La presentazione PPT si riferisce al videointervento di Beatrice Eleuteri, Dottoranda presso l'Università degli Studi Roma Tre, dal titolo "Il fantasma del lettore. Libro e biblioteca nell’immaginario adolescenziale".
Abstract
Un essere informe, o troppo magro o troppo grasso (comunque non molto in salute in quanto, ovviamente, non fa sport), chino su una scrivania, al buio, solo, con la fioca luce di una lampada a rischiarare le pagine giallastre su cui sta perdendo la vista (indossa infatti, il più delle volte, occhiali a fondo di bottiglia). Non ha amici, non ha fidanzato/fidanzata, si veste da anziano e ha perso ogni contatto con la realtà, tant’è che quando parla non lo si capisce. È il lettore, o meglio, l’immagine che di lui emerge dalle parole dei ragazzi coinvolti in un’indagine motivazionale sulla lettura del 2018.
Chi mai vorrebbe fare questa fine, soprattutto in adolescenza, quando il nostro corpo è nel pieno delle sue energie e va mostrato, pompato, agitato e sfruttato in tutte le maniere possibili? La domanda è, naturalmente, retorica.
Spesso si pensa che ad un bambino, ormai ragazzo, basti insegnare a leggere e scrivere perché poi ci si possa sentire in diritto di rimproverargli quando non lo fa o se non lo fa bene. Ebbene non basta saper leggere per volerlo fare.
La lettura è un habitus che può stare stretto, o largo, che bisogna provare in camerino prima dell’acquisto. La biblioteca scolastica è quella taverna in cui i ragazzi, anche quelli provenienti dai contesti più culturalmente deprivati, devono poter parlare di storie, di esperienze, di opinioni, una piazza per incontrare i libri, certo, ma soprattutto lettori e lettrici; una bottega per cucire il proprio habitus di lettore su misura, svecchiandolo dalla vecchia immagine topesca, in modo da poterci crescere dentro.
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La biblioteca diffusa per promuovere la lettura a scuola: una sfida per il Li...Luisa Marquardt
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Il fantasma del lettore. Libro e biblioteca nell’immaginario adolescenziale, di Beatrice Eleuteri, Dottoranda di ricerca, Università Roma Tre
1. INTERNATIONAL SEMINAL MEETING ON “THE EVOLVING CONCEPT OF ‘SCHOOL-LIBRARY’AND ITS PROFESSION” – ROME 02/04/2020
Dipartimento di Scienze della Formazione
Department of Education
Con la collaborazione di / In collaboration with
IL FANTASMA DEL LETTORE
Libro e biblioteca nell’immaginario adolescenziale
Beatrice Eleuteri (Università degli Studi RomaTre)
#RomaTrenonsiferma / #RomaTredoesnotstop
2. INTERNATIONAL SEMINAL MEETING ON “THE EVOLVING CONCEPT OF ‘SCHOOL-LIBRARY’ AND ITS PROFESSION” – ROME 02/04/2020
BIO
Di formazione artistico-umanistica, dopo una laurea triennale in
Beni culturali ad indirizzo spettacolo, una magistrale in
Scienze dell’Informazione, della comunicazione e dell’Editoria e un
diploma di specializzazione in Beni archivistici e librari, sono al
momento Dottoranda in Cultura, Educazione e Comunicazione
presso l'Università degli Studi RomaTre.
Mi occupo di animazione culturale e promozione della lettura, con
l’obiettivo di coniugare il teatro e la musica con le arti della parola,
quali retorica, dialettica e letteratura, in iniziative che coinvolgono
biblioteche e scuole.
Collaboratrice dell'Associazione PerLaRe (per la retorica) e socia
AIB; dal 2019 lavoro anche come legatrice, inserendo l'esercizio
della manualità e l'analisi dei supporti nell'ideazione di progetti che
indaghino e illustrino il mondo della parola ed educhino alla lettura
per piacere, con particolare attenzione al mondo adolescenziale.
3. ABSTRACT
Spesso si pensa che ad un bambino, ormai ragazzo, basti insegnare a leggere e scrivere
perché poi ci si possa sentire in diritto di rimproverargli quando non lo fa o se non lo fa
bene. Ebbene non basta saper leggere per volerlo fare.
La lettura è un habitus che può stare stretto, o largo, che bisogna provare in camerino prima
dell’acquisto. La biblioteca scolastica è quella taverna in cui i ragazzi, anche quelli provenienti
dai contesti più culturalmente deprivati, devono poter parlare di storie, di esperienze, di
opinioni, una piazza per incontrare i libri, certo, ma soprattutto lettori e lettrici; una bottega
per cucire il proprio habitus di lettore su misura, svecchiandolo dalla vecchia immagine
topesca, in modo da poterci crescere dentro.
INTERNATIONAL SEMINAL MEETING ON “THE EVOLVING CONCEPT OF ‘SCHOOL-LIBRARY’ AND ITS PROFESSION” – ROME 02/04/2020
4. SOMMARIO
1. Introduzione: adolescenti e lettura
2. Lettura e sistemi di valore: come apprendiamo a non leggere
3. Il lettore attraverso lo specchio
4. Scuole, biblioteche e biblioteche scolastiche
5. Conclusioni: ridipingere l’immaginario
Riferimenti bibliografici essenziali
Contatti
INTERNATIONAL SEMINAL MEETING ON “THE EVOLVING CONCEPT OF ‘SCHOOL-LIBRARY’ AND ITS PROFESSION” – ROME 02/04/2020
5. INTRODUZIONE:
ADOLESCENTI E LETTURA
• Competenza
• Curiosità epistemica
• Immedesimazione
ANTROPOPOIESI 0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e più
Lettori di 6 anni o più che hanno letto almeno un libro per svago
negli ultimi 12 mesi
2007 2013 2018
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6. LETTURA E SISTEMI DIVALORE
COME APPRENDIAMO A NON LEGGERE
Mancanza di
adeguate
strategie di
apprendimento
Fatica Frustrazione
Errato modello
di intelligenza
Bassa
percezione di
competenza
Ansia
DovereVS
Piacere
Obbligo Insofferenza
Appropriazione
di stereotipi e
narrazioni
adulte
Inconvienenza
sociale
Vergogna
Messa in atto di strategie
compensative a difesa
dell’autostima e del bisogno
di appartenenza
ABBANDONO
DELLA LETTURA
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7. IL LETTORE ATTRAVERSO LO SPECCHIO
«Un essere informe, o troppo magro o troppo grasso (comunque non
molto in salute in quanto, ovviamente, non fa sport), chino su una scrivania,
al buio, solo con la fioca luce di una lampada a rischiarare le pagine giallastre
su cui sta perdendo la vista (indossa infatti, il più delle volte, occhiali a fondo
di bottiglia). Non ha amici, non ha un partner, si veste da anziano e ha perso
ogni contatto con la realtà, tant’è che quando parla non lo si capisce».
I ragazzi e le ragazze dell’indagine motivazionale 2018
«La Retorica della non lettura»
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8. IL LETTORE ATTRAVERSO LO SPECCHIO
«Per voi la lettura è sempre essere da soli mentre per noi è una cosa globale e per chi è solo può essere
un’ancora di salvezza. Leggere permette di rispecchiarsi, attraverso la storia e le parole di un altro, di
riconoscersi nei personaggi e quindi di vivere altre vite, in altri posti; ti fa provare emozioni forti, ti aiuta a fare
delle scelte. Leggere una storia non porta solo ad astrarti ma può farti riflettere su cose che accadono anche
nel tuo quotidiano e renderti capace di sviluppare un pensiero tutto tuo.
Io leggo perché ci si può fermare, prendersi il proprio tempo. Mi sono trovata in un punto della vita in cui un
libro mi ha aiutata tanto e penso che non ci sia molto da dire, tu fai un viaggio quando leggi, ogni libro. Mi è
capitato di essere stata tutta la notte alzata a leggere un libro che mi ha prestato la mia amica perché è
riuscito a toccare in me cose che non provavo da tanto e un film non è mai lo stesso. Ogni persona ha una
storia diversa, si tratta solo di trovare il giusto libro adatto a noi che magari poi, provandolo, ci piace.
Immaginare può essere difficile ma viene da quello che senti dentro, da te stesso e il libro lo fa uscire. Leggere
un libro significa mettersi alla prova, non scegliere la strada più facile. Insomma, chi dice che non gli piace
leggere forse semplicemente non ha letto i libri giusti»
I ragazzi e le ragazze dell’indagine motivazionale 2018 «La Retorica della non lettura»
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9. SCUOLE, BIBLIOTECHE E BIBLIOTECHE SCOLASTICHE
Dovere Piacere
Svago
Immaginazione
Confronto
Tempo libero
Studio
Comprensione
Silenzio
Lezioni
A cosa serve la biblioteca?
«Ad avere libri gratis (ma non ci puoi
scrivere sopra)»
«A prendere in prestito i vocabolari»
«A studiare o passare l’ora di
religione»
I ragazzi e le ragazze dell’indagine motivazionale 2018
«La Retorica della non lettura»
• Spazi
• Tempo
• Persone
Gruppo dei pari & Professionisti
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11. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
• Chambers,A., Zucchini, G., Il lettore infinito. Educare alla lettura tra ragioni ed emozioni, Modena, Equilibri, 2015.
• De Beni, R., Moè,A., Motivazione e apprendimento, Bologna, Il Mulino, 2000.
• Eleuteri, B., Nuove metodologie di indagine motivazionale del rapporto tra adolescenti e lettura, Scuola di specializzazione in beni archivistici e
librari, Roma, Università degli Studi Sapienza,A.A. 2017/2018.
• Eleuteri, B., Analfabetismo funzionale. Perché, ci serve ancora saper leggere e scrivere?, in «Aib Studi» 59 n.1-2 (gennaio/agosto 2019), p.125-136.
• Eleuteri, B., L’adolescente e il libro. Una proposta di indagine motivazionale di tipo qualitativo, in «Biblioteche Oggi» Luglio-Agosto 2019, vol.
XXXVII, p. 8-16.
• IFLA School Library Guidelines, 2° revised edition 2015.
• IFLA Guidelines for Library Services to Children aged 0-18, 2° edition,Version 1.1.1, 2018.
• IFLA Guidelines for Library Services ForYoung Adults.
• ISTAT, Produzione e lettura di libri in Italia,Anni 2010-2018.
• Steinberg, L., Adolescenti, l’età delle opportunità,Torino ,Codice Edizioni, 2015.
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12. RIFERIMENTI SITOGRAFICI ESSENZIALI
ESSENTIALWEBSITE REFERENCES
• AIB, www.aib.it
• Cepell - Io leggo con te, www.ioleggoconte.it
• Elinet, www.eli-net.eu
• Hamelin - Xanadu, www.progettoxanadu.it/superiori
• IFLA, www.ifla.org
• Università degli Studi RomaTre, www.uniroma3.it
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13. GRAZIE PER
L’ATTENZIONE!
Per approfondimenti, scrivere a b.p.eleuteri@gmail.com
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