Analisi di 70 aziende: produzione, dimensione, reddito, costi, utile netto. Cosa incide sulla reddittività aziendale e cosa migliorare nella gestione economica della propria stalla. Metà delle aziende prese in esame chiudono il bilancio in negativo: fattori quali la dimensione aziendale, la quantità di terra a disposizione o il contenimento dei costi non sono sufficienti. La regola principale della gestione è avere sotto controllo i costi di produzione e il fatturato totale. Dati economici specifici e di buona qualità che vengano monitorati e tracciati per più anni.
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Agriturismo.Diversificare l'attivita ...L'Informatore Agrario
La contrazione dei flussi turistici unita al calo della redditività delle aziende agrituristiche legata all’aumento dei costi fissi, fiscali me non, impone agli operatori del settore della multifunzione di diversificare ulteriormente la propria offerta, attivando nuovi servizi e forme di vendita diretta. Fondamentale è qualificare e segmentare l’offerta, costruendo pacchetti e avendo come principale obiettivo la famiglia. Solo con la cura di ogni minimo dettaglio è possibile migliorare l’ospitalità e puntare così alla massima soddisfazione dei clienti.
Le possibilità per ampliare l’attività sono tante, dal cicloturismo alle fattorie didattiche e sociali, dalle city farms alle fattorie del gusto e del benessere.
Inoltre strategico per tante aziende si è rivelato aprire un punto vendita di prodotti di fattoria. Il consumatore li chiede infatti sempre più, perché si va ampliando la fascia dei consumi alimentari orientati alla qualità e alla connessione con il territorio e il ciclo stagionale.
Progetto di Fattoria didattica urbana , obiettivo : EXPO2015Gaia Wiki
Si presenta il progetto di Fattoria didattica urbana dell'Ass.Gaia, il progetto è stato avviato in Umbria, a Gubbio, ed è stato presentato al tavolo "Imprenditoria giovanile" di EXPO2015
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Fieragricola 14. Come difendersi dall...L'Informatore Agrario
Il progressivo abbassamento delle soglie di redditività delle imprese agrituristiche è un fenomeno complesso, ma legato anche al peso crescente della pressione fiscale in ambito locale. Emblematico è il caso della tassa rifiuti, chiamata prima Tarsu, poi Tia, quindi Tares, ora Tari, arrivata ormai a livelli insopportabili, tanto da determinare come conseguenza un taglio della capacità ricettiva di tante aziende, realizzata a volte con il cofinanziamento di fondi europei, che chiudono stanze o che riducono i periodi di apertura. L’azienda agrituristica dovrebbe essere chiamata a pagare solo per i rifiuti effettivamente conferiti e non in base alla superficie dei fabbricati rurali. Serve una politica fiscale più equa, che non penalizzi le aziende agrituristiche attraverso tributi locali che sono estranei alla natura agricola di questa attività.
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Agriturismo.Diversificare l'attivita ...L'Informatore Agrario
La contrazione dei flussi turistici unita al calo della redditività delle aziende agrituristiche legata all’aumento dei costi fissi, fiscali me non, impone agli operatori del settore della multifunzione di diversificare ulteriormente la propria offerta, attivando nuovi servizi e forme di vendita diretta. Fondamentale è qualificare e segmentare l’offerta, costruendo pacchetti e avendo come principale obiettivo la famiglia. Solo con la cura di ogni minimo dettaglio è possibile migliorare l’ospitalità e puntare così alla massima soddisfazione dei clienti.
Le possibilità per ampliare l’attività sono tante, dal cicloturismo alle fattorie didattiche e sociali, dalle city farms alle fattorie del gusto e del benessere.
Inoltre strategico per tante aziende si è rivelato aprire un punto vendita di prodotti di fattoria. Il consumatore li chiede infatti sempre più, perché si va ampliando la fascia dei consumi alimentari orientati alla qualità e alla connessione con il territorio e il ciclo stagionale.
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Il progressivo abbassamento delle soglie di redditività delle imprese agrituristiche è un fenomeno complesso, ma legato anche al peso crescente della pressione fiscale in ambito locale. Emblematico è il caso della tassa rifiuti, chiamata prima Tarsu, poi Tia, quindi Tares, ora Tari, arrivata ormai a livelli insopportabili, tanto da determinare come conseguenza un taglio della capacità ricettiva di tante aziende, realizzata a volte con il cofinanziamento di fondi europei, che chiudono stanze o che riducono i periodi di apertura. L’azienda agrituristica dovrebbe essere chiamata a pagare solo per i rifiuti effettivamente conferiti e non in base alla superficie dei fabbricati rurali. Serve una politica fiscale più equa, che non penalizzi le aziende agrituristiche attraverso tributi locali che sono estranei alla natura agricola di questa attività.
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1)fattore finanziario;
2)fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui di seguito tratteremo il fattore economico
The project consists in the creation of a Business Plan of a company. The project was realized for the course of "Pianificazione Aziendale" during the Master in Business Administration at the University of Padua.
Il controllo di gestione aiuta le piccole e medie aziende a reagire a crisi aziendali e aumento della concorrenza per recuperare competitività sui mercati.
Per maggiori informazioni visitate il sito: www.controllogestionestrategico.it
Energy Management nel Food: il caso AmadoriRomagna Tech
"Energy Management nel Food", presentazione di L. Battistini, Gruppo Amadori. Terza giornata di "Curiosi Sostenibili" ciclo di appuntamenti sull'innovazione green. Il percorso verso la certificazione ISO 500001 "Energy Management". Roadmap, ostacoli superati e risultati raggiunti in termini di sostenibilità economica, ambientale, sociale.
IPE-UnipolSai"Osservatorio delle quotate:il bilancio UnipolSai 2014" 2015IPE Business School
Il presente elaborato, sulla scia del lavoro svolto dall’ O.D.C.E.C. nel progetto sull’ Osservatorio delle Quotate, ha lo scopo di rendere disponibile uno strumento informativo rivolto all’azionariato di minoranza, il quale analizza dati di bilancio di natura qualitativa e quantitativa al fine di monitorare e valutare l’andamento della società UnipolSai Assicurazioni s.p.a..
Dopo aver definito il profilo societario, si è proceduto ad analizzare la perfomance ottenuta dalla società nel corso del 2014 che ha riscontrato, complessivamente, un miglioramento in termini di redditività rispetto all’anno precedente.Nonostante il miglioramento riscontrato, si è voluto individuare una strategia di investimento a copertura delle riserve tecniche utilizzate dalla società coerente con l’attuale contesto macroeconomico e normativo di riferimento.
This paper, in the wake of the work done by O.D.C.E.C., through the project on Observatory of Listed, aims to make available an information tool aimed minority shareholding, which analyzes data budget qualitative and quantitative in order to monitor and to evaluate the performance of the company UnipolSai Assicurazionis.p.a..After defining the corporate level, he proceeded to analyze the performance achieved by the company during 2014 which has spotted an overall improvement in profitability over the previous year.Despite the improvement seen, it wanted to find an investment strategy to cover the insurance technical reserves used by the company in line with the current macroeconomic and regulatory environment.
MILeS2015 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2015
Il presente lavoro, realizzato dal Centro studi di Unioncamere Emilia-Romagna, si inserisce nell’ambito del protocollo di collaborazione Lover firmato tra le Unioni regionali delle Camere di commercio di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Questo lavoro parte dalle consapevolezza che, paradossalmente, avere sempre più dati a disposizione non si è tradotto finora in una maggior capacità esplicativa dei fenomeni, anzi, ha spesso dato luogo a disorientamento. Unioncamere Emilia-Romagna, anche in collaborazione con le Unioni regionali di Lombardia e Veneto, sta componendo - unendo archivi amministrativi provenienti da più fonti - un sistema informativo a partire dai dati delle singole imprese che permetta di estrarre, dai milioni di dati, poche informazioni economiche realmente utili. I dati aggregati spaziano da i bilanci delle imprese che, nel mondo, sono soggette all’obbligo di deposito, ai flussi import- export globali di oltre 5mila prodotti, ai dati del commercio estero delle province italiane, fino ai dati su marchi e brevetti depositati ed alle partecipazioni delle imprese. Un patrimonio informativo che – pur non includendo la totalità delle imprese - apre nuovi scenari per quanto riguarda la ricerca economica. Il focus di questa prima esplorazione dei dati riguarda l’industria manifatturiera, nello specifico il posizionamento di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto rispetto alle altre regioni dell’Unione europea a forte vocazione manifatturiera. Ne risulta un confronto, nazionale ed internazionale, in termini di tutti i parametri strategici rilevanti per le imprese quali innovazione, competitività, apertura verso l’estero, attrazione di investimenti esteri, produttività, tassazione e costo del lavoro. Da questo confronto possono emergere interessanti indicazioni per policy maker ed operatori.
Il comunicato stampa integrale con la semestrale di giugnoviaemilianet
Parmalat. Utili in impennata nei primi sei mesi. Utile netto a quota 82,5 milioni (+7,8%). Aumenta il fatturato (+6,1%) raggiungendo i 2,3 miliardi. Mol a 163,3 milioni (+9,4%)
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Fieragricola14. Le forme della vendit...L'Informatore Agrario
Diversificare l’attività di vendita più che una necessità è ormai quasi un obbligo per tante aziende agricole. Questo è infatti il modo migliore per incrementare la competitività dell’azienda. L’iniziativa personale è il fattore che più spinge a realizzare attività diverse da quella agricola. Per chi intende diversificare è fondamentale combinare tre opportunità di dare valore aggiunto ai prodotti dell’azienda: la trasformazione, la ristorazione e la vendita diretta vera e propria. Ma i canali per vendere sono molti di più: dai mercati contadini ai corsi di cucina, dalle attività seminariali sui prodotti tipici alla partecipazione a mostre-mercato enogastronomiche, alle vendite all’estero in circuiti commerciali che chiedono prodotti di altissima qualità. Le attività di promozione sono assai importanti, almeno quanto la presentazione dei prodotti.
La presenza in internet e nei social media per promuovere le differenti attività può infine essere d’aiuto, ma richiede molta attenzione e dedizione.
Il manifesto della chimica verde - Sofia Mannelli - L'Informatore Agrario - F...L'Informatore Agrario
Lo sviluppo del settore della chimica verde è un'opportunità per il rilancio dell'economia del nostro Paese, dove sono riconosciute punte di eccellenza. L'associazione Chimica Verde Bionet ha elaborato alcuni criteri essenziali per un concreto sviluppo del settore in modo da promuovere la crescita sulla base di principi di sostenibilità, perfezionati dal mondo della ricerca e da esperti del settore. Per questo, l'associazione presenta il "Manifesto della Chimica Verde", che, è stato sottoscritto a Verona l'8 febbraio scorso al convegno organizzato in collaborazione con L'Informatore Agrario.
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3) fattore manageriale
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Il controllo di gestione aiuta le piccole e medie aziende a reagire a crisi aziendali e aumento della concorrenza per recuperare competitività sui mercati.
Per maggiori informazioni visitate il sito: www.controllogestionestrategico.it
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Dopo aver definito il profilo societario, si è proceduto ad analizzare la perfomance ottenuta dalla società nel corso del 2014 che ha riscontrato, complessivamente, un miglioramento in termini di redditività rispetto all’anno precedente.Nonostante il miglioramento riscontrato, si è voluto individuare una strategia di investimento a copertura delle riserve tecniche utilizzate dalla società coerente con l’attuale contesto macroeconomico e normativo di riferimento.
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L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Fieragricola14. Le forme della vendit...L'Informatore Agrario
Diversificare l’attività di vendita più che una necessità è ormai quasi un obbligo per tante aziende agricole. Questo è infatti il modo migliore per incrementare la competitività dell’azienda. L’iniziativa personale è il fattore che più spinge a realizzare attività diverse da quella agricola. Per chi intende diversificare è fondamentale combinare tre opportunità di dare valore aggiunto ai prodotti dell’azienda: la trasformazione, la ristorazione e la vendita diretta vera e propria. Ma i canali per vendere sono molti di più: dai mercati contadini ai corsi di cucina, dalle attività seminariali sui prodotti tipici alla partecipazione a mostre-mercato enogastronomiche, alle vendite all’estero in circuiti commerciali che chiedono prodotti di altissima qualità. Le attività di promozione sono assai importanti, almeno quanto la presentazione dei prodotti.
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Il manifesto della chimica verde - Sofia Mannelli - L'Informatore Agrario - F...L'Informatore Agrario
Lo sviluppo del settore della chimica verde è un'opportunità per il rilancio dell'economia del nostro Paese, dove sono riconosciute punte di eccellenza. L'associazione Chimica Verde Bionet ha elaborato alcuni criteri essenziali per un concreto sviluppo del settore in modo da promuovere la crescita sulla base di principi di sostenibilità, perfezionati dal mondo della ricerca e da esperti del settore. Per questo, l'associazione presenta il "Manifesto della Chimica Verde", che, è stato sottoscritto a Verona l'8 febbraio scorso al convegno organizzato in collaborazione con L'Informatore Agrario.
Semina su sodo e sanità delle produzioni – Amedeo Reyneri (Inta) - Convegno S...L'Informatore Agrario
L’adozione di lavorazioni ridotte negli areali settentrionali influenza la sanità delle produzioni dei cereali incidendo negativamente sul contenuto di micotossine in quanto la presenza di residui favorisce un maggiore inoculo potenziale di funghi micotossigeni.
Per garantire il successo della semina su sodo sin dalle prime annate occorre adottare una serie di accorgimenti pratici in tutte le fasi del ciclo colturale, dalle operazioni preliminari, alla semina sino alla raccolta. Aipas (Associazione italiana produttori amici del suolo) che oggi accoglie 70 soci tra Campania, Puglia e Basilicata per un totale di circa 6.000 ettari è nata proprio per fornire supporto tecnico e informazione a chi vuole approcciare correttamente la tecnica e ottenere tutti i vantaggi econoimici, sociali e ambientali.
Vantaggi e criticità nell’applicazione della semina su sodo in Veneto – Luigi...L'Informatore Agrario
La misura 214/i del Psr Veneto 2007-2013 ha introdotto l’adozione di tecniche di agricoltura conservativa (semina su sodo) per ridurre le perdite di carbonio organico, le emissioni di anidride carbonica e aumentare la biodiversità del terreno. Per una corretta adozione della tecnica è però fondamentale mantenere le condizioni agronomiche idonee a favorire una semina omogenea, flessibilità tecnico colturale e introduzione di proposte atte a ridurre il compattamento e il traffico in campo.
La politica di sviluppo rurale. Opportunità e sfide per l’agricoltura conserv...L'Informatore Agrario
Nella nuova programmazione 2014-2020 dei Piani di sviluppo rurale l’agricoltura conservativa, tra cui la semina su sodo, potrà avvalersi non solo dei pagamenti agroambientali ma anche di quelli relativi alla competitività aziendale.
Sottoprodotti per la digestione anaerobica: vantaggi e criticità - Convegno B...L'Informatore Agrario
Requisiti di un substrato da inviare a digestione anaerobica: aspetti agronomici, tecnici, normativi e sanitari. Calcolo del potenziale metanigeno dei principali substrati di origine agricola e civile.
La normativa che incentiva il biogas: chiariamo ogni dubbio - Convegno Biogas...L'Informatore Agrario
Tutto quello che c’è da sapere sul meccanismo di calcolo dell’incentivo per gli impianti a biogas che entreranno in funzione dal 2014. Inoltre come va inteso il concetto di “Prevalenza” e come si calcolano i premi per l’efficienza energetica e per l’azoto.
Il biogas agricolo è destinato, a seguito del nuovo Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012, ad un’importante cambio di rotta. Le indicazioni che emergono dal decreto mettono in luce una chiara intenzione da parte del legislatore di incentivare sopratutto il biogas agricolo:
• gli incentivi maggiori sono per gli impianti di piccola taglia (<300>< 100 kW accedono direttamente al sistema incentivante,
• sono previsti dei premi aggiuntivi, da sommare alla tariffa incentivante base, per la cogenerazione ad alto rendimento e la riduzione dell’azoto contenuto nel digestato finale.
I giovani e le opportunità nella nuova PAC 2014-2020 - Le lezioni de L'Inform...L'Informatore Agrario
Felice Adinolfi, Università di Bologna, spiega le principali opportunità contenute nella nuova pac 2014-2020 per i giovani agricoltori.
Caratteristiche del pagamento per i giovani agricoltori:
- carattere obbligatorio;
- architettura;
- modalità di calcolo
La arance rosse sono un frutto tipico prodotto in un'area ristretta situata sotto l'Etna. Hanno peculiari attributi qualitativi come la presenza di antociani, livelli più alti di vitamina C e di altri componenti antiossidanti rispetto al arance bionde. Le proprietà nutrizionali e salutistiche sono dimostrate da studi sperimentali in-vitro e in-vivo. É essenziale attivare iniziative per informare i consumatori del superiore valore biologico delle arance rosse.
L’obiettivo primario da perseguire in agrumicoltura è il miglioramento della qualità globale della produzione nel rispetto dell’ambiente operando allo stesso tempo una drastica riduzione delle spese di gestione. Esistono tecniche agronomiche e materiali genetici innovativi che possono portare a questi risultati.
I numeri degli agrumi in Sicilia: analisi economica, situazione attuale e pro...L'Informatore Agrario
La svolta per le produzioni agrumicole italiane deve passare attraverso la consapevolezza che le tendenze attuali sono dettate dalla globalizzazione dei mercati e destagionalizzazione della domanda finale, dall' inarrestabile processo di sostituzione del consumo del frutto fresco con spremute o derivati agrumari (succhi, nettari, ecc.) e dalla sproporzionata crescita dei costi industriali delle materie prime.
Elementi ai quali si può dare risposta solo attraverso l'efficienza, l'innovazione e la differenziazione, tre parole chiave per il futuro dell'agrumicoltura italiana
Gli scenari attuali del mercato del latte e le sfide che attendono gli alleva...L'Informatore Agrario
Import ed export in equivalente latte attesi per il 2012/2013 e previsioni produttive per le principali aree di esportazione.
Mercato e import-export del latte in polvere (intero e scremato) e del burro dell’Unione Europea. Prezzi mondiali del latte in polvere intero e scremato e del burro: Oceania, Usa, Germania
Esportazioni di latte intero in polvere: Argentina, Australia, Ue27, Nuova Zelanda.
Infine un focus sugli andamenti e sulle previsioni del mercato del mais per i principali paesi esportatori (Argentina, Brasile, Ucraina, Usa), e infine i prezzi del mais di provenienza Usa sul mercato mondiale.
Istituto nazionale di tecnologia agricola (Inta) – Gustavo Conosciuto (Inta)L'Informatore Agrario
L’Inta è l’istituto nazionale di ricerca in Argentina che si occupa di tecnologia in agricoltura con l’obiettivo di garantire competitività e sviluppo rurale sostenibile con equità sociale
Le tecnologie delle seminatrici da sodo e aspetti di agricoltura di precision...L'Informatore Agrario
Stabilito che vi siano le condizioni agronomiche necessarie per l’applicazione della semina su sodo, risultano fondamentali la scelta della seminatrice e la loro corretta regolazione. Solo un’operazione
di semina corretta e precisa contribuisce a garantire una rapida e omogenea emergenza della coltura ponendo di fatto le basi sul buon esito produttivo.
La Semina su sodo come sistema agronomico: dieci regole per una corretta impl...L'Informatore Agrario
Per garantire il successo della semina su sodo sin dalle prime annate occorre adottare una serie di accorgimenti pratici in tutte le fasi del ciclo colturale, dalle operazioni preliminari, alla semina sino alla raccolta. È però fondamentale la conoscenza dei campi per individuare tempestivamente le problematiche che si potrebbero verificare.
Più innovazione e conoscenza in agricoltura per una efficace attuazione delle...L'Informatore Agrario
La strategia europea che porta al 2020, compresa la nuova politica agricola comunitaria (primo e secondo pilastro) è basata sulla conoscenza, perché fa della conoscenza la principale risorsa su cui puntare in una competizione globale.
Azienda leader nella fabbricazione delle barrique, orienta l’acquisizione dei legni verso foreste accuratamente selezionate, utilizza una speciale tecnica di curvatura a vapore, che elimina l’eccesso di tannino aspro del legno dopo la stagionatura, il vapore inoltre dilata le fibre di legno prima del riscaldamento e consente una perfetta stagionatura.
Dalla stagionatura naturale all’aperto del merrain dipendono le qualità meccaniche, organolettiche ed enologiche delle future barrique.
I domino (elementi rettangolari/tavolette) di quercia utilizzati nel settore enologico garantiscono il mantenimento della qualità e la facilità d’utilizzo.
L’azienda si impegna nella gestione sostenibile delle foreste, nella qualità e tracciabilità del loro prodotti.
L’Informatore Agrario - Elementi di diversità e complementarietà nella ...L'Informatore Agrario
Fattori che condizionano la struttura produttiva nel settore vitivinicolo
Attori e forme organizzative della filiera vitivinicola: le unità di analisi
Il vigneto
Diversificazione delle strutture per dimensione produttiva
La trasformazione e le strutture vitivinicole
Le strutture vitivinicole per tipologia di cantina:
- agricole
- industriali
- cantine cooperative
La struttura composita dell’imbottigliamento
Conclusioni
L’Informatore Agrario - Elementi di diversità e complementarietà nella ...
Fanno reddito le aziende da latte? Analisi di 70 bilanci aziendali SATA: quale strada verso la competizione europea?
1. Gli scenari attuali e la realtà economica delle stalle lombarde
Fanno reddito le stalle da latte?
Analisi di 70 bilanci SATA:
quale strada verso la competizione europea?
Venerdì 25 ottobre 2013
Fiera Internazionale del Bovino da Latte – Cremona
Dott. Michele Campiotti
Tecnico Specialista Gestione Aziendale ed Economia
SATA - ARAL
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista
2. PROGETTO ECONOMIA 2012
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA Settore Gestione Aziendale ed Economia
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA Settore Gestione Aziendale ed Economia
3. Analisi di 70 bilanci
su oltre 100 adesioni al Progetto Economia
•Innanzitutto GRAZIE alle aziende che hanno intrapreso
questo lavoro, aderendo al progetto economia 2012.
•Fanno un lavoro utile prima di tutto a loro ed alle loro aziende,
in secondo luogo a tutto il settore
•Grazie a SMEA (Alta Scuola di Management ed Economia
Agroalimentare - UCSC Piacenza) per la preziosa collaborazione.
•Cercheremo comunque di coinvolgere sempre più allevatori in
questo prezioso lavoro in cui crediamo molto
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA Settore Gestione Aziendale ed Economia
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA
4. Partiamo dall’azienda “media”
•Dall’analisi dei 70 bilanci viene fuori
un’azienda media 2012 da cui possiamo
partire per la spiegazione dei dati di
bilancio
•Poi guarderemo la variabilità dei centri
•di costo delle varie aziende
•Infine la variabilità della loro redditività
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA Settore Gestione Aziendale ed Economia
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA
5. Il campione di 70 aziende
Q.li latte venduto per vacca vs
N° vacche adulte
120,00
110,00
100,00
Un gruppo
di aziende
speciali
90,00
o
n
'
l
a
80,00
70,00
60,00
100
c
r
p
o
u
d
n
v
e
t
a
i
l
.
Q
0
200
300
400
N° Vacche adulte allevate
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA Settore Gestione Aziendale ed Economia
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA
500
600
6. Azienda media del campione
RIEPILOGO 2012
VACCHE ALLEVATE
LATTE VENDUTO Q.li Totale
HA COLTIVATI
HA di PROPRIETA'
UL TOTALI
UL AGRICOLE
UL FAMILIARI
Azienda Media ( di 70 totali)
159
14010
65
32
4,2
1,7
2,2
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA Settore Gestione Aziendale ed Economia
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA
x capo
88,0
di cui
49,1%
di cui
40,0%
51,8%
7. Tutte le entrate dell’azienda media
Alt re vendit e
€ 1,79 3,24%
Composizione della PLV
PAC e Cont ribut i
€ 3,67 6,66%
Gest ione Scort e €
0,53 0,96%
Vendit e animali
€ 3,63 6,58%
LATTE ricavi
€ 45,53 82,56%
RICAVO DAL LATTE + IVA + PREMI
ALTRE ENTRATE
€
€
45,53
9,55
RICAVI TOTALI PER Q.le di LATTE
RICAVI TOTALI
€
€
55,08
764.598
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA Settore Gestione Aziendale ed Economia
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA
8. Tutte le uscite dell’azienda media
Composizione dei costi € Q.le latte
ACQUISTO ANIMALI;
€ 0,50 ; 0,9%
AFFITTI; € 1,87 ; 3,5%
SERVIZI E CONTABILITA';
€ 1,32 ; 2,5%
AMMORTAMENTI;
€ 4,56 ; 8,6%
GASOLIO; € 2,44 ; 4,6%
MANUTENZIONE MEZZI
AGRICOLI; € 1,55 ; 2,9%
ALIMENTI ACQUISTATI;
€ 18,01 ; 34,0%
BANCA; € 1,54 ; 2,9%
IVA E TASSE;
€ 1,56 ; 2,9%
ASSICURAZIONI;
€ 0,55 ; 1,0%
MANODOPERA STALLA +
AGRICOLTURA; € 8,44 ; 16,0%
STALLA; € 4,74 ; 9,0%
AGRICOLTURA;
€ 4,56 ; 8,6%
COSTI TOTALI PER Q.le DI LATTE
SOMMA TOTALE DEI COSTI
€
€
52,48
715.557
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA Settore Gestione Aziendale ed Economia
Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA
MEDICINALI; € 1,27 ; 2,4%
9. Riepilogo bilancio azienda media
1
2
3
4
RICAVO DAL LATTE + IVA + PREMI
ALTRE ENTRATE
RICAVI TOTALI PER Q.le di LATTE
RICAVI TOTALI
COSTI TOTALI PER Q.le DI LATTE
SOMMA TOTALE DEI COSTI
REDDITO NETTO PER Q.le DI LATTE
REDDITO NETTO TOTALE
€
€
€
€
€
€
€
€
Cos’altro dobbiamo togliere?
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Dott. Michele Campiotti – Tecnico Specialista SATA
45,53
9,55
55,08
764.598
52,48
715.557
2,59
49.042
10. Reddito netto vs Utile netto:
• Reddito Netto: ciò che spetta all’imprenditore concreto:
(Nella maggior parte dei casi comprende, lavoro familiare,
beneficio fondiario, interessi sul capitale agrario e di
anticipazione)
• Utile Netto: ciò che spetta all’imprenditore teorico:
(ciò che rimane dopo avere remunerato tutti i fattori
produttivi apportati dall’imprenditore concreto)
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11. Riepilogo bilancio azienda media
1
RICAVO DAL LATTE + IVA + PREMI
€
45,53
ALTRE ENTRATE
€
9,55
2
RICAVI TOTALI PER Q.le di LATTE
€
55,08
RICAVI aver stimato la remunerazione di tutti i fattori
€
764.598
In sintesi, dopo TOTALI
produttiviCOSTI TOTALI PER Q.le DI LATTE per come è stato fatto il
apportati dall’imprenditore,
3
€
52,48
bilancio dell’azienda media e per le approssimazioni che contiene,
SOMMA TOTALE DEI COSTI
€
715.557
4 si potrebbe considerare un bilancio sostanzialmente
REDDITO NETTO PER Q.le DI LATTE
€
2,59
con un Utile Netto
REDDITO NETTO TOTALE vicino allo zero. €
49.042
5
6
Stima Beneficio fondiario
Stima interessi sul capitale agrario e di antic.
UTILE NETTO PER Q.le DI LATTE
UTILE NETTO TOTALE
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€
€
€
€
26.400
15.000
0,55
7.642
12. Domanda:
Esiste l’azienda media?
L’azienda media non esiste !
Nessuno di noi è la media
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13. Analizziamo la variabilità dei vari dati:
campione, entrate e centri costo
Nota bene: le aziende, nei grafici che
vedremo, sono rappresentate in ordine di
redditività: utile netto per vacca allevata
l’azienda N° 1 sarà sempre quella che risulta
avere un utile netto per vacca superiore
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17. ALIMENTI ACQUISTATI vs
Ha SAU per Vacca
€ 28,00
€ 26,00
€ 24,00
€ 22,00
€ 20,00
€ 18,00
Serie1
€ 16,00
Lineare (Serie1)
€ 14,00
R² = 0,2712
t
a
i
d
l
.
Q
e
p
o
r
u
E
€ 12,00
€ 10,00
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
Ettari di SAU per Vacca
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1,20
30. Dati Sata€con 2008 - 2012
Andamento Costi produzione
e Ricavi Latte
55
50
Prezzo latte (con IVA e
premi)
40
t
a
i
d
l
.
q
e
p
o
r
u
E
45
Costo lordo q.le latte
35
(*) 1° anno Progetto Economia (70 aziende)
30
2008
2009
2010
2011
2012 (*)
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36. CHE COSA SPIEGA QUESTE DIFFERENZE (1) ?
Utile netto per vacca vs dimensione aziendale
€ 1.500,00
€ 1.000,00
€ 500,00
€Serie1
Lineare (Serie1)
-€ 500,00
R² = 0,0913
)
u
(
c
a
v
r
p
o
n
e
l
i
t
U
-€ 1.000,00
-€ 1.500,00
0
100
200
300
400
N° vacche adulte allevate
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500
600
37. CHE COSA SPIEGA QUESTE DIFFERENZE (2) ?
Utile netto per vacca vs ha di SAU per vacca
€ 1.500,00
R² = 0,0001
€ 1.000,00
€ 500,00
€Serie1
Lineare (Serie1)
-€ 500,00
)
u
(
c
a
v
r
p
o
n
e
l
i
t
U
-€ 1.000,00
-€ 1.500,00
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
ha di SAU per vacca allevata
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1,20
38. CHE COSA SPIEGA QUESTE DIFFERENZE (3) ?
Utile netto per vacca vs % manodopera familiare
€ 1.500,00
€ 1.000,00
€ 500,00
€Serie1
Lineare (Serie1)
-€ 500,00
-€ 1.000,00
)
u
(
c
a
v
r
p
o
n
e
l
i
t
U
R² = 0,0285
-€ 1.500,00
0%
20%
40%
60%
80%
100%
% di manodopera familiare
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120%
39. CHE COSA SPIEGA QUESTE DIFFERENZE (4) ?
Utile netto per vacca vs IGS
€ 1.500,00
€ 1.000,00
€ 500,00
€-
-€ 500,00
R² = 0,2103
)
u
(
c
a
v
r
p
o
n
e
l
i
t
U
-€ 1.000,00
-€ 1.500,00
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
IGS
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3,00
3,50
4,00
40. CHE COSA SPIEGA QUESTE DIFFERENZE (5) ?
Utile netto per vacca vs ricavo totale per vacca
€ 1.500,00
€ 1.000,00
€ 500,00
€Serie1
Lineare (Serie1)
-€ 500,00
R² = 0,1673
)
u
(
c
a
v
r
p
o
n
e
l
i
t
U
-€ 1.000,00
-€ 1.500,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
€ 6.000,00
€ 7.000,00
Ricavo totale per vacca
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€ 8.000,00
41. CHE COSA SPIEGA QUESTE DIFFERENZE (6) ?
Utile netto per vacca vs costo q.le latte
€ 1.500,00
€ 1.000,00
€ 500,00
€-
R² = 0,4021
-€ 500,00
)
u
(
c
a
v
r
p
o
n
e
l
i
t
U
-€ 1.000,00
-€ 1.500,00
€ 30,00
€ 35,00
€ 40,00
€ 45,00
€ 50,00
€ 55,00
€ 60,00
Costo produzione qle latte
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€ 65,00
Serie1
Lineare (Serie1)
42. UN’IPOTESI DI CONFRONTO
Possibili obbiettivi:
Ricavi e Costo di Produzione
70 BILANCI SATA
LOMBARDI
obbiettivo
eccellenza
MEDIA CAMPIONE
75° %tile
90° %tile
COSTO
FATTURATO
lordo
totale per
produzione
vacca/anno
Q.le latte
€
4.858 €
52
€
5.250 €
48
€
6.000 €
45
Costi e Ricavi…
Guardarli sempre insieme!
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Stima Utile netto
per vacca all'anno
a pareggio
€
450
€
900
43. Il Progetto Economia continua:
Miglioramento Analisi economica sviluppata nel 2013
• Stiamo elaborando anche lo stato patrimoniale
necessario per una valutazione economica
completa
• Valuteremo quindi capitale agrario e fondiario,
capitale proprio e di terzi
• Abbiamo sviluppato diversi indici di competitività
degli allevamenti
• Svilupperemo anche un foglio di dialogo verso le
banche
Stiamo trascrivendo Sata€con in un
programma compilato per pc e ipad
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44. Sulla situazione economica allevamenti (1/4)
• Rispetto a trent’anni fa lo scenario è
totalmente cambiato
• Le aziende da latte non hanno più la
redditività di allora ed i costi di produzione
sono cresciuti molto più dei ricavi
• Prendiamo però atto che per alcune
aziende esiste ancora oggi una redditività
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45. Sulla situazione economica allevamenti (2/4)
• Abbiamo visto come alcune affermazioni
'classiche‘ non bastano più a spiegare tutte le
differenze.
• Le differenze sono nascoste nella gestione
economica, finanziaria e monetaria a breve e a
lungo termine delle singole aziende
• Si può lavorare su questi fattori solo se ci sono
dati economici di qualità all'interno della singola
azienda, tracciati per più anni.
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46. Sulla situazione economica allevamenti (3/4)
• Aziende che hanno intrapreso un percorso di
formazione economica possono guardare più
tranquilli alla loro medesima situazione, solo
perché avendone piena coscienza hanno
pianificato le azioni da intraprendere.
• Il bilancio, che nelle aziende agricole italiane non
è obbligatorio, è diventato "obbligatorio nei fatti"
per riuscire a gestire l'azienda comprendendone i
segreti economici a fondo.
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47. Sulla situazione economica allevamenti (4/4)
• Nella competizione europea che ci attende, è
assolutamente necessario che tutte le nostre
aziende, che già hanno fatto e stanno facendo
un buon cammino tecnico, siano in grado di
avere totale chiarezza della loro situazione
economica , finanziaria e monetaria, per
pianificare le loro scelte e navigare con mezzi
adeguati anche in acque agitate.
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48. L’apporto del SATA
• In questi anni l’esperienza del SATA presente in modo
omogeneo sul territorio ha tracciato una strada tecnica insieme
agli allevatori lombardi
• Dalla collaborazione con gli allevatori e gli enti di ricerca
nazionali ed internazionali, si è costituita un’esperienza
professionale di valore da cui nasce una proposta per gli anni
futuri
• L’esperienza in atto ci fa guardare infatti ai prossimi
appuntamenti potendo contare sulla consistenza delle nostre
aziende, pronti alla competizione europea, coscienti dei nostri
punti di forza in un percorso di continuo miglioramento.
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49. Grazie!
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