La politica di sviluppo rurale. Opportunità e sfide per l’agricoltura conservativa - Alessandro Monteleone (Inea) - Convegno Semina su sodo - L'Informatore Agrario-Fieragricola 2014
Nella nuova programmazione 2014-2020 dei Piani di sviluppo rurale l’agricoltura conservativa, tra cui la semina su sodo, potrà avvalersi non solo dei pagamenti agroambientali ma anche di quelli relativi alla competitività aziendale.
oltre il 3% di potenzialità FER Elettrica dalle aree marginali a livello regionale. Perché non ragionarci seriamente?
http://webgis-m2res.bologna.enea.it/m2res/
Pensate se i nostri distretti produttivi decidessero di applicare seriamente dei contratti di rete per razionalizzare i servizi e scambiarsi le best praticse.
Penso che le associazioni di rappresentanza delle PMI dovrebbero farci una riflessione.
oltre il 3% di potenzialità FER Elettrica dalle aree marginali a livello regionale. Perché non ragionarci seriamente?
http://webgis-m2res.bologna.enea.it/m2res/
Pensate se i nostri distretti produttivi decidessero di applicare seriamente dei contratti di rete per razionalizzare i servizi e scambiarsi le best praticse.
Penso che le associazioni di rappresentanza delle PMI dovrebbero farci una riflessione.
Nuove aree rurali in Emilia-Romagna (PSR 2014-2020)Roberto Gigante
Classificazione delle aree rurali attraverso la metodologia statistica dell'analisi fattoriale e cluster. Successiva integrazione dei risultati con classificazione prevista dalla direttiva comunitaria (classificazione OCSE), e legge regionale per la montagna.
La classificazione è stata adottata per il PSR 2014-2020 in Emilia-Romagna
I finanziamenti dell'UE per lo sviluppo ruraleAntonio Bonetti
Since its reform in 1992 (“Mac Sharry’s reform”), the Common Agricultural Policy (CAP) is structured around two pillars:
Pillar I: direct payments and market measures;
Pillar II: rural development measures.
This Note is set to describe rationale and main Measures of the EU rural development policy in the 2014-2020 programming period.
In particular, it focuses on: (i) objectives and main features of regional Rural Development Programmes in Italy, (ii) their coherence with the whole strategic approach of structural policies (co-financed by the European Structural and Investment Funds), clearly rooted in the “Europe 2020” strategy.
EXECUTIVE SUMMARY - PIANO STRATEGICO di SVILUPPO del TURISMO 2017 2022 - 15 d...BTO Educational
Executive summary del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo presentato dal Ministro Franceschini al cdm del 15 dicembre 2016.
Il Piano promuove una visione declinata in quattro macrobiettivi:
A. Innovare, specializzare e integrare l’offerta nazionale: realizzazione, in collaborazione con le Regioni, del primo Catalogo dei prodotti e delle destinazioni italiane. Progetti innovativi di formazione delle guide del patrimonio storico e culturale con gli attrattori enogastronomici. Creazione di forme di percorrenza alternative (vie e cammini). Potenziamento dell’attrattività del sistema dei Siti Unesco e delle città della cultura. Incentivi alla fruizione responsabile di contesti paesaggistici diffusi anche attraverso il recupero a fini di ricettività di qualità del patrimonio demaniale dismesso quali fari, case cantoniere e stazioni. Trasformazione dei grandi “landmark” italiani del turismo balneare e delle grandi città d’arte in “porte di accesso” ad altri territori emergenti, dalla grande capacità attrattiva ancora non espressa.
B. Accrescere la competitività del sistema turistico: intermodalità tramite collegamento dei nodi dell’AV (le Frecce) con le destinazioni di città d’arte tramite trasporto su gomma; valorizzazione delle ferrovie storiche in percorsi turistici; rifinanziamento del tax credit ristrutturazione per i prossimi tre anni; semplificazione e armonizzazione del sistema normativo; promozione dell’innovazione e della digitalizzazione.
C. Sviluppare un marketing efficace e innovativo in collaborazione con Enit con il progetto “Porte d’Italia” che valorizza gli hub di ingresso al paese tramite strumenti di comunicazione, tra cui il WIFI unico nazionale. Particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione dei Siti Unesco, grazie anche ad alcuni gemellaggi con i siti cinesi.
D. Realizzare una governance efficiente e partecipata per elaborare il Piano e le politiche turistiche : realizzazione di cruscotti previsionali con utilizzo di Big Data di andamento del settore, in accordo con Istat, Regioni e Enit.
Le azioni previste dal Piano si basano su tre principi trasversali, declinati in ogni ambito: sostenibilità, innovazione e accessibilità.
Le azioni previste dal Piano si basano su tre principi trasversali, declinati in ogni ambito:
1) sostenibilità
2) innovazione
3) accessibilità.
MiBACT | Piano Strategico del Turismo 2017_2022 | Ecosistemi Digitali | 2 dic...BTO Educational
Ecosistemi Digitali - Strategie, infrastrutture e strumenti digitali per il Turismo della Destinazione Italia
Firenze, 2 dicembre 2016
http://ecosistemi.buytourismonline.com
Francesco Palumbo
Direttore Generale Direzione Turismo Ministero del beni e delle attività culturali e del turismo MiBACT
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017 - 2022
Introduzione ai Tavoli al Lavoro
http://ecosistemi.buytourismonline.com/mattina-tavoli/
Introduzione alle 3 sessioni dei Tavoli al lavoro, una guida per la stesura di una prima versione della Carta comune per lo sviluppo della digitalizzazione nella promozione turistica della Destinazione Italia, attraverso una mattinata di confronto che vede coinvolti degli attori di Governo dei territori, le Istituzioni Governative, gli esperti di settore.
L’efficienza energetica nel Piano di Sviluppo Rurale della Sardegna - Tommaso...Sardegna Ricerche
L'intervento di Tommaso Betza (Agenzia LAORE) in occasione dell'evento "L'efficienza energetica per la competitività del sistema agricolo-alimentare " che si è tenuto a Sardara (OR) il 18 giugno 2015.
Presentazione del Dipartimento Politiche Coesione su Accordo di Partenariato ...Parma Couture
Presentazione a cura della Dr.ssa Federica Busillo del DPS, illustrata in occasione del seminario tenutosi a Bologna il 22 ottobre 2014 sulla strategia della Regione Emilia-Romagna per la nuova programmazione dei fondi europei (SIE) 2014-2020.
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "Promozione del percorso partecipato per la redazione del nuovo POR FESR 2014-2020". Palermo, 8 aprile e Catania 9 aprile 2014
La rilevazione statistica e gli interventi delle politiche di coesione: indic...OpenCoesione
Intervento di OpenCoesione al Corso di Banca d'Italia sulle "Politiche per la coesione territoriale": La rilevazione statistica e gli interventi delle politiche di coesione: indicatori territoriali, monitoraggio e trasparenza
Slide della comunicazione di Federica Busillo- "Stato dell’arte della programmazione dei Fondi
strutturali europei 2014-2020" - I sessione della Summer School "Affrontare il cambiamento" organizzata al Salerno il 3-4-5 luglio 2013 nell'ambito delle attività di FARE RETE, progetto Capacity SUD.
Slide di Ludovico Albert presentate nel corso del I seminario dal titolo "Rafforzare la capacità istituzionale per l'inclusione sociale nella programmazione 2014-2020: interventi ed esperienze nazionali e regionali a confronto" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 10 dicembre 2014 a Roma
La Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) Sardegna2030 - Ema...Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata da Emanuela Manca (RAS) nel corso dell'incontro "Progetto complesso Bioeconomia - Evento regionale" che si è tenuto il 30 novembre 2021 a Pula (CA).
#smartdays2015 intervento del Dottor Francesco Monaco settembre 2015Ingreen;
Intervento del Dottor Francesco Monaco Capo Area Mezzogiorno e Politiche di coesione territoriale
Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
Resp.le Dipartimento Fondi europei ed investimenti territoriali
Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL-ANCI)
Convention Acts: Policies and financing of the EU for SMEs.
Milan november 14th 2013, Palazzo delle Stelline Convention Center.
Partecipants:
European Commission. Milan Delegation
Finlombarda S.p.A.
Unioncamere del Veneto - Eurosportello del Veneto
Fondazione Stelline
Fondazione Ospedale Amico
CE.R.I.F. Università Cattolica del Sacro Cuore.
Author: Crivelli Federico.
Nuove aree rurali in Emilia-Romagna (PSR 2014-2020)Roberto Gigante
Classificazione delle aree rurali attraverso la metodologia statistica dell'analisi fattoriale e cluster. Successiva integrazione dei risultati con classificazione prevista dalla direttiva comunitaria (classificazione OCSE), e legge regionale per la montagna.
La classificazione è stata adottata per il PSR 2014-2020 in Emilia-Romagna
I finanziamenti dell'UE per lo sviluppo ruraleAntonio Bonetti
Since its reform in 1992 (“Mac Sharry’s reform”), the Common Agricultural Policy (CAP) is structured around two pillars:
Pillar I: direct payments and market measures;
Pillar II: rural development measures.
This Note is set to describe rationale and main Measures of the EU rural development policy in the 2014-2020 programming period.
In particular, it focuses on: (i) objectives and main features of regional Rural Development Programmes in Italy, (ii) their coherence with the whole strategic approach of structural policies (co-financed by the European Structural and Investment Funds), clearly rooted in the “Europe 2020” strategy.
EXECUTIVE SUMMARY - PIANO STRATEGICO di SVILUPPO del TURISMO 2017 2022 - 15 d...BTO Educational
Executive summary del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo presentato dal Ministro Franceschini al cdm del 15 dicembre 2016.
Il Piano promuove una visione declinata in quattro macrobiettivi:
A. Innovare, specializzare e integrare l’offerta nazionale: realizzazione, in collaborazione con le Regioni, del primo Catalogo dei prodotti e delle destinazioni italiane. Progetti innovativi di formazione delle guide del patrimonio storico e culturale con gli attrattori enogastronomici. Creazione di forme di percorrenza alternative (vie e cammini). Potenziamento dell’attrattività del sistema dei Siti Unesco e delle città della cultura. Incentivi alla fruizione responsabile di contesti paesaggistici diffusi anche attraverso il recupero a fini di ricettività di qualità del patrimonio demaniale dismesso quali fari, case cantoniere e stazioni. Trasformazione dei grandi “landmark” italiani del turismo balneare e delle grandi città d’arte in “porte di accesso” ad altri territori emergenti, dalla grande capacità attrattiva ancora non espressa.
B. Accrescere la competitività del sistema turistico: intermodalità tramite collegamento dei nodi dell’AV (le Frecce) con le destinazioni di città d’arte tramite trasporto su gomma; valorizzazione delle ferrovie storiche in percorsi turistici; rifinanziamento del tax credit ristrutturazione per i prossimi tre anni; semplificazione e armonizzazione del sistema normativo; promozione dell’innovazione e della digitalizzazione.
C. Sviluppare un marketing efficace e innovativo in collaborazione con Enit con il progetto “Porte d’Italia” che valorizza gli hub di ingresso al paese tramite strumenti di comunicazione, tra cui il WIFI unico nazionale. Particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione dei Siti Unesco, grazie anche ad alcuni gemellaggi con i siti cinesi.
D. Realizzare una governance efficiente e partecipata per elaborare il Piano e le politiche turistiche : realizzazione di cruscotti previsionali con utilizzo di Big Data di andamento del settore, in accordo con Istat, Regioni e Enit.
Le azioni previste dal Piano si basano su tre principi trasversali, declinati in ogni ambito: sostenibilità, innovazione e accessibilità.
Le azioni previste dal Piano si basano su tre principi trasversali, declinati in ogni ambito:
1) sostenibilità
2) innovazione
3) accessibilità.
MiBACT | Piano Strategico del Turismo 2017_2022 | Ecosistemi Digitali | 2 dic...BTO Educational
Ecosistemi Digitali - Strategie, infrastrutture e strumenti digitali per il Turismo della Destinazione Italia
Firenze, 2 dicembre 2016
http://ecosistemi.buytourismonline.com
Francesco Palumbo
Direttore Generale Direzione Turismo Ministero del beni e delle attività culturali e del turismo MiBACT
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017 - 2022
Introduzione ai Tavoli al Lavoro
http://ecosistemi.buytourismonline.com/mattina-tavoli/
Introduzione alle 3 sessioni dei Tavoli al lavoro, una guida per la stesura di una prima versione della Carta comune per lo sviluppo della digitalizzazione nella promozione turistica della Destinazione Italia, attraverso una mattinata di confronto che vede coinvolti degli attori di Governo dei territori, le Istituzioni Governative, gli esperti di settore.
MiBACT | Piano Strategico del Turismo 2017_2022 | Ecosistemi Digitali | 2 dic...
Similar to La politica di sviluppo rurale. Opportunità e sfide per l’agricoltura conservativa - Alessandro Monteleone (Inea) - Convegno Semina su sodo - L'Informatore Agrario-Fieragricola 2014
L’efficienza energetica nel Piano di Sviluppo Rurale della Sardegna - Tommaso...Sardegna Ricerche
L'intervento di Tommaso Betza (Agenzia LAORE) in occasione dell'evento "L'efficienza energetica per la competitività del sistema agricolo-alimentare " che si è tenuto a Sardara (OR) il 18 giugno 2015.
Presentazione del Dipartimento Politiche Coesione su Accordo di Partenariato ...Parma Couture
Presentazione a cura della Dr.ssa Federica Busillo del DPS, illustrata in occasione del seminario tenutosi a Bologna il 22 ottobre 2014 sulla strategia della Regione Emilia-Romagna per la nuova programmazione dei fondi europei (SIE) 2014-2020.
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "Promozione del percorso partecipato per la redazione del nuovo POR FESR 2014-2020". Palermo, 8 aprile e Catania 9 aprile 2014
La rilevazione statistica e gli interventi delle politiche di coesione: indic...OpenCoesione
Intervento di OpenCoesione al Corso di Banca d'Italia sulle "Politiche per la coesione territoriale": La rilevazione statistica e gli interventi delle politiche di coesione: indicatori territoriali, monitoraggio e trasparenza
Slide della comunicazione di Federica Busillo- "Stato dell’arte della programmazione dei Fondi
strutturali europei 2014-2020" - I sessione della Summer School "Affrontare il cambiamento" organizzata al Salerno il 3-4-5 luglio 2013 nell'ambito delle attività di FARE RETE, progetto Capacity SUD.
Slide di Ludovico Albert presentate nel corso del I seminario dal titolo "Rafforzare la capacità istituzionale per l'inclusione sociale nella programmazione 2014-2020: interventi ed esperienze nazionali e regionali a confronto" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 10 dicembre 2014 a Roma
La Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) Sardegna2030 - Ema...Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata da Emanuela Manca (RAS) nel corso dell'incontro "Progetto complesso Bioeconomia - Evento regionale" che si è tenuto il 30 novembre 2021 a Pula (CA).
#smartdays2015 intervento del Dottor Francesco Monaco settembre 2015Ingreen;
Intervento del Dottor Francesco Monaco Capo Area Mezzogiorno e Politiche di coesione territoriale
Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
Resp.le Dipartimento Fondi europei ed investimenti territoriali
Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL-ANCI)
Convention Acts: Policies and financing of the EU for SMEs.
Milan november 14th 2013, Palazzo delle Stelline Convention Center.
Partecipants:
European Commission. Milan Delegation
Finlombarda S.p.A.
Unioncamere del Veneto - Eurosportello del Veneto
Fondazione Stelline
Fondazione Ospedale Amico
CE.R.I.F. Università Cattolica del Sacro Cuore.
Author: Crivelli Federico.
La programmazione 2014-2020: stato del negoziato, innovazioni di metodo e imp...OpenCoesione
Presentazione di Simona De Lucai DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Report a cura di Tommaso Limonta, ricercatore ISTUD, dell'evento Green Italia day, organizzato da ISTUD e dalla Commissione Europea a Milano il 20 aprile 2011
L'intervento di Federica Busillo (Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica) in occasione del Seminario interregionale "Le Aree interne nella Programmazione 2014 - 2020" tenutosi a Napoli il 17/12/13, organizzato dall'Ambito FARE RETE di Capacity SUD.
Similar to La politica di sviluppo rurale. Opportunità e sfide per l’agricoltura conservativa - Alessandro Monteleone (Inea) - Convegno Semina su sodo - L'Informatore Agrario-Fieragricola 2014 (20)
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Fieragricola14. Le forme della vendit...L'Informatore Agrario
Diversificare l’attività di vendita più che una necessità è ormai quasi un obbligo per tante aziende agricole. Questo è infatti il modo migliore per incrementare la competitività dell’azienda. L’iniziativa personale è il fattore che più spinge a realizzare attività diverse da quella agricola. Per chi intende diversificare è fondamentale combinare tre opportunità di dare valore aggiunto ai prodotti dell’azienda: la trasformazione, la ristorazione e la vendita diretta vera e propria. Ma i canali per vendere sono molti di più: dai mercati contadini ai corsi di cucina, dalle attività seminariali sui prodotti tipici alla partecipazione a mostre-mercato enogastronomiche, alle vendite all’estero in circuiti commerciali che chiedono prodotti di altissima qualità. Le attività di promozione sono assai importanti, almeno quanto la presentazione dei prodotti.
La presenza in internet e nei social media per promuovere le differenti attività può infine essere d’aiuto, ma richiede molta attenzione e dedizione.
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Fieragricola 14. Come difendersi dall...L'Informatore Agrario
Il progressivo abbassamento delle soglie di redditività delle imprese agrituristiche è un fenomeno complesso, ma legato anche al peso crescente della pressione fiscale in ambito locale. Emblematico è il caso della tassa rifiuti, chiamata prima Tarsu, poi Tia, quindi Tares, ora Tari, arrivata ormai a livelli insopportabili, tanto da determinare come conseguenza un taglio della capacità ricettiva di tante aziende, realizzata a volte con il cofinanziamento di fondi europei, che chiudono stanze o che riducono i periodi di apertura. L’azienda agrituristica dovrebbe essere chiamata a pagare solo per i rifiuti effettivamente conferiti e non in base alla superficie dei fabbricati rurali. Serve una politica fiscale più equa, che non penalizzi le aziende agrituristiche attraverso tributi locali che sono estranei alla natura agricola di questa attività.
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Agriturismo.Diversificare l'attivita ...L'Informatore Agrario
La contrazione dei flussi turistici unita al calo della redditività delle aziende agrituristiche legata all’aumento dei costi fissi, fiscali me non, impone agli operatori del settore della multifunzione di diversificare ulteriormente la propria offerta, attivando nuovi servizi e forme di vendita diretta. Fondamentale è qualificare e segmentare l’offerta, costruendo pacchetti e avendo come principale obiettivo la famiglia. Solo con la cura di ogni minimo dettaglio è possibile migliorare l’ospitalità e puntare così alla massima soddisfazione dei clienti.
Le possibilità per ampliare l’attività sono tante, dal cicloturismo alle fattorie didattiche e sociali, dalle city farms alle fattorie del gusto e del benessere.
Inoltre strategico per tante aziende si è rivelato aprire un punto vendita di prodotti di fattoria. Il consumatore li chiede infatti sempre più, perché si va ampliando la fascia dei consumi alimentari orientati alla qualità e alla connessione con il territorio e il ciclo stagionale.
Il manifesto della chimica verde - Sofia Mannelli - L'Informatore Agrario - F...L'Informatore Agrario
Lo sviluppo del settore della chimica verde è un'opportunità per il rilancio dell'economia del nostro Paese, dove sono riconosciute punte di eccellenza. L'associazione Chimica Verde Bionet ha elaborato alcuni criteri essenziali per un concreto sviluppo del settore in modo da promuovere la crescita sulla base di principi di sostenibilità, perfezionati dal mondo della ricerca e da esperti del settore. Per questo, l'associazione presenta il "Manifesto della Chimica Verde", che, è stato sottoscritto a Verona l'8 febbraio scorso al convegno organizzato in collaborazione con L'Informatore Agrario.
Semina su sodo e sanità delle produzioni – Amedeo Reyneri (Inta) - Convegno S...L'Informatore Agrario
L’adozione di lavorazioni ridotte negli areali settentrionali influenza la sanità delle produzioni dei cereali incidendo negativamente sul contenuto di micotossine in quanto la presenza di residui favorisce un maggiore inoculo potenziale di funghi micotossigeni.
Per garantire il successo della semina su sodo sin dalle prime annate occorre adottare una serie di accorgimenti pratici in tutte le fasi del ciclo colturale, dalle operazioni preliminari, alla semina sino alla raccolta. Aipas (Associazione italiana produttori amici del suolo) che oggi accoglie 70 soci tra Campania, Puglia e Basilicata per un totale di circa 6.000 ettari è nata proprio per fornire supporto tecnico e informazione a chi vuole approcciare correttamente la tecnica e ottenere tutti i vantaggi econoimici, sociali e ambientali.
Vantaggi e criticità nell’applicazione della semina su sodo in Veneto – Luigi...L'Informatore Agrario
La misura 214/i del Psr Veneto 2007-2013 ha introdotto l’adozione di tecniche di agricoltura conservativa (semina su sodo) per ridurre le perdite di carbonio organico, le emissioni di anidride carbonica e aumentare la biodiversità del terreno. Per una corretta adozione della tecnica è però fondamentale mantenere le condizioni agronomiche idonee a favorire una semina omogenea, flessibilità tecnico colturale e introduzione di proposte atte a ridurre il compattamento e il traffico in campo.
Sottoprodotti per la digestione anaerobica: vantaggi e criticità - Convegno B...L'Informatore Agrario
Requisiti di un substrato da inviare a digestione anaerobica: aspetti agronomici, tecnici, normativi e sanitari. Calcolo del potenziale metanigeno dei principali substrati di origine agricola e civile.
La normativa che incentiva il biogas: chiariamo ogni dubbio - Convegno Biogas...L'Informatore Agrario
Tutto quello che c’è da sapere sul meccanismo di calcolo dell’incentivo per gli impianti a biogas che entreranno in funzione dal 2014. Inoltre come va inteso il concetto di “Prevalenza” e come si calcolano i premi per l’efficienza energetica e per l’azoto.
Il biogas agricolo è destinato, a seguito del nuovo Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012, ad un’importante cambio di rotta. Le indicazioni che emergono dal decreto mettono in luce una chiara intenzione da parte del legislatore di incentivare sopratutto il biogas agricolo:
• gli incentivi maggiori sono per gli impianti di piccola taglia (<300>< 100 kW accedono direttamente al sistema incentivante,
• sono previsti dei premi aggiuntivi, da sommare alla tariffa incentivante base, per la cogenerazione ad alto rendimento e la riduzione dell’azoto contenuto nel digestato finale.
I giovani e le opportunità nella nuova PAC 2014-2020 - Le lezioni de L'Inform...L'Informatore Agrario
Felice Adinolfi, Università di Bologna, spiega le principali opportunità contenute nella nuova pac 2014-2020 per i giovani agricoltori.
Caratteristiche del pagamento per i giovani agricoltori:
- carattere obbligatorio;
- architettura;
- modalità di calcolo
La arance rosse sono un frutto tipico prodotto in un'area ristretta situata sotto l'Etna. Hanno peculiari attributi qualitativi come la presenza di antociani, livelli più alti di vitamina C e di altri componenti antiossidanti rispetto al arance bionde. Le proprietà nutrizionali e salutistiche sono dimostrate da studi sperimentali in-vitro e in-vivo. É essenziale attivare iniziative per informare i consumatori del superiore valore biologico delle arance rosse.
L’obiettivo primario da perseguire in agrumicoltura è il miglioramento della qualità globale della produzione nel rispetto dell’ambiente operando allo stesso tempo una drastica riduzione delle spese di gestione. Esistono tecniche agronomiche e materiali genetici innovativi che possono portare a questi risultati.
I numeri degli agrumi in Sicilia: analisi economica, situazione attuale e pro...L'Informatore Agrario
La svolta per le produzioni agrumicole italiane deve passare attraverso la consapevolezza che le tendenze attuali sono dettate dalla globalizzazione dei mercati e destagionalizzazione della domanda finale, dall' inarrestabile processo di sostituzione del consumo del frutto fresco con spremute o derivati agrumari (succhi, nettari, ecc.) e dalla sproporzionata crescita dei costi industriali delle materie prime.
Elementi ai quali si può dare risposta solo attraverso l'efficienza, l'innovazione e la differenziazione, tre parole chiave per il futuro dell'agrumicoltura italiana
Gli scenari attuali del mercato del latte e le sfide che attendono gli alleva...L'Informatore Agrario
Import ed export in equivalente latte attesi per il 2012/2013 e previsioni produttive per le principali aree di esportazione.
Mercato e import-export del latte in polvere (intero e scremato) e del burro dell’Unione Europea. Prezzi mondiali del latte in polvere intero e scremato e del burro: Oceania, Usa, Germania
Esportazioni di latte intero in polvere: Argentina, Australia, Ue27, Nuova Zelanda.
Infine un focus sugli andamenti e sulle previsioni del mercato del mais per i principali paesi esportatori (Argentina, Brasile, Ucraina, Usa), e infine i prezzi del mais di provenienza Usa sul mercato mondiale.
Fanno reddito le aziende da latte? Analisi di 70 bilanci aziendali SATA: qual...L'Informatore Agrario
Analisi di 70 aziende: produzione, dimensione, reddito, costi, utile netto. Cosa incide sulla reddittività aziendale e cosa migliorare nella gestione economica della propria stalla. Metà delle aziende prese in esame chiudono il bilancio in negativo: fattori quali la dimensione aziendale, la quantità di terra a disposizione o il contenimento dei costi non sono sufficienti. La regola principale della gestione è avere sotto controllo i costi di produzione e il fatturato totale. Dati economici specifici e di buona qualità che vengano monitorati e tracciati per più anni.
Istituto nazionale di tecnologia agricola (Inta) – Gustavo Conosciuto (Inta)L'Informatore Agrario
L’Inta è l’istituto nazionale di ricerca in Argentina che si occupa di tecnologia in agricoltura con l’obiettivo di garantire competitività e sviluppo rurale sostenibile con equità sociale
Le tecnologie delle seminatrici da sodo e aspetti di agricoltura di precision...L'Informatore Agrario
Stabilito che vi siano le condizioni agronomiche necessarie per l’applicazione della semina su sodo, risultano fondamentali la scelta della seminatrice e la loro corretta regolazione. Solo un’operazione
di semina corretta e precisa contribuisce a garantire una rapida e omogenea emergenza della coltura ponendo di fatto le basi sul buon esito produttivo.
La Semina su sodo come sistema agronomico: dieci regole per una corretta impl...L'Informatore Agrario
Per garantire il successo della semina su sodo sin dalle prime annate occorre adottare una serie di accorgimenti pratici in tutte le fasi del ciclo colturale, dalle operazioni preliminari, alla semina sino alla raccolta. È però fondamentale la conoscenza dei campi per individuare tempestivamente le problematiche che si potrebbero verificare.
Più innovazione e conoscenza in agricoltura per una efficace attuazione delle...L'Informatore Agrario
La strategia europea che porta al 2020, compresa la nuova politica agricola comunitaria (primo e secondo pilastro) è basata sulla conoscenza, perché fa della conoscenza la principale risorsa su cui puntare in una competizione globale.
Più innovazione e conoscenza in agricoltura per una efficace attuazione delle...
La politica di sviluppo rurale. Opportunità e sfide per l’agricoltura conservativa - Alessandro Monteleone (Inea) - Convegno Semina su sodo - L'Informatore Agrario-Fieragricola 2014
1. La politica di sviluppo rurale 2014-2020
Opportunità e sfide per l’agricoltura conservativa
Alessandro Monteleone - INEA
Verona, 8 febbraio 2014
2. Le tappe dell’accordo sulla riforma
Il 26 giugno 2013 è stato raggiunto l’accordo politico sulla
nuova PAC, dopo un lungo dibattito durato circa 2 anni.
Il 2 dicembre 2013 è stato approvato il quadro finanziario
2014-2020.
Il 17 dicembre 2013 è stata approvata in via definitiva la
nuova PAC e il 20 dicembre sono stato pubblicati i
regolamenti che ne rappresentano il corpo normativo fino
al 2020 (Sviluppo rurale – Reg. 1305/2013; Regolamento
orizzontale– Reg. 1306/2013.)
L’accordo è il frutto del cosiddetto “trilogo”, il dialogo a tre
generato
dal
processo
di
co-decisione
tra
Commissione, Parlamento e Consiglio europei.
3. II Pilastro: un “nuovo” approccio
La programmazione 2014-20 pone nuove sfide per lo sviluppo delle
aree rurali legate a:
Nuova architettura del sistema di governance delle politiche;
Nuovi
strumenti
partenariato, CLLD);
di
programmazione
(Accordo
di
Maggiore integrazione con Fondi strutturali;
Programmazione di alcune misure a livello nazionale;
Nuove o più incisive priorità di intervento (nei PSR si abbandona
la struttura per Assi e si prevedono 6 priorità tematiche e 18
focus aree);
Pacchetti di misure e progetti integrati, cooperazione;
Possibilità di inserire nei PSR sottoprogrammi incentrati su
5. Ripartizione finanziaria FEASR
Programma
Bolzano
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Piemonte
Toscana
Trento
Umbria
Valle d'Aosta
Veneto
Abruzzo
Molise
Sardegna
Basilicata
Calabria
Campania
Puglia
Sicilia
Programmi regionali
Gestione del rischio
Biodiversità animale
Piano irriguo
Rete Rurale Nazionale
Misure Nazionali
TOTALE NAZIONALE
Spesa pubblica totale
Partecipazione del FEASR
Euro
366.381.000
1.189.596.000
296.110.000
780.066.000
313.720.000
1.157.565.000
537.924.000
1.092.978.000
961.774.000
301.482.000
876.591.000
138.706.000
1.184.237.000
432.806.000
210.469.000
1.308.407.000
680.160.000
1.103.562.000
1.836.256.000
1.637.881.000
2.212.747.000
18.619.418.000
1.600.000.000
200.000.000
340.000.000
100.003.534
2.240.003.534
20.859.421.534
157.994.000
512.990.000
127.692.000
336.388.000
134.832.000
499.177.000
231.969.000
471.325.000
414.746.000
129.572.000
378.012.000
59.814.000
510.679.000
207.742.000
101.025.000
628.035.000
411.497.000
667.655.000
1.110.935.000
990.918.000
1.338.712.000
9.421.709.000
720.000.000
90.000.000
153.000.000
45.001.767
1.008.001.767
10.429.710.767
Accordo per il riparto delle risorse
FEASR siglato in Conferenza Stato
Regioni il 17/1/2014;
Risorse per misure nazionali con
valenza interregionale;
Possibilità di utilizzare risorse
Fondo Sviluppo e Coesione per
interventi in agricoltura.
Risorse FESR destinate alle Aree
Interne
6. Dall’Accordo di partenariato ai programmi…
……il lavoro comune Mipaaf-Regioni
Accordo di
partenariato
Strategia
forestale
Condizionalità
ex ante
Semplificazione
e capacità
amministrativa
Misurabilità e
controllabilità
degli impegni
Calcolo dei premi,
costi standard e
spese ammissibili
PSR
Gestione
del rischio
Definizione dei
programmi/misure
Nazionali
+
VEXA e VAS
Piano
strategico
dell’Innovazione
Zonizzazione
Aree rurali
… e con il
MISE
Approccio integrato
territoriale
(CLLD)
Piano irriguo
Benessere degli
animali
Rete Rurale
Nazionale
7. Agricoltura e sviluppo rurale nell’Accordo di partenariato
La strategia nazionale per il settore agricolo delineata nell’Accordo di
partenariato punta a:
Incentivare la ricerca e l’innovazione nei settori agricolo, agro-alimentare e forestale
incentivare la competitività delle imprese agroalimentari e forestale per la
competitività delle stesse, in particolare in termini di sostenibilità ambientale, della
qualità e salubrità della produzione, dell’innovazione e della sicurezza del lavoro;
Potenziare gli investimenti nelle filiere agroalimentari e forestali con l’obiettivo di
generare effetti diffusi sulla vitalità delle imprese e sul miglioramento complessivo
della competitività dei territori;
Contribuire al contenimento delle emissioni e incentivare la produzione di energie da
fonti rinnovabili;
Prevenire e mitigare i cambiamenti climatici e il dissesto geologico attraverso
interventi sulle risorse agroambientali e su quelle idriche;
Valorizzare il patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale delle aree rurali;
Facilitare la diversificazione delle attività economiche delle aree rurali e la creazione
di nuove imprese e di posti di lavoro;
Incentivare l’agricoltura sociale e le attività a carattere sociale delle imprese agricole.
8. Quali opportunità per l’agricoltura conservativa
Tra sostenibilità e competitività
Misure tradizionali
agro-ambiente
sostegno investimenti
Rilancio misure poco utilizzate
Formazione e informazione
Sistema consulenza aziendale
Integrazione e
Innovazione
Approcci innovativi
Progettazione integrata di filiera
Innovazione e gruppi operativi
Cooperazione
Misure collettive
9. Quali sfide per l’agricoltura conservativa
Dimostrare efficacia delle «iniziative pilota» portate avanti da alcuni
PSR
Dimostrare la fattibilità economica delle azioni da realizzare
Non solo pagamenti agro-ambientali…ma anche competitività delle
aziende
Ampliare la platea di beneficiari, ma puntare all’efficacia dell’azione
Controllabilità e misurabilità degli impegni, greening e nuove baseline
Superare la dicotomia con l’agricoltura biologica (ricerca delle
complementarietà negli impegni aziendali e nei comparti su cui
intervenire)
10. I tempi di avvio
2014: Anno delle scelte nazionali e del negoziato UE-Stato-Regioni
su metodi e strategia della programmazione
Fine Febbraio: Invio Accordo di
partenariato
• Entro 4 mesi approvazione AP
e inizio negoziato su PSR e PN:
fine giugno
• Entro 6 mesi approvazione PSR
e PN
Entro 1° Agosto scelte nazionali I
pilastro
• 1° gennaio 2015 partono i
nuovi pagamenti diretti
2015: Anno di avvio della nuova programmazione dello sviluppo
rurale e della PAC riformata