2. Che funzione
hanno?
Iniziamo col dire che, in chimica, i modelli atomici
sono un insieme di teorie che cercano
di descrivere la struttura atomica. I modelli
atomici si propongono quindi di spiegare la
struttura e il funzionamento degli
atomi.I modelli atomici rappresentano la struttura
degli atomi sulla base di studi e prove scientifiche
raccolte ed elaborate da diversi studiosi nel corso
del tempo.
3. MODELLO ATOMICO DI
DALTON
L’idea di atomo come costituente fondamentale
della materia fu proposta e sostenuta in termini
scientifici da Dalton, che riprese il termine utilizzato
dal filosofo greco Democrito 2000 anni prima.Il
modello atomico di Dalton è una teoria che
descrive la materia come composta da
particelle microscopiche, indivisibili e
indistruttibili chiamate atomi.
4. I PUNTI DELLA
TEORIA DI
DALTON
1. La materia è costituita da atomi, particelle di materia
indistruttibili e indivisibili:
2. Un elemento chimico è costituito da atomi tutti uguali tra
loro. Cioè, un oggetto di rame, ad esempio, è costituito da
soli atomi di rame.
3. Elementi diversi sono costituiti da atomi diversi per volume,
massa e proprietà. Ad esempio, l'idrogeno è un elemento
molto piccolo ed è poco elettronegativo (l’elettronegatività è
la tendenza di un atomo ad acquistare elettroni e quindi a
caricarsi negativamente); invece l’ossigeno è molto più
grande rispetto all’idrogeno ed è molto elettronegativo
(infatti l’ossigeno è l’elemento più elettronegativo dopo il
fluoro che però è molto raro).
4. Atomi uguali o diversi possono unirsi tra loro per
formare composti chimici.
5. MODELLO ATOMICO DI
THOMSON
Il modello atomico di Thomson, detto anche modello
atomico a panettone, è un'ipotesi sulla struttura dell'atomo
proposta da Joseph John Thomsom nel 1904, prima della
scoperta del nucleo atomico. In questo modello, l'atomo è
costituito da una distribuzione di carica positiva diffusa
all'interno della quale sono inserite le cariche negative. Nel
complesso l'atomo è elettricamente neutro. Secondo questo
modello l'atomo dunque sarebbe sostanzialmente pieno.
6. CARATTERISTICHE
DEL MODELLO
L'atomo è costituito da
elettroni che sono caricati
negativamente e sono
posizionati in una sfera
caricata positivamente, che
ha chiamato "budino
all'uvetta";
Gli elettroni sono distribuiti
uniformemente attorno
all'intero atomo;
L'atomo è caricato in modo
neutro in modo che le
cariche negative sugli
elettroni siano compensate
dalla carica positivi.
7. ESPERIMENTO DI
RUTHERFORD
L’esperimento detto di Rutherford ma condotto da Geiger e
Marsden consistette nel far colpire da parte di un fascio di
particelle α emesso da un campione radioattivo una sottilissima
lamina di oro. Dopo l’urto la distribuzione angolare delle
particelle α si otteneva contando le scintillazioni prodotte da
esse su uno schermo di solfuro di zinco. Il modello atomico di
Rutherford detto modello planetario fu pubblicato nel 1911 a
seguito degli studi del chimico e fisico neozelandese
naturalizzato britannico, premio Nobel per la Chimica nel 1908 e
pioniere della fisica nucleare. Le ricerche di Rutherford
andavano in una direzione diversa da quelle di Thomson che nel
1904 aveva ipotizzato il modello atomico cosiddetto a
panettone.
8. CARATTERISTICHE
DEL MODELLO
Il nuovo modello proposto da Rutherford aveva delle caratteristiche che sono
rimaste anche in modelli successivi come la concentrazione della maggioranza della
materia in un volume relativamente piccolo rispetto alle dimensioni atomiche, ossia
un nucleo atomico, e la presenza di elettroni intorno ad esso. Rutherford non disse
nulla sull'eventuale moto degli elettroni, anche perché sapeva che una loro
rivoluzione intorno al nucleo avrebbe provocato l'emissione di onde
elettromagnetiche. Tuttavia, a partire dalla sua descrizione, si prese a rappresentare
l'atomo con il nucleo al centro e gli elettroni in orbita attorno ad esso, come i pianeti
del sistema solare attorno al Sole. A causa di questa particolare rappresentazione
divenne noto come modello planetario.
• Rutherford smentì il modello di Thomson confermando l'esistenza del nucleo
atomico, già postulata da Nagaoka, osservando tuttavia, che esso è molto
piccolo rispetto all'atomo stesso. L'atomo dunque, secondo questo modello,
sarebbe in gran parte vuoto.
• Nel nucleo è concentrata la massa e la carica positiva dell'atomo, che bilancia
quella degli elettroni rendendolo complessivamente neutro, e introduce il
concetto di peso atomico, che è stato precedentemente tralasciato. La carica
nucleare è individuata come la responsabile dello scattering delle particelle alfa.
9. MODELLO DI
BOHR
Fu Bohr a formulare un nuovo modello a questo punto della
discussione - siamo nel 1913. Si partiva da quello planetario,
ma lo si dotava di una serie di ipotesi supplementari allo scopo
di evitare una débâcle scientifica. L’idea di base era che agli
elettroni fosse concesso disporsi solo in certe orbite ben
distinte, e solo quando saltavano da un orbita all’altra potevano
emettere radiazione elettromagnetica. Il modello di Bohr
garantiva che gli atomi possedessero un’orbita con energia
minima, dalla quale era impossibile ogni ulteriore emissione di
radiazione. Questo fu uno dei primi passi verso quella nuova
teoria scientifica, che sarebbe stata elaborata negli anni
successivi, oggi nota come meccanica quantistica.