Breve storia dell'architettura italiana dal romanico al barocco, con un breve quiz finale per riconoscere gli stili architettonici dei più importanti monumenti italiani.
Edicole Sacre nel territorio: aspetti di storia e religiosità popolare nel lu...Ilaria Danesi
Tesi di laurea triennale sulle edicole votive (edicole sacre, pilastrini, madonnine, cunicelle, tabernacoli....) e sul loro significato storico e culturale. Evoluzione del senso del sacro nell'immaginario popolare e significato geospaziale dell'edicola votiva come tipo architettonico: le edicole sacre e la loro collocazione geografica come testimoni del tempo. Aspetti artistici e di cultura popolare.
Breve storia dell'architettura italiana dal romanico al barocco, con un breve quiz finale per riconoscere gli stili architettonici dei più importanti monumenti italiani.
Edicole Sacre nel territorio: aspetti di storia e religiosità popolare nel lu...Ilaria Danesi
Tesi di laurea triennale sulle edicole votive (edicole sacre, pilastrini, madonnine, cunicelle, tabernacoli....) e sul loro significato storico e culturale. Evoluzione del senso del sacro nell'immaginario popolare e significato geospaziale dell'edicola votiva come tipo architettonico: le edicole sacre e la loro collocazione geografica come testimoni del tempo. Aspetti artistici e di cultura popolare.
Decorazione architettonica romana: dalla regola alle eccezioniMarina Milella
Conferenza lezione di Marina Milella (http://www.DecArch.it) per il corso di "Principi di linguaggio architettonico", cattedra di Archeologia classica (Patrizio Pensabene, Francesca Caprioli), Sapienza Università di Roma, Facoltà di Lettere, Aula di Archeologia, 5 giugno 2012 (licenziata in CC 3.0 by-sa)
Pagine di Moda: Maria Canella ed Elena Puccinelli, Centro MIC Università degl...Sergio Primo Del Bello
Giornate di studio nell’ambito del progetto nazionale
“Archivi della moda del Novecento”, Milano, 7 marzo 2013
" 'Archivi della moda del Novecento'. Gli archivi dell’editoria femminile e di moda", Maria Canella e Elena Puccinelli, Centro MIC Università degli Studi di Milano
Info e programma: http://www.moda.san.beniculturali.it/wordpress/?news=convegno-pagine-di-moda
Progetto Archivi della Moda: http://www.moda.san.beniculturali.it/wordpress/
Videoregistrazione dell'intervento: https://vimeo.com/album/2307514/video/61964970
Album fotografico:
https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ConvegnoPagineDiModaMilano2013?authuser=0&feat=directlink
Santuario S.M.Theotòkos | Analisi semiotica delle vetrateLucia Ciciriello
Decostruire semioticamente le opere di arte contemporanea è sempre un esercizio sorprendente per i due emisferi del cervello: un passaggio continuo tra il ragionamento logico e l'impatto d'insieme, tra la grammatica e l'immagine, il segno e il di-segno.
In questa relazione analizzo le vetrate di un Santuario "mariano" a cui sono molto legata: un lavoro arricchente che - come nell'analisi di ogni testo visivo - porta alla luce nuove relazioni ed effetti di senso.
R. Villano - Logos e teofania - Cap. XIX: Bellezza e veritàRaimondo Villano
Abstract dal volume di R. Villano “Logos e teofania nel tempo digitale”, con il Patrocinio della già Pontificia Accademia Tiberina e dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali e con presentazione del Rev. Mons. Tomasz Trafny, Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura e Direttore esecutivo del Progetto STOQ - Science, Theology and the Ontological Quest - che, in collaborazione con le sette Università Pontificie Romane (Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, San Tommaso - Angelicum, Santa Croce, Salesiana, Urbaniana), è teso a sviluppare il dialogo fra scienza, filosofia e teologia, al fine di confrontare la visione cristiana del mondo, dell’uomo e della società con le molteplici sfide teoretiche, etiche e culturali che nascono dallo sviluppo della scienza ed è diretto a studenti, scienziati, filosofi e teologi e a quanti siano interessati ad approfondire le basi razionali della propria fede o ad approfondire la possibilità di divenire credenti all’inizio del Terzo Millennio. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura. (Chiron Praxys, ISBN 978-88-97303-12-1, CDD 215 VIL log 2012, LCC HN30-39, pagg. 260, Prima Edizione febbraio 2012; Prima ristampa: ottobre 2012; Seconda ristampa: dicembre 2012; Terza ristampa: febbraio 2013; Seconda Edizione con Patrocinio Accademia Tiberina e Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali, ISBN 978-88-97303-16-9, CDD 215VIL log 2014, LCC HN30-39, pp. XXII + 264, gennaio 2014).
Osservazioni per Tutela storia ambiente Ranica contro la cementificazione della variante Urbanistica preelettorale del Comune di Ranica piano di demolizione edifici di archeologia industriale e terreno con cascina medievali Colombera al Fontanino
https://chng.it/H4b4xmYbQR
Salviamo Verde a Bergamo con Parco Guidana e Morla invece che PORTA "Cemento a" SUD
Siamo cittadini di Bergamo, una città che sta lentamente perdendo il suo verde a causa della cementificazione. Un Parco Agro Urbano Guidana e Morla sarebbe l'ultimo luogo verde storico presevatosi al centro della nostra città, ma ora rischia di essere trasformato dalla cementificazione del progetto edilizio pubblico-privato detto Porta Sud. Questo Parco ospiterebbe 11 ettari di verde e biodiversità già presenti ma poco conosciuti fra acque storiche preservate dall'uso parziale dei binari per lo scalo merci dismesso da decenni. È un luogo agronaturale prezioso, il polmone ecologico che merita di essere riconosciuto e riscoperto.
Nonostante sia censurato dai media locali e considerato come area dismessa produttiva, in realtà è tutto sostanzialmente verde fra le acque storiche naturali del torrente Morla e le rogge medievali Guidana e Nova. È possibile apprezzare la sua bellezza attraverso mappe online o visitandolo direttamente dal Conventino San Vincenzo, dall'Esperia Paleocapa o dal binario 7 di fronte a un chilometro e mezzo di verde da non perdere per noi e le future generazioni.
È tempo che noi cittadini ci facciamo sentire per proteggere questo patrimonio naturale dalla cementificazione. Chiediamo alle autorità competenti di fermare qualsiasi progetto edilizio su questo terreno prezioso per restituirlo alla collettività come era da secoli ad uso agrario tuttora presente anche se delimitato da confine ferroviario. Facciamo sentire la nostra voce per proteggere il verde della nostra città. Firmate la petizione per salvare il Parco Agro Urbano Guidana e Morla.
RI-SEGNALAZIONE CON APPROFONDIMENTO RISCHIO IDRAULICO ALLUVIONALE PER IN-GIUSTIFICAZIONI COSTI ED OPERE FRA IPOTESI NUOVA GAMEC CON INTERVENTI IDRAULICI A MONTE, ED ALTERNATIVE DI RECUPERO AMBIENTALE URBANO.
CON PROPOSTE DI RECUPERO FLUVIALE E STORICO URBANE.
La presente integra la segnalazione accessibile on line al link:
https://www.slideshare.net/AlfredoVerzeri1/morlagamecsegnalazione20230706verzeripaugemportasudpdf
La ri-cementificazione del torrente Morla nella demoricostruzione del Palazzetto dello Sport a Bergamo per il trasferimento della Galleria d’arte moderna GAMeC definito come riuso e manutenzione straordinaria quanto invece è la l’ampliamento della cementificazione dell'alveo Morla storico di Borgo Santa Caterina tramite rifacimento totale ed ampliamento in sopralzo sulla Morla stessa.
L'alternativa coerente è recuperare e rigenerare questo ambito urbano storico dell’alveo Morla.
La relazione Ri-segnala integrando la precedente di documenti, rilievi analisi del luogo e dei contenuti di costo e sovraccosti per impatto ambientale funzionamento idraulico di Roggia Nuova e Torrente Tremana, i quali nonostante le spese previste si dicono solo mitiganti quindi non adeguati a contrastare il RISCHIO idraulico per nuova Gamec e abitato del contesto.
Segnalazione per verifica congruenza urbanistica, idraulica e ambientale della reiterazione di cementificazione e copertura Torrente Morla per il trasferimento GAMeC all’ex Palazzetto dello Sport del Comune di Bergamo invece del recupero fluviale.
Slide senza commento dell'intervento al convegno Opposizione a Bergamo Mutuo Soccorso del 10/06/2023 Cambiamo Pagina di Naturalmente aps e Bergamoincomune
Necessità di analisi impatti viabilità e mobilità sostenibile per il centro relativo anche a controllo emissioni e acustica del traffico sulla base del collegamento città alta- centro -stazione- aeroporto; preservazione agroambientale zona agraria ai binari dismessi per incompatibilità ecosistemica e paesistica della cementificazione di Porta Sud; recupero idraulico e paesistico per alveo torrente Morla in Borgo Santa Caterina impropriamente coperta dal Palazzetto Sport e alla curva in via Martiri di Cefalonia; tutela verde agrario zona Parco Ovest dalla incrementata espansione edilizia e con trasferimento volumetrico di ulteriore impatto sulla impronta ecologica all’ex Italcementi di via David, meglio individuati in allegata relazione e documentazione.
Relazione con riferimenti storici tenuta al Convegno all'Ordine degli Architetti di Bergamo il 21/06/2019 redatta dagli architetti Antonio Cortinovis e Alfredo Verzeri con l'obiettivo di evidenziare la primogenitura del concorso e progetto architettonico e urbanistico del Nuovo Centro al piano a fine '800, oltre le mura venete, della città di Bergamo da parte dell'Ing. Giuseppe Murnigotti da Martinengo, dove è studiata ed evidenziata la sua figura progettuale e imprenditoriale significativa.
Murnigotti per primo di fatto pose le basi dell’attuale centro sin dal 1891, proponendo la dismissione della storica Fiera e un originale assetto urbano: venne dichiarato dal Comune di Bergamo vincitore del 1° concorso nel 1893.
Tuttavia, tutto si arenò; fu ripreso solo nella seconda riedizione del successivo concorso urbanistico nel 1906/7 vinto dall'ing. Giuseppe Quaroni con l’arch. Marcello Piacentini. Ulteriori successive modifiche prodotte, risaltano evidenti similitudini a quello precedente di Murnigotti: oggi si direbbe una specie di copia-incolla.
Tale concorso venne assegnato e poi attribuito esclusivamente, quanto impropriamente, al solo Piacentini, che peraltro non considerò il senso urbano, paesaggistico e innovativo del Murnigotti, che proponeva, tra l'altro, i tetti giardino. Il noto, ma disconosciuto conterraneo, era deceduto a Nizza nel 1903.
Quindi si ri-propone un suo riconoscimento, pur tardivo, ma veritativo e meritorio della sua originaria creatività.
Nella nostra contemporaneità, questa mancata consapevolezza, ovvero alterata titolarità autoriale, ha escluso nella edizione del cosiddetto concorso per il Piacentiniano del 2017, i temi più ampi e organici al sistema urbano e storico che potevano, forse dovevano, andare oltre ai meri ri-arredi superficiali del sito.
Temi e problematiche per impatto di traffico, arretratezza infrastrutturale e urbanistica limitanti la fruizione di incontro e reale pedonalizzazione, quindi una vera funzione e fruizione del capoluogo.
Vedi www.infrabg.it
Osservazione treno per aeroporto di Orio in superficie anziché come previsto in metro interrato corto il doppio e cancellato dal Comune di Bergamo per sostenere la speculazione edilizia in consumo di suolo del progetto immobiliarista speculativo Porta Cemento a Sud fra c Comune di Bergamo e Ferrovie dello Stato sul verde agrario esistente. Oltre a incidere negativamente sul passaggio nel quartiere di Boccaleone.
Documentazione di analisi incongruità finalità del PNRR per opere di cementificazione del territorio a Bergamo su area verde plurisecolare e ambiente al centro della città col progetto speculativo immobiliare su area pubblica
Relazione tecnico descrittiva dimostrante la semplice fattibilità di chiusura e controllo passaggi per zona Rossa Covid 19 all'inizio Valle Seriana a Bergamo per i comuni di Alzano lombardo e Nembro a smentita di non applicabilità per presunta non soluzione di discontinuità degli abitati.
Enorme e fondamentale bacino di Biodiversità, verde blu fra acqua e cielo col miglior panorama di Città Alta, l'originale stazione, il complesso storico sulla Guidana fra la Morla di via Gavazzeni da Villa Cavalli-Sottocasa neoclassica al Conventino millenario con S. Maria di Sotto antica strada di collegamento con Boccaleone ora via Gavazzeni che annovera tutti i preziosi componenti ecosistemici avifaunistici, entomologici, floristici e nondimeno ittici.
Un luogo anche riforestato e florido che ricrea il verde spondale nonostante le imperiture azioni di sgombero e distruzione ambientale per censurare il sito da preparare ai cementificatori RFI e Comune del nefasto progetto di Porta CEMENTO a Sud a vantaggio di qualche demolitore privato.
Banchi di fauna ittica in simbiosi con quella avifaunistica di Cormorani e Aironi?
Verde e acqua di completa e straordinaria biodiversità da proteggere invece del nefasto progetto Comunale di Porta CEMENTO a Sud sul suolo pubblico dismesso da lustri da Fs e da restituire alla collettività invece che specularci immobiliarmente al di fuori delle proprie competenze e obbiettivi. Notare anche la storica filiera dei magazzini monumentali della stazione che si lasciano deperire alfine di giustificarne la demolizione in luogo della nuova stazione, giustificata non per usi ferroviari ma per far insediare attività commerciali private concorrenziali al centro e a tutta la città di Bergamo e dintorni, distruttori di economia e commercio oltre che di socialità e identità storica e civica.
Cormorani e Aironi in centro a Bergamo dove il Comune fa togliere al Parco dei Colli che esegue il comando, quindi zero interesse ambientale nella parte più importante del bacino della Morla alfine di non interferire colle mire edificatori sugli argini?
E nessuno rileva e sa niente?
Verde Foresta Urbana e ricrescita di biodiversità in suolo agricolo sgomberato da FS, con avifauna preziosa in centro a Bergamo nonostante i persistenti tentativi di eliminazione per la cementificazione di Ferrovie dello Stato o RFI che fosse col Comune di Bergamo su suolo pubblico: qualche antico binario in traversine di legno ormai integrati nel terreno, ma il tutto spacciato per area dismessa da rigenerare solo con nuovo consumo di suolo per il progetto firmato archistar di Porta Sud, propagandato come il futuro ambientale del nuovo millennio grazie agli alberelli sugli attici e i garages vista città alta.
Silenzio totale di media, salvo coraggiosa ripresa filmata di Seilatv dall'esterno, e al momento non risulta attenzionamento o interessamento di tutori ambientali, culturali, storico architettonici, paesaggistici.
Ma il verde è verde, basta andarlo a vedere, ascoltare, annusare e toccare di persona.
Vedi documenti su www.paugemportasud.it
Petizione su https://www.change.org/p/presidi-istituti-scolastici-parco-agro-urbano-invece-che-cemento-di-porta-sud-conoscenza-identità
http://chng.it/SGQstFqX
Recovery Plan Bergamo Porta Sud segnalazione prefetto consiglio sovrintendenz...Alfredo Verzeri
Relazione per Prefetto Presidente Consiglio Soprintendenza verifica richiesta recovery plan comune Bergamo demolizione scuole Porta Sud e rigenerazione consumo di suolo su verde binari dismessi senza salvaguardia paesistica e monumentale riferimenti www.paugemportasud.it
1. Alfredo Verzeri architetto info@alfredoverzeri.it tel. +39035516437
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Alla C.A. Curia della Cattedrale di Notre Dame de Paris
via mail: gdelaboulaye@fondationavenirpatrimoineparis.fr tel. 0178919116
All’Ill.mo Sig Presidente della Repubblica Francese
Presso Palais de l'Élysée,
55 rue du Faubourg-Saint-Honoré
75008 Paris, France
Tramite formulario on line https://www.elysee.fr/ecrire-au-president-de-la-republique/
OGGETTO: IL MANTO, LA FLECE, LA VOLTA DI NOTRE DAME DE PARIS PER IL SEGNO E LO
SVILUPPO DELLA RINNOVATA COPERTURA E SOMMITÀ GOTICA.
Egr. Responsabili attività di cura e tutela Cattedrale di Notre Dame de Paris, ed al in
riferimento alla notizia su www.notredamedeparis.fr “Faites un don pour la rénovation
de Notre-Dame de Paris” mi permetto (scusandomi per la non traduzione in lingua
francese) come semplice atto di solidarietà alle conseguenze dell’incendio del tetto
del15/04/2019 allegare alcuni spunti di riflessione compositiva sul progetto di rinnovo
della copertura.
Mi limito a succinti accenni ed elaborazioni sul tema, giacché auspico che col contributo
aperto e diffuso possiate, con la comunità dei fedeli, meditare e ponderare, oltre che sulle
necessità funzionali ed opportunità architettoniche nuove, quanto nel solco della sua
storia, i contenuti che l’opera dell’uomo esprime nella costruzione degli edifici di culto.
Nostra Signora, Madre della Chiesa corredentrice si integra nel simbolo della Croce che
definisce la guglia con quadrati ruotati di 45° come la geometria delle crociere che
compongono l’architettura di colonnati e volte interne.
Il suo manto protettivo e configurativo (iconografia originariamente introdotta per primo
“nella effige La Vierge au Manteau impressa sui primi sigilli dei Cistercensi”), dei drappeggi
e delle braccia aperte ed accoglienti, sviluppa nella linea della sommità del complesso
monumentale il seguire coerentemente le linee rampanti che tendono verso l’alto per un
senso e scaricano le forze a terra per altro senso; aspetti ed elementi, connubio di sintesi
materiale e spirituale, sia statico-naturalistica che simbolico-trascendentale, come è
sempre stato applicato in particolare nell’architettura delle cattedrali gotiche di Francia.
2. Alfredo Verzeri architetto info@alfredoverzeri.it tel. +39035516437
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È un segno iconografico che riguarda tutta la vicenda e quindi la raffigurazione mariana
dell’Europa, di cui la cattedrale parigina ne rappresenta l’emblema e che conferisce nel
segno della Turris Eburnea le coperture protettive che dispiega quale edificazione
cultuale.
Il segno di un edificio dipende anche dalla sua contestualità territoriale, e la copertura di
Notre Dame è elemento che può esprimere l’estensione simbolica come il manto che
protegge l’intera comunità della città.
La devozione a Nostra Signora come quella della medaglia miracolosa è diffusa dalla
Francia all’Europa, ed anche i connotati culturali e storici passano da oggetti che
assumono un senso altro che nel piccolo come nel grande possono anche esprimersi in
una riedita copertura non meno elemento simbolico come tutti gli elementi della
costruzione della cattedrale storica che ha composto nei secoli di cui si è fatta portatrice
e che può ancora, pur nella sventura, ampliare.
Notare che spesso i tetti sono tecnicamente definite come manto di copertura.
La guglia e le lame di luce ed illuminazione delle partiture di falda (all’interno della
copertura possono prevedersi spazi agibili e fruibili) riferiscono anche delle ferite che il
corpo e l’anima subiscono per la fede, e che l’accoglienza dell’Annuncio alla Vergine ha
portato con sé per la sua compartecipazione corredentiva, quindi esempio di dono
redentivo offerto come grazia a tutti i fedeli e persone di buona volontà.
Dai semplici sacrifici, alle sopportazioni di fatiche e dolori, ai martirii che mai mancano e
che le apparizioni in terra di Francia della Madre Misericordiosa ha annunciato per la
nostra epoca, come non mai nella storia, da Lourdes in poi, dove i manti delle protagoniste
esprimono connubio di regalità con umiltà fra la veste della Madonna e di Santa
Bernardette.
Lo sviluppo dell’elaborazione affronta la relazione interno esterno, la cupola-flece che
connette con passaggio di luce, la sua presenza simbolica e di calibrato illuminamento
naturale alla sequela dei criteri delle vetrate decorate gotiche, prendendo atto della
fattualità storica, che in termini di restauro su un organismo che continua la sua
evoluzione con i contributi delle varie epoche, per quella che ora è una cosiddetta
mancanza.
In termini di reversibilità si propone di considerare, in alternativa alla sua ricostruzione
com’era dov’era o con metodo di anastilosi (non conoscendo le condizioni delle sue
possibilità di recupero delle pietre originarie), l’integrazione questo elemento con una
cupola che connette le due parti architettoniche ovvero lo spazio interno e il suo involucro
esterno definito dalla copertura, la quale ha una sua presenza e valenza architettonica
3. Alfredo Verzeri architetto info@alfredoverzeri.it tel. +39035516437
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che nella pur terribile accadimento distruttivo pone il tema della sua relazione col cielo,
sia in senso fisico che trascendentale parte del tema precipuo dell’architettura di sviluppo
gotico francese nel suo sviluppo in altezza proprio in direzione della dimensione
trascendentale.
Utilizzando i linguaggi materici e iconografici che la vicenda architettonica di Notre Dame
con i suoi adattamenti e integrazioni hanno costituito nel campo del restauro un esempio
di ricerca e quindi punto di riferimento del restauro fra conservazione ed innovazione.
Pertanto con questo intento di analisi e ricerca anche di metodo che rende il caso Notre
Dame un esempio applicativo di interesse europeo e mondiale, si propone di considerare
come la compresenza degli elementi puri di genere lapideo si relazioni con quello
metallico e quello ligneo, tre elementi che definiscono sia il comportamento statico
costruttivo, sia spaziale compositivo, sia espressivo dialogico.
Ovverosia sono presenti quindi i temi della roccia e della pietra della solidità, della sintesi
di forza e di incisione del metallo fra attrezzo ed armatura, della naturalità lignea e
carpenteria che dalla classicità si è trasformata in elemento lapideo, come anche le
nervature della plasticità del gotico.
In termini cultuali e teologici si riferiscono al tempio e alla Pietra d’angolo, ai chiodi della
crocifissione (l’evento è avvenuto alla Settima Santa) alla lancia nel costato, come alle
spade degli Arcangeli difensor fidei, al legno della croce come all’arca della salvezza.
Gli elementi architettonici sono quindi la crociera riprodotta anche per conservare il
medesimo comportamento statico con costoloni in metallo che ne simboleggiano il segno
della Croce con al centro una ripresa dell’oculo, ma che potrebbe essere rielaborato in
forma di della corona di spine che caratterizza il tesoro più prezioso di Notre Dame e
quindi a una storia viva che si rinnova; la trama della cupola che può essere sia per
necessità statiche non solo di rifacimento più sicuro della flece ma un elemento che
migliora e integra rinforzandolo con la massima leggerezza quella aggiunta sommitale al
sistema statico dell’insieme; le partiture lignee dell’interno della cupola che possono
reinterpretare le iconografie o le sculture della bibbia pauperum ad annuncio ed
esplicazione dei racconti biblici e quindi della trasmissione culturale che la civiltà cristiana
ha interpretato. Si può considerare che mosaici o elementi in composizione
tridimensionale siano costituiti da tutti i legni di Francia.
L’elemento di luce fisico e metafisico è definito dalla coronatura del terzo ordine della
nuova flece che è una stilizzazione di quattro croci che si abbracciano, e che dal basso
costituiscono il segno cruciforme.
4. Alfredo Verzeri architetto info@alfredoverzeri.it tel. +39035516437
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Altro tema da affrontare sarebbe quello della possibile apertura visiva alla base della
cupola sia per visite (cosa da considerarsi anche per gli spazi fra intradosso delle volte e il
manto di copertura) sia per funzioni cultuali, come le aperture dei matronei o la presenza
di postazione per diffusione musicale e di cantoria dall’alto onde fruire della cassa
armonica interna.
Confermare la carpenteria lignea di copertura, opportunamente ignifugata e con manto
di copertura adatta all’uso interno ed a eventuale integrazione per captazione energetica,
ne costituisce una dimensione di lignum crucis che si rende percepibile dal sottotetto (le
croci sono elemento esteriore ma anche interiore), ma che è costitutivamente coerente
nella sua sostanzialità espressiva e costitutiva di un insieme di in-croci a cui tutto il corpo
mistico è chiamato a partecipare.
Il dannoso avvenimento che pone la questione come rifare la copertura offre quindi motivi
di riedizione di questa parte del corpo edificato, che anche all’interno oggi può assumere
un ruolo nel sistema costruttivo, funzionale e di senso.
Lo spazio sotto copertura potrebbe prestarsi anche come luogo espositivo e percorso di
uso museale, o contemplativo, ecc. comunqu8e un potenziale coerente con la sua
accessibilità oggi possibile mantenendo e sviluppando le antiche tecniche telaistiche delle
partiture lignee, ad esempio come raccolta delle strutture del gotico di Francia, proprio
per rendere servizio alla loro manutenzione e conservazione oltre che promozione
diffondendone, con modelli ed altro le loro caratteristiche costruttive, culturali e cultuali.
Sarebbe l’esposizione di un’epoca e di un importante contributo storico che le cattedrali
gotiche hanno offerto ed offrono.
La volta può essere sviluppata sia in modo aperto e connesso colla navata, oppure limitato
al sottotetto, sempre facilmente reversibile ed attrezzabile, il tema potrebbe essere
quello della trama che in modo stilizzato come proposto in prima bozza dell’intreccio della
Sacra Corona di Spine che si sviluppa verso l’alto interpolandosi con la struttura lignea
della copertura e quindi della riedita flece, riproposta da Viollet Le Duc con l’intento di
rendere una reinterpretazione dell’architettura gotica, che quindi ancora oggi si pone e
che si vuole reinterpretare nella continuità del gotico.
Sia detto che la Corona di Spine è parte di una serie di un insieme di reliquie e
testimonianze materiche, e, sarebbe secondo i rilievi sindonici una sorta di cesto o casco
che copriva tutto il capo infliggendo ferite anche nella parte superiore, e di cui la reliquia
parigina è la parte più significativa, quindi parte anche di quella continua ricerca scientifica
oltre che di fede.
5. Alfredo Verzeri architetto info@alfredoverzeri.it tel. +39035516437
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Come nel gotico, epoca medievale in grado di esprime più livelli culturali e simbolici nella
medesima opera e nella sua relazione con il contesto, la stilizzazione della croce e della
corona di spine si dispiega nella delineazione del triangolo trinitario che sussume il
fondamento religioso della rivelazione, quanto una chiesa, mediatrice e viatico si pone
come elemento di rapporto e relazione colla trascendenza che si fa concreta espressione
nella materia, nelle pagine di pietra, legno e ferro che nel solco degli antichi costruttori,
con rispettoso genio di rinnovamento, apponga una rinnovata pagina al “ libro di pietra,
così solido e duraturo” come Victor Hugo ci ha insegnato e indicato al mondo del restauro
proprio da Notre Dame de Paris.
Grazie dell'attenzione
Ranica, lì 18/04/2019
Aggiornamento 22/04/2019
Alfredo Verzeri architetto
Via Santi 7 Fratelli Martiri n. 30
24020 Ranica (BG) IT Tel. +39035516437
Segnalo la visione della presente, ed eventuali aggiornamenti, alla raccolta di cui al link:
https://www.slideshare.net/AlfredoVerzeri1/
Sitografia:
http://www.arteefede.com/articoli/articolo.php?file=MADONNA%20DELLA%20MISERIC
ORDIA.htm
http://www.latheotokos.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1584
https://combonianum.org/2018/05/07/la-madonna-nellarte-7/
https://concristopietrevive.forumfree.it/?t=54960531
Allegati:
- immagini riferimenti costruttivi e compositivi
- estratti iconografici
- bozza proposte di copertura e rinnovamento sommitale
7. Alfredo Verzeri architetto info@alfredoverzeri.it tel. +39035516437
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PARMA il midle del soffitto dipinto del battistero. Tutta la scena dipinta è tredicesimi ed
affreschi e pitture del XIV secolo
Parma Duomo di Parma 001.JPG
10. Alfredo Verzeri architetto info@alfredoverzeri.it tel. +39035516437
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Volta a ogiva costolonata nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi.
L'architettura Gotica (Parte I) : Le innovazioni
Al contrario dell'architettura Romanica, quella gotica potremmo definirla aerea e leggera e
molto agile. In tempi odierni potremmo rielaborare le costruzioni gotiche come gli antenati
dei moderni grattacieli a causa del loro elevato verticalismo.
Essa è famosa per le sue nuove tecniche innovative che sono :
La volta a ogiva costolonata, che subentra al posto della classica ''volta a crociera''. I costoloni
a vista, quindi sporgenti dal muro, costituiscono gli archi perimetrali e diagonali della
campata.
14. Alfredo Verzeri architetto info@alfredoverzeri.it tel. +39035516437
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Piero della Francesca, Madonna della Misericordia, polittico, Pinacoteca Comunale di Sansepolcro, 1460
15. Alfredo Verzeri architetto info@alfredoverzeri.it tel. +39035516437
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Andrea di Bartolo Madonna della Misericordia1471 incisione dedicata a Carlo V, Anversa 1509, Madonna con sette
simboliche spade disposte a ventaglio
16. Alfredo Verzeri architetto info@alfredoverzeri.it tel. +39035516437
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Mater Cistercensium, 1491. Dijon, Bibliothèque municipale Madonna della Misericordia, Parigi, Biblioteca Nazionale