Webinar 23 marzo 2021 L'ORTO BOTANICO DI PISA: dalla fondazione ai giorni nostri.
Relatore Marco D'Antraccoli - Curatore dell'Orto Botanico
Gli incontri dedicati all'Orto Botanico di Pisa sono organizzati in collaborazione con l'Università di Pisa Sistema Museale di Ateneo.
Incontri informativi dedicati alle Guide Turistiche della Toscana per approfondire alcune realtà museali meno conosciute oltre al patrimonio enogastronomico delle #TerrediPisaUn modo per aggiornare e costruire l'offerta turistica nelle Terre di Pisa.
Webinar 24 marzo 2021 L’orto Botanico di Pisa: visita virtuale I parte
Relatore Raffaella Grassi - Sistema museale di ateneo
Gli incontri dedicati all'Orto Botanico di Pisa sono organizzati in collaborazione con l'Università di Pisa Sistema Museale di Ateneo.
Incontri informativi dedicati alle Guide Turistiche della Toscana per approfondire alcune realtà museali meno conosciute oltre al patrimonio enogastronomico delle #TerrediPisaUn modo per aggiornare e costruire l'offerta turistica nelle Terre di Pisa.
Webinar 25 marzo 2021 L'ORTO BOTANICO DI PISA: L’orto Botanico di Pisa: visita virtuale II parte
Relatore Giada Cordoni - Servizi Educativi Orto e Museo Botanico
Gli incontri dedicati all'Orto Botanico di Pisa sono organizzati in collaborazione con l'Università di Pisa Sistema Museale di Ateneo.
Incontri informativi dedicati alle Guide Turistiche della Toscana per approfondire alcune realtà museali meno conosciute oltre al patrimonio enogastronomico delle #TerrediPisaUn modo per aggiornare e costruire l'offerta turistica nelle Terre di Pisa.
Webinar 23 marzo 2021 L'ORTO BOTANICO DI PISA: dalla fondazione ai giorni nostri.
Relatore Marco D'Antraccoli - Curatore dell'Orto Botanico
Gli incontri dedicati all'Orto Botanico di Pisa sono organizzati in collaborazione con l'Università di Pisa Sistema Museale di Ateneo.
Incontri informativi dedicati alle Guide Turistiche della Toscana per approfondire alcune realtà museali meno conosciute oltre al patrimonio enogastronomico delle #TerrediPisaUn modo per aggiornare e costruire l'offerta turistica nelle Terre di Pisa.
Webinar 24 marzo 2021 L’orto Botanico di Pisa: visita virtuale I parte
Relatore Raffaella Grassi - Sistema museale di ateneo
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Incontri informativi dedicati alle Guide Turistiche della Toscana per approfondire alcune realtà museali meno conosciute oltre al patrimonio enogastronomico delle #TerrediPisaUn modo per aggiornare e costruire l'offerta turistica nelle Terre di Pisa.
Webinar 25 marzo 2021 L'ORTO BOTANICO DI PISA: L’orto Botanico di Pisa: visita virtuale II parte
Relatore Giada Cordoni - Servizi Educativi Orto e Museo Botanico
Gli incontri dedicati all'Orto Botanico di Pisa sono organizzati in collaborazione con l'Università di Pisa Sistema Museale di Ateneo.
Incontri informativi dedicati alle Guide Turistiche della Toscana per approfondire alcune realtà museali meno conosciute oltre al patrimonio enogastronomico delle #TerrediPisaUn modo per aggiornare e costruire l'offerta turistica nelle Terre di Pisa.
24imo Forum di Medicina Vegetale - Bari, 13 dicembre 2012. Per saperne di più, leggi i reportage su Agronotizie:
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/la-medicina-vegetale-incontra-il-clima/17020
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/alieni-diserbi-e-normative/17022
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/pubblico-chiama-privato-risponde/17021
Presentazione di Adriano Facchini all'Inno2days Pavia 2Inno2Days
La seconda parte della presentazione di fondatore del Glocal Award ed ex Direttore Generale del Consorzio Agrario di Parma, all'Inno2days di Pavia del 15 dicembre 2011.
You can eat some flowers into traditional mexican food, this is good for your health. In Mexico, there are dozens of flowers historically and traditionally consumed by pre-Columbian peoples. This was my thesis work in ethnobotany held in Mexico in 2010.
1. « L’uso delle piante
officinali
nella civiltà contadina »
Relatore: Giuseppe Mazzarella
Natura SiculaONLUS
2. « L'erbaccia è una pianta
di cui non sono state
ancora scoperte le virtù. »
(Ralph Waldo Emerson)
3. Con i termini pianta infestante, malerba,
erbaccia si intende una pianta che, non
rivestendo alcuna funzione ritenuta utile per
la produzione agricola, va a danneggiarle
entrando in competizione con esse o
parassitizzandole.
Qualche definizione
4. Nel linguaggio comune spesso si
sovrappone l'uso dei termini pianta
medicinale con pianta officinale, termini
che legalmente indicano due diverse entità.
Qualche definizione
5. Il termine officinale è esclusivamente
procedurale ed indica quelle piante inserite
all'interno di elenchi ufficiali come utilizzabili
dalle officine farmaceutiche, a prescindere
dal fatto che queste piante abbiano o meno
proprietà di tipo medicinale.
Qualche definizione
6. La pianta medicinale indica invece quelle
piante che contengono sostanze utilizzabili
direttamente a scopo terapeutico o come
precursori in emisintesi che portino a
sostanze attive.
Qualche definizione
7. La pianta aromatica indica piante
contenenti sostanze di odore gradevole
(aromi), ricche di oli essenziali, molto
apprezzate in cucina.
Qualche definizione
8. … la maggioranza della popolazione
viveva e lavorava nell’ambiente rurale,
caratterizzato dalla semplicità della vita
e degli ingredienti usati.
Tutto ciò che occorreva si trovava a
portata di mano.
La civiltà contadina negli
Iblei
9. La civiltà contadina si caratterizzava
infatti per la produzione all’interno del
nucleo familiare di tutto ciò che serviva,
utilizzando quanto era disponibile sul
territorio.
La civiltà contadina negli
Iblei
10. Il contadino aveva un occhio attento a
tutto ciò che lo circondava,
particolarmente per le erbe spontanee
che poteva semplicemente raccogliere
senza avervi effettuato alcun lavoro!
La civiltà contadina negli
Iblei
11. Un ruolo importante nell’alimentazione
contadina era occupato dalle erbe
spontanee che la massaia poi
preparava sapientemente, ma
soprattutto in maniera appetitosa!
La civiltà contadina negli
Iblei
12. Le piante presenti nel territorio fornivano alla
gente di campagna la materia prima per:
Cibo
Medicine
Utensili
13. « Erba di casa mia
mangiavo in fretta e poi
correvo via... »
(Massimo Ranieri)
14. L’alimentazione era legata alle stagioni, alla flora
locale e perciò al reperimento delle materie da
elaborare, si utilizzavano tutte le erbe del prato per
insalate, frittate, minestre.
Quello che una volta era necessità di sopravvivenza
oggi sta diventando una moda o un passatempo
Le piante
nell’alimentazione
15. Indica la conoscenza dell’uso delle specie vegetali
(soprattutto erbe spontanee) a scopo alimentare.
Era consuetudine di molte persone, in particolare nei
ceti meno abbienti, andare per erbe, e per questi le
verdure selvatiche hanno costituito una risorsa
alimentare di primaria importanza.
Fitoalimurgia
18. Ortica comune
Urtica dioica
ardìculi
Habitat:
terreni ruderali e incolti,
bordi della strada
Parti utilizzate:
Tutta la pianta in
insalata (a crudo) e
preparazioni varie
anche cotte (ravioli,
risotti, sfoglie, ecc.).
42. « c’è erba all’uortu
ca risuscita u muortu »
(Antico proverbio siciliano)
43. L’alimentazione non era l’unico uso che si facesse
della flora locale, il difficile reperimento delle
medicine aveva spinto i contadini ad utilizzare tutte le
erbe dei prati al posto delle comuni medicine.
Anche qui, quello che una volta era necessità di
sopravvivenza oggi è diventato moda o passatempo.
Le piante nella medicina
44. La fitoterapia (dal greco phytón (pianta) e therapéia
(cura), a volte anche impropriamente definita
fitomedicina) è, in senso generale, quella pratica che
prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la
cura delle malattie o per il mantenimento del
benessere psicofisico.
Fitoterapia
45. L'erboristeria è la capacità di identificare,
raccogliere e conservare le piante officinali. Nei tempi
passati questo era il mestiere dell'erborista. Oggi le
poche piante ancora usate come medicamenti grezzi
vengono coltivati da contadini specializzati.
Raccogliere piante selvatiche per scopi farmaceutici
richiede buone conoscenze botaniche ed
ecologiche…
Qualche definizione
46. L'arte di preparare preparati a base di erbe nasce
dall'antica professione dei farmacisti o speziali; si
chiama Galenica (dal nome del medico dell'antichità
Galenus). È necessario avere delle attrezzature
speciali; è riservata ai farmacisti e occorre uno
specifico laboratorio, una specifica attrezzatura e il
rispetto di norme ben precise: è l'unica modalità
corretta per la produzione di farmaci vegetali in
farmacia.
Qualche definizione
47. Il tempo balsamico è quel periodo dell’anno in cui e
più propizia la raccolta di quelle piante officinali che
presentano una maggiore concentrazione di principi
attivi. Esso varia in base al ciclo vegetativo di
ciascuna pianta ed anche in relazione alla parte di
essa farmacologicamente più attiva (droga).
Qualche definizione
48. La macerazione consiste nel trattare con acqua o
con altri solventi a temperatura ambiente alcune
sostanze per estrarne determinati componenti. Il
tempo di macerazione varia in base al principio attivo
che occorre estrarre. Il prodotto è detto macerato.
Si parla di digestione e infusione se tale operazione
avviene a temperatura più elevata.
Qualche definizione
49. A seconda del solvente impiegato si ha:
•Acqua: infuso e decotto, idroliti
•Vino: enoliti
•Aceto: acetoliti
•Alcol: alcoliti o tinture
•Olio: oleoliti
•Grasso: lipoliti
I macerati
50. L’estrazione dei principi attivi dalla droga avviene
solitamente per macerazione a freddo.
Un caso particolare è l’oleolito ottenuto dall’Iperico o
erba di san Giovanni o scacciadiavoli (Hypericum
perforatum), con proprietà antidepressive e antivirali.
La sua preparazione richiede una digestione
effettuata al sole per 40 giorni.
Oleoliti
51. L’estrazione dei principi attivi dalla droga avviene per
macerazione a freddo in alcol puro, ottenendo un
alcolito o tintura (madre se la droga è fresca).
Viene aggiunto uno sciroppo ottenuto portando a
bollore una soluzione di acqua e zucchero.
Si chiama rosolio quando viene ottenuto con alcol,
zucchero e acqua nella stessa proporzione.
Liquori
52. « allora il vento, vibrando nelle
canne, produsse un suono
delicato, simile a un lamento »
(Ovidio - Metamorfosi)
53. Il contadino con le erbe spontanee, che poteva
semplicemente raccogliere andando per i campi,
realizzava di tutto: corde (Ampelodesma
mauritanicus), recipienti vari (Arundo donax,
Chamaerops humilis, Olea europea silvestris, ecc.),
utensili per il lavoro e attrezzi vari…
Le piante negli utensili
54. La canna comune (Arundo donax L., 1753)
o canna domestica è una pianta erbacea
perenne e dal fusto lungo, cavo e robusto,
che cresce in terreni anche relativamente
poveri.
La bambagia che si trova nei nodi del suo
fusto veniva utilizzata come "cerotto" per le
sue proprietà emostatiche.
Col suo tronco tagliato a listelli si
ottenevano…
59. Dai giovani getti (polloni) del carrubo
(Ceratonia siliqua L.), albero sempreverde,
tozzo a chioma espansa, ramificato in alto, il
cui frutto è la carruba…
63. Dai frutti dell’ulivo (Olea europaea L., 1753),
le olive, per estrazione si ottiene l'olio
impiegato direttamente nell'alimentazione.
Viene anche impiegato come.…
68. Dalle foglie della palma nana (Chamaerops
humilis L., 1753), comunemente nota anche
come palma di San Pietro, unica specie del
genere Chamaerops, tipica della macchia
mediterranea si producevano.…
70. Gli aghi nelle parti terminali delle foglie di
agave (Agave americana L.), contenenti
mezcalina si utilizzavano come analgesico
per il mal di denti.
La fibra che si otteneva invece dalle foglie si
impiegava per realizzare l’intreccio per…