The Longobards had an important historic role in changing Italy during the period among Vi and VIII centuries. This is a brief history of Teodolinda, Rotari and Adelchi until the explosion of Carlo Magno in Europe
The Longobards had an important historic role in changing Italy during the period among Vi and VIII centuries. This is a brief history of Teodolinda, Rotari and Adelchi until the explosion of Carlo Magno in Europe
Il Nilo, questo imponente fiume di 6671 km, che nasce nei luoghi centro-orientali dell’Africa (Sudan.Il Nilo ha anche due grandi affluenti: Nilo Bianco e Nilo Azzurro, che s'incontrano e si fondono vicino alla capitale sudanese Khartoum. Le sue piene sono abbastanza regolari: iniziano a giugno e arrivano alla portata massima alla fine di settembre, dopodiché regrediscono fino al successivo giugno (gli egizi si erano dati solo tre stagioni divise in quattro mesi ciascuna: estate, autunno e inverno. Tutte le tombe dell’antico Egitto sono state costruite a ovest del Nilo, poiché gli Egiziani credevano che, al fine di entrare nell'oltretomba, bisognasse essere sepolti sul lato che simboleggiava la morte.
Ipertesto realizzato dagli alunni della classe 2.0 di Trivento sulla civiltà egizia, seguendo le indicazioni di un webquest appositamente realizzato dai docenti.
queste semplicissime slide sono facili da imparare e completamente gratuite, create da Federico Documentari (Italiano) Lingua: (Italia) youtube.Faccio Documentari sopratutto per le elementari o almeno adatti, Uso powtoon e a volte videoscribe, per le slide che state vedendo nel mio profilo uso Powerpoint. Mi potete trovare su youtube: Federico Documentari.
2. Vita e Giovinezza
Adriano nacque a Italica il 24 gennaio 76. La sua famiglia era originaria
della città di Hatria città picena. Il padre Publio Elio Adriano Afro era
imparentato con Traiano. La madre Domizia Paolina, era originaria di
Cadice.
All’ età di nove anni morirono entrambi i genitori e Traiano divenne il
tutore di Adriano. Venne cresciuto come un figlio dalla moglie di
Traiano, Plotina, che lo aiutò nel cursus honorum. Venne spinto a
sposare Vibia Sabina (parente di Traiano), ma il matrimonio fu un
fallimento. Ma ciò aiutò Adriano a salire al potere.
3. Cursus honorum
Le cariche accumulate nel cursus honorum del futuro imperatore furono numerossissime quando morì Nerva nel 98.
Inoltre si precipitò personalmente a informare Traiano. La sua carriere prima di diventare imperatore è la seguente:
Decemviro stlitibus iudicandis
Seviro turmae equitum Romanorum
Praefectus urbi feriarum Latinarum
Tribunus militum con la Legio II Adiutrix piae Fidelis nel 95, in Pannonia inferiore
Tribunus militum con la Legio V Macedonica nel 96, in Mesia inferiore
Tribunus militum con la Legio XXII Primigenia nel 97 in Germania superiore; successivamente trasferito alla Legio I
Minervia
Questore (nel 101)
Ab Actis senatus
Tribunus plebis (nel 105)
Pretore (nel106)
Legatus legionis della Legio I Minerviae Piae Fidelis (106, in Germania inferiore)
Legatus Augusti pro praetore pannoniae inferioris (nel 107)
Console suffectus (nel 108)
Septemviro Epulonum (prima del 112)
Sodales Augustales (prima del 112)
Arconte ad Atene (tra il 112/113)
Legatus in Siria (nel 117)
4. Politica interna
Adriano fece ampliare i livelli di tolleranza, si fece promotore di una riforma legislativa per alleggerire
la posizione degli schiavi.
Mostrò maggiore tolleranza nei confronti dei cristiani. Un ulteriore riforma fu quella dell’ Editto
Pretorio. Con l’ andar del tempo, questi principi costituirono un nucleo consolidato chiamato Edictum
Vetus.
Con la riforma Adrianea, l ‘editto venne codificato, fu approvato dal senato consulto e divenne
perpetuo.
Emanò una riforma sulla pubblica amministrazione nel quale l’ imperatore stesso interviene
applicando il suo intervento mano a mano, alla struttura dell’ esercito, alla difese dei confini, alla
politica estera e a quella economica.
Per tutelare gli interessi dello stato egli istituì l’ Advocatus Fisci, cioè una sorta di avvocatura dello
stato che si occupava di difendere gli interessi delle finanza pubbliche.
Adriano poi, intraprese una serie di viaggi in tutto l’ impero:
Nel 123 iniziò il viaggio d’ispezione durato due anni
Nel 128 ispezionò la provincia d’ Africa e le province orientali
Nel 129 si recò nuovamente in oriente.
In questi lunghi viaggi si occupò delle questioni legate alla difesa dei confini, ma anche di esigenze,
edificazioni di edifici pubblici.
5. Politica Estera
Il regno di Adriano fu caratterizzato da una generale pausa nelle
operazioni militari. Egli abbandonò le conquiste di Traiano in
Mesopotamia. La politica di Adriano fu tesa a tracciare confini
controllabili a costi sostenibili. Le frontiere più turbolente
furono rinforzate con opere di fortificazioni permanenti.
Per mantenere alto il morale delle truppe e non lasciarle
impigrire, Adriano stabilì intensi turni di addestramento.
Egli si spostava a cavallo e condivideva in tutto la vita rude dei
legionari. Tra le conquiste che ricordiamo, vi è la rivolta in
Giudea (132-135).
6. La rivolta in Giudea
Durante il suo impero Adriano si trovò ad affrontare una durissima
rivolta degli Ebrei, che si opposero con tutte le loro forze alla
creazione di una colonia romana a Gerusalemme.
La rivolta durò 3 anni ma alla fine la reazione romana non lasciò
scampo.
I caduti in battaglia furono circa mezzo milione e la Giudea fu
trasformata nella provincia di Siria-Palestina.
Un esempio dell’odio verso gli Ebrei fu la letteratura rabbinica che
criticava la loro religione e il loro pensiero.
7. Tempo libero
Adriano viene considerato come il più versatile tra gli imperatori romani.
Gli piaceva dimostrare di essere versato in tutti i campi intellettuali e
letterali; ma soprattutto frequentò e protesse l’arte essendo egli stesso un
fine intellettuale amante delle arti figurative, della poesia, della letteratura
e anche dell’architettura.
Tra le più famose opere ricordiamo la Villa Adriana, costruita da lui stesso
in una zona di Roma ricca di acque.
Tra le fortificazioni più importanti costruì il Vallum Hadriani, che aveva lo
scopo di arginare le continue incursioni degli abitanti della Scozia, lungo
117 km, largo 3 metri e alto 4,5 metri.
8. Anche il Pantheon a Roma che era andato distrutto a seguito di un incendio
nell’80, fu ricostruito sotto Adriano e ancora oggi è costituito dalla caratteristica
forma a cupola.
La città fu inoltre ulteriormente arricchita di templi, come il tempio di Venere e
Roma, Adriano fece costruire biblioteche, acquedotti, terme romane e teatri.
Quest’ultimo si metteva in mano progetti per costruire strutture che erano state
incaricate ad altri, un esempio è il Foro di Traiano, ma il suo lavoro fu respinto da
Apollodoro, il quale lo cacciò dicendogli “Andate via e continuate a disegnare le
vostre zucche! Tu non sai niente di questi problemi!”
Una volta divenuto imperatore, Adriano. Lo mandò inizialmente in esilio e
successivamente lo condannò a morte.
9. Poesie e caccia
Adriano ha scritto poesie in latino e greco; molte di queste sono andate
completamente perdute, uno dei pochi esempi riusciti a giungere sino a
noi è un frammento riportato dalla Historia Augusta, che pare venne
scritto, o meglio fatto dettare, sul punto di morte.
Scrisse anche un’autobiografia.
Adriano era poi un cacciatore appassionato, secondo una fonte avrebbe
fondato e dedicato una città per commemorare un’orsa che era riuscito a
stanare e uccidere. Si è documentato inoltre il fatto che mentre si trovava
in viaggio lungo l’Egitto romano insieme ad Antinoo uccise un leone.
10. Antinoo
Molto noto è stato il legame sentimentale intercorso tra
l’imperatore ed un giovane greco originario della Britannia di
nome Antinoo, tanto da essere celebrato nel corso del tempo
come una delle più famose rappresentazioni di “coppie
omosessuali” dell’intera storia LGBT.
La relazione durò 5 anni ma appena diciannovenne Antinoo
misteriosamente cadde nel Nilo e morì. Travolto dal dolore
intenso, in onore del defunto, Adriano fondò la città egiziana
di Antinopoli, nella quale fece edificare un tempio dedicato al
culto di Antinoo divinizzato e successivamente commissionò
centinaia di statue che lo raffiguravano.
Fece ritrarre in busti, monete, gioielli ed altri oggetti di
artigianato il suo amato.
11. Morte e successione
Adriano morì nella sua residenza di Baia di edema
polmonare, all’età di sessantadue anni, come il suo
predecessore Traiano.
Prima di morire Adriano, nel 138, aveva adottato e scelto
come suo successore un senatore di origine gallica, di nome
Tito Aurelio Antonino, detto “ il Pio”.
Con la sua elezione prese avvio la dinastia degli Antonini, la
serie di imperatori adottivi del II secolo.
12. Un lavoro di :
Riccardo Zicolella
Gaia de Santis
Sabrina Rossi