Dopo la dichiarazione del Ministro Poletti (“Giovani in fuga? Alcuni è meglio non averli tra i piedi”, 19 dic. 2016), si approfondisce il tema del rapporto tra istituzioni e giovani, che nel corso degli anni ha registrato parecchie dichiarazioni dei politici con riscontri negativi tra le nuove generazioni, a partire dai “Bamboccioni”
dell’allora Ministro Padoa Schioppa (2007). Questa relazione di fiducia/sfiducia viene misurata dalla capacità della politica di risolvere problemi delle nuove generazioni e dall’attenzione - anche mediatica - della classe dirigente nei confronti dei giovani. Giovanni Campagnoli, 19 dic. 2016.
Dal 6 al 9 Luglio 2015 si è svolto a Praga il XXVI° Congresso Vocazionale Europeo sul tema: “Come accompagnare i giovani al sacerdozio e alla vita consacrata nella famiglia oggi”.
Tra i relatori anche i coniugi Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola, entrambi saggisti e docenti presso l'Università di Chieti (Italia), i quali hanno proposto una "lettura della situazione socioculturale della famiglia in Europa: criteri e orientamenti per un'educazione alla fede e un'accoglienza vocazionale". A partire dai alcuni dati sociologici e antropologici, Danese e Di Nicola hanno individuato le ragioni soggiacenti all'attuale crisi del matrimonio e dell'istituzione familiare cosicché - hanno spiegato -, individuate le cause, i giovani possano essere aiutati a ripensare al matrimonio nella qualità e nelle motivazioni di questa scelta".
Dopo la dichiarazione del Ministro Poletti (“Giovani in fuga? Alcuni è meglio non averli tra i piedi”, 19 dic. 2016), si approfondisce il tema del rapporto tra istituzioni e giovani, che nel corso degli anni ha registrato parecchie dichiarazioni dei politici con riscontri negativi tra le nuove generazioni, a partire dai “Bamboccioni”
dell’allora Ministro Padoa Schioppa (2007). Questa relazione di fiducia/sfiducia viene misurata dalla capacità della politica di risolvere problemi delle nuove generazioni e dall’attenzione - anche mediatica - della classe dirigente nei confronti dei giovani. Giovanni Campagnoli, 19 dic. 2016.
Dal 6 al 9 Luglio 2015 si è svolto a Praga il XXVI° Congresso Vocazionale Europeo sul tema: “Come accompagnare i giovani al sacerdozio e alla vita consacrata nella famiglia oggi”.
Tra i relatori anche i coniugi Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola, entrambi saggisti e docenti presso l'Università di Chieti (Italia), i quali hanno proposto una "lettura della situazione socioculturale della famiglia in Europa: criteri e orientamenti per un'educazione alla fede e un'accoglienza vocazionale". A partire dai alcuni dati sociologici e antropologici, Danese e Di Nicola hanno individuato le ragioni soggiacenti all'attuale crisi del matrimonio e dell'istituzione familiare cosicché - hanno spiegato -, individuate le cause, i giovani possano essere aiutati a ripensare al matrimonio nella qualità e nelle motivazioni di questa scelta".
giovanni campagnoli (2009): Contesto ipotesi per le politiche giovanili, MonzaGiovanni Campagnoli
Monza, 15 giugno 2009:
Seminario formativo: per resp coop. soc Spaziogiovani
Le politiche giovanili: contesto, ipotesi, impegno delle organizzazioni della Rete politichegiovanili.it
giovanni campagnoli
E' la presentazione fatta da Paola Giani (Presidente dell'associazione Il Nostro Pianeta), in occasione del suo intervento al seminario organizzato dalla Fondazione Scuola di Politica il 27 luglio 2009 a Rocca di Bertinoro.
L’immigrazione anche oggi, soprattutto in Italia, determina inquietudine nella popolazione: evoca l’urgenza di politiche organiche di accoglienza e di inte‐G‐razione per costruire convivenza civile e coesione sociale, sicurezza e sviluppo.
giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...Giovanni Campagnoli
Comunità Montana Valle Sabbia
POLITICHE GIOVANILIE E MONDO ADULTO
Gavardo (Bs) sabato 13 ottobre 2007 Centro Culturale Zane
POLITICHE GIOVANILI: QUALI IMMAGINI PER DEFINIRLE e
DESCRIVERLE?
giovanni campagnoli
giovanni campagnoli (2009): Contesto ipotesi per le politiche giovanili, MonzaGiovanni Campagnoli
Monza, 15 giugno 2009:
Seminario formativo: per resp coop. soc Spaziogiovani
Le politiche giovanili: contesto, ipotesi, impegno delle organizzazioni della Rete politichegiovanili.it
giovanni campagnoli
E' la presentazione fatta da Paola Giani (Presidente dell'associazione Il Nostro Pianeta), in occasione del suo intervento al seminario organizzato dalla Fondazione Scuola di Politica il 27 luglio 2009 a Rocca di Bertinoro.
L’immigrazione anche oggi, soprattutto in Italia, determina inquietudine nella popolazione: evoca l’urgenza di politiche organiche di accoglienza e di inte‐G‐razione per costruire convivenza civile e coesione sociale, sicurezza e sviluppo.
giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...Giovanni Campagnoli
Comunità Montana Valle Sabbia
POLITICHE GIOVANILIE E MONDO ADULTO
Gavardo (Bs) sabato 13 ottobre 2007 Centro Culturale Zane
POLITICHE GIOVANILI: QUALI IMMAGINI PER DEFINIRLE e
DESCRIVERLE?
giovanni campagnoli
Опис: Конкурс «ЕКОклас»-2015. Номінація «ЕКОкласна сім’я». Родина Бойко (Згурівський район Київської області). У кожного з нас є купа непотрібних речей (які ми не можемо нікому віддати носити, бо вони мають вже дуже кепський вигляд - надто зношені), які ми виносимо на смітник. Але з клаптиків тканини, ниток, намистинок і гудзиків можна зробити багато цікавих речей – і внести розмаїття у домашній інтер’єр, зробити домівку більш затишною та енергетично-позитивною завдяки екодекору, створеному у колі родини – люблячими членами сім’ї. Ми зробили гарний вінок на двері, який радував нас та сусідів усі свята!
Integration Patterns for Microservices ArchitecturesApcera
One of the fundamental principals of microservices is the idea of lightweight, composable loosely coupled applications that can either talk through some type of service endpoint, through some protocol like HTTP or through pipes.
A lightweight messaging system such as NATS is a better way for microservices to talk to each other and integrate disparate systems outside the microservice or architecture.
You can learn more about NATS at http://www.nats.io
Lean Startup High School @ Better Software 2014Marco Calzolari
As presented at Better Software 2014.
Essere promossi dalla scuola all'imprenditoria? È l'obiettivo di un percorso di formazione pensato per gli studenti delle scuole superiori italiane. Attraverso lezioni, workshop e learning games, si possono introdurre gli studenti a pratiche di teamwork, sviluppo di idee, creazione di business model, validazione di ipotesi e agile development.
L'esperienza nasce da una serie di attività svoltesi nell'ambito del progetto ParnASUS di ASUSTeK Italia tra marzo e maggio 2014, presso il Liceo Classico ""Maffei"" di Riva del Garda, in cui alcuni team di ragazzi di quarta superiore hanno realizzato progetti di mobile app da proporre a investitori.
Presentazione al Convegno Nazionale sull'Orientamento 2014 del contributo: "La Neet generation. Caratteristiche del fenomeno in Italia" all'interno del simposio: Percorsi verso il lavoro
di
Andrea Laudadio
Eulab Consulting
Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010ideaTRE60
Meno tasse sul lavoro, riprendere le liberalizzazioni, unificare la disciplina sul lavoro. Queste le proposte di Italia Futura per incentivare l'occupazione giovanile, contenute nel rapporto Giovani, al lavoro! presentato oggi 24 novembre dal leader dell'associazione, Luca Cordero di Montezemolo. Leggi tutto su ideaTRE60 http://bit.ly/fULid5
1. neet- not in education, employment or training
In Italia il numero delle persone tra i 15 e i 34 anni che non studiano e non
lavorano e non ricevono formazione (cioè neet, not in education,
employment or training) è in espansione: secondo l’Istat si è passati dal
20,9 per cento del 2005 al 27,3 per cento del 2015. Se si guardano i dati dei
giovani tra i 18 e i 29 anni, la percentuale di neet arriva al 31,1 per cento. In altre
parole, in Italia circa un giovane su tre vive la sua vita senza lavorare e senza
formarsi. Secondo gli studi sul fenomeno i fattori che conducono all’inattività
sono numerosi. Hanno un peso gli ambienti in cui la persona cresce e si forma,
come la famiglia e le scuole. Una ricerca della onlus WeWorld rileva che circa un
inattivo su quattro ha un’esperienza di abbandono scolastico. Eurofound,
l’agenzia che si occupa del miglioramento delle condizioni di lavoro in
Europa, stima che avere genitori con un basso livello di istruzione raddoppia la
probabilità di diventare neet, così come sono fattori di rischio un reddito
familiare basso, un background di immigrazione, una disabilità o il vivere in
zone isolate. Il fatto che in Italia la quota di giovani inattivi sia potuta aumentare
così tanto negli ultimi anni è anche legato a due specificità italiane, spiega
Alessandro Rosina, docente di demografia e statistica sociale dell’Università
Cattolica di Milano “a differenza di ciò che avviene in altri paesi europei, il
modello culturale italiano rende accettabile una lunga dipendenza dei figli
adulti dai genitori”. I figli in Italia, in altre parole, avvertono più tardi che in
altri paesi l’esigenza di uscire di casa e rendersi indipendenti dai genitori (così
come i genitori non sentono l’urgenza di mandare via di casa i figli).
C’è poi l’economia sommersa. Molti dei giovani che nei dati risultano inattivi in
realtà lavorano in nero. E' necessario combattere la dispersione scolastica,
rafforzare l’orientamento formativo dei giovani e migliorare la comunicazione
tra il mondo della scuola, dell’università e del lavoro. Va poi stimolata la capacità
di imprenditorialità dei giovani.