"The Leopard" by the Sicilian writer Tomasi di Lampedusa. Presentation written by Agata Privitera for Federico II Italian Language School in Catania, Sicily
"The Leopard" by the Sicilian writer Tomasi di Lampedusa. Presentation written by Agata Privitera for Federico II Italian Language School in Catania, Sicily
Cenni su opere emblematiche di Leoncavallo (Pagliacci), Mascagni (Cavalleria Rusticana), Puccini (Turandot) inserite nel contesto musicale che li avvicina
Presentazione dell'opera di Umberto Giordano, tre le più note della giovane scuola italiana. Libretto di Luigi Illica. Prima rappresentazione alla Scala, nel 1896
Metodologie e strumenti per la didattica digitale integrataMario Maestri
Presentazione rivolta a docenti del primo ciclo di modalità di insegnamento (Flipped Classroom) e di strumenti che possono essere utili per la didattica a distanza e la didattica digitale integrata. 2021
L'università italiana nella sua evoluzione dal 2000 ad oggi, con alcune indicazioni per la scelta post diploma tra i corsi attivati a Milano e dintorni
2. Le opere di Verdi (1813 – 1901)
• Oberto, Conte di San Bonifacio
• Un giorno di regno
• Nabucco (1842)
• I Lombardi alla prima crociata
(1843)
• Ernani
• I due Foscari
• Giovanna d'Arco
• Alzira
• Attila
• MACBETH (1847)
• I masnadieri
• Jérusalem
• Il corsaro
• La battaglia di Legnano
• Luisa Miller (1849)
• Stiffelio
• Rigoletto (1851)
• Il trovatore (1853)
• La traviata (1853)
• Les vêpres siciliennes
• Simon Boccanegra
• Aroldo
• Un ballo in maschera
• La forza del destino (1862)
• Don Carlo
• Aida (1871)
• Otello (1887)
• Falstaff (1893)
4. Chi trova che io non conoscevo
Shakespeare quando scrissi il
Macbeth [...] Oh, in questo hanno un
gran torto! [...] E’ un poeta di mia
predilezione, che ho avuto fra le mani
dalla mia prima gioventù e che leggo e
rileggo continuamente.
5. Verdi – Schiller – Shakespeare
• Schiller e Shakespeare furono le fonti letterarie di alcune
delle opere verdiane più note.
• Tale predilezione era favorita dalla cultura del tempo:
idealismo etico e mondo delle passioni, rappresentati l'uno da
Schiller, l'altro da Shakespeare, costituirono un topos
ricorrente in ambito romantico. Ma, se Verdi fu attratto dai
due drammaturghi, bisogna pensare che avvertisse in essi
caratteri congeniali alla propria natura.
• A giudicare dall’epistolario, la sintonia con Schiller, che ispira
quattro melodrammi (Giovanna d'Arco, Luisa Miller, I
masnadieri, Don Carlo), è legata a valori etici (ragion di stato,
il senso dell'onore e del dovere) e risulta meno esplicita
rispetto a quella stabilita con Shakespeare fin dalla
giovinezza e coltivata per tutta la vita.
6. Il librettista
• Francesco Maria Piave (Murano, Venezia 1810 - Milano
1876), studiò a Roma, collaboratore del Teatro La Fenice
di Venezia, ne divenne nel 1842 direttore degli spettacoli
e poeta ufficiale; nel 1859 passò con le stesse funzioni al
Teatro alla Scala di Milano.
• Scrisse una sessantina di libretti, soprattutto per
Giuseppe Verdi, ma anche per compositori come Saverio
Mercadante e Amilcare Ponchielli.
• La collaborazione con Verdi (una decina di opere, tra cui
Ernani, 1844; Macbeth, 1847; Rigoletto, 1851; La traviata,
1853; La forza del destino, 1862) mostra la grande
duttilità del librettista alle intenzioni del musicista; il solido
affiatamento tra i due artisti era corroborato dall'affinità
della visione drammatica, ma anche dalla comune
ideologia patriottica.
7. • Le composizioni del primo Verdi dall'Oberto al Nabucco non si
allontanano dal gusto operistico del tempo (spettacolarità, gioco
delle masse, uso delle arie, dei recitativi e del finale «chiuso»)
• il punto di rottura è proprio il Macbeth rappresentato alla Pergola di
Firenze nel 1847 e soltanto due anni più tardi alla Scala di Milano.
Una edizione «riformata» va in scena nel prestigioso Théâtre
Lyrique di Parigi nel 1865 (1874 alla Scala). L'opera cadde poi
nell'oblio, finchè venne riproposta trionfalmente al Teatro alla Scala
il 7 dicembre 1952, con Maria Callas nel panni della protagonista
femminile. Da allora è entrata stabilmente in repertorio
• La sua decima fatica («questo Macbeth che io amo a preferenza
delle altre mie opere») nasce sotto il segno dell'eccezionale.
Nell'opera di Shakespeare, Verdi riconosce una «delle più grandi
creazioni umane» e quindi, sollecita Francesco Maria Piave «di
fare almeno una cosa fuori dal comune» .
La genesi dell’opera
8. • L'opera indicherà - assicura il librettista - « nuove tendenze alla
nostra musica e aprirà nuove strade ai maestri presenti ed
avvenire»
• Nel primo accenno a Macbeth (in una lettera all'impresario
fiorentino Lanari, del 17 maggio 1846), il maestro annota a
proposito del soggetto: «Non è né politico, né religioso: è
fantastico»
• Per tradurre la grandezza del testo shakespeariano, Verdi fa
del realismo la novità della sua drammaturgia musicale
• Anche i cantanti vengono chiamati a un ruolo inedito. Non solo
voci, ma interpreti, attori; col gesto, la sensibilità e l'intelligenza
musicale, con la consapevolezza di non essere semplici
strumenti, ma uomini che cantano il dramma di altri uomini.
• Da un lato Verdi riesce così a costruire, in contrasto con il
gusto del tempo, un perfetto equilibrio fra parola e musica,
(«parola scenica»), dall'altro, dando spazio primario al
«cattivo», fa proprie le tendenze romantiche
9. Il risultato
• la triade «amorosa» - tenore, soprano, baritono - viene
sostituita (baritono, soprano/contralto, basso)
• gli «abbellimenti» vengono trasformati in «canto
declamato»;
• il plot perde la sua primaria importanza a vantaggio
dell'«azione interiore», dello studio “psicologico” dei
personaggi
• l’assenza dell'intreccio amoroso va a favore del confronto
del protagonista con la propria coscienza dal momento
dell'esaltazione illusoria a quello della certezza tragica
della disfatta, annunziato dalle streghe. Incarnazione del
Male e, quindi, centro nodale del dramma, esse
rappresentano «un personaggio».
10. Il risultato (da Shakespeare a Verdi)
• La complessa struttura del dramma shakesperiano in cinque atti fu
sintetizzata da Francesco Maria Piave, non senza difficoltà, in una
struttura in quattro atti che prevede numerosi cambi di scena e
scenari variegati, con ben due scene ambientate nel bosco
(introduzione dell'atto primo e finale ultimo). Il lavoro di Piave fu rivisto
da Andrea Maffei e il risultato finale mostra una notevole aderenza al
testo di Shakespeare.
• In questa opera Verdi appare ancora legato alle forme tradizionali.
L'azione drammatico-musicale si sviluppa infatti attraverso pezzi
chiusi. Non mancano tuttavia scene dalla struttura meno segmentata,
come la celebe aria del sonnambulismo di Lady Macbeth.
• La distinzione tra i personaggi positivi (Malcolm, Macduff, Banco) e la
coppia malvagia dei protagonisti si riflette nello stile di canto, spianato
e nobile per i primi, incline ad una declamazione drammatica e cupa
(inclusi alcuni effetti di sottovoce) per i secondi.
11. Organico orchestrale
• 1 Flauto
• 1 Ottavino
• 2 Oboi
• 1 Corno Inglese
• 2 Clarinetti
• 2 Fagotti
• 4 Corni
• 2 Trombe
• 3 Tromboni
• 1 Cimbasso
• Timpani
• Percussioni
(Cassa grande, Piatti e Tam-tam)
• 1 Arpa
• Archi
(Primo e secondo Violini, Viole,
Violoncelli, Contrabassi).
La partitura originale prevede l'utilizzo di
Musica sulla scena:
Banda; alla scena: 2 Oboe, 6 Clarinetti, 2 Fagotti, 1 Controfagotto.
12.
13. La vicenda
• Atto primo
Bosco
Macbeth e Banco, generali dell’esercito scozzese, ascoltano stupiti le
predizioni delle streghe: Macbeth sarà presto nominato signore di Caudore dal re di
Scozia Duncano, e poi ascenderà al trono; Banco, pur senza mai regnare, avrà una
discendenza regale. E, infatti, i messaggeri del re comunicano a Macbeth che
Duncano lo ha eletto signore di Caudore. L’avverarsi della prima profezia colpisce
l’animo di Macbeth.
Atrio nel castello di Macbeth
Informata dal marito delle predizioni delle streghe, Lady Macbeth ha concepito di
assassinare Duncano, che sarà ospite nel loro castello, per consentire al suo sposo
di cingere la corona di Scozia. Ma Macbeth indugia: soltanto la determinazione della
consorte riesce a spingerlo a compiere il delitto. Lei stessa non esita a riportare il
pugnale insanguinato nella stanza dove è avvenuto il regicidio perché la colpa ricada
sulle guardie. Scoperto l’omicidio di Duncano, il nobile Macduff ne informa atterrito i
cortigiani.
14. • Atto secondo
Stanza nel castello
Anche la seconda profezia si è avverata: Malcolm, figlio di Duncano, è fuggito nella
vicina Inghilterra, suscitando il sospetto di avere ucciso il padre. Macbeth è divenuto re
di Scozia. Ma le streghe hanno predetto il trono al figlio di Banco: entrambi devono
quindi essere eliminati.
Parco
In un agguato notturno, Banco è trucidato dai sicari di Macbeth. Suo figlio Fleanzio
riesce a fuggire.
Magnifica sala
Durante un banchetto, Macbeth è informato della morte di Banco e della fuga di suo
figlio. Nel frattempo, la regina intrattiene gli ospiti che affollano le sale del castello,
intonando un brindisi. Ma i festeggiamenti sono presto interrotti dall’apparizione dello
spettro di Banco che, invisibile a tutti, si mostra minaccioso a Macbeth. Invano Lady
Macbeth cerca di riportare la serenità fra i presenti: sconvolto dall’apparizione di
Banco, il re decide di interrogare le streghe per conoscere il suo futuro.
15. • Atto terzo
Un’oscura caverna
I responsi ricevuti hanno rassicurato Macbeth: pur ammonendolo a guardarsi da
Macduff, le streghe gli hanno infatti garantito che nessun uomo nato da una donna
potrà sconfiggerlo e che la sua potenza durerà finché la foresta di Birnam si muoverà
contro di lui. Il re ha tuttavia, avuto conferma che la discendenza di Banco regnerà
sulla Scozia. Lady Macbeth istiga lo sposo a uccidere Macduff e a sterminarne la
famiglia.
• Atto quarto
Luogo deserto ai confini della Scozia e dell’Inghilterra
Confidando nell’aiuto dell’Inghilterra, Malcolm ha radunato un esercito pronto a
invadere la Scozia. Anche Macduff, dopo lo sterminio della sua famiglia, si è unito ai
combattenti. Mentre i profughi scozzesi piangono la patria oppressa da Macbeth,
l’esercito di Malcolm, per celarsi al nemico, avanza nascosto dai rami strappati dagli
alberi della vicina foresta di Birnam. Malcolm e Macduff si avviano a liberare la Scozia.
Sala nel castello di Macbeth
In preda agli incubi della pazzia, Lady Macbeth rivive nel sonno l’omicidio del re
Duncano, confessando i crimini compiuti.
Sala nel castello
Informato della morte della consorte, Macbeth si appresta a fronteggiare l’esercito
nemico. All’annuncio che la foresta di Birnam sta avanzando, il re comprende che le
profezie delle streghe si stanno avverando.
Vasta pianura
Nascosti dai rami della foresta di Birnam, i soldati di Malcolm attaccano i guerrieri di
Macbeth, costringendoli alla fuga. Il re è fronteggiato da Macduff che, prima di colpirlo,
gli rivela di non essere nato da una donna ma di essere stato estratto a forza dal corpo
materno. Le predizioni si sono avverate. Macbeth cade sotto i colpi di Macduff.
L’esercito vittorioso acclama Malcolm re di Scozia
16. Il sistema dei personaggi
MACBETH
LADY
MACBETH
streghe
BANCO
MALCOLM
Duncano
MC DUFF
FleanzioCast: Duncano, re di Scozia (m); Macbeth (Bar), Banco (B), generali del suo esercito;
Lady Macbeth, moglie di Macbeth (S); la sua dama (Ms); Macduff, nobile scozzese,
signore di Fiff (T); Fleanzio, figlio di Banco (m); Malcolm, figlio di Duncano (T); medico
(B); un domestico di Macbeth (B); sicario (B); araldo (B); streghe (2 S, B)