1. Gruppi di lettura: Tutti
insieme
appassionatamente!
Bambini, ragazzi e letture ai
tempi del social reading
Giuseppe Bartorilla
2. … e so cosa mi porterei
dietro su un isola
completamente
deserta, dove si è
totalmente soli e senza
nessuna possibilità di
tornare indietro […] in
realtà non mi porterei
dietro nessun libro,
perché senza una
comunicazione
quotidiana cesserebbe
sia la scrittura che la
lettura. Ho bisogno
degli altri almeno per
far sapere che ho
letto…
(Peter Bichsel, Il
lettore, il narrare)
Per iniziare?
3. Per iniziare?
PER UN MANIFESTO DEI GRUPPI DI
LETTURA ITALIANI
DIECI IDEE
1- DEFINIZIONE - Condividere la lettura
Un Gruppo di Lettura (GdL) è formato da persone
che leggono un libro (o più d'uno) insieme.
La lettura dei partecipanti a un GdL è silenziosa e
privata. Poi viene condivisa: si parla del libro, se ne
approfondiscono i temi, si condividono le emozioni
provate.
Il GdL valorizza la lettura e la discussione come
strumento di apertura agli altri e di dialogo tra
diverse visioni e scritture del mondo.
Un gruppo di lettura non fa, dunque, letture di
gruppo. Si parla di “lettura condivisa” per
distinguerla, appunto, dalla lettura di gruppo.
4. Per iniziare?
2- FORMA - Nessun Gdl è uguale a un altro.
I GdL sono gruppi informali, senza struttura
definita, senza gerarchie, senza
metodi di lavoro determinati, senza standard
unificanti. I GdL hanno in comune
la convinzione che la lettura individuale
quando viene condivisa con altri lettori
arricchisca l'esperienza, moltiplichi le
prospettive di conoscenza, faciliti lo scambio
culturale.
5. Per iniziare?
3- CONFINI - Transito
I GdL sono liberi: nella scelta dei libri, nelle scelte
organizzative; nelle scelte dei singoli lettori di
partecipare, di leggere, di essere presenti alle
discussioni.
L'esperienza consiglia di creare gruppi dai
confini permeabili: in entrata, uscita, rientro, ri-uscita
e così via.
Un gruppo di lettura che rende difficile il transito
tende a privilegiare l'autoconservazione più
della qualità e varietà della discussione. Un
gruppo che non favorisce il transito in entrata e
uscita, rischia di irrigidirsi, faticherà a rinnovarsi e
soffrirà molto l’instabilità generata da ogni
inevitabile abbandono.
Quando raggiungono la maturità, i gruppi
dovrebbero cercare di “gemmare”, ossia far
nascere altri gruppi, magari che non assomiglino
troppo ai genitori (cfr. Le note
a margine)
6. Per iniziare?
4- LUOGHI - Uno spazio "pubblico"
I GdL vivono meglio se hanno una
casa. O meglio un luogo pubblico che
faccia da casa. L'esperienza
suggerisce che le biblioteche
pubbliche siano il luogo ideale per fare
da casa a un gruppo di lettura, il luogo
più pertinente per parlare di libri, luogo
aperto, e capace di favorire il
‘transito’. Tuttavia i GdL possono essere
anche nomadi e ambulanti, oppure
portarsi la casa appresso come
lumache.
7. Per iniziare?
5- MODI - Rispetto e accoglienza
Non è necessario fissare regole rigide
per la condotta della discussione, il
gruppo si autoregola, trova equilibri
che si ridefiniscono ogni volta,
dipendenti dal moderatore, dal
numero di partecipanti alla
discussione, dal libro discusso. In
generale, lo stile e le regole di
discussione dovranno essere basati sul
rispetto e sull'accoglienza dei reciproci
punti di vista.
8. Per iniziare?
6- MODERATI - È più semplice
La discussione nei gruppi di lettura,
funziona meglio se guidata da un
moderatore, in alcuni gruppi chiamato
"maestro di gioco" in altri "facilitatore".
Il moderatore non è un esperto
tuttologo, ha una funzione
essenzialmente metodologica e
fornisce al gruppo spunti e strumenti
utili per la discussione, vigila sul rispetto
delle regole che il gruppo
autonomamente si è dato.
9. Per iniziare?
7- COORDINATI - Senza gabbie
La spontaneità e libertà di forme organizzative
dei GdL dovrebbe essere accompagnata da
un censimento dei gruppi e da alcune forme di
coordinamento autogestito a livello locale,
regionale e anche nazionale, oltre che da
momenti di dialogo con i Gdl internazionali.
Il coordinamento potrebbe agevolare lo
scambio di idee, le esperienze di avvio e
organizzazione dei gruppi ma aiuterebbe
anche nella condivisione di risorse materiali
come i libri o gli spazi di riunione.
Il coordinamento potrebbe dar vita anche a
una sorta di fondazione che sostenga i singoli
gruppi (o le aggregazioni di gruppi), nel
cercare forme di finanziamento e
autofinanziamento e nell'organizzazione di
eventi e incontri fra gruppi.
10. Per iniziare?
8 - LA RETE - GdL virtuali e social reading
Un gruppo di lettura è il prodotto dell'interazione di
lettori. Anche se la riunione
dei partecipanti nello stesso luogo per discutere è
la manifestazione più frequente e
probabilmente più ricca del GdL, i blog, i social
network, i siti specializzati in social reading possono
essere un valido supporto perché favoriscono
l'interazione e la condivisione a distanza della
lettura.
Sono anche da sperimentare e far conoscere tutte
le varie possibilità organizzative
di integrazione fra le riunioni e l'interazione a
distanza dei lettori.
11. Per iniziare?
9 - LA BIBLIOTECA - La migliore amica
L'esperienza di questi anni di attività dei vari
gruppi di lettura ha evidenziato il ruolo decisivo
delle biblioteche publiche nell'organizzare i GdL,
nel fornire loro "la casa", nel procurare i libri,
nell'offrire il lavoro dei facilitatori.Una forma di
scambio importante che le biblioteche
potrebbero gestire è rappresentato dal “prestito a
lotti”, ossia di copie multiple dello stesso libro, ai
GdL attraverso la rete e la struttura del prestito
interbibliotecario nazionale.
Alcune biblioteche sono all'avanguardia in questa
opera e potrebbero essere la spina dorsale del
coordinamento dell'intero movimento dei gruppi
di lettura (cfr. 7).
Le biblioteche che ignorano le esigenze dei
gruppi di lettura e non offrono loro il sostegno, così
importante, dovrebbero, d'altra parte, essere
sensibilizzate sull'importanza dei GdL per la
promozione della lettura.
12. Per iniziare?
10 - HAPPENING – I Gdl si incontrano
I GdL cercheranno di incontrarsi per
fare il punto sullo stato del movimento
dei lettori almeno una volta ogni due
anni in una modalità che potrebbe
essere di un grande happening di
gruppi di lettura.
13. Si può partire da qui…
gruppodiletturarozzano.blogspot.it
14. … e arrivare qui!
http://lisoladegliasini.blogspot.it
16. Bello, ma con i
bambini e i
ragazzi ?
Ricominciamo
da capo!
17. SELEZIONE
(disponibilità di libri
Accessibilità, presentazione
Riproviamo da qui...
C’è un circolo virtuoso di cause ed effetti
nella esperienza di lettura di ogni bambino
come pure di ogni adulto, che vogliamo
attivare in modo tale che possa continuare
a funzionare anche quando il piccolo lettore
sarà cresciuto.
(Aidan Chambers, Siamo quello che leggiamo. Crescere
tra lettura e letteratura, Equilibri)
LETTURA
(tempo per leggere
Ambiente/setting
RISPOSTA DEL LETTORE
(conversazione sui libri,
Scambio di idee, desiderio
di continuare a leggere)
18. Alcune idee
di Simonetta Bitasi
- Cos’è un gruppo di lettura di ragazzi
Il gruppo di lettura di ragazzi è un gruppo di lettori o curiosi della lettura, con una certa
omogeneità di età che si ritrovano con una cadenza più o meno precisa per parlare di libri.
Con la presenza o la guida o entrambe di un adulto lettore.
Il gruppo vuole offrire occasione e luogo di incontro agli adolescenti che amano leggere o
che vogliono avvicinarsi alla lettura attraverso le segnalazione della biblioteca e dei
coetanei.
come iniziare
Decidendo la data di un primo incontro e pubblicizzandolo in biblioteca e nelle scuole
frequentate dai ragazzi che si vogliono coinvolgere
Se non funziona, approfittare degli eventi della biblioteca per promuovere l’idea del
gruppo. Coinvolgere i lettori interessati, anche se pochi, e renderli in qualche modo
promotori presso i loro coetanei dell’iniziativa. Fissare comunque un calendario e insistere.
All’inizio sarebbe importante, anche se in pochi, trovare un nome, un logo e un motto del
gruppo.
dove
possibilmente in un luogo dedicato a tranquillo con vicini i libri per ragazzi o magari una
piccola selezione, fogli e penne.
la guida
L’adulto è essenzialmente un ascoltatore. Può essere il bibliotecario stesso, ma anche un
lettore, che ama leggere i libri per ragazzi, un insegnante, un genitore, un esperto. Nel
caso dei ragazzi delle superiori può anche essere uno di loro a gestire il gruppo, magari a
turno.
20. Social reading?
Si definisce lettura sociale (in inglese social reading) una
moltitudine di servizi online diversi, di solito siti o app, che
permettono agli utenti di discutere insieme di libri anche in
parallelo all'attività di lettura del testo
I siti di lettura sociale funzionano più o
meno come i social network: ogni
utente ha la propria bacheca con il
riepilogo dei commenti fatti, l'elenco
degli "amici", i messaggi e i libri letti.
In alcuni casi è anche possibile leggere
gratuitamente le anteprime dei libri e
acquistarne
(fonte: Wikipedia)
21. Social reading?
Con web 2.0 si intende, in estrema sintesi, il web partecipato in cui
i contenuti sono costruiti dagli utenti che li immettono In maniera
autonoma e accessibile a tutti grazie a strumenti di pubblicazione
e organizzazione dei contenuti e delle Informazioni semplici da
usare e di costo contenuto o gratuiti.
La rete si configura come espressione di una grande conoscenza
collettiva cui tutti possono facilmente contribuire
(da Come cambiano i servizi bibliotecari per i ragazzi,Valeria Baudo, Editrice Bibliografica)
22. I net-geners sono
mmuullttiittaasskkiinngg
sseemmpprree ccoonnnneessssii
vviissiivvii
ppeerr iill llaavvoorroo ddii ggrruuppppoo
lleeaarrnniinngg bbyy ddooiinngg
Net-geners…
MMAA NNOONN SSOOLLOO QQUUEESSTTOO……
(cfr. Come cambiano i servizi bibliotecari per i ragazzi,Valeria Baudo, Bibliografica, 2008)
23. Dove, Come, Quando
LIBRARIAN
IL PROMOTORE TRA UN MARE DI
NEBBIA E LE BIBLIOTECHE
In uno scenario estremamente
dinamico e in continua evoluzione ( e
ai tempi della crisi) gli spazi
bibliotecari per bambini e ragazzi
rappresentano un ottimo
osservatorio per comprendere come
cambiano non solo le modalità di
lettura in contesti tecnologicamente
digitali, ma più complessivamente i
bisogni informativi degli utenti, a cui
le biblioteche, per vocazione,
dovrebbero dare risposte adeguate.
24. Dove, Come, Quando
La biblioteca per ragazzi pur
mantenendo la propria identità di
“centro informativo locale che rende
disponibili ogni genere di conoscenza e
d’informazione”
Dovrebbe aspirare a diventare una
sorta di piazza dove incontrarsi,
informarsi,navigare, studiare, leggere,
ascoltare, vedere e giocare.
Un luogo istituzionale con finalità
precise in grado di adeguare la propria
politiche bibliotecarie sui bisogni e le
aspettative della propria utenza,
favorendo l’identificazione tra cittadini
e biblioteca.
25. catalogo
letture
cinema
raccolte
Dove, Come, Quando
Promozione della lettura
reference
cooperazione
comunicazione
internet
rete
bibliografie
misurazione
valutazione
catalogazione
saggistica
Spazi
saggistica
narrativa
E-book
raccolte
arredi
Biblioteca 2.0
accessibilità informazione
blog
Social network
genitori
insegnanti scuola
Digital library Giovani adulti
Nativi digitali
musica
Information literacy
26. Il pubblico …
LE BIBLIOTECHE E I RAGAZZI
Minidoc realizzato per la
commissione Cultura del
comune di Milano, in
occasione della conferenza
tenutasi a Palazzo Marino in
cui si discute il rapporto tra
biblioteche e nuove
generazioni.
http://vimeo.com/52281807
28. Cosa ci
leggiamo
oggi?
Scelte
selezioni e valutazioni.
Queste
Sconosciute?
29. Nuove letture in vistaaaaaa…
Un’alchimia misteriosa e potente permette alla fiaba
E al racconto di trasmutare in qualunque linguaggio
Senza alterare i propri simboli e le proprie metafore.
I grandi topoi del fiabesco e i temi fondanti della
letteratura per l’infanzia, assumendo forme ed
espressioni sempre diverse, attrarversano indenni le
rivoluzioni socio-culturali e le svolte tecnologiche
che caratterizzano, da sempre le civilità dell’uomo
(Anna Antoniazzi, Contaminazioni. Letteratura per
ragazzi e crossmedialità)
36. Che mi leggo oggi
www.facebook.com/letteraturainfanzia
37. Sei proposte
per questo
millennio
Gruppi di lettura, social
reading e tutto quanto fa
lettura condivisa
(i brani che seguono sono tratti da
Italo Calvino , Lezioni americane
Sei proposte per il prossimo millennio,
Einaudi)
38. «dedicherò la prima
conferenza
all’opposizione
leggerezza-peso e
sosterrò le ragioni della
leggerezza.
Questo non vuol dire che
io consideri le ragioni del
peso meno valide, ma
solo che sulla leggerezza
penso di aver più cose
da dire»
1 leggerezza
L’ESPERIENZA DI
CROCCANTI
COCCODRILLI
41. «Ogni valore che scelgo
come tema delle mie
conferenze, l’ho detto in
principio, non pretende
d’escludere il valore
contrario: come nel mio
elogio della leggerezza
era implicito il mio
rispetto per il peso, così
per questa apologia
della rapidità non
pretende di negare i
piaceri dell’indugio»
2 rapidità
da bucsity
A
stuzzicalibro
46. «Cercherò prima di tutto di
definire il mio tema.
Esattezza vuol dire per me
tre cose:
1)Un disegno dell’opera ben
definito e ben calcolato
2)l’evocazione d’immagini
visuali nitide,incisive,
memorabili; in italiano
abbiamo un aggettivo che
non esiste in inglese Icastico,
dal greco εἰκαστικός
3)un linguaggio il più preciso
possibile come lessico e
come resa delle sfumature
del pensiero e
dell’immaginazione
3 esattezza
A PARLAR DI LIBRI GRANDI E
ILLUSTRATI CON I GRANDI:
ALLE9DABABAR
49. «Possiamo distingure due
tipi di processi
immaginativi: quallo che
parte dalla parola e
arriva all’immagine visiva
e quello che parte
dall’immagine visiva e
arriva all’espressione
verbale»
4 visibilità
Verso l’isola che non c’è: Il
gruppo di lettura
capitan Uncino
di
Mantova
50. Sono o non sono il capitano…
http://www.lettoreambulante.it
http://www.bibliotecabaratta.it/content/view/122/100
51.
52. «Carlo Emilio Gadda
cercò per tutta la sua
vita di rappresentare il
mondo come un
garbuglio, o groviglio, o
gomitolo, di
rappresentarlo senza
attenuarne affatto
l’inestricabile
complessità, o per
meglio dire la presenza
simultanea degli
elementi più eterogenei
che concorrono a
determinare ogni
evento»
5 molteplicità
TUTTI…
FUORILEGGE
55. «come è possibile isolare
una storia singolare se essa
implica altre storie che la
attraversano e la
condizionano e queste altre
ancora, fino ad estendersi
all’intero universo? E se
l’universo non può essere
contenuto in una storia,
come si può da questa
storia impossibile staccare
da queste delle storie che
abbiano un senso
compiuto?»
Cominciare e
finire
Il sasso
nello
stagno
56. X il
futuro?
Un sasso gettato nello stagno genera
onde concentriche che si allargano sulla
sua superficie, coinvolgendo nel loro
moto, a distanze diverse, con diversi effetti,
la ninfea e la canna, la barchetta di carta e
il galleggiante del pescatore.
Oggetti che se ne stavano ciascuno per
Conto proprio, nella sua pace o nel suo
sonno, sono Come richiamati in vita,
Obbligati a reagire, a entrare in
rapporto tra loro.
Gianni Rodari, Grammatica della fantasia
57. arte musica
progetto
orari
web 2.0
bibliotecarie
biblioteca
scienza
leggere
formazione
tessera
papà
poesia
stelle
fotografia
storie
clown
merenda
notte bianca
paura
libro
rilegare
teatro
fumetti
giardini
writing
mostri
scrittrici
bullismo
mostre
illustratori
colori
carta
internet
colazione progetto
luoghi
stampa
adozione
rodari
origami
ecologia
alfabeto
mondo
convegno romanzo
giornale
comunicazione
orari
organizzazione
comunicazione
nonni letture
festival
booktrailer
YouTube
58. Se proprio non potete farne a meno…
Bucsity, bibliobloggers in azione, Giuseppe Bartorilla, “sfoglialibro”, luglio 2011, p. 8-10.
Gruppi di lettura in biblioteca: come e perché, Cecilia Cognini, Biblioteche oggi – luglio-agosto 2009
Il lettore, il narrare, Peter Bichsel Marcos y Marcos
La biblioteca per ragazzi, Caterina Ramonda, Editrice Bibliografica
La biblioteca per ragazzi raccontata agli adulti, Caterina Ramonda, Editrice Bibliografica
La lettura nonostante. Libri e ragazzi, tra promozione e rimozione, a cura di Domenico Bartolini e
Riccardo Pontegobbi, Campi Bisenzio, idest
La lettura spiegata a chi non legge, Luca Ferrieri, Editrice Bibliografica.
Nel giardino segreto: nascondersi, perdersi, ritrovarsi. Itinerari di lettura nella tana dei giovani lettori, a
cura di Paola Bertolino, Eros Miari, Gabriela zucchini, modena, equilibri, 2009.
Siamo quello che leggiamo- Crescere tra lettura e letteratura, Aidan Chambers, Equilibri
https://www.facebook.com/pages/Rete-dei-Gruppi-di-Lettura/654277407922700 l
a pagina facebook della rete dei gruppi di lettura
http://gruppodilettura.wordpress.com/
Il blog della rete dei gruppi di lettura
http://www.biblioteca.colognomonzese.mi.it/index2.php?
consez=librivori&page=gruppolettura&titolosez=Gruppi+di+lettura
Il sito del gruppo di lettura di Cologno Monzese