La forza delle storie - versione integraleeffedue86
La nostra vita è completamente immersa nel linguaggio e nelle storie e, quindi, è importante saperle ascoltare e analizzare, per migliorare diversi aspetti di noi stessi.
Artefatti di lettura. Testualità, transtestualità ed enciclopedia come basi p...Luna Gasparini
Tesi di Laurea Magistrale AA 2013/2014 // Questo elaborato è un’indagine sul cambiamento in atto nel mondo editoriale finalizzata alla realizzazione di una semiotica del progetto, ovvero di un modello semiotico a supporto della progettazione dei nuovi artefatti di lettura.
Il fantasma del lettore. Libro e biblioteca nell’immaginario adolescenziale, ...Luisa Marquardt
La presentazione PPT si riferisce al videointervento di Beatrice Eleuteri, Dottoranda presso l'Università degli Studi Roma Tre, dal titolo "Il fantasma del lettore. Libro e biblioteca nell’immaginario adolescenziale".
Abstract
Un essere informe, o troppo magro o troppo grasso (comunque non molto in salute in quanto, ovviamente, non fa sport), chino su una scrivania, al buio, solo, con la fioca luce di una lampada a rischiarare le pagine giallastre su cui sta perdendo la vista (indossa infatti, il più delle volte, occhiali a fondo di bottiglia). Non ha amici, non ha fidanzato/fidanzata, si veste da anziano e ha perso ogni contatto con la realtà, tant’è che quando parla non lo si capisce. È il lettore, o meglio, l’immagine che di lui emerge dalle parole dei ragazzi coinvolti in un’indagine motivazionale sulla lettura del 2018.
Chi mai vorrebbe fare questa fine, soprattutto in adolescenza, quando il nostro corpo è nel pieno delle sue energie e va mostrato, pompato, agitato e sfruttato in tutte le maniere possibili? La domanda è, naturalmente, retorica.
Spesso si pensa che ad un bambino, ormai ragazzo, basti insegnare a leggere e scrivere perché poi ci si possa sentire in diritto di rimproverargli quando non lo fa o se non lo fa bene. Ebbene non basta saper leggere per volerlo fare.
La lettura è un habitus che può stare stretto, o largo, che bisogna provare in camerino prima dell’acquisto. La biblioteca scolastica è quella taverna in cui i ragazzi, anche quelli provenienti dai contesti più culturalmente deprivati, devono poter parlare di storie, di esperienze, di opinioni, una piazza per incontrare i libri, certo, ma soprattutto lettori e lettrici; una bottega per cucire il proprio habitus di lettore su misura, svecchiandolo dalla vecchia immagine topesca, in modo da poterci crescere dentro.
La forza delle storie - versione integraleeffedue86
La nostra vita è completamente immersa nel linguaggio e nelle storie e, quindi, è importante saperle ascoltare e analizzare, per migliorare diversi aspetti di noi stessi.
Artefatti di lettura. Testualità, transtestualità ed enciclopedia come basi p...Luna Gasparini
Tesi di Laurea Magistrale AA 2013/2014 // Questo elaborato è un’indagine sul cambiamento in atto nel mondo editoriale finalizzata alla realizzazione di una semiotica del progetto, ovvero di un modello semiotico a supporto della progettazione dei nuovi artefatti di lettura.
Il fantasma del lettore. Libro e biblioteca nell’immaginario adolescenziale, ...Luisa Marquardt
La presentazione PPT si riferisce al videointervento di Beatrice Eleuteri, Dottoranda presso l'Università degli Studi Roma Tre, dal titolo "Il fantasma del lettore. Libro e biblioteca nell’immaginario adolescenziale".
Abstract
Un essere informe, o troppo magro o troppo grasso (comunque non molto in salute in quanto, ovviamente, non fa sport), chino su una scrivania, al buio, solo, con la fioca luce di una lampada a rischiarare le pagine giallastre su cui sta perdendo la vista (indossa infatti, il più delle volte, occhiali a fondo di bottiglia). Non ha amici, non ha fidanzato/fidanzata, si veste da anziano e ha perso ogni contatto con la realtà, tant’è che quando parla non lo si capisce. È il lettore, o meglio, l’immagine che di lui emerge dalle parole dei ragazzi coinvolti in un’indagine motivazionale sulla lettura del 2018.
Chi mai vorrebbe fare questa fine, soprattutto in adolescenza, quando il nostro corpo è nel pieno delle sue energie e va mostrato, pompato, agitato e sfruttato in tutte le maniere possibili? La domanda è, naturalmente, retorica.
Spesso si pensa che ad un bambino, ormai ragazzo, basti insegnare a leggere e scrivere perché poi ci si possa sentire in diritto di rimproverargli quando non lo fa o se non lo fa bene. Ebbene non basta saper leggere per volerlo fare.
La lettura è un habitus che può stare stretto, o largo, che bisogna provare in camerino prima dell’acquisto. La biblioteca scolastica è quella taverna in cui i ragazzi, anche quelli provenienti dai contesti più culturalmente deprivati, devono poter parlare di storie, di esperienze, di opinioni, una piazza per incontrare i libri, certo, ma soprattutto lettori e lettrici; una bottega per cucire il proprio habitus di lettore su misura, svecchiandolo dalla vecchia immagine topesca, in modo da poterci crescere dentro.
Accessibilità dei testi per l'apprendimento: problemi di forma e di contenutoMaria Grazia Fiore
Slides di supporto all'intervento nel convegno "Classi digitali, ebook, i-pad. La personalizzazione degli apprendimenti attraverso l’innovazione tecnologica.". Osimo, 30 maggio 2011.
Sitografia di approfondimento: http://www.delicious.com/MariaGraziaF/seminario_Ancona
Editoria digitale, modelli di business e mobile publishingLorenzo Fabbri
La digitalizzazione dei contenuti editoriali porta il mondo del libro da una cultura di prodotto ad una cultura di servizio. Scenari di distribuzione digitale, evoluzione dei dispositivi mobili e internazionalizzazione del mercato editoriale. In tutto ciò che ruolo per i contenuti in lingua italiana, e quali tipi di contenuto?
Il piacere di Leggere - dal testo di Aidan Chambers (Sonda Edizioni)Milena Galeoto
Leggere non è solo decodificare i segni tracciati sulla carta: significa vivere infinite vite e storie, immergersi e riflettere sulle vicende virtuali dei personaggi per comprendere meglio noi stessi. Leggendo insieme ad altri e discutendo di quanto abbiamo letto, la comunicazione diviene poi un mezzo di conoscenza collettivo.
Come si guida al piacere della lettura nelle scuole italiane?
Ancora oggi si continua a proporre un solo libro di narrativa per tutta la classe, a cui si fanno seguire analisi, verifiche sulle comprensione del testo attraverso schede preconfezionate. Per Chambers il problema fondamentale è proprio quello della scelta, che va messa in relazione alle capacità del giovane lettore ma anche ai suoi interessi.
L’insegnante, come «facilitatore», deve pertanto conoscere bene il mondo del lettore, bambino o adolescente che sia, i suoi pensieri, comportamenti, desideri.
A questo deve aggiungere una conoscenza approfondita della letteratura contemporanea, per offrire quei testi in cui i ragazzi possano ritrovare se stessi e il loro mondo. Testi in cui potranno riconoscersi perché i protagonisti pensano, agiscono e si comportano come loro.
Leggere è importante? Secondo Aidan Chambers, che alla scrittura e alla critica letteraria ha dedicato tutta la sua attività, ogni bambino, imparando a leggere e a parlare dei libri che legge a scuola, potrà conservare sia l’amore per la lettura che la capacità di comunicare in modo appropriato ed efficace.
Partendo dunque da questo presupposto, l’autore propone il suo «approccio», più che un metodo sistematicamente definito che ogni insegnante può applicare adattandolo ai propri alunni, grazie alle informazioni pratiche per condurre un incontro a scuola, alle diverse tecniche e ai suggerimenti per guidare i bambini a esprimersi nel modo migliore.
Chambers si sofferma soprattutto sui diversi criteri di scelta delle letture, sulle domande e le frasi chiave per avviare e far procedere la lettura coinvolgendo anche i non lettori.
Arricchito da esperienze e approfondimenti a cura di Maria Pia Alignani e da un saggio introduttivo di Livio Sossi sugli elementi fondamentali della scrittura per ragazzi, questo manuale è indispensabile per gli insegnanti della scuola elementare e media, ma anche per gli studenti universitari di Scienze dell’educazione.
Una miniera di esperienze pratiche, approfondimenti e riferimenti bibliografici italiani e stranieri a cura di Maria Pia Alignani, e un saggio di Livio Sossi sulla scrittura per ragazzi e il valore del contributo di Chambers nel campo della letteratura.
Relazione booktrailer Il Piccolo PrincipeChayn Italia
Incentivare i piccoli e i giovanissimi al piacere della lettura...Come? Realizzando dei booktrailer. In questa relazione è tutto spiegato nei minimi particolari con riferimento anche al link del mio profilo PREZI che mostra il booktrailer creato ad hoc per il tema trattato
Non parlare di immagini e far parlare le immagini, dunque condividere la loro lingua. E' questo un impegno ineludibile per una pedagogia che sappia liberarsi della componente elitaria insita nella sua dipendenza storica dalla cultura della parola, soprattutto scritta
Accessibilità dei testi per l'apprendimento: problemi di forma e di contenutoMaria Grazia Fiore
Slides di supporto all'intervento nel convegno "Classi digitali, ebook, i-pad. La personalizzazione degli apprendimenti attraverso l’innovazione tecnologica.". Osimo, 30 maggio 2011.
Sitografia di approfondimento: http://www.delicious.com/MariaGraziaF/seminario_Ancona
Editoria digitale, modelli di business e mobile publishingLorenzo Fabbri
La digitalizzazione dei contenuti editoriali porta il mondo del libro da una cultura di prodotto ad una cultura di servizio. Scenari di distribuzione digitale, evoluzione dei dispositivi mobili e internazionalizzazione del mercato editoriale. In tutto ciò che ruolo per i contenuti in lingua italiana, e quali tipi di contenuto?
Il piacere di Leggere - dal testo di Aidan Chambers (Sonda Edizioni)Milena Galeoto
Leggere non è solo decodificare i segni tracciati sulla carta: significa vivere infinite vite e storie, immergersi e riflettere sulle vicende virtuali dei personaggi per comprendere meglio noi stessi. Leggendo insieme ad altri e discutendo di quanto abbiamo letto, la comunicazione diviene poi un mezzo di conoscenza collettivo.
Come si guida al piacere della lettura nelle scuole italiane?
Ancora oggi si continua a proporre un solo libro di narrativa per tutta la classe, a cui si fanno seguire analisi, verifiche sulle comprensione del testo attraverso schede preconfezionate. Per Chambers il problema fondamentale è proprio quello della scelta, che va messa in relazione alle capacità del giovane lettore ma anche ai suoi interessi.
L’insegnante, come «facilitatore», deve pertanto conoscere bene il mondo del lettore, bambino o adolescente che sia, i suoi pensieri, comportamenti, desideri.
A questo deve aggiungere una conoscenza approfondita della letteratura contemporanea, per offrire quei testi in cui i ragazzi possano ritrovare se stessi e il loro mondo. Testi in cui potranno riconoscersi perché i protagonisti pensano, agiscono e si comportano come loro.
Leggere è importante? Secondo Aidan Chambers, che alla scrittura e alla critica letteraria ha dedicato tutta la sua attività, ogni bambino, imparando a leggere e a parlare dei libri che legge a scuola, potrà conservare sia l’amore per la lettura che la capacità di comunicare in modo appropriato ed efficace.
Partendo dunque da questo presupposto, l’autore propone il suo «approccio», più che un metodo sistematicamente definito che ogni insegnante può applicare adattandolo ai propri alunni, grazie alle informazioni pratiche per condurre un incontro a scuola, alle diverse tecniche e ai suggerimenti per guidare i bambini a esprimersi nel modo migliore.
Chambers si sofferma soprattutto sui diversi criteri di scelta delle letture, sulle domande e le frasi chiave per avviare e far procedere la lettura coinvolgendo anche i non lettori.
Arricchito da esperienze e approfondimenti a cura di Maria Pia Alignani e da un saggio introduttivo di Livio Sossi sugli elementi fondamentali della scrittura per ragazzi, questo manuale è indispensabile per gli insegnanti della scuola elementare e media, ma anche per gli studenti universitari di Scienze dell’educazione.
Una miniera di esperienze pratiche, approfondimenti e riferimenti bibliografici italiani e stranieri a cura di Maria Pia Alignani, e un saggio di Livio Sossi sulla scrittura per ragazzi e il valore del contributo di Chambers nel campo della letteratura.
Relazione booktrailer Il Piccolo PrincipeChayn Italia
Incentivare i piccoli e i giovanissimi al piacere della lettura...Come? Realizzando dei booktrailer. In questa relazione è tutto spiegato nei minimi particolari con riferimento anche al link del mio profilo PREZI che mostra il booktrailer creato ad hoc per il tema trattato
Non parlare di immagini e far parlare le immagini, dunque condividere la loro lingua. E' questo un impegno ineludibile per una pedagogia che sappia liberarsi della componente elitaria insita nella sua dipendenza storica dalla cultura della parola, soprattutto scritta
Per educare bisogna in primo luogo educarsi. Per educarsi occorre avere ben chiari i concetti su cui far leva. Per avere chiari quei concetti occorre fare filosofia e affrontare il tema della sostanza e della forma dei saperi mediati dalle diverse tecnologie.
Maragliano educarsi alle intelligenze nelle tecnologieRoberto Maragliano
Slide dell'intervento al Convegno "Educazione Intelligenza Artificiale EduIA-2019", Dipartimento di Scienze della Formazione", Università Roma Tre, 08 novembre 2019
Una proposta di gioco associativo, dentro le immagini, tra rappresentazioni di scrittura e dimensioni del femminile o del maschile. Provare a far lavorare Google Immagini senza usare parole ma a partire da immagini. E vedere cosa capita
Sono le diapositive che accompagnano la relazione di Roberto Maragliano alla terza Scuole Estiva di Graphein (Bressanone, 26-29 agosto 2009). Il tema della relazione è l'immaginario della scrittura. E l'invito, rivolto a tutti, è di prendere parte attiva al gioco, in rete.
1. Il futuro del
libro e della lettura
Roberto Maragliano
Università Roma Tre
Narra. Libera tutti, IPRASE, Trento 15 gennaio 2016
2. Prisma
Quando parliamo di libro intendiamo molte cose assieme
un oggetto
un supporto
un testo
una cornice mentale e sociale
una pedagogia e una storia
3. Dal fisico al digitale
Nel passaggio dal libro a stampa al libro digitale cosa cambia e come?
Dobbiamo chiedercelo per ciascuna delle facce:
oggetto
supporto
testo
cornice mentale e sociale
pedagogia e storia
4. Libro oggetto
Qui la metamorfosi è più evidente.
Passando al digitale il libro perde di materialità, smette di essere oggetto fisico
Ma non smette di essere un oggetto mentale
Non lo si può toccare
(ma se ne può essere toccati, comunque)
5. Libro supporto
Qui anche chi non si è mai allontanato dal libro cartaceo ha esperienza di
cambiamenti possibili
Lo stesso titolo può avere diverse edizioni, diversi formati, diversi prezzi, anche
diversi editori
Cambiando il supporto il libro resta sempre quello
6. Libro testo
Il testo è una porzione di sapere delimitata e internamente organizzata
Nel passaggio al digitale il testo resta sempre lo stesso?
Oppure cambia?
Dipende da cosa si intende per testo e se questo include le immagini, se ha
note, se ha un indice analitico, ecc.
7. Libro cornice mentale
Il libro è un modo di vedere, intendere e praticare il mondo
Figura dunque come un prolungamento della nostra capacità di
cogliere e usare la realtà
Quello che leggiamo rientra nelle nostre conoscenze integrandosi con
quello che facciamo
Questo è l’insegnamento dei media della stampa
8. Libro cornice sociale
Il modo di vedere, intendere e praticare il mondo è anche un prodotto sociale
Figura dunque come un ampliamento della capacità collettiva di
cogliere e usare la realtà
Ciò che viene letto dentro una determinata cultura rientra nel tessuto di quella
cultura integrandosi con
ciò che essa permette di fare
9. Storia e pedagogia nel libro
Emerge che
nel praticare la lettura di un testo cartaceo ci si educa e si interiorizzano ben
determinati modelli di conoscenza
nel praticare la lettura di un testo cartaceo ci si educa e si interiorizzano modelli
di conoscenza in parte simili in parte diversi
nel libro ci rispecchiamo
il libro ci rispecchia
10. Diversità nel libro digitale
Immaterialità, ovvero una cura contro il feticismo
Molteplicità delle classificazioni, ovvero finalmente risolto il problema di dove e
come mettere in ordine i libri
Pluralità e convergenza dei codici, ovvero libri che suonano e si muovono
Segmentazione, ovvero prospettive di riarticolazione e reticolarizzazione dei
patrimoni testuali
…ecco allora perché non funziona in questa scuola
11. Diversità nella lettura digitale
Personalizzazione, ovvero configurare il testo di lettura, sottolinearlo, annotarlo,
esportarne brani secondo le propie esigenze
Condivisione, ovvero ci si comunicano le reazioni non a cose fatte ma all’interno
stesso dello spazio di lettura
Operatività, leggere facendo e leggere per fare
12. I due sistemi a raffronto
Materiale per una Media Education che includa anche la stampa
13. Per saperne (e farne) di più
Sui due sistemi di produzione
Sulle ragioni di una conversione
Sul sociale reading
Sul self-publishing
Un esempio di e-book maturo