà conto di quanto nella
rete si parli di un determinato personaggio politico o tema della campagna
elettorale. Non vi è, in questo senso, alcuna indicazione in termini di giudizio o
gradimento, ma semplicemente di attenzione/awareness.
A partire dal periodo di rilevazione, che per i cinque candidati è fissato al 1
gennaio 2013, si nota come due leader hanno dominato la scena delle discussioni
sulla rete: Monti e Berlusconi.
Dal primo Gennaio, Monti ha conosciuto una progressione forte e costante in
termini di conversazioni sul proprio conto sulla rete e, fino a circa il 9 gennaio è
stato il leader di coalizione di cui si è parlato di più. A seguito dell’intensificarsi
della campagna elettorale di Berlusconi, invece, già a partire dal 6-7 Gennaio vi è
stata un’accelerazione dei volumi giornalieri relativi al leader del centrodestra
che ha portato al “sorpasso” sull’attuale premier il 9 gennaio. Naturalmente il
picco di massimo raggiunto da Berlusconi è stato l’11 gennaio, giorno della
puntata di Servizio Pubblico in cui è stato ospite da Santoro. La curva cumulata
dal 1 gennaio quindi testimonia come vi sia una esposizione molto forte da parte
di Berlusconi, seguito dal premier in carica (Figura 1).
E’ anche interessante notare come il leader del centrosinistra conosca
analogamente una progressione positiva e superiore alla performance ottenuta
da Grillo. Un fatto, questo, che si verifica anche se si considerano unicamente i
due social network più frequentati (Facebook e Twitter).
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3. Presenza (volumi) in rete generale (fonte: Blogmeter e Mimesi360)
Presenza (volumi) su Facebook e Twitter (fonte: Blogmeter)
3
4. I siti delle testate online dimostrano, invece, come vi sia una situazione di parità
che si è verificata negli ultimi giorni tra Monti e Berlusconi. Infatti a partire dal 7
gennaio le curve giornaliere sono sostanzialmente sovrapposte. A questo si
aggiunge come anche Bersani abbia una performance in termini di discussioni
che lo riguardano del tutto ragguardevole (figura 3)
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5. Presenza (volumi) sulle testate giornalistiche online (fonte: Blogmeter e
Mimesi360)
Infine, per quanto riguarda Grillo e Ingroia, si nota che l’attenzione che la rete
dedica a questi due leader è tipicamente minore (o molto minore nel caso di
Ingroia) rispetto ai tre “grandi” della rete. Occorre sottolineare, però, come negli
ultimi giorni si sia registrato un certo incremento, sia sui social network che sulle
testate online, delle discussioni inerenti al leader di Rivoluzione Civile.
I totali cumulati dal 1 gennaio sul web (news, commenti alle news, blog, social
network, ecc.) sono i seguenti:
Berlusconi: 686.106 conversazioni
Monti: 396.591
Bersani: 253.098
Grillo: 197.714
Ingroia: 15.358
2. Il mood/sentiment su Twitter
Il sentiment su Twitter indica quale sia il “giudizio” espresso da chi invia il
messaggio relativamente al leader citato. Il sentiment (più propriamente “mood”,
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6. ovvero lo stato d’animo espresso tramite il tweet) viene calcolato considerando il
totale dei tweet che possono essere classificati come positivi o negativi (vengono
non considerati i neutri o i “misti”, ovvero quelli che hanno sia giudizi positivi che
negativi). Viene effettuato il rapporto dei tweet positivi rispetto al totale dei tweet
con sentiment relativi a un determinato leader. La percentuale di tweet positivi
indica quindi un “gradimento percentuale” relativo ai candidati.
Dall’analisi dei tweet raccolti tra il 1 gennaio e il 16 gennaio emerge chiaramente
come vi sia un sentiment non brillante per tutti i leader delle coalizioni (figura
4).
Questo è indicativo del fatto che chi scrive sulla rete o commento (qui solo su
Twitter) tende a farlo maggiormente quando esprime giudizi negativi.
Ciò detto rimane vero come Ingroia e Bersani risaltino mediamente come i
leader per i quale i giudizi positivi siano relativamente superiori agli altri leader.
In particolare si vede come le figure più “polarizzanti” siano quelle di Monti e
Berlusconi, che sono anche i medesimi per i quali vi è una presenza maggiore di
conversazioni sulla rete.
Percentuale di Sentiment/Mood positivo rilevato su Twitter (fonte:
Blogmeter)
3. I temi
I temi che dominano il dibattito sulla rete sono di gran lunga le tematiche
connesse alla campagna elettorale per se. In questo senso si dibatte molto di
campagna elettorale (quasi 30.000 conversazioni), agenda Monti (ca. 25.000),
governo Monti (ca. 20.000), il tema dei “candidati premier” (ca. 11.000) e dei
posizionamenti dei partiti (ad esempio il rapporto tra Monti e Bersani, ca. 7.000
conversazioni).
In posizioni secondarie invece i temi relativi ai programmi, con gli argomenti
inerenti la gestione del debito pubblico primi tra questi (ca. 10.000
6
7. conversazioni) e a seguire le tematiche legate alla tassazione IMU (ca. 7.000
conversazioni), alla spesa pubblica (ca. 5.000) e alle tematiche del lavoro – in
particolar modo l’occupazione - (ca. 4.500).
Rispetto ai temi vi è una polarizzazione dell’agenda in termini dei due leader che
hanno anche maggiore visibilità in termini di volume. Pertanto per quanto
riguarda, ad esempio, il tema dell’IMU vi è una prevalenza di Monti, con una
accelerazione negli ultimi giorni da parte di Berlusconi e di Bersani.
Presenza (volumi) tema IMU (fonte: Blogmeter)
Analogo andamento si rileva per quanto riguarda i temi del fisco, dell’evasione
fiscale (con un forte incremento a partire dal 15 gennaio per Bersani) e ai temi
relativi alla crescita (mancato o futura) e allo sviluppo. Berlusconi risulta invece
essere di gran lunga il più discusso per i temi legati alla giustizia (figura 6), alla
criminalità e per la definizione dei candidati premier.
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8. Presenza(volumi) tema Giustizia (fonte:Blogmeter)
Altri temi rilevati: debito pubblico e spread, legge elettorale, campagna
elettorale, alleanze e accordi elettorali, evasione fiscale, candidati premier, diritti
civili, Europa, criminalità, lavoro e occupazione.
4. Le dinamiche sui social network: focus sull’attività dei leader su
Facebook e Twitter
Facebook
Profili rilevati (dei leader, ove non presenti sono rilevati i partiti/coalizioni):
Bersani
Berlusconi
Rivoluzione Civile (non è presente una pagina ufficiale di Ingroia che faccia
riferimento alla campagna elettorale)
Grillo
Monti (non presente, sarà rilevato da domani il suo nuovo profilo)
Totale fan
Indica il numero totale di utenti che seguono il profilo del leader. E’ un indicatore
di primo livello di audience potenziale, o seguito sul social network.
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9. La hit parade dei leader con più fan:
Leader Numero di fan al 16 Gennaio
Grillo 994.819
Berlusconi 468.798
Bersani 92.997
Rivoluzione Civile 14.047
Incremento di fan
Indica il numero incrementale giornaliero di nuovi fan al profilo del leader. E’ il
netto tra coloro che si aggiungono e coloro che smettono di essere fan di tale
leader.
L’andamento giornaliero riflette la campagna elettorale di impatto da parte di
Berlusconi. Si nota in particolare il picco che si ha l’11 Gennaio in occasione della
trasmissione di Santoro (figura 7).
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10. Incremento di fan al giorno (fonte: Blogmeter)
Da notare che in quell’occasione vi sia stato un effetto “trascinamento” per le
figure di Grillo e Ingroia/Rivoluzione Civile che, in occasione dell’11, hanno
conosciuto un forte incremento di propri fan. Bersani mantiene un andamento
costante, con un incremento negli ultimi giorni.
Leader Incremento giornaliero medio di fan
(1 gen – 16 gen)
Berlusconi 495
Grillo 325
Bersani 134
Rivoluzione Civile 657 (dato rilevato dal 10 gennaio)
Monti N/A
10
11. Engagement per post
Indica la capacità di attivare reazioni (“mi piace” + condivisioni + commenti) da
parte dei post dei leader. Anche in questo caso non vi è una connotazione valoriale.
Ad esempio, i commenti potrebbero essere positivi oppure negativi. L’engagement
per post è calcolato come (Mi piace + condivisioni + commenti totali al giorno) /
Numero di Post al giorno.
Analogamente a quanto osservato sopra si nota come i valori più elevati siano
raggiunti da parte del leader del centrodestra (Figura 8 e tabella sottostante),
seguito da una buona performance di Grillo. Il picco per Berlusconi si raggiunge
l’11 gennaio (a parte il post di auguri per il primo giorno dell’anno del 1
gennaio)..
Leader Engagement rate medio giornaliero
(Mi piace + condivisioni +
commenti)/numero di post (1 gen –
16 gen)
Monti 222
Grillo 103
Bersani 94
Ingroia 50
Berlusconi2013 14
11
12. Engagement medio giornaliero per ogni post pubblicato (fonte: Blogmeter)
Twitter
Profili rilevati (dei leader, ove non presenti sono rilevati i partiti/coalizioni):
Bersani
Berlusconi2013 (account non ufficiale, ma riconosciuto)
Ingroia (rilevato dal 9 Gennaio
Grillo
Monti
Se su Facebook l’account di Berlusconi raggiungeva risultati ragguardevoli, su
twitter si ottengono dei risultati molto diversi.
Totale follower
Indica il numero totale di utenti che seguono il profilo del leader. E’ un indicatore
di primo livello di audience potenziale, o seguito sul social network.
La hit parade dei leader con più follower:
12
13. Leader Numero di follower al 16 Gennaio
Grillo 820.292
Bersani 228.759
Monti 180.707
Berlusconi2013 67.390
Ingroia 14.504
Incremento di follower
Indica il numero incrementale giornaliero di nuovi fan al profilo del leader. E’ il
netto tra coloro che si aggiungono e coloro che smettono di essere fan di tale
leader.
Si nota un andamento anomalo per l’account Berlusconi2013, che ha perso tra l’8
e il 9 Gennaio circa 10.000 follower (Figura 9 e tabella sottostante).
Verosimilmente si tratta di follower fake eliminati a causa del precedente forte
incremento avvenuto nel giro di 24h ripreso dalla stampa. E’ anche interessante
notare, però, che l’andamento poco brillante in termini di incremento di follower
continua in questi giorni e torna in zona negativa il 16 gennaio (-233 follower).
Un altro dato degno di nota è la performance molto elevata di Monti avvenuta nei
giorni 5-6-7 gennaio con una media di 20.000 nuovi follower al giorno (il 5
Gennaio è stato il giorno del live tweet da parte di Monti, in cui rispondeva alle
domande degli utenti su Twitter in diretta). In seconda posizione e terza
posizione, evidentemente non influenzati dall’effetto “novità” di Monti, sono
Grillo e Bersani. (N.B. Ingroia è rilevato a partire dal 7 Gennaio).
Leader Incremento giornaliero medio di
follower (1 gen – 16 gen)
Monti 6.718
Grillo 2.299
Bersani 1.866
Ingroia 704
Berlusconi2013 -431
13
14. Incremento di follower giornaliero (fonte: Blogmeter)
Engagement per tweet
Indica la capacità di attivare reazioni (commenti + retweet) da parte dei tweet dei
leader. Anche in questo caso non vi è una connotazione valoriale. Ad esempio, i
commenti potrebbero essere positivi oppure negativi. L’engagement per tweet è
calcolato come (commenti + retweet totali al giorno) / Numero di Tweet al giorno.
Analogamente a quanto osservato sopra si nota come i valori più elevati siano
raggiunti da parte di Monti (Figura 10), il quale evidentemente gode di un effetto
“novità”.
Seguito da una buona performance di Grillo e Bersani. L’account Berlusconi2013
invece ha livelli di reazione molto più limitati, e ciò è dovuto anche al fatto che
l’account è molto attivo in termini di numero di tweet inviati (media di 117 tweet
inviati al giorno dal 1 gennaio), ma che evidentemente non ottengono un elevato
livello di reazione (cfr tabella di seguito).
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15. Engagement medio giornaliero per ogni tweet pubblicato (fonte:
Blogmeter)
Leader Engagement rate medio giornaliero
(retweet + commenti)/numero di
tweet (1 gen – 16 gen)
Monti 222
Grillo 103
Bersani 94
Ingroia 50
Berlusconi2013 14
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